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Dettagli...

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Lipari - Non doversi procedere per intervenuta prescrizione.

C.A., 53 anni e N.E., 51 anni, di Lipari, erano accusati di aver organizzato nel loro locale di Vulcano serate danzanti senza l'autorizzazione della Ps.

La vicenda risale al 15 agosto 2015. 

La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Antonio Orifici (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).

D.O., 28 anni, F.A., 44 anni e C.S., 37 anni, di Gela, sono stati difesi dall'avvocato Marika Ficarra.

La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Antonio Orifici (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione avevano causato un incendio con rifiuti divenuto poi incontrollato. 

La vicenda accaduta a Vulcano risale all'1 marzo 2015.

Non doversi procedere per maturata prescrizione.

M.A., 56 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra.

La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Maria Cristina Polimeni (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione sul demanio marittimo aveva collocato pedana e tettoia.

La vicenda risale al 6 settembre 2014.

 

Non doversi procedere per maturata prescrizione.

P.S., 45 anni, di Lipari, è stata difesa dall'avvocato Giuseppe Cincotta.

La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Maria Cristina Polimeni (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione aveva collocato un chiosco.

La vicenda risale al 7 agosto 2017

Da Filicudi in linea Graziella Bonica "Per il taglio delle corse di linea piu' isolati dal mondo..." 

Nuovi collegamenti da e per le Eolie e le isole minori saranno ancora una volta le piu' penalizzate per il taglio di alcune corse di linea . L'intervento della professoressa Graziella Bonica, rappresentante del locale comitato è già delegata municipale.

VIDEO 

 

Lipari, Elezioni Regionali: Social&Polemiche...

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di Pinuccio Spinella*

Egr. Direttore

L’ex Sindaco, Marco Giorgianni, nella sua diretta di ringraziamento a quanti lo hanno sostenuto ha evidenziato come l’esito della votazione ha assegnato più voti al candidato Presidente e non a un Eoliano che poteva partecipare all’Assemblea regionale e quindi, inserito in una della Commissioni, come portavoce delle istanze del nostro territorio.

Due note “Opinion Leader” in grado di esercitare sui Social un’azione di convincimento in virtù della loro autorevolezza e credibilità, oltre ad essere esperte nel settore della pubblica amministrazione,

avendo ricoperto ruoli centrali nella comunità a cui si sono rivolte, esercitando la propria influenza, con appellativi “FURTO” “ VERGOGNA” NON E’ EOLIANO”, di non votare l’ex Sindaco, che avrebbe consentito l’assegnazione dei locali di Marina Corta ad una società per la realizzazione di una attività commerciale.

Ciò ha coinvolto, sempre sui Social locali, numerosi espressioni di condivisione dal contenuto “ mi piace”.

Le notizie divulgate dalle “Opinion Leader” sono risultate infondate e prive di ogni responsabilità della precedente amministrazione, ma le procedure sono state effettuate direttamente dal DEMANIO regionale, escludendo gli Enti e riservate ai privati, oltre che gli stessi locali di Marina Corta erano stati già assegnati all’Arma dei Carabinieri, come da avviso visibile negli stessi locali.

Pertanto, l’azione denigratoria lanciata dalle “Opinioni Leader” ha determinato un convincimento di penalizzare l’ex Sindaco di non assegnare la preferenza.

La situazione è all’esame per accertare eventuali responsabilità nei confronti delle “Opinion Leader” e di quanti hanno condiviso il contenuto.

*Gruppo “Uniti facciamo la differenza”

L'intervento

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di Salvatore Agrip*

In merito all'assurda notizia dell'assegnazione dei locali dell'antica Capitaneria di Marina Corta a privati per mezzo di un bando pubblico del 2019 da parte dell'Agenzia del Demanio Marittimo. Leggo sul suo giornale che qualche soggetto dichiara che tale bando era esclusivamente indirizzato a soggetti privati. Non è così!

Nel bando si parla di "operatori economici" e si fa riferimento al decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 "Codice dei contratti pubblici", l'art. 3 comma 1 lettera "p" riporta la definizione "operatore economico": una persona fisica o giuridica, un ente pubblico, ecc...

Quindi un Ente Pubblico come il Comune poteva intervenire, nello specifico, ma doveva intervenire, anche e oltre , ogni regola o logica perchè nel 2018 i locali erano stati assegnati ai Carabinieri quale Organo di Governo.

