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Eventi e Comunicazioni
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Il 7 e 8 Dicembre i migliori Vini Siciliani, i “Finest Wines”, saranno premiati da esperti e da Giurie internazionali, nel magnifico scenario del Castello di Montalbano Elicona. Ogni anno i Vini Siciliani vincono importanti premi, ma solo pochi appassionati o operatori del settore lo vengono a sapere. Oggi - grazie all’evento “Borgusto – Sicily Top Wines”, patrocinato da Comune di Montalbano e Assessorato Regionale Attività Produttive, con la collaborazione di CNA Sicilia, FIC (Federazione Italiana Cuochi) e AIS (Associazione Sommelier), la Regione Sicilia offrirà una vetrina per queste “Eccellenze” del Gusto. I Vini premiati da Vinitaly/Wine Spectator, Gambero Rosso, AIS e dai grandi esperti internazionali.
Una opportunità unica per scoprire il meglio del meglio della Sicilia da bere. Tutto questo in un luogo unico, il Castello Reale del XIII Secolo meglio conservato di tutto il Sud-Italia, nel Borgo che è stato il più bello tra i Borghi Italiani nel 2015. Per il week-end dell’Immacolata, il Mondo del Vino Siciliano e anche Italiano, verranno presentati i “Best Wine” 2024 e quelli premiati per il 2025, tra Degustazioni ed incontri con le Cantine, Master-class sulle DOC Siciliane, laboratori del gusto, presentazione di vini “particolari”, talk-show e interviste con personaggi rappresentativi di questo settore.
Per completare l’evento, cooking-show e abbinamenti di vini, calici e musica per rallegrare la manifestazione. Per questa prima edizione verranno presentati i Vini del Val Demone, un territorio che vanta ben quattro DOC e proprio questa manifestazione è stata scelta per la presentazione ufficiale della proposta di “Disciplinare della DOC dei Nebrodi”, quella che dovrà divenire la quinta DOC di quest’area. Una iniziativa che non solo consentirà di scoprire un mondo complesso e affascinante come quello del Vino Siciliano, ma anche di comprenderne il valore, sia dal punto di vista commerciale, sia da quello del ruolo che svolge nell’attrazione di importanti flussi internazionali di Turismo del Gusto verso la Sicilia, contribuendo a rafforzarne l’immagine a livello internazionale. Un evento che consentirà di scoprire i Vini e le Cantine migliori, da quelle famose a quelle meno note, ma con vini di alto livello qualitativo.
Le Eolie continuano ad andare in giro parlando di cultura eoliana come un fiore all'occhiello fatto di tutto. Si dice che la cultura non si compra e non si affitta. E' una tradizione che passa da persona a persona con l'umiltà del tempo. Non esiste un espositore di cultura e neanche un percorso.
Esistono le basi dove appoggiare la crescita di vita con la borsa ingobbita piena di reperti reali da lasciare in eredità anche alle teste pensanti di un mondo eoliano che ormai non ha nessun rapporto con la trasparenza. La nuova cultura "ammucciata", quella cultura del volantino che ormai é la ristrettezza di un volante sempre più piccolo per non mostrare chi guida contro.
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SANT’ALESSIO SICULO: DROGA NASCOSTA IN CASA NEL CUSCINO DEL DIVANO. 61ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI. Ieri pomeriggio, a Sant’Alessio Siculo, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno arrestato un 61enne della provincia di Catania, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel particolare, dopo alcuni servizi di osservazione e pedinamento, ritenendo che l’uomo potesse detenere della droga in casa, i Carabinieri hanno bussato alla sua porta per eseguire una perquisizione domiciliare che ha permesso di trovare e sequestrare oltre 450 grammi di marijuana contenuta in una busta accuratamente nascosta dentro il cuscino del divano, nonché un bilancino di precisione intriso di residuo di stupefacente e vario materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento.
Il 61enne è stato arrestato e ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La droga è stata invece inviata ai Carabinieri del RIS di Messina per i relativi accertamenti di laboratorio.
Indietro non si torna. Prima i supermercati, poi i centri commerciali, oggi gli acquisti in rete. E i negozi che hanno sempre dato vita alle strade, alle vie al cuore anche dei piccoli paesi resistono ancora eroicamente. Ma per quanto? Fantasia e volontà non bastano. La storia dice che l'economia é sempre passata dal commercio al minuto ma se non arriva l'aiuto dello Stato si andrà incontro a perdite senza più ritorno.
ISOLA PANCA foto Italo Toni
Foglie cadute.
Ammucchiate dal vento
oltre il fiume che non c'é.
Ho visto un coniglio saltare
inseguito dal topo
e questo dal gatto
mentre un cane guardava
la filiera. L'uomo sulla panca
con la faccia stanca
scrutava l'isola lontana
e pensava come arrivarci.
CONTROCORRENTEOLIANA: FINANZIAMENTI
Nessuna contabilizza i soldi che vengono buttati alle Eolie con finanziamenti regionali e nazionali. Non c'é mai stato uno studio sui costi benefici di queste pioggie di finanziamenti meglio definibili bombe d'euro. Si sanno le cifre ma non si vedono i risultati. Un vizio diventato abitudine nell'attesa di vedere i nuovi arrivi. I soldi transitano alle Eolie ma dove vanno?
VERO&FALSO
-Politico eoliano olia.
-Elettore eoliano unge.
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Del piccolo Comune di Tripi, terz'ultimo del messinese per numero di abitanti (poco piu' di 700) lo storico Maurolico asserisce che "una volta si chiamava Tripium o Steropium da uno dei fabbri di Vulcano chiamato Sterope".
Di questo nuovo abitato non si hanno notizie fino al 1300 quando, sotto il regno di Pietro d’Aragona, Tripi fu concesso in feudo all’ammiraglio Ruggero di Lauria, che ne divenne signore.
Successivamente costui, poiché fu privato dei suoi possedimenti, cedette il paese a Ruggero di Brindisi, cavaliere templare. Intorno al 1340, il paese fu soggetto a Matteo Palazzi che, costretto a lasciare la Sicilia, divenne possesso di Giovanni Infante. Poco tempo dopo, Matteo Palazzi fu richiamato in patria, e si rimpadronì dei suoi possedimenti.
Nel frattempo era giunto a Messina Luigi D’Angiò, principe di Napoli, che, morto Palazzi, affidò i possedimenti di Tripi e di altri paesi a Niccolò Cesaro, come ricompensa per alcuni favori.
Nel 1392 Raimondo Guglielmo Montecateno chiese in dono ai Martiri, della casa d’Aragona, il paese, ma non avendo egli ottemperato ai suoi doveri, perse il possedimento, che fu concesso nel 1408 a Luigi Aragona, in qualità di feudatario.
Tripi successivamente passò dagli Aragona ai Villaraut, infatti nel 1438 divenne proprietà di Giovanni Villaraut, pretore di Palermo, e nel 1470 di suo figlio Ludovico. In seguito si avvicendarono Federico Ventimiglio, Stefano Gaetani e suo figlio Pietro, che, nel 1570, vendette il paese a Giacomo Antonio e Porto Sarniniali.
Nel 1600 Tripi è di proprietà dei Marino, duchi di Gualtieri, che, in seguito alla contrazione di alcuni matrimoni, lo cedettero ai Grifeo, principi di Partanna, che a loro volta lo vendettero, nel 1760, a Ludovico Paratore, principe di Patti e signore di Oliveri.
Il paese esportava vino, olio e seta, nel 1813 fu fondato anche un peculio frumentario che, nel 1839 fu mutato in monte agrario per frumento.
Il resto è storia moderna. Il paese ha subìto nel tempo una lenta ed incessante migrazione; i più nel periodo estivo ritornano per amore del loro paese e contribuiscono, assieme alla gente del posto, a renderlo vitale e accogliente.
