Notiziario delle isole Eolie # Eolie News - Notiziario delle isole Eolie # Eolie News
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Il Notiziario delle Eolie, la Prima Pagina per la Vostra Pubblicità con diritto al bonus 75%. Il Notiziario delle Eolie é ascoltato e letto in oltre 100 paesi del mondo di 6 continenti. In 203 mesi oltre 26 milioni e 58.340 di pagine visionate. Info 39.39718272 – 39.39718431 email bartleone@tiscali.it
Eventi e Comunicazioni
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La famosa star Tina Turner impaurita dal Covid vive sempre più in Svizzera e ha deciso di comprarsi una casa sul lago di Zurigo. Per 70 milioni di franchi ha acquistato una tenuta di campagna con un parco di 24mila metri quadrati, una dozzina di edifici, uno stagno, un ruscello, una piscina e un molo che dà direttamente sul lago a Stäfa, sul lago di Zurigo. Chi ha i soldi cerca i rifugi trasformandoli in paradisi. Le Eolie che a prima vista sono un paradiso perché non riescono ad attirare questi personaggi che cercano rifugi e pagano bene per vivere da rifugiati?
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Nelle profondità del paradiso c'è una inattesa speranza. Una barriera corallina "incontaminata" è stata recentemente scoperta al largo di Tahiti. Mentre la maggior parte delle barriere coralline del mondo sono oggi in sofferenza fra acque sempre più calde a causa della crisi climatica, inquinamento, acidificazione del mare e sbiancamento dei coralli, quella che un team di ricercatori dell'Unesco ha individuato fra 30 e 70 metri di profondità appare sana e intatta. Questa città sottomarina di spugne e coralli, casa di migliaia di specie di pesci e organismi marini, si estende per circa tre chilometri ed é stata definita opera d'arte.
ISOLA ERBA
Vivere da cervi dove non cisono
e scambiare le cernie
per camminare sui prati
dove l'erba assomiglia al mare
e la gente nuota a pancia per terra.
Figli dell'asino muto
che vagano nell'isola
ancora acerba e priva di storia
dove si ferma anche il cigno
rubato al lago col logo.
Bracialetti di cuoio ai polsi
indicano pelle ritagliata
sulla salute della gente amata.
CONTROCORRENTEOLIANA: 5 “S”
La sanità alle Eolie sarà l'argomento dibattito sul quale i candidati a sindaco di Lipari e Santa Marina Salina svilupperanno programmi particolare per curare la campagna elettorale. Si argomenteranno le 5 “S” per le Eolie: Stato-Sicilia-Sanità-Salute-Salvezza. Il resto potrà pure aspettare.
VERO&FALSO
-Politico eoliano stanca.
-Elettore eoliano rigenera.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
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ARTISTI E PERSONAGGI PUBBLICI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!
Donatella Di Pietrantonio, un' altra delicata e raffinata scrittrice si schiera al nostro fianco.
Il suo appello per la riapertura del punto nascite rimanda ad un tema a lei caro e ricorrente nei suoi libri, la maternità, ma anche all' abbandono e al rapporto madre figlio nelle sue pieghe più nascoste e nelle anomalie. Medico prima che scrittrice, premio Campiello nel 2017 con "L' Arminuta" è stata candidata più volte al premio Strega.
LE NON SOLUZIONI DEI RESPONSABILI DELLA SANITÀ PER L'OSPEDALE DI LIPARI - La politica dei tappabuchi e nessuna pianificazione strategica
Facciamo riferimento ad un articolo che riporta un'intervista al Commissario straordinario dell'ASP di Messina Bernardo Alagna per esprimere alcune considerazioni.
Prendiamo atto innanzi tutto della volontà di ricorrere all' istituto della mobilità, che sicuramente condividiamo in quanto mezzo più veloce e agevole delle procedure concorsuali. Tuttavia notiamo che nelle parole del Dirigente il tema ricorrente riguarda gli "innumerevoli sforzi" che si sarebbero attuati per il riadeguamento degli organici dell'ospedale, a carattere parziale, e ancora in corso di predisposizione dei concorsi, per nefrologia, ortopedici, pediatri e altro...
La libertà, gli studi, lo scià di Persia, il pass-religioso, i tappeti, raffinare petrolio e turismo, l’attore di famiglia, la casa di San Salvatore, il dolore per ospedale di Lipari, le trame dei politici, le terme, le Eolie per il re persiano Shāpūr (شاپور اول ) e…
-Al Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci -Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia -Dott. Salvo Cocina -Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani -Al Dipartimento Dell’Ambiente Struttura Territoriale dell’Ambiente di Messina UOB Territoriale Ambiente 1 -Al Genio Civile di Messina U.O. 15 e Servizio 11- Assetto del Territorio -Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni -Alla Protezione Civile del Comune di Lipari -Alla Stazione Carabinieri di Stromboli -Alla Capitaneria di Porto di Lipari
Seguiamo con grande apprensione notizie e prese di posizioni sui fatti che stanno interessando Ginostra ed il suo territorio nonché il disagio e la preoccupazione dei sui abitanti. Ginostra rappresenta, ancora oggi, valori inestimabili di bellezza. Noi, che come associazione abbiamo come obiettivo la salvaguardia del territorio, non possiamo che auspicare che al più presto e con urgenza si intervenga. Grave sarebbe se ciò non avvenisse ed ancora più gravi le responsabilità di non porre rimedio alla frana che potrebbe causare danni a persone ed al luogo.
Ai nostri compaesani ginostresi la nostra vicinanza affettuosa ed il nostro sostegno. Alle Autorità in indirizzo la sollecitazione ad intervenire con urgenza.
Ogni campagna elettorale ha le sue promesse storiche magari accompagnate dai suoni di alcune campane legate a qualche gregge di pecore esistente ancora alle Eolie. CI sono i prestatori di consigli politicamente tecnici per produrre il nuovo sindaco compresi i diversamente giovani. Un ritorno ad una volta per tornare come prima o più di prima. Si canterà così? Canneto, avrà i suoi marciapiedi come gli anni 60. Sarà ripristinato il vecchio muraglione prelevandolo dal centro recupero. L'ospedale di Lipari avrà il suo punto parto e gli stessi reparti d’epoca. Le carte d’identità verranno consegnate subito alla richiesta, si tornerà a scavare la pomice, si restituirà il logo Unesco al mittente, i porti saranno rimpiccioliti per il ritorno al rollo e tutte le isole avranno una corsa al giorno di lente navi. Sarà riaperta l'Agenzia delle Entrate e ripotenziato il Tribunale. Il Vescovo sarà presente 365 giorni l’anno e il Comune di Lipari riavrà i 120 dipendenti. Si rivedranno i Sindaci e vice a passeggio con signore sulle vie principali delle isole. La gestione diretta del servizio raccolta rifiuti sarà effettuata direttamente da dipendenti comunali. Le manichette serviranno per portare l’acqua nelle cisterne asciutte. Insomma...tutto come ai vecchi tempi per il nuovo che avanza. Bee, beee, belin che Belen.
