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Eolie, da 2 giorni e mezzo è quasi isolamento. Viaggiano le navi. Milazzo partito aliscafo e poi rientrato
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- Categoria: Notizie
Lipari - Alle 15 da Milazzo partito l'aliscafo della Liberty Lines per Vulcano e Lipari e per Salina. Poi rientrato nella città del Capo.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Alle Eolie continua l'isolamento.
Stamane partite solo le nave alle 7 da Lipari e da Milazzo. Si tratta dell'Isola di Stromboli e della Laurana..
Fermi gli altri mezzi con notevoli disagi soprattutto nelle isole minori e anche a Lipari. Le scuole funzionano a mezzo servizio e difficoltà e disagi soprattutto per i pendolari e gli abitanti delle isole minori alcuni dei quali dovevano partire per delle visite mediche.
METEO EOLIE
Nubi sparse Temperatura: 16°C Umidità: 66% Vento: moderato - SW 24 km/h
Situazione alle ore 18:00
Poco nuvoloso Temperatura: 15°C Umidità: 75% Vento: moderato - SSW 15 km/h
Situazione alle ore 7:30
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Alle Eolie da ieri pomeriggio è quasi isolamento.
Viaggia solo la nave "Filippo Lippi" della Siremar partita da Milazzo alle 7 per Vulcano e Lipari e nel pomeriggio alle 17,15 (ma in caso di peggiormanento delle condizioni meto potrebbe anticipare) ripartirà per la Città del Capo.
Fermi gli aliscafi della Liberty Lines. Privi di collegamenti non solo le isole minori.
METEO EOLIE
Coperto Temperatura: 14°C Umidità: 76% Vento: moderato - SW 19 km/h
Situazione alle ore 7:30
Radio Zimmari da Panarea e Notiziarioeolie.it che musica e che notizie...
Lipari, scoppia petardo ragazzino rischia di perdere 4 dita
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- Categoria: Cronaca
Lipari - Un ragazzino di 11 anni rischia di perdere ben quattro dita di una mano dopo lo scoppio di un petardo.
E’ accaduto Marina Corta nella piazzetta della movida estiva.
Da qualche tempo è diventata una moda. I ragazzini si ritrovano a due passi dal mare e nel luogo ormai deserto con quasi tutti i locali chiusi, sparano i petardi.
Stavolta - probabilmente - qualcuno piu’ potente del solito perché l’esplosione è stata anche avvertita nel porto dirimpettaio di Pignataro.
Soccorso è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale e il medico si è subito adoperato per tamponare le ferite, ma le condizioni dell’arto hanno consigliato il trasferimento del ragazzino con l’elisoccorso all'ospedale "Cannizzaro" di Catania.
Sulla vicenda i carabinieri hanno avviato le indagini.
RASSEGNA STAMPA.GDS.IT
Lipari, scoppia un petardo in piazza: un ragazzino rischia di perdere la mano
Meteo&Babbio a cura di Daniele Billitteri da Palermo
di Daniele Billitteri
Vite divergenti, anzi, parallele Meteo di mercoledì 18 gennaio
La previsione. Domani dovrebbe piovere. Un po’ di mattina, un po’ di pomeriggio, un po’ di sera. Saranno piogge deboli con un po’ di vento di Libeccio che però col passare delle ore tenderà a diminuire. Le temperature continueranno anche domani ad essere diciamo non fredde, comprese tra 12 e 19 gradi. Il calo è atteso a partire da domani. I mari saranno agitati e la protezione civile avverte circa la possibilità di mareggiate lungo le coste esposte al vento di Sud Ovest. Tante belle cose. Bagnate.
Arditi ragionamenti. Vite parallele di due quasi coevi militanti agli antipodi: uno demonio, l’altro santo. Arriverei buon ultimo a raccontare in che modo queste due vite possono essere divergenti e, allo stesso tempo, parallele. Divergenti perché sono al servizio di due mondi incompatibili. Parallele perché sono i due volti uno terribile e l’altro bellissimo di una stessa terra, la Sicilia.
L’indizio che conduce a questo ragionamento è dato dall’impatto che hanno avuto sull’opinione pubblica la morte di Fratel Biagio Conte e l’arresto del boss Matteo Messina Denaro, 59 anni il primo, 60 il secondo.
Dal punto dei vista mediatico sono storie da grandi numeri. L’arresto di Messina Denaro ha occupato le prime pagine dei giornali nostri e di oltre mezzo mondo, è stata l’apertura dei tg e il tema principale di decine di talk show oltre che campeggiare sui social.
Ma nessuno si è sorpreso per questo. Il boss latitante per trent’anni, il Diabolik galante, l’assassino stragista feroce, il Capo dei Capi, è quasi cronaca di una cattura annunciata. E’ come aspettare il “sei” al superenalotto che ha un jackpot di 350 milioni di euro. Nei giornali è sicuramente già pronto il “piano” per quando qualcuno lo vincerà. Su Messina Denaro è scattata un’operazione che i cacciatori e i media avevano già strutturalmente pronta perché si sa come e cosa si fa in questi casi. La cattura l’hanno chiamata “Operazione Tramonto” da una breve poesia scritta da una bimba di pochi anni tre giorni prima di morire dilaniata a Firenze in una delle stragi che si vuole siano state pensate e decise dal boss. I media hanno fatto scendere in campo le loro firme migliori, i politici si sono mobilitati, la Meloni è volata a Palermo col bellicoso intento di presiedere le celebrazioni. Per fortuna le hanno spiegato che toccava alla Procura e ai Carabinieri.
Tuttavia sarebbe utile conoscere i dati sulla risposta della gente a questo tsunami mediatico. Se si deve giudicare sulla risposta che hanno avuto i commenti pubblicati dai social media direi che il risultato, considerato tutto, non è certo sorprendente. Non che la vicenda non abbia colpito l’opinione pubblica ma probabilmente lo ha fatto nel modo che la gente si aspettava, mitridatizzata ormai da un’informazione spesso solo “politicamente corretta”, bene attenta a puntare sullo spettacolo a scapito dell’informazione scrupolosa e non preconcetta. Quindi, dopo il primo “Ooohhhh…”, sono arrivati subito i commenti pieni di complimenti ma anche di dubbi, di dietrologie e di complottismo. Un copione, insomma. Prevedibile, se vogliamo. Comprese le manifestazioni di vicinanza agli investigatori certamente meritorie ma quasi del tutto dovute all’iniziativa opportuna e tempestiva di qualche dirigente scolastico, di qualche associazione di “scorte civiche” e di associazioni antimafia. Vedere ragazzi in piazza a Castelvetrano e a Campobello di Mazara è statocertamente bellissimo.
Fratel Biagio, invece, è stata tutta un’altra storia. La morte del missionario laico ha raggiunto una moltitudine di gente forse abbastanza lontana, per abitudine, dai media ma molto bene informata sulla vita del cittadino Biagio Conte, candidato ad entrare nella Vita dei Santi a vele spiegate. Non solo per l’idea che ha predicato di solidarietà e di cura degli ultimi ma per una carica di energia spesso anche veemente che metteva al servizio del raggiungimento della sua meta, aiutare quelli con le pezze al culo, quelli che non sono niente, quelli che non hanno niente, spesso neanche un nome, quelli che non hanno identità, passioni, futuro, quelli che la società butta via senza fare neanche la differenziata.
Un tam tam di voci, di “ma lo sai che Biagio ha fatto…” o “Miii Biagio è andato a fare lo sciopero della fame nella grotta della Santuzza….ci andiamo?”. La domenica alla Missione durante la messa che lui, da laico, non poteva di certo officiare c’era un momento in cui chi voleva si alzava e diceva: “Io prego….” E oltre i puntini c’era una storia una vita, un dolore, una sofferenza, una gioia. “Prego perché mio figlio si sciarriò con la zita. Speriamo che fanno pace”; “Prego perché mio marito domani si va a fare i raggi. Speriamo che non ha niente”. Questo succedeva alla Missione. E a fronte di tanti disperati c’era la città buona o anche solo quella coi sensi di colpa e questo magma confluiva nella partecipazione alle vicende di Fratel Biagio. Una città anche disorganica. Vale a dire: non solo organizzazioni, Azione Cattolica, Charitas, Boy scout. No: gente qualsiasi, a-ideologica, non necessariamente credente e praticante, gente buona, compassionevole e basta.
Quattro giorni di file chilometriche per la camera ardente, diecimila persone in Cattedrale per i funerali la mattina di un giorno feriale. E nella chiesa c’erano gli straccioni, gli ammalati, i palermitani solidali, singoli e associati. Vederli tutti lì è stato certamente bellissimo.