· “Ogni ulivo piantato è un passo verso un futuro più verde e sostenibile.
In occasione della Giornata Internazionale dell’Albero, celebriamo la bellezza della natura e l’importanza di prendercene cura.
Con i nostri ulivi a Pianoconte, speriamo di lasciare un segno duraturo per le generazioni future
I.C. Lipari - Santa Lucia
di Massimiliano Cincotta
Buongiorno Stromboli, ho promesso a me stesso di portare avanti un "Sogno" che avevo iniziato con mio fratello Pierpaolo, oggi lui non è più con me ne con noi, ma io "devo" farlo affinché tutto ciò non venga dimenticato. Quindi proverò ad organizzare un Natale/Capodanno all'insegna dell'amore. Chiedo a chi ha veramente a cuore questa iniziativa e quest'Isola di lasciare un commento sotto con scritto:
(IO CI VORREI ESSERE) ed io lo inserirò in una chat di gruppo. Posso aggiungere che già hanno dato la loro disponibilità : Proloco StromboliAttiva Stromboli Scuola in mezzo al mare V. I. S Più altre singole persone. Da giorno 1 Dicembre inizierò.... per non dimenticare, un caloroso abbraccio Il progetto si intitolera' "Dolce Natale insieme"
Tindari - Dopo l'incontro con la Madonna nello spettacolare Santuario che si erge sulla collina soprastante i laghi di Marinello, sulla nostra strada - in questa straordinaria spedizione nei paesini dei Nebrodi - "incrociamo" anche Don Abha che racconta la sua missione iniziata nella Guinea e continuata in Sicilia come Parroco di Tripi.
E prossimamente anche nella Arcidiocesi di Messina con l'Arcivescovo Giovanni Accolla e il segretario particolare Don Bartolo Saltalamacchia.
L'intervista davvero toccante con l'ennesimo appello per la pace nel mondo con preghiera in diretta...
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📍Via Comm. Francesco Vitale, 98055 Lipari - Isole Eolie (ME)
La Basilica Santuario è di recente costruzione (1957-1979), ma la storia che circonda il culto è di origini molto più antiche, gli avvenimenti vengono datati tra la fine dell’ottavo secolo e l’inizio del nono…
Una nave proveniente da Oriente, carica di merci, tra le quali spiccava un Simulacro della Vergine, sfuggito alla persecuzione iconoclasta, venne obbligata alla sosta da una violenta tempesta.
I marinai furono costretti a scendere, ma la nave non si muoveva, allora gli occupanti dell’imbarcazione decisero di alleggerire il carico, lasciando a terra tra i vari oggetti anche la cassa contenente la Statua della Madonna Bruna, la nave ripartì e continuò il suo viaggio.
La Leggenda Una signora, avendo la bambina gravemente ammalata, si rivolge alla Madonna del Tindari facendo voto per la guarigione della figlia. Ottenuta la grazia si reca al Tindari, per ringraziare la Madonna, ma vistala bruna in faccia resta delusa ed esclama: “Sono partita da lontano per vedere una più brutta di me”.
E parte in cerca della sua bella Madonna Miracolosa. Nel frattempo la bambina incustodita precipita dalla cima del colle.
La madre torna a pregare: “Se siete voi la miracolosa Vergine che per la prima volta mi avete salvato la figlia, salvatela per la seconda volta”.
Per miracolo della Madonna la bambina precipitata, si trova tranquilla che gioca su un piccolo arenile formatosi improvvisamente nel mare sottostante.
Un marinaio che era corso a prendere la bambina la restituisce sana e salva alla madre. Ella commossa ringrazia la Madonna esclamando: “Veramente Voi siere la gran Vergine miracolosa”.
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Montalbano Elicona Corso Principe Umberto, 5, 98065 Montalbano Elicona ME Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 00 Telefono: 380 302 3349
Montalbano Elicona Villa Argimusco Via Placido Fiore, 11, 98065 Montalbano Elicona ME Telefono: 346 285 5880
Lettera aperta On.le Avv. Renato Schifani Presidente della Regione Siciliana e,p.c. All’Assessore Regionale Trasporti, On.le Alessandro Aricò Egregio Signor Presidente, da cittadino nato e residente nella meravigliosa Isola di Ustica, responsabile del Blog USTICASAPE, intendoesprimerLe, con la presente lettera aperta e con il rispetto dovuto alla Sua funzione ed alla Sua persona, l’invito a non sottovalutare il malessere e la conseguente sfiducia verso le Istituzioni, Regione Siciliana compresa, che serpeggia tra gli isolani preoccupati per la scarsa considerazione nei loro confronti, doppiamente discriminati, come sono, rispetto sia ai cittadini non insulari che ad altri soggetti che per, motivi di lavoro, agiscono sulle isole.
Per dare una base logica al mio pensiero faccio riferimento al principio di insularità sancito nel nuovo art. 119 della Costituzione - pubblicato in via definitiva sulla Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2022 – secondo cui “La Repubblica riconosce la peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Una modifica apparentemente non sostanziale, lapidaria, nello stile asciutto ma cogente tipico della nostra Costituzione che, però, fornisce garanzie fondamentali per la tutela di diritti fondamentali per la vita sociale nelle isole. La riconferma del diritto all’uguaglianza tra i cittadini ed alla continuità territoriale, il tutto inteso in una accezione ampia che prevede, tra le altre condizioni irrinunciabili la disponibilità di collegamenti marittimi quale condizione imprescindibile per fruire della libertà di movimento e di circolazione prevista e garantita dall’Art. 16 della stessa Costituzione. Ebbene questa legge, come tutte le leggi, impone la sua rigida osservanza, pena l’andarle contro. Perché, allora, gli isolani devono soffrire di trattamenti peggiorativi rispetto ad altri?
La prima importante discriminazione che soffrono gli isolani è la impossibilità, per un lungo periodo dell’anno, di “programmare” i propri spostamenti verso e dalla terra ferma (leggasi “continuità territoriale”) che dipendono esclusivamente dai collegamenti marittimi che, qualora non siano attuati o attuabili, costringono gli utenti a rimandare visite mediche, interventi chirurgici, appuntamenti importanti o a perdere coincidenze aeree e quant’altro. E evidente che le condizioni meteorologiche non possono essere modificabili per legge ma è pur sempre possibile attenuarne le conseguenze negative attribuendo alle tratte lunghe e difficili come quella per Ustica mezzi di navigazione idonei a sopportarne le frequenti turbolenze cui sono riconducibili le più frequenti ed esiziali interruzioni del servizio.
La seconda discriminazione, probabilmente meno evidente ai più ma non per questo irrilevante, è quella legata all’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, nel Febbraio del 2023, della legge che prevede la gratuità del trasporto marittimo dalla Sicilia verso le Isole Minori e viceversa per i dipendenti che prestano servizio pubblico nelle Isole (Forze dell’ordine, Istituti Scolastici, Guardia Costiera, Operatori Sanitari, impiegati comunali, etc.) Noi isolani siamo convinti che la gratuità al suddetto personale sia non soltanto non dovuta ma, addirittura irriguardosa nei confronti dei cittadini residenti nelle Isole, almeno verso quanti siano costretti a subire giornalmente i numerosi disagi riconducibili al proprio stato ed alla vita nelle piccole isole.
