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Da Cagliari in linea Felice D'Ambra
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di Felice D'ambra
Ieri guardando la TV, nel vedere quel lungo corteo funebre dei tanti morti di coronavirus, mi sono sentito un verme. Sono rimasto silenzioso, quasi scioccato, le lacrime copiosamente hanno bagnato il mio viso e scendermi fino in gola.
Che tristezza quel corteo notturno, silenzioso, quasi nascosto agli sguardi indiscreti, puniti come se fossero degli assassini. Noi tutti possiamo solo immaginare il dolore dei famigliari e parenti che non hanno potuto portare neppure un fiore e neppure l'ultimo saluto ai propri cari.
Credo sia giunto il momento di "Restare a Casa",e pregare in assoluto silenzio, nel rispetto di tutte quelle persone che giornalmente perdono la vita per un terribile virus invisibile, venuto da lontano e che non perdona nessuno!!!
L'amara realtà...
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- Categoria: Opinioni
LA VITA NON TORNERÀ ALLA NORMALITÀ IN POCHE SETTIMANE O POCHI MESI (dagospia.com)
*di Fabio Sabatini
Molti di noi non si rendono conto che la vita non tornerà alla normalità in poche settimane o pochi mesi.
È il concetto stesso di normalità che è destinato a cambiare, per lungo tempo. È un cambiamento che dovremo interiorizzare in fretta, per impedire ai sistemi sanitari e all'economia di collassare, moltiplicando i danni dell'epidemia.
Un team di epidemiologi dell'Imperial College guidato da Neil Ferguson ha simulato l'evoluzione dell'epidemia nel Regno Unito in diversi scenari, ognuno caratterizzato da diverse misure di contrasto (https://bit.ly/3943b1c).
Gli autori stimano che strategie "leggere" (come quella inizialmente ipotizzata da Boris Johnson, basata sull'isolamento dei casi sospetti, la quarantena dei loro parenti e l'isolamento sociale di anziani, immunodepressi e pazienti cronici) potrebbero dimezzare i decessi e ridurre di 2/3 il flusso di malati nei reparti di terapia intensiva.
Tuttavia, nel solo Regno Unito morirebbero comunque centinaia di migliaia di persone e il sistema sanitario collasserebbe lo stesso.
Secondo la simulazione, si può sperare di arrestare l'epidemia solo mediante una lunga quarantena dell'intera popolazione combinata con la chiusura delle scuole e delle università e il contemporaneo isolamento dei casi sospetti e delle loro famiglie (come nello Hubei).
La figura mostra la pressione dell'epidemia sul sistema sanitario nei diversi scenari di policy.
Il problema è che tali misure dovrebbero restare in vigore finché non sarà disponibile un vaccino, cioè per almeno 18 mesi, secondo gli autori. Sempre ammesso che un vaccino sia possibile.
La simulazione prevede che ogni allentamento delle restrizioni prima che l'epidemia sia completamente debellata consentirà al virus di diffondersi di nuovo. Dovremo ricominciare da capo.
È chiaro che i costi della strategia "forte" sono troppo alti. Gli autori suggeriscono allora di applicarla non sempre ma "solo" ogni volta che i reparti di terapia intensiva vanno sotto pressione, e rilassarla quando la pressione si allenta.
La figura è una rappresentazione grafica di tale approccio (i rettangoli blu sono le fasi di lockdown). Anche in tale scenario, il lockdown dovrebbe durare 2/3 del tempo per essere efficace, per esempio due mesi sì e uno no, per la durata necessaria a ottenere un vaccino (sempre ammesso che sia possibile) e nella speranza di trovare, nel frattempo, una terapia farmacologica efficace che risolva una parte del problema. Di nuovo, 18 mesi.
Anche in questo modo però i costi saranno altissimi e non è detto che potremo permetterceli. Non senza ripensare le interazioni sociali, cambiare radicalmente stile di vita e, nei limiti del possibile, l'organizzazione dei processi produttivi.
È evidente che la vita non tornerà presto alla "normalità" cui siamo abituati.
Ora, il lockdown può essere supportato da strategie complementari, come il tracciamento "aggressivo" dei potenziali contagiati effettuato oggi in Corea del Sud e a Taiwan (che non è preso in considerazione nelle simulazioni degli autori).
Il tracciamento digitale dei potenziali contagiati e della loro rete di contatti ci offre una grande opportunità, a patto che sia volontario, duri solo il tempo necessario a sconfiggere l'epidemia, e vi sia la massima chiarezza e trasparenza sull'uso dei dati personali.
Gideon Lichfield (chief editor della MIT Technology Review) avverte dei pericoli di un tracciamento prolungato nel tempo in cui le autorità condividono i dati del sistema di "sorveglianza" con altri soggetti pubblici e privati (il pezzo è qui: https://bit.ly/38ZDz5v).