Non c’è nulla di male nel mettere accanto la natura di due vite divergenti e renderle, così, anche parallele. Ma se lezione ci viene da questo ardito accostamento è che la sorprendente onda emotiva per la morte di Fratel Biagio è apparsa più spontanea e dirompente rispetto al clamore per l’arresto del boss. Ed è strano se pensiamo che sulla mafia ha funzionato un altoparlante mediatico ben più roboante rispetto a quello che ha raccontato come quel piccolo uomo sapeva ascoltare il lamento degli ultimi. Forse il mondo dell’informazione dovrebbe fare un tagliando e prendere coscienza di quante città possono entrare in una città.
Lipari, l'incompiuta di Acquacalda e "curva pericolosissima..."
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- Categoria: Opinioni
di Alessandro Coluccio
LE REAZION I NEL WEB
Eolie, la prima grande crisi della preistoria e gli eventi vulcanici del IV millennio
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- Categoria: Cultura
di Marco Manni
La prima grande crisi della preistoria eoliana e gli eventi vulcanici del IV millennio
In uno dei precedenti articoli della presente rubrica, abbiamo affrontato il tema dei primi insediamenti umani a Lipari, avvenuti in forma stabile circa 7300 anni fa dopo l’imponente eruzione di Gabellotto. Tra le facies culturali susseguitesi nel corso della preistoria, si sono registrati due importanti crisi demografiche le cui dinamiche appaiono poco chiare. Il primo declino si è verificato nel corso del IV millennio a.C. e si è protratto sino al successivo. Questo vasto arco temporale lascia perplessi, e fa pensare ad una concomitanza di fattori avversi protrattisi nel tempo che hanno reso i luoghi inospitali.
Nella fase finale del Neolitico l’ossidiana, ricavata nell’area di Canneto Dentro-Gabellotto, veniva ancora largamente utilizzata dato che la rivoluzione tecnologica avviatasi con la scoperta del rame, si fece strada lentamente per concretizzarsi solo nell’età del Bronzo. In merito alla prima crisi, l’eminente archeologo L. Bernabò Brea (1965; 1994) così si era espresso: “Mentre le quattro fasi della civiltà neolitica- davano l’impressione di una continuità culturale, a questo punto della serie stratigrafica eoliana è evidente che bisogna segnare una netta cesura. La Cultura di Piano Conte- definita per la prima volta a Lipari - sembra corrispondere ovunque ad un periodo di forte recessione demografica, della quale non conosciamo le cause”.
Recenti studi (Manni et al., 2019; Martinelli et al., 2022) annoverano tra le possibili concause una concentrazione di rilevanti eventi vulcanici che hanno avuto luogo a Vulcano ed a Stromboli. Al centro della caldera di La Fossa di Vulcano, dopo circa 3 ka di quiescenza, si assiste all’evoluzione del cono oggi denominato Gran Cratere, che raggiunse circa i 2/3 della sua conformazione attuale (De Astis, 2013); la colata di Punte Nere nel tratto basale NE del nuovo cono è stata datata 5.5 ka circa [Malaguti et al., 2021; Gillot 1987; Soligo et al. 2000].
L’entità delle esplosioni idromagmatiche come anche il volume del fallout che hanno accompagnato tale fase rimangono da definire, ma sono stati certamente in grado di condizionare le attività antropiche nella vicina isola di Lipari (mentre Vulcano si manteneva totalmente disabitata). Negli stessi secoli il vulcano Stromboli, denominato in questa importante fase Neostromboli, raggiunta la massima espansione volumetrica, fu affetto da instabilità strutturale e imponenti crolli nel settore NE dell’isola, che hanno portato alla formazione del canalone della Sciara del Fuoco (Tibaldi et al., 2001; Francalanci et al. 2013) che segna l’inizio dello Stromboli Recente. Le onde di maremoto generate da imponenti frane (simulate numericamente), si sono rivelate potenzialmente catastrofiche per le coste maggiormente esposte.
Nella stessa epoca si assiste in tutto l’arcipelago ad una forte contrazione demografica e sulla maggiore isola all’abbandono del villaggio di Diana che sorgeva com’è noto in area costiera. Le scelte insediamentali nel periodo in questione coincidono con aree poste al riparo dai pericoli provenienti dal mare, inclusi quelli naturali rappresentati da onde di tsunamis, e rispetto agli effetti prodotti dall’attività della vicina isola di Vulcano.
Forse non a caso nacquero insediamenti rurali in aree sopraelevate, e ridosso dei rilievi dell’isola (come avvenuto per località Spatarella rispetto a M. Giardina- Monte della Guardia). Allo stato attuale delle conoscenze Lipari avrebbe attraversato complessivamente un periodo di quiescenza di quasi 7000 anni che divide l’attività preistorica di Gabellotto da quella altomedievale di Monte Pilato, (Forni et al., 2013). Indagini mirate su questo presunto periodo di stasi potrebbero portare a diverse conclusioni.
Per approfondimenti:
https://www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/view/7716
https://www.iipp.it/wp-content/uploads/2019/09/Abstract-Book-LIV-IIPP-definitivo.pdf
NOTIZIARIOEOLIE.IT
1 GENNAIO 2022
Eolie, storia e Vulcani - Vulcanello, la più giovane terra emersa delle Eolie
18 GENNAIO 2022
Eolie, Storia e Vulcani - La quiescenza vulcanica di Lipari e l’arrivo delle prime genti
24 DICEMBRE 2022
Eolie, storia e vulcani - Il culto di San Calogero 2° puntata
29 DICEMBRE 2022
Eolie, Storia e Vulcani Rubrica di Marco Manni
2 GENNAIO 2023
Vulcano, per l'emergenza si attiva l'On Eliana Longi "ridare slancio ad una economia, che sin qui ha solo registrato ritorni negativi..."
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- Categoria: Politica
di Eliana Longi*
A seguito del perdurare delle criticità, che coinvolgono l'isola di Vulcano, e alla luce della richiesta da parte degli abitanti e degli imprenditori locali di un mio intervento nella doppia veste di residente e di Parlamentare nazionale, ho avuto ieri il piacere di incontrare l'ingegnere Cocina, Direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.
I temi affrontati sono stati molteplici e hanno fornito un quadro completo sia dal punto di vista tecnico, sia da quello economico.
Sono state chiarite le voci di spesa relative allo stanziamento dei 2.000.000€ relativi a 2022, comprensivi anche dei rimborsi già liquidati al comune di Lipari pari ad 80.000€ a titolo di "misure di assistenza abitativa per l'autonoma sistemazione".
Abbiamo avuto conferma che sono stati stanziati ma non liquidati da parte del Ministero per la Protezione Civile 3.120.000€ per le “realizzazione delle attività concernenti il soccorso e l’assistenza alla popolazione e l’attuazione degli interventi per la riduzione del rischio residuo", di cui 2.000.000€ sono già destinati alla strada di Gelso.
La strada sp 187 risulta essere di competenza della Provincia, ragion per cui occorrere seguire un iter differente, che comunque mi impegnerò a seguire dallo stanziamento dei fondi all'avvio del cantiere.
I residenti e gli imprenditori, che oggi rappresento, invieranno al Sindaco la documentazione integrativa per il piano alternativo di scalata al cratere, che il primo cittadino potrà immediatamente presentare al comitato per l'emergenza che si riunirà a stretto giro.
Mi auguro che le azioni conseguenti a quest’incontro portino ai risultati sperati, ridando così slancio ad una economia, che sin qui ha solo registrato ritorni negativi e assicurando nel contempo la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
*Deputato nazionale di Fdi
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
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Hasta siempre
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Gli italiani controllano dove vanno in vacanza i loro politici. Da Cortina a Cuba. Dai mari ai monti. Da Conte a Gualtieri. Il sindaco di Roma ha voluto conoscere l’isola della rivoluzione. Una missione che ha pagato di tasca sua anche se ha cercato di parlare della candidatura di Roma all’Expo 2030. Una vacanza interrotta dalla morte del Papa Benedetto XVI. In questo caso ricorda il sindaco che: “all’estero lo stato non paga i costi della scorta mentre in Italia ovunque andassi due agenti dovrebbero seguirmi”. Finalmente un bel risparmio. A proposito alle Eolie chi si è visto?
