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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Panarea ha un nome e una garanzia da difendere. Sotto ogni aspetto. Anche se l'aspetto politico é quello che preoccupa più di ogni altro. C'é un certo lassismo che si nota sia fra gli isolani che i turisti, i quali però notano la differenza col passare degli anni e poi confortano noi eoliani dicendoci che ormai in cittò é sempre peggio. Che dobbiamo fare? “Svintuliamo” il legno della scopa visto che i forconi sono scomparsi?
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Arancini di riso e ricotta
Ingredienti: 300 gr. di riso, 200 gr. di ricotta, 200 gr. di tuma o mozzarella , 3 uova, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, prezzemolo un ciuffo, sale e pepe q.b., olio per friggere, pane grattugiato q.b.
Preparazione: lessare il riso in acqua salata per 15 minuti circa. Scolarlo e mescolarlo con la ricotta, le uova, il prezzemolo tritato, il parmigiano ed il pepe. Con questo composto ben lavorato, formare delle palline poco più grandi di un uovo. Infilatevi al centro un pezzetto di formaggio fresco, passarle nell’uovo battuto e nel pane grattugiato. Friggere gli arancini in olio abbondante e servirli caldi.
Eolie, NotiziariOggi del 21-7-2020
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PRIMA PAGINA: “INVADEANDO”
La guerra tra la minuscola vespa samurai e la cimice cinese, riporta le relazioni tra Giappone e Cina, fatte di scambi ma anche di guerre crudelissime, con tentativi di invasioni reciproche. La guerra con gli insetti vettori di virus infettivi serve per modificare geneticamente i vegetali nell’ambito del progetto Insect allies. I minuscoli belligeranti potrebbero attaccare colture di un Paese nemico e distruggerne la produzione alimentare.
La guerra entomologica fu vietata nel 1972 dalla Convenzione sulle Armi biologiche di Ginevra ma si sa, i trattati sono validi finché qualcuno li straccia, così gli insetti scendono spesso sui campi di battaglia, specie quelli dotati di pungiglione, i vettori di agenti patogeni per piante, animali e uomini, o quelli fitofagi e zoofagi, dannosi per colture e bestiame. La galleria degli orrori è infinita. L’esercito imperiale giapponese durante l’occupazione della Manciuria e del Sud-Est asiatico eseguì test di guerra batteriologica e chimica su prigionieri di guerra e su civili cinesi, usando i ratti per produrre fino a 500 milioni di pulci l’anno. Gli insetti sono anche di molto utili, come le api e le vespe samurai.
ISOLA TANTO
Quando l'orologio batte le ore
la gente batte le mani
per rincuorare l'isola amata
che vede il tempo nemico.
Tutti a ridere tanto
cercando sotto un manto
l'uomo ormai stanco
d'amare, di sognare e di volare.
Uccelli atterriti dagli spari
si nascondono sotto i marmi
dei cimiteri chiusi.
Pesci entrati nella rete
scrivono parole mute
mentre il vento trasporta i messaggi
sulle pareti rocciose che intingono le mare
i massaggi caldi del sole.
CONTROCORRENTEOLIANA:MORRICONE
Ennio Morricone anche con la sua morte, la gente, si rende conto di quanto sia vivo nelle emozioni, nei ricordi estivi della gioventù. Dai tempi dei juke-box per guadagnare lo sguardo degli amori erano musiche che avevano la sua mano magica. Sapore di sale, e Abbronzatissima, e Il mondo, per dirne tre fra le tante nelle quali lui mise mano e genio, che oggi ti basta ascoltarne l’attacco a occhi chiusi e vedere la luce, il vento, il mare, l’estate e l'amore. Anche se finiscono, come quasi sempre le storie estive, ora la morte di Morricone e quelle canzoni di colpo cancellano tanti anni. Ecco perché almeno una sera tutte le Eolie dovrebbero suonare solo la musica di Ennio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano affitta.
-Elettore eoliano vende.
-Alicudi si gode le aragoste d'agosto.
-Le cernie di Panarea allevate anche nei fiumi.
-Le Eolie regaleranno il libro “”Cuore di tenebra”.
-I fondi del mare eoliano saranno puliti con le auto blu romane.
-Ogni comune eoliano avrà 100 chili di sale di magnesio, potassio e creatina.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari&Comune...esemplare: concessione edilizia approvata inglobando al suo interno porzione del tetto del mio fabbricato. Ma si può?""
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di Stefano La Greca
Caro direttore,
per la prima volta, nel 2016, ho scritto una lettera al Comune di Lipari, rappresentando che una concessione edilizia di riqualificazione di un immobile, nell'aver eseguito abusivamente la totale demolizione e la ricostruzione in ampliamento, aveva inglobato al suo interno porzione del tetto del mio fabbricato. Mi veniva riferito dai tecnici del Comune che era tutto regolare. Non ho voluto demordere ed ho continuato nelle mie battaglie che oggi sono diventate numerose a causa delle disattenzioni dei tecnici istruttori dell'Ufficio Urbanistica che, per la loro superficialità nell'esaminare la pratica edilizia del mio vicino, mi hanno causato ingenti danni economici e morali.
Ho intenzione di portare alla fine le mie battaglie in quanto è impensabile che una ristrutturazione di un edificio largo in origine ml 3,00 venga rappresentato in progetto in ml 4,040, così giustificandosi gli sconfinamenti in due lati con l'accorpamento al suo interno del mio fabbricato. Già nel 2014 l'istruttore della pratica geom. Salvatore Calenda si poneva il dubbio della riqualificazione, verificando il progetto urbanistico con quello del genio civile... . Poi il nulla e veniva rilasciata la predetta illegittima concessione.
Fortunatamente, altri pubblici impiegati fuori dalle porte del Comune di Lipari hanno riconosciuto le mie ragioni, adottando i provvedimenti dovuti e debitamente disattesi dal Comune di Lipari. Quanto dovrò attendere per recuperare le invasioni degli spazi del mio fabbricato e del terreno? Quello che i tecnici del Comune di Lipari non hanno mai voluto capire è come sia possibile che in un progetto di riqualificazione di un immobile, nonostante l'ampliamento abusivo su due fronti del vecchio immobile interamente demolito e la rappresentazione in progetto di una superficie più grande, il predetto immobile alla fine dei lavori risulta più grande rispetto al vecchio immobile ma più piccolo rispetto alla concessione edilizia. Non è tutto.
Nonostante le irregolarità dei lavori, gli stessi sono stati sospesi a cura del tecnico progettista e presentato successivamente un progetto di conformità ex art 13 legge 47/85. Insomma io dall'esterno riesco a valutare le irregolarità e l'illegittimità della concessione edilizia a differenza di chi è preposto ai controlli. Poi...non ci lamentiamo delle decisioni dei tribunali che condannano l'Ente pubblico ai danni come avvenuto per l'ex Comandante dei Vigili Urbani, pensando il Comune di superare l'appello con l'aggiunta di un altro avvocato. E...come dice Lei direttore ed io intanto pago. Poi alla fine qualcuno i danni me li dovrà rimborsare. Perché io, pur essendo adesso a mollo, non mollo.
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Stromboli, due forti esplosioni del cratere. I commenti. Rassegna Stampa. VIDEO
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Stromboli - Due forti esplosioni si sono verificate sul cratere di Stromboli. Lo ha reso noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. Le reti di monitoraggio hanno registrato alle 6,23 una esplosione di forte intensità caratterizzata da lancio di lapilli incandescenti, la cosidetta attività stromboliana.
Alle ore 3 attraverso le telecamere di sorveglianza è stata osservata una esplosione di maggiore intensità. I prodotti generati dall'esplosione sono ricaduti in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco. Dal punto di vista sismico il fenomeno è stato caratterizzato da una breve sequenza di eventi esplosivi e da un incremento dell'ampiezza del tremore.
I boati sono stati avvertiti nell'isola e anche nel borgo di Ginostra che sono già invasi dai turisti.
LA NOTA DEL PRESIDENTE MUSUMECI
Stromboli: la Protezione civile della Regione invia uomini a supporto del Centro operativo avanzato dell'isola
A Stromboli, alle 5.00 di questa mattina, un’esplosione maggiore è stata registrata dai sistemi di monitoraggio e di sorveglianza del vulcano dell'INGV di Catania e dell'Università di Firenze. In atto, per l’isola dell'arcipelago delle Eolie, sono già dichiarati il livello di allerta giallo e la fase operativa di attenzione.
