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Il Gruppo Interregionale per l’Insularità del Comitato Europeo delle Regioni approva il Manifesto per le Isole Europee
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Il Gruppo Interregionale per l’Insularità del Comitato Europeo delle Regioni approva il Manifesto per le Isole Europee.
Armao: 10 punti programmatici per superare gli svantaggi derivanti dalla condizione d’insularità
Un manifesto in 10 punti per ridurre il divario tra le regioni insulari e quelle continentali dell’Unione Europea, frutto del lavoro del Gruppo Interregionale per l’Insularità del Comitato Europeo delle Regioni (CdR), l’organismo dell'UE composto da rappresentanti locali e regionali provenienti da tutti i 28 Stati membri.
– A conclusione dei suoi lavori per il mandato 2015/2020, il Gruppo Interregionale per l’Insularità del CdR, presieduto dal vicepresidente ed assessore all’economia della Regione siciliana Gaetano Armao, ha approvato il Manifesto per le Isole Europee, un documento contenente le proposte principali per garantire i diritti dei cittadini che abitano nelle isole e per assicurare le adeguate compensazioni atte a superare gli svantaggi determinati dalla condizione di insularità.
Il Manifesto per le Isole Europee nasce con l’intenzione di fornire alle Istituzioni dell’Unione Europea uno strumento propositivo chiaro e definito per garantire pari opportunità e diritto alla mobilità dei cittadini che abitano in un territorio insulare e, soprattutto, stimolare l’adozione di tempestive misure di riequilibrio e coesione, a cominciare dalla prossima programmazione europea 2021/2027.
“L’Unione Europea - ha dichiarato il vicepresidente Armao - conta più di duemila isole con circa 17 milioni di abitanti. Sono territori che presentano evidenti vulnerabilità strutturali quali la distanza dai territori continentali, un tessuto economico fortemente condizionato dai sovraccosti insulari alla produzione, il costo elevato dei trasporti da e per il continente nonchè la biodiversità terrestre e marina fortemente minacciate. La Sicilia, insieme alle altre regioni insulari europee, lancia oggi dieci punti programmatici per il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale con l’obiettivo di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite con un’attenzione particolare alle regioni insulari, come peraltro previsto dall’art. 174 del TFUE”.
Queste, in sintesi, le dieci linee d’azione proposte nel documento: redazione ed approvazione di un libro bianco sul terzo comma dell’art. 174 del TFUE riguardo alle isole; rafforzare la dimensione territoriale garantendo alle isole pari opportunità di sviluppo; porre le questioni dell’insularità e della discontinuità territoriale al centro della politica dei trasporti europea; dotare l’Europa di una politica di investimenti che preveda delle misure e degli strumenti specifici per i governi insulari; modificare la normativa vigente sugli aiuti di Stato a finalità regionale in maniera da armonizzare la disciplina dei territori insulari europei; predisporre misure che compensino la vulnerabilità specifica dei territori insulari di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici; incentivare la transizione delle isole verso un modello di economia circolare; migliorare la competitività dell’imprenditoria insulare; rinforzare gli strumenti europei di analisi territoriale tramite la creazione di una categoria statistica insulare; creare degli organi specifici competenti sulle questioni insulari in seno alle Istituzioni europee.
Il Manifesto è stato inoltrato al Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, al Presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli e a tutte le istituzioni europee competenti.
MANIFESTO PER LE ISOLE EUROPEE Approvato dall’Intergruppo regionale per l’Insularità del Comitato europeo delle Regioni
L’Unione Europea conta più di 2000 isole con circa 17 milioni di abitanti. Tali territori presentano caratteristiche specifiche dal punto di vista geografico, demografico e socio-economico. Queste specificità sono all’origine di “vulnerabilità strutturali”, che penalizzano notevolmente le isole ed i loro abitanti: la distanza dalle regioni continentali; un tessuto economico fortemente condizionato dai sovraccosti insulari alla produzione; il costo elevato dei trasporti da e per il continente; la biodiversità terrestre e marina fortemente minacciate,
L’art. 174 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea prevede che per superare queste condizionalità l’Unione ”sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite. Tra le regioni interessate, un'attenzione particolare è rivolta….. alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali … le regioni insulari…”
Tuttavia, nel dare esecuzione ai principi sopra enunciati, l’Unione Europea non ha ancora adottato norme sufficienti ad assicurare, “quell’attenzione particolare” a favore delle isole europee, prevista dal terzo comma dell’art. 174 del TFUE.
A dieci anni dall’approvazione del Trattato di Lisbona e dall’entrata in vigore del principio di coesione territoriale previsto dall’art. 174 del TFUE è arrivato il momento, come sostenuto dalla Commissione isole del CRPM, “di riaffermare la condizione di insularità a livello europeo e di applicare concretamente il principio di coesione territoriale nelle isole dell'Unione Europea, in particolare aggiungendo una clausola di insularità in ogni politica dell'UE”, conclusione confermata nell’Assemblea Generale della Conferenza tenutasi a Palermo lo scorso ottobre.
Il 6 febbraio del 2019, il Governo delle Isole Baleari, la Regione Autonoma della Sardegna e la Collettività della Corsica, alle quali si è aggiunta la Regione Siciliana, hanno firmato un documento comune, nel quale veniva richiesta l’attuazione concreta del terzo comma dell’art. 174 del TFUE e la garanzia di pari opportunità e diritto alla mobilità per i loro cittadini.
Si è rafforzata in questi anni anche sul piano giuridico la consapevolezza della necessità di assicurare agli abitanti delle isole eguaglianza sostanziale e parità di trattamento nel godimento effettivo dei diritti sociali. Si veda a proposito l’importante sentenza n. 6 del 2019 della Corte Costituzionale italiana che riconosce “i costi dell’insularità” e “gli svantaggi strutturali permanenti” delle regioni insulari.
Per garantire i diritti dei cittadini che abitano nelle isole e per assicurare le adeguate compensazioni atte a superare gli svantaggi determinati dalla condizione di insularità, l’Intergruppo regionale per l’insularità del Comitato europeo delle Regioni sottopone all’attenzione del Parlamento Europeo, della Commissione, del Consiglio e dei cittadini europei il presente “Manifesto per le isole europee”.
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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
La bella notizia a Panarea arriva sotto Natale. I medici di base hanno trovato casa in via Lane. La signora Livia Cincotta ha dato in affitto lo studio del padre che fu un grande medico di Panarea oltre ad essere stato il primo albergatore dell'isola. I pazienti riprenderanno quella che si chiamava la via della salute.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Seppie e carciofi
Ingredienti: 1 kg di seppie, 6 carciofi, prezzemolo, olio, sale, pepe, pomodori
Preparazione: si puliscono le seppie e si tagliano a pezzetti, si puliscono i carciofi e si tagliano a fettine non troppo sottili. Si mettono a cuocere le seppie con i pomodori, pepe, sale, olio e prezzemolo senza acqua. Quando le seppie sono a metà cottura aggiungere i carciofi. Servire caldo.