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
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Eolie, NotiziariOggi del 18-1-2023
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
Foto Mario Marturano
PRIMA PAGINA: INNOVANDO
L'anno è appena iniziato e già sul web i maggiori operatori nel campo del digital entertainment si stanno dando battaglia a suon di contenuti e soluzioni innovative. Il 2023, infatti, potrebbe essere segnato da diverse innovazioni volte a migliorare l'offerta globale e l'esperienza complessiva degli utenti: ecco quali saranno dunque le principali tendenze per i prossimi 12 mesi. L'intelligenza artificiale al servizio della personalizzazione, live streaming, cloud e realtà virtuale spingono il settore del gaming e partnership con integrazione dei servizi per migliorare la user experience.
ISOLA MORSO
Il passo del momento
sempre meno lungo
e attento porta al ricorso
di chi ha dato un morso
alla mela e alla mano.
Chi è convinto di comandare
dice pure di amare
ma l’isola si accorge dell’inganno
e conta anche il danno.
Felici e contenti
i popoli delle fiabe
raccontano leggende
e scacciano coi sassi
i molestatori vestiti da assalitori.
CONTROCORRENTEOLIANA: INCONTRI
Iniziare una serie d’incontri con i politici nazionali e regionali è uno stato di necessità che la politica dei 4 comuni eoliani non deve trascurare. L’esigenza di far toccare con mano a chi ci amministra la situazione eoliana è uno degli elemeti sotanziali del buon governare. Sono tutte occasioni per fare il punto della situazione per parlare di problemi piccoli e grandi e un sano confronto con gli elettori.
VERO&FALSO
-Politico eoliano emana.
-Elettore eoliano disumana.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
"Papardo", l'ex Dg Mario Paino lascia il segno: istanze per 23 assunzioni...
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- Categoria: Notizie
Al via le istanze per 23 posti di dirigente medico all’ospedale Papardo di Messina. L’estratto del bando è stato pubblicato nella Guri Concorsi del 13 gennaio e da quella data ci sono trenta giorni di tempo per presentare istanza.
In base alla delibera n. 1537 del 10 novembre 2022 a firma dell’allora direttore generale Mario Paino il concorso pubblico, per titoli ed esami, prevede l’assunzione dei seguenti dirigenti medici:
-1 patologia clinica; -2 cardiologia; -2 chirurgia generale; -1 chirurgia toracica; -1 chirurgia vascolare; -1 chirurgia plastica; -2 ostetricia e ginecologia; -1 malattie infettive; -2 otorinolaringoiatria; -2 medicina interna; -1 gastroenterologia; -1 oftalmologia; -1 ortopedia e traumatologia; -1 pediatria; -1 neonatologia; -1 radioterapia; -2 urologia.
I requisiti di ammissione, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione da compilare ed inviare in via telematica, a pena di esclusione, utilizzando la specifica piattaforma informatica accedendo al seguente indirizzo: https://concorsi.aopapardo.it/. Il bando integrale è pubblicato in Amministrazione trasparente-bandi di concorso del sito aziendale
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Anche al Papardo di Messina la giunta regionale guidata dal presidente Renato Schifani è pronta a nominare il nuovo commissario, così come in tutte le altre strutture siciliane.
E dal 1° gennaio il dottor Mario Paino lascerà l'incarico di commissario per godersi finalmente la pensione e riposarsi.
Carriera brillante sia come medico all'ospedale di Lipari e soprattutto come direttore generale del Papardo il cui ospedale dopo anni di declino con il suo avvento ha fatto un vero e proprio salto di quaulità divenendo anche struttura d'eccellenza con diversi riconoscimenti a livello nazionale.
Superfluo aggiungere che è divenuto anche l'ospedale degli eoliani a molti dei quali è stata salvata la vita.
Al dottor Paino i complimenti e grazie per quanto fatto per la comunità eoliana (l'unico rimpianto forse è che mai ha accettato di candidarsi a sindaco di Lipari ma chissà...) e auguri per l'immediato futuro.
L'INTERVENTO
di Mario Paino
Carissimi.
E' giunto il momento del distacco ed è per me difficile esprimere i sentimenti che provo. La mia mente va al Natale di quattro anni fa, quando non più giovane e dopo una lunga carriera medica sul campo, fui chiamato a guidare una Azienda sulla quale incombevano numerosi disegni di legge che programmavano l'accorpamento con altre aziende e il progressivo depotenziamento.
Mi resi subito conto che il problema dell'Azienda Papardo non era l'accorpamento ma il
rilancio e la riqualificazione. Fu così che iniziai a mettere a norma le Malattie Infettive,
riportandole al Papardino, dove vi erano tutte le strutture adeguate e realizzate allo scopo, in grado di reggere con dignità anche un evento pandemico e provvidenzialmente il Papardo diventò un eccellente presidio di salute nel successivo periodo pandemico, a quel punto non previsto, né programmato. All'interno furono realizzati in tempi rapidi Malattie Infettive, Malattie dell'Apparato Respiratorio, Terapia Intensiva Respiratoria e Rianimazione Covid, reclutando con difficoltà i necessari anestesisti, merce rara di questi tempi.
Abbiamo poi concentrato la nostra attività sull'incremento della qualità delle prestazioni, adottando opportune misure per riqualificare il DH oncologico, il laboratorio di genetica biomolocolare, per attivare la Breast Unit (fiore all'occhiello della nostra Azienda), così come abbiamo qualificato il centro di procreazione medicalmente assistita, altra peculiarità del Papardo. Ma abbiamo avuto la necessità di riqualificare il quotidiano, soprattutto la Neurochirurgia e la Ortopedia, che anche attraverso la robotica, oggi sono realtà che si sono imposte nel panorama dell'offerta sanitaria della nostra regione.
Non cito particolari attività ma credo che tutte le discipline e specialistiche siano state accompagnate in un processo di riqualificazione e miglioramento quali-quantitativo che ne hanno determinato, con soddisfazione, la promozione a secondo polo universitario della nostra città, con l'istituzione della seconda facoltà di Medicina, attraverso una virtuosa sinergia con il Magnifico Rettore dell'Università di Messina, concretizzatasi anche attraverso procedure di cardiologia interventistica e cardiochirurgia, comuni fra le aziende in proficuo interscambio di professionalità.
Tutto ciò non si sarebbe potuto realizzare senza il vostro coinvolgimento diretto, sentito e partecipato e di ciò io non finirò mai di ringraziarvi di quello che avete fatto per la vostra Azienda e per gli ammalati che hanno bisogno. Ed è per questo che io oggi sento il dovere di dirvi "GRAZIE".
Ho sentito vicino tutto il Papardo in questa azione di riqualificazione che deve proseguire oltre il mio mandato e sono certo che sarà così. E oggi, nel congedarmi da Voi, con gli occhi lucidi di commozione ma con l'animo sereno di chi ha cercato di fare il possibile per riconsegnarvi un Papardo più riqualificato, lo voglio fare con le medesime tre parole con le quali vi ho rivolto il mio saluto di ingresso quattro anni fa, parole che oggi assumono però un altro significato e un'altra valenza.
La prima parola è "GRAZIE" per tutto quello che avete fatto per il Papardo e per tutto quello che avete fatto per me. Io, medico di provincia, proveniente dall'Ospedale più piccolo del mondo, sono stato onorato di essere stato con Voi. Il Papardo lascia una traccia indelebile nella mia vita.
La seconda parola è "PERDONO". Nel percorso della direzione, non sempre ho potuto
gratificare, come avrei voluto, tutte le legittime aspirazioni di ciascuno, perché confliggenti, ma ho cercato di compensare i meritati riconoscimenti, talvolta riuscendoci, talvolta no, ma tenendo sempre come bussola l'interesse dell'Azienda e del paziente ammalato. Perdonatemi per quelle volte che non ci sono riuscito. Vogliatemi bene comunque se non vi costa niente, e se vi costa sacrificio, perdonatemi soltanto.
La terza parola è "AIUTO". Aiutatemi a essere gratificato che le mie energie profuse non siano disperse e si prosegua nel percorso di riqualificazione intrapreso. Abbiate la certezza, quando vi affacciate alla finestra del Papardo, che anche da qualche finestra del vicino mare tirreno, ci sarà sempre qualcuno che vi penserà e pregherà per voi.
Vi voglio bene. Con animo grato
“IL SETTIMANALE DE IL NOTIZIARIO” di Gennaro Leone e Alessio Pracanica. La schiavitù del mercato
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Contraddizione ambientalista, il sindaco di Fossano che non vede mangiare con i libri, Harry, Amazon e l’inumanità del lavoro, merci e persone, Sgarbi, Conte a pane e Marmolada, cinghia e bretelle, banche e risparmiatori, l’abolizione del ceto medio, Rolls Royce, Zeman e farmacie, le foche si adeguano al pianeta in guerra, la scomparsa della gratitudine, scadenze e impegni, San Calogero per la storia, l’eoliana signora Giusy da invitare per una vacanza, le rimesse degli emigranti per far nascere l’ospedale di Lipari e…
Eolie, gli Scout preparano l’esperienza più importante, l’Eurocamp in Germania...