Il dirigente generale della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, con i tecnici e gli esperti dei dipartimenti regionale e nazionale, dell'INGV, dell'Università di Firenze e con il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, sta seguendo l'evoluzione del fenomeno sin dall’inizio. È stato informato il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.Nelle riunioni online svoltesi in mattinata tra tutti i responsabili del monitoraggio dell'intervento, sono state verificate le corrette procedure attivate ed è stato tuttavia disposto, a fini precauzionali, l'invio di tecnici del dipartimento regionale per rafforzare temporaneamente il presidio del Coa (Centro operativo avanzato), dove comunque è presente h24 il personale della Protezione civile siciliana.Il fenomeno, identificato come "esplosione maggiore", si caratterizza per un contenuto energetico superiore alle esplosioni stromboliane tipiche del vulcano, ma non attinge ai valori delle parossistiche verificatesi nell'estate del 2019 e produce effetti meno impattanti.
Pertanto, così come da procedura, non doveva scattare l’allarme.È importante ricordare a tutti le cogenti norme di comportamento - elencate nel link riportato qui sotto - che bisogna rispettare a Stromboli, essendo questo un vulcano attivo.http://www.protezionecivile.gov.it/attivita-rischi/rischio-vulcanico/sei-preparato/norme-di-comportamento-stromboli
2° LANCIO. STROMBOLI - Due forti esplosioni, avvertite distintamente dalla popolazione, oggi all'alba sul vulcano Stromboli. Lo ha reso noto l'Ingv, che ha registrato la forte intensità, caratterizzata da lancio di lapilli incandescenti, della cosiddetta attività stromboliana. Il materiale piroplastico è finito su tutta la terrazza craterica e lungo la Sciara del fuoco, senza causare danni. Dal punto di vista sismico una breve sequenza di eventi esplosivi e un incremento dell'ampiezza del tremore. Le due esplosioni sono state di minore intensità rispetto a quella del 3 luglio di un anno fa che causò la morte di un escursionista che si stava inerpicando sul versante di Ginostra, il borgo di Stromboli raggiungibile solo via mare.
Le due esplosioni sono state di minore intensità rispetto a quella del 3 luglio di un anno fa che causò la morte di un escursionista che si stava inerpicando sul versante di Ginostra, il borgo di Stromboli raggiungibile solo via mare che conta complessivamente una quarantina di residenti.
"Intorno alle 5 del mattino siamo stati svegliati da due forti boati che per un attimo ci hanno fatti ripiombare nuovamente nella paura, per fortuna non si è trattato di nulla di grave e tutto è sotto controllo" racconta Gianluca Giuffrè, titolare di un mini market - "la nostra vita - spiega - dipende dalla piena funzionalità del pontile e passa anche dalla messa in sicurezza dei costoni rocciosi. A Ginostra nulla è stato fatto dallo scorso anno".
A Stromboli sono presenti in questi giorni centinaia di turisti. Uno degli operatori dell'isola, Mario Cincotta, cerca di rassicurarli e sottolinea che sull'isola non c'è alcun pericolo: "E' tutto tranquillo, nessun motivo di panico. Il vulcano ha fatto solo il suo mestiere. Da due giorni era in piena attività stromboliana offrendo uno spettacolo affascinante sia dal mare che da quota 290 (il limite che non può essere valicato dagli escursionisti per motivi di sicurezza ndr). La situazione è tranquilla e viene continuamente monitorata dalla rete di controllo del vulcano".
RASSEGNA STAMPA
CORRIERE DELLA SERA.IT
Stromboli, due esplosioni al vulcano e uscita di materiale incandescente
All’alba di stamattina dal vulcano eoliano due boati di forte intensità sono stati accompagnati dall’emissione di lava, ricaduta in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco.
Dopo un primo sussulto intorno alle tre del mattino, due forti boati hanno scosso Stromboli, una delle sette isole delle Eolie. Con il vulcano che alle 5 e soprattutto alla 6.23 con la seconda esplosione ha sbuffato una altissima colonna di fuoco facendo ricadere una pioggia di detriti in un’area per fortuna lontana da quella abitata. Ma con il terrore che la situazione potesse peggiorare soprattutto a Ginostra, la frazione cenerentola più a rischio.
La morte di un escursionista nel 2019
Alcune ore dopo le due esplosioni, classificate “maggiori” dal Centro di vulcanologia di Catania, un gradino sotto il fenomeno dei cosiddetti parossismi, la domenica di Stromboli è segnata da una quiete apparente, come la descrive Gianluca Giuffrè, un commerciante di Ginostra con la passione della scrittura: «I turisti vanno al mare scrutando la cima del vulcano avvolta da un po’ di fumo. Ma il terrore di un replay come l’anno scorso sembra scansato...». Riferimento ansioso a quanto accadde il 3 luglio del 2019 con boati ancora più forti che sorpresero due giovani escursionisti, uno dei quali, Massimo Imbesi, 35 anni, morì per le ferite riportate lungo una trazzera adesso vietata, se non con le guide autorizzate e non oltre i 300 metri di quota. Per fortuna stavolta le pietre infuocate sono ricadute in prossimità delle stesse bocche che le hanno eruttate. Notato solo un focolaio di incendio che si è spento da solo, ma che da Ginostra ha fatto tremare Giuffrè: «La paura è giustificata perché non siamo per niente protetti da una serie di opere che vengono promesse da otto anni e mai realizzate. Se ci fosse un’emergenza reale, qui non sapremmo cosa fare e dove andare. Si parla soltanto di un approdo della protezione civile, di una messa in sicurezza e non se ne fa niente. Dicono che quest’anno sia partita la gara d’appalto, ma nessuno coglie l’urgenza del caso. I costoni rocciosi sovrastanti Ginostra franano. E qui non c’è nemmeno una cartellonistica che orienti, che indichi i rischi».
Paura e affetto per «Iddu»
Dall’alba è un continuo scambiarsi foto e messaggi sui social e sul canale informativo di Bartolino Leone, Il notiziario delle Eolie dove Mario Cincotta, un cognome che riporta a tante attività nelle Eolie, minimizza: «Ci sono stati momenti di paura, certo, soprattutto dopo quanto accaduto un anno fa, ma è tutto sotto controllo". "Non si sono registrati danni né a persone né a cose, per fortuna. Queste esplosioni - spiega il sindaco Marco Giorgianni - non sono come quelle dello scorso anno, ecco perché non hanno suonato le sirene. Perché non c’è motivo di pericolo particolare ma in ogni caso si è attivata la struttura. Infatti, sto andando a Stromboli per questo». E Riccardo Lo Schiavo dalla vicina Ginostra commenta «Un cupo boato, il fuoco, una colonna di fumo nero... e ora il rosa nel cielo azzurro: anche stavolta solo paura...». Un’immagine incoraggiante che non può fare allentare però la massima vigilanza attorno a «Iddu», a «quello» come si dice in dialetto, usando lo stesso affettuoso appellativo dei catanesi per l’Etna, le due valvole di sfogo di un’area che sottoterra e sotto il mare comunque ribolle.
corriere.it/cronaca/stromboli-due-esplosioni-forte-intensita-alba-risvegliano-l-isola
tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/stromboli-due-forti-esplosioni-sul-cratere-nessun-danno
ilsole24ore.com/art/stromboli-due-forti-esplosioni-cratere-nord-vulcano-
https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/stromboli_boati_svegliano_isola_cosa_e_successo-
ilmessaggero.it/italia/stromboli_vulcano_esplosione_alba_cratere
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Bartolino Leone
I COMMENTI
Marco Giorgianni, sindaco:
Come già ampiamente diffuso dagli organi di stampa, si conferma che intorno alle 5:00 di questa mattina si è registrata una esplosione maggiore del vulcano Stromboli, che ha generato la ricaduta di materiale in tutta la terrazza craterica e sulla Sciara del Fuoco; seguita da esplosioni di intensità minore.
Si precisa che tali eventi, sentiti i centri di competenza, non sono paragonabili alle esplosioni parossistiche dello scorso anno, trattandosi di fenomeni diversi, più frequenti (se ne stimano circa 2 l’anno negli ultimi 40 anni) e significativamente meno forti: tale è il motivo, ad esempio, per cui non si è attivato il sistema di allertamento acustico tramite sirene che, come comunicato dal Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell’Università di Firenze, è correttamente in funzione ma il livello di intensità dei fenomeni registrati non è stato così alto da necessitare l’allarme.
Il Sindaco Marco Giorgianni, già da diverse ore al COA, ha confermato che sono state seguite tutte le procedure e le attività previste, in raccordo con la Prefettura, la Protezione Civile Regionale e Nazionale e in continua interlocuzione con la locale stazione dei Carabinieri, che prosegue, come sempre, un forte controllo e monitoraggio dell’attività vulcanica e che la situazione sull’isola – dopo la comprensibile e immediata preoccupazione – è tranquilla e ciascuno ha ripreso le proprie attività.
Il livello di allerta non è variato a seguito degli eventi odierni e resta ferma l’interdizione al vulcano a partire dai 290 metri dal livello del mare.