Secondo logica, per nessuno il viaggio dovrebbe costare meno di quanto paga un residente. Le gratuità dei viaggi dovrebbero essere concesse, in primis, ai figli dei residenti nelle Isole per contribuire a contrastare l'abbandono scolastico e per supportare le famiglie nel percorso formativo dei figli. Sarebbe un giusto riconoscimento al sostegno del diritto allo studio e alla mobilità e allo stesso tempo lo sgravio per le famiglie di una spesa considerevole in una fase di forti difficoltà economiche. E poi dovrebbero essere concesse ai diversamente abili e agli anziani indigenti riconosciuti tali, certamente in uno stato peggiore di quanti attualmente godono della ingiustificabile possibilità di viaggiare gratis oltretutto senza alcun onere a carico delle Amministrazioni da cui dipendono. Perché, come ben sappiamo, questi viaggi per loro a costo zero, possono diventare un incentivo ad una mobilità eccessiva e sono a carico di un budget del bilancio regionale, quindi, a carico della collettività, quindi, a carico anche di chi il biglietto lo paga.
Le Forze dell’ordine, il personale scolastico, gli impiegati comunali che viaggiano da e per le Isole per lavoro devono essere agevolati nei loro movimenti e nessuno può pensare diversamente ma sarebbe almeno necessario equipararli ai residenti e far loro pagare la stessa tariffa ridotta anche caricandola sui bilanci delle Amministrazioni di appartenenza con minori spese per l’erario regionale e per un principio di equità sociale. Certo di aver basato le mia argomentazioni su principi che, spero, Ella vorrà considerare positivamente e pronto a renderLe disponibile ogni mio contributo alla chiarezza, Le esprimo i sensi della mia stima e La saluto con cordiale rispetto.
Il Comitato Croce Rossa Italiana locale presso il Duomo Antico, all’interno della cittadella fortificata di Milazzo, sarà impegnato nelle giornate di sabato 30 Novembre e domenica 1 Dicembre dalle 9:30 alle 15:00, in attività di carattere dimostrativo, informativo e formativo, allo scopo di aiutare i cittadini a prestare soccorso ad una persona in difficoltà.
Il Comitato Croce Rossa Italiana Milazzo-Isole Eolie promuove il progetto “Isole cardioprotette” Il progetto “Le isole cardioprotette”, sviluppato dal Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana, in collaborazione con la Philipp Foundation (azienda produttrice, di defibrillatori), ha l’obiettivo di tutelare e promuovere l’educazione universale alla salute e alla sicurezza delle persone. Tema principale sarà l’uso del DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), uno strumento fondamentale per soccorrere chi è colpito da un arresto cardiaco.
Il Comitato CRI di Milazzo – Isole Eolie, con il supporto del Comitato Regionale CRI Sicilia, allestirà delle “Isole DAE” gestite con il supporto di TRAINER CRI qualificati, provenienti da diversi Comitati Territoriali siciliani. Verranno formati 164 cittadini all’uso del DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) e alle tecniche di primo soccorso in emergenze cardiache. Le esercitazioni saranno svolte con apparecchiature che simulano la defibrillazione e manichini appositamente progettati per rendere realistici gli interventi di RCP (respirazione cardio polmonare).
La partecipazione al progetto è stata caratterizzata da una platea eterogenea, da liberi professionisti a pubblici dipendenti, operatori delle Forze dell’Ordine, studenti, docenti ma, anche, pensionati e personale sanitario che si cimenteranno nelle procedure sanitarie salvavita. Il DAE, infatti, è spesso reperibile in teche esterne apposte in punti strategici delle nostre città.
“Siamo entusiasti – spiega Santina La Spada Presidente del Comitato CRI di Milazzo Isole Eolie – della risposta in termini di adesione che l’evento ha registrato in breve tempo. Oltre 200 le richieste pervenute, rispetto l’offerta di circa 160 posti. Un dato interessante che abbiamo potuto riscontrare dai formulari compilati per iscriversi riguarda la composizione e le motivazioni che hanno portato tanti cittadini a cimentarsi nel corso. La risposta prevalente nei questionari è stata legata al valore dell’esperienza per il proprio curriculum e la spendibilità sul posto di lavoro, oltre, naturalmente alla valenza sociale ed umana di queste particolari competenze”.
Nella prima parte della mattina del 30 sono previsti saluti istituzionali e interventi da parte di Presidente Comitato Milazzo – Isole Eolie, Santa La Spada – il Sindaco Giuseppe Midili – il Presidente Regionale CRI Sicilia, Stefano Principato – l’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili, Parità di Genere, Polizia Municipale e Protezione Civile, Francesco Coppolino – il Capitano di Fregata Alessandro Sarro, Comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo – il Capitano Alberto Del Basso, Comandante Stazione Carabinieri di Milazzo – il Comandante Polizia Municipale, Giacomo Villari.
“Gli Istruttori BLSD di Croce Rossa sono tra le figure CRI, altamente formate, che si interfacciano ogni giorno con la popolazione – ha dichiarato Stefano Principato, Presidente Regionale CRI Sicilia – non solo nella formazione ma, anche, nelle diverse occasioni in cui gli istruttori diventano Operatori e salvano vite umane.Insieme, ogni giorno, garantiamo un supporto importante ai tanti bisogni delle comunità. Nell’area sociale, sanitaria, con la divulgazione del Diritto Internazionale Umanitario ed in tante altre attività. Obiettivo di Croce Rossa è, dunque, quello di creare, grazie a campagne di formazione come queste, un circolo virtuoso all’interno della popolazione, in modo che sappia opportunamente fare la differenza negli interventi di primo soccorso e garantire la sopravvivenza di un soggetto in emergenza cardiaca in attesa dell’arrivo degli operatori sanitari.”
Il mondo tira un sospiro di sollievo. Finalmente la banana più cara del mondo ha il suo prezzo: 6,2 milioni di dollari per Comedian. Va tenuto presente che sono rimaste le bucce. l'iconoclastica opera "appiccicata al muro" di Maurizio Cattelan che fece scalpore alla fiera dell'arte di Miami quando un artista delle performance la staccò dalla parete dello stand della galleria Perrotin e la mangiò davanti agli occhi esterrefatti dei visitatori. L'acquirente é il collezionista cinese Justin Sun, fondatore della piattaforma di criptovalute Tron. Più i soldi sono sudati e più si spendono in bucce di banane d'asta con il nastro adesivo di riserva ma autenticato e certificato.
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Un bel misto di tre modelli di Intelligenza Artificiale utilizzati contemporaneamente aiuta a riconoscere le immagini false prodotte da altre IA: è la nuova tecnologia sviluppata dall'acceleratore di intelligenza artificiale di Thales in grado di riconoscere i deepfake in pochi istanti. Gli ultimi studi hanno evidenziato come in questi anni che l'IA sta trovando sempre maggiore applicazione sia per la diffusione della disinformazione, ad esempio attraverso contenuti manipolati, sia per frodi, truffe e furti di identità attraverso immagini generate automaticamente. Società di ricerche hanno stimato che nel 2023 l'uso di contenuti manipolati si è registrato in circa il 20% degli attacchi informatici. Contrastare il fenomeno è molto complesso e una possibilità comprende di utilizzare le stesse IA per il riconoscimento dei contenuti generati da altre IA.
ISOLA CERINO foto Simone Beninati
Inseguendo la lealtà
che divide le strade a metà
dove gli sforzi sono da ultrà
che visionano il firmamento
che sottrae il testamento
in ogni momento
pensando alla necessità dell'isola
che va per il suo destino
senza in mano un cerino
per bruciare il passato
remoto come un terremoto.
Terra senza sapore ma con la storia
nel seno della memoria.
CONTROCORRENTEOLIANA: ACQUACALDA
La povera Acquacalda merita attenzioni e cure in modo definitivo. Si potrà rifare la protezione del borgo 1000 volte ma alla fine resta sempre un luogo a rischio. Mareggiata dopo mareggiata tutti gli sforzi dei progetti e dei lavori fanno un bagno di sprechi.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ozia.