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Il materiale di cui sono composti i packaging in fibra - carta, cartoncino, cartone e scatole pieghevoli - può essere riciclato più di 25 volte, senza perdere la sua integrità. Un'integrità che, come spiega Pro Carton, prima associazione europea de produttori di cartone e cartoncino, dipende da tre fattori: produzione, raccolta e smistamento. Il cartone pieghevole è stato provato e riciclato più volte con lo scopo di comprendere gli effetti sulle caratteristiche meccaniche del materiale, comprese durevolezza e resistenza alla compressione tipiche del materiale. Durante la fase di ricerca, non è stato riscontrato nessun effetto negativo sulle caratteristiche meccaniche del packaging e la capacità di rigonfiamento della fibra ha dimostrato che non vi è alcuna tendenza negativa. L'era del riciclo organico c'é...
ISOLA POLTRONA
In quanti ridono
quando il mare
richiama il bollito,
quando i pesci vengono
a galla,
quando sulla nave si balla
insieme alle poltrone dell'isola.
Momenti di vita pesati
con la comodità
delle panchine imbottite
dove mani esperte di fame
accarezzano i panini del giorno.
Fumi oleosi
cercano tragitti nell'aria
senza sapere dove andranno.
CONTROCORRENTEOLIANA: TOTO
Il “totosindacodiLipari” o “totòsindacodiLipari”é partito. Sulle poche barche invernali che navigano sul mare eoliano si cerca di organizzare il giro di scommesse clandestine per speculare sul fenomeno del momento. Sui coraggiosi o incoscenti candidati che mirano le chiavi del palazzo di Piazza Mazzini. I candidati sono coscenti di cosa promettere, l'incoscenza é nel far finta di non sapere cosa troveranno.
VERO&FALSO
-Politico eoliano svuota.
-Elettore eoliano fa la vuota.
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Alicudi - Cadavere in mare: è stato accertato che si tratta di un uomo.
La procura della Repubblica di Barcellona ha disposto l'autopsia che è stata eseguita all'ospedale di Barcellona.
La salma stamane è stata trasferita a Milazzo e successivamente nella città del Longano per l'esame autoptico.
(3° LANCIO) Cadavere trovato in mare, eseguita autopsia
E' stata eseguita l'autopsia sul cadavere rinvenuto in mare al largo dell'isola di Alicudi, alle Eolie. L'esame è stato stato effettuato nell'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto e al momento non trapelano indiscrezioni. Il corpo sarebbe rimasto in mare per circa un mese, è stato parzialmente mutilato dai pesci. Intanto, proseguono le indagini dei carabinieri delle Eolie in collaborazione con la compagnia di Milazzo diretta dal capitano Andrea Ortolani per risalire all'identità della vittima.(ANSA)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
(2° LANCIO) E' stata disposta l'autopsia sul cadavere, in avanzato stato di decomposizione, recuperato questa mattina in mare da un pescatore che era con la sua barca a una cinquantina di metri dall'isola di Alicudi.
Il corpo, in mare da circa un mese, non sarebbe di una donna, come ipotizzato in un primo momento, ma di un uomo di carnagione bianca.
Quest'ultima circostanza porterebbe ad escludere che si tratti del cadavere di un migrante portato al largo delle Eolie dalle correnti. Le indagini dei carabinieri per risalire all'identità della vittima si presentano particolarmente difficili, a causa delle condizioni del corpo parzialmente mutilato dai pesci. L'esame autoptico dovrebbe aiutare ad accertare le cause della morte e a fornire eventuali elementi utili.(ANSA)
Alicudi - Il cadavere si pensa di una donna rinvenuto in mare da un pescatore che era in zona con la sua barca.
Il corpo è in stato di decomposizione. Indossava residui di un pantalone blu. In mare sarebbe da circa un mese. Il rinvenimento è avvenuto in località Bazzina a una cinquantina di metri dalla costa.
Informata la guardia costiera che con la motovedetta ha raggiunto l'isola eoliana. Il corpo della donna è stato recuperato e trasportato a Lipari e nella sala mortuaria del cimitero a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'ispezione cadaverica dal medico legale.
Nel contempo scattate le indagini da parte dei carabinieri di Filicudi che hanno raggiunto l'isola con la motovedetta per fare piena luce.
(1° LANCIO ANSA) Cadavere decomposto a largo Alicudi, forse è una donna
Un cadavere decomposto, forse di una donna, è stato rinvenuto in mare da un pescatore che era con la sua barca a largo dell'isola di Alicudi nelle Eolie. In mare sarebbe da circa un mese. Il rinvenimento è avvenuto in località Bazzina a una cinquantina di metri dalla costa. Con la motovedetta della guardia costiera sarà trasportato a Lipari a disposizone dell'autorità giudiziaria. I carabinieri di Filicudi seguono la vicenda e non escludono che il corpo ormai irriconoscibile possa appartenere a un migrante morto in mare e portato in quello specchio d'acqua dalle correnti.(ANSA)
Lipari - All’Istituto Isa Conti il ricordo sulla Shoah...
Innanzi la caserma dei carabinieri di Lipari, un centinaio di cittadini eoliani hanno presentato formale denuncia per chiedere giustizia per la fallimentare gestione della pandemia e l'inutile green pass che - pur in assenza di ogni evidenza scientifica ed empirica - sta limitando, senza alcuna giustificazione giuridica, i i diritti fondamentali di milioni di italiani. Proprio quei diritti definiti "inviolabili" dai Padri Costituenti.
Ed invero, mentre sempre più paesi nel mondo si preparano ad abrogare ogni limitazione imposta per la pandemia, il nostro governo e i nostri media nazionali insistono. Continuano in particolare a propagandare una palese bugia: che il virus si diffonda solo per tramite dei cittadini che hanno legittimamente deciso di esercitare un loro diritto costituzionale non aderendo alla campagna vaccinale, ponendo quindi sempre più limiti per chi non accetta la loro propaganda.
Ciò nonostante gli ultimi dati pubblicati dall'ISS, che nel report del 19/1/22 riporta 2.850.000 contagi complessivi, dei quali quasi l'82% per tramite di cittadini vaccinati. Questa inaccettabile condotta ha portato non solo alla incostituzionale limitazione di libertà fondamentali per milioni di non vaccinati, ma ha altresì portato tutti i vaccinati che si sono fidati delle parole dei nostri governanti e dei nostri media a esporsi a inutili rischi, nell'incolpevole convincimento di non potersi contagiare e soprattutto di non poter contagiare amici e parenti, magari fragili.
