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Eolie, NotiziariOggi del 7-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "PIANANDO”
Tutti hanno un piano veloce per cercare di non far piangere molto a causa del Covid 19. L'Italia ha il suo piano che la mette in coda alle nazioni del mondo. Quel detto chi va piano va sano e va lontano é l'esempio tipico dell'applicazione made in Conte e fabbricato in Arcuri.
ISOLA PIZZA
Il corpo che copre l'altro
nell'abbraccio della sabbia
che forma il piacere
all'occhio di una luna piena e stanca
che dona luce al magico mare
dell'isola nata buia e orfana d'amore.
Gente che va e viene
col turismo nella borsa di plastica
dove affiora la calda pizza unta
col caldo fetente.
Orme ricamate sui sentieri
indicano i ripostigli del buttato.
CONTROCORRENTEOLIANA: TOTANI
Negli anni anni 2007 e 2008 il Comune di Lipari fece cosa gradita anche agli altri 3 comuni eoliani investendo o spendendo 300 mila euro per uno studio approfondito sui totani eoliani, Intanto nel 2011 si scopre l'esistenza del “ommastrphes bartramii (mollusca, cephalopoda). Oggi tutti si chiedono dove sono finiti i totani e i 300 mila euro, ricordando il festeggiamento del convegno, in pompa “magna” con un menu naturalmente a base dei totani di ieri e alla faccia dei totani di oggi. Quando si dice “ma che bontà” si pensa al gusto dei totani o al regalo dei 300 mila?...
VERO&FALSO
-Politico eoliano risponde occupato.
-Elettore eoliano é sempre libero.
-Malfa ha l'aria che tira.
-Lipari partorirà un “megaproggetto”.
-Stromboli cresce.
-Panarea intarsia il tronco del turismo.
-Ginostra si allunga e si stiracchia.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Amici e Notiziario
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- Categoria: Opinioni
Cari amici lontani e vicini,
i pensieri un po' goliardi e tecnici scambiano la diversità con la giustezza producendo confusione e alla fine meritandosi la sfortuna dell'ultimo tempo o tempismo. Avere il grande impatto da sembrare davvero la donna o l'uomo come persona o personaggio nuovo. È la via all’onestà che non si trova neanche col satellitare. Non c'è l'autorevolezza della grande storia alle spalle.
C'è una continua istruzione a soggetto, anche un po' gratuita, quasi vanesia. Avere la pratica per una partita di prodotti o di uomini non basta a dare forma a un metodo ordinato e credibile. Chi aspetta la sorpresa più seria mentre il brutto continua ad avere il gradimento dispettoso con cui vengono accolte sui social le sconfitte.
L’arcipelago eoliano si inchina all'evidenza dei fatti non fatti. Si aspetta solo il momento giusto per porgerli con la spremuta d'amore. Le favole alla lunga non piacciono, si finisce per diventare tifoso del lupo o del …leone. Ora a chi tocca rispondere e ritrovare la strada in un cammino che resta aperto a tutti? Non è tardi per nessuno. Basta dimostrare di avere una marcia o la mela marcia.
Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti.
MALFA, L'ANTICA TRADIZIONE DEL BAMBINELLO CONTINUA VIDEO
di Sonia Benenati
Malfa - La tradizione continua (il Bambinello). Complimenti alla collabborazione dei Ragazzi per la riuscita di questa "Antica Stupenda Tradizione"
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home recita una poesia; È un miraculu!
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
È un miraculu!
di Giovanni Giardina
clicca sul triangolo bianco per ascoltare
Disci u piscaturi :
I tiempi pir mi si fisciru troppu duri,
cu tutti sti liggi, ‘un si pò cchiù piscàri,
è un miraculu, s’ancòra vaiu a mari
Disci u rigattieri :
Mi ricuordu cumu si fussi statu aieri,
quanta frischizza di lu nostru mari !
è un miraculu ,s’ancòra mi sienti vanniàri
Disci u muraturi :
Haiu avutu sempri fidi ‘nto Signuri,
cu travagghiu ? ‘nzerta e va a diritta,
è un miraculu , s’ancòra sugnu addritta.
Disci u mascellaiu :
Cacchi cosa i parti, iò ci l’haiu,
ma cu sta crisi,vinnu puocu e nenti ,
è un miraculu, s’ancòra haiu clienti.
Disci u panettieri :
Travagghiu sulu iò e me mugghieri,
prima sfurnàva pani, sira e matìna
è u miraculu, s’ancòra haiu a farina.
Disci u ristoranti :
Na vota clienti, iò nn’avìa tanti,
ora, cchiossà da mitàti l’haiu pirdùtu
è un miraculu, s’ancòra ‘un’haiu chiudùtu.
Disci a banca:
‘Un mi puozzu lamintàri, ma sugnu stanca,
grazii a sti quattru balordi
è un miraculu : s’ancòra tiegnu sordi
Disci u parrinu :
Iò usu sulamenti ,acqua, pani e vinu,
mi servunu pi putìri diri a missa
è un miraculu, s’ancòra veni a Criesia cacchi fissa.
Disci u pensionatu :
E iò finu ad oggi unn’aiu statu ?
Ora vi sientu fari tutti sti lagni ?
E fin’ora c’atu fattu di guadagni ?
Sicunnu vuautri, cu è cchiù disgraziatu ?
Chiddu ca vinni, o cchiddu c’ha accattatu ?
Vuautri vi sapiti sulu lamintàri
ma nu pirditi mai, u viziu d’arrubbàri.