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Tornati campo invernale a Tuscania, per gli Scout delle Eolie si prepara l’esperienza più importante, l’Eurocamp in Germania, ad Agosto, prima del campo estivo nelle Isole.
Dopo tre anni di esperienza e pratica, e dopo un bellissimo campo invernale nella magica Tuscania, in piena Etruria, i ragazzi del gruppo Scout Eolie 1°, con i loro fratelli dell’Albalonga 1° sono ormai pronti alla grande avventura, il Jamboree, il raduno mondiale degli Scout della WFIS che si terrà quest’anno Bexbach, in Germania, dal 29 Luglio al 5 Agosto.
“- Noi da Lipari e Salina partiremo almeno 2 giorni prima, ci riuniremo al contingente Italiano, di almeno 300 ragazzi, per allestire il Campo Base da cui poi fare tutte le esperienze del Campo, siamo prontissimi e carichi, il campo invernale è stato molto stimolante, l’Italia è veramente un paese meraviglioso, solo la caccia la tesoro nella parte medievale di Tuscania valeva tutte le ore di viaggio che ci dobbiamo sobbarcare ogni volta che partiamo da qui, ma ormai siamo allenati, e i nostri genitori molto più tranquilli delle prime volte: è la prima volta che il gruppo delle Eolie incontra il mondo, e inviteremo nelle nostre Isole, per i prossimi campi, chiunque voglia fare esperienze di servizio qui da noi, sia per raccogliere plastica dalle acque o dalle spiagge, sia per la salvaguardia delle tartarughe e delfini, come abbiamo fatto la scorsa estate”-
“_Portare nelle Isole un turismo sostenibile e Green è la nostra sfida”- confermano Isabella e Roberto di Lipari con Valeria di Salina, anche loro di ritorno dal Lazio- “_faremo delle locandine delle Eolie che distribuiremo al campo internazionale, selezionando i gruppi scout migliori al mondo, e questo dovrebbe riempire, di qualità, i nostri campi estivi, che abbiamo stabilito ormai nei periodi di fine agosto - primi di settembre di ogni anno, il momento migliore per visitare le Isole senza il turismo di massa.
“-Rimane il grosso problema delle sedi, dove far incontrare i ragazzi per la pratica e preparazione delle attività, ma sembra che da Salina ci sia qualche segnale in merito, e anche da Lipari, con la nuova giunta, le riunioni on line stanno portando frutto”- ci fa notare Luisa, madre di due fratelli, tutti e due Scout delle Eolie.
“-In tutta Italia gli Scout, soprattutto quelli laici, come i ragazzi delle Eolie, vengono supportati dalle amministrazioni, vista l’alta qualità di volontariato ambientale e sociale che svolgono nel loro territorio”- ci spiega Riccardo, capogruppo, “- spero che
quest’anno, il terzo di attività, e quello più impegnativo, con il campo internazionale, veda finalmente le istituzioni aiutare i propri ragazzi nel percorso intrapreso, sarà cura della nostra Comunità Capi formalizzare alcune richieste agli assessorati di competenza, per permettere veramente a tutti quelli che lo vogliono, indipendentemente dalle condizioni economiche o sociale, di iniziare e continuare quel cammino Scout presente in Sicilia da 113 anni e da cui le sette Isole più belle d’Italia erano finora state escluse”-
Per info – Giosuè (Salina) 327.8730371 – Roberto (Lipari) 338.1670421
Lipari, all'Istituto "Isa Conti" si dibatte anche dei diritti dell'infanzia
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di Christian Lampo*
La mattina dell'Istituto d' Istruzione Superiore "Isa Conti Eller Vainicher" la cui classe docente, nelle persone del "Dirigente scolastico Tommasa Basile" della "Coordinatrice Prof.ssa Masaria Lazzarini" sempre attente e sensibili, alle tematiche legate al mondo giovanile, è stata caratterizzata da una serie di incontri, (moderati da chi scrive) con gli studenti di tutte le classi, dei vari indirizzi scolastici, per parlare del tema, sempre attuale dei diritti dell'infanzia.
L'Assessore alle politiche sociali, sanitarie ed educative, del Comune di Lipari, Dott.ssa Cristina Roccella, ha presentato alle ragazze e ai ragazzi la "Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza", sottolineandone il valore come documento fondante di tutte le iniziative volte a promuovere i diritti dei minori in tutto il mondo, e i princìpi su cui si fondano - non discriminazione, superiore interesse dei minori, diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo, e diritto ad essere ascoltati.
Sulla necessità di ascoltare e prendere in considerazione le segnalazioni e i suggerimenti di ragazze e ragazzi per il miglioramento della qualità della loro vita all'interno della comunità, si è incentrato il dialogo con Antonella Longo, recentemente nominata "Garante dei diritti dell'infanzia e adolescenza" dall' Amministrazione Comunale di Lipari.
Gli incontri hanno rappresentato il punto di partenza per l'approfondimento di temi legati alla Convenzione, sulla base degli specifici interessi che gli studenti indicheranno nel corso di futuri confronti.
*Consigliere comunale di maggioranza
Eolie, e San Cristoforo
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di Ennio Fiocco
San Cristoforo e le Eolie.
Probabilmente di origine Cananea, Reprobo, che assume col battesimo il nome di Cristoforo, diventa predicatore a Samon in Licia, dove opera numerose conversioni. Proprio in Licia, fu arrestato, torturato e quindi martirizzato intorno all'anno 250 d.C. durante la persecuzione voluta dall'imperatore Decio, che fu l'anticristiano che cadde contro i Goti.
Come tutti gli imperatori del suo periodo, Decio dovette affrontare il problema dei cristiani. In particolare, l’imperatore stabilì una data precisa entro la quale tutti i membri delle comunità cristiane cittadine erano tenute a compiere dei sacrifici in onore degli Dei del Pantheon romano, alla presenza di un magistrato. Coloro i quali avrebbero completato il sacrificio, avrebbero ricevuto un certificato a dimostrazione del rispetto del suo Editto. Questo obbligo metteva in crisi le comunità cristiane che non concepivano sacrifici agli Dei romani. L’Editto provocò una caccia ai cristiani che vennero giustiziati. L'Editto fu successivamente revocato nel 260 d.C, durante il regno di Gallieno.
San Cristoforo è venerato come Santo sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa.
L’immagine più frequente del Santo raffigura un gigante barbuto che porta su una spalla Gesù Bambino, aiutandolo ad attraversare le acque di un fiume; Gesù Bambino regge sulla punta delle dita il mondo, come se giocasse con una palla. La leggenda, oltre ad ispirare l’iconografia occidentale, ha fatto sì che San Cristoforo fosse invocato patrono dei barcaioli, dei pellegrini e dei viandanti.
In Oriente San Cristoforo è generalmente raffigurato con testa di cane, come è testimoniato da molte icone conservate a San Pietroburgo e a Sofia. L’iconografia del Santo cinocefalo secondo alcuni proverebbe che si tratti di un culto nato in ambito ellenistico-egizio, con un chiaro riferimento al culto del dio Anubis. Secondo la Leggenda Aurea, il martirio di Cristoforo avvenne a Samo, in Licia. Il Santo resistette alle torture inflittegli con verghe di ferro e metallo rovente.
Persino le frecce che gli furono scagliate contro rimasero sospese a mezz’aria, e una di esse tornò indietro e trafisse l’occhio del sovrano che aveva ordinato il supplizio. Il re diede allora ordine di decapitare Cristoforo, e il Santo, prima di morire, gli disse: “Bagnati l’occhio col mio sangue, e sarai risanato.” Il re riacquistò la vista e, pertanto, si convertì, e da allora il Santo viene invocato per guarire dalle malattie della vista.
Nel mese di gennaio dello scorso anno casualmente mi trovavo a visitare il Duomo di Barcellona Pozzo di Gotto ed ho notato un possente dipinto ad olio su tela rettangolare alto circa tre metri, contenuto da una cornice lignea dorata e dipinta recante le storie del Santo e decussata agli angoli superiori. Ho chiesto al mio amico il fotografo Antonio Fiorentino (che ringrazio) di realizzare alcune fotografie.