Per esempio, Lichfield immagina un mondo in cui per salire su un aereo dovremo sottoscrivere un servizio che traccia i nostri spostamenti, in modo che la compagnia aerea riceva un alert se ci siamo avvicinati troppo a persone infette o focolai d'infezione. Un sistema simile potrebbe essere usato per filtrare l'accesso anche ad altri luoghi pubblici. Oggi i nightclub chiedono di dimostrare la maggiore età, domani potrebbero chiedere una prova di immunizzazione, e finiremo con l'adattarci anche a tali misure come ci siamo abituati ai controlli antiterrorismo in aeroporto.
Da qui a immaginare un mondo in cui le persone con accesso limitato al sistema sanitario e/o che vivono in aree a maggiore rischio di contagio (probabilmente le più povere) sono sistematicamente discriminate il passo è breve.
In ogni caso, sembra chiaro che il costo più duro dell'epidemia lo pagheranno i più deboli. I lavoratori precari potrebbero diventare ancora più precari. Gli immigrati, i rifugiati e gli ex detenuti troverebbero un nuovo ostacolo all'integrazione in una società sempre più stratificata e segregata. I criteri di discriminazione potrebbero allargarsi, per esempio a chi percepisce un reddito inferiore a una certa soglia o vive in certe aree di un paese.
Quello immaginato da Lichfield è solo uno dei tanti scenari possibili (uno dei peggiori).
E può sempre darsi che a migliorare la situazione intervengano fattori esogeni (il tempo, una mutazione del virus) o endogeni (una cura, un vaccino).
Ma è chiaro che la normalità in cui siamo cresciuti non tornerà tanto presto e che dobbiamo affrettarci a interiorizzare tale cambiamento radicale. E a contrastare il virus con strategie quanto meno più "aggressive".
Nel farlo, dovremo tenere conto anche dell'effetto dell'epidemia sulle disuguaglianze.
*Professore di Economia alla Sapienza di Roma:
https://www.facebook.com/fabio.sabatini/posts/10157527567719843
Coronavirus: Musumeci vara nuove misure contro il contagio. L'intervento
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Coronavirus: Musumeci vara nuove misure contro il contagio
Nuova e più stringente ordinanza per contenere il contagio del coronavirus in Sicilia.
Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato un ulteriore provvedimento per prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica del Covid-19 nell’Isola. Disposizioni che riguardano la “pulizia” di strade e uffici pubblici, gli esercizi commerciali, le rivendite di tabacchi, il trasporto urbano, le attività sportive, le uscite da casa per gli acquisti. Ecco le novità.
Misure igienico-sanitarie
Viene sancito l’obbligo, da parte dei Comuni, di provvedere, qualora non lo abbiano già fatto, alla sanificazione delle strade del centro abitato, degli uffici pubblici e degli edifici scolastici. Attività che verranno cofinanziate dalla Regione. Aree a verde pubblico e parchi-gioco verranno chiusi.
Commercio
Non sarà ammesso l’ingresso nel territorio comunale dei venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni. Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica. I sindaci potranno disporre la riduzione dell’orario di apertura al pubblico dei negozi, tranne di quelli che vendono prodotti alimentari e farmacie. Nelle rivendite dei tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco.
Trasporto pubblico
Sui mezzi di trasporto pubblico urbano sarà consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40 per cento dei posti omologati e, comunque, garantendo la distanza minima di un metro. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi dovrà essere opportunatamente delimitato.
Ulteriori misure
Le uscite dalla propria abitazione per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno. E’ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Gli spostamenti con gli animali da affezione sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione.
Linea telefonica dedicata
Viene istituita, presso la presidenza della Regione, una linea telefonica dedicata a uso esclusivo e personale dei sindaci dell’Isola, per le comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale, se il fatto non costituisce reato più grave.
L'INTERVENTO
di Francesco Coscione
LEGGI LE NOTIZIE E ASCOLTA LA RADIO
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Fuga per amore
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di Salvatore Leone
Ronaldo è scappato dall’Italia e dalla Juve, in quarantena, per andare in Portogallo dalla madre gravemente malata. Berlusconi è scappato con l’ultima nuova fidanzata da Arcore per andare in Francia, nel villone che la figlia possiede in Costa Azzurra.
Uomini che valgono tanto oro quanto pesano e forse di più. Entrambi in fuga per l’amore di una madre e di una compagna di vita e non inseguiti dalla paura di essere uomini.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
A Panarea prima si fanno i conti con la salute e poi si contano i soldi. Con questo sistema la mia generazione e quella dei miei genitori é andata avanti ed é arrivata ad oggi. Nessun mago é, al momento, in grado di spiegare come sarà il futuro nell'isole, dell'Italia e del mondo. La complessità dei dati sfugge ai calcoli matematici degli scienziati e quindi misuriamoci la pressione, controlliamoci la temperatura e occhio alla tosse. per il portafoglio c'é tempo.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Baccalà fritto
Ingredienti: 500 g. di baccalà già ammollato.