Ciò avrebbe portato qualsiasi governo serio ad abrogare immediatamente il green pass e a porgere le scuse al paese, ma incredibilmente questo dissennato e illegittimo atteggiamento prosegue contro ogni logica e ragione. Ci auguriamo pertanto che la magistratura possa ascoltare l'urlo di dolore che si solleva ormai in tutto il paese innanzi a quella che viene vissuta da milioni di cittadini - e come dargli torto - come una vera e propria eversione dell'ordinamento Costituzionale.
*Presidente Comitato Eoliano per la Tutela dei diritti fondamentali
Green pass: denunce a Lipari contro carta verde
A Lipari gli isolani hanno presentato un centinaio di denunce per “dire no al Green pass e a tutte le restrizioni per la pandemia”. Ma ribadiscono “non è una protesta no vax”. Il numero degli esposti è lievitato da giovedì pomeriggio quandoi è scattata la manifestazione pacifica davanti alla stazione dei carabinieri. L’iniziativa è stata voluta dal Comitato eoliano per la tutela dei diritti fondamentali, presieduto da Gianluca Corrado, avvocato.
“Chiediamo giustizia – dice - per la fallimentare gestione della pandemia e l'inutile Green pass che, pur in assenza di ogni evidenza scientifica ed empirica, sta limitando, senza alcuna giustificazione giuridica, i diritti fondamentali di milioni di italiani. Ci auguriamo pertanto che la magistratura possa ascoltare l'urlo di dolore che si solleva ormai in tutto il Paese innanzi a quella che viene vissuta da milioni di cittadini come una vera e propria eversione dell'ordinamento Costituzionale”.(ANSA)
“Abbiamo presentato un emendamento al Decreto legge proroga termini per posticipare al 31/12/2023 la data per la chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Lipari, ad oggi prevista per la fine di questo anno.
La richiesta nasce dall'esigenza di garantire il corretto funzionamento della giustizia anche nelle isole minori, nelle more della riforma complessiva relativa all’organizzazione dei presidi giudiziari”. Lo dichiarano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo.
“Il Tribunale di Lipari gestisce un’importante e notevole mole di contenzioso - continuano i parlamentari - . Il suo spostamento presso la sede centrale di Barcellona Pozzo di Gotto comporta sensibili diseconomie, ritardando l’espletamento deI procedimenti e aggravando ulteriormente quest’ultimo presidio, già impiegato nella gestione di quanto nelle sue competenze.
Non dobbiamo, poi, dimenticare le ragioni che hanno portato all’istituzione della sede distaccata di Lipari. Ragioni connesse alle caratteristiche territoriali tipiche dell’Isola. L’arcipelago delle Eolie è, infatti, caratterizzato da un’elevata densità della popolazione, essendo composto da più isole su cui sono dislocati i diversi servizi essenziali viste le difficoltà di collegamento con la terraferma”.
E concludono: “Alla luce di questi elementi e tenendo conto anche delle misure in vigore per l’emergenza sanitaria, riteniamo che posticipare di un anno la soppressione della sede distaccata del tribunale di Lipari sia indispensabile a tutela del corretto funzionamento della giustizia. Siamo sicuri che questa sia la scelta migliore per tutta la comunità”.
Giustizia: M5s, prorogare tempi spostamento Tribunale Lipari
“Abbiamo presentato un emendamento al Decreto legge proroga termini per posticipare al 31 dicembre del 2023 la chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Lipari, ad oggi prevista per la fine di questo anno. La richiesta nasce dall'esigenza di garantire il corretto funzionamento della giustizia anche nelle isole minori, nelle more della riforma complessiva relativa all’organizzazione dei presidi giudiziari”. Lo dichiarano i parlamentari del M5s Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo.
“Il Tribunale di Lipari gestisce un’importante e notevole mole di contenzioso - aggiungono - il suo spostamento nella sede centrale di Barcellona Pozzo di Gotto comporta sensibili diseconomie, ritardando l’espletamento dei procedimenti e aggravando ulteriormente quest’ultimo presidio, già impiegato nella gestione di quanto nelle sue competenze. Alla luce di questi elementi e tenendo conto anche delle misure in vigore per l’emergenza sanitaria - chiosano i parlamentari M5s - riteniamo che posticipare di un anno la soppressione della sede distaccata del tribunale di Lipari sia indispensabile a tutela del corretto funzionamento della giustizia. Siamo sicuri che questa sia la scelta migliore per tutta la comunità”.(ANSA)
Nei momenti di crisi e di paure meno male che c’è la satira. Quella che più tira su e più si manda giù. Una specie di caffè forte e preciso come uno spot pubblicitario anziano ma cremoso e profumato. Domanda: “ma cosa c’è dentro?”. Risposta: “ma cosa vuoi che ci sia”. Vaccino-hot dog-totano “chinu” hanno in comune le parole: contenitori e contenuti. Poi secondo i produttori ciascuno mette quello che vuole pensando a cosa si ha e a cosa serve. Se serve per la vita e per lo sketch dipende sempre dalle combinazioni per aprire i contenitori ed analizzare il risultato dei contenuti.
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Il partito comunista cinese ci sta provando in tutti i modi. Ha abolito la famigerata politica del figlio unico, consentendo prima due bambini nel 2016 e ben tre dall'anno scorso. Offre ricompense in denaro, congedi di maternità più lunghi, agevolazioni sugli asili. Organizza perfino incontri per scovare l'anima gemella. Ma la cruda realtà dei fatti non cambia: in Cina, un numero crescente di donne non ha alcuna intenzione di avere figli. Perché?
ISOLA ALBO
La strada galleggiante dei marinai
costruita per il fine settimana
della vita altrui.
Andare per tornare
in un borgo del cielo
dove gli angeli aspettano le cime
per le bitte azzurre.
Credere di apparire
nel cielo della vita
dove si fermano i comandanti
che salutano gli equipaggi svogliati
senza sentirsi mai approdati.
L'isola esulta, piange, ride
e dona fiori per l'albo dei ricordi.
CONTROCORRENTEOLIANA: TRASPORTI
Tutti gli abitanti delle isole d'Italia, dove lo Stato ha ridotto e riduce i servizi pubblici, dovrebbero avere il rimborso dei biglietti e la diaria giornaliera. Come e quando é un compito di cui la politica deve farsi carico sin da subito.
VERO&FALSO
-Politico eoliano versa.
-Elettore eoliano sversa.
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Le piccole isole siciliane hanno trovato il lato positivo della pandemia. Flussi turistici mai visti fino ad ora si sono concentrati su queste destinazioni, innalzando così il loro livello di attrattività turistica. Ma non basta. Bisogna guardare alla certezza dei collegamenti e a una seria programmazione. Anzi questo è il punto da cui partire per consacrarsi nelle scenario turistico internazionale, anche quando la pandemia cesserà. Magari sfruttando anche la leva del termalismo e i fondi messi a disposizione dal PNRR.