Eolie, NotiziariOggi del 24-12-2019
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "TERIANTROPIANDO”
La più antica arte figurativa del mondo che rappresenta una scena di caccia é quella rupestre realizzata dalla nostra specie. E' la prima composizione narrativa o “scena” nell'arte preistorica. E' la più antica immagine conosciuta di teriantropi. È una incisione rupestre di almeno 44000 anni fa scoperta nell’isola del Sulawesi, in Indonesia.
Sulla parete rocciosa sono ritratte delle figure: un gruppo di persone parzialmente umane e parzialmente animali, dei cosiddetti teriantropi, a caccia di grandi mammiferi con lance e corde. I cacciatori rappresentati nella antica incisione nella caverna Sipong 4, sono semplici figure con corpi simili a umani, ma i loro capi richiamano parti di uccelli, o rettili, o altre specie endemiche del Sulawesi. La dimensione spirituale dei primi umani moderni.
ISOLA ARTE
Sotto gli arti
scivola l’arte della pioggia
che quando si spegne
lascia ai gabbiani il volo sui pesci
mentre nelle stalle la paglia
attrae le ultime mosche dell’anno.
Asini e mucche si preparano.
La grotta è apparecchiata per la festa,
le rose pavimentano di profumi
il giorno del domani
che rispetta l’oggi.
L’orto è ancora pieno
e la gente sa aspettare.
CONTROCORRENTEOLIANA: DOLCE
Le Eolie delle “nacatule” sono una dimostrazione lampante di cosa rappresenta questo dolce per eccellenza, sempre protagonista nei luoghi, nelle persone e nelle storie. Con le “nacatule” c’è un rapporto emotivo che lega da gli eoliani ai tipici dolcetti. E’ sempre l’occasione per raccogliere tutte le informazioni storicamente accertate su questo dolce che diventa così una chiave di lettura attraverso la quale conoscere diversi aspetti delle Eolie e del popolo che le abita. C’è una struttura corale che presenta la “nacatula” attraverso temi culturali, enogastronomici, letterari e linguistici. La “nacatula” è un tatuaggio mentale con un punto di contatto tra diverse generazioni.
VERO&FALSO
-Politico eoliano panettona.
-Elettore eoliano pandora.
-I faraglioni di Lipari saranno addobbati.
-La Canna di Filicudi è un gioiello natalizio.
-I 4 Comuni eoliani sono belli per stare insieme.
-Il concertone di domani sbarcherà ad Alicudi.
-Il pecorino di Vulcano imitato in Canada.
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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO".Lipari, Acquacalda in ginocchio per le mareggiare. Case allagate ed evacuate, la strada a pezzi. Le testimonianze
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- Categoria: Video Interviste
Foto di Gabriele Costanzo
"SOS" A TUTTE LE AUTORITA' NAZIONALI E REGIONALI, PROTEZIONE CIVILE COMPRESA: LE MAREGGIATE STANNO "CANCELLANDO" LA FRAZIONE DI ACQUACALDA A LIPARI
Lipari - 2° giorno di isolamento dal mondo per l'Arcipelago delle Eolie. Acquacalda è in ginocchio sotto i colpi violenti delle mareggiate. Una decina le case da evacuare.
Dice l'isolano Nando Favorito: "Ho la casa allagata. Stiamo spalando sabbia dal terrazzo. Ha fatto danni in varie case nella nostra zona. Il parapetto, dalla scuola in avanti è crollato. È un disastro".
Bartola Saltalamacchia: "Non abbiamo più nemmeno la strada, né parapetti, la strada è diventata spiaggia".
2) LANCIO. LIPARI - Onde alte anche sette metri ad Acquacalda, borgo di Lipari sono finite dentro le case a San Gaetano. Una decina di famiglie ha dovuto abbandonare le case. La giunta Giorgianni ha messo a disposizione gli alberghi e chiederà lo stato di calamità naturale. Vittorio Biviano, 93 anni, ha detto: "A mia memoria non mi ricordo una tempesta del genere". Giorgianni ha attivato, questa mattina, il Centro Operativo Comunale, allo scopo di organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità dovute all'evento calamitoso, in raccordo con il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, in primo luogo per attivare tutti gli interventi più urgenti per la salvaguardia e la pubblica incolumità degli abitanti e successivamente per ristabilire le condizioni delle infrastrutture.
Date le avverse condizioni meteo marine l'amministrazione Comunale ha attivato una collaborazione con Federalberghi che si è resa disponibile ad ospitare all'interno delle strutture associate tutti coloro che non volessero rimanere ad Acquacalda nei prossimi giorni.(ANSA).
Le interviste agli abitanti Vittorio Biviano di 93 anni, Mario Orto e Raul Piemonte
LA TESTIMONIANZA
di Gabriele Furnari Falanga
Acquacalda, la piccola frazione marina di Lipari, è stata risucchiata, inghiottita, masticata e sputata dal mare questa notte. Un paese sgretolato, violentato dal mare: -“Sono arrivata e non sapevo più dove mi trovavo. C’è solo da piangere.”- risponde mia madre al telefono e in sottofondo il mare che continua a sbattere, non si ferma. In sottofondo voci confuse.
“Ci sei, mi senti?”- continua mia madre- “Si ti sento.”- resto in silenzio, ascolto, e piango anche se di mezzo c’è il telefono, anche se non posso vedere l’apocalisse, ma la sento, la immagino, dopo ne vedrò le foto. Sento il mare che continua ad inghiottire e risputare, rumore di pietre che vengono trascinate al risucchio e onde che sembrano bombe esplodere.
Cosa rimane agli abitanti di una comunità? Lacrime, fermi davanti alle proprie case le cui porte sono sfondate. Case inondate. Case ricoperte di sabbia, pietre, detriti. Ha tirato via tutto. Ha capovolto tutto, ha spaccato tutto, tritato, scardinato tutto. Sacrifici, ricordi, sorrisi, allegrie, tutto. Strade inesistenti, saltate in aria, crepate, bucate, sfondate, ricoperte con lo stesso asfalto, cemento, mattonelle di cui sono fatte.
Muretti distrutti, macchine sotterrate, facciate crollate, segnali piegati, pietre, massi, acqua e ancora acqua dappertutto che si mischia all’acqua del mare in tempesta e sulla tempesta si buttano maledizioni, imprecazioni degli stessi abitanti che si agitano, gridano aiuto -“Stiamo affondando! Aiutateci!”- cercano un colpevole, un capro espiatorio su cui gettare la paura, la rabbia, la tristezza.
Occhi spalancati di uomini e donne che pregano che qualcosa cambi, di non restare tutta la notte dietro ad una finestra come una sentinella pronti a dover scappare. Sono notti inquiete, un occhio aperto ed uno chiuso, orecchie attente ad ogni suono, si sente anche l’ansia.
Uomini e donne abbandonati. Un paese abbandonato, forse dimenticato, sicuramente invisibile. Invisibili questi uomini e donne, lacerati, ma potenti nello sbattere i pugni, farsi forza e non mollare, aspettare, anche insultare ma non mollare non si può affondare!
Questi uomini e donne sono immobili sulle macerie di un paese stuprato dalla forza imprevedibile del mare. Il vento continua a soffiare, si coprono con i loro giubbotti e aspettano, si danno da fare, da dove cominciare? Delle lucette di Natale sventolano tra le case ammutinate, mortificate. Di Natale c’è poco. Tutto è avvolto dal grigio di un esilio doloroso di isolani isolati.
LA NOTA DELLA GIUNTA GIORGIANNI
A causa della eccezionale ondata di maltempo che nelle ultime ore imperversa sull’intera area del tirreno Meridionale e che questa notte ha colpito con venti di burrasca e fortissime mareggiate il nostro territorio, in particolare la frazione di Acquacalda, il Sindaco
Marco Giorgianni ha attivato, questa mattina, il C.O.C. – Centro Operativo Comunale, allo scopo di organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità dovute all’ evento calamitoso, in raccordo con il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, in primo luogo per attivare tutti gli interventi più urgenti per la salvaguardia e la pubblica incolumità degli abitanti e successivamente per ristabilire le condizioni delle infrastrutture pubbliche e private.
Una volta ultimati i necessari provvedimenti, lo stesso Sindaco si recherà sul posto, dove sono già presenti i tecnici comunali, il Dirigente del 3 settore Mirko Ficarra, la polizia municipale e la protezione civile.
Dato il perpetrarsi delle avverse condizioni meteo marine, almeno per tutta la giornata di oggi, l’Amministrazione Comunale ha attivato una collaborazione con Federalberghi che si è resa disponibile ad ospitare all’interno delle strutture associate tutti coloro che non volessero/potessero rimanere ad Acquacalda nei prossimi giorni: il numero di Protezione Civile Comunale a cui rivolgersi (Sig.ra Fiorella Restuccia) per comunicare la necessità di essere ospitati è 3400612490.
Il nostro gruppo - dichiarano i consiglieri Eliana Mollica e Gesuele Fonti - invita il Sindaco di Lipari a richiede con urgenza ufficialmente il riconoscimento dello stato di calamità naturale alla Regione Sicilia e al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
E’ un provvedimento - affermano i consiglieri - necessario, anzi indispensabile, dopo gli ingenti danni provocati dalle mareggiate, delle ultime ore, che hanno flagellato la costa a nord dell'isola cancellando la spiaggia e smantellando totalmente l'unica strada che attraversava la frazione di Acquacalda.
È un intervento indispensabile per la popolazione e per le attività di Acquacalda e per l’occupazione delle imprese turistiche, ricreative e delle attività di balneazione.
Alcune abitazioni e strutture turistiche hanno subito danni e la frazione rischia di rimanere isolata ed inagibile.
Il gruppo Moderati per Calderone esprime la propria solidarietà e vicinanza ai concittadini della frazione di Acquacalda
VIDEO
di Leonardo Merlino
Giovanna Giuffrè era in diretta
Gabriele Costanzo
A GINOSTRA E STROMBOLI ONDE DI 8 METRI
LA NOTA DELLA CARONTE & TOURIST
di Tiziano Minuti*
COLLEGAMENTI CON LE EOLIE: LA VERSIONE DELLA SIREMAR/CARONTE & TOURIST ISOLE MINORI
“Cinque isole dell'arcipelago eoliano (Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi) sono senza collegamenti da una settimana a causa delle pessime condizioni del mare e tra stasera e domani sono in arrivo nuove mareggiate con onde alte anche sei metri”. Così recitava un lancio d’agenzia del 22 mattina. La Siremar/Caronte & Tourist Isole Minori risponde nei termini che seguono.
Rappresentare la difficile condizione delle popolazioni delle isole minori, e nella fattispecie di quelle eoliane, nei casi di reiterate condizioni meteomarine avverse è certamente un dovere dei media.
Ciò che tuttavia non dovrebbe essere consentito è la drammatizzazione e l’enfatizzazione di dati non veri, con finalità su cui potrebbe rivelarsi interessante indagare, ma comunque con l’effetto immediato dell’esasperazione di quelle collettività che riversano sull’incolpevole vettore tutta la loro giustificatissima rabbia.
Non è vero, dunque, che le Eolie o parti di esse diano state isolate per una settimana. L'ultimo collegamento da Lipari a Milazzo risale alla mattina di domenica 22. Nella stessa data, la nave della Siremar ha anche ritardato la partenza da Lipari per consentire di imbarcare anche i passeggeri dell'aliscafo che aveva omesso la partenza delle 07:00.
Il 21 dicembre sono state collegate tutte le isole (a eccezione di Alicudi a causa dell’inoperabilità dello scalo, nonostante la nave sia comunque riuscita ad arrivarvi). Sempre sabato 21, la N/T Laurana proveniente da Napoli ha collegato le isole di Panarea e Stromboli. Venerdì 20 le stesse isole erano state collegate dalla nave Isola di Stromboli.
Giovedì 19 le Isole di Alicudi e Filicudi, Salina e Lipari sono state collegate dalla nave Isola di Stromboli. Sempre Giovedì 19 la Laurana é partita da Milazzo per Napoli collegando tutti gli scali intermedi di linea.
Lunedì 16 la stessa M/N Laurana è partita per Napoli e il collegamento con le Isole di Panarea e Stromboli è stato regolare, anche se con vento forte in attenuazione.
Il tema dei trasporti marittimi per le Isole Minori è troppo delicato per essere affrontato con approssimazione. Ascoltare chi lo gestisce ed esercisce può essere un metodo efficace per evitarlo.
*Responsabile Comunicazione Gruppo Caronte & Tourist
METEO EOLIE
Pioggia e schiarite Temperatura: 15°C Umidità: 81% Vento: molto forte - WNW 64 km/h
Situazione alle ore 11:00
Pioggia e schiarite Temperatura: 14°C Umidità: 86% Vento: molto forte - WNW 60 km/h Situazione alle ore 7:00