Preparazione: tagliate il pesce e immergetelo in una pastella fatta di acqua e farina. Friggete in olio bollente.
Nello stesso olio si può friggere anche della cipolla tagliata a pezzetti (circa 300 g.) che con aggiunta di una tazzina di aceto diventa il condimento per il baccalà.
Eolie, NotiziariOggi del 20-3-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: “ CRISANDO”
Anche i grandi marchi soffrono col coronavirus. Dai telefonini di Apple alle borse di Louis Vuitton. Il capitalismo globale è sull'orlo di una crisi profonda. Presto avremo i gioielli COVID-19 e le borse corona/virus. Giusto per prendere in giro la storia di questo quarto di secolo ricco di globalizzazione senza espanzione espansione economica, privo di integrazione commerciale ma con molta innovazione tecnologica.
Adesso si corre con il morbo anti-globalizzazione. Scompariranno i “buttasoldi” a base soprattutto di yuan, dollari, euro, rubli e yen. E' già in corso il cambiamento strutturale nell' edificio del capitalismo mondiale già assediato da politici populisti pronti alle sperequazioni sociali e disastri ambientali anche sulla Via della Seta.
ISOLA SPOGLIA
Nel miracolo della vita
l'isola cerca il sogno.
La fine degli incubi
che scendono dai tetti
e corrono lungo le spiagge dei fantasmi
che ritoccano il mare
come campane a festa.
La nudità si spoglia di verità
e va oltre i tavoli del mondo
che vestito da viaggiatore
sbarca e mostra la pelle.
Spesso sudata ma anche oleata.
Gli insetti volano felici nell'aria
e aspettano il tramonto
per guardare le stelle sempre luminose
e senza padroni.
Nel mentre arrivano le navi.
CONTROCORRENTEOLIANA: ESERCITO
Alle Eolie bisogna essere preparati a tutto. Anche alla presenza dell’esercito per dare manforte alle locali forze dell’ordine che potrebbero non essere sufficienti per gestire eventuali picchi di regolamentazione di ordine pubblico.
Per questo bisogna rendere disponibili dei locali per ospitarli. La migliore struttura potrebbe essere lo stabilimento termale di San Calogero che con qualche modifica si presta all’eventuale necessità.
VERO&FALSO
-Politico imita il polipo.
-Elettore eoliano diventa totano.
-A Vulcano i migliori cefali arrivano da Cefalu'.
-Le aragoste migliori si mangiano nell'agosto alicudaro.
-Le sardine sarde al cappero eoliano sono una specialità doc.
-Col tonno eoliano il conto non torna.
-A Panarea pescate cernie con le cerniere.
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L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina: “Basta, è ora di agire”. L'intervento
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- Categoria: Opinioni
di Giacomo Caudo
Al Sig. Prefetto di Messina, Al Sig. Sindaco del Comune di Messina e di tutti i Comuni della Città Metropolitana, Ai Sigg. Direttori Generali delle Aziende Sanitarie della Città di Messina Ai Sigg. Cittadini della Provincia di Messina
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina:
“Basta, è ora di agire”
La pandemia da coronavirus ha già raggiunto il nostro territorio e non tarderà a mostrare i suoi prevedibili e devastanti effetti. Il tempo intercorso, se ben utilizzato, avrebbe potuto permettere una adeguata organizzazione per affrontare il problema, approfittando delle esperienze e del sapere di chi sta già lavorando da tempo sul fronte dell’emergenza sanitaria.
A tutt’oggi si registra con rammarico una inadeguatezza dei provvedimenti adottati, che appaiono insufficienti e talora contraddittori, purtroppo spesso lasciati alla libera interpretazione di chi invece è tenuto ad osservarli.
Manca la guida di una vera cabina di regia nell’ambito dei nostri decisori istituzionali e l’Ordine denuncia il suo mancato coinvolgimento nella organizzazione delle strategie di contrasto, pur essendo un organo sussidiario dello Stato, preposto alla tutela della salute pubblica. Ente che, oltre a rappresentare nei fatti l’istituzione, possiede conoscenze che avrebbero potuto essere utili alle scelte politiche e assistenziali.
E anche quando è stato coinvolto (una sola volta) nella condivisione delle strategie organizzative, queste, dapprima unanimemente condivise, sono state nella realtà stravolte e diversamente messe in atto.
I medici stanno pagando un prezzo troppo alto, sia in termini di qualità che di quantità di lavoro, pur consapevoli del costante ed elevato rischio di contagio a cui sono quotidianamente sottoposti nell’esercizio delle proprie funzioni, con repentaglio per sé stessi e, conseguentemente, di riflesso per i propri familiari e per l’intera collettività alla quale continuano a non far mancare la propria dedizione ed il necessario supporto.