Il dipinto, di pregevole interesse, è stato realizzato da un artista ignoto del secolo XVI-XVII e proveniva dalla Chiesa di San Sebastiano. Dalla lettura della pubblicazione “Il Mosaico della Memoria: Pittura e Scultura a Barcellona fra Quattrocento e Seicento,- Messina: SICANIA – Edizioni GBM, 1998” così viene così descritto: “Questa è la scena rappresentata nella tela dall’ignoto autore, probabile seguace di Antonello Riccio. Forte e robusta appare la figura di Cristoforo, avvolta da un mantello il cui panneggio, ampio e voluminoso, si gonfia come la vela di una nave.
Il Santo si appoggia al suo bastone e rivolge con gravità lo sguardo al Bambino che porta sulle spalle e dal quale riceve rassicurazione. Fanno da sfondo alla scena un cielo denso di nuvole minacciose, su un orizzonte luminoso che infonde speranza , ed un paesaggio marino che sembra una veduta non del tutto immaginaria dello Stretto di Messina, delimitato in lontananza dalle Isole Eolie. Nei riquadri angolari sono applicate quattro teste di cherubini intagliate e indorate, mentre in quello centrale del rifascio superiore è applicato un cartiglio con una scritta di cui , dal basso, è possibile leggere soltanto una parte :
“…FIGRADE ETIO/ DEFENDE ME AB OI/ PERICULO ET A MALA/ MORTE…” . L’attribuzione del dipinto all’ambito di Antonello Riccio è stata avanzata dal Bilardo e trova conferma nel fatto che il pittore viene ricordato dal Susinno e dal Grosso Cacopardo come autore di una grande tavola, raffigurante lo stesso Santo, che si trovava a Messina nell’Oratorio di S. Cristoforo, e che certamente servì da modello per il quadro barcellonese”.
Le isole Eolie, rappresentate dall'artista ignoto, si intravedono in lontananza nella loro bellezza con lo Stromboli fumante.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA SUL NOTIZIARIO DELL'AVVOCATO ENNIO FIOCCO
31 OTTOBRE 2019
Andreas Achenbach e la visione dello Stromboli del 1844
1 NOVEMBRE 2019
Il viaggio di Lazzaro Spallanzani
9 NOVEMBRE 2019
Athanasius Kircher e lo Stromboli del 1600
16 NOVEMBRE 2019
Filicudi, Don Giovannino Lopes e la storia delle murene
28 DICEMBRE 2019
Cesarina Gualino e il soggiorno a Lipari nel 1931
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Lipari, rifiuti selvaggi in pieno centro arriva la polizia municipale e scattano multe per 1800 euro
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Lipari - Rifiuti depositati in pieno centro storico, scattano i controlli da parte della polizia municipale.
Dopo le verifiche effettuate in collaborazione con gli operatori ecologici, è stato accertato l'autore.
Controlli sono stati effettuati anche in altre vie di Lipari centro, dove è stata segnalata la presenza di immondizia, e anche in questo caso sono stati accertati i responsabili.
E sono in arrivo multe per un totale di 1800 euro.
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Lipari, paziente con frattura del femore con l'elisoccorso trasferito al Papardo di Messina
Il velivolo del 118 è stato richiesto dai medici dell'ospedale eoliano.
Isole di Sicilia, per i pendolari sconto uguale ai residenti. Schifani: «Vittoria del buon senso». Aricò: «Grazie alla Regione aumentano le corse, ma non le tariffe»
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Isole minori, per i pendolari sconto uguale ai residenti. Schifani: «Vittoria del buon senso». Aricò: «Grazie alla Regione aumentano le corse, ma non le tariffe»
Liberty lines, su richiesta del governo regionale, ha anticipato la misura prevista nella legge regionale di stabilità 2023/25 che stanzia 500 mila euro per abbattere il costo del biglietto agli appartenenti a forze dell’ordine, forze armate, corpi dello Stato e pubbliche amministrazioni che per lavoro si spostano da e verso le isole minori.
«Avremo più corse – ha aggiunto l’assessore Aricò – quasi il 10% in più rispetto al passato, ma le tariffe non aumenteranno. Nonostante il caro gasolio e il caro materie prime, siamo riusciti a calmierare i prezzi dei biglietti. Era uno dei primi impegni assunti dal presidente Schifani e da questo governo e dopo appena due mesi dal suo insediamento siamo riusciti a portarlo a termine.
Quanto agli orari, siamo disposti a ascoltare le realtà locali per arrivare ai necessari aggiustamenti. Attraverso questa fase di sperimentazione della misura capiremo, poi, se sarà necessario implementare lo stanziamento economico, nella norma della legge».
Intervista all'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò
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Sarà più facile raggiungere le Isole minori siciliane, soprattutto nei periodi non tipicamente legati alle vacanze. È l’effetto del piano che il presidente Schifani e l’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò, presenteranno stamani alle 11 a Palazzo d’Orleans.
Un piano - tecnicamente si tratta della nuova rete integrata dei servizi di trasporto pubblico marittimo - che è il frutto dei bandi aggiudicati sul finire del 2022 per assegnare le tratte verso Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica.
«La novità - ha anticipato ieri l’assessore Aricò - è l’introduzione di una fascia di media stagione accanto alle tradizionali alta e bassa. Significa che da aprile a giugno e ad ottobre e novembre ci saranno più tratte con le Isole minori». In realtà la quantificazione dell’aumento dei collegamenti è per ora limitato alle miglia e ai costi: la pianificazione delle tratte, degli orari e della frequenza verrà fatta in accordo con i sindaci in una fase successiva. In questo momento la Regione ha anticipato solo che ha assegnato un milione e 496 mila miglia marine mentre fino all’anno scorso erano un milione e 373 mila. Il costo complessivo a carico della Regione è di 67 milioni all’anno per 5 anni.
Ad aggiudicarsi i collegamenti con aliscafi è stata la Liberty Lines.
Un servizio completo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
L'intervento
di Mirella Fanti*
LETTERA APERTA SULLA GRAVE SITUAZIONE ABBONAMENTI LIBERTY LINES PER I NON RESIDENTI
Stimati Ministro, Presidente, Assessore, Sindaci,
Le Isole Eolie ed altre Isole siciliane stanno vivendo un gravissimo disagio a causa del rincaro improvviso ed ingiustificato degli abbonamenti per i viaggiatori Liberty Lines non residenti che si spostano sulle nostre Isole per lavoro (personale scolastico, sanitario, comunale, forze dell’ordine, personale di ditte private).
Ø Premesso che il costo di un biglietto non residente da e per le Isole equivale a 3 volte un biglietto residente e che si tratta di somme proibitive per i lavoratori;
Ø Il recente aumento degli abbonamenti riduce lo sconto per i pendolari dal 65% al 30%, con una spesa che va dai 250 ai 500 euro per abbonamenti di durata bimestrale.
Nel corso degli ultimi anni – da quando non esiste altra Linea di navigazione concorrente – le condizioni applicate dalla Compagnia sono andate sempre più peggiorando:
· Precedentemente gli abbonamenti equivalevano quasi al costo residente e duravano tutto l’anno lavorativo
· Poi si sono introdotti abbonamenti con scadenza bimestrale e riduzione al 65%
· Adesso siamo arrivati ad un costo insostenibile per un lavoratore pendolare (una media di 250/500 euro a bimestre)
ü Al tempo in cui la mia generazione è entrata nel pubblico impiego, i lavoratori statali fruivano di una tessera ferroviaria con sconto sui treni.
ü Senza pretendere di poter tornare a quei tempi di maggiore protezione sociale;
ü In considerazione del fatto che il servizio degli aliscafi gode di contributi statali e regionali,
chiedo a nome del mio personale scolastico che le Autorità in indirizzo si attivino per individuare interventi di sostegno o di agevolazione per permettere a chi presta un servizio pubblico sulle Isole di poterlo svolgere dignitosamente.
Ringraziando per la cortese attenzione e confidando in una pronta soluzione, porgo
Distinti saluti
*DIRIGENTE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO ISOLE EOLIE
Lipari, è deceduta la signora Rosa La Greca vedova Crivelli
Aveva 89 anni
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
“Cagnarata”
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Finirà che qualche assalto al governo ci sarà. Ormai è un copia e incolla che gira sul web e fra tutti quelli che in Italia non trovano lavoro e quelli che non vogliono lavorare, si spargerà la voce della rivoluzione. Mandolini e trombette sono gli strumenti ideali insieme alla pizza sottovuoto e il classico fiaschetto. Una “cagnarata” chiamata ribellione con canti e balli popolari e tanta folla che aumenterà in funzione dell’aumento del costo della vita. Degli altri.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 17-1-2023
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
Foto Mario Marturano
PRIMA PAGINA: GASANDO
Un nuovo report europeo evidenzia i rischi per la salute delle cucine a gas e sottolinea che con la crisi energetica quest’inverno la situazione peggiorerà. Per limitare i danni, basta aprire le finestre.