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, 7a edizione del premio dedicato all'imprenditore "Bartolo Munafò"
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- Categoria: Video Interviste
Lipari - 7a edizione del premio dedicato all'imprenditore "Bartolo Munafò", fondatore dei Supermercati "D'Anieri Bartolo e C.".
E' stato idetao dal Notiziario delle Eolie online in collaborazione con il dottor Livio Munafò, amministratore delegato del Supermecato "D'Anieri Bartolo e C.".
Le interviste ai rappresentanti delle associazioni "Aeolian Islands Preservation Fund" fondata anche da Luca Del Bono, "Eolian-Londinese-Americano" (direttrice Ambra Messina), "Filicudi Wildlife Conservation - Pronto Soccorso Tartarughe Marine" diretta dalla biologa romana Monica Blasi ed all'enfant prodige" Gianluca Muleta e al dottor Munafò.
Le due associazioni hanno delegato la professoressa Domenica Iannello e Rosario Scorsone
NOTIZIARIOEOLIE.IT
14 marzo 2012
Lipari, istituito il premio “Bartolo Munafò”
| EOLIE NEWS - Notiziario
23 dicembre 2013
Lipari. Il Notiziario&Supermercati D'Anieri e C. Primo premio ...
18 dicembre 2014
Lipari, assegnato il premio "Bartolo Munafò".
Parlano Laura Zaia ...

21 dicembre 2015
Bartolo Munafò -
Notiziario delle isole Eolie # Eolie news

Isole d'Italia, dalla manovra 40 milioni per investimenti
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- Categoria: Politica
“Dopo aver visitato in questi primi mesi di governo le Regioni italiane e aver raccolto esigenze e criticità dai diversi territori, il Dipartimento Affari regionali ha varato il nuovo Fondo per gli investimenti nelle isole minori, che ho fortemente voluto inserire in legge di Bilancio. Il Fondo ha una dotazione di 14,5 milioni di euro per l’anno 2020, di 14 milioni di euro per l’anno 2021 e di 13 milioni di euro per l’anno 2022 e finanzierà progetti di sviluppo infrastrutturale o di riqualificazione del territorio; è destinato a 57 isole minori, corrispondenti a 39 comuni, di questi 33 integralmente isolani e 6 parzialmente. Le isole minori, così come le aree interne, le aree di montagna, quelle a rischio spopolamento devono essere la nostra priorità assoluta.
Se è vero che le aziende private investono principalmente nelle aree più sviluppate del Paese per la densità di popolazione, di business e di varie attività economiche, diventa sempre più evidente la necessità per lo Stato di sostenere le aree in ritardo di sviluppo che meritano la stessa attenzione. Le isole minori hanno la massima attenzione dello Stato. Dal 2020 il Fondo sarà ripartito per sostenere nuovi investimenti. Chi vive nelle isole minori non può essere considerato un cittadino con minori diritti”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Tutte le persone eoliane e amanti delle Eolie, come scrive sempre nei pezzi diretti il nostro amato Notiziario, dovrebbero fare un passo avanti e mostrarsi come volontari da trasformarsi in moderni eroi. Queste isole hanno bisogno di ritrovare “l’ora legale”.
C’è sempre più voglia di mettere le righe come nei campi di calcio. Come nello sport c’è l’esigenza che ciascuno di noi deve rispettare i confini. Superarli potrebbe essere motivo di togliere la residenza. Visto che la nascita alle Eolie ormai appartiene ai ricordi.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti alle mandorle
Ingredienti: Mandorle sgusciate gr 200, parmigiano, pecorino, olio d’oliva, pepe, spicchi d’aglio 3, pomodoro passato, latte, basilico, spaghetti.
Preparazione: Tostare le mandorle, raffreddarle e tritarle grosso. Frullare il parmigiano, pecorino, aglio e latte finché si forma una crema. Aggiungere un po’ di pepe e la passata per farle assumere un colore rosa.
In una ciotola mescolare la crema con una parte di mandorle. Cuocere gli spaghetti al dente e mescolare con la crema e aglio. Servire con il resto delle mandorle e basilico fresco.