È di pubblico dominio che il 10% del totale dei contagiati è personale medico che rappresenta una potenziale fonte di trasmissione del virus, trasformando i medici, loro malgrado, da salvatori di vite in untori. Sono già troppi e purtroppo continueranno ad aumentare i medici e gli operatori sanitari caduti nel corso della loro professione, così come troppe sono le morti dei cittadini.
Pertanto, il Consiglio Direttivo di quest’Ordine, riunitosi in data 18 marzo 2020, in via straordinaria in video conferenza, nella consapevolezza delle responsabilità oggettive in capo alle amministrazioni preposte, ritiene non più procrastinabile e di evidente urgenza intervenire. Nel denunciare che la condizione attuale del SSN è il risultato di anni di dissennate politiche di tagli assistenziali orientati alla riduzione delle prestazioni e alle logiche economiche, chiede di:
1)approvvigionare con DPI idonei e sicuri e in quantità appropriata “Tutti” i medici che svolgono attività assistenziale;
2)sottoporre tutti i medici a tampone, facendo tesoro della positiva azione svolta nel Comune di Vo Euganeo, permettendo così di evitare che gli operatori sanitari, possano essere, loro malgrado, fonte di contagio;
3)la messa in atto delle disposizioni del Governo centrale secondo le quali la sorveglianza sanitaria attiva è di competenza della Sanità pubblica in attesa delle annunciate USCA, dotando il personale medico in organico a quest’ultima di dispositivi di protezione individuali commisurati al rischio dell’attività di competenza;
4)dare seguito alle direttive consequenziali alla messa in quarantena, vigilando in maniera attenta affinché tutti gli attori della filiera svolgano il loro compito in maniera precisa e soprattutto tempestiva nel rispetto dei protocolli e direttive INPS, anche per gli aspetti certificativi;
5)non dimenticarsi di tutti gli altri cittadini affetti da patologie non legate al coronavirus, garantendo loro accessibilità alle cure ed adeguatezza delle stesse senza abbandonarli al loro destino;
6)sollecitare la popolazione a non riporre fiducia incondizionata nella moltitudine di informazioni circolanti nel web, spesso infondate e pericolosamente fuorvianti, che tendono a sviare dai più corretti comportamenti individuali e perfino dalle giuste terapie che devono essere seguite per le cure del caso;
Quest’Ordine istituirà una sua task-force a beneficio di tutti i medici, attivando una casella email dedicata al fine di raccogliere tutte le segnalazioni relative a disfunzioni del sistema assistenziale.
Con il superiore comunicato, il Consiglio Direttivo di quest’Ordine non intende sottrarsi all’esercizio della propria funzione istituzionale. A tal fine invita le Istituzioni in indirizzo a non sottovalutare detta funzione e a tenere in debita considerazione le indicazioni manifestate, atteso che soltanto le sinergie collaborative tra più enti possono garantire il raggiungimento nell’interesse di tutti, del migliore risultato possibile.
Ci esprimiamo oggi, mentre ci troviamo in una fase non ancora emergenziale, perché poi, diversamente, chi di competenza se ne dovrà fare carico e la storia non farà sconti a nessuno.
*Presidente
L'INTERVENTO
di Antonio Marturano
Vorrei fare un appello, nell'ordine. Sindaco, Siremar e per ultimo guardia costiera di Lipari. Visto che i comandati di navi non imbarcano passeggeri senza un controllo della temperatura a mezzo scanner termico, (del costo di €. 25/50 a seconda del modello scelto) e considerato che sulle banchine assistiamo, a liti e minaccie, navi che non riescono a partire in orario, ma imbarcando solo i mezzi, e suggerendo ai passeggeri di prendere aliscafo e considerato che gli automezzi non possono viaggiare da soli, e che il comando di assume responsabilità che non gli competono, per giunta la beffa.. le biglietterie ti fanno il biglietto e non si riesce a partire, considerando che ovviamente la Siremar non comunica con i suoi equipaggi, creando problemi nei trasferimenti. Ora mi dicono che le autorità sindaco in testa è stato informato.
Chiedo...ma cosa aspettate a risolvere queste importanti banalità. Se anche i comandi degli aliscafo decidono di avere il test temperatura, non si muove più nessuno. Cosa buona per la quarantena, ma impossibile per chi quotidianamente fa visite mediche, raggiungere posti di lavoro, medici che vanno in ospedale o rientrano a casa... Premesso che trovo sacrosanto la verifica con scanner, ma sempre i passeggeri devono pagare il prezzo più alto...
Ischia-Pantelleria&Coronavirus, le iniziative
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ISCHIA. “Non dimenticateci, fate presto!”. E’ l’appello per Ischia e le isole minori del golfo di Napoli che la consigliera regionale campana Maria Grazia Di Scala lancia alle autorità regionali e nazionali perché “le nostre isole non diventino lazzaretti a cielo aperto”.