-Elettore eoliano sazia.
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29 novembre 2024. Sciopero Generale contro la Manovra Finanziaria. Caronte & Tourist e Liberty Lines hanno predisposto i servizi minimi da assicurare nello Stretto di Messina e tra la Sicilia e le isole minori.
In previsione dello sciopero generale contro la Manovra di Bilancio proclamato da CGIL e UIL e dalle federazioni di categoria Filt Cgil e UilTrasporti per la giornata di venerdì 29 novembre, il Gruppo Caronte & Tourist ha predisposto lo schema dei servizi minimi da assicurare nello Stretto di Messina e da e per le isole minori individuando navi e lavoratori comandati.
Nello specifico, Caronte & Tourist comunica che nelle quattro ore di sciopero (dalle 9,00 alle 13,00) sarà in servizio nello Stretto almeno una nave tra Rada San Francesco e Villa San Giovanni (con partenze ogni ora e venti minuti) e una nave ogni ora tra Tremestieri e Villa San Giovanni (per un totale di quattro corse A/R).
Per quanto concerne invece le isole minori, saranno in servizio tre navi da e per le Eolie; due navi da e per le Egadi e due navi da e per le Pelagie.
Nelle ore dello sciopero, a garanzia delle esigenze di sicurezza di lavoratori e passeggeri e per assicurare il corretto svolgimento delle operazioni commerciali, nei piazzali d’imbarco e nelle biglietterie la logistica è stata riorganizzata.
Ulteriori informazioni saranno disponibili online sul sito del Gruppo Caronte & Tourist (carontetourist.it). Messaggi informativi saranno trasmessi a bordo delle navi in servizio.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Vertenza Caronte & Tourist isole minori . L'amministratore delegato ing. Vincenzo FRANZA ha incontrato la FEDERMAR CISAL e una delegazione di lavoratori marittimi.
Si è tenuta oggi la protesta indetta dalla Federmar CISAL contro le decisioni assunte dalla società che penalizzano i marittimi sia dal punto di vista economico che giuridico ( stabilizzazione del rapporto di lavoro, turni, sulle modalità di sbarco che impedisce al marittimo di percepire la disoccupazione, fruizione dei riposi durante l'imbarco) La FEDERMAR ha ribadito che non consentirà alla CARONTE &Tourist di mettere in atto azioni che possano diminuire i salari dei lavoratori e peggiorare le condizioni lavorative degli stessi. L'Amministratore delegato della Caronte l'Ing. FRANZA ha detto senza mezzi termini di non avere nessuna intenzione di fare marcia indietro rispetto ai provvedimenti adottati dalla società e comunicati alle OO.SS. Il problema e' di natura economica la società non è in grado di sopportare il costo della gestione del personale che negli ultimi tempi è aumentato del 40%, anche a causa degli aumenti contrattuali, derivanti dal rinnovo del contratto nazionale nella misura del 12%, a fronte di una convenzione stipulata con il ministero dei trasporti che e' ancora ferma ai costi 2016.
I sindacati hnno riferito che il rinnovo contrattuale, avvenuto dopo 7 anni non ha recuperato l'inflazione che ha colpito i salari dei lavoratori. Non può sfuggire ai vertici della società che nel 2023 conta un fatturato di 244 milioni di euro, che i salari dei lavoratori italiani sono i più bassi d' Europa, mentre il costo della vita incalza ogni giorno di piu' . Il rinnovo contrattuale è pur vero che ha una percentuale del 12% ma è altrettanto vero che non consente di recuperare il vertiginoso aumento dei prezzi laddove si considera che per un litro d'olio ogni famiglia deve spendere 12 euro - hanno dichiarato Clara Croce' e Sebastiano Previti- rispettivamente segretario regionale Cisal Sicilia e Sebastiano Previti- responsabile territoriale - chiediamo la convocazione di tutti sindacati per rivedere le modalità la convenzione di imbarco ,in quanto non è accettabile la modalità di impiego del personale che nello specifico non gli consente di usufruire dei riposi durante l'imbarco come da contratto di secondo livello. Eliminazione della chiusura anticipata dei contratti in essere con la dicitura consensuale, in quanto non consente al lavoratore l'accesso alla disoccupazione. I problemi della chiusura delle cucine, della autoproduzione, la mancata stabilizzazione dei marittimi.
Appare strano che il 20 di ottobre 2024, la società dopo avere provveduto a siglare un accordo con le OO.SS. per stabilizzare i marittimi secondo un organigramma- continuano Crocè e Previti- un mese dopo, in modo unilaterale. abbia assunto la decisione del congelamento le stesse. adducendo la crisi economica della società. L'Ing FRANZA ha preso atto della richiesta della FEDERMAR ed ha assicurato una convocazione a breve delle OO.SS. La FEDERMAR continuano Croce' e Previti .pur apprezzando la nuova convocazione finalizzata alla risoluzione di alcune problematiche tecniche . Se le risposte non dovessero essere risolutive ci rivolgeremo agli organi di governo per proclamare lo stato di crisi della Società Caronte &Tourist isole minori per chiedere il tavolo di confronto al Ministero dei trasporti e al governo Regionale in quanto la continuità territoriale non essere garantita abbassando i diritti e le restrizioni dei lavoratori marittimi. inistero dei Trasporti che e' ancora ferma ai costi 2016.
LA FEDERMAR CISAL ha ribadito che il rinnovo contrattuale, avvenuto dopo 7 anni non ha recuperato l'inflazione che ha colpito i salari dei lavoratori. Non può sfuggire ai vertici della società che nel 2023 conta un fatturato di 244 milioni di euro, che i salari dei lavoratori italiani sono i più bassi d' Europa, mentre il costo della vita incalza ogni giorno di piu' . Il rinnovo contrattuale è pur vero che ha una percentuale del 12% ma è altrettanto vero che non consente di recuperare il vertiginoso aumento dei prezzi laddove si considera che per una un litro d'olio ogni famiglia deve spendere 12 euro.- hanno dichiarato Clara Croce' e Sebastiano Previti- rispettivamente Segretario Regionale Cisal Sicilia e Sebastiano Previti- responsabile territoriale . Chiediamo la convocazione di tutte le OO.SS. per rivedere le modalità la convenzione di imbarco ,in quanto non è accettabile la modalità di impiego del personale che nello specifico non gli consente di usufruire dei riposi durante l'imbarco come da contratto di secondo livello. Eliminazione della chiusura anticipata dei contratti in essere con la dicitura consensuale, in quanto non consente al lavoratore l'accesso alla disoccupazione. I problemi della chiusura delle cucine, della autoproduzione, la mancata stabilizzazione dei marittimi.
Appare strano che il 20 di ottobre 2024, la società dopo avere provveduto a siglare un accordo con le OO.SS. per stabilizzare i marittimi secondo un organigramma- continuano Crocè e Previti- un mese dopo, in modo unilaterale. abbia assunto la decisione del congelamento le stesse. adducendo la crisi economica della società. L'Ing FRANZA ha preso atto della richiesta della FEDERMAR ed ha assicurato una convocazione a breve delle OO.SS. La FEDERMAR continuano Croce' e Previti .pur apprezzando la nuova convocazione finalizzata alla risoluzione di alcune problematiche tecniche . Se le risposte non dovessero essere risolutive ci rivolgeremo agli organi di governo per proclamare lo stato di crisi della Società Caronte &Tourist isole minori per chiedere il tavolo di confronto al Ministero dei trasporti e al governo Regionale in quanto la continuità territoriale non essere garantita abbassando i diritti e le restrizioni dei lavoratori marittimi.