Si ringraziano la delegata del Sindaco Maria Cusolito che ha seguito gli eventi nell’immediatezza, i volontari di Protezione Civile Comunale e del VIS di Stromboli che stanno svolgendo il loro ruolo con grande impegno e competenza, le Guide vulcanologiche che si sono rese disponibili al sopralluogo nella parte sommitale del vulcano per verificare che non ci fossero trasgressori che si fossero avventurati oltre il limite stabilito e potessero essere in pericolo, e tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine presenti a Stromboli.
"Ci sono stati momenti di paura, certo, soprattutto dopo quanto accaduto un anno fa ma è tutto sotto controllo, Non si sono registrati danni né a persone né a cose, per fortuna. Queste esplosioni non sono come quelle dellos corso anni, ecco perché non hanno suonato le sirene. Perché non è motivo di pericolo particolare ma in ogni caso si è attivata la struttura. Infatti, sto andando a Stromboli per questo".(Adnkronos)
Mario Cincotta da Stromboli: Ha fatto una pernacchia più che uno scoppio. Il 90% della popolazione lo ha appreso dalle notizie stampa. Ha buttato quattro pietre nelle parti sommitali che non hanno innescato nessun incendio nonostante la vegetazione secca. Tutto tranquillo , nessun panico! Ha fatto solo il suo mestiere. Posso dirti che da due giorni era palesemente in piena attività stromboliana ed offriva uno spettacolo affascinante sia dal mare che da quota 290. Tutto comunque sotto controllo del monitoraggio.
Gianluca Giuffrè da Ginostra: Due forti boati svegliano l'isola. Per fortuna nulla di grave. Sindaco ricordati che la nostra vita dipende dalla piena funzionalità del pontile e passa anche dalla messa in sicurezza dei costoni. A Ginostra nulla è stato fatto dallo scorso anno . Cosa ha fatto l'amministrazione? Si attendono quei fatti concreti che non arrivano mai.
Riccardo Lo Schiavo: Un cupo boato, il fuoco, una colonna di fumo nero...e ora il rosa nel cielo azzurro: anche stavolta solo paura...
Alle 05:00 di oggi 19 luglio si è verificata una nuova violenta eruzione dello “Stromboli”.
L’evento segue a poco più di un anno il terrificante parossisma del 03 luglio 2019 che causò una vittima e devastò, incendiandolo, il territorio della frazione di Ginostra.
Da settimane il vulcano faceva “percepire” una attività oltremodo intensa, tuttavia nessun preallarme era giunto dal mondo della scienza…, nessun segnale di preallerta.
Stamane quindi, alle prime luci dell’alba, due violentissimi e cupi boati hanno squarciato il surreale silenzio che avvolge la frazione di Ginostra: una colonna di fuoco e fumo si è innalzata sopra la cima della montagna ed una miriade di lapilli ed enormi massi incandescenti hanno infuocato la volta celeste, ricadendo, per fortuna, molto lontano dall’abitato.
Insomma tanta paura ed apprensione ma nessun danno a persone o cose.
Sarebbe tuttavia da irresponsabili non tenere alta l’attenzione e continuare a rinviare la realizzazione immediata di tutti quegli interventi indispensabili per cercare di prevenire i rischi e le conseguenze derivanti dalla sempre più imprevedibile attività dello Stromboli al fine di tutelare la sicurezza di residenti e turisti presenti sull’isola.
Appare inconcepibile che dopo oltre SETTE anni, ed un finanziamento di 880.000,00 euro, il Sindaco di Lipari – nonostante continue quanto infondate rassicurazioni – non sia riuscito neppure ad avviare i lavori di messa in sicurezza del pontile di protezione civile che rappresenta ovviamente la principale via di fuga, l’infrastruttura fondamentale per garantire una rapida evacuazione, qualora se ne presentasse la necessità.
Ma anche altri interventi promessi - soprattutto in seguito ai drammatici accadimenti della scorsa estate - sono rimasti solo sulla carta: il consolidamento del costone roccioso su cui poggia l’abitato e che sovrasta la stradina di accesso al pontile, il potenziamento del segnale telefonico, una adeguata cartellonistica indicante i comportamenti da tenere e i punti di raccolta da raggiungere in caso di eruzione, la ristrutturazione della locale chiesetta che rappresenta, per ragioni di capienza e di posizionamento, l’ideale punto di riunione in caso di calamità naturali, il ripristino e la manutenzione programmata di stradine e sentieri!
Tutto fermo e la forte percezione di un senso di abbandono da parte della locale Amministrazione comunale… fino al prossimo botto… sperando di poterlo ancora una volta raccontare.
1° LANCIO. STROMBOLI - Due forti esplosioni, avvertite distintamente dalla popolazione, oggi all'alba sul vulcano Stromboli. Lo ha reso noto l'Ingv, che ha registrato la forte intensità, caratterizzata da lancio di lapilli incandescenti, della cosiddetta attività stromboliana. Il materiale piroplastico è finito su tutta la terrazza craterica e lungo la Sciara del fuoco, senza causare danni. Dal punto di vista sismico una breve sequenza di eventi esplosivi e un incremento dell'ampiezza del tremore. Le due esplosioi sono state di minore intensità rispetto a quella del 3 luglio di un anno fa che causò la morte di un escursionista che si stava inerpicando sul versante di Ginostra, il borgo di Stromboli raggiungibile solo via mare.(ANSA)
Lipari - C'è posta per il "Notiziario" - I colori dell'architettura eoliana?
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
Lipari: patromonio UNESCO - Sono questi i colori dell'architettura eoliana? Quelli che sono descritti nelle ordinanze sindacali emanati di recenti. a tutela delle tradizioni e dell'ambiente nelle frazioni dell'isola ?
Lettera firmata.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Ci sono quei momenti di sconforto con i quali bisogna convivere. Le paure di questi tempi ci sono ma bisogna convivere. Cìé chi prega, chi appenda un bel corno rosso, chi una bella corona di aglio sopra le porte.
Tutto però deve partire dalla fiducia verso noi stessi e soprattutto dalla ldistanza che dobbiamo mantenere dalla politica sempre più inutile in territori come questi.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Vitello con carciofi
Ingredienti: 900 gr di vitello, 500 gr di pomodori maturi, 50 gr di burro, 4 carciofi, farina bianca, vino bianco, una foglia di cipolla, olio, sale
Preparazione: tagliate dal pezzo di vitello 12 fettine dello stesso spessore. Appiattirle con il batticarne e infarinarle. In una padella mettere un po'd'olio e 20 gr di burro. Far liquefare il burro e adagiare le fettine di vitello. Salare. Rigirarle dall'altra parte e salare. Non appena colorite spruzzarle con qualche cucchiaio di vino bianco. Far evaporare alzando la fiamma. In una casseruola mettere 4 cucchiai di olio e il rimanente butto, unire la foglia di cipolla tritata con qualche cucchiaiata di acqua. Dopo 5 minuti aggiungere i pomodori tritati finemente. Salare il sugo e lasciarlo cuocere a fuoco vivace per 5 minuti. Spuntare i carciofi e prendere soltanto il cuore. Tagliare i cuori di carciofi a fette e unirli al sugo. Cuocere per 20 minuti. Versare il sugo nella padella e lasciare insaporire le fettine di vitello per alcuni minuti.
Eolie, NotiziariOggi del 20-7-2020
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PRIMA PAGINA: “MANIFESTANDO”
I manifesti elettorali quanta presenza di porcellinità possono avere? Vale lo stesso per la messaggistica. "Cerco te, se hai voglia di cambiare, contattami" e una foto con il décolleté in evidenza.
Il cartelli "sexy", pubblicati anche su Facebook, scatenano polemiche e reazioni con battute sessiste da parte degli uomini e aspre critiche soprattutto da parte del mondo femminile. Oggi siamo tornati indietro perché dimentichiamo Cicciolina. Che paese é ancora l'Italia. Indietro o avanti?
ISOLA PICCOLA
Scendono con le lacrime
le gioie degli anni.
Portati avanti senza le spine della vita.
Uomini armati sviluppano stragi
mentre si plaude al male
che cosparge il mondo.
L'isola sempre più piccola
scardina porte e portoni
sbarcando dal cielo
paracadutisti liberatori.
Il sole si é spezzato,
rotto e poi incollato inutilmente.
Ormai solo le ombre comandano
e danno segnali.
Tutti sballati e sbagliati.
CONTROCORRENTEOLIANA: BUCHE
Non dovrebbe essere difficile fare un giro per la rete stradale di Lipari e verificare il numero delle buche da chiudere. Appaltare a qualche azienda il compito di chiudi buche tutto l'anno. Un tot a buca descrivendo in un mini capitolato il tipo di lavoro da fare senza dire se la strada é comunale, regionale, statale o dei...Benetton.
VERO&FALSO
-Politico eoliano nebulizzaa.
-Elettore eoliano soledizza.
-Le Eolie mirano al turismo del lusso.
-A Filicudi si pensa al terzo porto.
-Vulcano avrà la macchina del fango.
-Al Museo di Lipari scoperta la prima maschera politica.