L’anzianu campa di palpitazioni,
cu scantu ca ci levanu a pinsioni
Iò pi diebiti chi haiu, sugnu pirdùtu
ed è un miraculu: s’ancòra ‘un’haiu murùtu!
Eolie, l'ex ministro Pecoraro Scanio "attuare il Parco dei Vulcani..." VIDEO
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"Istituire al più presto il Parco nazionale delle isole Eolie".
E’ questa la richiesta di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde ed ex ministro dell’Ambiente.
“Le Eolie – afferma Pecoraro Scanio – sono una delle grandi bellezze naturalistiche del nostro Paese nonché importante risorsa turistica. Vogliamo fare delle Eolie il Parco nazionale dell’arcipelago dei Vulcani”.
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, in anteprima a Canneto ecco il primo pezzo di muraglione demolito..."
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- Categoria: Notizie
Caro direttore,
in anteprima per il Notiziario ecco il primo tratto di muraglione demolito.
Attenzione: siamo solo all'inizio...
Buona Befana
Lettera firmata
La storia tra costruzione e decostruzione
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- Categoria: Cultura
di Pamela Kyle Crossley
Chiavi e modelli interpretativi per capire il mondo.
In margine al manifesto La storia cambi passo di Carlo Ruta
Gli storici americani, europei, sud-asiatici e giapponesi che studiano Cina debbono confrontarsi oggi con un vero e proprio muro che ci separa dai nostri colleghi cinesi. È l’insistere del governo della Repubblica Popolare Cinese, dal 1949 (e tra i seguaci di Mao, dagli anni Trenta), che l’unico obiettivo legittimo di studio storico sia didattico e ideologico: debba servire cioè alla glorificazione nazionalistica o non ha senso. Le narrazioni che non sostengono la visione ufficiale della storia cinese come benevola e altruista sono condannate dagli storici di Stato cinesi come «nichiliste» o «imperialistiche». Nella lunga vicenda storiografica della Cina, che ha raggiunto risultati straordinari, tutto ciò costituisce una novità, che richiede tuttavia, al di fuori della Cina, delle risposte argomentate da parte degli storici. Se le pratiche e i paradigmi usati dagli studiosi non cinesi non sono davvero nichilisti e imperialistici, che cosa sono? Qui troviamo un punto di contatto fondamentale con le questioni poste dal professor Ruta.
Quando ero una studentessa universitaria alla fine degli anni ‘70, gli storici erano ancora convinti che la loro disciplina potesse essere «scientifica» e «oggettiva». E Karl Popper era una preoccupazione centrale. Di tanto in tanto qualche professore sollevava con sicurezza «Il rasoio di Occam», asserendo che la spiegazione di un fenomeno è meglio fondata se vengono introdotte e privilegiate le ipotesi più semplici. In quel momento ho trovato la cosa divertente. Il rasoio di Occam è una tecnica delle scienze di laboratorio, in cui i fenomeni possono essere isolati e un processo eseguito più e più volte fino a quando non viene associato a un evento prevedibile. Ma questo non ha assolutamente nulla a che vedere con lo studio della storia, e suggerirei anzi che la sociologia sia nata proprio dall’incapacità di fare della storia un’impresa rilevante per l’Occam. Non solo non possiamo mai fare in modo che la storia si ripeta, anche una sola volta, ma, quel che è più importante, non possiamo né ora né mai definire un «evento». Punteggiamo artificialmente le nostre percezioni dei fenomeni sequenziali con inizi e fini immaginari, con strutture interne di «primo», «medio» e «tardo», per creare poi tra di loro relazioni immaginarie. Negli ultimi stadi di questa patologia, tentiamo di imporre tali strutture immaginarie ad altri «eventi» inventati, dai quali traiamo generalizzazioni immaginarie e, se l’infermità è molto grave, previsioni.
Molto prima che entrassi alla scuola di specializzazione, questa cultura professionale, o culto, fu messa in discussione dagli studiosi «critici» della «decostruzione» che – con Judith Butler in modo particolarmente efficace – sono stati capaci di suggerire che non esiste vera obiettività, neanche nella «scienza». Metodo, osservazione, interpretazione non li vedevano basati su pratiche imparziali. L’obiettività era vista invece, di per sé, come una proiezione risultante da una complessa interazione di pregiudizi che si irradiavano dalle prospettive di classe, genere, razziale e imperialista, come le fenomenologie del pregiudizio di cui parla il professor Ruta. Le radici di questa tradizione critica in età moderna erano in realtà profonde, risalenti a Marx e a Foucault, e le sue metafore si basavano sempre più sulle terminologie della meccanica quantistica (suggerendo in modo inappropriato che la realtà quantistica fosse essenzialmente qualcosa di soggettivo).
Come l’ideologia oggettivista dei primi tempi, l’ideologia decostruttivista alla fine è diventata tuttavia un nuovo tipo di prigione. Tutto può essere decostruito, come in un un gioco da ragazzi. Ma decostruire tutto a quale fine? e che ne è allora della missione storiografica?
Una preoccupazione centrale degli storici è ora la causalità: c’è o non c’è una causalità? Se gli studiosi critici hanno ragione, la causa di tutto è data dalle fenomenologie del pregiudizio che producono il motivo per identificare una causa. Per loro, l’unico modo per la storia di trovare un significato e uno scopo è di concentrarsi sull’esperienza umana come soggettiva, emotiva, aspirazionale. Ma alcuni storici sono tornati alle vecchie ideologie dell’oggettività scientifica, dando priorità ai metodi e alle scoperte della storia economica, della storia neurologica, della storia genetica e demografica umana, della scienza della terra e del clima, e così via. A mio avviso, l’incapacità di superare i limiti della percezione umana per identificare in modo credibile un evento, da un lato, e il profondo bisogno umano di un arco narrativo persuasivo, dall’altro, manterrà la storia sospesa in un ciclo produttivo di costruzione e decostruzione interpretativa: la dove probabilmente dovrebbe stare.