L'Ingv di Catania segnala che è stata osservata una intensa attività eruttiva con attività di spattering dall’area craterica settentrionale. La frequenza oraria totale è stata oscillante tra valori medi (5-9 eventi/h). L’intensità delle esplosioni è stata bassa all’area craterica nord e da media ad alta a quella centro sud.
I parametri sismologici monitorati non mostrano variazioni significative. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo dell'isola non hanno mostrato nessuna variazione significativa da segnalare per il periodo in esame.
Il flusso di SO2 è su un livello medio e di CO2 dal suolo in area sommitale si attesta su valori molto alti e il rapporto centro-sud nel plume: si attesta su valori alti.
Panarea, deceduta la signora Adriana Cavalieri amica dell'isola
Dopo una vita lunga e ricca di soddisfazioni è mancata Adriana Cavaliere, per molti anni al vertice della carriera amministrativa del Comune di Milano, moglie dell' Artista Alik Cavaliere, innamoratissima di Panarea, dove ha casa già dai primi anni Settanta, e delle isole Eolie.
Ne danno annuncio agli amici tutti la figlia Fania Cavaliere e il genero Pierluigi Mantini, con le nipoti Gaia e Giulia
Ai familiari le condoglianze del Notiziario delle Eolie
Cari bambini, cari genitori quest'anno la comunità eoliana per il periodo Natalizio ha organizzato degli eventi. Mi sono proposta come tutti gli anni a proporre dei laboratori artistici.Un ringraziamento preziosissimo va al Presidente Nuccio Russo della fondazione Salina alla quale mi sono proposta per questo evento,sono stata accolta con entusiasmo di questa iniziativa per i bambini che vogliono interagire a questo laboratorio di Natale.
Un ringraziamento va al parroco Padre Giuseppe Mirabito della parocchia di San Giuseppe di questa comunità eoliana,che si presta sempre per I ragazzi e bambini di questa isole magiche di averci dato modo di ospitarci in un'ala della parrocchia. Voglio dire ai bambini benvenuti a questo laboratorio di natale speciale. Siamo qui per vivere un’esperienza unica, un momento in cui creatività, curiosità e divertimento si uniranno per dar vita a qualcosa di magico.
Perché la magia del Natale e' un cammino che ci ricorda che la vera magia risiede nei legami che costruiamo e nel tempo che dedichiamo.Quindi, lasciatevi guidare dalla fantasia, lavorate insieme, aiutatevi a vicenda e, soprattutto, divertitevi! Questo laboratorio non è solo un’occasione per imparare, ma soprattutto per esplorare, immaginare e, perché no! Anche per sporcarci un po' le mani divertendosi. Vogliamo darvi la libertà di scoprire nuove cose, fare domande, sperimentare e magari scoprire talenti nascosti.
Ogni grande scoperta nella storia è nata da una piccola scintilla di curiosità, proprio come quella che vedo nei vostri occhi.E noi siamo qui per alimentare quella scintilla con giochi, colori, materiali e tanto entusiasmo. Siamo felici di condividere con voi questo viaggio e non vediamo l’ora di vedere cosa riuscirete a creare. Pronti a cominciare? Allora!!!!! buon divertimento e buon lavoro a tutti!
Si è conclusa una settimana trascorsa a Los Angeles per incontrare e dialogare con tre leader tra i 10 Team più grandi degli Stati Uniti d’America. Proficuo è stato il confronto sull’evoluzione del mercato dopo l’elezione di Trump e sui processi gestionali che hanno portato all’eccellenza i team con partner dotati di specifiche competenze.
Studiare con chi è partito 20 anni prima, ci ha mostrato quali siano e come trasferire ai nostri investitori i benefici che l’unione di consulenti con competenze diverse può sviluppare. Un ringraziamento va a #Fideuram e alla sua Direzione per la Formazione esclusiva e fondamentale per il livello di servizio che ci promettiamo di raggiungere e mantenere nell’interesse dei nostri investitori.Tutto questo ci ricorda come questo sia uno dei mestieri con maggiore futuro e probabilmente tra i più belli del mondo. Non sono mancati momenti di svago che hanno cementato il legame dei consulenti che hanno partecipato
Randazzo La città dei 3 Parchi Il nome Randazzo deriva probabilmente dall'antico Rannazzu che significa "grosso borgo" per via della sua estesa rete urbanistica. contro gli Angioini (Campo Re). Nel 1535 secolo famoso il passaggio e soggiorno di Carlo V, che in quella occasione, nominò cavalieri tutti i randazzesi. Sino al 1500 la città rimase divisa in tre quartieri nei quali si parlavano tre diversi dialetti: il greco, il latino e il lombardo. In seguito essa assunse l'attuale struttura urbanistica, di stampo medioevale, costruita con conci di pietra lavica locale.
A testimonianza degli antichi quartieri, oggi è possibile ammirare le Chiese anticamente edificate, come la Chiesa di S. Maria, di fattura normanno-sveva, che racchiude tre maestose absidi con forma di torrioni merlati, la Chiesa di S. Nicolò, che conserva numerose sculture di scuola caginesca con un fonte battesimale di stile gotico e la Chiesa di S. Martino del XIII secolo, con uno splendido campanile del trecento ed un'alternanza di finestre monofore e bifore.
Lungo il centro cittadino, da ammirare i caratteristici scorci della "Porta Aragonese", della "Via degli Archi" e numerose testimonianze storiche.
Il Comune rientra - oltre che nel territorio del Parco fluviale dell'Alcantara - anche nei vicini Parchi dell'Etna e dei Nebrodi.
A Maria SS. Assunta, è dedicata la solennità più importante dell'anno, la processione della "Vara". Si tratta di un carro allegorico-trionfale, alto quasi 20 metri, che rappresenta, su diversi piani sovrapposti, ruotanti attorno a un asse centrale, i Misteri mariani della Morte, Assunzione e Incoronazione, con circa 30 personaggi viventi, ragazzi e ragazze. Rappresentati la Madonna, la Trinità, gli Apostoli, Angeli e Santi.
Da visitare il Museo Civico di Scienze Naturali, il Museo Archeologico "Vagliasindi", il Museo dei Pupi Siciliani.
Cesarò – Gli americani di Sigonella, sono stati autori del “miracolo” del Cristo Signore della Montagna.
Sono passati 24 anni da quando avevano provveduto alla sua posa, ma il Cristo Signore della Montagna di Cesarò, una statua bronzea di 7 metri di altezza e 5 metri di apertura alare che sovrasta il paese dall’alto di una roccia, è ancora li, irremovibile, dove, sovente il19 agosto, i militari di Sigonella lo abbracciano e sicuramente hanno provveduto a far proteggere il piccolo paesino dei Nebrodie.
L’immagine ricorda quella di Rio de Janeiro, che noi - tra l'altro - grazie all'invito dell'eolian Peppe Cracolici bbiamo avuto il piacere di visitare.
Ma stavolta siamo sui Nebrodi e lo abbiamo scoperto grazie sempre ad un amico delle Eolie: Italo Toni, lo scrittore piu' proligico del nostro Arcipelago.
La storia. La Giunta Municipale di Cesarò, nel 1986, con l’allora sindaco Calaciura, aveva ideato e deciso: poggiare una statua del Cristo sulla sommità della roccia chiamata ‘Pizzipiturro’ con le braccia aperte e i capelli al vento, affinchè cingesse dall’alto la comunità. L’impresa era assai ardua. La statua del Cristo infatti, scolpita da Mario Termini, venne creata in un sol blocco e il suo peso, quasi 4500 chilogrammi, era impossibile da sostenere per la collocazione sulla roccia.