“Ad Ischia – rende noto la consigliera regionale – malgrado il personale isolano abbia rinunciato alle ferie, gli operatori sanitari sono allo stremo. All’ospedale Rizzoli, dove la carenza di dispositivi di protezione individuale è allarmante, ci sono solo tre posti di intensiva-rianimativa di cui due già impegnati con pazienti affetti da Covid-19 mentre dei tre casi di infezione accertata (un quarto è in attesa di conferma) – prosegue – ben due sono ad alto rischio di diffuso contagio avvenuto”.
“De Luca invii le risorse necessarie al più presto, servono mascherine adeguate, kit veloci per i tamponi e posti letto per terapia intensiva e sub intensiva che potrebbero essere allestiti in strutture alberghiere già disponibili”, sottolinea Di Scala che in queste ore ha ricevuto, oltre a numerose segnalazioni di gravi difficoltà da parte di medici e infermieri, la disponibilità di una struttura alberghiera, a due passi dall’ospedale, da poter dedicare ai ricoveri da un imprenditore di Casamicciola.“Serve un intervento straordinario per le isole minori, serve far presto”, conclude Di Scala.(isolaverdetv.com)
PANTELLERIA. L’isola di Pantelleria chiude per porte. Lo stesso provvedimento sarà adottato dalle altre Isole minori della Sicilia. Chi entra dovrà stare in quarantena. Lo ha deciso il sindaco dell’isola trapanese Vincenzo Campo, che di fatto chiude l’isola per preservarla dal possibile contagio da Coronavirus.
Fino ad oggi a di Pantelleria non si sono registrati casi di contagio da Coronavirus e sono stati decisi diversi provvedimenti per scongiurare questa ipotesi. L’ordinanza del sindaco impone regole più ferree rispetto a quanto deciso dal Premier Conte. Da oggi chi fa rientro sull’Isola di Pantelleria deve comunicarlo alle autorità sanitarie e al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta. Chi rientra sull’Isola dovrà anche osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo, con divieto di contatti sociali, di spostamenti e di viaggi.
Chi arriva a Pantelleria è obbligato anche a registrarsi sul sito della Regione (www.siciliacoronavirus.it) e sul sito del Comune pantesco (http://www.comunepantelleria.it/sistema-di-monitoraggio-dei-rischi-da-covid-19/=, I pendolari non avranno obbligo di quarantena.
La settimana bianca dei "Messinesi bene"
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di Carlo D'Arrigo
La settimana bianca dei Messinesi bene
Mi trovo perfettamente in linea con le dichiarazioni riportate da questa testata del Sindaco di Messina De Luca e con il commento a firma di Alessio Pracanica sulla settimana bianca della Messina bene. Conosco la maggior parte dei soggetti, silentemente additati, e mi vergogno per loro. E’ da notare che molti lavorano nella sanità, con particolare competenza peraltro, e ciò stride con il loro comportamento. Ciò che brilla è la mancanza dell’istinto di conservazione unitamente al “non apprezzo” della vita degli altri.
Il Policlinico ha chiarito “di avere attivato immediatamente le misure di sanificazione e contenimento previste" e che "misure preventive sono state intraprese pure per pazienti e colleghi venuti a contatto con la persona risultata positiva”. Bene e logico che sia stato fatto, ma serve poco comunicarlo dopo averci rimesso la faccia, tutti. Probabilmente, al di la delle remore giuridiche, sarebbe opportuno conoscere tutti i nomi al solo fine, e solo a tal fine, di salvaguardare la vita di tutti.
Certo speriamo che tutto vada bene a loro e a tutti i soggetti contattati. Ho sempre vissuto pensando che il male non si augura mai a nessuno, sempre e in ogni caso e, pertanto, non approvo le maledizioni che ho letto sui social. Sono amici, e qualcuno ex collega di lavoro, ma non posso non ripetere ‘vergogna’.
A carnevale finito racconteranno la loro pazza avventura in qualche serata in uno dei tanti locali della Messina bene che son soliti frequentare. Ovviamente auguri agli eventuali soggetti infettati e anche a loro.
*Fisico, Consulente di Acustica del Comune di Lipari carlodarrigo47@gmail.com
I sindaci e gli accorati appelli
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- Categoria: Video
I sindaci e gli accorati appelli, “più o meno accorati”, a restare a casa a fronte del dovere di ciascuno di noi di contenere la diffusione del contagio del coronavirus.
In proposito di “accorati appelli”, oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un video intervento di Gianfilippo Bancheri, sindaco di Delia, in provincia di Caltanissetta.
Da Propaganda live La7
Da nave crociera a nave ospedale
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Le navi di crociera, al tempo del coronavirus sono state definite “lazzaretti galleggianti”. Questi alberghi del mare, in attesa di trovare una giusta collocazione, avranno un ridimensionamento commerciale. A Genova però sulla spinta degli ospedali da 1200 posti costruiti in una settimana, si é pensato di trasformare una di queste navi in ospedale con poche modifiche é stata resa disponibile in 10 giorni. Giusto per ospitare i pazienti guariti e quelli che possono essere curati al di fuori di un ospedale.
