Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


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di Salvatore Leone

A Lipari, patrimonio dell'Umanità, si vive di strafatti per strafare. Potevano bastare 2 modesti prolungamenti del molo di Pignataro e la banchina di Sottomonastero per avere una sicurezza negli approdi. Troppo semplice! Occorreva un "megaporturisticommercial&altro" a forma di torta per non avere torto. La prima idea del ponte levatoio di Marina Lunga, per costruire una baia artificiale all'interno dell'area SEL, fu regalata a Venezia col ponte di Calatrava. Così si partorì l'opera faraonica. Con il socio di maggioranza Condotte venne alla luce la società mista Lipari Porto S.p.A. per dare inizio a uno scatolame cinesato. Adesso la società Condotte ha presentato il cosiddetto fallimento in bianco e a Lipari vedono nero, compresi i 500 pretendenti ai posti di lavoro promessi. In futuro il Comune di Lipari, dovrà provvedere a ricercare altra società e un nuovo socio per il "Megaporturisticommercial&altro"-Bis e ridarà altro incarico al Ragioniere Capo del Comune che dovrà istituire una nuova commissione per una ricerca di mercato del nuovo socio-costruttore. Il costo, per altri circa 500.000 euro, sempre a spese del Socio-Comune che intanto deve scucire, (sentenza in attesa) la stessa cifra alle stesse 4 persone che scelsero Condotte. L'affare s'ingrossa sempre più nell'attesa dell'irraggiungibile approdo sognato.

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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino 

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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica 

Eol Mare

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Imitati&Imitatori

Fra imitati e imitatori c'è una bella gara in questo particolare momento italiano. La sfida più interessante e dall'esito incerto é fra il Presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Salerno e l'imitatore ed ex comico ligure crozzato. In mezzo ai due c'é il mare e la capigliatura. Il successo dell'uno é legato all'altro. Un giorno sicuramente i due invertiranno i ruoli e finalmente ciascuno farà il proprio lavoro.

Eolie, i telegrammi del cuore

Mentre il direttore generale dell'ASP 5 di Messina spediva il trecentesimo telegramma per trovare l'uomo del cuore per l'ospedale di Lipari, nelle corsie si facevano i conti della spesa. Euro 5,20x300 unità, avendo previsto di non superare 20 parole. Partito l'ultimo telegramma si è scoperto che la Francia ha eliminato e seppellito il servizio telegrammi. L'ultimo telegramma francese è partito alle ore 21,05 del 30 aprile. Naturalmente era un messaggio di condoglianze, unico motivo che teneva in vita questo servizio che al 90% conteneva sempre la parola cuore come quelli spediti dal dr. Gaetano Sirna, utili però alla vita. Per qualche tempo ancora le Poste Italiane avranno un cliente certo per almeno altri 140 anni.

Lipari-Moab fra pomice e uranio

Dopo il contestato raduno delle jeep a Lipari si guarda all'Esaster jeep Safari, l'evento del piccolo centro dell'Ovest americano definita la capitale mondiale del fuoristrada. Solitamente conta oltre 2 mila partecipanti su decine di piste, anche quella del selvaggio West, lungo il fiume Colorado. Posti dove il tempo e lo spazio si fondono con il silenzio, accarezzati da refoli di vento e attraversati dal rombo del fiume color terra. Non per colpa dell'uomo, ma perchè è un brodo di minerali: potassio, manganese,vanadio e persino uranio che rese famosa Moab nel mondo. Oggi la miniera di Moab è turismo e il suo nome viaggia con le jeep che hanno scelto il Safari per farne lo spirito di avventura.
Posti meravigliosi attraversati dalle Jeep, proprio quelle che a Lipari hanno trovato il "vietato il transito nei sentieri".
Due mondi lontani due modi di vedere le jeep che ti portano a scoprire la vera natura, senza alterare le bellezze dei luoghi.

Trappole di pietre eoliane

 I muri di pietra a secco per chi è nato sotto le mura del Castello di Lipari sono uno spettacolo della vita rocciosa e duratura della storia delle Eolie. Adesso che le pietre sono diventate anche materia di finanziamento e insegnamento bisognerebbe aggiungere un corso per l'irrubabilità delle pietre private e pubbliche. Libere o posizionate. Gli artefici del furto di pietre eoliane potrebbero essere facilmente individuati. Basterebbe creare dei mucchi di pietra con dentro delle trappole a secco.

