IMG-20220125-WA0022[1].jpg

Ginostra - Dopo il rischio frana nel costone soprastante l'abitato è giunta una squadra di rocciatori che è al lavoro per mettere in sicurezza tutta la zona.

Nelle scorse settimane l'intervento era stato richiesto dai 40 abitanti sempre piu' preoccupati per quelle che potevano essere le conseguenze, tenuto conto che dal costone si sono già staccati anche grossi massi. E l'area è abbastanza frequentata perchè nella parte bassa c'è la stradella che permette di raggiungere il porticciolo. A Ginostra c'è già stato un sopralluogo della Protezione Civile e dei tecnici del Comune di Lipari e subito dopo il sindaco Marco Giorgianni ha emesso una ordinanza per interdire tutta l'area soprastante. L'intervento dei rocciatori permetterà di eliminare i massi che sono a rischio crollo. Nel contempo, il tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo Donato Scolozzi ha emesso una ordinanza per vietare la sosta in zona, mentre si potrà raggiungere il porticciolo.

L'INTERVENTO

Al Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia Dott. Salvo Cocina Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani Al Dipartimento Dell’Ambiente Struttura Territoriale dell’Ambiente di Messina UOB Territoriale Ambiente 1 Al Genio Civile di Messina U.O. 15 e Servizio 11- Assetto del Territorio Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni Alla Protezione Civile del Comune di Lipari Alla Stazione Carabinieri di Stromboli Alla Capitaneria di Porto di Lipari

Oggetto: S.O.S Ginostra – Si aggrava la situazione della frana di Ginostra – parte del villaggio rischia di precipitare in mare da un momento all’altro.
A seguito della frana del 23/11/2021 che ha lambito alcune abitazioni, il monumento ai caduti, l’area portuale e l’unica via d’accesso al villaggio di Ginostra così come segnalato già con nostra nota del 24/11/2021 e del 20/01/2022 si segnala quanto segue:

In data 25/01/2022 una squadra di rocciatori è intervenuta per rimuovere alcuni massi in bilico ed il materiale che si era depositato. Operazione che è stata effettuata con successo e che era giusto fare ma tale operazione senza un contestuale intervento immediato di sottomurazione e messa in sicurezza ha esposto e scoperto ulteriormente il costone creando i presupposti per ulteriori ed improvvisi crolli che potrebbero avvenire da un momento all’altro. Rischia di crollare il monumento ai caduti con il relativo belvedere, rischia di crollare un’abitazione portandosi dietro la principale strada d’accesso al villaggio e tutto potrebbe precipitare sulla zona portuale dove c’è l’unico approdo della frazione. Uno scenario simile che potrebbe avvenire da un momento all’altro rischia di fatto la paralisi dell’intero villaggio e pone anche un serio problema di sicurezza per persone e cose non sottovalutando il fatto che Ginostra si trova sotto un vulcano attivo.

Alla luce di quanto sopra esposto e dell’evoluzione della situazione, si chiede un intervento urgente, improcrastinabile ed immediato per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari senza i quali continuerà a permanere uno stato di massimo pericolo.
L’interdizione parziale dei luoghi con ordinanza del sindaco di Lipari, n.8 del 19/01/2022, con ordinanza del Comandante del Porto di Lipari, n.03 del 25/01/2022 e l’intervento di rimozione di alcuni massi instabili ad opera dei rocciatori, in data odierna, di certo non risolvono la situazione se pur atti dovuti. Anzi ribadiamo che l’aver smosso alcune rocce senza nessun contestuale

intervento strutturale, se da un lato è servito a rimuovere delle situazioni di instabilità dall’altro ha peggiorato la situazione esponendo ancora di più l’intera area.
Facciamo appello alla sensibilità del Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, che da sempre si è dimostrato vicino alle comunità insulari, di intervenire energicamente presso i vari enti per scongiurare un annunciato e drammatico epilogo per Ginostra ed i suoi abitanti.