L’ipotesi della Regione Liguria é realtà giusto per far fronte al previsto aumento di casi di coronavirus e dei pazienti dimessi dagli ospedali perché guariti ma che devono essere ancora sostenuti e sorvegliati. Potrebbero essere l’ancora di salvezza da Trieste in giù.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Per abitudine e per necessità a Panarea ci facciamo tutto in casa, con le nostre mani e ci teniamo anche l'aria del profumo dei preparati. Dall'antipasto ai dolci. In questo inimmaginabile periodo in cui le nostre vite sono sospese in attesa che il coronavirus arretri e ci lasci liberi non bisogna mangiare male.
Servono: la vitamina C attraverso gli agrumi, la vitamina D nel salmone e nei latticini, la A nelle carote e nel cavolo verde. Tutto nelle "dosi normali, cioè 2 porzioni di frutta al giorno e 2 di verdura. Mangiare buono ma senza abbondare con la quantità. Le giuste porzioni di carboidrati, una di proteine in alternanza (carne, pesce, uova, salumi, formaggi, legumi), della verdura in buona quantità, dando la preferenza ad alimenti freschi. Coraggio!
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Pesce al cartoccio
Ingredienti: Un pesce di 1 kg circa (ricciola, spigola, orata, sgombro), uno spicchio d’aglio, 8 pomodorini piccoli, olio, origano, prezzemolo, sale, peperoncino.
Preparazione: Pulite il pesce e praticate, con la punta del coltello, delle fenditure di tre centimetri su ambo i lati del corpo. Collocate il pesce su un foglio di carta “per cartoccio” ed unitevi tutti gli odori, l’aglio, il sale ed il peperoncino; disponetelo in una teglia e mettetelo nel forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti. Portatelo in tavola su un piatto da portata ancora avvolto nel suo caldo cartoccio.
Eolie, NotiziariOggi del 19-3-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "BRACCONACCIANDO”
Due esemplari rarissimi di giraffe bianche sono state uccise dai bracconieri in un parco nel nord-est del Kenya. Erano madre e figlia. Erano stati fotografati nel 2017.
La loro uccisione è un duro colpo per gli straordinari passi compiuti dalla comunità per conservare specie rare e uniche ed un campanello d'allarme per un continuo sostegno agli sforzi di conservazione. Il bracconaggio per carne e pelle continua.
ISOLA LAZZARETTO
Finita la confusione
resta l'illusione
nell'isola che resta
come cartapesta.
Occhi al lazzaretto
che a Monte Rosa
ha avuto un tetto.
Ritorna il tempo
e ricorda la sofferenza
che richiede tanta pazienza.
Grande rispetto
ed affrontare di petto
un periodo maledetto.
CONTROCORRENTEOLIANA: SOSTEGNO
Intervenire con misure di sostegno a favore del tessuto economico delle isole, in considerazione del quadro di difficoltà determinato dalla diffusione del virus COVID-19. I 4 comuni eoliani dovrebbero intervenire immediatamente di:
- rinviare la scadenza della prima rata TARI per l’anno 2020, con riferimento alle attività commerciali, a data uguale o successiva al 30 settembre 2020 rimandando a successivo provvedimento la definizione di tutte le scadenze TARI per l’anno 2020, sempre con riferimento alle attività commerciali;
- rinviare le scadenze relative ai piani di rientri (rateizzazioni) concesse a contribuenti titolari di attività commerciali con riferimento ai tributi comunali TARI, IMU e TOSAP.
-La sanificazione delle strade almeno con il cloro e nel massimo possibile.
Tutte misure che servono a togliere l’ansia a chi sente vicina la burrasca economica e contemporaneamente sente che lo Stato è vicino in questo momento terribile.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuole sostanza.
-Elettore eoliano vive in una stanza.
-Stromboli sarà l'antivirus.
-Le acrobazie eoliane fanno il giro d'Italia.
-A Canneto Dentro arrivano materassi motorizzati.
-Con la spemuta di totani eoliani si combatte l'intestino pigro.
-Al porto di Filicudi si legge il libro “L'albero della vergogna”.
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Coronavirus. Milazzo, il traghetto "Lippi" partito. Per camionista tampone negativo. Barcellona, macellaio contagiato. A Salina aveva partecipato a funerale
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- Categoria: Cronaca
ULTIMORA. MILAZZO, IL TRAGHETTO LIPPI E' STATO AUTORIZZATO A RIPARTIRE ALLA VOLTA DELLE EOLIE. PER L'AUTOTRASPORTARE IL TAMPONE E' RISULTATO NEGATIVO.
E' ferma al porto di Milazzo la Lippi. La nave è stata fermata per sospetto Covid- 19 dopo che ieri sera un autista proveniente da Salina che trasporta ortofrutta è stato portato all’ospedale di Barcellona perché gli è stata riscontrata la febbre alta.