Eolie, NotiziariOggi del 23-12-2019
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "ACCIANDO”
La storia dell’acciaieria di Taranto non è ancora alla fine. Resterà sicuramente senza nome perché ne ha cambiati tanti. Ad ogni cambio ha subito un torto.
Oggi gli ultimi statisti economici cercano soldi da riversare su una fabbrica senza futuro ma necessaria per dare uno stipendio taranto…lato. Sarà più economica e più logica la soluzione di lasciare lo stabilimento a Taranto e portare via gli abitanti stipendiandoli a vita.
ISOLA PANE
Cercano il n.1
e trovano solo una persona
abbandonata dagli eventi
e dagli amori.
L’isola ha una fretta
troppo dannata
di una razza tramontata
e priva di ammortizzatori
sociali e tecnici.
Ogni cosa è pane,
ogni movimento è una ricerca,
ogni invasione è un furto.
E’ l’era dell’essere amici
a tutto tondo per far quadrato
senza lasciare incroci sospetti.
CONTROCORRENTEOLIANA: GIAMBO'
Facciamo tanti auguri al dr. Mario Giambò per il meritato traguardo raggiunto usando la Sua professionalità per curare gli abitanti di Lipari&oltre. Quanta gente è passata dalle sue mani e da quelle di Suo padre. Una famiglia di medici benedetti da tutti. La Sua comunicazione per il pensionamento giunge a tutti in uno dei momenti più delicati per l'ospedale di Lipari che si vuole mandare in pensione senza le giuste marchette versate.
Fra la lettera...arrivata in ospedale e la sua arrivata al Notiziario si capisce come la salute va curata. Tutte le amministrazioni comunali devono essere riconoscenti come i suoi pazienti che si aspettano ancora qualche ricetta. Appendere il camice al chiodo per un medico non è un momento burocratico di vita. La professione medica, in queste isole, merita di essere chiamata missione. In questo caso possiamo dire veramente : missione compiuta.
Buona salute anche a Lei e grazie.
VERO&FALSO
-Politico eoliano schiumeggia.
-Elettore eoliano spumanteggia.
-A Filicudi i regali si chiamano pacchi.
-Anna Netrebko da regina della lirica di Panarea.
-La Posta di Alicudi prevede il settimo giusto.
-Comune eoliano torna alla maturità.
-Massimo Merendi può acchiappare i fantasmi eoliani.
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Da Canneto in linea Mario Giambò "Ai miei assistiti...". I commenti
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- Categoria: Opinioni
di Mario Giambò
Ai miei assistiti
Come ormai saprete a fine mese termino, per raggiunti limiti d’età, la mia attività di medico di medicina generale convenzionato col S.S.N..
La saggezza delle parole o la bellezza di una frase non bastano per rappre-sentare quanta stanchezza ho accumulato in tutti questi anni…tuttavia posso assicurarvi di avere, sempre e per tutti, fatto dei vostri problemi di salute i miei problemi, impegnandomi a risolverli per quanto ho potuto. Ho cercato di offrirvi un ambiente dignitoso e attrezzato, senza mai chiedere nulla sino al paradosso di non ricevere nemmeno un grazie per prestazioni non dovute!
Spero che chi verrà dopo di me non abbia mai a farmi rimpiangere per competenza ed impegno e nell’augurarvi TANTA BUONA SALUTE mi piace ricordare una massima di un mio illustre collega che ho fatto mia: “Curare spesso, Guarire qualche volta, Consolare sempre”!
Infine è doveroso da parte mia rivolgere un grato pensiero a mio Padre che col suo esempio e la sua severità mi ha formato e un grazie alla mia famiglia che mi ha aiutato e supportato nella quotidianità.
Vi abbraccio e grazie per la FIDUCIA
I COMMENTI
di Antonino Costa
Caro Dottore Mario Giambò,
pur non essendo un Tuo assistito per ragioni di .…distanza geografica tra Lipari e Canneto, avverto la necessità d’intervenire sul saluto di commiato che hai voluto indirizzare ai Tuoi pazienti con la semplicità
e con i sentimenti che ti hanno sempre accompagnato nella quotidianità professionale e privata.
Credo che debba essere l’intera comunità a doverTi dire “Grazie” per quanto hai speso per loro con la passione, con la pazienza e con la professionalità che un medico deve possedere. E mi piace che con altrettanta semplicità hai voluto ricordare la figura del Tuo papà di cui oggi, alla fine della Tua carriera di medico, dimostri di essere stato un degno successore.
Ti auguro una buona e lunga vecchiaia e con l’amicizia che ci accompagna da lunga data, ti porgo un abbraccio in uno ai migliori auguri di serene festività natalizie.
di Aldo Natoli
Carissimo dott. Mario, desidero esprimere la mia gratitudine e la mia riconoscenza per il Tuo servizio sempre efficace e continuativo che nel corso di questi anni hai garantito a tutti con alta professionalità e generoso impegno.
Formulo i più affettuosi auguri di OGNI BENE per il Tuo futuro, rinnovo i sentimenti della mia stima ed affettuosa amicizia che estendo a tutti i Tuoi familiari. Cordialmente

LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Eolie, è isolamento. E anche la vigilia di Natale a rischio. L'intervento e l'interrogazione
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- Categoria: Notizie
Eolie - E' isolamento. E anche la vigilia di Natale a rischio.
METEO EOLIE
Sereno Temperatura: 15°C Umidità: 79% Vento: molto forte - W 57 km/h Situazione alle ore 17:30
Pioggia e schiarite Temperatura: 18°C Umidità: 80% Vento: molto forte - W 46 km/h
Situazione alle ore 11:00
Pioggia e schiarite Temperatura: 16°C Umidità: 87% Vento: forte - WSW 37 km/h Situazione alle ore 9:00
LIPARI - Quattro isole dell'arcipelago eoliano (Stromboli, il borgo di Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi) sono senza collegamenti da quasi una settimana a causa delle pessime condizioni del mare e tra stasera e domani sono in arrivo nuove mareggiate con onde alte anche sei metri. Attualmente soffia un forte vento da ovest-sud-ovest che blocca nei porti aliscafi e traghetti. Anche domani e la vigilia di Natale i collegamenti sono a rischio. (ANSA).
L'INTERVENTO
di Francesco Scaldati
Caro direttore, mi sento in tutta onestà di dovere replicare alle parole della signora Mannino senza per questo voler avviare nessuna polemica. Premetto che sono agente marittimo per l'isola di Alicudi, esperto locale per l'isola di Filicudi, gestore di attività marittime, armatore di imbarcazioni da diporto di diverse dimensioni, quindi senza voler peccare di presunzione ho una esperienza che mi consente di esprimere un parere un po' più autorevole di chi il mare lo guarda dal terrazzo di casa. La nave isola di Stromboli sulla quale io mi trovavo sia in andata che al ritorno per le isole Eolie ieri ha effettuato un servizio impeccabile servendo con ormeggio sia all'andata che al ritorno tutte le isole tranne Alicudi dove è puntualmente arrivata e causa di forte risacca al traverso della nave non è riuscita ad ormeggiare. Con quel tipo di onda nessuna nave avrebbe potuto fare operazione: uno per pericolo di danneggiare il portellone, due perché i mezzi a bordo rischiavano il ribaltamento (uno dei camion a bordo proprio ad Alicudi ha spezzato una catena del rizzaggio). Qualcuno potrà dire è colpa della nave. Io mi sento di dire che nessuna nave avrebbe potuto fare ieri operazione nel moletto di Alicudi, anche perché le nostre isole diverse l'una dall'altra hanno tutte esposizioni completamente diverse. Come ogni nave ha le sue caratteristiche. Leggo che altre navi avrebbero fatto operazioni di certo non la Ngi che perfetta col mare in poppa non sopporta quello al traverso o altre navi che non reggono il vento laterale. Tutto e' relativo a mare in funzione del mare, del vento, del moletto in questione, della tipologia del mezzo e sopratutto degli equipaggi al quale ieri ho fatto i miei complimenti per la sensibilità dimostrata nei confronti della comunità in considerazione delle condimeteo e della professionalità. Nn dimentichiamo che ieri l'aliscafo ha servito Alicudi e Filicudi consentendo il rientro a casa per Natale degli abitanti delle due piccole isole. Il problema vero secondo me è che noi tutti non teniamo in considerazione fatte salve tutte le altre critiche e considerazioni e che i nostri attracchi sono obsoleti e inidonei e presso che abbandonati. La regione Sicilia che e' proprietaria e responsabile dei nostri moli si dovrebbe attivare per metterli insicurezza e creare per ogni isola un piccolo porticciolo che mette in condizioni i mezzi di trasporto di operare in sicurezza con ogni tempo. Il vero problema e' che simo puntini in mezzo al mare senza riparo. Ci vogliono i porti perché il mare è mare e comanda. Ora scusandomi per essermi dilungato così tanto mi sento di ringraziare gli equipaggi dell'isola di Stromboli e dell aliscafo Liberty che ieri ci hanno fornito un servizio professionale e impeccabile con l'augurio che anche gli altri equipaggi nel futura abbiano la stessa sensibilità e professionalità dimostrata ieri. Auguri di buone feste a tutta la comunità eoliana e sopratutto agli abitanti di Alicudi ai quali assicuro la mia massima attenzione alle loro esigenze.
L'INTERROGAZIONE
di Francesco Malfitano
Caro Bartolino,
Adesso la tempesta è arrivata, ma stamattina alle 7, ti assicuro, saremmo potuti partire da Milazzo per Lipari.
L’unica nave partita stamane da Lipari può confermarcelo.
Come al solito, di domenica, forse, i comandanti sono eccessivamente scrupolosi.
Ringrazio l’On. Musella per l’interrogazione puntualmente presentata al Ministro dei Trasporti, Paola de Micheli, che conosce le nostre isole, interrogazione allegata.
Buon Natale a tutti! Soprattutto agli eoliani fuori casa.
Prezzo “politico” per i pullman dei fuori sede
La Caronte &Tourist contribuirà all’ iniziativa intrapresa dalla Regione Siciliana per favorire il rientro nell’ Isola di studenti e lavoratori fuori sede.
Grazie a un accordo tra le due aziende, infatti, i pullman dell’AST transiteranno sullo Stretto di Messina a un prezzo forfettario di venti euro complessivi per andata e ritorno.
“E’ un ulteriore modalità - hanno dichiarato i vertici di C&T - di declinazione del nostro modo d’intendere la responsabilità sociale d’impresa e di contribuire alla continuità territoriale per la quale sono altri a percepire contributi statali”.