In attesa di una soluzione, il Cristo sostò per due anni nella parte Nord del paese, in un luogo quasi nascosto, fino a quando, durante l’amministrazione Brancatelli, nel 1996, la base militare di Sigonella N.A.S. 1 non venne in aiuto di Cesarò. Un elicottero militare era l’unico mezzo atto a reggere quell’enorme peso e trasferire la statua presso il luogo della sua ‘innata’ residenza, così gli uomini di stanza a Sigonella provarono e riprovarono, tenendo con il fiato sospeso gli abitanti di Cesarò, che inseguivano ipnotizzati la statua dondolante nel cielo, sorretta al di sotto delle braccia da due corde robuste che la legavano all’elicottero militare.
Tutto avvenne esattamente un 19 agosto. Da quel giorno, ogni anno, tutti gli abitanti di Cesarò, insieme alle autorità militari, civili e religiose locali, a una lunga sfilata di cavalli, majorette, e accompagnati dalla banda musicale, si recano in processione al Pizzipiturro, in onore del Cristo.
Il reportage fotografico del Notiziario delle Eolie
L’avv. Giuseppe Trischitta ha convocato nalla Sala consiliare di Palazzo Zanca la “Commissione Ponte” per incontrare i promotori dell’Aeroporto Intercontinentale del Mediterraneo, uno scalo progettato per collegare la Provincia di Messina a tutto il mondo, non solo per i passeggeri e a fini turisti ma, soprattutto, per veicolare merci e prodotti e diventare volano per l’economia siciliana. Il progetto, che richiama l’idea storica dell’Aeroporto del Mela, è una realtà ben deversa, più complessa e nel contempo più realistica al fine per la possibilità di essere realizzato.
L’ubicazione dell’opera è comunque prevusta nella zona della piana di Milazzo, ma la novità sostanziale è che l’iniziativa è sostenuta dalla “Sciara holding” una società che punta “con mezzii propri” a realizzare un aeroporto di livello intercontinentale. Le caratteristiche del Progetto sono state illustrate alla Commissione consiliare (presente con 31 componenti su 32) dall’avv. Roberto Di Pietro, coordinatore generale del project finance dell’aeroporto del Mediterraneo, dal dr. Fabio Bertolotti, Ceo della business unit della Sciara Holding, l’ing. Lino Maio, team manager per la progettazione dello scalo aeroportuale, e il dr. Piero Benvenuto, componente della business unit ed esperto delle certificazioni aeroportuali.
L’avv. Roberto Di Pietro tra l’altro ha detto: “Abbiamo a cuore lo sviluppo della provincia di Messina, per questo ringrazio questa commissione e il Consiglio comunale per l’opportunità di parlare di questo progetto e ringrazio chi collabora con me ogni giorno. Non siamo qui per chiedere fondi, perché questo aeroporto vogliamo costruirlo con fondi interamente privati e questo dimostra la buona fede del progetto. Il dottor Bertolotti vuole investire sul territorio le ricchezze prodotte all’estero.
Le persone qui al mio fianco sono esperte e valide e lavorano per realizzare un aeroporto intercontinentale. Abbiamo almeno 3 aeroporti vicini, Reggio e Lamezia che svolgono voli prevalentemente nazionali, e quello di Catania che è uno scalo internazionale. Il nostro vuole essere intercontinentale per collegare Messina a tutti e cinque i continenti. Non è il solito aeroporto, per questo anche l’Enac è molto attenta. Noi vogliamo occuparci solo di traffico passeggeri ma soprattutto di traffico mercantile”. “La situazione attuale vede le merci viaggiare con le navi, prevalentemente. Sbarcano a Rotterdam, ma passano dalla Sicilia senza mai fermarsi.
Vogliamo che questo aeroporto diventi uno scalo merci per un reale sviluppo del territorio. Tutti vogliamo dare risposte, non false speranze, e questo aeroporto che abbiamo studiato in maniera approfondita è una risposta. Tutte le province con un aeroporto crescono, perfino Reggio. Anche i nostri parenti e i nostri amici partono e vanno via in cerca di opportunità, noi vogliamo dare opportunità di lavoro, creare un volano per l’intera economia. Siamo in zona Zes e insieme all’aeroporto, collegato ma esterno, vogliamo realizzare anche un porto franco: uno scalo merci dove con sgravi nei costi assicurativi e di spedizione, comportando un abbassamento di prezzi e un conseguente vantaggio per i consumatori.
E inoltre: qualora le aziende dovessero iniziare a vederci come una provincia con quadrimodalità, potrebbero essere motivate per venire a investire qui. Prevediamo decine di migliaia di posti di lavoro, anche oltre l’aeroporto. Cosa ci differenzia dal Nord? Le infrastrutture. Ci sono tre aeroporti intercontinentali in Italia: Milano, Venezia e Roma.ì, al Sud nessuno. Vogliamo colmare questo gap. Quest’opera permetterebbe a Messina di pareggiare i conti con le grandi città e diventare il cuore pulsante dell’Europa del Sud.
Non chiediamo soldi, ma un sostegno politico perché noi facciamo economia. Non ci interessa il partito, ci interessano le persone oneste che vogliono lavorare”. A seguire Fabio Bertolotti: “Questo non è un banale sogno ma un realtà – ha detto il Ceo di Sciara – che si può realizzare solo con il vostro supporto. Abbiamo già mandato a Regione, Enac, Mit, tutto il progetto. L’unico scoglio resta la politica. Noi ci siamo prefissati l’obiettivo di creare nuove rotte, per garantire un’interconnettività con tutto il mondo.
La mia company è una società neonata, nel 2021 abbiamo creato La Sciara e completato tutte le operazioni per renderla forte e solida. Non chiediamo soldi allo stato, alla provincia o alla regione, ma li mettiamo noi tramite le nostre capitalizzazioni e i partner che scegliamo quando ci servono. Per l’aeroporto stimiamo circa 800 milioni, ma metteremo da subito 1 miliardo.
Oggi non presenteremo il project finance finale, ma per un semplice motivo: le elezioni per l’area metropolitana di Messina. Vi auguro il massimo successo, ma noi dovremo aspettare l’esito delle elezioni per eventuali modifiche in armonia con gli interlocutori finali. Non siamo politicamente coinvolti con nessuna fazione, ma resta inteso che siamo disponibili con chi sposerà il nostro progetto. Per realizzarlo abbiamo preferito coinvolgere ingegneri, architetti e geometri del luogo, perché riteniamo che chi vive un territorio lo conosce, non si può fare un progetto a distanza per cui bisogna cercare i migliori sul posto, ed è ciò che crediamo di aver fatto. Non stiamo creando una struttura compensativa al Ponte, siamo autonomi, anzi possiamo dare una mano agli operatori della grande Opera, risolvendo problemi che abbiamo già individuato, ma l’aeroporto può essere creato a prescindere. Le due strutture non sono opere simbiotiche, possono diventarlo ma attualmente non lo sono.
Con l’aeroporto potremmo risolvere diversi problemi di mobilità in una molto vasta del Paese. C’è un altro intercontinentale al Sud, ma è a Napoli. I siciliani fanno prima ad arrivare a New York”. “Oggi 13 milioni di persone – sostiene ancora Bertolotti – secondo il ministero passano da Messina, ma se ne vanno e scelgono altre mete. Così Messina diventa un punto di passaggio e non una vera meta. Messina è una città stupenda che sto imparando a conoscere visto che sono qui da diverso tempo., ma le persone scappano, sia i giovani sia i turisti. La gente non rimane perché non c’è attrattività, noi i motivi di interesse li vogliamo creare. Il nostro aeroporto non si baserà però prevalentemente sul turismo, ma lo diventerà.