Il riferimento del professor Ruta all’archeologia processuale è particolarmente utile. Alla base del lavoro archeologico c’è l’antropologia, o l’assunzione di un arco narrativo a lungo termine per l’umanità. Ma alla fine si pongono domande fondamentali sulla realtà dell’«evidenza»: il suo contesto, la sua stratigrafia, la sua trasferibilità, conservabilità, interpretabilità. Attraverso questo obiettivo minimo, la storiografia affronta alcune delle questioni più profonde del mondo contemporaneo e scopre nuovi scopi possibili. Gli interpreti della storia, i costruttori di paradigmi, i teorici della causalità hanno tutti lavorato con l’amabile presupposto che vi sia effettivamente un nucleo vitale di «prove» storiche. C’è realmente? La maggior parte di ciò che è accaduto agli esseri umani, intesi come singoli o associati, non è mai stata documentata, e anche oggi può essere sfuggente. L’intuizione e la deduzione razionale rimarranno sempre risorse storiche. Ma oggi, ancora più impellente, si avverte il bisogno di nuove messe in discussione della realtà, necessita la costruzione di nuovi criteri di contesto, credibilità e significato della «conoscenza». Per gli storici, che si assumono come primo compito la certezza delle prove, tali attività esplorative non sono solo fondamentali per perseguire i loro scopi, ma possono essere la chiave per individuare il loro possibile contributo alla vita del ventunesimo secolo. Questo è, in fondo, il primo compito assegnatoci da Erodoto e il significato stesso della «storia»: non la formica dell’interpretazione ma l’arte dell’indagine, in cui sono racchiusi interi mondi di epistemologia e fenomenologia.
Pamela Kyle Crossley, storica statunitense, è docente di storia al Dartmouth College. È specialista dell’impero Qing e di storia della Cina moderna. Si occupa della storia dell’Asia e di storia dell’equitazione in Eurasia prima dell’età moderna. Figura tra gli studiosi più importanti negli orizzonti della «Storia globale», entro cui ha prodotto tesi e progetti innovativi. È autrice di opere di forte risonanza internazionale come Orphan Warriors: Three Manchu Generations and the End of the Qing World (Princeton University Press 1990), The Manchus (Blackwells Publishers 1997), A Translucent Mirror: History and Identity in Qing Imperial Ideology (University of California Press, 1999). Alla storia globale ha dedicato nel 2008 un ponderoso saggio espositivo e analitico, What is Global History?, tradotto anche in Cina. Ha firmato libri di rilevanza paradigmatica, come The Wobbling Pivot: China since 1800 (2010) e Hammer and Anvil: Nomad Rulers at the Forge of the Modern World (2019). Per i suoi studi è stata insignita di numerose onorificenze. Ha scritto e scrive perLondon Review of Books, Wall Street Journal, The New York Times Literary Supplement, The New Republic, Royal Academy Magazine, Far Eastern Economic Review, Calliope. È presente, con opere e progetti storici, negli spazi editoriali online della BBC.
LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO” agli emigranti eoliani. Nunzio Biviano, la pizza d’Australia
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Acqua, farina, manualità e testa. Il coraggio di partire, la forza di abbracciare i ricordi della terra natia e degli amici, la Germania, l’Australia, il Vietnam, a suon di pizzerie “Totò” e “Chef mamma” a suon di pizza tipo “marascialla” e…
Australia 1974
Auguri a tutte le Befane delle Eolie e non... VIDEO
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IL RICORDO DI MASSIMO RISTUCCIA
Befana 1957 ai figli dei lavoratori portuali a Canneto
Eolie, NotiziariOggi del 6-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: “AUMENTANDO”
Ondate di calore ed eventi meteo estremi sempre più frequenti, desertificazione, scioglimento dei ghiacciai e relativo innalzamento di mari e oceani e quanto altro. EUn team di ricercatori dell'Imperial College di Londra ha analizzato gli scenari previsti dall'Ipcc sul fronte dell'innalzamento dei mari, arrivando a una conclusione sconsolante: probabilmente le stime attuali sono sbagliate, e per difetto.
Un aumento incontrollato delle temperature, per il 2100 rischiamo di veder salire i livelli medi delle acque del globo di diversi metri. Uno scenario che non stentano a definire "catastrofico". Le temperature medie sono aumentate, le molecole di acqua sono cresciute di dimensioni e il volume totale di mari e oceani è risultato sempre maggiore. Se non si conterrà il riscaldamento globale, arriveremo presto ad un punto di non ritorno, dove non sarà più possibile proteggere la vita delle persone. Bisogna preparare delle contromisure.
ISOLA BEFANA
Bella per ballare,
umile per scopare,
buona per regalare.
L'isola ha la sua donna
che saggiamente usa saggina
col manico fra le gambe
vola e dona.
L'arrivo al buio oltre la siepe
della vita giovanile
che riporta al fienile
fra i segni di una mucca
ed il latte versato
e dai bimbi ingoiato.
C'é poi l'appaluso finale
che é quello che vale.