Il prof Marcello Saija "Messina non si Lega...". L'intervento
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L'INTERVENTO
di Gianni iacolino
È d'uso da sempre ,nelle nostre comunità, affibbiare 'u 'nciuriu, soprannomi espressione di attitudini o di mestieri di singoli o di famiglie. Nelle Eolie è dal mondo ittico che si usa prendere in prestito la maggior parte dei nomignoli con cui marchiare a vita il fortunato o più spesso il malcapitato, a seconda della scelta del pesce destinato a caratterizzarlo per tutta la vita.
" Mettiri 'u ' nciuriu " corrisponde al battesimo nelle piccole comunità ed è una consuetudine che ,a volte, risulta necessaria anche a causa dell'omonimia che creerebbe confusione senza l'aiuto del soprannome.
E così nel corso degli anni fiorivano i vari mazzuni, bavusa, cefalu, saragu, saragu 'i portu, sparagghiuni, tri pisci,scorfanu, buddacia, totanu, occhi 'i totani, calamaru, piscicani .
Ovviamente alcuni erano anche orgogliosi del proprio soprannome: tutto dipendeva dalla scelta del nome del pesce. Poteva sentirsi orgoglioso chi si sentiva chiamare totanu o bavusa? Poteva finire a rissa. Ma sapere di essere un sarago, un cefalo, pesci furbissimi, era certamente motivo di vanto. La sardina non era in auge.
Non ricordo mai qualcuno soprannominato così. La sardina non appartiene nè alla categoria dei furbi, nè a quella dei fessi. È un pesce azzurro ricco di buona chimica, non è prepotente, non fa male a nessuno. Ottima scelta, azzeccata in pieno , quella fatta dai promotori del movimento nato a Bologna.
A Lipari ,da parecchi anni, erano in bella mostra "Alici attonite", ma questa è un'altra storia.

Vulcano, giorni decisivi per gli isolani: ci sarà proroga o si torna a casa. Domani videoconferenza con gli esperti e incontro con la popolazione. Servizio del Tg3 Sicilia
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Vulcano - Giorni decisivi nell'isola delle Eolie per gli abitanti.
Domani mattina programmata una videoconferenza tra i vulcanologi dell'Ingv, Protezione civile, Arpa, Ispra, Asp e sindaco per decidere se la zona rossa dovrà essere prorogata o gli isolani nelle ore notturne potranno rientrare nelle loro case, situate nei 6 km del Porto di Levante, Sotto Lentia e nell'istimo che conduce a Vulcanello.
L'ordinanza della zona rossa che era stata emanata per un mese scadrà martedì 21 dicembre. Attualmente nei valori relativamente all'ultima comunicazione dell'Ingv di Catania ci sono stati anche dei lievi miglioramenti, ma ci sono anche zone che continuano ad essere a rischio gas.
Negli ultimi giorni le verifiche dei tecnici dell'Arpa e dell'Ispra anche con nuove strumentazioni hanno passato a setaccio soprattutto la zona rossa. I risultati emersi saranno diffusi nella riunione di domani mattina tra gli esperti e poi il sindaco Marco Giorgianni alla popolazione li comunicherà alle ore 17 nell'incontro programmato nel bar "Da Vicenzino".
E' probabile che vi sarà un'altra proroga di un mese, ma non è da escludere che la nuova ordinanza potrebbe riguardare le persone piu' fragili, mentre gli altri cittadini potrebbero rientrare nelle loro case.
L'ultima parola spetterà agli esperti e sibito dopo al sindaco Giorgianni con l'emissione della nuova ordinanza.
Vulcano: domani si deciderà se abitanti torneranno a casa
Giorni decisivi per gli abitanti nell'isola delle Eolie. Domani mattina programmata una videoconferenza tra i vulcanologi dell'Ingv, Protezione civile, Arpa, Ispra, Asp e sindaco per decidere se la zona rossa dovrà essere prorogata o gli isolani nelle ore notturne potranno rientrare nelle loro case, situate nei 6 km del Porto di Levante, Sotto Lentia e nell'istimo che conduce a Vulcanello. L'ordinanza della zona rossa che era stata emanata per un mese scadrà martedì 21 dicembre. Attualmente nei valori relativamente all'ultima comunicazione dell'Ingv di Catania ci sono stati anche dei lievi miglioramenti, ma ci sono anche zone che continuano ad essere a rischio gas.
La temperatura delle fumarole è in diminuzione sull'orlo craterico e stabile sul fianco interno. Il flusso di Co2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto acquisiti in automatico dalla rete Vulcanogas, mostrano una generale diminuzione ma si attestano comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito. Il flusso di CO2 – invece - in area craterica, come media giornaliera mostra valori elevati, sempre oltre un ordine di grandezza superiore rispetto alle medie registrate negli ultimi 10 anni. Per la geochimica degli acquiferi termali, i valori di temperatura e conducibiltà sono stabili nel pozzo Camping Sicilia, mentre nel pozzo Bambara si osserva un lieve incremento del livello e i valori di conducibilità continuano a diminuire.
Negli ultimi giorni le verifiche dei tecnici dell'Arpa e dell'Ispra anche con nuove strumentazioni hanno passato a setaccio soprattutto la zona rossa. I risultati emersi saranno diffusi nella riunione di domani mattina tra gli esperti e poi il sindaco Marco Giorgianni li comunicherà alle popolazione. E' probabile che vi sarà un'altra proroga di un mese, ma non è da escludere che la nuova ordinanza potrebbe riguardare le persone piu' fragili, mentre gli altri cittadini potrebbero rientrare nelle loro case. L'ultima parola spetterà agli esperti e subito dopo al sindaco Giorgianni con l'emissione della nuova ordinanza.(ANSA)
IL SERVIZIO DEL TG3 SICILIA VIDEO
VIDEO
NOTIZIARIOEOLIE.IT
VULCANO BOLLETTINO SETTIMANALE SINTESI STATO DI ATTIVITA'
Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia:
1) Temperatura delle fumarole crateriche: Valori di temperatura in diminuzione sull'orlo craterico e stabili sul fianco interno.
2) Flusso di CO2 in area craterica: Il flusso di CO2 al suolo in area sommitale come media giornaliera (VCSCS) mostra valori elevati intorno a 10345 g/m2/giorno il giorno 10 Dicembre 2021, sempre oltre un ordine di grandezza superiore rispetto alle medie registrate negli ultimi 10 anni.
3) Flusso SO2 in area craterica: Flusso di SO2: non ci sono dati aggiornati, i dati al 5 dicembre
ponevano il flusso di SO2 su un livello alto
4) Geochimica dei gas fumarolici: Non ci sono aggiornamenti.
5) Flusso di CO2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto: I valori di flusso alla base del cono acquisite in automatico dalla rete VULCANOGAS, mostrano una generale diminuzione ma si attestano comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito.
6) Geochimica degli acquiferi termali: Valori di temperatura e conducibiltà stabili nel pozzo Camping Sicilia. Nel pozzo Bambara si osserva un lieve incremento del livello, mentre i valori di conducbilità continuano a diminuire.
7) Sismicità locale: Prosegue la fase di incremento degli eventi di più bassa frequenza (VLP).
8) Sismicità regionale: Attività sismica di fratturazione bassa.
IL SERVIZIO DEL TG1 VIDEO
LO STROMBOLI INVECE REGALA SPETTACOLO
1) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE: In questo periodo è stata osservata una normale attività esplosiva di tipo stromboliano con una attività di spattering nell’area N. La frequenza oraria totale delle esplosioni ha oscillato tra valori medi e medio-alti (14-20 eventi/h). L’intensità delle esplosioni è stata variabile da bassa a media all’area craterica Nord e da bassa ad alta all’area craterica Centro-Sud.
È online la nuova puntata di GEOSCIENZE News, il TG web dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) realizzato in collaborazione con ANSA - Scienza & Tecnica.
Nella nuova puntata
- per l’approfondimento scientifico, il ricercatore dell'INGV Paolo Madonia ci parla di cambiamenti climatici, regime delle piogge ed erosione del suolo.
- per il bollettino sismico, la sismologa Maria Grazia Ciaccio fa un quadro dei terremoti avvenuti dal 24 novembre al 9 dicembre 2021.
Tutte le puntate di GEOSCIENZE News sono pubblicate sui canali social dell'INGV e sul sito ANSA.it sul canale Scienza&Tecnica.