-Ogni comune eoliano avrà una lavanderia.
-Panarea lancia la biorivitalizzazione.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Salina, capodoglio impigliato in una rete illegale. Rassegna Stampa. C'è "Linea Blu" VIDEO
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di Carmelo Isgrò
Aggiornamento delle 14. Purtroppo non siamo riusciti ancora a liberarlo. Si dimena come un pazzo.Non si lascia aiutare.
Ha tante ferite inferte dalla rete che gli ha lacerato la pelle.
Sono giunti anche i sub della guardia costiera, il sub numero uno delle Eolie Pino Vadalà e c'è anche la troupe di "Linea Blu" di Donatella Bianchi che sta preparando un reportage per Raiuno.
---Situazione del Capodoglio impigliato nella rete a largo delle Isole Eolie
---C'è un Capodoglio impigliato in una rete illegale!
Grazie al grande impegno della Guardia Costiera. Non è per niente facile ma sono sicuro che ce la faremo.
VIDEO
SALINA - Un altro capodoglio è rimasto impigliato in una rete da pesca illegale al largo di Salina, nell'arcipelago delle Eolie. L'avvistamento è stato fatto da alcuni diportisti che hanno dato l'allarme. Nella rete è rimasta impigliata la coda del cetaceo di oltre 10 metri. Da ieri mattina sono all'opera l'equipaggio di una motovedetta della guardia costiera, i biologi Monica Blasi e Carmelo Isgrò e alcuni volontari che hanno tentato senza fortuna di liberarlo.
"Il capodoglio è particolarmente agitato - dice Carmelo Isgrò - e l'operazione è rischiosa. Dopo le 24 ore riteniamo che il grosso cetaceo accuserà un po di stanchezza e quindi faremo in modo di liberarlo". Nelle scorse settimane un altro capodoglio era rimasto impigliato e dopo un paio di ore i sub erano riusciti a liberarlo.(ANSA)
RASSEGNA STAMPA
tg24.sky.it/palermo/2020/07/19/eolie-capodoglio
Salina, capodoglio rimasto impigliato in una rete da pesca ...
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home studio Canta "Nessuno al mondo"
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
Giovanni Giardina Canta "Nessuno al mondo"
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Le opere "esemplari" di Enzo Gruossu. Parla anche Ezio Pagano
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di Ezio Pagano
Enzo Gruosso: “unico esemplare”
Enzo Gruosso è un artista di Minturno che decide di trasferirsi in Svizzera, dove acquisisce il modus operandi elvetico che ne fa un perfetto “astronauta della terra”. Infatti il suo landscape pittorico è simile a quello di Luca Parmitano, con la diversità che Parmitano il paesaggio lo vede e lo fotografa, mentre Gruosso, lo immaginare e lo dipinge.
Parlando del suo percorso di vita, a un certo punto non sarà più Enzo a scegliere, è la sorte che sceglie per lui e la moglie, decidendo che la loro “stazione spaziale” sarà nell’isola di Lipari e avrà come nome “Casa Tania”.
Per Enzo e Rosmarie “Casa Tania” è tutto: attesa, speranza, fonte d’ispirazione, persino contatto col cielo, dove c’è l’altra casa di Tania; ma Enzo è “astronauta” e questo non rappresenta un problema.
Da quando Enzo dipinge, scrive sul retro di ogni dipinto “unico esemplare”, proprio com’era Tania, unica figlia. Ed è di questo che vi voglio parlare.
Mi son sempre chiesto cosa intendesse Enzo con la definizione “unico esemplare” e dopo tanto meditare ho dedotto che volesse dire che l’anima del dipinto, a differenza del dipinto stesso, non è replicabile. Infatti, i copisti che realizzano copie di opere celebri, sanno che i loro dipinti sono senza anima e li vendono a prezzi infinitamente più bassi degli originali. Questo ci insegna che l’importanza di un’opera non è legata al dipinto in quanto oggetto, ma alla capacità che ha l’opera di trasmettere un messaggio il più possibile originale.
Infatti, questa volta la mia notazione riguarda la sfera “spirituale” dell’opera, e no la fisicità dell’oggetto, sicuro che ogni artista oltre a trasferire forma e colori sulla tela infonde all’opera sentimenti. Verosimilmente un andante di Schubert o il cupo silenzio di una notte stellata, entrano nell’uomo trasformandosi in anima, allo stesso modo di come l’artista infonde all’opera gli elementi che divengono messaggio.
Gruosso, ci ha abituato a stabilire un contatto con la “profondità” dell’opera, per non accontentarci solo della rappresentazione pittorica, ovviamente perché questo avvenga è necessaria una predisposizione che coinvolge oltre agli occhi anche il dono dell’intelletto. A questo punto mi piace ricordare una massima: “l’arte è di tutti, ma non è per tutti”.
Potrei dire ancora che la storia delle opere di Gruosso è autobiografica, ma questa non sarebbe una notizia; allora potrei parlarvi di una particolarità, ovvero dell’eros che in perfetta simbiosi avvolge Enzo, Rosmarie e Tania, ma questa sarebbe un’altra storia, che sì, renderebbe più plastico questo racconto, ma togliendo certamente spazio alla meditazione e alla immaginazione che sono elementi fondanti dell’arte moderna.
L'INTERVISTA AL DIRETTORE DEL MUSEO DI BAGHERIA ENZO PAGANO ED AL MAESTRO EZIO GRUOSSU REALIZZATA NELL'HOTEL "TRITONE" DI FILIPPO BERNARDI
VIDEODICHIARAZIONE
Bartolino Leone era in diretta
La Regione vara un Piano per proteggere le coste siciliane
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- Categoria: Politica
Il governo Musumeci è pronto ad attuare una strategia complessiva per porre ovunque fine alla erosione costiera, recuperare le spiagge scomparse e ricreare condizioni naturali di equilibrio.
Lo strumento per portare avanti l'ambizioso progetto è stato messo a punto dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dallo stesso presidente della Regione. Adottando come parametro di riferimento le Linee guida nazionali, la Struttura commissariale, che opera con la direzione di Maurizio Croce, ha effettuato in appena quattro mesi un monitoraggio completo delle coste dell'Isola, individuando le zone a cui dare priorità d'intervento e mettendo a punto le tipologie più idonee da adottare.
Già apprezzato dalla giunta di Palazzo Orleans, il "Piano regionale contro l'erosione costiera - come spiega il presidente Musumeci - è già pronto per entrare nella sua fase operativa, con l'obiettivo di valorizzare, nel più breve tempo possibile, tutti quei territori rivieraschi che, anno dopo anno, hanno visto inesorabilmente ridurre la propria superficie".
Su 1.623 chilometri di costa siciliana ben 438, vale a dire quasi un terzo, risultano sfregiati dal mare che ha inghiottito interi arenili provocando danni a strutture pubbliche e private e mettendo seriamente a rischio alcuni centri abitati.
Un fenomeno, quello dell'erosione costiera, che l'Isola fino ad oggi ha pagato a caro prezzo, anche in termini di flussi turistici. La Sicilia, dopo il Veneto, è infatti la Regione in cui si registrata nel passato la maggiore urbanizzazione lungo le coste, non sempre nel rispetto della legge. Lo studio effettuato dalla Struttura anti dissesto ha tenuto conto di una gamma completa di parametri: dalle caratteristiche sedimentologiche a quelle meteo marine - con il calcolo di venti, onde e livello del mare -, dagli effetti dei cambiamenti climatici all'analisi dell'evoluzione della linea di riva dal 1998 al 2019.
Tutti i dati sono stati raccolti in un nuovo portale che potrà essere costantemente aggiornato e che permetterà di monitorare i benefici prodotti dagli interventi che verranno realizzati.
Lipari: Spiaggia di Porto delle Genti "Portinenti"
La Regione punta su Dolce&Gabbana per promuovere l’Isola
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La Regione Siciliana ha scelto Dolce&Gabbana, da sempre ambasciatori dell’Italia e della Sicilia nel mondo, per la direzione creativa di un programma mirato alla promozione e alla valorizzazione dell’Isola.
Ad inaugurare la collaborazione, il progetto “Cinema all’aperto”: uno schermo itinerante, realizzato in alcune fra le più belle piazze siciliane, che proietterà il film “Devotion”, diretto da Giuseppe Tornatore e prodotto da Dolce&Gabbana, con le musiche inedite di Ennio Morricone. L’anteprima mondiale del film avrà luogo sabato 18 luglio al Teatro Antico di Taormina, nell’ambito del Taormina Film Fest 2020.
Le proiezioni proseguiranno in agosto attraverso una serie di eventi in alcune città della regione che, per l’occasione, si animeranno con esposizioni agro-alimentari e allestimenti tipici del folklore siciliano.