CONTROCORRENTEOLIANA: DOMANI
Domani riapre l'arcipelago eoliano sempre più storicamente presente in ogni buco del mondo. Si preparano nuove energie pubbliche e private per cercare di porre fine alle complesse vicende di 7 isole, dal futuro senza programmazione ma semplicemente visto come riparo nella rincorsa dei danni del passato. Adesso iniziano i veri auguri.
VERO&FALSO
-Politico eoliano spreme.
-Elettore eoliano preme.
-Alicudi premia la cena più gustusa.
-Panarea avrà la scopa diamantata.
-Vulcano vuole la Befana allo zolfo.
-Lipari avrà la scopata dell'anno.
-Comune eoliano vuole volare con la ramazza.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Lipari, vendesi alloggio centro storico. Attico panoramico di mq.120 con terrazzo soprastante. Per informazione tel. 337-20 36 18
C'è posta per "Il Notiziario" Lipari, la vergogna di Fontanelle..."
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- Categoria: Opinioni
di Veselina Emilova Tsvetkova
Buongiorno direttore,
ma è possibile che andando afare una passeggiata verso San calogero e proseguendo per la località di Fontanelle si deve assistere a questo schifo?
Ecco la documentazione...
Complimenti agli incivili
Cordialmente
Leggi tutto: C'è posta per "Il Notiziario" Lipari, la vergogna di Fontanelle..."
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, Monica Blasi "l'amore per il mare mi ha spinto in queste isole ma salviamolo..."
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Lipari - "L'amore per il mare mi ha spinto in queste isole, ma salviamolo...".
L'appello attraverso il Notiziario lo lancia la dottoressa Monica Blasi, biologa romana, presidente dell'associazione "Filicudi Wildlife Conservation" che si occupa anche del "Pronto Soccorso" per le Tartarughe Marine.
Nell'intervista anticipa i prossimi progetti che si porteranno avanti anche per far coesistere delfini e pesca...
Lipari, Monica Blasi "che notte terribile..."
Palazzo Orleans: Zambuto e Scilla nuovi assessori regionali
QUOTE ROSA NEL GOVERNO, MUSUMECI: ASSENZA SOLO MOMENTANEA
Da Filicudi in linea Francesco Scaldati. "Mi appello a Franceschini per le zone rosse..."
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- Categoria: Opinioni
di Francesco Scaldati
Caro direttore,
viste la già difficile situazione delle isole minori siciliane ho chiesto al ministro Franceschini di farsi portavoce di una mia proposta chiedendo come per i piccoli comuni una deroga per le piccole isole con popolazione inferiore a mille abitanti in modo che si faccia nel caso in cui succeda una zona rossa speciale che si uguale come per il resto d'Italia per quanto riguarda gli spostamenti fuori dall'isola, ma che all'interno dell'isola.
Visto il numero degli abitanti siano consentiti tutti gli spostamenti per qualsiasi motivo lavorativo o ludico. E' assurdo che gli abitanti di Filicudi, Alicudi, Panarea, Marittimo e tutte le isole minori con meno di mille abitanti debbano segregarsi in casa per una norma nazionale che non tiene conto dei piccolissimi centri.
A me personalmente capita di andare in giro per Filicudi senza incontrare nessuno.
Per ore per tale motivo ho chiesto questa piccola deroga.
Dolce vaccino delucano
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di Salvatore Leone
Ci sono sempre gli amici, che approfittando degli auguri, desiderano commentare la foto del “megapresidenteregioneCampania” mentre immola il braccio al vaccino appena arrivato fresco-fresco a meno 80 ma trasportato con mezzi a meno 20.
-Il primo amico dice: è un fotomontaggio.
-Il secondo parla di esempio coraggioso, stile mussoliniano, per la popolazione.
-Il terzo spiega che non è una dose tolta alla popolazione ma un campioncino trovato in una rivista napoletana di sanità.
-Il quarto essendo un fans del “o presidente” ha saputo dal suo fornaio che la società produttrice di vaccino aveva bisogno stampare dei manifesti pubblicitari con un testimonial da lanciafiamme.
-Il quinto espone l’idea del classico falso napoletano per “campà”.
-Il sesto informa del film che si sta girando sulla vita del miracolo napoletano.
-Il settimo conferma che è una scena tipica del “Uagliò, ccà nisciuno è fesso”.
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Eolie, NotiziariOggi del 5-1-2021
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PRIMA PAGINA: “TRACCIANDO”
Il tracciamento. Questo sconosciuto. Ma per fare in modo che gli adolescenti possano tornare a scuola e che a partire da gennaio la vita sociale sia meno condizionata di quanto non lo sia stata negli ultimi due mesi, le Regioni devono recuperare al più presto la capacità di fare contact-tracing. Tracciare i contatti dei soggetti infetti per individuare (e isolare) eventuali altri positivi. Un’operazione che si punta ad accelerare grazie anche alle misure varate per il periodo festivo, mirate a evitare una ripresa dei contagi. E che, più dell’ampliamento della campagna vaccinale, rappresenta il primo passo da compiere per tenere il più possibile sotto controllo l’epidemia di Covid-19 anche nel 2021. In Europa ha funzionato male. Bene invece in estremo oriente.
ISOLA NEVE
Chi ha visto la neve sulla nave
ha visto il mare bianco,
quello col fondo nero
come il petrolio.
L'isola scava se stessa e cerca gloria
senza sapere di vincere o perdere.
Un risultato senza sapore
che viaggia contando le ore
per assorbire significativi successi
oltre le frontiere del vanto.