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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Apettiamo anche a Panarea l’onda lunga del movimento delle sardine che si allungherà per tutte le isole Eolie. Sarà sicuramente una manifestazione, regolarmente comunicata e autorizzata dalla polizia, per far condividere le piazze con qualche piccolo concerto magari previsto dal calendario manifestazioni.
Ci sarà, isola per isola, un pubblico colorato con simboli “ittici”, senza alcuna bandiera né simboli di partito per evitare guerriglie e liti. Dovrebbe essere un modo pacifico all’insegna della spontaneità con diversi giovani ma anche tante teste brizzolate. Contrastare l’ignoranza a livello politico e dare una speranza. Le sardine eoliane sono attese al varco. Sentiamole e poi vediamo.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti o riso tutto mare
Ingredienti: 500 gr. di spaghetti, una seppia da 150 gr., un calamaro da 150 gr., 200 gr. di gamberi, 500 gr. di cozze e lupini. Olio, aglio, pepe e prezzemolo.
Preparazione: aprire le cozze e i lupini, dopo averli messi in un tegame sul fuoco senza acqua, quindi togliere i molluschi dal guscio, conservando da parte l’acqua. A parte sgusciare i gamberi e farli a pezzettini insieme con alla seppia, il calamaro, le cozze e i lupini.
Mettere in padella tutti gli ingredienti fatti precedentemente a pezzettini, i lupini e l’acqua ricavata dalla cottura delle cozze (è facoltativo aggiungere due pomodori)e l'aglio. Far bollire contemporaneamente a parte l’acqua per gli spaghetti (o riso). Sia gli spaghetti che il riso vanno scolati al dente, conditi con il preparato in precedenza e serviti con pepe, prezzemolo e olio a crudo all’istante.

Eolie, NotiziariOggi del 22-12-2019
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "THUNBERGANDO”
Greta Thunberg è stata incoronata dal Time come persona dell’anno 2019. L’attivista svedese di soli 16 anni, è diventata famosa in tutto il mondo per la sua campagna di lotta ai cambiamenti climatici.
L’attivista svedese continua a girare il mondo anche per presenziare ai vari scioperi per il clima anche se natalizio perché la speranza, per i cambiamenti climatici, viene dalla società e dalle persone.
ISOLA PELLE
La vita é una dedica,
la chat un mezzo
non intero per chi
guarda bene le spine
della seconda fila del cespuglio
di rose matte del terzo ramo
in alto a destra con le spalle al muro.
Non una spina ma una spilla
d'angelo rivolta verso il viso
più incandescente
che frulla nei pensieri
come spicchi d'arance
appena sbucciate
che profumano
come pelle d'umanità d isola.
CONTROCORRENTEOLIANA: CARCASSE
Le auto o carcasse d’auto che nell’ultimo anno e mezzo sono state multate e non rimosse e che non sono state più ritirate dai legittimi proprietari e successivamente stoccate in un deposito (per il quale ovviamente il palazzo paga un canone) ed i proprietari, dopo aver pagato la multa, possono recuperarle per riprenderne possesso.
Ma se negli ultimi 18 mesi le auto o carcasse sono rimaste ferme all’interno del deposito, senza che nessuno le reclamasse si può avviare la procedura di smaltimento visto che il loro valore è praticamente uguale a zero. La prima procedura riguarda l’intimazione al ritiro dell’auto che, se non dovesse avvenire, farebbe scattare la demolizione per liberare il territorio da materiale inquinante anche alla vista umana degli eoliani e dei turisti.
VERO&FALSO
-Politico eoliano cerca collegio.
-Elettore eoliano trova scuola.
-La spazzatura eoliana è ancora un valore aggiunto?
-Detto eoliano: finchè si ride non c’è crisi”.
-“Un filo d’olio” è il libro letto sul porto di Rinella.
-Il velluto di Panarea è a base di favetta.
-Chi crede a Salina capitale delle Eolie?
Quotidiano associato all'Unione Stampa Periodica Italiana
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Gli Arcipelaghi Letterari, nuova rubrica a cura di Ciccio Rizzo e Carmelo Ziino
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- Categoria: Cultura
di Ciccio Rizzo e Carmelo Ziino
Caro Bartolo,
ti inoltriamo questa poesia di Bartolo Cattafi, per una una nuova rubrica che vorremmo curare sul tuo pregiato Notiziario, dal titolo GLI ARCIPELAGHI LETTERARI.
Grazie se ci vorrai ospitare, saluti

FUGADINOTIZIE. Lipari&Ospedale in agonia, il dg La Paglia "accorpa" i reparti: medicina-chirurgia... E' la fine? Il sindaco Giorgianni presenta una denuncia ai carabinieri per "danno alla salute degli eoliani". Il Punto e Virgola
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- Categoria: Notizie
Lipari - L'ospedale sempre piu' in agonia.
Il direttore generale Paolo La Paglia con una disposizione ha "accorpato" i reparti: medicina-chirurgia-pediatria e ostetricia.
Per il presiedio ospedaliero è la fine?
IL DOCUMENTO DEL DG LA PAGLIA
AL COMUNE INCONTRO TRA IL SINDACO E IL DOTTOR COMPAGNO
IL SINDACO GIORGIANNI PRESENTA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI PER "DANNO ALLA SALUTE DEGLI EOLIANI"
Il Sindaco di Lipari, di ritorno da appuntamenti istituzionali fuori Lipari, ha appreso da organi di stampa di una paventata disposizione per accorpare i reparti di medicina generale, chirurgia generale, pediatria e ostetricia dell'Ospedale di Lipari da parte dell’Asp di Messina.
Rientrato in sede, con l’Assessore alla Sanità Tiziana De Luca, sentito il Presidente del Consiglio Comunale Giacomo Biviano, ha urgentemente convocato, alla presenza dei componenti della Giunta Comunale, il Dott. Vincenzo Compagno, Direttore sanitario del P.O. di Lipari, per verificare la fondatezza della notizia.
Il Dottor Compagno, nell’incontro tenutosi con la Giunta e alla presenza del Segretario Generale dell’Ente, ha confermato la notizia e contestualmente ha prodotto nota della Direttiva pervenutagli in data odierna che lo invitava, con decorrenza immediata, ad eseguire l’accorpamento sopracitato.
Tale accorpamento, secondo il disponente Direttore medico degli Ospedali Riuniti di Milazzo- Barcellona P.G. – Lipari Dott. Paolo Cardia, su disposizione del Direttore Generale dell’Asp Messina Dott. Paolo La Paglia, è conseguente alla carenza di personale sanitario.
E’ utile ricordare che anche in data 12/12/2019, a seguito dell’ennesima richiesta da parte di questa Amministrazione, l’Assessore Regionale Siciliano alla sanità Avv. Ruggero Razza, aveva sollecitato la Direzione Generale dell’Asp alla copertura delle figure carenti ma necessarie al regolare funzionamento del P.O. di Area Disagiata, quale è l’Ospedale di Lipari.
Per questa Amministrazione l’azione condotta è incomprensibile, inaccettabile e pregiudizievole e compromette definitivamente la funzionalità del nostro Presidio ospedaliero, con grave nocumento nonché danno al Diritto alla Salute dei nostri concittadini.
Per tale motivo, il Sindaco si è appena recato alla locale Stazione dei Carabinieri per depositare formale denuncia /querela.
L’Amministrazione è irremovibile nella difesa del diritto alla Salute della nostra Comunità ed è la prima ed immediata reazione ad un atto che si contesta nella sua interezza ed alla quale seguiranno tutte le azioni utili e necessarie alla tutela degli eoliani.
L’Amministrazione Comunale
LA NOTA DEL GRUPPO DI CALDERONE
L'ASP di Messina con una nota a firma del Direttore Generale Paolo La Paglia e del Direttore Sanitario Domenico Sindoni dispone una verifica immediata ed una attenta valutazione della effettiva sussistenza delle criticità evidenziate dalla UIL FPL di Messina in merito alla grave carenza di personale medico e del comparto. È quanto apprendiamo dagli organi di stampa a seguito della pubblicazione della suddetta nota. Da mesi segnaliamo la necessità di intervenire circa le criticità del Presidio Ospedaliero di Lipari. Il nostro gruppo ritiene opportuna la convocazione di un consiglio comunale urgente per affrontare le attuali emergenze. E presenterà in consiglio comunale un proprio ordine del giorno per chiedere all'Azienda Sanitaria Provinciale di determinarsi per l'avvio delle procedure di selezione del personale necessario nel Presidio Ospedaliero di Lipari in quanto sede disagiata. Riteniamo tale soluzione l'unica possibile per tutelare il diritto alla salute della comunità delle Isole Eolie. Riponiamo la nostra fiducia nell' Azienda Sanitaria Provinciale e nell'azione del governo regionale. Lipari non deve perdere il suo presidio ospedaliero.
Gruppo Consiliare moderati per Calderone.
IL PUNTO E VIRGOLA
Ormai sulla pelle degli eoliani bisogna andare a vedere le carte. Tutte. Anche quelle coperte. Quanto costa l'ospedale di Lipari e delle Eolie? Quanto incassa? Come si spendono i soldi partendo dagli appalti? Prima voce di controllo quando i conti non tornano. Poi si vedra' cosa tagliare. Intanto gli eoliani che pagano e hanno pagato le tasse, anche per questo, hanno una quantita' notevole di danni ed andrebbero addirittura rimborsati. Bisogna anche suggerire se i 4 Comuni eoliani, almeno una volta uniti, potrebbero essere "compatti" per difendere quelli che ormai sono i "resti" dell'ospedale. Se insieme non si riuscirà a vincere questa "ennesima battaglia" sarà la sconfitta di tutti: della politica, della cittadinanza. Altrimenti anche la Sanita' eoliana avra' bisogno di Giustizia. Non possono sempre essere gli eoliani vittime della gestione taglia-taglia...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
8 MAGGIO 2017
3 AGOSTO 2017
13 APRILE 2018
11 FEBBRAIO 2019
Lipari&Ospedale con l'ossigeno, "ecco cosa urge..."
5 LUGLIO 2019
8 LUGLIO 2019
4 SETTEMBRE 2019
22 SETTEMBRE 2019
10 NOVEMBRE 2019
17 DICEMBRE 2019