Osteria&Trattoria

La trattativa Mafia-Stato ha un suo verdetto legale. Adesso bisognerà capire chi paga il conto e magari sapere i luoghi della trattativa per capire chi era l'oste o il trattore che consigliò il menù e le bevande. Quale Mafia andò alla trattativa con lo Stato e quale Stato andò alla trattativa con la Mafia? Un manipolare con cura che infittisce sempre più il mistero di un mondo siculo-romano che detiene i migliori misteri del mondo diviso solo fra l'osteria e la trattoria.

Eolie da dronare

Oggi esistono fotocamere potenti in grado di aiutare le forze di pronto intervento che permettono la facile individuazione dell'origine di un incendio o di identificare chiaramente una persona dispersa in un ambiente esterno o in mezzo al fumo ma l'uso va bene anche per altri servizi. Tutto questo montato su un drone è una rivoluzione. Un arcipelago come le Eolie dovrebbe dotarsi di una flotta, almeno uno per isola. Questa rivoluzione investe anche il settore del soccorso. Questi dispositivi sono una risorsa preziosissima in caso di emergenza: permettono di identificare velocemente eventuali pericoli o persone in difficoltà, riescono individuare un disperso in un'aerea vastissima in poco tempo e in caso di incendio garantiscono ai pompieri una fonte di dati estremamente precisa e sicura.

Lipari, buone condotte

Qualche tempo addietro, avevo lanciato l'idea semplice, anche se apparentemente antiestetica di sistemare tutte le condotte (idriche, fognarie, elettriche telefoniche con e senza banda) lungo il muro di contenimento che parte dalla Caserma dei Vigili del Fuoco, fino al pontile della Eolmar. L'idea era arrivata da un famoso idraulico liparoto puro sangue. Io aggiungerei che, sotto il muro, si potrebbe realizzare un camminamento anche ciclabile, che servirebbe in caso d'urgenza agli interventi di riparazione delle condutture e accontenterebbe molte persone. Ogni tanto, bisogna chiudere un occhio alla natura per facilitare le esigenze di vivibilità dell'isola madre. Tanto se continueremo di questo andazzo, verrà il giorno che dovremo organizzare un raduno per l'isola, nelle zone zip, zap e zop con il ritorno degli asini. Quelli che c'erano una volta e di cui si sente ancora il raglio.

La franata da frenare

Dai confini con la Svizzera in giù, l'Italia frana. Gli eventi che hanno causato morti, feriti o dispersi nel 2017 sono stati 21 distribuiti in 16 regioni, 6 morti, 22 feriti e 683 evacuati. Questi eventi sono solo una parte del totale delle frane che si verificano in Italia ogni anno e che sono oltre un migliaio. L'Italia ha inventariato 620.796 eventi franosi ed è il paese più colpito in Europa. Due frane su tre riguardano l'Italia. Ci voleva anche questa notizia per ricordare che nessuno si muove per dare un freno alla frana.

Il materasso

C'è sempre! In tutte le case e in tante strade. In tutte le forme, modelli e dimensioni. Oggi col rischio banche è ritornato ad essere la cassaforte di famiglia. Dal materasso di paglia ai moderni sistemi che continuano a chiamare materassi ma sono macchine per il sonno e altro. Il memory foam è il più ergonomico. Le molle vennero dopo la paglia. La scelta del materasso avviene in funzione dell'altezza e del peso dell'utilizzatore. Si racconta del materasso di gruppo largo 16 metri e lungo 19 venne realizzato per ospitare l'ammucchiata di 200 persone. Adesso aspettiamo l'arrivo del moderno materasso ad aria che ricorda il materassino galleggiante da mare. Alla fine per i sonni tranquilli rischieremo di dormire per terra sopra dei cartoni perché anche l'aria è inquinata. Altri vogliono quelli a fibra d'oro. Modello banca. Il materasso, in arabo, si chiama matrah che tradotto significa: buttare giù. Il resto è affidato alla canzone di Arbore.