Di questo si è discusso con alcuni dei protagonisti delle isole minori nel corso dell’ultima puntata del talk “Vieni a prendere un caffè da noi”, dal titolo “Nel Mediterraneo le Perle dell’Arcipelago Sicilia”.
“Negli ultimi due anni – ha esordito Gaetano Tafuri, presidente di AST, società di gestione dello scalo di Lampedusa – abbiamo registrato un’esplosione della domanda, soprattutto di turismo domestico, con i dati di traffico più elevati da maggio fino a fine settembre/metà ottobre e contemporaneamente è cresciuta l’attrattività delle isole e la domanda di trasporto sull’isola che potrebbe crescere ancora di più se i servizi potessero essere ampliati anche in altri periodi dell’anno”.
Tafuri ha quindi raccontato il progetto che riguardava la nascita di una compagnia siciliana, le Ali di Sicilia, presentato nel marzo 2020, con planning finanziario e aerei, livrea, rotte e piloti individuati, ma che a settembre dello stesso anno venne bloccato dal governo regionale, nonostante l’interessamento mostrato da Lufthansa tramite Air Dolomiti.
Dal canto suo, anche il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo si è detto soddisfatto dei riscontri positivi ottenuti nell’ultima stagione estiva. “Abbiamo appena concluso una conferenza di servizi per la continuità territoriale con buoni risultati rispetto al precedente bando – ha osservato – con un approccio positivo da Regione e ministero dei Trasporti”. Il primo cittadino ha ricordato anche la campagna di vaccinazione di massa dedicata agli abitanti delle isole minori voluta dal generale Francesco Figliuolo anche se non ha dimenticato di sottolineare la mancanza di consapevolezza da parte dell’attuale governo nazionale sulle difficoltà di trasporto per gli abitanti delle isole come si evince dall’ultimo decreto che impone il Super Green Pass per gli spostamenti anche dalle isole.
Quindi la parola è passata agli imprenditori turistici Fabio Casano e Christian del Bono
“La stagione è andata bene – ha sottolineato Fabio Casano – la chiusura di alcuni mercati ci ha permesso di acquisire questi nuovi flussi, anche se ora la vera sfida sarà riuscire a consolidare quello che è arrivato. Prima o poi dovremo arrivare alla fine del tunnel, e con la riapertura dei mercati esteri i turisti potrebbero essere dirottati su altre destinazioni. E in questo senso emerge il problema dei collegamenti aerei, soprattutto per chi come noi fa un turismo di programmazione. Aspettiamo la conferma dei voli della Dat, sappiamo che le cose dovrebbero risolversi, ma al momento non riusciamo ad accontentare tutte le richieste che stiamo iniziando a ricevere. Per questo l’auspicio è che la Regione abbia voglia e velocità di fare un nuovo bando o prorogare l’affidamento del servizio a Dat per permettere a noi tour operator di fare la nostra programmazione estiva con maggiore serenità”.
Anche Christian Del Bono si è concentrato sul problema dei trasporti, ammettendo che senza bando o la certezza della proroga a Dat non si mettono gli operatori nelle condizioni di poter lavorare, arrecando dunque un grave danno a Pantelleria e Lampedusa. Quindi si è concentrato sul problema dei collegamenti marittimi, che riguardano in particolare, Egadi, Ustica ed Eolie. “La gara è stata fatta – ha ricordato – ma è andata deserta e da li siamo andati avanti a tentoni, abbiamo chiesto all’assessore Marco Falcone di recepire alcune indicazioni emerse dallo riunione tra i sindaci nella nuova ipotesi di bando, ma poi non c’è stato ulteriore confronto con le parti sociali. Per questo ribadiamo l’appello a Falcone perché ascolti le parti sociali prima della pubblicazione di un eventuale bando che non tenga conto di necessità delle isole”.
Infine, secondo Del Bono, “per mantenere i nuovi mercati legati al turismo domestico e recuperare i flussi esteri che avevamo già pre pandemia occorre una pianificazione strategica che veda pubblico e privato lavorare insieme. (travelnostop.com)
La nuova capitale indonesiana si chiama già Nusantara, sostituirà Giacarta vittima dell'innalzamento del livello del mare e della grave pressione abitativa che conta 30 milioni di abitanti. Problemi infrastrutturali e inondazioni aggravate dai cambiamenti climatici, con gli esperti che prevedono che fino a un terzo della città potrebbe essere sott'acqua entro il 2050. Nascerà una nuova capitale "intelligente" con l'ambiente in prima linea. Ma non tutti condividono il progetto, avviato nel 2020. Se tutto questo non comporterà problemi anche le Eolie dovranno pensarci per tempo per avere le isole intelligenti. In questo caso basterà spostare i politici.
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Il mercato del lavoro ne soffre da anni. Le aziende che assumono faticano a trovare i profili di cui avrebbero bisogno, vuoi perché molti giovani bravi vanno a cercare il lavoro dove gli stipendi sono più alti, vuoi per carenza di laureati nelle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). La carenza di alcune professionalità, specialmente nel settore tecnologico, sono da tempo un problema per l’Italia. La pandemia ha accentuato questo fenomeno con le imprese che ora, grazie anche alla ripresa economica, faticano più del passato a trovare specifici profili professionali anche nei campi tradizionali della ristorazione e della ricezione turistica.
ISOLA TEATRO
Il momento generale
arriva sulla passarella dello sbarco.
Scendono bambini vestiti d'attori
per recitare il pieno nel vuoto.
L'isola diventa teatro
mentre si cerca il regista.
Eserciti di presidenti
con indumenti da sommozzatori
affogano la testa nel mare
allarmato con nuove boe
che parlano ai computer sbagliati.
Il pubblico applaude e basta
al nuovo modo di vita.
Spettacolo.
CONTROCORRENTEOLIANA: TURISMO
C'é una strada turistica che si chiama “fiere turistiche”. Uno strumento valido sia presenziale e sia virtuale. Mettere in contatto gli operatori della destinazione e farla conoscere a tour operator, agli agenti di viaggi e deve continuare ad essere l’essenza delle fiere turistiche. I buoni risultati e l’accettazione da parte del settore turistico delle nuove modalità di fiere e workshop in modalità telematica, così come gli incontri virtuali, fa sì che questa sia una strada da percorrere senza indugi. I tour operator internazionali devono generare possibilità future e dare una priorità. Il turismo del post-Covid comporterà dei cambiamenti, ma non si può pensare di fare promozione solo dopo. È fondamentale essere nel mercato anche adesso, seppur le possibilità di avere flussi turistici internazionali (sia europei che intercontinentali) nell’immediato sia scarsa. Gli operatori sono focalizzati sul momento attuale, ma è compito della destinazione preoccuparsi già del domani.
VERO&FALSO
-Politico eoliano risponde.
-Elettore eoliano domanda.