Dura classe
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Dopo 63 anni torna, sui treni inglesi, la terza classe. Da questo spunto forse le Ferrovie Italiane potrebbero invece rinnovarsi, dopo aver ripescato la terza, aggiungere anche la quarta classe. Per quelli che non pagano e hanno però il diritto umano a viaggiare lo stesso. La nostra generazione ricorda la terza classe sui treni. I sedili erano di legno come quelli del Luigi Rizzo che collegava Lipari con Milazzo e viceversa. La vita era dura ma anche la seduta.
EOL MARE servizi marittimi Lipari

Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica

Da Torino in linea Angelo Sidoti "Lami&Post incendi: quali i risultati del monitoraggio?"
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- Categoria: Opinioni
di Angelo Sidoti
In riferimento alla richiesta di accesso agli atti del 18/11/19 e al vs. riscontro del 16/12/2019, si riscontra quanto segue dopo la visione dei documenti ricevuti:
per quanto riguarda la nota del 20/05/2013 del Comune di Lipari destinata all’Arpa con oggetto l’avvio di un monitoraggio urgente della zona dell’ex discarica Lami-Malopasso, si richiedono i risultati del monitoraggio e i verbali degli eventuali sopralluoghi effettuati dall’Arpa;
sui rapporti di prova effettuati il 17/09/2019, non sono evidenziate le modalità di campionamento; in particolare, non si ha evidenzia se le analisi riguardano il suolo (top-soil) o il sottosuolo; le diverse modalità di campionamento, infatti, possono alterare i risultati delle indagini sulla contaminazione di un terreno;
infine, non si ha evidenzia del piano di indagini o della ubicazione ragionata dei punti di campionamento sull’area della ex discarica, che possa evidenziare le motivazioni delle aree dei prelievi, eseguiti dalla società Ambiente & Sicurezza srl.
Resto in attesa di Vs. sollecito riscontro.

Eolie, i coniugi Konrad "speriamo dal cuore che le isole rimarranno come sono adesso e come le adoriamo...". Da Stoccolma in linea Antonio Formica
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- Categoria: Opinioni
di Angela D'Amato Cantorio
Michael e Renate, tedeschi che vivono a Rotterdam, sono tornati a Lipari dopo vent’anni, erano venuti nel 1999, e vi hanno soggiornato per tutto il mese di giugno di quest’anno. Sono stati miei ospiti e mi hanno scritto una lettera in cui annotano quello che, secondo loro, è cambiato in questi ultimi vent’anni nella nostra bella isola. Ecco il testo:
di Renate e Michael Konrad
È cambiato. Non molto. È aumentato il numero degli alberghi, ristoranti e bar con aperitivi o cocktail, anche punti vendita per escursioni e servizio per le spiagge.
A giugno tuttavia non è affollata. Ci sono tanti gruppi turistici che arrivano in barca a Marina Corta, ma li si vedono solo all’arrivo e all’imbarco. Gli alberghi sono delle strutture ben inserite nel contesto (non sono grattacieli), la vita è tranquilla e l’atmosfera è buona. Il traffico e la raccolta dei rifiuti sono ben regolati. Secondo noi a Marina Lunga ci sono troppi noleggi di motorini. Quando abbiamo visitato il bel cimitero siamo rimasti delusi. La condizione era davvero pessima. Abbiamo notato che adesso ci sono meno navi e molti più aliscafi. Peccato per noi, perché ci piace viaggiare in nave e sederci all’aperto, questa è un’esperienza completamente diversa dal viaggiare all’interno di un aliscafo.
Cosa è migliorato: adesso il traffico è migliore di quello di vent’anni fa. A quel tempo i motorini e le macchine andavano in uno stile aggressivo e quasi tutti suonavano il clacson. Oggi ci sono le zone a traffico limitato ed al posto dei motorini ci sono i veicoli elettrici. Questi veicoli fanno la differenza soprattutto al corso e nel centro storico. Inoltre il centro di Lipari è diventato più verde. I vicoli pieni di piante, a sinistra e a destra del corso, sono belli. La incantevole piazza tra il bar Subba e la pizzeria “La piazzetta” ed anche la zona intorno la piazzetta degli “Artisti e mestieri “ora sono ben curate e ci sembrano più attraenti.
Come sarebbe potuta essere. Hotel e palazzi a dieci piani, spazzatura ovunque e traffico molto rumoroso. Solo negozi cinesi per abbigliamento, scarpe e apparecchiature elettroniche, dove si può comprare tutto a buon mercato, ma spesso senza parole e senza un sorriso. Le turbine elettriche per la produzione dell’energia pulita che rovinano il paesaggio, come in Olanda ed in Germania. Ancora qualche bar italiano, ma ci sono sempre di più bar di catene come Starbucks, snack bar come McDonald’s. Crescono quelle opzioni di fast food, anche in Italia, nel paese dove mangiare è una cosa sociale e dove è importante la qualità del cibo.
Conclusione le isole Eolie sono riuscite a conservare il loro proprio stile, nonostante quasi tutto sia cambiato dagli scorsi vent’anni. Lo scenario sopra descritto non è diventato realtà per le Eolie. Meno male! Speriamo dal cuore che le isole rimarranno come sono adesso e come le adoriamo.
DA STOCCOLMA IN LINEA ANTONIO FORMICA
di Antonio Formica
Questa mattina, mentre avevo davanti un buon caffè espresso italiano seppur nel pieno centro di Stoccolma, apro come di consueto la pagina del Notiziario online del caro direttore Bartolino Leone e mi imbatto nella lettera che i coniugi Konrad hanno fatto recapitare alla signora D’amato Cantorio, la quale li ha ospitati lo scorso Giugno.
Ho apprezzato molto il contenuto della stessa in quanto a mio parere contiene un punto di vista oggettivo, non di parte né in positivo né in negativo, su quella che era la situazione sulla nostra bella isola almeno nel mese di Giugno.
Nella prima parte della lettera vi era riportata la situazione che hanno riscontrato, nella seconda come sarebbe potuta essere, come si è evoluta invece in giro per l’Italia.
Sono molto contento di ciò che ho letto, anche se consapevole che molto è ancora migliorabile, perché frutto dell’esperienza di gente che ha avuto l’onestà intellettuale di riportare obiettivamente ciò che hanno riscontrato e non mossi da pregiudizi o giudizi di meriti o demeriti. Il mio desiderio dunque, è che noi eoliani ripartiamo da qui, da questa lettera, consapevoli del bello che ci circonda e delle potenzialità che noi, prima come singoli individui e quindi come comunità tutta, siamo in grado di esprimere. Bisogna avere la lungimiranza di capire che non siamo meno di altri ma anche che non siamo l’unica meta nel mondo ad avere ciò che abbiamo. La sfida della concorrenza nel mercato unico globale la si può vincere solo restando eoliani, autentici, genuini ma in una concezione innovativa e moderna. Facciamo tesoro delle esperienze fatte dalle tante genti che da tutto il mondo vengono a trovarci e che le spingono anno dopo anno a tornare cosi come a non venire più.
Colgo l’occasione per porgere i migliori auguri di buone feste al Notiziario ed a agli eoliani tutti!

Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Dobbiamo anche noi di Panarea abituarci alla stagione del cimento invernale. Partendo dal tradizionale bagno “gelato” dell’Immacolata. Bisogna però cercare dei coraggiosi nuotatori che dobbiamo chiamare gli amanti del cimento. Tutti a mare fra goliardia e divertimento.
Il messaggio dovrebbe passare per le 7 isole che contemporaneamente vedrebbero molti isolani buttarsi a mare durante il periodo natalizio. Magari guidati da Bartolino Leone che fa il bagno 365 giorni l’anno, onde permettendo. Senza pizza e senza cioccolata calda tanto fa notizia lo stesso.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Tacchino al forno
Ingredienti: una coscia di tacchino, sale a piacere, due foglie di salvia, un rametto di rosmarino, un cucchiaio di strutto.
Preparazione: mettere tutto in una teglia unta con strutto di maiale e cuocere per circa un'ora inizialmente a 180 gradi e poi a 150 gradi.

Eolie, NotiziariOggi del 20-12-2019
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "AMANDO”
Se Alfa e Beta si amano o si sono amati, rientra nella normalità. Altrimenti si resta nell’unione…alfabeta. La relazione amorosa tra una donna e un uomo è normale come quella fra due donne o fra due uomini.
Politica a parte. Il mistero lascia intendere ed intravedere come in circolazione ci sono volpi e iene e forse pure qualche montone da montaggio
ISOLA AVVOLTA
Il giorno della rondine
che salta primavera
con il cuore che spera
sopra la voragine nera.
L’isola assapora la via
del volo senza cercare il nido.
Solo per le amate terre
dove spuntò l’ossidiana
avvolta di bianco
come sposa al braccio del lui nero.
Le razze si mischiano
come razzi fra mazzi di fiori colorati
e profumati d’antico.
Una fede al dito
per cercare il Dio nell’eterno.
CONTROCORRENTEOLIANA: AMAM
Il Comune di Lipari non vede l’ora che Amam prenda in consegna la gestione dell’idrico che tanti problemi ha creato all’ente e soprattutto ad isolani e turisti.
L’Amam sicuramente ha qualche bacchetta magica che al Comune di Lipari non sono riusciti a trovare, sia per mancanza di personale che per mancanza di tecnologia applicata alla distribuzione dei liquidi. Si dovrà solo chiarire se la gestione avrà una provenienza politica e verso quale direzione.
VERO&FALSO
-Politico eoliano veste in pura seta.
-Elettore eoliano sveste in pura lana di pecora.
-Alicudi contesta le vie di fuga.
-Un pozzo di petrolio virtuale scoperto a Ginostra.
-Il pontile di Porticello diventerà ponticello.
-La Malvasia di Salina avrà un Natale stellare.
-Rinella aspetta il porto turistico come il pane.
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Da Milazzo in linea Pippo Ruggeri "Urge soluzione per i rifiuti di Ginostra..."
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di Pippo Ruggeri*
La mareggiata del 14.12.2019 ha dimostrato quello che gli abitanti di Ginostra hanno sempre detto, che cioè il sito scelto per la collocazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti in attesa di essere prelevati per il trasporto alla terra ferma, è sbagliato. Il mare infatti si è portato via i cassonetti insieme alla spazzatura, causando quel disastro ambientale, che non è stato possibile scongiurare, malgrado i tanti preavvisi inoltrati alle Autorità competenti. Questo potrebbe già configurare profili di responsabilità penale.
Per di più adesso, malgrado anche la prova dei fatti, i cassonetti sono stati ripristinati nello stesso posto, in attesa, verrebbe da dire, che la nuova mareggiata li porti via nuovamente.
Chiediamo pertanto alle Autorità competenti di voler considerare il problema del posizionamento nella maniera più logica, visto il delicatissimo contesto territoriale. Innanzitutto l’attuale sito è illegittimo poiché è posizionato sul demanio marittimo e in ambito portuale, nonché ad elevato rischio di finire in mare (cosa avvenuta anche in precedenza, di cui quindi esiste ampia esperienza).
Si deve poi considerare che il sito, posto in prossimità dell’imbarcadero, rimane in vista, con tutto l’effetto deturpante, lungo il percorso di accesso dei turisti e dei residenti, andando ignominiosamente a contraddire la specificità territoriale del trovarsi in una Riserva Naturale Orientata della Regione Siciliana e perfino in un sito del Patrimonio Unesco.
Ragionevolmente gli abitanti richiedono di individuare un sito sicuro e dissimulato alla vista, in modo da evitare nuovi disastri e rispettare l’ambiente unico e prezioso del villaggio strombolano di Ginostra, famoso per la sua bellezza in tutto il mondo. Nell’associarsi alla richiesta, Legambiente ricorda l’urgenza di avviare anche la raccolta differenziata, secondo le proposte in precedenza inoltrate.
La presente viene inviata alle Autorità competenti quale avvertimento perché si intervenga con urgenza, in modo sensato e come è stato più volte auspicato dagli abitanti, nonché per conoscenza agli Organi di informazione.
*Presidente Legambiente del Tirreno

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, "Isabella e il Professore" di Michele Giacomantonio. La presentazione alla scuola media.
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Lipari, "Isabella e il Professore" di Michele Giacomantonio. La presentazione del volume alla scuola media.
Le interviste a Michele Giacomantonio, al preside Renato Candia e al prof Salvatore Presti, assessore alla cultura del Comune di Milazzo
Nella foto il prof Candia con la "mascotte" del Notiziario Gianluca Muleta

Cannitu, cani i praia
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Cu a voli cotta e cu cruda, cu longa e cu stritta, cu chi varchi e cu chi pontili, cu cu l'umbrelluna fissi e cu chi tienni, cu chi pira i cimientu e cu chi i scuogghi i funnu, cu ca rina e cu chi petra, cu moderna e cu antica, cu ca banchinedda commerciali e cu bucata, cu chi i pinnedda e cu chi mura aiuti, cu chi parcheggi e cu ca corsia preferenziali.
Cu voli i sordi e poi sa faci cumu voli. Cumu ha sempre statu. Basta ca resta pi cani i praia chi sannu a tecnologia pi dumani.
EOL MARE servizi marittimi Lipari

Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.

Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Avevamo ragione noi che per Natale vogliamo continuare a fare il presepe. Niente alberi naturali e niente alberi di plastica.
Perché in entrambi i casi si rovina l'ambiente. Questo deve diventare un messaggio totale per tutti. Diciamolo partendo da Panarea e prepariamo sempre i "pasturieddi" .
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Pomodoro ripieno di pesce
Ingredienti per 8 persone: 16 pomodori, gr. 50 di burro, sale. Per il ripieno: gr. 40 di polpa di pesce fresco, gr. 100 di burro, sale, pepe, cipolla, sedano, 2 uova, due tazzine da the di mollica di pane fresca sminuzzata.
Preparazione: lavare e asciugare i pomodori, toglierne un coperchietto e svuotarli. Farli scolare. Per il ripieno: scaldare in un tegamino gr.50 di burro, mettervi il pesce e cuocerlo dieci minuti, poi pulirlo e sminuzzarlo.
Rimettere il tegamino sul fuoco con un altro po’ di burro e quando è bollente unirvi la cipolla e il sedano tritati, condirli con sale e pepe e cuocere il soffritto a calore moderato per circa dieci minuti. Unire poi il pesce sminuzzato e lasciarlo insaporire. Fuori dal fuoco aggiungere la mollica e le uova sbattute. Riempire i pomodori, mettervi un po’ di burro e disporli in una pirofila unta di burro. Cuocerli a forno moderato per 40 minuti.