Lipari, Giggino "o cannetaro"

Per chi ha visto Luigino, in costume da bagno seduto sulla spiaggia di Canneto solo e su una tovaglietta di spugna molto ingiallita, ha difficoltà oggi a riconoscerlo mentre davanti ai microfoni "linguaggia" con eleganza di parole e di vestiti. Vederlo incravattato, da prima comunione, è l'estremazio di Grillo. Così gli amici lo "ciuriano" come "o Giggino alliccato". Salvini dice che è un burattino elegante che va con la cravatta anche in spiaggia". Ma noi liparoti che lo abbiamo visto proprio sulla spiaggia possiamo smentire. Forse la cravatta era piegata sotto la tovaglietta incuscinata. Altro che sotto la cravatta niente, c'é forse il resto della sabbia che allacciò il grillino Di Maio prima del Colle e sistemata al collo.

Stipendio per tutti

Il reddito di cittadinanza quando e se verrà applicato è l'altra estremità del reddito aziendale che ex Fiat e consorelle varie, per mezzo secolo e oltre, hanno succhiato dall'Italia. Poi alla fine di tutti gli innaturali finanziamenti, le imprese hanno abbandonato anche fiscalmente l'Italia, per quel poco che pagavano. Il classico dei prendi i soldi e scappa. Sicuramente dare uno stipendio a fondo perduto a chi non lavora é più risparmioso che dare finanziamenti a fondo perduto ad aziende che fanno finta di dare lavoro. Così come, é sempre meglio pagare i dipendenti a vita e risarcire i risparmiatori che finanziare le banche che sono nate e tenute in vita per consumare i risparmi dei privati. Da sempre questo è l'andazzo.

Tassa viva sui morti

Il Comune di Roma ha un tariffario vivo sul commiato effettuato in giornate successive all'entrata della salma in cimitero al prezzo di euro 202 + Iva. La visita può durare solo 30 minuti. Anche se si tratta del padre o della madre. Gli impiegati del cimitero devono riscuotere la somma per via di una delibera allegata al bilancio di previsione 2017, varata dall'assemblea capitolina il 25 gennaio dell'anno scorso. Una tassa tenuta in vita dai morti della città eterna. Naturalmente ci saranno anche gli evasori all'ultimo respiro.

Riforme e riforniti

Da oltre 30 anni l'Italia aspetta di essere riformata. Sembra la storia di chi aspettava di essere riformato per il servizio militare per cercare e trovare il posto di lavoro con paga certa a fine mese. Adesso che è scomparso il servizio militare obbligatorio e anche il posto fisso resta solo la riforma e non il riformamento che dovrebbe chiamarsi rifornimento per la vita serena di tutti. Compresa quella della nazione rimasta senza rifornitori ma solo con fornitori certi di pessimi servizi per i cittadini mal riforniti e ben informati.

Mobilità e Nobiltà

Anche le Eolie sono destinate a vivere senza pompe come il Giappone? Un segno che trasporta verso la mobilità elettrica per mare e per terra. Dal 2016 in Giappone ci sono 40 mila punti di ricarica elettrica contro 31.166 pompe di carburante. Il mondo sposerà l'elettrico superando anche l'ibrido mentre l'idrogeno perde colpi. La scelta dell'auto elettrica è partita dal governo con gli occhi a mandorla. Dopo le auto sarà il turno delle barche mentre c'è chi spera nell'acqua magari minerale o di mare per risolvere ecologicamente la mobilità dopo tanti anni d'immobilismo con nobiltà.

Eolie, prodotti tipici

I prodotti tipici eoliani che resistono nel tempo sono i capperi e la malvasia. Poi spuntano i dolci e dolcetti. I famosi topolini prodotti a Porticello sono un ricordo mentre resiste qualche pietra d'ossidiana. L'artigianato eoliano è ridotto a una decina di persone di buona volontà. Ma un plauso deve andare alla politica eoliana artefice di una scuola di alta tradizione che nel tempo ha saputo conservare e rinnovare il sistema "acchiappavoti" anche senza la presenza di risultati. E' un grande merito che spesso viene preso a modello da tutti quelli che rischiano il voto o il favore di scambio anche cambiando casacca. Ammesso che esista ancora.

Dittatura artificiale

Una trappola mortale ha ormai attratto l'uomo con l'esca chiamata tecnologia. L'intelligenza artificiale ha creato la dittatura senza via d'uscita. Tutti abbiamo depositato il noi e quanto ci appartiene nelle mani di pochi moderni sistemi che l'uomo non riesce più a controllare. L'intelligenza digitale è diventa diva e divina pronta a conquistare il mondo, vecchio e nuovo con il rischio di distruggerlo senza cattiveria ma già a disposizione dell'industria bellica. Chi doveva comprendere ha compreso troppo tardi.

