di Susanna Tesoriero
Ispirata dalle mie origini, dal mare dal sole da cui le isole sono baciate e, di far parte di una famiglia il cui culto della cucina sin dagli anni '70 l' ha fatta da padrona e che ancor oggi con entusiasmo amore e dedizione, caratteristiche queste mai venute meno, seguono brillantemente le orme lasciate.
Per chi mi segue su FB o su Instagram , sicuramente avranno notato la semplicità dei miei piatti, come semplici sono gli ingredienti provenienti dalla rigogliosa terra e dal mare che la circondano ; questi piatti, da me illustrati anche nel mio volume, vogliono essere un tributo di riconoscenza alle isole e per chi vive lontano un tener viva la memoria.
Attraverso le pagine di "Isole Eolie Storia Tradizioni e cucina" , ho voluto dare voce attraverso racconti e testimonianze, un vissuto a chi oggi non c'è più ma continua comunque a vivere attraverso la memoria soprattutto, da quella generazione che in tempi lontani, lasciarono le loro isole in cerca di un avvenire migliore. Ho voluto altresi trasmettere l'amore per la propria terra, rivivere le più antiche tradizioni, i vecchi mestieri e non solo, evocando i profumi singolari di questa splendida e generosa isola.
Possiamo immaginare di attribuire alla cucina Eoliana diversi appellativi quali stravagante, sufficientemente variegata , variopinta, mutevole e ricca di odori contrastanti , merito delle alterne vicende storico-culturali che nel tempo, hanno lasciato l'impronta delle loro abitudini; ma in definitiva , tipicamente mediterranea.
Una delle principali caratteristiche della gastronomia isolana, é l'uso delle erbe aromatiche che crescono spontanee ....rosmarino, origano e nipitella che unite ai profumatissimi limoni, ai rossi pomodorini ed al cappero protagonista di assoluta eccellenza nella cucina eoliana costituiscono nell'insieme , la base aromatica delle pietanze tipiche della cucina locale.
Profuma di pane la cucina isolana condimento versatile nella preparazione di piatti tipici ma, é il pesce a farla da padrona nelle tavole degli eoliani...come non dire dei totani fritti ,ammollicati, ripieni o semplicemente arrostiti ; o lo scorfano coloratissimo che con pochi e semplici ingredienti ben si presta alla preparazione di appetitose zuppe.
Anche i dolci simbolo di feste, utilizzano i frutti poveri della nostra rigogliosa terra fra cui i fichi
...per festeggiamenti laici i Gigi, per S.Giuseppe sfingi e paste squadate, per Natale Vastedduzza con uva passa e mandorle, Nacatuli con fichi secchi e spicchitedda con il vino cotto....il tutto, accompagnato da un bel bicchiere di malvasia , "nettare degli Dei" ....
Molte delle mie ricette illustrate nel mio libro non sono solo della tradizione, vuoi per la storia delle isole e del loro ripopolamento vuoi per lo sviluppo che esse hanno subito negli ultimi anni influenzando gli usi in campo culinario.
Da ciò, si evince come la cucina tipica sia stata rivisitata ed arricchita senza tuttavia perdere di vista la sua tipicitá originale.
Devo aggiungere che ogni mio piatto non si traduce in una semplice ricetta ma, racconta in maniera sobria storia, tradizioni, cultura e colori che vivono in stretto connubio con la gente Eoliana della cui umanitá, laboriositá, ospitalitá e cortesia essi sono permeati .
Credo , che acqua,aria, fuoco e terra costituiscano lo spazio Eoliano facendone un territorio unitario e singolare seppur diverso perchè ogni singola isola é in grado di cambiare tra loro questi elementi, ricavandone un'immagine , una fisionomia, una organizzazione spaziale e temporale diversificate.
In passato, illustri visitatori e artisti hanno saputo cogliere la forte caratterizzazione delle isole che nel loro colore affondano le proprie radici.
Divulgate nell'orizzonte internazionale da Alexandre
Dumas e Guy de Munpassant, illustrate in seguito da Jean Houel e da Luigi Salvatore D'Austria, quest'ultimo, raccoglie in otto volumi splendide immagini e particolari informazioni sull'ambiente Eoliano contribuendo così a diffondere l'interesse per questo microcosmo naturale ed antropologico.
Attraverso l'elaborazione di una pietanza, si vuole anche trasmettere l'attenzione alle nuove generazioni e, un'identità da non smarrire mantenendo vivo l'interesse verso la cultura di luoghi unici come l'arcipelago eoliano oggi "Patrimonio dell'Umanità"....quest'aspetto, contribuisce più di ogni altra cosa alla loro salvaguardia.
Mi piace pensare, che tutto questo, non venga meno e insieme adoperarci alla loro tutela.