ISOLA BUIO
L’isola senza pensieri
non smette di pensare mai.
Nessuno ancora sente
parlare il mondo del nuovo
mentre si abbassano le tapparelle
sempre manuali.
Occhi nascosti nel buio della vita
filmano e firmano i movimenti desiderati
senza dimenticare l’esigenza
di una gioventù senza pazienza.
Le sirene del mare attirano ancora
senza sconvolgere l’anima che peggiora.
CONTROCORRENTEOLIANA: TRASPORTI
Il sistema trasporti da e per le Eolie, è strategicamente legato al mercato, ai finanziamenti e ai porti. Fra il cosa si vuole e cosa si può chiedere, diventa sempre più utile conoscere cosa si può ricevere. A domanda risposta anche se spesso non piace.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ammira.
-Elettore eoliano mira.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Stromboli, il Pesce Corvo di Leonardo Nardi Utano VIDEO
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NOTIZIARIOEOLIE.IT
12 OTTOBRE 2021
L’intervista del Notiziario all'emigrante Leonardo Nardi Utano, "U bloggercuntaturi" di Stromboli
Basket Eolie, continua la crescita...
di Annalisa Piazza*
Continua la crescita del Settore Giovanile Femminile della Basket Eolie con la nascita di un nuovo gruppo di atlete che quest’anno partecipa al campionato Under 13 Femminile.
Il Roster è formato da ben 20 ragazze nate nel 2010-2011.
Nel week-end appena trascorso abbiamo partecipato con entusiasmo alla manifestazione di apertura e al Draft del campionato denominato quest’anno U13 Jr.NBA Championship organizzato dalla Fip Sicilia è che si è svolto al PalaCus di Catania.
Le nostre 12 atlete, associate durante il Draft alla franchigia Phoenix Suns, indossando le maglie proprio della squadra americana, hanno Disputato la prima partita contro l’Alma Patti .
Nonostante il risultato finale ha visto prevalere le avversarie, le nostre ragazze sono uscite dal campo comunque sorridenti e contente di aver vissuto e iniziato questa nuova esperienza sportiva che le farà crescere ogni giorno di più.
*Responsabile Tecnico ASD Basket Eolie
I carabinieri hanno arrestato Matteo Messina Denaro, era latitante da 30 anni
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Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza. L'ultimo padrino è stato catturato in una clinica privata di Palermo. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Matteo Messina Denaro si era recato nella clinica privata dove è stato arrestato «per sottoporsi a terapie». Lo dice il comandante del Ros dei carabinieri Pasquale Angelosanto dopo l’arresto del boss compiuto dagli uomini del raggruppamento speciale assieme a quelli del Gis e dei comandi territoriali.
Figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano Ciccio, storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, Matteo Messina Denaro era latitante dall’estate del 1993, quando in una lettera scritta alla fidanzata dell’epoca, Angela, dopo le stragi mafiose di Roma, Milano e Firenze, preannunciò l’inizio della sua vita da Primula Rossa. «Sentirai parlare di me - le scrisse, facendo intendere di essere a conoscenza che di lì a poco il suo nome sarebbe stato associato a gravi fatti di sangue - mi dipingeranno come un diavolo, ma sono tutte falsità». Il capomafia trapanese è stato condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del ‘92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma.
Messina Denaro era l’ultimo boss mafioso di «prima grandezza“ ancora ricercato. Per il suo arresto, negli anni, sono stati impegnati centinaia di uomini delle forze dell’ordine. Oggi la cattura, che ha messo fine alla sua fuga decennale. Una latitanza record come quella dei suoi fedeli alleati Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernando Provenzano, riuscito a evitare la galera per 38 anni.(gds.it)
Rai3 per Enzo Biagi - Tommaso Buscetta e la mafia - Video
Le rarità eoliane del ricercatore Massimo Ristuccia a cura di Gennaro Leone. Antonio Stroscio nato a Canneto il 9 maggio 1931. 1^ puntata
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- Categoria: Video Interviste
I ringraizamenti di Massimo Ristuccia e Giuseppe La Greca al signor Antonio e al figlio Riccardo, la vita e la carriera artistica, da via Fabio Filzi 3 di Canneto, la guerra d’Etiopia, i 5 anni di prigionia in Africa, il ritorno a Canneto nel 1966 nel negozio di generi alimentari di via Garibaldi, la delusione, il rientro a Ginevra, barbiere per 35 anni, i successi artistici riconosciuti dalla televisione svizzera e dalla stampa europea, il ritorno nel bellunese nella terra della moglie ma con le Eolie nel cuore, i quadri regalati a Frank Sinatra, ai Papi del tempo, al presidente Reagan, le lettere di ringraziamento autenticate, l’appello di Saverio Merlino che augurava di mantenere sempre questi rapporti di comunità e…
L'intervento da Parigi di Benito Merlino
di Benito Merlino
Rassegna stampa Gds.it
Schifani e Aricò presentano la nuova rete dei collegamenti con le isole minori
Lipari, arrivano le nuove regole per tavolini e gazebo in strada: commercianti in allarme
Panarea, un robot subacqueo per studiare i fondali fino a 3.000 metri di profondità
Vulcano, manifestazione di protesta contro l'emergenza senza fine
I sindaci delle isole di Sicilia chiedono un bonus energia: «Troppi i disagi»
Lipari, la morte di Lorenza Famularo: la procura generale di Messina avoca a sé l'inchiesta
Stromboli, nell'isola dei disastri ambientali scattano nuove ordinanze contro l'abusivismo edilizio
Lipari, raccolte mille firme contro il caro energia
Incendio sul traghetto Palermo-Napoli, corsa contro il tempo per spegnere le fiamme
Radio Zimmari da Panarea e Notiziarioeolie.it che musica e che notizie...
https://www.spreaker.com/episode/52441523
Lipari, la "Sel" precisa "perchè non ho ricevuto il bonus energia?"
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- Categoria: Notizie
Perché non ho ricevuto il bonus bollette?
Le nuove modalità per l’ottenimento del bonus disagio economico sono attive dal 2021 per la maggior parte dei clienti nazionali, ma non ancora per gli abitanti delle isole non interconnesse alla rete nazionale, tra cui #Lipari. Se il nucleo familiare rientra nei parametri, l'INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informatico Integrato (SII) gestito da Acquirente Unico e attraverso l'incrocio dei dati, all'esito positivo delle verifiche di ammissibilità definite dall'ARERA, i gestori potranno erogare i bonus a chi ne ha diritto.
Come S.E.L. abbiamo completato tempestivamente tutti gli adempimenti richiesti da #ARERA e #AcquirenteUnico e ARERA l’8 novembre 2022 con la delibera n. 554/2022/R/com ha definito la disciplina semplificata per il riconoscimento del bonus elettrico 2021 e 2022 ai clienti aventi diritto serviti da reti di distribuzione non interconnesse alla rete elettrica nazionale.
Per poter finalmente erogare ai nostri clienti il bonus in bolletta e gli arretrati non percepiti siamo in attesa dei flussi informativi da parte di Acquirente Unico.
Il bonus per disagio fisico, invece, continua a essere regolarmente erogato.
#facciamoluce #SelEnergia
Lipari&Tribunale, prescrizione per isolani
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- Categoria: Giudiziaria
Lipari - Non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
C.A., 53 anni e N.E., 51 anni, di Lipari, erano accusati di aver organizzato nel loro locale di Vulcano serate danzanti senza l'autorizzazione della Ps.
La vicenda risale al 15 agosto 2015.
La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Antonio Orifici (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).
Malfa, costituito lo Yachting Club. Presidente Claudio Cinti
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- Categoria: Notizie
di Michele Merenda
Nasce qualcosa di nuovo nell’isola di Salina, il cuore verde delle isole Eolie. Un progetto concreto che viaggia letteralmente a vele spiegate. Si è riunito il primo Consiglio direttivo dello Yachting Club Malfa. Durante questo incontro sono state conferite le cariche a ciascun componente, accettate dai diretti interessati. Così, prende forma una squadra che fin dall’inizio possa adempiere (ciascuno con le proprie competenze maturate nel tempo) a dei ruoli che soddisfino le esigenze del club stesso:
il presidente sarà Claudio Cinti; vicepresidente Piero Amodeo; segretario Carmela Mannuccia; direttore tecnico e di sede Domenico Paino; responsabile relazioni esterne Giovanni Maria Bonci; direttore artistico Carmela Ciccolo; addetto stampa Michele Merenda; responsabile per l’accoglienza Antonio Gravino. Senza dimenticare poi gli altri soci isolani che svolgeranno anch’essi un ruolo attivo: Anna Maria Caccetta, Marcello Rando ed Irene Ristuccia. Il presidente, il vice presidente ed il direttore tecnico sono intervenuti in videochiamata, accettando gli incarichi. Ma di questa avventura fanno parte anche alcuni velisti di fama internazionale (almeno una decina), i cui profili professionali verranno a breve inseriti sul sito, con le loro relative biografie.
