BUONA PASQUA DAL NOTIZIARIO EOLIE A TUTTI I LETTORI 

agevolazioni_bonus_pubblicità_2025.jpg

"Con il Notiziario delle Eolie puoi usufruire del Bonus Pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it 

c366df53-709f-4735-824a-9a2f7083e66a.jpeg

CODICE FISCALE (5x1000) 90027870832

490505799_10233433280167459_3343451001753737582_n.jpg

IBAN PER CONTRIBUTO ESTERO

polizia-e1743512806753 (1).jpeg

Nuovi e significativi sviluppi nell’operazione antidroga che ha scosso il comprensorio tirrenico della provincia di Messina. Nelle prime ore della mattinata odierna, gli agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione a un’ulteriore ordinanza cautelare, emessa dal gip del tribunale di Messina su richiesta della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di cinque soggetti ritenuti gravemente indiziati di appartenere ad un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Un’organizzazione ben strutturata tra Milazzo, Barcellona e le isole Eolie
Le indagini, condotte dal commissariato di polizia di Milazzo con il supporto della squadra mobile di Messina e del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno permesso di delineare l’operatività di un sodalizio ben radicato e strutturato, capace di gestire un imponente flusso di stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana. La rete criminale operava principalmente tra Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e le isole Eolie, dove la droga veniva trasportata e abilmente occultata all’interno di mobilio e ciclomotori diretti a uno degli indagati.

Le modalità di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione della droga, che avveniva sia al dettaglio che all’ingrosso, dimostrano l’elevato livello di organizzazione e la precisa ripartizione dei ruoli tra i membri dell’associazione, rivelando oltre un centinaio di cessioni di droga accertate e contestate, molte delle quali rivolte anche a giovanissimi consumatori.

Lo sviluppo delle indagini
A seguito degli sviluppi investigativi, la Dda ha chiesto al Gip di disporre misure cautelari a carico di cinque indagati già sottoposti ad interrogatorio. Le nuove ordinanze hanno previsto la custodia cautelare in carcere per un trentasettenne e gli arresti domiciliari, con divieto assoluto di comunicare con persone diverse dai conviventi per un cinquantottenne, un quarantottenne, un trentanovenne e un trentunenne. Tutti accusati di aver avuto un ruolo attivo e determinante all’interno della rete di spaccio.

lagiara.jpg
 

filippino2 copia.jpg