Fiduciosi nel vostro operato attendiamo riscontro. Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè Giuffrè Pasquale Lo Schiavo Erina Monika Supicova ed altri

download (1)QAS1.png

Si aggrava la situazione a Ginostra, il minuscolo borgo dell'isola di Stromboli raggiungibile solo via mare, dove a causa di una frana parte dell'abitato rischia di precipitare in mare. A lanciare l'allarme sono i 40 residenti, dopo il primo intervento di questa mattina della squadra dei rocciatori incaricata di mettere in sicurezza il costone che sovrasta il villaggio. Gli isolani hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Nello Musumeci e al capo della Protezione civile Salvo Cocina.  

   “A seguito della frana  che ha lambito alcune abitazioni, il monumento ai caduti, l’area portuale e l’unica via d’accesso al villaggio - scrivono i ginostresi - si segnala  che dopo  l’operazione dei rocciatori, senza un contestuale intervento immediato di messa in sicurezza si creano i presupposti per ulteriori ed improvvisi crolli”.

   Per i residenti “rischia di crollare il monumento ai caduti con il relativo belvedere, un’abitazione e la principale strada d’accesso al villaggio e tutto potrebbe precipitare sulla zona portuale dove c’è l’unico approdo della frazione”.  I ginostresi chiedono quindi “un intervento urgente, improcrastinabile ed immediato per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari senza i quali continuerà a permanere uno stato di massimo pericolo”.(ANSA)

Messina, Cronaca

NOTIZIARIOEOLIE.IT

23 DICEMBRE 2021

L’intervista del Notiziario a Gianluca Giuffré, il divulgatore di Ginostra

Da Ginostra in linea Gianluca Giuffrè. "No all'attuale sito di stoccaggio  dei rifiuti..."

di Gianluca Giuffrè*

Al Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci, Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia Dott. Salvo Cocina Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni Alla Stazione Carabinieri di Stromboli Alla Capitaneria di Porto di Lipari

Oggetto: Richiesta interventi urgenti per pericolosa frana in località Ginostra- isola di Stromboli, avvenuta il 23/11/2021 che rischia di isolare il borgo e mette a rischio l’incolumità pubblica e privata e relativa ordinanza d’interdizione n 08 del 19/01/2022 a firma del sindaco di Lipari.

Si segnala ancora una volta che nella notte del 23/11/2021 un’immensa frana è avvenuta in località Ginostra (area portuale) fino a lambire le abitazioni soprastanti ed il monumento ai caduti con l’unica strada di accesso al villaggio.
Attualmente, a distanza di due mesi dalla segnalazione e dopo un sopralluogo, un grosso mucchio di massi instabili del peso di svariate tonnellate (trattenuti a stento dalla rete metallica ormai divelta) continua ad incombere pericolosamente sulla strada di accesso al pontile di Protezione Civile.
Si chiede un intervento urgente ed improcrastinabile per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari.
La segnalazione dello scorso 24/11/2021, così come avevamo previsto, al momento ha dato il solo frutto dell’interdizione dei luoghi nonostante da anni segnalavamo tali potenziali scenari nella speranza di non arrivare mai a questo punto.

Si segnala altresì che l’ordinanza di interdizione a firma del sindaco di Lipari (n.8 del 19/01/2022) riguarda un’abitazione privata confinante con l’unica strada d’accesso al villaggio, il monumento ai caduti del borgo e le aree prospicenti al pontile di protezione civile. Si chiede di valutare, nelle more dei lavori di messa in sicurezza, se la strada confinante con l’abitazione ed il monumento ai caduti si trova in sicurezza e se occorre regolamentarne l’accesso o eventualmente chiuderla, in quanto su di essa transitano giornalmente numerosi mezzi pesanti cingolati necessari al trasporto delle derrate alimentari che di fatto provocano con le vibrazioni, ulteriori cedimenti dalla zona franosa accelerando la situazione d’insicurezza, danno e pericolo dei luoghi.
Si ricorda inoltre che il monumento ai caduti attualmente chiuso è il punto d’attrazione di tutti i turisti che giungono nel villaggio e che continuare a tenerlo chiuso senza adeguati interventi equivale a danneggiare l’economia turistica della frazione.
Si chiede, essendo a conoscenza di futuri interventi sul costone nel contesto dell’emergenza Stromboli del 2019, quali tipi di interventi sono previsti dove c’è stata l’ultima frana per mettere le case, la strada ed il monumento ai caduti in sicurezza e soprattutto quali siano i tempi stante l’urgenza.
Si spera che gli interventi che verranno posti in essere siano veloci, idonei e risolutivi per la definitiva messa in sicurezza dei luoghi e non simili a quelli del 2008 consistenti nella messa in posa di una rete metallica, evidentemente inidonea, per un importo di oltre un milione di euro che si è rivelato uno spreco di denaro pubblico nonostante le segnalazioni di alcuni cittadini che non sono state prese in considerazione dagli addetti ai lavori, tanto che oggi a distanza di circa 10 anni la situazione è più grave di prima.
Vivendo sotto un vulcano attivo è fondamentale che l’accesso alle vie di fuga sia sicuro ed in questo momento l’intero villaggio continua a rischiare da un momento all’altro l’isolamento.
Fiduciosi nel vostro operato attendiamo riscontro. Distinti Saluti