Fondato ufficialmente nel 2022, l’idea di questo club era comunque nata alcuni anni prima, quando ci si trovava a transitare per le Eolie con la barca a vela, incontrando sempre grandi difficoltà per qualsiasi inezia e non ricevendo mai un adeguato supporto. «L’obiettivo – ha dichiarato Giovanni Maria Bonci – è quello di sviluppare attività nautiche sull’isola, aprire una scuola di vela gratuita per i ragazzi ed ovviamente dare un supporto logistico alle imbarcazioni (principalmente a vela) che transitino per le Eolie. Inoltre – ha aggiunto il responsabile delle relazioni esterne – è nostro desiderio sviluppare l’attività agonistica di questo settore, visto che i venti nel regno di Eolo certo non mancano».
A tal proposito, in sede di riunione si è convenuto di inviare una lettera alla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo dell’arcipelago, offrendo un servizio gratuito di scuola vela per i ragazzi eoliani, da inserire durante l’ora di educazione fisica. «Intanto – ha anticipato Bonci –, con l’arrivo delle prime due barche ad aprile, partirà la nostra scuola di vela. Monteremo una stazione VHF che farà da supporto logistico a chi naviga nelle Eolie». È quindi l’inizio di qualcosa che abbraccerà l’attività locale per molti mesi e che intende destagionalizzare il più possibile l’attività turistica.
Nella foto, da sinistra: Marcello Rando, Michele Merenda, Carmela Ciccolo, Anna Maria Caccetta, Giovanni Maria Bonci e Carmela Mannuccia
di Michele Merenda
Una grossa novità per tutti gli abitanti dell’arcipelago eoliano. Lo Yacht Club Malfa dell’isola di Salina, praticamente all’indomani della sua prima riunione, comunica ufficialmente che dal primo di febbraio 2023 andrà in onda Radio Malfa, radio online con sede nel Comune omonimo dell’isola più verde delle Eolie. Il club crea questa radio per dar vita a delle collaborazioni esterne attive con gli abitanti di tutte e sette le “sorelle”. Chi volesse dare il suo contributo fornendo idee o – meglio ancora – impiegando al meglio il proprio talento, potrà mettersi in contatto con l’addetto stampa Michele Merenda.
Ci sono davvero grandi aspettative e molta fiducia, guardando verso una prospettiva che faccia crescere il progetto, crei le basi di uno sviluppo ulteriore della radio stessa e che soprattutto dia il giusto risalto mediatico a chi fattivamente partecipi all’iniziativa. Con questo passo, lo Yacht Club Malfa mette in pratica, fin dall’immediato, la volontà di creare progetti che si dimostrino concreti e realmente utili per la collettività.
Troverete la radio all’indirizzo Malfa.fm oppure sul link che verrà indicato nel gruppo Facebook “Salina and Eolie news”. Attenzione, si parte subito con una grande promozione: tutti i commercianti che metteranno questa radio nel proprio esercizio commerciale, riceveranno gratuitamente due passaggi pubblicitari al giorno della propria attività.
Siete dunque esperti dei mass-media, aspiranti speaker o dei creativi capaci di sfornare idee che possano essere utili? È arrivato il momento di perdere qualsiasi timidezza e farsi avanti. Mai, come adesso, si tratta di far sentire… la propria voce!
Da Nuolen Wangen Svizzera in linea Tindaro Gatani "In ricordo di Adrian Wolfgang Martin amico e cantore di Napoli e di Salina..."
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- Categoria: Opinioni
di Tindaro Gatani
Il 31 dicembre 2022 si è spento, all’età di 93 anni, nella sua Herisau, in Svizzera, Adrian Wolfgang Martin poeta, scrittore, pittore e psicanalista, amico di Napoli e delle Isole Eolie, che egli ha scoperto negli anni ’50. Nel 1962 ha acquistato una casa a Salina, dove si recava per sei mesi all’anno, insieme alla moglie Regina e ai due figli Flandrina e Donato.
Nel 1976 ha istituito la Fondazione Salina con sede a Leni, raccogliendo, in Svizzera, i fondi necessari, per la promozione socio-culturale dell’isola e la formazione professionale della gioventù locale.
A me piace ricordarlo per il suo Giano di Napoli, la «più consapevole prova d'amore per la città», attingendo ad alcuni miei contributi già pubblicati su Agorà di Zurigo e Arte&Storia di Lugano.
Delle diverse «anime» o «facce» di Napoli non c'è scrittore italiano o straniero che, visitandola, non ne abbia parlato. L'instabilità e l'apparente contraddittorietà dei napoletani hanno avuto un cantore nello stesso Salvatore Di Giacomo in versi meravigliosi ed indimenticabili. Come non ricordare la sua «strana primavera» partenopea col cielo azzurro da una parte e scuro dall'altra: «Llà 'o sole s'arravoglia 'nt'a nu velo niro, e 'a ccà pare 'na bella jurnata...».
E poi tutti i luoghi comuni cantati da scrittori e poeti, dai più antichi ai più recenti: Napoli è stata descritta come città godereccia, paradiso di oziosi e buontemponi, dipingendo il «colore locale», fatto di vedute incantevoli e di scene che hanno per soggetto i soliti guappi, pezzenti, scugnizzi…
Nel Giano di Napoli, uscito in tedesco nel 1966, e nelle edizioni italiane del 1969 e 2005, non troviamo nulla di tutto questo.
«Libro di sottile antropologia letteraria», il Giano di Napoli è, per l’allora direttore del Correre della Sera, Gaspare Barbiellini Amidei, «una navigazione fra simboli che non si sa se sono vivi o morti, dotati, come molti a Napoli, della capacità quotidiana di vedere morire la morte... e anche questo è fascino di un lavoro singolare, rispettoso della complessità umana nella esplorazione urbana». Perché Napoli è una città «felice e disperata», che tuttavia «non si accontenta di essere banalmente speranzosa, considerando la speranza una incerta letizia» (Corriere della Sera, 25 maggio 2005, p. 37).
Per il suo stile di indagine, «da psicologo junghiano qual è», Martin, per Ugo Calindri, e stato «uno dei pochissimi scrittori che veramente ha compreso Napoli... come supremo e ancora intatto simbolo dei simboli, grande calderone psichico, creatura istintiva e incompiuta la cui sorte è quella di uno spettro mitologico» (La Campania, 2 giugno 2005).
Gli fanno eco Marino Niola su Il Mattino (27 aprile 2005) e Vittoria Fiorelli su La Repubblica (17 maggio 2005). Per il primo «l'autore si cala nelle profondità del cuore di Partenope per ritrovare la cifra enigmatica nascosta sotto il movimento vorticoso degli eventi storici che agitano la città», nel tentativo «di catturare la vorticosa fluvialità delle vicende di Napoli in una figura costitutivamente doppia come quella dell'antico dio delle porte... Januarius». Per la seconda, quello di Martin «è un libro speciale attraverso il quale un raffinato intellettuale svizzero cerca di trasmettere il legame profondo che ha intessuto con la città. E lo fa con una lingua antica e colta…». La su è insomma un'immagine «velata dal mito» e nello stesso tempo una meditazione sulla Napoli di oggi.
Martin ha scoperto l'intima essenza della città, indagando i vari aspetti apparentemente contrastanti della napoletanità che, nei loro contrasti, si completano, integrandosi a vicenda, come facce della stessa medaglia o meglio come il doppio volto appunto di Giano.
Napoli è bella perché è varia e questa varietà ha una sua interdipendenza. Così mentre da una parte, nel capitolo «Il gobbo», egli rappresenta la perenne teatralità del suo popolo; dall'altra, in «L'uomo dei gamberi», schizza la predisposizione dei napoletani alla malinconia.
Martin entra nell'intimo del «Corpo di Napoli», si intitola così il secondo capitolo, perché l'uomo si capisce soltanto attraverso la conoscenza dei simboli del suo inconscio e dei miti del suo popolo. E Napoli è un libro aperto, un campo di studio ineguagliabile, perché, nel vario gioco della vita così come nei fatti profani, il napoletano è un individualista, che tuttavia non si distacca mai «da un intreccio di concetti ancorati al mito, di leggi le cui origini risalgono ad un antichissimo ed irremovibile prototipo».