Le merci sono invece fondamentali: Messina è il cuore del Mediterraneo. Abbiamo fatto valutazioni se ci fosse già l’aeroporto: oggi da Messina per Catania e Reggio ci state un’ora e mezza, da Catania alle Eolie 4 ore e mezza, con l’aeroporto del Mediterraneo si fa in mezz’ora il primo tratto e in un’ora il secondo. I dati di Enac, Enva e aeroporti maggiori parlano delle spese dei turisti di lunga tratta: 6 su 10 spendono di più. Se ci sono scali lunghi queste persone si vivono i posti intorno e così sarebbe anche per Messina. Abbiamo già visto un’area e sottoscritto un preliminare: da lì riusciremmo a creare quadrimodalità, vuol dire trasporti aerei, navali, gommati e ferroviari, questo per le merci è fondamentale.
Perché nel cuore del Mediterraneo avremmo 4 modi per spostare le merci in un’area in cui passa il 30% delle merci mondiale. Un numero impressionante. C’è da aggiungere l’aeroporto saprà creare lavoro e far restare qui i giovani, prima ancora del turismo. E tra le altre strutture ci sarebbero la scuola di volo con i simulatori, un centro congressi, un eliporto per la prevenzione antincendio.
Abbiamo stimato circa 100mila posti di lavoro tra noi e tutto il resto. Abbiamo davanti una opportunità unica che non costerebbe nulla alla Provincia, alla Regione, all’Italia e ai contribuenti, ma sarebbe al servizio di tutto”. Nel presentare La Sciara Holding, Bertolotti ha anche detto che oltre oceano la Società produce già droni e dirigibili di nuova generazione. Per l’’ing. Lino Maio : “Questa è un’opera colossale, un’opera così grande e importante in Sicilia penso non si sia mai fatta né pensata e non è assolutamente un’opera compensativa del ponte.
E’ utile chiarire che l’aeroporto del Mediterraneo sarà realizzato con quattrini propri, capitali privati, le istituzioni non metteranno una lira. Le opere compensative del Ponte sono fatte con soldi degli italiani e gravano sul debito pubblico. L’aeroporto del Mediterraneo graverà nelle tasche della Sciara holding che ha ampia disponibilità. E l’altro punto è che questo non è l’aeroporto del Mela, sono due cose separate”. (Mondonuovonews.it)
Una Via Montenapoleone a Lipari scopiazzando Milano non sarebbe male. Una strada commerciale del lusso per attirare il turismo di qualità. Turisti da shopping che potrebbero arrivare in elicottero per comprasi 10 chili di borse gucciate o fendiate o missionate o vuittonate o pradate o armaniate e altre costosità di alto grido modaiolo. Se Milano é diventata la via commerciale del lusso più costosa al mondo é perché non si é letto bene il programma di un candidato a sindaco di Lipari dell'ultimo decennio che voleva trasformare Marina Lunga nella via del lusso. L'idea però é tramontata a Lipari ma potrebbe essere rivalutata da Salina che metterebbe nel piatto la sua Lingua. I signori acquirenti del lusso, al momento dell'acquisto, dovrebbero sottoscrivere la carta del riccone e non del cafone.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
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Il carattere assoluto del divieto di edificabilità nella fascia di rispetto delle zone costiere
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, con sentenza è intervenuto in materia di disciplina urbanistica, ribadendo la sussistenza di un divieto edificatorio assoluto nelle zone costiere entro la fascia di rispetto di 150 metri dalla battigia.
L’art. 15, lett. a), L.R. Sicilia 12 giugno 1976, n. 78 prevede che “Ai fini della formazione degli strumenti urbanistici generali comunali debbono osservarsi, in tutte le zone omogenee ad eccezione delle zone A e B, in aggiunta alle disposizioni vigenti, le seguenti prescrizioni: a) le costruzioni debbono arretrarsi di metri 150 dalla battigia; entro detta fascia sono consentite opere ed impianti destinati alla diretta fruizione del mare, nonché la ristrutturazione degli edifici esistenti senza alterazione dei volumi già realizzati”.
Il dato letterale della norma non legittima dubbi interpretativi in ordine al carattere assoluto della inedificabilità entro la suddetta fascia di rispetto: la ratio della disposizione è rivolta alla tutela delle coste siciliane e alla loro conservazione; a tal fine, nella zona destinataria del vincolo possono essere realizzate esclusivamente opere che siano strettamente e direttamente finalizzate a rendere fruibile il mare (da parte di tutti) e possono essere ristrutturate, entro il rigoroso limite della inalterabilità dei volumi già realizzati, le opere che esistevano prima dell’emanazione della legge regionale in esame.
In particolare, per “opere dirette alla fruizione del mare" si intendono, in accordo ad un consolidato orientamento giurisprudenziale, le infrastrutture concretamente destinate a rendere possibile o migliore, ad una collettività aperta di potenziali utenti, l'uso del mare. Restano escluse, invece, le opere di uso strettamente private, e cioè quelle non aperte, neppure a titolo oneroso, all'uso pubblico (C.G.A. 18 maggio 2007, n. 390), e le iniziative rispetto alle quali l'ubicazione in vicinanza del mare si configuri come meramente accidentale o occasionale e quindi per la medesima non ricorra l'esigenza indefettibile di una ravvicinata prossimità alla costa né un rapporto di stretta e obiettiva strumentalità con la diretta fruibilità del mare (C.G.A. 6 ottobre 2010, n. 1264).
Al di fuori dei casi in cui vi sia la prova che l’opera ricade in zona A) e B) già qualificata come tale o perimetrata come tale prima del 31 dicembre 1976, è irrilevante il riferimento alla eventuale urbanizzazione di fatto e completa edificazione della zona in cui ricade il fabbricato abusivo, alla stregua del valore assolutamente prevalente che proprio la Costituzione assegna alla difesa del paesaggio e dell'ambiente (art. 9 Cost.), rispetto ai quali ogni altro interesse è recessivo.
La tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, infatti, viene considerata, dalla giurisprudenza prevalente, nella gerarchia degli interessi e beni giuridici che vengono in rilievo nella difesa del territorio (Cons. Stato, sez. II, 14 novembre 2019, n. 7839), restando a tal fine estranea ogni forma di attenuazione determinata dal bilanciamento o dalla comparazione con altri interessi, ancorché pubblici, che di volta in volta possono venire in considerazione (Cons. Stato, sez. IV, 2 marzo 2020, n. 1486).
La Corte costituzionale ha ribadito il valore assoluto e primario del paesaggio con le sentenze nn. 218 e 246 del 2017. Coerentemente con la finalità di tutela del paesaggio, da un lato è esclusa ogni discrezionalità dell’organo di gestione del territorio nell’apprezzamento dell’interesse pubblico protetto (C.G.A. 8 maggio 2014, n. 242); dall’altro lato, destinatari del divieto in esame sono non soltanto gli enti locali ma anche i privati, in virtù dell'interpretazione autentica che della norma ha dato l'art. 2, L.R. 30 aprile 1991, n. 15 (Cass. civ., sez. II, 19 dicembre 2006, n. 27129; Cass. civ., sez. I, 17 aprile 2003, n. 6173). Attesa l'inderogabilità del vincolo, non sussiste alcuna possibilità di rilascio di concessione edilizia o autorizzazione in sanatoria, per il disposto dell'art. 23, L.R. Sicilia 10 agosto 1985, n. 37 (Cass. civ., sez. II, 19 dicembre 2006, n. 27129).