All'equipaggio è stato vietato di scendere e viene misurata la temperatura ogni due ore. Si aspettano gli esiti del tampone all'autotrasportatore prima di decidere sul futuro della corsa e se mettere in quarantena l’intero equipaggio.
A Salina si sono già registrati casi di Coronavirus, un 65enne che è stato ricoverato al Policlinico e un ragazzo di 25anni rientrato nei giorni scorsi dal Nord Italia. Per lui il ricovero in ospedale non si rende necessario.(messinatoday.it)
--- Il traghetto "Lippi" della Siremar partito da Salina è stato bloccato nel porto di Milazzo a causa di un autotrasportatore di ortofrutta con febbre alta. Immediatamente è scattato l'allarme per verificare se il passaggero fosse stato contagiato dal coronavirus. E' stato trasferito all'ospedale di Barcellona per accertamenti. All'equipaggio della nave è stato proibito di scendere e tutti i componenti vengono monitorati continuamente dai sanitari milazzesi. Ora si attende l'esito del tampone dell'autista del camion. La nave ha sospeso i collegamenti con le Eolie ed è anche saltata la sanificazione nelle isole di Alicudi e Filicudi che era stata programmata dalla giunta comunale.(ANSA).
LA NOTA DELLA GIUNTA GIORGIANNI
Si comunica che, a causa della modifica dell’itinerario/orario della nave da Milazzo – su cui l’Amministrazione darà al più presto opportuna comunicazione -, gli interventi di sanificazione e igienizzazione della aree pubbliche e delle zone portuali di Filicudi e Alicudi, previsti per la giornata di oggi 18 marzo, sono temporaneamente rimandati mentre proseguono, come da calendario, nelle frazioni di Canneto, Pianoconte, Quattropani e Acquacalda.
Si raccomanda alla cittadinanza di:
- Tenere chiuse le finestre
- Eliminare ogni possibile elemento posto all’esterno che possa costituire intralcio alle operazioni
- Non stendere panni all’esterno
- Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana e animale, per evitare il contatto con i prodotti utilizzati per il servizio.
L’Amministrazione Comunale
BARCELLONA, MACELLAIO CONTAGIATO. ERA STATO A SALINA AD UN FUNERALE
Si registra un altro caso di contagiato da Coronavirus in provincia di Messina. Si tratta di un macellaio 67enne di Barcellona P.G., che lavora in un minimarket a conduzione familiare nella frazione di Calderà. L’uomo da qualche giorno aveva uno stato febbrile che lo aveva convinto a rimanere a casa, perchè aveva intuito che poteva essere stato contagiato da Coronavirus. Il macellaio, infatti, aveva partecipato a un funerale a Salina, ed era entrato in contatto con il 64enne risultato positivo al tampone e, successivamente ricoverato al Policlinico di Messina. Il barcellonese ha effettuato le analisi presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, Cutroni Zodda. Il figlio, su Facebook, ha tranquillizzato amici e parenti riferendo che, a parte lo stato febbrile, il congiunto sta bene. Ha confermato che il padre da alcuni giorni si era posto in auto isolamento e, in via precauzionale, l’attività commerciale sarà chiusa.(infomessina.it)
NATOLI, "OCCASIONE BUONA PER FAR POTENZIARE L'OSPEDALE"
di Aldo Natoli
Quanto succede in Italia circa l'arrivo del Coronavirus, che sta mietendo anche delle vittime, oltre ad augurarci che non colpisce anche la nostra isola, dovrebbe spingere l'Amministrazione ed i vari Comitati a chiedere alla Regione Siciliana la riapertura del punto nascita e degli altri reparti soppressi.Probabilmente l'occasione è buona!!!
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (mercoledì 18 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.294, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 282 campioni (45 più di ieri).
Risultano ricoverati 129 pazienti (23 a Palermo, 58 a Catania, 13 a Messina, 2 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 6 a Enna, 3 a Ragusa, 12 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 29 in terapia intensiva, mentre 138 sono in isolamento domiciliare, dodici sono guariti (sei a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e tre deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
“Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull’uomo nel prossimo autunno”, ha detto ancora Aurisicchio.
Il vaccino è stato ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l'ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. I primi test fatti in laboratorio indicano che è in grado di indurre “una forte risposta da parte del sistema immunitario”, rileva la Takis, che si trova a Castel Romano, vicino Roma. Obiettivo della sperimentazione pre-clinica è fornire i dati preliminari su efficacia e tollerabilità e si prevede di realizzarla in parte grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Spallanzani di Roma, che condurrà esperimenti sulle cellule per verificare la capacità del vaccino di bloccare la replicazione del virus.