“Il genio artistico e creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana ha contribuito a diffondere nel mondo l’immagine solare e positiva della Sicilia – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – . L’originalità e la qualità delle loro creazioni sono il miglior biglietto da visita per una regione in cui natura, colori, profumi, storia e cultura si fondono in un paesaggio talmente affascinante da colpire il cuore e la mente del viaggiatore e stimolare la fantasia di chi ancora non ha visitato questa splendida terra”.
L’idea del progetto “Cinema all’aperto” si ispira al film di Tornatore del 1988 “Nuovo Cinema Paradiso”, la cui pellicola fu restaurata nel 2014 da Dolce&Gabbana in collaborazione con Luce Cinecittà e la Cineteca di Bologna.
Di seguito il calendario delle tappe in cui si realizzerà il progetto del “Cinema all’aperto”, e il soggetto documentario del film Devotion.
– Siracusa – Piazza Duomo – 1 agosto
– Caltagirone – Scalinata di via Scala – 5 agosto
– Castellammare del Golfo – Piazza Stenditoio – 8 agosto
– Palermo – Piazza Politeama/Piazza Massimo – 12 agosto
– Polizzi Generosa – Piazza Trinità – 16 agosto.
Turismo, Musumeci: a Dolce e Gabbana la promozione della Sicilia
Il governo Musumeci punta su Dolce e Gabbana per promuovere l'immagine della Sicilia nel mondo. Una scelta strategica, deliberata dalla Giunta nelle scorse settimane, che vede impegnati gli assessorati alle Attività produttive e al Turismo e spettacolo. Sette le tappe nell'Isola in questa estate, a cominciare dal teatro antico di Taormina che ha ospitato ieri sera l'apertura del tour. “Abbiamo fatto la scelta più naturale- ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci- perché Dolce e Gabbana sono da sempre i migliori ambasciatori della nostra Isola nel mondo. Li ringrazio per quanto hanno fatto e per quello che faranno per aiutarci a fare della Sicilia la tappa preferita nel Mediterraneo”.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Da tempo non si parla più di area marina protetta per le isole Eolie che continuano ad essere prese d’assalto da imbarcazioni di ogni tipo e dimensione provenienti da qualsiasi località. Le invasioni massicce formano un tappeto di barche talmente fitto da coprire il mare e regalare i colori del nuovo mondo marino a mare e i sacchi dei rifiuti a terra.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Vermicelli saporiti
Ingredienti: 400 gr. di vermicelli, 40 gr. di burro, 2 wurstel, 70 gr. di prosciutto cotto, 200 gr. di piselli, olio, prezzemolo, un uovo, sale, pepe, formaggio.In un tegame mettere l'olio, il burro, i piselli, i wurstel, il prosciutto e lasciate rosolare per un quarto d'ora dolcemente aggiungendo anche due cucchiate d'acqua, il prezzemolo e il pepe. Intanto fate lessare i vermicelli e quando sono al dente li togliete e li scolate unendoci il sughetto preparato e il tuorlo d'ovo sodo sminuzzato con abbondante parmigiano.
Eolie, NotiziariOggi del 19-7-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: " EMERGENZANDO”
ll "quirinalismo" é la scienza esatta del giornalismo governativo. Oggi é la tecnica di avere sempre l'estintore per la tranquillità. Più continua l'emergenza e più dura il governo emergente con l'emergenza. C'é chi parla di una programmazione scientifica per l'importazione di malati di corona virus giusto per avere la materia prima per governare. Prolungare lo stato di emergenza prolunga il governo.
ISOLA FRUGALE
Il gigante e la formica
sono fratelli.
Usano la terra
e consumano l'acqua.
Nessuna minaccia
e nessun litigio.
Un sottotraccia alla catalogna
per vedere lo spettacolo
senza pagare ed assistere
al mondo frugale
pronto all'era glaciale.
Solo l'isola viene ricostruita
pensando all'estate quasi finita.
Saltano i fossi e scavano gallerie
per eliminare solo le vie.
CONTROCORRENTEOLIANA: CONTI
Ormai si cerca di dare un valore turistico alle Eolie. Le parole non bastano servono i numeri. Presenze e fatturato devono essere seriamente analizzati, capire come funziona la contabilità pubblica e quella privata. Trovare la resa, gli utili e le perdite. Trovare un punto di convenieza e poi tirando le somme si capirà che fare turismo non é un mestiere per tutti.
VERO&FALSO
-Politico eoliano gratta.
-Elettore eoliano striscia.
-Salina punta sull'omertà.
-Stromboli sarà devulcanizzata.
- Filicudi gemellata ad Alicudi.
-Panarea antepone la nuova moda alla vecchia.
-A Lipari capitale del mangia mangia.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, turista finisce in ospedale. Con la bici dentro buca a Quattropani...". L'associazione "Castellaro" bacchetta l'ex Provincia. A Filicudi catrame e polemiche
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- Categoria: Opinioni
Caro direttore,
a Quattropani, nel rettilineo di Castellaro una turista che stava girando l'isola in bici è finita dentro una buca.
E dopo essere stata soccorsa dal fidanzato che la seguiva in bici, e trasportata con l'ambulanza del 118 ha concluso il suo giro dell'isola in...ospedale.
Mi chiedo: che idea si sarà fatta la coppia della nostra isola? E' giusto tenere le strade in queste condizioni cosi' pietose?
Spero che chi di dovere intervenga urgentemente. Grazie
Lettera firmata
L'ASSOCIAZIONE "CASTELLARO" BACCHETTA LA CITTà METROPOLITANA DI MESSINA
di Fabrizio Giuffrè*
Con una nota indirizzata alla Città Metropolitana di Messina e per conoscenza al Comune di Lipari l’associazione Castellaro segnala lo stato di grave dissesto in cui versa la strada provinciale SP 179 nel tratto che attraversa la frazione di Quattropani, nell’isola di Lipari. Così si legge nel testo della missiva.
“Numerose buche, alcune delle quali trasformatesi in vere e proprie voragini, e la presenza di dossi e deformazioni dell’asfalto, all’altezza del rettilineo Castellaro, costringono gli automobilisti ad un vero e proprio slalom con ovvie ripercussioni sulla circolazione. Due turisti a bordo di una bicicletta sono stati gli ultimi malcapitati a fare i conti con il manto stradale accidentato in questa zona solo pochi giorni fa.
Da diversi anni una chiazza d’olio, ormai asciugatasi, viene ricordata inutilmente da un transennamento che occupa buona parte della carreggiata nel tratto di strada Valle Menta.
In zona Quartara, invece, il cartello “lavori in corso”, da quasi cinque anni segnala in piena curva l’ennesima insidia in corrispondenza di un tombino.
Avendo appreso dai mezzi di stampa che questo Ente ha avviato la procedura per l’esecuzione degli interventi di manutenzione sulle SS.PP. dell’isola di Lipari, auspichiamo che le criticità evidenziate nella presente missiva non vengano sottovalutate.
Per questo motivo invita i destinatari, nell’ambito delle precipue competenze e responsabilità, a porre in essere ogni provvedimento necessario a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”
*Presidente
A FILICUDI CATRAME E POLEMICHE
di Francesco Scaldati
Caro direttore,
vorrei ringraziare ufficialmente il delegato di vulcano Giovanni Di Vincenzo che si sta interessando per fare arrivare sabato dell'asfalto per chiudere i buchi della strada provinciale di Filicudi.
di Giovannino Rando*
In merito alla notizia pubblicata qualche giorno fa,relativa alla copertura delle buche sulle strade di Filicudi; affermo che é una fake news non corrispondente a verità.A questo proposito informo la mia comunità che il sottoscritto se è prodigato attivamente,come sempre,presso le Istituzioni competenti città metropolitana Messina e comune;e tal riguardo sono riuscito ad ottenere,non il 18 ma bensì il 21 corrente mese,l'arrivo del materiale necessario per la copertura delle buche in questione.
In particolare vorrei ringraziare l'ing.Nino Sciutteri unitamente al geom.Magno Filadelfo della città metropolitana Messina ed il Sindaco Marco Giorgianni del Comune di Lipari.
Infine,colgo l'occasione per salutare il delegato di Vulcano Giovanni Di Vicenzo che si è preso il merito,tra l'altro mai smentito,del mio interessamento e del mio lavoro per risolvere i problemi delle strade di Filicudi.
*Delegato Municipale
Info Commerciale. Lipari, ristorante "Da Leonardo" col pesce che arriva direttamente dal mare
"Da Leonardo" sovrasta Porto Pignataro, guardando il centro storico e l'isola di Vulcano da una spaziosa terrazza in stile eoliano. .
L' elegante ed accogliente sala interna si unisce all'esterno con ampie vetrate.
"Da Leonardo" overlooks "Porto Pignataro", furthermore the old town and the near island of Vulcano from a spacious terrace in Aeolian style. The elegant and cosy interior hall joins the outside through large windows.
Il menù del ristorante Da Leonardo, abbraccia la tradizionale cucina dell'Isole Eolie, talvolta rivisitata rispettando sempre la materia prima.