Ed infatti, in nessun altro luogo, come l'autore sottolinea nel terzo capitolo, il mistero dell'uomo può rivelarsi più ricco di sfumature e più verace... in tutta la sua drammatica grandiosità.
Il Giano è dedicato a John Marbach, allora direttore della locale Scuola svizzera di Napoli, che lo conduce idealmente per mano a scoprire ed a capire i misteri della città . Guai a criticarla «con la ragione», dice Martin, ne verrebbe fuori il quadro di una cosa «disunita». Solo chi ama Napoli, la può comprendere «come entità indissolubile e riconoscerà come ideale la sua immagine mitica». «Gli ideali», infatti, «non possono essere imitati razionalmente». «Bisogna viverli e, ogni giorno, meditarci sopra...».
Quella di «Adrian Wolfgang Martin — come ha scritto Felice De Filippis, in «Roma», 5.8.1969 — è la più bella prova di consapevole amore, di comprensione che uno straniero poteva dare a Napoli». Martin si stacca, infatti, completamente dai vecchi condizionamenti psicologici che da Goethe in poi hanno costituito i soliti clichés letterari sui meridionali.
L'opera di Martin, come nota Elena Croce in «Napoli vista da uno svizzero», «Il Veltro», 4 -5, Roma, 1967 — ha immagini di grande immediatezza visiva, e non ricalca mai i pure amabili clichés della illustrazione folcloristica».
Nel Giano non c'è posto allora per l'iconografia e l'aneddotica ispirate agli abitanti, alle bellezze del golfo ed alla vita gaia e dolente. L'immagine che Martin ci dà di Napoli è un'altra. Egli la scopre strappando la maschera che nasconde la sua vera anima. Così, la sostanza di queste meditazioni scaturisce da impressioni vere, da avvenimenti ed incontri vissuti in prima persona.
Qualunque cosa egli veda diventa per lui trasparente: dietro al semplice venditore scorge l'antico Mago Virgilio e, nella millanteria del finto gobbo scopre l'amore per la messa in scena, ma nota anche con simpatia l'indulgenza di coloro che assistono allo spettacolo. E lo fa «raggiungendo nelle sue narrazioni effetti sorprendenti e quasi sempre non privi di poesia» (Luigi De Lillo, in «La Voce di Napoli», 21 giugno 1969).
Martin ci conduce nei quartieri popolari dove percepisce, con particolare evidenza, la sopravvivenza di antichissimi arcaici prototipi, di elementi pagani amalgamati con immagini cristiane. Ed è proprio questo che conferisce a Napoli il suo fascino, poiché ambedue i mondi — quello pagano e quello cristiano — sono, ancora oggi, vivissimi ed onnipresenti. Il libro si articola in ventidue «scene», «che non sono bozzetti perché del bozzetto evitano il manierismo» (P.D.N., in «Paese Sera», 11 maggio 1969).
Sono capitoli che con «un'andatura fra narrativa e saggistica, si sentono subito nati dall'osservazione diretta, ma subito dopo avviati a farsi meditazione approfondita sui dati di una cultura classica in cui la Grecia e la grecità risultano come componenti essenziali ed indispensabili nella comprensione più vasta del fenomeno umano napoletano... in un senso mitico della vita (e nel mito coincidono e confluiscono elementi tragici ed elementi comici, verità minuscole e temi di profonda religiosità, natura e cosmo, gioco ed artificio in una composizione affascinante e complessa)» che «ha dato occasione a Martin di scrivere pagine certamente notevolissime per la loro interiore forza e per la loro significazione» (Mario Stefanile, in «Il Mattino», 15 maggio 1969).
Il Giano di Napoli apre dunque la strada per la comprensione dell'essere umano. È un'opera che ritrae la personalità complessa e la potenzialità del nostro Meridione: ardente nei suoi colori, passionale nell'esplosione della sua potenza.
A proposito di simboli, Martin identifica Napoli con il fuoco purificatore. Non solo quello del Vesuvio, ma anche quello della vita che è un processo di combustione che dà calore e quindi amore. E per questo i napoletani vedono nella luce del fuoco, opposta alle tenebre, il simbolo della supremazia del bene sul male.
Per combattere i mali di Napoli, Martin invoca addirittura l'eroe della mitologia nordica. Alla vista di un'edizione del Parsifal abbandonata sulla bancarella della città, gli balena «il pensiero, quasi assurdo, che un poema del Parsifal ai nostri giorni non potrebbe svolgersi in nessun altro luogo che a Napoli». La città che «riunisce in sé tutte le premesse di una scena mitico-realistica». Ed infatti: «La strada della vera ricerca del [sacro] Graal non dovrebbe più, oggi, portare per foreste pericolose e tavolate principesche, ma attraverso la più cruda miseria umana».
Solo così «l'eroe sarebbe costretto ad affrontare ogni forma di tribolazione spirituale ed intellettuale, accettandola e soffrendone, e ad imprimere nella sua memoria, in modo incancellabile, la visione della fame, dei senzatetto e dell'infermità...».
Anche perché: «Il Parsifal moderno deve essere un guaritore», che supera le discordie e che «dalla magica potenza del suo cuore» emana «quello sconfinato spirito di conciliazione, così estraneo all'intelletto». E «l'immagine che egli segue e di cui si fa servitore ha due volti pur essendo un'unica testa: Giano».
Solo quando Parsifal «avrà percorso Napoli, quando ne avrà sofferto, quando l'avrà accolta in sé e riconosciuta, la sua missione sarà compiuta. Avrà trovato se stesso nello specchio del suo mondo».
Ed allora: soltanto allora, per lui risulta giusto il detto ingiustamente banalizzato: «Vedi Napoli e poi muori».
NOTIZIARIOEOLIE.IT
2 GENNAIO 2023
E' deceduto il prof Adrian Martin che ha creato la "Fondazione Salina"
L’ora del lavoro
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di Salvatore Leone
Fra redditi di cittadinanza e di ricchezza, l’Italia ha la necessità di scoprire il vecchio detto politico “lavorare poco ma lavorare tutti”. La politica italiana sta seriamente lavorando al progetto non della settimana corta ma del mese corto. I sindacati o i sindacalisti sono maestri in questo perché sul lavoro e sui lavoratori hanno creato la loro fortuna e i loro stipendi. A voce alta e bandiere al vento. Riempiendo piazze e urne a furor di popolo. Ma alla fine quanti giorni al mese bisognerebbe dedicare al posto di lavoro senza differenziare il pubblico dal privato sia d’estate che d’inverno? L’alternativa di qualche controparte, non ancora colorata politicamente, è quella di lavorare tutti i giorni, per non perdere l’abitudine, ma solo per un massimo 3/4 ore. Praticamente inventare un mini lavoro perché non potendo diminuire il costo del lavoro è meglio diminuire l’orario. Si avvicina l’era dell’altro detto politico: “lavorare poco e quel poco farlo fare agli altri”.
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Eolie, NotiziariOggi del 16-1-2023
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Foto Mario Marturano
PRIMA PAGINA: VERDANDO
Il verde è lo sfruttamento intensivo della politica e della finanza. Almeno 125 i miliardi di dollari ballano sul mercato dei fondi Esg, gli investimenti sostenibili. Queste categorie riclassificate non erano così sostenibili come immaginato. La pratica la pratica di maquillage di fondi venduti come green che poi non erano tali è durata poco. Entro il prossimo 23 gennaio le istituzioni finanziarie sono chiamate rispondere all'indagine condotta dalle autorità europee di supervisione sull'identificazione delle pratiche scorrette. In mezzo i risparmiatori, sempre più confusi con il 2023 è destinato ad aprirsi in salita per gli investimenti verdi.
ISOLA SEGNALE
Chi dipinge e chi attinge
lungo il percorso del sapere
nota con molto piacere
dove cresce il dovere
senza chiamarlo sacrificale
ma solo lanciando un segnale.
L’isola spinge oltre il mare
il fumo dei vulcani
ed incolpa gli anni sani
del perdurare il volume del suono
che oltre il cielo non riesce ad arrivare.
CONTROCORRENTEOLIANA: OMERTA'
La politica eoliana è sempre stata osservata e criticata perché non è mai riuscita ad accontentare tutti. La percentuale di lamentosi varia in funzione di quanto si riesce a scavare nell’omertosità di chi vuol dire senza comparire e compare solo nel momento dei complimenti pubblici che sono il contrario di cosa si pensa.
VERO&FALSO
-Politico eoliano scuce.
-Elettore eoliano strappa.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272