*Giuffrè Pasquale Lo Schiavo Erina Monika Supicova ed altri

NUOVA ORDINANZA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI

Ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell'art. 54 del decreto legislative N. 267/2000 a tutela della pubblica incolumità per le condizioni di Pericolosità di un costone oggetto di frana sito nell'isola di Stromboli loc. Ginostra

(ANSA) Costone Ginostra a rischio, zona 'interdetta' da sindaco

Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha emesso un'ordinanza per “vietare di frequentare il belvedere in prossimità del monumento ai caduti, in una abitazione privata e nell’area sottostante” a Ginostra a rischio frana. Un sopralluogo è stato già fatto nelle scorse settimane anche dalla Protezione civile regionale.(ANSA)

Ambiente: abitazioni a rischio dopo frana a Ginostra

A Ginostra, borgo di Stromboli, nelle Eolie, una frana minaccia le abitazioni nei pressi del porto. Gli abitanti con il portavoce Pasquale Giuffrè sono ritornati alla carica per sollecitare un intervento da parte del Presidente Nello Musumeci e del capo dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina. “Un grosso mucchio di massi instabili del peso di svariate tonnellate (trattenuti a stento dalla rete metallica ormai divelta) – affermano - continua ad incombere pericolosamente sulla strada di accesso al pontile di Protezione Civile. Un’abitazione privata confinante con l’unica strada d’accesso al villaggio, il monumento ai caduti del borgo e le aree prospicienti al pontile di protezione civile sono a rischio”.

“Si chiede – prosegue la nota- di valutare, anche se si trovano in sicurezza e se occorre regolamentarne l’accesso o eventualmente chiuderla, in quanto su di essa transitano giornalmente numerosi mezzi pesanti cingolati necessari al trasporto delle derrate alimentari che di fatto provocano con le vibrazioni, ulteriori cedimenti dalla zona franosa accelerando la situazione d’insicurezza, danno e pericolo dei luoghi”.(ANSA)

 

Oggetto: Segnalazione ulteriore e pericolosa frana in località Ginostra- isola di Stromboli, avvenuta il 23/11/2021 che rischia di isolare il borgo.

Si segnala che nella notte del 23/11/2021 un’immensa frana è avvenuta in località Ginostra (area portuale) fino a lambire le abitazioni soprastanti ed il monumento ai caduti con l’unica strada di accesso al villaggio.
Attualmente un grosso mucchio di massi instabili del peso di svariate tonnellate (trattenuti a stento dalla rete metallica ormai divelta) incombe pericolosamente sulla strada di accesso al pontile di Protezione Civile.
Si chiede un sopralluogo urgente al fine di valutare l’entità dei danni e le modalità di intervento urgente ed improcrastinabile per rimuovere il pericolo per persone e cose.
Con la speranza che tale segnalazione non dia il solo frutto dell’interdizione dei luoghi (da anni segnalavamo tali potenziali scenari nella speranza di non arrivare mai a questo punto) ma che sia motore propulsivo per la rimozione urgente del pericolo e il contestuale intervento risolutivo di messa in sicurezza. Vivendo sotto un vulcano attivo è fondamentale che l’accesso alle vie di fuga sia sicuro ed in questo momento l’intero villaggio rischia da un momento all’altro l’isolamento. Fiduciosi nel vostro operato attendiamo riscontro. Distinti Saluti