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La battaglia del Comitato, le apprensioni, il sindaco, le sottostime, il futuro fra verde e giallo, i danni, gli indennizzi cancellati, il rischio, la ripartizione dei fondi, la normativa Europea, la violazione dell’art. 18, la popolazione non ha visto il piano della Protezione Civile, misure di sostegno, i fanghi alla cittadinanza, il saluto del mattino e la preghiera della sera e…
di Angelo Sidoti - Guglielmo Maneri - Leandro Janni*
Dopo l’assenso del Consiglio Regionale, il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra ha approvato l’istituzione della Sezione “Isole Eolie”. Tale risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei soci fondatori e al riconoscimento del Presidio “Eolie” che ha poi portato, sotto la guida del presidente regionale Leandro Janni e grazie al contributo del presidente della Sezione di Milazzo Guglielmo Maneri, alla costituzione della Sezione “Isole Eolie. La Sicilia oggi contribuisce con ben diciassette Sezioni e due Presidi all’azione di Italia Nostra (Associazione nazionale fondata nel 1955 – www.italianostra.org) che ha, come finalità statutaria, la tutela del patrimonio storico artistico e naturalistico della Nazione.
Ecco, per punti, il programma che la Sezione “Isole Eolie” intende avviare nel triennio 2022-2024, in un libero e aperto confronto con le Istituzioni locali, regionali e nazionali e con le altre associazioni presenti nel territorio:
· Il Parco Geominerario e la tutela-valorizzazione dei siti industriali dismessi: le Cave della Pomice, quelle di Caolino, le Terme di S. Calogero e i Fanghi di Vulcano;
· l’ istituzione dell’Area marina protetta nell’intero arcipelago, già regolata dalla legge 979/82;
· proposte per un piano dei porti e delle rade al fine di dotare ogni isola di strutture portuali efficienti e idonee;
· monitoraggio e proposte in ordine alle discariche dismesse presenti nell’Isola di Lipari e non ancora bonificate;
· la tutela-valorizzazione e il ripristino della sentieristica e i vecchi percorsi abbandonati;
· proposte per un piano di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane;
· il recupero dell’area di Monte S. Angelo, per un potenziamento dell’acquedotto pubblico mai avviato;
· la realizzazione di passeggiate sospese esterne in punti di affaccio belvedere;
· proposte per un piano di sviluppo turistico di tutto l’Arcipelago, che derivi da una mappatura generale dei servizi presenti, dal sistema dei trasporti, dalla sentieristica, dai siti museali e panoramici e da ogni altro elemento che possa favorire la costituzione e rappresentazione del “Sistema Eolie”;
· proposta di candidatura Unesco delle Isole Eolie, in ordine ai valori storici e archeologici, ad integrazione dei valori naturalistici e vulcanologici riconosciuti nel 2000;
· l’aggiornamento del Piano di gestione Unesco che andrebbe ripensato e ridefinito; inoltre, andrebbe ampliato l’attuale Comitato di Gestione estendendolo alla Fondazione Unesco Sicilia e/o altro organismo terzo rispetto all’attuale composizione dei soli Comuni Eoliani;
· richiesta di modifica del regolamento del contributo di sbarco: parte di queste entrate andrebbero utilizzate per finalità di promozione turistica dell’Arcipelago, e non utilizzate per coprire le inefficienze conseguenti alla gestione delle entrate dei tributi comunali;
· istituzione di musei civili a tema, in ogni singola isola dell’Arcipelago;
· l’avvio di un processo virtuoso per il riconoscimento delle “Eolie come Isole della Cultura” - 2025.
· il ripascimento di alcune zone costiere, in particolare nell’Isola di Lipari, dove l’unica spiaggia fruibile dalla terraferma è la frazione di Canneto, con l’allungamento del famoso litorale delle “spiagge bianche” e con il ripristino delle “sabbie nere” di Vulcano;
· la costituzione di un “Museo dell’emigrante”, per ricordare i molti eoliani che negli anni del dopoguerra sono emigrati in Australia o in America.
Saremo attenti e propositivi, anche, in ordine alle iniziative finalizzate alla tutela dei diritti fondamentali del cittadino nell’ambito dell’Istruzione, della Sanità e della Giustizia, e ai servizi indispensabili nei territori insulari.
Nel corso del 2022, infine, avremo il piacere di dedicare un ricordo particolare alla carissima Aimée Carmoz, scomparsa il 23 maggio 2019. E' nostra intenzione ricordarla poiché ha sempre lottato per la tutela delle Eolie e ha vissuto nella sua amata Stromboli con umiltà e disponibilità nei confronti di tutti, difendendo, con grande generosità e intelligenza, la natura e la bellezza delle isole dell’arcipelago.
*Presidente della Sezione Isole Eolie - Presidente della Sezione Milazzo -Presidente del Consiglio Regionale Sicilia Leandro Janni
Le reazioni
di Pietro Lo Cascio
Al presidente regionale di Italia Nostra Prof. Leandro Janni al presidente della sezione Italia Nostra di Milazzo Dr. Guglielmo Maneri al presidente della sezione Italia Nostra delle Eolie Dr. Angelo Sidoti.
Oggetto: nuova sezione di Italia Nostra alle Isole Eolie.
Gentili Presidenti, ho appreso con piacere dal comunicato diffuso a mezzo stampa la notizia della costituzione di una nuova sezione di Italia Nostra delle Isole Eolie.
Tale iniziativa è senz’altro da intendere come segnale di una rinnovata attenzione verso la conservazione e la tutela ambientale dell’arcipelago, temi che stanno a cuore della piccola associazione che rappresento e in merito ai quali avremo certamente occasioni per avviare proficue forme di collaborazione.
Leggendo il programma triennale della nascente sezione, tuttavia, trovo citata la sola istituzione dell’Area Marina Protetta e nessun cenno a quella del Parco Nazionale.
La sua istituzione è stata prevista dalla Legge 244 del 24/12/2007, ma – a differenza del PN di Pantelleria, designato nel medesimo provvedimento e oggi tradotto in realtà – non ha avuto alcun seguito.
Il rischio è quello di produrre confusione: il PN delle Eolie comprende infatti le aree terrestri e quelle marine, e pertanto oggi l’argomento della AMP è superato – di fatto – dalla norma, che assegna a un altro Ente istituendo (almeno, così dovrebbe essere) le relative competenze.
Probabilmente si è trattato di una svista: non ho motivo di dubitare che Italia Nostra condivida infatti l’istituzione del Parco Nazionale delle Eolie, unico percorso sostenibile che – già da solo – sarebbe in grado di fornire soluzioni ad alcuni dei punti citati nel Vostro programma (valorizzazione dei siti geominerari, bonifiche delle discariche, recupero di aree degradate, ripristino della sentieristica) e costituirebbe il naturale candidato alla gestione del Sito UNESCO Isole Eolie (non lo dico io, lo ha prospettato l’UNESCO).