Il vento non da i numeri,
i nodi sono quelli del pettine
e volano insieme ai pensieri
del nuovo desiderio.
CONTROCORRENTEOLIANA: BARATTO
La razzia degli uffici pubblici nel Comune di Lipari dimostrano come il primo che si sveglia sbarca e si porta via quello che vuole. Senza bisogno di bere il primo caffé. Una razzia che parte da lontano perché non ha trovato ragionevole resistenza, logica opposizione. Il fatto strano é che alle Eolie piovono montagne di soldi in continuazione. Sarà forse un baratto per salvare la coscienza.
VERO&FALSO
-Politico eoliano aspira.
-Elettore eoliano respira.
-Alle Eolie arrivano sempre 7 Befane.
-Filicudi aspetta il classico.
-Vulcano si prepara un fascio di fascine.
-A Stromboli la pelle si distende e si rimpolpa.
-Lipari é da salvare?
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
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La Cassazione accoglie il ricorso dell'ex presidente "L'elezione del dottor Diego Piazza (habituè delle Eolie) era legittima"
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- Categoria: Giudiziaria
“Il Settimanale del Notiziario” di Gennaro Leone e Angelo Sidoti, il cartomante
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- Categoria: Video Interviste
Paramenti e busta di Garibaldi, il giallo dei 300 mila euro per i totani “Cottarelli”, il mistero della società sconosciuta nella Lipari porto SpA, esclusiva 4 delle 10 pagine da 450 mila euro da pagare ai 6 dipendenti del comune, l’acqua arriva gratis con le navi ma il comune incassa dai cittadini?, 7 peccati capitali per 7 Eolie e…
Coronavirus, l'aggiornamento dei contagi in Sicilia al 3 gennaio 2021
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Coronavirus, l'aggiornamento dei contagi in Sicilia al 3 gennaio 2021
I dati del ministero del Salute. In 24 ore sono stati eseguiti 6.319 tamponi, con un tasso di positività del 16,5%. In ospedale per la pandemia ci sono 1.321 pazienti, includendo sia i reparti ordinari sia le terapie intensive. Si registrano altre 26 vittime“.
Torna sopra quota mille il numero dei nuovi casi di Coronavirus diagnosticati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Secondo i dati del ministero della Salute, sono stati accertati 1.047 nuovi contagi a fronte di 6.319 tamponi, con un tasso di positività del 16,5%. Un aumento netto rispetto al 14,4% di ieri.
I ricoverati con sintomi sono 1.137, ovvero 47 in più rispetto a ieri. In Terapia intensiva ci sono 184 posti letto occupati e si registrano 11 nuovi ingressi. Il totale degli ospedalizzati è di 1.321 persone. I positivi in isolamento domiciliare sono 34.270. Il totale degli attualmente positivi è di 35.591 persone. I nuovi dimessi/guariti sono 380, che portano il totale da inizio pandemia a 58.462. Si registrano invece altre 26 vittime, due in meno di ieri (2.494 dall'inizio della pandemia).
La divisione dei nuovi casi per provincia: Catania 301; Palermo 297; Messina 189; Ragusa 53; Trapani 46; Siracusa 16; Caltanissetta 87; Agrigento 55 ed Enna 3.
I vaccini
Complessivamennte, nella sola giornata di ieri (sabato 2 gennaio) in Sicilia sono stati somministrati 4.438 vaccini anti Covid.
L’Asp di Palermo in 10 ore ha effettuato più del doppio di vaccinazioni contro il Covid dei due giorni precedenti. Ai 1.158 registrati fino a venerdì, si sono aggiunti i 1.622 di sabato (aumento del 140%) per un totale di 2.780 operatori ai quali sono state inoculate le dosi nelle otto sedi attive in questa prima fase della campagna (si è aggiunto anche l’ospedale Buccheri La Ferla). "Uno sforzo organizzativo - dicono dall'Asp - che ha trovato pieno riscontro nel personale che continua ad aderire sempre più numeroso".
La situazione in Italia
Sono 14.245 i contagi da Coronavirus in Italia resi noti oggi, 3 gennaio, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile diffuso dal ministero della Salute. Dai ieri sono stati registrati 347 morti, che portano il totale a 75.332 dall'inizio dell'emergenza legata all'epidemia di covid 19. Più di centomila i tamponi eseguiti.
Continuano ad aumentare i numeri dei posti letto occupati, sia in terapia intensiva che nei reparti Covid ordinari. Nota positiva: le persone guarite o dimesse oggi sono 14.746.
Ecco tutti i numeri del bollettino Covid di domenica 3 gennaio.
14.245 contagiati
347 morti
14746 guariti
+14 terapie intensive
+127 ricoveri
102.974 tamponi
Tasso di positività: 13,8% (-3,8%)
84.730 vaccinati totali
www.palermotoday.it/
Cortina non é a corto di candidati sacrestani, le Eolie si
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Ben 95 candidati per 1 posto di sacrestano per la parrocchia di Cortina. La valanga di risposte è piombata nella lussuosa località di montagna da ogni parte d’Italia. Il parroco dice che ci sono anche laureati e persone di ogni età. Il paradiso delle Dolomiti sarà il motivo di tanta offerta? Adesso si passerà alla selezione partendo dalla suonata delle campane e dalle lingue che si conoscono visto che i turisti arrivano da ogni parte del mondo. Gli eliminati dalla selezione potrebbero tentare nel paradiso eoliano dove ci sono isole senza sacrestani ma con tante chiese vuote.
