Floresta, il paese dei Nebrodi più alto della Sicilia (1275 metri.sul livello delmare) è posto in bella posizione, sullo spartiacque tra le alti valli dell'Alcantara e del Naso.
Incerte sono le origini del borgo che si crede sia stato fondato nei primi anni del seicento nell'attuale Rocca di S.Giorgio che dista circa un chilometro dall'esistente centro abitato.
Nel 1619 il feudo di Floresta, per privilegio di Filippo III, godette del titolo di marchesato. Nel 1675 divenne marchese di Floresta il principe Paolo Andoino, ai cui discendenti rimase fino alla metà del secolo XVIII.
Il territorio di Floresta più che alle colture (frumento, granturco, patate) si presta allo allevamento del bestiame e lungo le le verdi vallate è facile incontrare mucche, pecore, agnellini e cavalli.
L'attività armentizia, infatti, rappresenta la principale fonte di reddito per il paese. Fiorente è la tradizionale lavorazione artigianale dei prodotti lattiero-caseari come le famose "provole" e la ricotta fresca.
Caratteristica, durante la festa di S.Anna, patrona del paese, è l'asta dei doni, lo sparo all'albero della cuccagna, l'ottobrota che perdura per tutte le domeniche del mese di un mercatino con cibo pronto da gustare a chilometro zero nella via principale Vittorio Emanuele.
Floresta, inoltre, è un luogo rinomato di villeggiatura soprattutto per gli sport invernali e la possibilità di escursioni ai vicini monti Pojummoru, Polverello, Castellazzo e Punta d'Inferno.
Link Il reportage del Notiziario delle Eolie
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