*Giuffrè Pasquale Lo Schiavo Erina Monika Supicova ed altri

Frana il costone a Ginostra: residenti in allarme, rischiano l'isolamento


La frana di Ginostra (foto Notiziarioeolie.it)

Gli abitanti della frazione stromboliana di Ginostra, alle Eolie, segnalano che la notte scorsa una frana è avvenuta vicino all’area portuale. Attualmente - dicono - un grosso mucchio di massi instabili del peso di svariate tonnellate (trattenuti a stento dalla rete metallica ormai divelta) incombe pericolosamente sulla strada di accesso al pontile di Protezione Civile. I residenti chiedono alla protezione civile e alle autorità competenti un sopralluogo urgente al fine di valutare l’entità dei danni e le modalità di intervento per rimuovere il pericolo per persone e cose.

«Con la speranza che tale segnalazione - aggiungono - non dia il solo frutto dell’interdizione dei luoghi (da anni segnalavamo tali potenziali scenari nella speranza di non arrivare mai a questo punto) ma che sia motore propulsivo per la rimozione urgente del pericolo e il contestuale intervento risolutivo di messa in sicurezza. Vivendo sotto un vulcano attivo è fondamentale che l’accesso alle vie di fuga sia sicuro ed in questo momento l’intero villaggio rischia da un momento all’altro l’isolamento».(GDS:IT)

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. Ai Consiglieri Comunali di Vento Eoliano Avv. Francesco Rizzo Avv. Annarita Gugliotta Rag. Franco Muscarà

Oggetto: Raccolta differenziata e compostaggio domestico nel territorio delle Isole Eolie

Gentile Sig. Sindaco, Non siamo riusciti ancora a raggiungere la soglia del 65% nella raccolta differenziata dei rifiuti. Obbiettivo che ci consentirebbe di evitare sanzioni a carico dell’Ente Comune. Il 2021 dovrebbe essere l’anno del riscatto, l’anno in cui dobbiamo dimostrare di essere capaci di fare una raccolta differenziata come si deve raggiungendo la soglia prevista ma sembrerebbe che il servizio, con tutta la buona volontà, stenti a partire per una serie, a nostro avviso, di errori commessi. Assistiamo a dei veri e propri disastri in tutte le zone dove è partita la differenziata.
Le nostre isole, patrimonio dell’Unesco, meritano questa attenzione che oltre a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti darebbe l’immagine giusta, che ci meritiamo all’occhio delle migliaia e migliaia di turisti che ci visitano ogni anno.
A tal proposito ci permettiamo di esporre alcune criticità e di formulare alcune proposte che, a nostro avviso, andrebbero seriamente prese in considerazione, almeno come spunto di partenza, per migliorare la raccolta differenziata nel nostro comune.
La mancanza di una raccolta differenziata ben fatta e organizzata ha arrecato e continua ad arrecare danni economici e d’immagine alla comunità eoliana.

 

 

Gentile direttore,

a Canneto nella via Cesare Battisti servizio piatti in esposizione...

Cordiali saluti

Lettera firmata

 

AD ACQUACALDA IN...ESPOSIZIONE SEDIA A ROTELLE

 

ANNUNZIATA ORE 18

 