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EOL MARE servizi marittimi Lipari
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Eolie, NotiziariOggi del 4-1-2021
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PRIMA PAGINA: "LOGISTICANDO”
A bordo di uno spettacolare furgone nero il prodotto Pfizer è dunque giunto a Roma da qualche settimana. Da cui prendere la via, altrettanto spettacolarmente per giungere alla gente. Ma nel giorno del V-Day bisogna cominciare a chiedersi se il piano vaccinale sarà fatto secondo la ragione (a volte implacabile e intellettualmente violenta) o secondo le regioni (con gli alti e nobili principi di libertà, solidarietà, compassione) a cui com'è ovvio nessuno vuole rinunciare. Logistica permettendo.
ISOLA PADRONA
La calma dell'inverno
produce governo all'anima.
Riflessioni viste attraverso il sole
che brucia l'anima da padrona
mai sazia e sempre pronta
ad annerire pelle e coraggio.
Fiori d'inverno si raccolgono
nel segreto luogo dell'isola.
L', l'acqua nascosta ai più
produce natura in silenzio.
Fra rami spezzati dal vento
e il tendaggio che vola oltre i balconi.
CONTROCORRENTEOLIANA: CANILE
Perché non si sfruttano i capannonni della ex Pumex per trasformarli in canile? Un modo semplice per tenerli al coperto, lontani dall'abitato e offrendogli ampi spazi per muoversi in semi libertà. Giusto per dare anche uno scopo a luoghi tristemente abbandonati come gli innocenti randagi che hanno diritto ad una vita civile osservata e controllata.
VERO&FALSO
-Politico eoliano prepara pasti da re.
-Elettore eoliano guarda i pasti da re.
-Leni ha cucine per principi .
-Lipari attrezza cucina per conti .
-A Panarea anche le baronesse vanno in cucina.
-Stromboli costruisce forni per baroni.
-Filicudi apparecchia per un duca.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, l'isola delle buche..."
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Caro direttore,
per le tante buche sparse nelle strade dell'isola urge un immediato intervento delle autorirà preposte.
Prima che ci scappi l'incidente.
Tra gli interventi prioritari la strada vicino la caserma dei Vigili del fuoco e la via Falcone-Borsellino, limitrofa al cimitero
Buon Anno
Lettera firmata
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Lipari&Centro Studi, l'ultima scoperta di Pino La Greca riguarda Giuseppe Garibaldi con la lettera inviata agli eoliani... Rassegna Stampa&Altro
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Cari soci, nel salutare il nuovo anno e il quarantesimo anniversario della fondazione del Centro Studi vogliamo condividere con Voi e con la cittadinanza eoliana l'ultima scoperta dello storico Giuseppe La Greca, una lettera di Giuseppe Garibaldi ai cittadini di Lipari. La lettera è stata inviata dal Comando Generale dell'Esercito Nazionale in Sicilia, da Milazzo il 23 luglio 1860:
Ai cittadini di Lipari
Io vi ringrazio il nome della Patria per la generosa risoluzione.
Proclamate il Governo Italiano di Vittorio Emanuele ed eleggetevi un governatore alla maggioranza dei voti, al quale io conferisco temporaneamente poteri illimitati.
Mantenetevi in corrispondenza col Prodittatore in Palermo per via di Milazzo, e con me, mentre soggiornerò in quest'isola.
Vostro
Giuseppe Garibaldi
La lettera era conservata e trascritta dal notaio eoliano Don Rosario Rodriguez e fa parte dei documenti del fascicolo relativo alle indagini sull'omicidio di Giuseppe Policastro che Pino sta studiando per poter riscrivere una delle pagine più oscure della nostra storia più recente.
LIPARI - Nel 1860 Giuseppe Garibaldi inviò una lettera ai cittadini di Lipari, rimasta finora inedita e scoperta dallo storico eoliano Pino la Greca.
Lo rende noto Nino Saltalamacchia, presidente del Centro studi eoliano che quest'anno compie 40 anni dalla fondazione. La lettera è stata inviata il 23 luglio di 160 anni fa dal comando generale di Milazzo dell'Esercito nazionale in Sicilia.
Garibaldi ringrazia i cittadini di Lipari "per la generosa risoluzione. Proclamate il governo italiano di Vittorio Emanuele ed eleggetevi un governatore alla maggioranza dei voti, al quale io conferisco temporaneamente poteri illimitati. Mantenetevi in corrispondenza col Prodittatore in Palermo per via di Milazzo, e con me, mentre soggiornerò in quest'isola. Vostro Giuseppe Garibaldi”.
La lettera era stata conservata e trascritta dal notaio eoliano Don Rosario Rodriguez e fa parte dei documenti del fascicolo relativo alle indagini sull'omicidio dell'ex sindaco borbonico Giuseppe Policastro, avvenuto nell'autunno del 1860, che La Greca sta studiando.