Ma è un Parco sfortunato, condannato a un silenzio che dura da anni e che proseguirà certamente – almeno a livello locale – nei prossimi mesi, segnati da una campagna elettorale per le comunali durante la quale la parola “ambiente” e le sue pertinenze divengono un impronunciabile tabù.
Rendere esplicito il Vostro sostegno all’istituzione del Parco Nazionale risulterà dunque quanto mai opportuno e permetterà di fare chiarezza sulla “mission” di un’associazione ambientalista con una storia importante come Italia Nostra, nel momento in cui insedia nella complessa – e talvolta contraddittoria – realtà delle nostre isole. Cordialmente,
di Angelo Pajno*
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE. Dedico generalmente alla lettura del Notiziario il breve intervallo della pausa pranzo, prima di rientrare in studio. E talvolta mi fermo a riflettere su alcune delle questioni trattate da coloro che utilizzano tale benemerito mezzo di divulgazione per dare una notizia o esprimere una propria opinione, quest’ultima sempre legittima anche se talvolta non proprio condivisibile stando al mio personalissimo metro di lettura. Orbene, apprendo che il buon Angelo Sidoti, nella sua qualità di referente della Sezione “Isole Eolie” di Italia Nostra, ha oggi ivi esposto il programma di tale Associazione con riguardo al nostro Arcipelago
Devo dire, in tutta coscienza, che buona parte di tali punti programmatici meritano incondizionato plauso anche se, molto più prosaicamente, ritengo resteranno circoscritti nell’alveo dei desiderata; ma volare alto credo sia la virtù dei forti e talvolta si centra l’obiettivo. Parco geominerario (purchè debitamente rivisto nella sua estensione), valorizzazione dei siti industriali dismessi (Cave di Pomice), Caolino, San Calogero, Piano dei Porti e delle Rade, tutela-valorizzazione e rispristino della sentieristica, riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane, recupero dell’area di Monte Sant’Angelo (punto panoramico di incomparabile bellezza), la realizzazione di passeggiate sospese ecc., sembrano perle venute fuori da un diafano libro dei sogni che si scontrano però con una realtà stolta e matrigna che oramai da anni ( e da diverse amministrazioni a questa parte) costringe le nostre isole nel degrado più vergognoso. Auguri comunque!
Ciò che invece mi colpisce in negativo nel contesto della notizia non è tanto l’inserimento in tale “Tavola delle Intenzioni” della istituzione, anche, di un’Area Marina Protetta (ciascuno è libero nel pensiero), ma la assoluta mancanza di riferimento ad un confronto, sul punto, con la popolazione, con gli abitanti delle nostre isole. Leggo infatti che la “tribù” locale, in danno della quale si andrebbe a riversare la mancata fruizione delle aree più belle dei nostri mari, non rientra tra i soggetti con i quali interloquire e confrontarsi, quasi che gli eoliani siano parte estranea al loro territorio. Testualmente leggo infatti: “Ecco, per punti, il programma che la Sezione Isole Eolie intende avviare nel triennio 2022-2024 in un libero ed aperto confronto con le Istituzioni locali, regionali e nazionali e con le altre associazioni (ambientaliste, si presume, n.d.r.) presenti sul territorio”. Eppure l’opinione della grande maggioranza della “tribù” si è più volte espressa, anche in sede istituzionale (da ultimo anche in occasione del confronto con il Ministero competente) ed attraverso i propri rappresentanti legittimamente eletti (e tali non mi sembra siano i titolari di carica all’interno di alcuna associazione ambientalista), in senso negativo alla istituzione di ulteriori vincoli, salvo l’unica eccezione del Comune di Malfa.
Ancora una volta si vuol fare quindi carne di porco della volontà dei cittadini. Ho espresso in diverse occasioni il mio punto di vista circa la assoluta inopportunità di gravare il nostro territorio terraqueo di altri vincoli e i report che mi giungono dalle varie parti del Paese mi confortano in questa mia convinzione. Chi ha avuto la pazienza di seguire i miei precedenti interventi ha infatti avuto modo di acquisire notizia dello stato di confusione burocratico – amministrativa in cui, con commendevole orgoglio, si trova gran parte dei parchi italiani lacerati da inefficienze, lotte intestine, interventi della magistratura, appetiti politici e grida di dissenso da parte delle popolazioni locali soffocate da vincoli inutili e divieti cervellotici che ne frenano l’economia e lo sviluppo. Vogliamo vivere tale esperienza anche alle Eolie? Venghino allora signori, venghino, avanti c’è posto, uno strapuntino non si nega a nessuno. Scelgano pure tra un PTP, una zona ZPS, un’area SIC, un Parco, una AMP o….. la sublimazione della flagellazione corporale. Mi si dirà…..: esagerato!
Può darsi, ma prevenire è meglio che curare. Ed infatti già si è fatto sentire anche l’amico Pietro Lo Cascio che legittimamente, dal suo punto di vista, ci ricorda che con il Parco delle Isole Eolie si prenderebbero due piccioni con una fava. Grazie di cuore ma stiamo bene così. Gradiremmo invece un maggiore impegno per quelle che sono le vere emergenze della nostra comunità, la Sanità (coacervo di inutili chiacchiere a tutti i livelli istituzionali), la Giustizia (forse ci gratificheranno dell’ennesima proroga del Tribunale, ridotto però a poco più di un ectoplasma) il Lavoro, specie quello giovanile (ridotto oramai a tre-quattro mesi l’anno), gli Uffici Pubblici essenziali, i Trasporti marittimi, le Opere pubbliche (stradali e portuali in primis), e chi più ne ha più ne metta. Ma tant’è!
In sintesi, caro amico Sidoti, massima condivisione per le iniziative che, realmente, potrebbero portare ad una eccellente valorizzazione del territorio ma su alcune di esse, e Parco e AMP in particolare, una attenta riflessione si impone, anche e soprattutto tra i candidati alle prossime elezioni, se non vogliamo sprofondare il quella insostenibile leggerezza dell’essere di cui, filosoficamente ed interiormente, ci ha parlato Milan Kundera.
*Associazione Eolie Mare Libero (che non vuol dire privo di tutela)
Non posso assolutamente condividere la posizione del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni in merito alla decisione di riaprire le scuole. Penso che un Sindaco massima autorità sanitaria del suo comune debba tutelare i cittadini con tutte le forze e non ubbidire a tutto ciò che gli viene imposto dalle regole e ordinanze regionali o nazionali se questo mette a rischio la salute della sua gente. Il sindaco sa perfettamente in che condizioni versa in questo momento la sanità eoliana. L'ospedale di Lipari non è assolutamente in condizione di affrontare una pandemia e lo ha dimostrato da sempre, anche per le semplici emergenze. Senza andare lontano un paio di giorni fa, io stesso ne sono stato testimone, impotente su un letto del pronto soccorso a causa di un malore.