Polvere di capperi eoliani

La grande cucina mondiale riscopre per l'ennesima volta il cappero eoliano. Questa volta riducendolo in polvere. Cosi dopo la polvere di pomice dalle Eolie avanza la polvere di capperi come vittoria del gusto inasprito per ogni piatto. Indipendentemente che sia antipasto, primo, secondo contorno o dessert. Eolie insaporite che portano in giro per il mondo il frutto del vento partorito con seme di Eolo per creare un vantaggio alla cucina e alla bellezza.

Ban...ca...ni

Le banche, dopo aver divorato i soldi ai risparmiatori umani si buttano anche sugli animali. Al momento quelli domestici. Potranno avere dei conti intestati. Bisognerà vedere se anche i cani da guardia potranno avere il loro bancomat e altro. Le banche hanno scoperto un mercato di 60 milioni di nuovi utenti senza parola ma con eredità alle spalle. Bisognerà anche capire se saranno erogati mutui per le cucce o accesso al mercato azionario. Sembra che qualche banca possa proporre anche l'ingresso degli amici dell'uomo anche nei consigli d'amministrazione. Almeno per avere l'alibi di essere stati amministrati da cani. Naturalmente i conti aperti si chiameranno "fedeltà".

Turismo selvaggio

Nel mondo avanza la coscienza naturalistica per proteggere tutto quello che può scomparire. Si parla di 2 tesori di Filippine e Thailandia. Il turismo selvaggio non permette all'ecosistema di rigenerarsi. Quindi compaiono i cartelli chiuso al pubblico. Ormai questo benedetto turismo selvaggio non è compatibile con la sostenibilità ambientale e questi particolari ecosistemi hanno bisogno di riposo forzato per tornare al loro splendore. I paradisi turistici rischiano infatti di essere spazzati via per sempre a causa dell'eccessivo sfruttamento che non permettere la rigenerazione ambientale. La natura scavalca il fatturato prodotto da questo "massificio" turistico dove è stato dimostrato come i liquami finiscono direttamente in mare definito pozzo nero. L'ambiente deve riprendersi. Dell'ambiente eoliano chi si occupa? Esiste il rischio di disastri causati dallo sfruttamento turistico intensivo?

Eoliani mezzi a mare

Si dice che le Eolie potrebbero avere i mezzi di collegamento più sofisticati del mondo, ma se non pensano a porti semplici per ripararsi dai marosi resteranno sempre più morosi e isolati. Mai come quest'anno! Questo è il destino degli scali eoliani. Sempre più lontani dalla terraferma. Ad esempio, per il porto di Lipari non ci voleva molta scienza. Bastava seguire la conformazione a conca. Lasciare solo un ingresso per le navi. L'approdo era bello e fatto. Poca spesa con la relativa protezione del litorale di Marina Lunga. Troppo semplice. Occorre sempre qualcosa di più complicato. Basta il pensiero del fu o il sarà il "megaportoturisticommerciale&altro", con centro commerciale, piscine, saune, parcheggio auto e benessere sociale per tutti o per pochi. Una grossa società, in fase di sgonfiamento, selezionata al costo di 500 mila euro circa e relativa partecipazione pubblica. Spese legali d'ingiunzione a parte. Un ritorno ai ricordi dell'altro passato fatto sempre di vecchie società miste "inchiudibili", ma necessarie per produrre perdite giustificate. Poveri porti, poveri eoliani.

Protezione&Protettori

L'Italia ha uomini di successo che il mondo invidia. Ma appena si vede un capello fuori posto si passa alla loro distruzione. Questo è avvenuto per Guido Bertolaso, il medico prestato alla Protezione Civile, che anche per le Eolie tanto ha fatto e piuttosto bene. Anche se poi alcuni fondi sembra che siano stati dirottati per altri scopi. Ogni occasione è buona, si dice, e l'emergenza ha lasciato in eredità, anche alle Eolie, altre vie di fuga. Dopo l'allontanamento di Bertolaso dalla Protezione Civile, alle Eolie è rimasto San Bartolo. L'uno e l'altro sotto il segno della "B". Un caso o un segno.