Dopo la vittoria di Milazzo, il 25 luglio Garibaldi partì per Messina e diede disposizioni per l’occupazione di Lipari e delle isole dell'arcipelago a un gruppo di eoliani che avevano combattuto a Milazzo, guidato dal maggiore Giovanni Canale, nominato a governatore dallo stesso Garibaldi. Da lì a poco si svolsero le elezioni comunali.(ANSA)
GRAZIE AL NOTIZIARIO ED ALL'ANSA ECCO LA RASSEGNA STAMPA
repubblica.it/cronaca/2020/12/29/news/quando_garibaldi_ringrazio_lipari_trovata_una_lettera_inedita
dagospia.com/rubrica-29/cronache/ma-che-cosa-avra-rsquo-scritto-garibaldi-cittadini-lipari
lasicilia.it/news/cultura/381848/lettera-di-garibaldi-ai-cittadini-di-lipari-scoperta-dopo-160-anni
msn.com/it-it/notizie/politica/storia-ritrovata-lettera-da-garibaldi-ai-cittadini-di-lipari
livesicilia.it/2020/12/29/quando-garibaldi-scrisse-agli-eoliani-quel-grazie-delleroe-dei-due-mondi
GARIBALDI&LA RICOSTRUZIONE DI MICHELE GIACOMANTONIO. Del rapporto "Garibaldi-Eolie" scrive nel sito “Archiviostoricoeoliano”
di Michele Giacomantonio
Quando il 25 luglio Garibaldi, dopo la vittoria di Milazzo, parte per Messina chiama a se il maggiore Giovanni Canale e gli dà disposizioni per l’occupazione di Lipari e delle Eolie. Il contingente militare che era di guardia ai coatti non avrebbe opposto resistenza, se qualche preoccupazione ci poteva essere riguardava la Regia Marina che sorvegliava l’intera area dello Stretto, ma visto che la capitolazione era stata firmata dal colonnello Anzani dello stato maggiore borbonico, anche questa eventualità appariva improbabile. Quindi il Canale prendesse il gruppetto di liparesi che avevano combattuto a Milazzo ed un altro gruppetto della guarnigione locale e andasse a Lipari assumendo le funzioni di governatore provvisorio delle Eolie e lo comunicasse a tutte le autorità.
E così avviene. Tra il 26 ed il 28 il maggiore Giovanni Canale parte per il Lipari con il suo gruppetto, indossando la camicia rossa, un poncho grigio- marrone, un berretto di velluto scuro ricamato. La prima visita sarà per il vescovo Ideo, quindi si recò al municipio sul Timparozzo dove incontrò quelli dei decurioni che non si erano nascosti, i gentiluomini del paese, gli ufficiali borbonici del Castello. Ad essi Canale comunicò la decadenza del Sindaco e del decurionato borbonico, lo scioglimento del corpo delle guardie municipali con il passaggio dell’incarico di pubblica sicurezza alla guardia nazionale e mostrò la sua nomina a Governatore e Presidente del Municipio, firmata da Garibaldi.
Dichiarò che riceveva ordini solo dal Governatore della Provincia. Emanò alcune urgenti ordinanze di polizia compreso quella che aboliva la pena del bastone nei confronti dei relegati coatti e infine firmò il primo atto anagrafico, una registrazione di nascita. Era il 29 luglio 1960. Il Canali annunciò che presto vi sarebbero state le elezioni per il nuovo Consiglio comunale che sarebbe stato presieduto da un Presidente del Consiglio e il Consiglio avrebbe eletto il Magistrato Giuratorio che doveva comprendere il Predente del municipio e due giurati. Il Consiglio comunale sarebbe stato eletto da elettori che sapessero leggere e scrivere e fossero iscritti ai ruoli dei contribuenti con un certo censo: una settantina o poco più. I comizi furono indetti per i primi giorni di agosto.
Furono eletti quarantesi consiglieri di cui sette canonici ed un sacerdote, cinque erano i confermati rispetto alla precedente assise, il più anziano e quindi presidente provvisorio era il dott. Antonino Megna.. Fra i consiglieri vi era anche Giovanni Canale.
IL PUNTO E VIRGOLA
Alle Eolie il 2020 si è chiuso col botto, anzi con le lettere. Una è quella di Garibaldi, scoperta da Pino La Greca e che Il Notiziario e l’Ansa hanno divulgato non solo in tutta Italia. Fu scritta a Milazzo il 23-7-1860 per gli eoliani e conservata da un notaio liparoto che in casa sua riceveva tutti. Era chiamato don Rosario Rodriquez. Gli archivi del dr. Edoardo Bongiorno messi in bella mostra “dallo storico degli storici” prof. Giuseppe Iacolino e dal prof. Angelo Raffa, altro storico di naturalezza eoliana, compreso il dr. Michele Giacomantonio che per finezza di risorse non tralascia niente. Il delitto Giuseppe Policastro non resta un mistero ma solo un fatto.
La commissione che fu chiamata a fare l’esame del conto morale e materiale del 1860 dice: “La Giunta [del 1860] ha agito con tutta legalità ed ha adempiuto tutti gli obblighi che la legge metteva a suo carico. Non mancò mai di solerzia e di operosità nell’immigliamento dell’Amministrazione e miglioramento del paese. Gli sconvolgimenti politici avvenuti in quel tempo non permettevano fare più di quanto fecero. Si trattò di un moto spontaneo fino al delitto di Giuseppe Policastro con esecutori e mandanti, o meglio, un mandante che è rimasto dietro le quinte. Il prof. Iacolino aveva trovato fra le carte della famiglia Bongiorno la minuta di una lettera senza data, senza firma, senza destinatario e per di più rosicchiata dai topi e quindi in alcune parti illeggibile. La calligrafia è quella di don Giovanni Bongiorno e fu scritta nell’arco degli ultimi due mesi del 1860. Don Giovanni Bongiorno aveva la stessa età di Giuseppe Policastro.
L’altra lettera è arrivata dal Canada, spedita da Bartolo Monaco, scritta a Winnipeg per un compagno di scuola elementare. C’è un carico di storica umanità senza camicia rossa, che arriva con 62 anni di emigrazione alle spalle. Senza misteri e senza segreti, senza delitti e senza giri di parole. Due lettere che fanno storia. Fra la prima e la seconda solo un secolo di differenza.
