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di Angelo Sidoti - Guglielmo Maneri - Leandro Janni*

Dopo l’assenso del Consiglio Regionale, il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra ha approvato l’istituzione della Sezione “Isole Eolie”. Tale risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei soci fondatori e al riconoscimento del Presidio “Eolie” che ha poi portato, sotto la guida del presidente regionale Leandro Janni e grazie al contributo del presidente della Sezione di Milazzo Guglielmo Maneri, alla costituzione della Sezione “Isole Eolie. La Sicilia oggi contribuisce con ben diciassette Sezioni e due Presidi all’azione di Italia Nostra (Associazione nazionale fondata nel 1955 – www.italianostra.org) che ha, come finalità statutaria, la tutela del patrimonio storico artistico e naturalistico della Nazione.

Ecco, per punti, il programma che la Sezione “Isole Eolie” intende avviare nel triennio 2022-2024, in un libero e aperto confronto con le Istituzioni locali, regionali e nazionali e con le altre associazioni presenti nel territorio:

· Il Parco Geominerario e la tutela-valorizzazione dei siti industriali dismessi: le Cave della Pomice, quelle di Caolino, le Terme di S. Calogero e i Fanghi di Vulcano;

· l’ istituzione dell’Area marina protetta nell’intero arcipelago, già regolata dalla legge 979/82;

· proposte per un piano dei porti e delle rade al fine di dotare ogni isola di strutture portuali efficienti e idonee;

· monitoraggio e proposte in ordine alle discariche dismesse presenti nell’Isola di Lipari e non ancora bonificate;

· la tutela-valorizzazione e il ripristino della sentieristica e i vecchi percorsi abbandonati;

· proposte per un piano di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane;

· il recupero dell’area di Monte S. Angelo, per un potenziamento dell’acquedotto pubblico mai avviato;

· la realizzazione di passeggiate sospese esterne in punti di affaccio belvedere;

· proposte per un piano di sviluppo turistico di tutto l’Arcipelago, che derivi da una mappatura generale dei servizi presenti, dal sistema dei trasporti, dalla sentieristica, dai siti museali e panoramici e da ogni altro elemento che possa favorire la costituzione e rappresentazione del “Sistema Eolie”;

· proposta di candidatura Unesco delle Isole Eolie, in ordine ai valori storici e archeologici, ad integrazione dei valori naturalistici e vulcanologici riconosciuti nel 2000;

· l’aggiornamento del Piano di gestione Unesco che andrebbe ripensato e ridefinito; inoltre, andrebbe ampliato l’attuale Comitato di Gestione estendendolo alla Fondazione Unesco Sicilia e/o altro organismo terzo rispetto all’attuale composizione dei soli Comuni Eoliani;

· richiesta di modifica del regolamento del contributo di sbarco: parte di queste entrate andrebbero utilizzate per finalità di promozione turistica dell’Arcipelago, e non utilizzate per coprire le inefficienze conseguenti alla gestione delle entrate dei tributi comunali;

· istituzione di musei civili a tema, in ogni singola isola dell’Arcipelago;

· l’avvio di un processo virtuoso per il riconoscimento delle “Eolie come Isole della Cultura” - 2025.

· il ripascimento di alcune zone costiere, in particolare nell’Isola di Lipari, dove l’unica spiaggia fruibile dalla terraferma è la frazione di Canneto, con l’allungamento del famoso litorale delle “spiagge bianche” e con il ripristino delle “sabbie nere” di Vulcano;

· la costituzione di un “Museo dell’emigrante”, per ricordare i molti eoliani che negli anni del dopoguerra sono emigrati in Australia o in America.

Saremo attenti e propositivi, anche, in ordine alle iniziative finalizzate alla tutela dei diritti fondamentali del cittadino nell’ambito dell’Istruzione, della Sanità e della Giustizia, e ai servizi indispensabili nei territori insulari.

Nel corso del 2022, infine, avremo il piacere di dedicare un ricordo particolare alla carissima Aimée Carmoz, scomparsa il 23 maggio 2019. E' nostra intenzione ricordarla poiché ha sempre lottato per la tutela delle Eolie e ha vissuto nella sua amata Stromboli con umiltà e disponibilità nei confronti di tutti, difendendo, con grande generosità e intelligenza, la natura e la bellezza delle isole dell’arcipelago.

