di Salvatore Agrip
In questi ultimi periodi con la lenta uscita dall'emergenza sanitaria e l'arrivo dell'estate, le nostre Isole, del Comune di Lipari, offrono un aspetto socio-politico generalizzato del territorio in condizioni drammatiche, dovute al totale abbandono Istituzionale.
Chi come me che vive sul territorio, muovendosi giornalmente nei vari luoghi dell'isola di Lipari capisce fin troppo bene che come adesso non si era mai visto negli ultimi 50 anni un simile degrado e abbandono anche e soprattutto dal punto di vista del controllo dovuto da chi ci amministra.
Davanti a tutto ciò il variegato e corposo associazionismo delle nostre Isole ha voluto intraprendere l'iniziativa di una azione di volontariato sul territorio chiamandola "RIFIORIAMOCI", per pulire i luoghi comuni come aiuole, piazze, spiagge, strade. ecc... concentrando tale azione nei luoghi più importanti e di primo impatto per l'arrivo dei turisti, su Lipari Centro e Canneto,
anche se tutto il restante territorio comunale è e rimane in condizioni penose sicuramente anche peggio di dei centri di Canneto e Lipari, tale azione la ritengo concreta e simbolica prodotta nella mattinata del sabato scorso e in quella di ieri concentrata prevalentemente su Canneto.
In questi ultimi giorni, personalmente sono stato sollecitato da alcuni amici a partecipare per dare un minimo di decoro in questi luoghi abbandonati all'incuria da oltre un anno, da cittadino, come tanti, non ritenevo di partecipare non perché non faccio parte di nessuna associazione ma perché mi ritengo ormai da anni un "cittadino in trincea" che lotta e avversa il sistema politico che da anni ci rappresenta e ci amministra senza dare il giusto e doveroso riscontro ai tanti Cittadini
come me che vivono fuori dalle "amicizie politiche" dalle "comparanze politiche" e dal nepotismo, ma ieri sera ho deciso di "esserci" in questa "azione di volontariato" e questa mattina ho dato il mio contributo insieme a un notevole gruppo di volenterosi, l'ho fatto non tanto per il decoro dei luoghi,
perché è cosa assai riduttiva davanti a tutto il disastro che abbiamo, ma l'ho fatto pensando a tutto questo logorante contesto politico che si trascina da oltre un decennio, riflettendo ho capito che ci ha tolto e fatto perdere il valore della dignità e della civiltà, di un Paese ordinato, accogliente, pieno di cultura, con la bellezza e la voglia del vivere in luogo esclusivo .....
Si la Dignità e la Civiltà che i nostri genitori ci hanno lasciato in eredità sacrificandosi e lottando i mali insiti di una società che si evolve e progredisce e che io e noi abbiamo l'obbligo di lasciare ai nostri figli,
lottando e sacrificandoci come loro, senza mai farci prendere dalla rassegnazione, dallo sconforto e tanto meno da una certa propaganda politica faziosa e delirante che imperversa nella irrealtà e nella illogicità per andare poi a imbonire sempre le tasche dei furbi e degli affaristi.
Direttore affido al Suo Giornale questa pensiero scaturito da un azione sociale "RIFIORIAMOCI" con la quale ieri ci siamo riappropriati Tutti di un granello di Civiltà e Dignità sociale perduta, con la speranza e la convinzione dei tanti suoi lettori e soprattutto dei miei concittadini, Tutti insieme, si intraprenda l'unica strada per "rifiorire" con una miglior politica fatta di valore e di valori.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
13 DICEMBRE 2018
21 LUGLIO 2020
30 DICEMBRE 2020
LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO” agli emigranti eoliani. Albert Amato la II generazione
20 GENNAIO 2021
Lipari, 21 gennaio 1981 la violentissima mareggiata di Canneto. Per non dimenticare...
Gentile Direttore il suo giornale giornalmente ci porta a conoscenza del reale e preoccupante degrado in cui versa il nostro territorio.
Leggo: Randagismo che imperversa indisturbato con orde di cani che fanno stragi di gatti e galline; auto e motorini abbandonati da anni in tutte le strade dell'isola; strade bucherellate ovunque con ovvi pericoli per chi le percorre; strade secondarie e sentieri quasi intransitabili infestate di erbacce; marciapiedi spesso inesistenti e dove ci sono si trovano dissestati e occupati arbitrariamente da qualunque cosa; depositi continui di rifiuti fuori dai cassonetti ; spiagge degradate dagli arbitrari e annosi depositi di qualsiasi genere; strade litoranee continuamente allagate dai marosi e dalle acque piovani; ........