L'INTERVENTO


Una differenziata ben studiata consentirebbe al nostro Comune di risparmiare un bel po’ di soldi e agli utenti finali di pagare meno tasse.
Carta, plastica, alluminio e vetro potrebbero, se ben differenziati, essere rivenduti mentre l’organico, grazie al compostaggio, potrebbe essere trattenuto sulle varie isole diventando una preziosa risorsa.
Il porta a porta dovrebbe, al di fuori della zona Lipari-Centro, essere affiancato, specie nelle zone più periferiche, a nostro avviso, anche da una formula di differenziata spinta con postazioni fisse, cosidette “Presidiate”, dove l’utente possa conferire i vari rifiuti in certi orari(sul modello del progetto “Carretta Caretta” che funziona molto bene e che fu sperimentato con successo , per un brevissimo periodo, nel passato, anche a Stromboli). Pensiamo a quei posti con stradine irregolari, strette, senza pedonali, interrotte da gradini, dove le moto api rasano i muri o a posti come Ginostra ed Alicudi dove la raccolta si può fare solo con muli e le case sono tutte sparse e difficilmente raggiungibili dagli operatori ecologici.
Un altro suggerimento è quello dell’utilizzo, per qualsiasi categoria di differenziati riciclabili, di sacchetti TRASPARENTI, senza colori. Inutile imporre alla gente, che ha ben altro da pensare dalla mattina alla sera, di ricordare in quale sacco di quale colore deve mettere questo e quest’altro. In un sacco trasparente tutti vedono tutto. L’indifferenziato potrebbe, invece, facilmente essere consegnato in sacchetti neri.
Questo è un tipo di raccolta porta a porta che si potrebbe definire “condominiale rurale di prossimità”, come nei condomini di città dove parecchi inquilini mettono la raccolta differenziata del giorno in un unico contenitore condominiale.
Tornando al compostaggio domestico, il Comune di Lipari potrebbe incentivare chi fa il compostaggio domestico e collettivo con una riduzione della T.A.R.I. che potrebbe arrivare fino al 20 - 30%, come fanno diversi comuni, anche nella nostra Sicilia. Attraverso il compostaggio si potrebbero ridurre i quantitativi di rifiuti urbani prodotti e si potrebbero ridurre i costi di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti organici.
Si potrebbe, inoltre, promuovere la produzione e l’utilizzo diretto da parte dei privati cittadini del compost e supplire alla carenza di piattaforme idonee.
Nel Caso specifico delle isole minori basterebbe distribuire le compostiere domestiche ai privati cittadini e prevedere l’installazione di una piccola compostiera di comunità gestita dagli operatori ecologici in un terreno comunale ( il costo di tale apparecchiatura è veramente minimo rispetto al beneficio che ne conseguirebbe)così da poter smaltire in loco l’umido (organico) senza dover accumulare, specie nel periodo estivo, centinaia di sacchi dell’immondizia con le conseguenze di rischio per la salute pubblica ed illegalità che tutti sappiamo ed inoltre si potrebbe limitare l’uso della nave dedicata che ha costi sostenuti.
la Regione ha varato degli schemi di regolamento comunali per il compostaggio domestico, locale e di comunità destinati agli Enti locali dell'Isola. I modelli sono stati pubblicati sul sito del dipartimento Rifiuti e stanno lì, belli e pronti per quei Comuni che vorranno adottarli. Sono schemi realizzati dall'Ufficio speciale della differenziata con la collaborazione di tecnici comunali e associazioni. E puntano a diffondere capillarmente i mini-impianti di compostaggio, domestici o condominiali, dove conferire l'organico. Una buona pratica che può incrementare la differenziata e 

sopperire anche al deficit di impianti di compostaggio che affligge alcune zone della Sicilia. Il compostaggio costituisce un pilastro fondamentale nella gestione virtuosa e naturale dei rifiuti basata sulla riduzione degli stessi e sulla gestione in loco degli scarti organici prodotti dai singoli cittadini e dalle comunità. In questo modo si potrà ridurre notevolmente il rifiuto indifferenziato, che purtroppo sta saturando tutte le discariche presenti in Sicilia, si evita che il rifiuto viaggi nell'isola e si contribuirà inoltre, a risolvere il problema della mancanza di impianti di compostaggio nell'Isola. Ci sono anche dei fondi europei a disposizione dei Comuni per questa finalità.
Il modello è quello delle compostiere domestiche o condominiali. Una famiglia di quattro persone produce al giorno oltre due chilogrammi di rifiuto organico, che potrà essere conferito nella propria compostiera domestica (se si ha un giardino) o in un luogo individuato dal comune, ricavato nel proprio quartiere o condominio, per produrre concime naturale.
Ci permettiamo inoltre sig. sindaco di chiederle di provvedere alla bonifica della discarica comunale sita vicino al cimitero di Ginostra (il comune paga ancora l’affitto per quei terreni) che da anni è sequestrata e fa bella vista con i rifiuti che a suo tempo vennero depositati temporaneamente dal Comune ma che da allora sono diventati un monumento che ci ricorda come si può fare scempio della bellezza di una comunità come quella di Ginostra.

Restiamo in attesa di un suo gentile riscontro in merito e porgiamo Distinti Saluti

*Responsabile Decentramento del Movimento Vento Eoliano

usegretu.jpg