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Eurora

Questa per noi avvocati non ci voleva. L'ora legale, che non è come l'ora di religione, nuoce alla salute. Così sale sul banco degli imputati la messa in avanti o indietro degli orologi. I ritmi diversi possono nuocere alla salute. L'Europa dice che il caso va studiato e approfondito anche in nome dell'ecologia e del risparmio. Favorevoli all'ora legale sono gli operatori turistici per l'interesse dei propri clienti. Una maggior quantità di luce pomeridiana é un vantaggio pratico ma non per la salute. Se l'ora legale sarà condannata finirà anche per i carcerati la famosa boccata d'aria di 60 minuti. Sembra che si possa trovare l'accordo portando l'ora legale alla mezz'ora illegale in nome dell'eurora che abbrevia l'ora dell'Europa. Legalmente e non.

Eolie, chiuse per inverno

Sulla falsariga della menomazione dell'ospedale di Lipari dove non esistono colpevoli ma solo colpe, le Eolie possono correre il rischio che prima o poi qualche scienziato dei risparmi nazionale o regionale, sempre con l'aiuto di qualche collega locale che non appare, proponga di chiudere anche per i residenti le isole Eolie almeno per 4 mesi l'anno. Si risolverebbero in un colpo solo i numerosi problemi che gli isolani continuano a mostrare a mani nude e bocca aperta.

Eolie, commerci&viaggi

Prima o poi cambieranno le regole anche sulle navi e sugli aliscafi che collegano le Eolie. Ci saranno posti a basso prezzo per i venditori di vari prodotti che abitualmente occupano strade e piazze italiane. Magari si partirà con i venditori di fiori per finire ai venditori di pesce fresco e surgelato purché del luogo d'imbarco.

Gli introiti saranno divisi al 50% con la compagnia di navigazione. Si cercherà di copiare sempre più la Ryanair visto che viaggiare in aria è come viaggiare in mare. Tutto questo solo per tenere i prezzi bassi e non per fare profitti.

Disoccupazione canile

 I cani dovrebbero avere lo stesso trattamento, almeno, in tutti i paesi civili. L' America ha approvato la richiesta di un sussidio di disoccupazione di 360 dollari settimanali a mister dog Ryder, un bel Pastore Tedesco. Il suo proprietario é l'avvocato Haddock che ha chiamato gli organi competenti per denunciare un giro di truffatori. Io che sono avvocato, che ho un cane invalido, mi ero già illuso di poter richiedere disoccupazione con l'aggiunta della classica invalidità.

Lipari Depurata

I depuratori liparoti sono nati sfigati. Sempre. Non c'é niente da fare. Già col primo impianto di depurazione nato con questo nome, si sbagliò (volutamente o no) l'ubicazione. Si ritenne allora che l'impianto costruito a ridosso dl cimitero, fosse lontano dal centro abitato. Gli ideatori e promotori dell'opera prima non si ricordarono che il cimitero si trovava e si trova in pieno centro abitato. Non si volle capire neanche la differenza tra impianto di pretrattamento ed impianto di depurazione. Forse pagato per depuratore al prezzo di un pretrattamento. Affari di politica. Quell'impianto se depurava o pretrattava sempre puzzava e odori poco piacevoli produceva. Oggi con la moderna tecnologia, si è capito che l'impianto doveva essere spostato. Uno studio approfondito e costoso (naturalmente) scelse prima Monte Rosa, poi Pignataro ed alla fine fu spostato dentro molto dentro. A Canneto Dentro. Per non restare fuori.

L'impianto è costato, anche parecchio. Doveva essere consegnato entro un anno dall'inizio lavori, poi nei primi sei mesi pari a luglio 2017. Sino ad oggi non si è dato a sapere. Intanto sono severamente vietati nuovi allacci fognari. C'è chi pur di avere la benedetta concessione edilizia ricorre a stratagemmi. Il Comune non vede il trucco nel manico. Intanto, l'impianto che depura parzialmente é facilmente raggiungibile attraverso una superstrada realizzata ad hoc. L'incompleto funzionamento dipende dalla mancanza del 50% delle attrezzature meccaniche o altro? La verità è che resta la caratteristica puzza di sempre, vera e insopportabile. Vicino all'impianto di depurazione esiste anche il dissalatore dell'acqua. Un controsenso. I due impianti non potevano essere realizzati così vicini. Quando aumenterà il funzionamento a pieno ritmo del depuratore, sicuramente aumenteranno gli odori poco piacevoli (puzze). Naturalmente con la propria tracciabilità come i prodotti. Abbiamo dimenticato che i turisti che non sono stati previsti in fase di progettazione della depurazione. Gli anni passati sono diventati 50.

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