Criticità del Sistema sanitario e scenari post covid: pneumologi italiani riuniti a Taormina
Necessità reali dei pazienti con patologie respiratorie e proposte utili ad una gestione pianificata al passo coi tempi alcuni degli argomenti al centro dell’attenzione
TAORMINA – Le criticità del Sistema sanitario messe a nudo dalla pandemia, le problematiche del coordinamento politico sanitario Stato – Regioni, le necessità attuali dei pazienti con patologie respiratorie e la reale disponibilità di strutture pneumologiche ospedaliere e territoriali, terapie intensive e semintensive: sono alcuni degli argomenti al centro dell'approfondimento in occasione della XIV edizione dello Pneumomeeting 2.3 dal titolo “La pneumologia in era covid19: gli scenari, le prospettive, le proposte” promosso in collaborazione con il Centro di riferimento regionale per le malattie rare del polmone – Università di Catania – che avrà luogo presso l'Hotel Villa Diodoro di Taormina da giovedì 18 a sabato 20 novembre.
I chairman del congresso, giunto alla sua XIV edizione, sono: Salvatore Bellofiore, responsabile Ambulatorio di Pneumologia UOC di Chirurgia Toracica Azienda Policlinico- Vitt. Emanuele di Catania; Riccardo Giuliano, specialista ambulatoriale di Pneumologia dell’ASP di Catania; Salvatore Privitera, direttore Centro per la Prevenzione e il Monitoraggio dell’Insufficienza respiratoria – Struttura Accreditata per la Pneumologia dell’ASP di Catania, Distretto di Giarre; Mario Schisano, pneumologo già Dirigente medico Azienda ASP Siracusa; Carlo Vancheri, professore ordinario di Malattie respiratorie, Università di Catania e presidente eletto SIP – IRS, Società Italiana di Pneumologia. Il presidente onorario dello Pneumomeeting è il prof. Carlo Grassi di Milano.
L'evento ha l'obiettivo di fotografare lo stato della pneumologia italiana alla luce di questa nuova realtà venutasi a creare e fornire elementi e proposte utili al fine di una gestione pianificata, al passo con i tempi e che risponda alle esigenze della popolazione. L’esperienza acquisita sul fronte dell’emergenza, le nuove terapie e soprattutto l’avvento dei vaccini e la relativa ricerca scientifica stanno lentamente cercando di arginare il dilagare della pandemia facendoci intravedere la “luce in fondo al tunnel” ma bisogna prepararsi ad una nuova sanità post covid.
Attraverso un format ormai collaudato e apprezzato da anni, lo Pneumomeeting 2.3 propone un programma scientifico snello ma centrato su problematiche specifiche di più frequente riscontro nella pratica clinica quotidiana sia ospedaliera che territoriale in un confronto dinamico fra evidenze scientifiche e real life.In particolare,si dibatterà sullo stato dell’arte riguardo la lotta all’infezione da Sars Cov 2 e alle sue conseguenze cliniche, valutate in chiave interdisciplinare, ma anche riguardo le patologie polmonari interstiziali – da sempre fiore all’occhiello di Pneumomeeting - , riguardo le patologie polmonari ostruttive e riguardo l’importanza della Radiologia e della Chirurgia toracica nella diagnostica, terapia e follow up di talune malattie polmonari.
L’apertura del congresso sarà dedicata ai giovani pneumologi con un omaggio al loro infaticabile spirito di abnegazione nell’affrontare a viso aperto il covid, attraverso un Simposio dedicato. Il programma sarà arricchito da una tavola rotonda in organizzazione congiunta con i Medici di medicina generale riguardo le problematiche respiratorie che si osservanoquotidianamente, in un confronto con gli pneumologi. Infine, il “Premio Pneumomeeting”, giunto alla sua X edizione e presentato da Salvo La Rosa: un momento di alto interesse scientifico e culturale con la premiazione di illustri personaggi nazionali e internazionali che si sono particolarmente distinti nell’ambito della ricerca e nella clinica delle patologie inerenti l’apparato respiratorio.