*Presidente della Sezione Isole Eolie - Presidente della Sezione Milazzo -Presidente del Consiglio Regionale Sicilia Leandro Janni

Le reazioni

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di Pietro Lo Cascio

Al presidente regionale di Italia Nostra Prof. Leandro Janni al presidente della sezione Italia Nostra di Milazzo Dr. Guglielmo Maneri al presidente della sezione Italia Nostra delle Eolie Dr. Angelo Sidoti. 

Oggetto: nuova sezione di Italia Nostra alle Isole Eolie. 

Gentili Presidenti, 
ho appreso con piacere dal comunicato diffuso a mezzo stampa la notizia della costituzione di una nuova sezione di Italia Nostra delle Isole Eolie. 

Tale iniziativa è senz’altro da intendere come segnale di una rinnovata attenzione verso la conservazione e la tutela ambientale dell’arcipelago, temi che stanno a cuore della piccola associazione che rappresento e in merito ai quali avremo certamente occasioni per avviare proficue forme di collaborazione. 

Leggendo il programma triennale della nascente sezione, tuttavia, trovo citata la sola istituzione dell’Area Marina Protetta e nessun cenno a quella del Parco Nazionale. 

La sua istituzione è stata prevista dalla Legge 244 del 24/12/2007, ma – a differenza del PN di Pantelleria, designato nel medesimo provvedimento e oggi tradotto in realtà – non ha avuto alcun seguito. 

Il rischio è quello di produrre confusione: il PN delle Eolie comprende infatti le aree terrestri e quelle marine, e pertanto oggi l’argomento della AMP è superato – di fatto – dalla norma, che assegna a un altro Ente istituendo (almeno, così dovrebbe essere) le relative competenze. 

Probabilmente si è trattato di una svista: non ho motivo di dubitare che Italia Nostra condivida infatti l’istituzione del Parco Nazionale delle Eolie, unico percorso sostenibile che – già da solo – sarebbe in grado di fornire soluzioni ad alcuni dei punti citati nel Vostro programma (valorizzazione dei siti geominerari, bonifiche delle discariche, recupero di aree degradate, ripristino della sentieristica) e costituirebbe il naturale candidato alla gestione del Sito UNESCO Isole Eolie (non lo dico io, lo ha prospettato l’UNESCO). 

Ma è un Parco sfortunato, condannato a un silenzio che dura da anni e che proseguirà certamente – almeno a livello locale – nei prossimi mesi, segnati da una campagna elettorale per le comunali durante la quale la parola “ambiente” e le sue pertinenze divengono un impronunciabile tabù. 

Rendere esplicito il Vostro sostegno all’istituzione del Parco Nazionale risulterà dunque quanto mai opportuno e permetterà di fare chiarezza sulla “mission” di un’associazione ambientalista con una storia importante come Italia Nostra, nel momento in cui insedia nella complessa – e talvolta contraddittoria – realtà delle nostre isole. Cordialmente,

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di Angelo Pajno*

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE.
Dedico generalmente alla lettura del Notiziario il breve intervallo della pausa pranzo, prima di rientrare in studio.
E talvolta mi fermo a riflettere su alcune delle questioni trattate da coloro che utilizzano tale benemerito mezzo di divulgazione per dare una notizia o esprimere una propria opinione, quest’ultima sempre legittima anche se talvolta non proprio condivisibile stando al mio personalissimo metro di lettura.
Orbene, apprendo che il buon Angelo Sidoti, nella sua qualità di referente della Sezione “Isole Eolie” di Italia Nostra, ha oggi ivi esposto il programma di tale Associazione con riguardo al nostro Arcipelago

Devo dire, in tutta coscienza, che buona parte di tali punti programmatici meritano incondizionato plauso anche se, molto più prosaicamente, ritengo resteranno circoscritti nell’alveo dei desiderata; ma volare alto credo sia la virtù dei forti e talvolta si centra l’obiettivo.
Parco geominerario (purchè debitamente rivisto nella sua estensione), valorizzazione dei siti industriali dismessi (Cave di Pomice), Caolino, San Calogero, Piano dei Porti e delle Rade, tutela-valorizzazione e rispristino della sentieristica, riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane, recupero dell’area di Monte Sant’Angelo (punto panoramico di incomparabile bellezza), la realizzazione di passeggiate sospese ecc., sembrano perle venute fuori da un diafano libro dei sogni che si scontrano però con una realtà stolta e matrigna che oramai da anni ( e da diverse amministrazioni a questa parte) costringe le nostre isole nel degrado più vergognoso.
Auguri comunque!