Potrà gustare piatti a base di pesce fresco, che quotidianamente arriva, grazie ai nostri pescatori locali, direttamente sul molo adiacente al ristorante.
Our menu reflects the traditional cuisine of the Aeolian Islands, sometimes revised, but always respecting the raw material.
You can enjoy fresh fish dishes, purchased directly from our local fishermen
Porto Pignataro, 98050 Lipari Telefono: 090 988 0644
ristorante-da-leonardo-1.jimdosite.com
Eolie, arriva la "Guida Nautica" di Carolyn Berger
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- Categoria: Opinioni
di Carolyn Berger*
La "Guida Nautica delle Isole Eolie" è stata realizzata allo scopo di aiutare i diportisti a organizzare la loro vacanza in barca nelle Isole Eolie in modo da godersi l’arcipelago in sicurezza (evitando pericoli) e rispettando le ordinanze (evitando sanzioni).
Le mappe che troverete nella guida sono rappresentazioni create, dall'autrice, con l'intenzione di illustrare ormeggi e ancoraggi.
Di ogni isola oltre ad essi (ormeggi, ancoraggi e campo boe), sono evidenziati i numeri utili, le ordinanze, i pericoli e sopratutto le attrazioni turistiche dove il vacanziere potrà cogliere e apprezzare lo spettacolo della natura e della nostra "sicilianità" in tutte le sue sfaccettature.
*Responsabile didattica presso MuMa - Museo del Mare Milazzo e Educatrice presso Marevivo Sicilia
Eolie, Gruppo internazionale investirà per destagionalizzare turismo. L'intervento
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- Categoria: Turismo
foto di Luca Valenti
Il gruppo internazionale GMB financial Spa avente sede a Milano, e che si occupa di progetti anche nel campo della sicurezza e del turismo, "porterà avanti un importante investimento di diverse centinaia di migliaia di euro alle Eolie e in Sicilia".
"E' nostra intenzione investire in Sicilia - riferisce il direttore generale di GMB financial, Giovanni Maria Bonci - a Messina, annunciando che a partire dai primi di Settembre metterà in moto tutta una serie di operazioni finanziarie nel comparto turistico per aiutare il rilancio della Sicilia post Coronavirus. L'azienda che fa parte del gruppo GEI Holding Spa, sta ponendo la sua attenzione sulle Isole Eolie.
"L'obiettivo in questo caso - ha aggiunto Bonci - è quello di promuovere il turismo invernale rivolgendosi a quella fascia di turisti per i quali il clima delle Eolie anche nelle giornate autunnali ed invernali, è sempre temperato o comunque di gran lunga più caldo di quello dei loro paesi di origine in ugual periodo".
"Alle isole Eolie - ha precisato il Direttore Generale di GMB financial Spa - stiamo creando una sinergia con le Amministrazioni comunali, per sviluppare un percorso enogastronomico, turistico e culturale che valorizzi i prodotti tipici locali, le attività agricole, la bellezza del territorio anche attraverso la promozione di eventi culturali di rilievo: queste ultime affidate alla Direzione artistica del Regista Eros Salonia". "Inoltre- prosegue Bonci - investiremo in Sicilia sulla vigilanza privata, una parte essenziale della protezione pubblica, un settore in continua crescita e sviluppo per i servizi di sicurezza che sono sempre più necessari e di utilità sia nel pubblico che nel privato".(Adnkronos)
L'INTERVENTO
di Angelo Sidoti
Caro Direttore,
leggo dal nostro giornale la notizia che il gruppo internazionale GMB financial Spa avente sede a Milano, che si occupa di progetti anche nel campo della sicurezza e del turismo, "porterà avanti un importante investimento di diverse centinaia di migliaia di euro alle Eolie e in Sicilia".
Ma vediamo di comprendere almeno dai dati ufficiali la provenienza di questa società e chi la rappresenta in Italia.
Dati ufficiali del 2018:
- Fatturato ZERO
- Dipendenti n.2
- Capitale Sociale Euro 1.000.000
La Società ha una disponibilità finanziaria di Euro 702mln derivante da un indebitamento di pari importo. E questo già la dice lunga…. Società che investe ricorrendo a strumenti di debito!!!!!!!!!!!
Il commento riportato in bilancio che giustifica questa tipologia di finanziamento è il seguente:
“le passività potenziali per Euro 702.000.000 rappresentano passività connesse a quanto sopra detto ed a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma con esito pendente in quanto si risolveranno in futuro, il cui ammontare non può essere determinato se non in modo aleatorio ed arbitrario”.
Definirei le motivazioni “astratte e indefinite”, di conseguenza poco chiare!!
Il termine “sopra detto” si riferisce agli impegni assunti dalla società GMB Financial SRL con terzi.
Dalla lettura di questo paragrafo riportato tra i principi di redazione e valutazione del bilancio chiuso al 31.12.2018, troverete la risposta:
“gli impegni assunti risultanti dallo stato patrimoniale rappresentano obbligazioni assunte dalla società verso terzi, precisamente verso lo stato dell’Angola con firma del contratto di licenza estrattiva in collaborazione con la cooperativa Linga Tchmue con sede in Angola, con stipula di una joint venture tra la cooperativa e la nostra società per estrazione di pietre preziose con ricavi presunti di Euro 1.800.000.000 con partecipazione del 65% nostra e del 35% della cooperativa Linga e quindi per un nostro presunto ricavo complessivo a fine estrazione di Euro 702.000.000”.
Alla prossima puntata……
Bande, bende e bandane
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Le isole ancora non sono decollate. Per farle decollare veramente, la possibilità si può trovare. Le 7 isole sono meta delle persone più qualificate d'Italia che spesso in incognita vengono a trascorrere le vacanze. Il mondo invidia gli “incogniti” sempre disponibili a riqualificare e lanciare a colpi di lava, pomice, ossidiana e altro in direzione paradiso. Creare il partito dei noti, dei notabili dei notati e lasciare come eminenze grigie gli incogniti. Loro saprebbero cosa fare per meglio amministrare. Votare questi personaggi che hanno a cuore le isole senza nessun interesse economico di parte. Magari portare il palazzo di Piazza Mazzini a Panarea. I problemi&problemi che giornalmente il comune di Lipari deve affrontare scomparirebbero di colpo. Perché la classe non è acqua neanche per affogare nel famoso megaparcheggio di Lipari che ha messo il Comune nei guai e che spera nel miracolo di in un noto avvocato romano e romanista.
Anche i 3 Comuni di Salina devono andare a Panarea. Dopo l'intervista del Notiziario all'illustre prof. avv. Mantini, tutto appare chiaro. Bande larghe, pannelli solari e aeroporto. Prestando attenzione a non confondere il tipo di bande. C’è tanta gente che ha le idee più chiare dei nostri politici. Creare il partito dei famosi vacanzieri, quelli che danno del tu al turismo, che sanno cosa serve e conoscono soprattutto come mettere le mani in tasca e non cosa mettere in tasca. Mettere una benda oltre la mascherina e votare a occhi chiusi. I vacanzieri, candidati e futuri eletti daranno istruzione per il domani. Solo così si potranno salvare cavoli, cappucci (massonici) e comuni. Con gli uomini giusti, col costumino giusto e la bandana per evitare anche di nominare dirigenti privi di requisiti legali.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Quando mi cantano...“ e la vita le bela” del simpatico Pozzetto mi sento felice anch'io come lui si é sentito felice quando é venuto a trovarmi con una fame tremenda. Da questa gente, noi di Panarea, dobbiamo copiare i ritmi della felicità. La mia impressione é che noi eoliani siamo pieni di rabbia perché vogliamo solo i soldi senza lavorare e siamo invidiosi di tutto e di tutti.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Zuppa di scorfano
Per preparare questa zuppa occorrono un kg di scorfani freschissimi e squamati.
In olio d’oliva (circa 2 cucchiai) fate soffriggere due spicchi d’aglio interi che toglierete appena accennano a imbiondire. Aggiungete due pomodori maturi privi di semi e tagliati a piccoli pezzi. Lasciate insaporire e poi unite il pesce. Giratelo due o tre volte, poi versate un bicchiere di vino bianco secco che lascerete evaporare per metà. Condite con sale e un pizzico di peperoncino rosso, quindi aggiungete due litri circa di acqua calda e, a fuoco lento, portate a cottura il pesce. Toglietelo dal brodo, nettatelo di testa, coda, pinne e lische. Riducetelo a piccoli pezzi e riversatelo nel brodo. Tostate delle larghe fette di pane, possibilmente integrale, con le quali coprirete il fondo dello scodelle dopo averle aromatizzate all’aglio. Versate il brodo nelle scodelle e completate con prezzemolo tritato.