Il mistero dell’assassinio di Giuseppe Policastro, ultimo sindaco borbonico di Lipari
di Michele Giacomantonio
Le Eolie di Fronte ai moti rivoluzionari
I moti del 1848 e soprattutto quelli del 1860 che sfociarono nella cacciata dei Borboni e nell’ingesso delle Due Sicilie nell’Italia unita non videro le Eolie caratterizzarsi per un chiaro sentimento rivoluzionario anche se le mobilitazioni sfociarono nell’assassinio dell’ultimo sindaco borbonico[1]. Dietro il richiamo patriottico, tuttavia, ed intrecciati con esso fino a determinarlo, qualificarlo e degradarlo, vi furono malumori e tensioni legati al lievitare dei costi, al ribellismo degli strati del proletariato urbano e contadino verso le classi agiate e, non ultimo, allo scontro sotterraneo, sordido e misterioso degli ottimati locali per posizionarsi nella formazione della nuova élite dirigente.
[1] Molte delle informazioni che hanno contribuito alla stesura di questo saggio sono tratte dai quaderni dattiloscritti del prof. Giuseppe Iacolino ed in particolare dal Quaderno VII, Lipari nell’impresa garibaldina e assassinio di Giuseppe Policastro. Iacolino a volte cita la fonte e in questo caso ci facciamo dovere di comunicarla, altre volte invece si avvale di ricostruzioni raccolte da conversazioni con i protagonisti o testimoni. Quindi . se non diversamente indicato, le informazioni riferite nel saggio provengono dall’inedito citato.
Non si può dire che mancasse l’iniziativa politica dei democratici e dei liberali che miravano alle libertà costituzionali ed all’Unità d’Italia ma essa era minoritaria e più di facciata che di sostanza. Più corpose erano, invece, le rivendicazioni sociali di bisogni anche elementari dei popolani e dei contadini ed il modo di sentire di molti borghesi che fiutavano il clima e – per dirla con Tommasi di Lampedusa - stavano attenti a che nel cambiamento, nulla cambiasse della loro condizione.
Quando nel mese di aprile del 1860 corre la notizia in ogni parte della Sicilia che Palermo e Messina sono insorte, anche a Lipari cominciano le tensioni che presto sfociano in manifestazioni anche forti e violente. In precedenza, Il 17 marzo, prima quindi dell’occupazione della Gancia, c’era già stata una manifestazione di liberali liparesi che avevano esposto il tricolore fissandolo al braccio della statua di S.Bartolomeo, nella Marina di San Giovanni, ribattezzata Piazza del Commercio[1].
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Eolie, NotiziariOggi del 3-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "GROELANDIANDO”
Ula Groelandia cambia colore, una nuova, strana forma di vita si sta sviluppando nella calotta glaciale della Groenlandia, ricoprendo migliaia di chilometri quadrati di candido paesaggio di un'inquietante patina dai toni verdi, rossi, marroni, viola e neri. La Groenlandia è una delle regioni più colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici. L'innalzamento delle temperature ha provocato lo scioglimento dei ghiacciai. Nel solo mese di luglio 2019 si sono riversate nell'Oceano Atlantico oltre 197 miliardi di tonnellate d'acqua. Il collassamento di una parte del ghiacciaio di Apusiajik, che si trova su un'isola di 400 abitanti vicino a Kulusuk é l'esempio e l'ulteriore campanello d'allarme.
ISOLA FARFALLA
Salta la farfalla
che riporta a Belen
ed invece é la mobile
e nobile creatura dei colori e dei fiori
che nell'isola nascono e restano.
Senza appassire ma solo per apparire.
I canti sposano i suoni
e l'arte invade le vie
dove turisti assetati
bevono liquidi ghiacciati.
Fredde visioni del domani
inondano l'oggi dei sani.
CONTROCORRENTEOLIANA: CONRAD
Con meno navi e meno pescherecci, rivive la natura. Meno mercantili, meno navi da crociera, meno pescherecci: cosa è successo sui fondali nei mesi in cui le attività umane venivano sospese a causa della pandemia? Se lo sono chiesti durante il primo lockdown i biologi marini di Andromede Oceanologie, organizzazione scientifica francese da anni impegnata nella tutela del mondo subacqueo. Un team di ricercatori-naturalisti si è tuffato per verificare. Assistendo, in effetti, a spettacoli sottomarini che si pensava non fossero più possibili alle nostre latitudini. La lotta della Sea Shepherd contro l'uso dei cannizzi per la pesca illegale, una minaccia reale per l'ecosistema marino. A presidiare l’arcipelago delle isole Eolie c'è la Conrad, catamarano con a bordo i volontari della no-profit che monitorano le acque.
VERO&FALSO
-Politico eoliano pensa al benessere.
-Elettore eoliano patisce il malessere.
-Salina diventa York collection.
-A Canneto Dentro si sorgerà un tamponificio.
-Stromboli diventa leader mondiale di lava.
-Panarea studia un ricco cuochificio.
-Alicudi organizzerà i migliori concerti del mondo.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
“Il Settimanale del Notiziario” di Gennaro Leone e Angelo Sidoti. Quando arrivano i soldi...
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Quando arrivano i soldi ai comuni eoliani bisogna spiegare in quanto tempo vengono realizzate le opere e viene firmato il protocollo di legalità. Il bonus per barche a remi e pedalò oltre che per i posti barca e…