*Consigliere e capogruppo di maggioranza

Notiziarioeolie.it

24 SETTEMBRE 2022

DIRETTA SALTATA PER PROBLEMI TECNICI Lipari, consiglio comunale straordinario contrario alla cessione del fabbricato in linea con la giunta Gullo contraria alla cessione dei beni vicino alla Chiesa delle Anime del Purgatorio per realizzare ristorante e...

Lipari, la differenziata pronta a partire anche nelle zone alte dell'isola

Lipari - Dopo il centro dell'isola la differenziata dei rifiuti è pronta a partire anche nelle borgate. Da Quattropani ad Acquacalda e dintorni. 

Stamane sopralluogo della ditta, del consulente, dei tecnici e dell'assessore Gianni Iacolino.

Lipari, lutto per Don Gaetano Sardella

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di Gaetano Sardella
 
Si e' spenta in Australia la moglie di mio fratello Bruno. Domenica alle 9. La ricordero' a Messa a San Pietro.
 
Un abbraccio ai nipoti tutti dalle Eolie. Riposa in Dio Bartolina.
 
A Don Gaetano Sardella e familiari le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie

Non doversi procedere per maturata prescrizione per due donne. P. D. e K. R. S. di 29 anni, della Moldavia e Ucraina, sono state difese dall'avvocato Paolo Intilisano. 

La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Maria Critina Polimeni (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione "in concorso causavano lesioni a isolano".

La vicenda risale al 17 aprile 2014.

6 mesi di reclusione e 300 euro di multa (pena sospesa). 

P.M, 42 anni, di LIpari, è stato difeso dall'avvocato Giuseppe Cincotta.

La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione "non garantiva le mensilità alla figlia minore". La vicenda risale al 2014.

Lipari, nel pontile bagni con acqua di mare... 

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Gentile direttore,

pontile degli aliscafi: basta un pò di maretta per bagnare i passeggeri in attesa dell'arrivo dell'aliscafo.

Lipari, patrimonio dell'Umanita con pontili che risalgono al 15-18...

Cordialmente

Lettera firmata

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8 mesi di reclusione e 200 euro di multa. M.B., 55 anni di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Onofrio Natoli.

La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese (piemme Luca Gorgone, assistente giudiziaria Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione "acquistava un telefonino pur sapendo che proveniva da un furto". 

La vicenda risale al 6 agosto 2017.

Lipari, vico Barone i liquami della fogna rischiano di finire a mare...

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Non doversi procedere per maturata prescrizione.

Joseph Parisi, 32 anni, di Aversa, è stato difeso dall'avvocato Antonino Basile.

La sentenza alla sezione del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Giovanni Mannuccia (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziaria Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione era stato accusato di aver venduto con internet due telefoni pagati 600 euro e mai consegnati.

La vicenda accaduta a Lipari risale al 30 aprile 2013.

Giammoro, elicottero precipitato assolto anche Lino Siclari

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Resta senza colpevoli il disastro di Giammoro, avvenuto il 12 agosto 2010, nel quale persero la vita il pilota dell'elicottero “Robinson 44”, Domenico Messina, 37 anni, di Barcellona, e tre passeggeri: Davide Taranto, 34 anni e Giuseppe Adige, 54 anni, entrambi di Milazzo e il più

giovane del gruppo, Vincenzo “Enzo” Fricia, 19 anni di Priolo, tutti morti nella deflagrazione causata dall’impatto del velivolo col suolo dell'elisuperfice realizzata nell'area di proprietà dell'industria metalmeccanica “Nuova Cometra Srl”. Impatto avvenuto pochi istanti dopo il tentativo del decollo dell'elicottero che era diretto a Salina.

I giudici del Tribunale di Barcellona - presidente Antonino Orifici, magistrati Noemi Genovese e Mariacristina Polimeni - 12 anni dopo la tragedia e dopo la celebrazione di un precedente processo nel quale era già stato assolo Valerio Paolo Labate, imprenditore di Reggio Calabria,
legale rappresentante della “Nuova Cometra”, hanno assolto “per non aver commesso il fatto” l'ex patron della fallita Aicon, l'architetto messinese Pasquale “Lino” Siclari, difeso dall'avvocato Gaetano Barresi del Foro di Messina.

