Egregio direttore,
non appena sono venuto a conoscenza dell'ordinanza di chiusura della strada di Caolino, mi sono premurato tramite il mio legale di chiedere la revoca dell'ordinanza richiedendo diversi documenti, in quanto intenzionato ad avviare un'azione legale. Il Comune, invece di accogliere la mia richiesta, ha iniziato un iter burocratico per allungare i tempi del rilascio.
Ed infatti, il dirigente che ha emesso l'ordinanza di cui si chiede la revoca, ha trasmesso la lettera del mio legale al Capo Area geom. Spartà, il quale, preso atto che non ha emanato gli atti richiesti, ha inoltrato l'istanza al sig. Casella Giuseppe, al diigente MirKo Ficarra e p.c. al Comando Vigili, al Segretario Generale, al Sindaco Marco Giorgianni, all'assessore al contenzioso avv. Gaetano Orto, affinchè se in possesso degli atti possano fornirli.
Mi sembra, dal contenuto della risposta che degli atti richiesti dal mio avvocato, non si sappia nulla e chissà presso quale ufficio del Comune giacciono.
Così come sempre, per le legittime richieste dei cittadini si continua a perdere tempo a favore di chi ha avuto il vantaggio di fare chiudere una strada e riprendersi indisturbatamente dei terreni in possesso da tempo immemorabile da una comunità di cittadini.
Oggi, grazie all'ordinanza illegittima del Comune, i cittadini che si accingono al transito lungo la via pubblica, vengono fermati da due vigilanti stranieri che ne impediscono il transito con le autovetture.
Ne approfitto direttore tramite il suo giornale, per conoscere se i vigilanti che stazionano nell'area di Caolino abbiano poteri di polizia e siano dipendenti del Comune, in quanto invocano non comprendo in base a quale titolo, l'osservanza del cartello di divieto di transito.
La ringrazio per l'ospitalità, precisando che la lettere del Comune porta il numero di protocollo 17467/2018. Ed ancora, sono in attesa ancora di conoscere presso quale ufficio devo recarmi per acquisire la documentazione richiesta. Credo e non ci vuole tanto a capirlo, che dovrebbe trovarsi presso l'ufficio che ha emanato l'atto. Distinti saluti
Giuseppe Casella
IL PUNTO E VIRGOLA
Kaolinate 2
Il consiglio comunale ad hoc si e' subito arricchito di nuovi punti che poi sono lo strascico di vecchi problemi. Il fatto e' aver parlato senza conoscere i confini. Forse. Il vero confine evidente e' il rapporto fra pubblico e privato o fra privato e pubblico. Adesso alcuni politici cercheranno di capire chi porta la bandiera e soprattutto conoscere chi ha messo l'asta in mano a chi non doveva prenderla.