Ma ci rendiamo conto di come siamo ridotti?
Inoltre si leggono appelli e segnalazioni di molti cittadini che patiscono paure e angosce, non solo per il mancato controllo del territorio, ma anche per la mancanza degli elementari diritti civili principalmente per i diversamente abili che ovviamente hanno generato lo stato di paura e abbandono. Ma quello che si può vedere e leggere nel Suo Giornale on-line è sicuramente solo una piccola parte di tutto quello che si vede giornalmente, transitando per le vie dell'isola, personalmente non ricordo un simile "abbandono istituzionale" del territorio e dei cittadini come quello di oggi, i nostri rappresentanti politici sono lontanissimi da noi cittadini, direi, con tutto il rispetto, quasi disinteressati alle necessità civili e sociali del nostro Comune, non si vede e si sente nessun commento ai tanti appelli e segnalazioni pubbliche che si fanno e molti di loro occupano incarichi politici da 10, 15 e anche 20 anni senza rendersi conto dello sconcertante declino politico delle nostre Isole.
Personalmente, ormai da tempo, non nutro più nessuna fiducia e speranza in questa classe politica ed è per questo che non entro mai nelle questioni problematiche che viviamo, ma aspetto con fiducia le prossime elezioni amministrative del prossimo anno per dire "BASTA " a tutto ciò e principalmente a questo "sistema politico" che ci ha amministrato in modo inadeguato per troppi anni e spero solo che i suoi lettori, i miei concittadini siano i veri protagonisti di un vero cambiamento politico per il bene comune, per una prospettiva di valore alla nostra economia turistica e il diritto alla dignità sociale di tutti a partire dai più deboli.
LIPARI, IL 25 APRILE VISSUTO E RACCONTATO DAL SIG PEPPINO MOLLICA, 97 ANNI, DI CANNETO
VIDEO
25 APRILE: I RINGRAZIAMENTI DI MARIA PERSIANI
di Maria Persiani
Con questa lettera desidero ringraziare i Ragazzi dell’ Associazione Magazzino Mutuo Soccorso e il sign. Pino La Greca che con tanto impegno hanno lavorato tanto questo 25 Aprile per commemorare la Liberazione dell’ Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Vorrei inoltre ricordare tutti coloro che hanno lottato e sofferto per la liberazione dell’italia come mio mio padre Giuseppe Persiani e i suoi compagni confinati politici antifascisti comunisti e partigiani. Un caro Saluto a tutti gli Italiani con un augurio di giustizia, pace, e serenità
Caro direttore,
segnalo questa notizia che deve far riflettere.
La ditta Riggi che ha la sede commerciale a Scandicci (FI) e la sede legale a Caltanissetta
con la birra pubblicizza l'isola di Stromboli...
BIRRA STROMBOLI | BIRRA SICILIANA ROSSA CON UVA PASSA DI PANTELLERIA
DESCRIZIONE PRODOTTO
Birra siciliana rossa prodotta artigianalmente con Malto d’Orzo, Grano Russello, uva passa di Pantelleria dal retrogusto di carrubbe tostate. Corpo medio.
Birra 100% artigianale ad alta fermentazione, ottenuta da antico frumento duro siciliano Russello. Birra di medio corpo, caratterizzata dalla dolcezza dell’uva passa di Pantelleria e dal retrogusto dolciastro delle carrube, che dona sentori di cioccolato. Di color aranciato e leggermente opaco, schiuma densa e ferma, sapore amaro poco pronunciato e fine. Da servire fresca (circa 6°C) in calice o coppa.
Birra a tutto pasto, per piatti delicati, stuzzichini e pizze. Da provare con i dessert, in particolare quelli tipici della tradizione siciliana.
Stile: Ale
Volume alcolico: 7%
Colore: lievemente ambrato e opaco
Gusto: morbido con note di carrube
Temperatura di servizio consigliata: 6 – 8°C
INGREDIENTI
Acqua, malto d’orzo*, frumento* duro Russello, fiocchi di frumento*, fave di carrube (8%), bucce di arancia amara, uva passa di Pantelleria (2%), luppolo, zucchero, lievito*.*Possono provocare reazioni in soggetti allergici o intolleranti.
E non è finita: ci sono anche le bibite Salina e Panarea.