Lipari, in rada "Seabourn Quest" con 300 croceristi VIDEO

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Lipari - Davanti al castello ha ormeggiato "Seabourn Quest", bandiera Bahamas, 1475 di stazza lorda, 300 turisti, è giunta da Giardini Naxose alle 18 partirà per le Bahamas

VIDEO

 

 

Assolti per non aver commesso il fatto.

Anna Patti, 56 anni, di Santa Marina Salina, è stata difesa dall'avvocato Anna Mirabile.

La sentenza alla sezione del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Giovanni Mannuccia (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziaria Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione era accusata di minacce.

La vicenda risale al 27 giugno 2018.

Assolta per la tenuità del fatto.

Silvana Saja, 59 anni, di Lipari, è stata difesa dall'avvocato Rosaria Saya.

La sentenza alla sezione del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Giovanni Mannuccia (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziaria Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione aveva occupato la sede stradale con ombrelloni, sgabelli e botti.

La vicenda risale al 13 luglio 2017.

- Non doversi procedere per remissione di querela.

Antonella Grasso, 47 anni, di San Filippo del Mela, è stata difesa dall'avvocato Rosaria Saja.

La sentenza alla sezione del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Giovanni Mannuccia (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziaria Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione su Instagram offendeva la reputazione di una signora.

La vicenda risale al 5 febbraio 2016. 

Non doversi procedere per maturata prescrizione.

Sabihi Abdelkader, 29 anni, marocchino, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione era accusato di furto.

La vicenda risale al 20 ottobre 2012.

 

 Non doversi procedere per remissione di querela.

La signora tedesca Christa Schneider, 65 anni, è stata difesa dall'avvocato Fabiana Martinucci.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione era stata accusata di aggressione e lesioni.

La vicenda risale al 26 giugno 2014.

Assolti il fatto non sussiste.

Teresa Giuffrè, 93 anni, di Santa Marina Salina e Salvatore Osvaldo, 44 anni, di Milazzo, sono stati difesi dagli avvocati Alessandro Lopes e Raffaele Tanzariello.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione occupavano demanio marittimo.

La vicenda risale al 27 giugno 2017.

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Pietro Franza (Sicindustria Messina) su minacce al presidente dell’AdSP dello Stretto: “Gesta infami, di personaggi fuori dal tempo e dalla storia”

È ferma e decisa la condanna del presidente di Sicindustria Messina, dopo che ignoti hanno lasciato su un muro delle scritte minacciose contro il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega.

“Se qualcuno pensa – ha detto Pietro Franza – che ancora sia possibile tentare di interloquire, sia possibile esprimere dissenso usando questi sistemi barbari, questo qualcuno è fuori dal tempo e dalla storia.

“Bene ha fatto il presidente Mega, al quale esprimo per il tramite di Sicindustria, la solidarietà della Messina che lavora e che produce, a denunciare questo intollerabile atto.

“Nella Sicilia e nella Calabria del terzo millennio - ha concluso Franza - non può esserci spazio per questi comportamenti meschini prima che delinquenziali, residui di una subcultura che merita solo di essere sradicata per sempre dalla storia delle nostre comunità”

Malfa, corso estivo "Pon Inglesemente" all'aperto 

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di Mirella Fanti*

  • CORSO ESTIVO PON AULE ALL’APERTO “Inglesemente”

Si comunica l’inizio del Corso estivo PON AULE ALL’APERTO INGLESEMENTE” – Preparazione all’esame Trinity (1°-2° grade) Dal 20 giugno al 1° luglio 2022 SEDE Scuola Primaria di Malfa

DESTINATARI Alunni classi 3^-4^-5^ di Malfa – Leni – S.Marina

GIORNI E ORARI: dal lunedì al venerdì ore 9,00-12,00

Docente: Emma Quinn Tutor: Angela Anfuso

*DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Assolto per la tenuità del fatto.

Stefano Mandarano, 55 anni, di LIpari, è stato difeso dall'avvocato Roberto Materia.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione aveva occupato demanio marittimo.

La vicenda accaduta a Stromboli risale al luglio 2020.

Non doversi procedere per maturata prescrizione.

Domenico Pirera, 66 anni, di Malfa, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione aveva omesso di collocare impèianti per la sicurezza dell'ambiente di lavoro. La vicenda risale al 10 luglio 2012.

Assolto per tenuità del fatto.

Marco Cafarella, 41 anni, di Panarea, è stato difeso dall'avvocato Antonino Basile.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione aveva occupato il demanio marittimo.