Ancora oggi ricordo i pianti di persone che dovevano essere intubate per essere trasportate. Con 4 casi l'ospedale è andato in tilt e il personale è allo stremo e insufficiente. Lei, Sig. Sindaco, dimentica molto facilmente che sulle Eolie ci sono persone fragili, persone anziane, persone malate di tumore con un sistema immunitario precario e altre patologie gravi, persone attaccate a dei macchinari vitali e che non esiste assolutamente un percorso alternativo per intervenire tempestivamente per spostarli dalle isole. Molte di queste categorie non possono essere intubate e trasportate in elicottero, come noi, condannati a morte certa perché siamo senza neanche una sala sub intensiva, che possa stabilizzare le condizioni per affrontare un trasporto. In questa situazione di emergenza lei mi parla dell'art. 50 o di dpcm? E perché non si ribella e indica gli articoli della costituzione che dovrebbero tutelare il nostro territorio in materia di salute, come tutto il resto del territorio Italiano? I nostri diritti vengono calpestati giorno dopo giorno e lei dovrebbe per primo lottare per ripristinarli e difenderli.
Invece ci troviamo noi cittadini a dover scendere in piazza, costretti a fare quello che dovrebbe fare lei e tutti i delegati dei cittadini, che vogliono si continuare la protesta, ma a chiacchiere, perché non si sono mai visti di notte in ospedale durante l’occupazione. Si ricordi che lei vive di consensi e come lei il Presidente della Regione e tutto il mondo della politica ed il popolo è stanco. Il vostro potere viene dai cittadini, che ve lo hanno concesso per essere tutelati e difesi e non per essere ABBANDONATI. Comprendo personalmente che non possiamo vivere in una campana di vetro per sempre e bisogna pian piano raggiungere l'immunità di gregge, comprendo anche che i ragazzi hanno bisogno della scuola in presenza, ma le ricordo che ci sono 210 positivi (almeno quelli resi noti…) e con l'aperture delle scuole, i contagi si possono raddoppiare o addirittura triplicare. Lipari non è in condizione in questo momento di affrontare questo rischio. Lei come pensa d’intervenire? Chiamando la regione che da anni chiude la porta in faccia a tutti, facendo morire i suoi cittadini nell'indifferenza?
Caro Sindaco, lei sa bene la situazione in cui versa Lipari e che la tragedia è dietro l'angolo. Io sono il primo pronto a lottare per l'istruzione ma si deve aspettare, altrimenti alcuni dei nostri alunni potrebbero trovarsi non a fare lezione, ma al cimitero, a piangere i propri cari. Noi siamo da mesi chiusi, sigillati all'interno dell'abitazione per evitare il peggio e lei fa aprire le scuole per farci arrivare il virus fino all'interno delle abitazioni, quindi che senso ha rimanere chiusi a casa? Mi ricordo che lei era con me a Palermo a lottare per il diritto alla salute e ha dichiarato che se non fosse intervenuto chi di dovere, avrebbe continuato a lottare! Io nel mio piccolo lo sto facendo e non ho mai smesso ma non sono un'autorità come lei, non ho i suoi poteri né le condizioni di salute necessarie per fare tutto questo! Che fine hanno fatto tutte le promesse fatte?
Ancora oggi aspettiamo la sala sub-Intensiva o intensiva, le ambulanze piccole, il personale medico, il cardiologo di notte, l’ortopedico che è scomparso, per non parlare addirittura del PEDIATRA ….. genitori siete al corrente che non c’è più il pediatra in ospedale proprio mentre si riaprono le scuole? Le ricordo, Sig. Sindaco, che noi siamo il simbolo della disabilità "PURTROPPO" e quello che oggi posso dire a voce alta dopo questi due anni di pandemia è che a casa nostra e di tanti altri ammalati MAI nessuno delle istituzioni ha bussato alla porta per vedere se eravamo vivi o morti, se avevamo bisogno di qualcosa, e sono stati al nostro fianco solo i liberi cittadini che portavano solidarietà. Nessun progetto è partito dalle istituzioni per proteggere le categorie più fragili. SOLI, lasciati a cercare di sopravvivere incarcerati nelle nostre case. Anzi, non solo non ci è stato dato nulla, ma ci è stato per giunta tolto... Infatti le ricordo che i malati gravissimi attualmente dal luglio 2021 sono stati lasciati senza assistenza...o sbaglio?
VI DOVETE VERGOGNARE ma ormai siete abituati a giustificarvi col mondo e con Dio trovando mille scuse che non giustificano tale assenza istituzionale. Le case dei cittadini si conoscono solo durante la campagna elettorale dopodiché possiamo MORIRE. Questa mattina lei si doveva vestire di tutta l'autorità che ha e dire che le scuole non si apriranno finché l'ospedale non ci garantirà quel minimo di tranquillità o per lo meno si abbassino i contagi. NON perché non voglio l'istruzione, anzi, esigo l'istruzione, però l'ospedale di Lipari non è in grado di garantirci la tutela della salute in caso di emergenza. Lei oggi doveva muovere il mondo, i media, la stampa...
A Lipari non abbiamo più bisogno di politici che sanno solo fare politica sulle spalle dei cittadini, ma abbiamo bisogno di persone valide che sappiano amministrare e facciano valere i nostri diritti e non sottomessi con l’alibi del rispetto delle istituzioni. È il rispetto per noi cittadini? Abbiamo bisogno di chi sbatta il pugno sul tavolo all'occorrenza! Se fino ad oggi siamo salvi non è grazie alla politica ma a San Bartolo, che (almeno lui) ci guarda e ci protegge.
Sicilia per la sanità 550 milioni. "Ma per dove...?"
"E' evidente che siamo di fronte ad una tipologia e ad una quantità di interventi diffusi sul territorio che stravolgeranno del tutto il sistema e la rete dell'assistenza socio-sanitaria in Sicilia; un intervento di portata tale da poter esser assimilato ad una vera e propria riforma del Sistema Sanitario Regionale, che avviene senza alcun tipo di coinvolgimento degli stakeholders politici e tecnici né dei territori e degli Enti locali. Spicca certamente l'assoluto e grave mancato coinvolgimento dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Siamo di fronte a scelte che invece richiederebbero il massimo del coinvolgimento e della partecipazione perché le soluzioni adottate rispondano davvero alle esigenze di salute della nostra Regione, soprattutto nell'ottica della sanità territoriale e diffusa."
Lo scrive Marianna Caronia oggi in una lettera al Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Micciché, nella quale torna a chiedere "con ancor maggiore forza ed urgenza rispetto a quanto già chiesto nei giorni scorsi, la convocazione di una seduta speciale dell'Assemblea dedicata a questo tema."