Eolie, NotiziariOggi del 18-7-2020
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PRIMA PAGINA: "BISONTANDO”
Bisonti allo stato brado faranno il loro ritorno in Gran Bretagna dopo seimila anni. Nell'aprile del 2022, sarà messo in libertà nel Kent un gruppo di questi animali, un maschio e tre femmine, nell'ambito di un progetto da un milione di sterline per scongiurare l'estinzione della specie. I bisonti arriveranno dalla Polonia o dall'Olanda, dove programmi di ripopolamento – ogni anno una femmina dà alla luce un cucciolo – hanno avuto successo. Il bisonte europeo è il mammifero di dimensioni maggiori che vive in Europa.
«Questo progetto dimostrerà che una soluzione selvatica, basata sulla natura, è quella giusta per affrontare la crisi climatica e naturale. L'uso di specie ormai mancanti come il bisonte per ripristinare i processi naturali negli habitat è la chiave per creare bio-abbondanza nel paesaggio». Il bisonte infatti uccide alberi selezionati mangiando la loro corteccia o sfregando contro di loro per rimuovere la loro folta pelliccia invernale. Questo crea la “festa di legno morto” per gli insetti, che a loro volta sono cibo per gli uccelli. La caduta degli alberi crea anche radure soleggiate dove le piante autoctone possono prosperare.
ISOLA CABARET
Chi studia mentre beve il frullato
rischia di frullarsi il cervello.
L'isola delle carote e della frutta
sparge lavoro da cabaret.
Senza capire e senza dire
solo girando per mare
fra la gioia e l'umore
dell'eterna spaiggia di giovinezza.
Con le lame rotanti si tagliano
le anime del purgatorio
senza capire quale indirizzo
di destinazione scrivere.
Resta il canto per essere contento.
CONTROCORRENTEOLIANA: AVANGUARDISMO
Le isole Eolie hanno bisogno di lanciarsi nell'avanguardismo turistico. Non solo i cestini per quello che si vuole ma bisogna andare a scovare la grande idea perpetua impadronendosi del mercato senza bisogno d'inseguirlo o di farsi mangiare i soldi da chi vive di questo. Annullare le complicità senza guardare in faccia agli sfruttatori delle Eolie.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sciupa.
-Elettore eoliano conserva.
-Fiicudi vuole un fiume.
-A Stromboli si costruirà un lago.
-Gli eoliani sognano solo ruscelli.
-A Salina si legge il libro “Mille anni che sto qui”
-Panarea sceglie il color marron glacé.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, a Canneto liquami in evidenza..."
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- Categoria: Opinioni
Gentile direttore,
a Calandra ancora una volta scoppia la fogna.
C'è forse troppo carico?
Potete immaginare con questo caldo e con la massa di turisti quel che si di dice..
Cordialmente
Lettera firmata
Favignana, corruzione: blitz della Finanza, arrestato il sindaco Pagoto
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- Categoria: Cronaca
di Roberto Roccia
Blitz a Favignana con il sindaco Giuseppe Pagoto agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione, falso e turbativa d’asta.
Da stamattina i finanzieri del comando provinciale di Trapani hanno notificato undici misure cautelari nell’ambito di un’indagine della Procura di Trapani sulla gestione del Comune e la gestione del sistema di approvvigionamento idrico. Ai domiciliari anche il comandante della polizia municipale e l’ex vicesindaco, oltre che il dipendente di una compagnia di navigazione con sede a a Napoli.
In totale sono 24 gli indagati dai pm di Trapani (procuratore aggiunto Maurizio Agnello, sostituti procuratori Matteo Delpini e Rossana Penna) e oltre ai quattro arresti domiciliari, tre persone sono sottoposte al divieto di dimora, una all’obbligo di dimora e tre sono stati interdetti dall’esercizio di un pubblico ufficio.
Durante le indagini i finanzieri hanno “accertato un accordo corruttivo” tra il sindaco, il vice sindaco pro tempore e un assessore del comune di Favignana con i responsabili e i dipendenti di due societa’ che avevano ottenuto dal Ministero della Difesa la gestione della fornitura di acqua potabile, attraverso navi cisterna, nelle isole minori. Quantificato un danno erariale per circa 2 milioni di euro.
Nel dettaglio, i reati contestati sono corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Gli arresti domiciliari sono stati disposti, oltre che nei confronti del primo cittadino di Favignana, anche a carico del comandante della locale Polizia municipale, Filippo Oliveri, dell’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua, nonché di una dipendente di una compagnia di navigazione con sede a Napoli.
Un assessore del medesimo comune, Giovanni Sammartano, è stato invece destinatario della misura del divieto di dimora. Le indagini sono state compiute dalla Tenenza di Favignana che, nel settembre 2017, era stata delegata dalla procura della Repubblica di Trapani ad approfondire il contenuto di uno scritto anonimo in cui veniva segnalata una non trasparente gestione del Comune di Favignana nonché diversi presunti abusi d’ufficio commessi dal sindaco e da altri amministratori e funzionari pubblici dell’ente.
Le indagini sono state successivamente effettuate con prolungate intercettazioni telefoniche e ambientali, le quali hanno consentito di fare luce su un piu’ ampio scenario di generale e diffusa illegalità nel funzionamento dell’apparato amministrativo comunale, facendo emergere, notano le fiamme gialle, “la sistematica e piuttosto disinvolta commissione di molteplici illeciti”, con particolare riguardo alla gestione delle risorse e degli approvvigionamenti idrici, agli affidamenti di lavori e servizi pubblici afferenti all’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, alle attività ispettive di competenza della locale Polizia municipale ed al settore finanziario e dell’ufficio tecnico.
E’ stato, in particolare, accertato un “accordo corruttivo” tra il sindaco, il vice sindaco pro tempore e un Aasessore del Comune di Favignana con i referenti ed alcuni dipendenti di una compagnia di navigazione partenopea e di altra società di capitali con sede a Roma, entrambe facenti parte di un unico Raggruppamento Temporaneo di Imprese che ha ottenuto dal ministero della Difesa ‘aggiudicazione del contratto di fornitura di acqua potabile, mediante navi cisterna, nelle isole minori della Sicilia.
E’ emerso dalle indagini al riguardo “un sistematico scambio di favori”, che ha visto alcuni funzionari comunali omettere volutamente l’effettuazione dei prescritti controlli sul quantitativo di acqua potabile trasportata e scaricata dalle navi della società di navigazione, nonché attestare falsamente la fornitura di quantitativi superiori a quelli effettivamente erogati rappresentando mensilmente al competente assessorato regionale Energia e Servizi di pubblica utilità – Dipartimento Acqua e Rifiuti – un fabbisogno di acqua potabile artatamente gonfiato, allo scopo di consentire un ingiusto vantaggio patrimoniale per le società concessionarie del servizio di approvvigionamento idrico sull’isola con connesso danno erariale accertato per circa 2 milioni di euro.
Dal canto loro gli imprenditori favoriti dal “collaudato illecito sistema”, ricompensavano i pubblici funzionari con vari vantaggi, tra cui l’assunzione di parenti e conoscenti quali lavoratori dipendenti in seno alla predetta compagnia di navigazione partenopea o mediante di contributi annuali di svariate migliaia di euro a favore del Comune di Favignana, che dal sindaco venivano poi ridistribuiti alle varie associazioni coinvolte nell’organizzazione della festa patronale.
Le indagini hanno inoltre rivelato la commissione da parte del primo cittadino, soprattutto durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative del giugno 2018, di numerosi abusi ed illeciti, con la collaborazione del compiacente comandante della locale Polizia municipale.
Infatti, da un lato, sono stati intenzionalmente omessi i dovuti controlli di competenza della Polizia municipale nei confronti di taluni cittadini e di titolari di attività commerciali che appoggiavano la candidatura del sindaco, mentre d’altro lato sono stati concordati ed effettuati mirati controlli nei confronti di quanti erano ritenuti avversari politici del sindaco.
In tale ambito le indagini hanno permesso di accertare “un esplicito accordo corruttivo” tra il sindaco ed il comandante della Polizia municipale, manifestatosi in diverse intercettazioni ambientali e telefoniche, in forza del quale quest’ultimo ha richiesto e ottenuto, quale prezzo del suo complice “asservimento alle direttive del sindaco”, la proroga del proprio contratto lavorativo in atto e la successiva stabilizzazione a tempo indeterminato, insieme all’assegnazione dell’incarico a interim di responsabile dell’Area marina protetta delle Isole Egadi, dopo che il precedente responsabile era stato destinato a svolgere l’attuale funzione di Direttore del Parco nazionale del Vesuvio.
Tra i colpiti dalle misure cautelari personali figura proprio il precedente direttore dell’Area marina protetta delle Isole Egadi, destinatario della misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune di Roma e indagato anche per corruzione in concorso col sindaco, in relazione all’assegnazione dei servizi ausiliari dell’Area marina protetta a due cooperative sociali di Favignana.