La vicenda acacduta a Panarea risale al mese di luglio del 2020. 

Non doversi procedere per maturata prescrizione.

Dlma Aymen, tunisino, 36 anni, è stato difeso dall'avvocato Peppino Cincotta.

La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione provocava emissione di fumo disturbando i vicini di casa.

La vicenda accaduta a Vulcano risale al 25 luglio 2015.

Non doversi procedere per remissione di querela.

Francesco Utano, 64 anni, di Stromboli, è stato difeso dall'avvocato Susanna La Greca.

La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).

Secondo il capo d'imputazione "con una ruspa sbancava un terreno privato danneggiando un palo".

La vicenda risale al 2 giugno 2017.

Tredici mesi di reclusione, 300 euro di multa ed il pagamento delle spese processuali.

Marco Zucchi, 39 anni, di Roma, è stato difeso dall'avvocato Susanna La Greca.

La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti),

Secondo il capo d'imputazione mentre si trovava in vacanza a Stromboli si era impossssato di un motorino recuperato poi dal legittimo proprietario.

Oltre allo scooter si era poi impossessato di una biciletta di proprietà di una donna.

La vicenda risale al 12 agosto 2014. 

Melbourne, è deceduto Claudio Saltalamacchia

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Melbourne, è deceduto Claudio Saltalamacchia
Aveva 46 anni
Ai familiari le condoglianze del Notiziario

 

Lipari - Il giudice del tribunale Noemi Genovese (piemme Carlo Cigala, assistente giudiziario Antonino Russo), ha assolto Maria Mandarano di Lipari.

E' stata difesa dall’avvocato Alessandro Imbruglia.

Era accusata di diffamazione a mezzo Facebook e minacce nei confronti di un isolano.

I fatti risalgono al 2014.

Nonostante le richieste di condanna formulate in udienza dal piemme Cigala, per il solo reato di minaccia, e dalla parte civile rappresentata dall’avvocato Antonella Longo, la donna, in accoglimento dei rilievi difensivi del legale Imbruglia è stata assolta dall’accusa di diffamazione perché il fatto non costituisce reato, mentre in relazione all’accusa di minaccia perché il fatto non sussiste.

 

di Ennio Fiocco

La sezione distaccata di Lipari merita la stabilizzazione e non la proroga. Ciò mi permetto affermare a titolo personale. Si rende opportuna una intensificazione dell’azione delle istituzioni sostenendo il lavoro che spesso in solitudine svolgono magistrati addetti, soprattutto onorari in questi ultimi anni.

Le isole Eolie non possono subire continue penalizzazioni in un settore decisivo come quello della giustizia che appartiene a tutti i cittadini.

Non si tratta affatto di rivendicazioni di tipo localistico, ma derivano dalla conoscenza diretta della condizione socio-culturale del territorio insulare in cui lo Stato deve essere più presente per garantire libertà e diritti costituzionali, ribadendo che queste premesse sono essenziali per poter crescere e creare sviluppo.

Nel ridisegnare, all'epoca, la nuova geografia giudiziaria del Paese con metodi a mio avviso non specifici alla vera situazione delle comunità isolane, il Parlamento ha errato non salvaguardando i fondamentali diritti. Sono notorie, infatti, le difficoltà quotidiane per raggiungere dalle isole - soprattutto nel periodo invernale da parte degli Avvocati e dell'utenza -, la Sede Centrale che è situata a Barcellona Pozzo di Gotto, per partecipare ad un processo diverso dalla citazione diretta a giudizio e per i tanti altri procedimenti civilistici e penali sottratti alla competenza monocratica di Lipari.

La decisione di sopprimere i Tribunali e le relative sezioni distaccate è stata adottata dal nostro legislatore senza avere una chiara percezione delle conseguenze che possono derivarne sul piano dell’ordine pubblico e dei pericoli di un’implosione sociale estesa, già penalizzanti per il territorio delle isole tra cui la penalizzazione di qualche reparto dell'Ospedale che andrebbe anche potenziato.

Ritengo che la sede giudiziaria di Lipari è insopprimibile. In tale contesto vanno, appunto, create le condizioni per una una giustizia che sia presente anche con il potenziamento dell'organico dei Magistrati del Tribunale e quelli della Procura, non essendo affatto sufficienti per l'enorme carico pendente sui ruoli di civile e su quelli del penale.

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