La deputata della Lega fa riferimento al fatto che l'Assessorato regionale per la sanità avrebbe proceduto, senza alcuna comunicazione all'Assemblea Regionale Siciliana né alcun confronto con i rappresentanti dei medici o dei territori interessati, alla programmazione di oltre 550 milioni di investimenti nel settore della sanità, che sono parte del più ampio contributo di 800 milioni che il PNRR destina alla nostra regione per il sistema sanitario.
In particolare, dal contenuto di un Decreto dell'Assessore Razza del 14 gennaio, si evince che l'Assessorato ha già trasmesso al Ministero per la salute le liste e i piani operativi relativi a:
- 216,9 milioni per la realizzazione di 146 "Case della comunità";
- 93,4 milioni per la realizzazione di 39 "Ospedali della comunità";
- 254,5 milioni per l'ammodernamento tecnologico degli ospedali;
oltre ad altre somme fino alla concorrenza dei circa 800 milioni previsti dalla pianificazione nazionale per la Sicilia.
"Non è possibile che una programmazione di questo tipo - conclude Caronia - avvenga al buio, nel chiuso di alcune stanze dell'Assessorato senza alcun confronto, alcuna comunicazione, alcuna informazione.
Come sapere sulla base di quali criteri sono state scelte le aree in cui creare le Case di Comunità o gli Ospedali di comunità? Come sapere se un ospedale oggi di eccellenza non è stato "declassato"? Non si può fare una riforma del sistema sanitario con scelte di tipo "tecnico/amministrativo" che non rispondono o rischiano di non rispondere alle esigenze dei territori e dei nostri cittadini.
Confido nell'attenzione e nella sensibilità del Presidente Micciché, perché al più presto l'ARS si riunisca per discutere di questa delicatissima situazione."
Ginostra - Dopo il rischio frana nel costone soprastante l'abitato è giunta una squadra di rocciatori che è al lavoro per mettere in sicurezza tutta la zona.
Nelle scorse settimane l'intervento era stato richiesto dai 40 abitanti sempre piu' preoccupati per quelle che potevano essere le conseguenze, tenuto conto che dal costone si sono già staccati anche grossi massi. E l'area è abbastanza frequentata perchè nella parte bassa c'è la stradella che permette di raggiungere il porticciolo. A Ginostra c'è già stato un sopralluogo della Protezione Civile e dei tecnici del Comune di Lipari e subito dopo il sindaco Marco Giorgianni ha emesso una ordinanza per interdire tutta l'area soprastante. L'intervento dei rocciatori permetterà di eliminare i massi che sono a rischio crollo. Nel contempo, il tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo Donato Scolozzi ha emesso una ordinanza per vietare la sosta in zona, mentre si potrà raggiungere il porticciolo.
L'INTERVENTO
Al Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia Dott. Salvo Cocina Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani Al Dipartimento Dell’Ambiente Struttura Territoriale dell’Ambiente di Messina UOB Territoriale Ambiente 1 Al Genio Civile di Messina U.O. 15 e Servizio 11- Assetto del Territorio Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni Alla Protezione Civile del Comune di Lipari Alla Stazione Carabinieri di Stromboli Alla Capitaneria di Porto di Lipari
Oggetto: S.O.S Ginostra – Si aggrava la situazione della frana di Ginostra – parte del villaggio rischia di precipitare in mare da un momento all’altro. A seguito della frana del 23/11/2021 che ha lambito alcune abitazioni, il monumento ai caduti, l’area portuale e l’unica via d’accesso al villaggio di Ginostra così come segnalato già con nostra nota del 24/11/2021 e del 20/01/2022 si segnala quanto segue:
In data 25/01/2022 una squadra di rocciatori è intervenuta per rimuovere alcuni massi in bilico ed il materiale che si era depositato. Operazione che è stata effettuata con successo e che era giusto fare ma tale operazione senza un contestuale intervento immediato di sottomurazione e messa in sicurezza ha esposto e scoperto ulteriormente il costone creando i presupposti per ulteriori ed improvvisi crolli che potrebbero avvenire da un momento all’altro. Rischia di crollare il monumento ai caduti con il relativo belvedere, rischia di crollare un’abitazione portandosi dietro la principale strada d’accesso al villaggio e tutto potrebbe precipitare sulla zona portuale dove c’è l’unico approdo della frazione. Uno scenario simile che potrebbe avvenire da un momento all’altro rischia di fatto la paralisi dell’intero villaggio e pone anche un serio problema di sicurezza per persone e cose non sottovalutando il fatto che Ginostra si trova sotto un vulcano attivo.
Alla luce di quanto sopra esposto e dell’evoluzione della situazione, si chiede un intervento urgente, improcrastinabile ed immediato per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari senza i quali continuerà a permanere uno stato di massimo pericolo. L’interdizione parziale dei luoghi con ordinanza del sindaco di Lipari, n.8 del 19/01/2022, con ordinanza del Comandante del Porto di Lipari, n.03 del 25/01/2022 e l’intervento di rimozione di alcuni massi instabili ad opera dei rocciatori, in data odierna, di certo non risolvono la situazione se pur atti dovuti. Anzi ribadiamo che l’aver smosso alcune rocce senza nessun contestuale
intervento strutturale, se da un lato è servito a rimuovere delle situazioni di instabilità dall’altro ha peggiorato la situazione esponendo ancora di più l’intera area. Facciamo appello alla sensibilità del Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, che da sempre si è dimostrato vicino alle comunità insulari, di intervenire energicamente presso i vari enti per scongiurare un annunciato e drammatico epilogo per Ginostra ed i suoi abitanti.
Fiduciosi nel vostro operato attendiamo riscontro. Distinti Saluti Gianluca Giuffrè Giuffrè Pasquale Lo Schiavo Erina Monika Supicova ed altri
Si aggrava la situazione a Ginostra, il minuscolo borgo dell'isola di Stromboli raggiungibile solo via mare, dove a causa di una frana parte dell'abitato rischia di precipitare in mare. A lanciare l'allarme sono i 40 residenti, dopo il primo intervento di questa mattina della squadra dei rocciatori incaricata di mettere in sicurezza il costone che sovrasta il villaggio. Gli isolani hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Nello Musumeci e al capo della Protezione civile Salvo Cocina.
“A seguito della frana che ha lambito alcune abitazioni, il monumento ai caduti, l’area portuale e l’unica via d’accesso al villaggio - scrivono i ginostresi - si segnala che dopo l’operazione dei rocciatori, senza un contestuale intervento immediato di messa in sicurezza si creano i presupposti per ulteriori ed improvvisi crolli”.
Per i residenti “rischia di crollare il monumento ai caduti con il relativo belvedere, un’abitazione e la principale strada d’accesso al villaggio e tutto potrebbe precipitare sulla zona portuale dove c’è l’unico approdo della frazione”. I ginostresi chiedono quindi “un intervento urgente, improcrastinabile ed immediato per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari senza i quali continuerà a permanere uno stato di massimo pericolo”.(ANSA)