La locuzione ipovitaminosi D viene indacata quando si presentano i livelli sierici di vitamina D3 sotto il livello di normalità. Quando si effettua l’esame per verificare i livelli di vitamina D3 nel sangue (dosaggio della 25-O-D3), il referto indica un valore espresso in ng/mL; se questo valore va da 30 e 100, si rientra nel range di normalità; se invece si scende sotto i 30 ng/mL si ha ipovitaminosi D. Si possono distinguerne due forme: insufficienza e carenza. Nel primo caso, meno grave, i valori di vitamina D3 vanno da 10 a 29, mentre nel secondo caso sono inferiori a 10. Dal momento che l’ipovitaminosi D è una condizione piuttosto diffusa nella popolazione generale, si cerca di capire quale ruolo possono avere l’esposizione solare, l’alimentazione e l’integrazione. Fatta eccezione per la vitamina D, tutte le vitamine devono essere necessariamente assunte con la dieta, tant’è che a seconda del regime alimentare seguito possono verificarsi insufficienze o carenze. Per esempio, in chi segue la dieta vegana è molto comune il riscontro di ipovitaminosi B12.
Nel caso della vitamina D, invece, il ruolo dell’alimentazione è più marginale; la fonte principale di vitamina D3 è infatti l’esposizione ai raggi solari. Le linee guida raccomandano un’esposizione giornaliera ai raggi solari di circa 20 minuti. In soggetti sani, una tale esposizione garantisce di norma il fabbisogno quotidiano. Il ruolo dell’alimentazione nell’assicurare i corretti livelli di vitamina D è meno importante rispetto a quello che ha relativamente alle altre vitamine. Una piccola quota di D3 può essere ricavata assumendo cibi quali salmone, tonno, sgombri, aringhe, uova, latte; l’alimento che ne è più ricco è l’olio di fegato di merluzzo. Gli integratori di vitamina D possono avere un ruolo di fondamentale importanza nel caso di ipovitaminosi D. I prodotti presenti in commercio sono solitamente a base di vitamina D3, ma sono disponibili anche supplementi a base di vitamina D2 che però sono oggettivamente meno efficaci. Sono il medico curante o il biologo nutrizionista a stabilire il dosaggio e il periodo di integrazione.
ISOLA ORE foto Luciano Mondello
Senza bagliori
non ci sono sudori
ma solo dolori
che l'isola assorbe
fra le urla disperate
di chi lavora con le ore contate.
Flusso di sacrifeci
ottenuti negli anni neri e grigi
mentre si scavavano sentieri
sempre più alternativi
ma proibitivi.
CONTROCORRENTEOLIANA: STROMBOLI
Ancora una volta i finanziamenti sulle Eolie piovono a valanga al grido di salviamo Stromboli. pre e post incendio da fiction o da realtà. I soldi ci sono, arriveranno e si sommeranno a quelli già spesi. Una quantità impressionante. Il rischio é che questa massa ciclopica di finanziamenti per riparare i danni naturali e umani non basterà perché si disperderà per mancanza di conoscenza e controlli tecnici e progettuali. Almeno questo é il vociferare popolare.
VERO&FALSO
-Politico eoliano gira.
-Elettore eoliano raggira.
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I giudici della terza sezione del tribunale di Palermo hanno assolto l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta dall’accusa di corruzione. Assolti anche l’armatore Ettore Morace e l’ex collaboratore di Crocetta Massimo Finocchiaro. Per l’ex presidente della Regione era stata chiesta una condanna a sette anni di carcere, mentre per Morace e Finocchiaro erano stati sollecitati sei anni e sei mesi ciascuno.
Secondo l’accusa la Regione, col suo governatore dell’epoca, avrebbe “cucito” un bando su misura, in cambio di tangenti, che avrebbe consentito alla compagnia Ustica Lines, poi diventata Liberty Lines, di mantenere il monopolio nei collegamenti marittimi con le isole minori. Sempre con lo stesso fine sarebbe, poi, arrivata una proroga del servizio nel 2017 in cambio di un contributo elettorale di 5 mila euro con cui Morace finanziò il movimento politico dell’ex presidente della Regione “Riparte Sicilia”.
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Nel nuovo disegno di legge sul mare è prevista anche l’esternalizzazione del servizio di rifornimento idrico delle isole minori siciliane, mediante affidamento ad operatori economici con fondi del bilancio del ministero della Difesa.
Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il disegno di legge.
“L’acqua alle isole – ha ricordato Musumeci – arriva ora con le navi cisterna della Marina militare. Con il ddl il ministero della Difesa si preoccuperà, attraverso altre aziende, di far arrivare l’acqua alle isole minori”.
Il disegno di legge sul mare “Il disegno di legge approvato oggi – spiega Musumeci – è finalizzato alla valorizzazione della risorsa mare. Da 2 anni insistiamo su questo tema, inteso come risorsa economica di straordinaria importanza – parliamo di circa 250mila imprese con un milione di addetti e 65 miliardi di euro di valore che fa crescere sensibilmente soprattutto le regioni del Sud”.
“Il Comitato interministeriale per il mare – aggiunge Musumeci – ha il compito di fissare alcuni temi attuali e trovare norme di equilibrio tra 11 dicasteri. Sarà istituita un’Agenzia per la sicurezza subacquea perchè, a differenza del passato, ormai il subacqueo è uno spazio sempre più affollato, sempre più antropizzato, sia dal pubblico e penso alla Marina Militare, che dal privato”.
Inoltre verranno apportate modifiche al Codice della nautica da diporto per sviluppare la cantieristica, implementare i processi di digitalizzazione, semplificare le procedure amministrative, garantire la sicurezza e tutelare la concorrenza nel settore del diporto.
Nel ddl si prevede, tra l’altro: la semplificazione dei rapporti amministrativi mediante la valorizzazione dell’istituto della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà; la possibilità di utilizzare le unità da diporto oggetto di locazione o noleggio anche per altri usi commerciali.
Prevista poi la semplificazione della procedura di rinnovo della licenza di navigazione con una riduzione dei relativi termini temporali; la conversione delle patenti nautiche estere, per permettere ai cittadini italiani residenti all’estero, una volta ritrasferita la residenza in Italia, di ottenere il corrispondente titolo italiano senza dover sottoporsi ad un nuovo esame per la patente nautica (previa verifica di appositi requisiti di idoneità).
Ancora, il ddl prevede la semplificazione della disciplina sui certificati medici da ottenere per gli istruttori pratici, consentendone il rilascio anche ai medici di medicina generale; un intervento sui centri di istruzione nautica, per evitare lo svolgimento di attività abusive con scopo di lucro.
Numerose anche le modifiche al Codice della navigazione con l’introduzione, tra l’altro, di una nuova figura professionale – il consulente chimico di porto – finalizzata alla sicurezza della navigazione, delle operazioni portuali e del porto nonché alla tutela dell’incolumità pubblica.
Il progetto, organizzato grazie alle associazioni Blu marine foundation, Kurma, Università degli Studi di Messina e dall’Istituto Comprensivo “Isole Eolie", si è svolto in tre momenti: Corso teorico-pratico di snorkelling; Visita alla Area Marina Protetta di Capo Milazzo, Convegno di diffusione di risultati.
Alla presenza dei Sindaci di Salina e del Comandante della Guardia Costiera di S.Marina la Dirigente Mirella Fanti ha illustrato il Progetto e ripercorso tutta la progettualità dell'istituto legata al mare.
I ragazzi della Scuola media hanno presentato eccellenti lavori di rielaborazione delle conoscenze-esperienze
Giulia Bernardi ed Enrico Navarra hanno concluso regalando ai partecipanti una copia del libro sulle specie marine curato tra gli altri da Mauro Cavallaro e da Enrico Navarra
Molto numeroso ed attento il pubblico di studenti docenti famiglie ospiti.
Vittoria in trasferta per i ragazzi dell'Under 17 Maschile della Basket Eolie oggi contro Or.Sa. Barcellona. Complimenti ai nostri atleti che hanno disputato un'ottima prestazione vincendo meritatamente una gara che è stata giocata ad alta intensità da entrambe le formazioni e con grande rispetto tra gli atleti in campo e tra i due staff tecnici. Buon basket a tutti...