Il sindaco, tramite il direttore pro tempore dell’Area marina protetta, ha garantito alle cooperative l’assegnazione diretta dei servizi ausiliari promettendo la stabilizzazione di parte del loro personale nell’ente e ricevendo in cambio l’assunzione di persone a lui vicine che hanno appoggiato la sua campagna elettorale nel corso delle elezioni amministrative del 2018.
E’ stato accertato inoltre che il sindaco ha ricompensato il direttore pro tempore dell’Area marina protetta con somme di denaro pubblico ed altri favori, come a esempio il rimborso di spese connesse a numerosi viaggi effettuati per finalità private al di fuori dalla Sicilia e fatti figurare quali missioni istituzionali, nonché promettendogli un incarico di consulenza per la gestione dell’Area marina protetta successivamente alla cessazione dell’incarico di direttore.(ilsicilia.it)
Filicudi, nella grotta del Bue Marino vietato entrare con le barche. La Cp posiziona boe anche a Calajunco
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Filicudi - Nella grotta del Bue Marino vietato entrare con le barche.
La Cp posiziona boe anche nella baia di Calajunco a Panarea.
E domani toccherà anche a Vulcano alla Grotta del Cavallo.
Se a Filicudi nella Grotta del Bue Marino entravno piccoli natanti, a Vulcano nella Grotta del Cavallo effettuavano le escursioni anche i vaporetti carichi di turisti.
L'iniziativa è stata predisposta dal tenente di vascello dell'Ufficio Circondario Marittimo di Lipari Francesco Principale.
La Grotta del Bue Marino, situata sul versante nord occidentale dell'Isola di Filicudi, è la grotta più spettacolare delle Isole Eolie.
Prende il nome dalle foche monache che la abitavano in passato e al suo interno offre particolari giochi di luci e la magia del rumore del mare che ricorda il muggito di un bue.
LA NOTA
Caro direttore,
Messe in sicurezza della Grotta del Bue Marino a Filicudi e della Grotta del Cavallo a Vulcano, grazie al progetto della Guardia Costiera di Lipari e Filicudi Wildlife Conservation, con il contributo di Aeolian Islands Preservation Fund, Blue Marine Foundation e altri donors dell'isola di Filicudi.
L’arcipelago delle Isole Eolie è caratterizzato da grotte marine e piccole insenature di origine vulcanica che rappresentano un patrimonio naturalistico fondamentale da tutelare e da proteggere. Parte il progetto per la messa in sicurezza delle Grotte del Bue Marino a Filicudi e della Grotta del Cavallo a Vulcano!
Grazie al contributo di Aeolian Island Preservation Fund, Blue Marine Foundation e altri donors privati di Filicudi, è stato possibile raccogliere i fondi necessari per acquistare il materiale per effettuare gli interventi e delimitare le grotte.
La chiusura estiva delle grotte è stata effettuata dalla ditta Ste Mag SRL, con il supporto costante della Guardia Costiera di Lipari e dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation, attraverso un sistema moderno di cavi e boette eco-sostenibili, che saranno rimossi a fine stagione e che non intaccano gli habitat e le praterie di Posidonia oceanica presenti sul fondale.
Molto spesso durante il periodo estivo imbarcazioni a motore, violando le ordinanze vigenti che prevedono che non si possa accedere nelle grotte per ragioni di sicurezza (vedi Ord. 28 2019 e Ord. 10 2020).
Non meno importante è il fatto che le grotte marine rappresentano l’habitat riproduttivo ideale della Foca Monaca Mediterranea (Monachus monachus), un mammifero marino a rischio di estinzione che, fino agli anni ’60 era presente nelle nostre isole, ma che ora risulta assente a causa delle attività di pesca e del disturbo antropico. In altre aree come le Isole Egadi e l’isola di Capraia, progetti mirati di conservazione hanno permesso il ripopolamento di questa specie.
Si auspica che questo intervento possa dare un pò di respiro al mare eoliano e che le Grotte del Bue Marino e del Cavallo possano un giorno tornare ad ospitare questo animale così carismatico e importante dal punto di vista conservazionistico. La Foca Monaca Mediterranea è il più raro mammifero marino in Europa e ad oggi se ne contano appena 700 esemplari in tutto.
Negli ultimi decenni, inoltre, nelle grotte marine delle Isole Eolie hanno trovato l'habitat ideale diverse colonie di Rondone Pallido (Apus pallidus), un migratore raro e fra le specie minacciate che staziona per tutto il periodo estivo nell’arcipelago, nidificando proprio nelle cavità dell'arco di ingresso.
Tante le ragioni dunque per mettere in sicurezza le grotte e di conseguenza proteggere e tutelare questi habitat.
Si ringraziano la Guardia Costiera di Lipari e il Comune di Lipari per aver fornito le autorizzazioni necessarie ad effettuare l’intervento e in particolare il comandante della Guardia Costiera Francesco Principale, per aver sostenuto l’iniziativa dal principio e per la preziosa assistenza fornita.
Aeolian Islands Preservation Fund
I PRECEDENTI A PANAREA - CALAJUNCO E VULCANO - GROTTA DEL CAVALLO
La spiaggia di Cala Junco si trova a Panarea ed è verosimilmente suggestiva. La baia è incastonata tra le rocce e rappresenta una sorta di piscina naturale.
Si caratterizza per la forma ad anfiteatro, delimitato da formazioni rocciose. Queste, insieme ai fondali e all’azione dei raggi del sole, danno al mare splendide sfumature. L’acqua va dal blu intenso al verde smeraldo.
La Grotta del Cavallo, chiamata in questo modo per un particolare masso posto alla sua estremità che somiglia ad una testa di cavallo.
L’antro è accessibile attraverso tre ingressi che conducono il turista all’interno di questa mirabile opera della natura. La grotta presenta una serie di pozzi, laghetti, gallerie abitate da varie specie di pipistrelli e saloni caratterizzati dalla suggestiva presenza di stalattiti e stalagmiti.
Il consueto carsismo combinato con le acque sulfuree e i vapori da esse sprigionati ha fatto si che si creassero volte a cupola dalle forme molto particolari e non attestate in altre località. Un’altra particolarità della spelonca è la presenza del fosforo di guano che ha portato alla formazione del carbonato apatite, un minerale molto raro.
Nella Grotta del Cavallo, conosciuta anche come dell’Eremita, immergendos si può ammirare la luce riflessa che filtra attraverso un sifone naturale.
Eolie, "Khalilah" lo yacht spettacolare tutto d'oro in navigazione... Lipari, con il 60m, c'è il "patron" di Auchan e Decathlon VIDEO
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Lipari - Alle Eolie gira lo yacht tutto d'oro.
Il super yacht "Khalilah", di 50 metri, completamente dorato di 500 tonnellate è stato costruito nel cantiere americano Palmer-Johnson in sinergia col costruttore automobilistico Bugatti. Vanta di essere costruito interamente in fibra di carbonio..
Può essere noleggiato presso agenzie di chartering alla cifra di 250.000 €/settimana.
La grandezza del ponte poppiero, 110 metri quadri, è più simile a quella che ti aspetteresti da un’imbarcazione multiscafo. Questo è dovuto in parte alla larghezza dello yacht, 11 metri, larghezza comune a yacht ben più lunghi.
Secondo un articolo pubblicato recentemente sul sito Automobilemag.it lo yacht è in vendita alla cifra di ben per 28 milioni di euro, ovvero circa 32 milioni di dollari.
Panarea - foto di Simona Merillo
Vulcano - foto di Mariano Recupero
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Bartolino Leone era in diretta
A MARINA LUNGA ATTRACCA LO YACHT DEL PROPRIETARIO DI "AUCHAN" E "DECATHLON"
A Marina Lunha e' approdato il mega yacht del proprietario delle catene internazionali Auchan e Decathlon.
58.9 metri 'Idol' è stato costruito da Oceanfast. I suoi interni lussuosi sono stati progettati da Sam Sorgiovanni e il suo stile esterno è di Austal.
Può ospitare fino a 12 persone anche in una master suite, con 15 d'equipaggio.. Stile senza tempo, splendidi arredi e sontuosi posti a sedere creano un'atmosfera elegante e confortevole.
Vale 8 miliardi di euro l'impero in Italia della famiglia francese Mulliez, proprietaria di numerose catene nella grande distribuzione. Il dato emerge dal rapporto annuale dell'Ufficio Studi di Mediobanca sulle principali società italiane. Nel dettaglio, l'aggregato degli interessi italiani riconducibili alla famiglia Mulliez (con i marchi Auchan-Simply, Decathlon, Leroy Merlin, Bricocenter, Bricoman, Norauto, Kiabi e Pimkie) ha toccato gli 8 miliardi di fatturato, facendone il primo gruppo straniero attivo nella Gdo sul territorio nazionale. Con questi numeri i Mulliez si posizionerebbero al 14esimo posto nella classifica delle società industriali e di servizi italiani di Mediobanca, scalzando Prysmian.
Bartolino Leone era in diretta