Il Tribunale di Barcellona P.G., Giudice Dott.ssa Maria Cristina Polimeni, ha assolto perché il fatto non sussiste Mirabito Rita, difesa dall’Avv. Romeo Palamara, Mirabito Rosetta, difesa dall’Avv. Annalisa Mazzara, Mirabito Marilena, difesa dall’Avv. Maria Teresa Iannelli, e Casella Bartolo, difeso dall’ Avv. Salvatore Leone.
Gli imputati erano accusati, rispettivamente, le Sig.re Mirabito quali proprietarie di un immobile sito in località Capo Rosso dell’isola di Lipari e il Sig. Casella, in qualità di titolare di ditta, di aver realizzato, in assenza del Permesso di Costruire, una modifica dello stato dei luoghi effettuando il riempimento di un dislivello del terreno con materiale di riporto, sino a formare un piano di circa 500 mq, alterando in maniera irreversibile il terreno in questione in assenza di parere della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico.
I fatti contestati risalgono all’ aprile 2018.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
S.A., 45 anni, di Vulcano, è stato difeso dall'avvcato Dante Santilla.
La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese, piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Rita Villanti.
Secondo il capo d'imputazione aveva minacciato i carabinieri.
La vicenda risale al 4 luglio 2014.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
B.A, 47 anni, B.S., 33 anni, B.L. 41 anni e C.S., 53 anni, di Filicudi, sono stati difesi dagli avvocati Mario Trifilò e Angelo Pajno.
La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese, piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Rita Villanti.
Secondo il capo d'impoutazione vi sarebbe stato un danneggiamento del terrazzamento, con possibile chiusura di una stradina, minacce e lesioni.
La vicenda accaduta a Filicudi risale al 14 gennaio 2014.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
F.M., 53 anni, di Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra.
La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale dal giudice Silvia Maria Spina (piemme Francesco Cannavò assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione aveva realizzato una cisterna e due vani.
I fatti risalgono al 22 dicembre 2013.
Lipari - Assolto il fatto non è previsto come reato
F.I., 29 anni, di Genova, è stato difeso dall'avvocato Giuseppe Germanà.
La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale dal giudice Silvia Maria Spina (piemme Francesco Cannavò assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione era stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana.
La vicenda accaduta a Vulcano risale al 7 agosto 2017.
Lipari - Non doversi procedere per maturata prescrizione.
V.G., 34 anni, di Catania, è stato difeso dall'avvocato Rocco Bruzzese.
Secondo il capo d'imputazione con una bottiglia causava lesioni ad una persona.
La vicenda accaduta a Vulcano risale al 17 agosto 2014.
B.O., 58 anni, di Stromboli, è stato difeso dall'avvocato Carmela Zarcone.La sentenza è stata pronuncia alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Silvia Spina (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).
Non doversi procedere per prescrizione.
E.A.B., 53 anni, marocchino, è stato difeso dall'avvocato Francesco Piperno.
La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese (piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione era rimasto in Italia in violazione dell'ordine impartito dal questore di Messina.
La vicenda accaduta a Santa Marina Salina risale al 29 settembre 2016.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
B.O., 58 anni, di Stromboli, è stato difeso dall'avvocato Carmela Zarcone.
La sentenza è stata pronuncia alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Silvia Spina (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione occupava il demanio marittimo.
La vicenda accaduta a Stromboli risale al 2 ottobre 2017.
Non doversi procedere per prescrizione.
M.R., 73 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Alessandro Oliva
La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese (piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione aveva occupato il demanio marittimo.
La vicenda risale al 27 luglio 2015.
Non doversi procedere per maturata prescrione.
A.P., 34 anni di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Antonio Todaro.
La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Noemi Genovese (piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione era accusato di minacce.
La vicenda risale l 21 aprile 2014.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
I.R., 54 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Erika Pajno.
La sentenza è stata pronuncia alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Silvia Spina (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione era stata rinvenuta una spada non dichiarata.
La vicenda accaduta a Vulcano risale al 22 marzo 2017.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
G.F., 59 anni, di Genova e B.A., 60 anni, di Torino, sono stati difesi dall'avvocato Giuseppe De Pasquale.
La sentenza è stata pronuncia alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Giuseppe Abbate (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione diffondevano musica ad alto volume nel loro locale disturbando i vicini.
La vicenda accaduta a Stromboli risale al 4 luglio 2016.
Non doversi procedere per maturata prescrizione.
A.S., 60 anni di Ceppaloni (Bn) è stata difesa dall'avvocato Gaetano Orto.
La sentenza è stata pronuncia alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Giovanni Mannuccia (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Rita Villanti).
Secondo il capo d'imputazione aveva occupato un'atra demaniale con pergolato in ferro, tabellone e pedana.
La vicenda accaduta a Stromboli risale al 12 ottobre 2017.
Lipari, "perchè bruciare?"... VI
di Veselina Emilova Tsvetkova
Caro Direttore, ogni sera alle 17h puntuali si comincia che bruciano. In piu' punti dell'isola. Ma la domanda e perché? Perchè bruciare l'aria? Mi chiedo: è normale?
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Davvero emozionato di essere tra gli ospiti d'onore alla PRIMA EDIZIONE del Premio Giornalistico Regionale intitolato all'indimenticabile calciatore e orgoglio siciliano PIETRO ANASTASI scomparso nel gennaio del 2020.
Appuntamento a Mistretta (ME) il 24 0ttobre 2022 al Teatro Falcone-Borsellino alle ore 16.00 con ingresso gratuito. Presenta Ettore Tortorici
Turismo, via alla campagna "SeeSicily" nelle grandi stazioni ferroviarie
Dobbiamo fare in modo che questa nostra terra sia attrattiva anche dal punto di vista cinematografico - aggiunge il presidente – Per questa ragione, puntiamo a coinvolgere i fondi d'investimento internazionali per favorire lo sviluppo, proprio a partire dal turismo, per incentivare ancora di più l'industria cinematografica a portare in Sicilia i set di produzione per valorizzare tutto il nostro il patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico che vogliamo mettere a disposizione del mondo», conclude.
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