Ciò che invece mi colpisce in negativo nel contesto della notizia non è tanto l’inserimento in tale “Tavola delle Intenzioni” della istituzione, anche, di un’Area Marina Protetta (ciascuno è libero nel pensiero), ma la assoluta mancanza di riferimento ad un confronto, sul punto, con la popolazione, con gli abitanti delle nostre isole.
Leggo infatti che la “tribù” locale, in danno della quale si andrebbe a riversare la mancata fruizione delle aree più belle dei nostri mari, non rientra tra i soggetti con i quali interloquire e confrontarsi, quasi che gli eoliani siano parte estranea al loro territorio.
Testualmente leggo infatti: “Ecco, per punti, il programma che la Sezione Isole Eolie intende avviare nel triennio 2022-2024 in un libero ed aperto confronto con le Istituzioni locali, regionali e nazionali e con le altre associazioni (ambientaliste, si presume, n.d.r.) presenti sul territorio”.
Eppure l’opinione della grande maggioranza della “tribù” si è più volte espressa, anche in sede istituzionale (da ultimo anche in occasione del confronto con il Ministero competente) ed attraverso i propri rappresentanti legittimamente eletti (e tali non mi sembra siano i titolari di carica all’interno di alcuna associazione ambientalista), in senso negativo alla istituzione di ulteriori vincoli, salvo l’unica eccezione del Comune di Malfa.

Ancora una volta si vuol fare quindi carne di porco della volontà dei cittadini.
Ho espresso in diverse occasioni il mio punto di vista circa la assoluta inopportunità di gravare il nostro territorio terraqueo di altri vincoli e i report che mi giungono dalle varie parti del Paese mi confortano in questa mia convinzione.
Chi ha avuto la pazienza di seguire i miei precedenti interventi ha infatti avuto modo di acquisire notizia dello stato di confusione burocratico – amministrativa in cui, con commendevole orgoglio, si trova gran parte dei parchi italiani lacerati da inefficienze, lotte intestine, interventi della magistratura, appetiti politici e grida di dissenso da parte delle popolazioni locali soffocate da vincoli inutili e divieti cervellotici che ne frenano l’economia e lo sviluppo.
Vogliamo vivere tale esperienza anche alle Eolie?
Venghino allora signori, venghino, avanti c’è posto, uno strapuntino non si nega a nessuno. Scelgano pure tra un PTP, una zona ZPS, un’area SIC, un Parco, una AMP o….. la sublimazione della flagellazione corporale.
Mi si dirà…..: esagerato!

Può darsi, ma prevenire è meglio che curare.
Ed infatti già si è fatto sentire anche l’amico Pietro Lo Cascio che legittimamente, dal suo punto di vista, ci ricorda che con il Parco delle Isole Eolie si prenderebbero due piccioni con una fava.
Grazie di cuore ma stiamo bene così.
Gradiremmo invece un maggiore impegno per quelle che sono le vere emergenze della nostra comunità, la Sanità (coacervo di inutili chiacchiere a tutti i livelli istituzionali), la Giustizia (forse ci gratificheranno dell’ennesima proroga del Tribunale, ridotto però a poco più di un ectoplasma) il Lavoro, specie quello giovanile (ridotto oramai a tre-quattro mesi l’anno), gli Uffici Pubblici essenziali, i Trasporti marittimi, le Opere pubbliche (stradali e portuali in primis), e chi più ne ha più ne metta.
Ma tant’è!

In sintesi, caro amico Sidoti, massima condivisione per le iniziative che, realmente, potrebbero portare ad una eccellente valorizzazione del territorio ma su alcune di esse, e Parco e AMP in particolare, una attenta riflessione si impone, anche e soprattutto tra i candidati alle prossime elezioni, se non vogliamo sprofondare il quella insostenibile leggerezza dell’essere di cui, filosoficamente ed interiormente, ci ha parlato Milan Kundera.

*Associazione Eolie Mare Libero (che non vuol dire privo di tutela)

Lipari, operazione bonifica a Porticello ad opera della ditta Ati Ecoburgus-Sicilcoop di Carini

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Noto Hotel**** a Lipari cerca per la prossima stagione le seguenti figure:

- Cameriera ai Piani - Addetta/o alla Reception con mansioni di Front office (Part-Time)

Si invitano i candidati a contattare il numero 393 6335849 

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