“E’ la dimostrazione di come un gruppo di validi ricercatori abbia deciso di accettare una sfida molto ardua e di rimboccarsi le maniche, riuscendo a identificare in tempi rapidi le strategie migliori per sviluppare un vaccino ed avviare i test preclinici”, ha osservato Emanuele Marra, direttore dell’area Malattie infettive e partner della Takis. Questi primi test saranno anche utili per mettere a punto anticorpi monoclonali contro il coronavirus, ha osservato Giuseppe Roscilli, direttore dell’Area sviluppo anticorpi monoclonali e partner della Takis.
Il risultato è stato raggiunto senza finanziamenti esterni, ma adesso “è necessaria la collaborazione delle istituzioni e di chiunque sia in grado di contribuire”, ha detto ancora Aurisiccio. “A tale scopo – ha aggiunto - chiediamo che sia istituito un confronto con le agenzie nazionali ed europee al fine di velocizzare i prossimi passi verso la sperimentazione clinica. Anche per questo, nei giorni scorsi in mancanza di finanziamenti pubblici per la ricerca, abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere velocemente la somma necessaria per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino, ossia la preparazione del vaccino su larga scala e l’esecuzione dello studio clinico”.
TRA IERI E OGGI DUE INTERVENTI DELL'ELISOCCORSO
Lipari - Ieri un isolano con gravi problemi neurologici con l'elisoccorso è stato trasferito in un ospedale di Messina. Stamane per un paziente situazione chirurgica estremamente complessa e delicata e si è reso necessario l'invio con il velivolo del 118 in una struttura di altissima specializzazione a Catania.
MOTOVEDETTA INVIATA A LAMPEDUSA PER MIGRANTI
lA Motovedetta CP 322 della Guardia Costiera di Lipari è salpaTA alla volta dell’isola di Lampedusa dove rimarrà per due mesi in attività di pattugliamento e controllo dei flussi migratori.
Da Cagliari in linea Felice D'Ambra - Go Italia!
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di Felice D'Ambra
Carissimi,
Sembra ieri la scorsa esperienza, il Ns incontro, lo stare insieme anche vicini, Spasso, cmq stringerci la mano e però...
Non ci sentiamo da giorni, perché il periodo è quel che è. Di sofferenza, di grandi prove per tutti. Ma TORNEREMO presto, più Forti che mai... Già, rafforzati, dopo questo tempo che passerà alla storia, seppur triste, perché ci ha come isolato, impaurito. Volevamo esprimere semplicemente Piena solidarietà e vicinanza a tutti in questa emergenza che sta preoccupando, e come tale, ci induce con il BUONSENSO A reSTARE A CASA... a rimanere a casa... già, questa settimana di possibile “picco”.
Stando a casa per evitar contagi o di essere contagiati. ...il sole fuori splenderà comunque, ancor più su chi AMA la VITA e vedere positivo... anche se va male, diciamo va bene. Ne usciremo presto, come non detto: tutti più FORTI che mai. Foooorza e coraggio che ripercorreremo prati, risaliremo colline, esploreremo Castelli , paesi e città, Viaggeremo in allegria, verso nuovi orizzonti!
Un abbraccio.
In questo triste momento dobbiamo essere uniti. Go Italia!
I piccoli Congolesi fanno il tifo per l'Italia "andrà tutto bene..."
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di Bruno Cirotti
I miei piccoli amici congolesi fanno il tifo per noi. Grazie a loro e a tutti i componenti della grande famiglia di Kimbondo
PROFILASSI PER LE CATEGORIE MAGGIORMANETE ESPOSTE
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Eolie&Coronavirus. Parla il sindaco Marco Giorgianni
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Lipari - "Eolie&Coronavirus".
L'intervista al sindaco Marco Giorgianni.
ALLE 16 NUOVO VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI SU FACEBOOK
LIPARI&ISTITUTO, "TELEDIDATTICA" SOLLECITO ALLE FAMIGLIE E AGLI STUDENTI
di Tommasa Basile*
Oggetto: Attivazione della metodologia didattica a distanza per emergenza COVID – 19 – Sollecito alle famiglie e agli studenti.
A partire dal 09 marzo u.s. questo Istituto ha messo in atto numerose attività di istruzione e formazione a distanza. I docenti sono quotidianamente impegnati in attività di lezione in modalità sincrona ed asincrona, di coinvolgimento degli studenti.
Nel segnalare lo scarso interesse manifestato da molti utenti, si vuole sottoporre all’attenzione delle famiglie l’importanza della didattica realizzata dall’ Istituto nel momento d’emergenza attuale e sottolineare la corresponsabilità educativa delle famiglie nel compito di supportare le iniziative di studio proposte.
I materiali relativi alle lezioni sono reperibili nel portale “Argo Nuovo didup – sez. BACHECA” della classe e risultano visibili i messaggi indirizzati alle classi, agli studenti e alle loro famiglie, che richiedono la presa visione delle attività predisposte, lo svolgimento delle proposte e le consegne di compiti assegnati dai docenti.
Si precisa che tali attività/lezioni a distanza sono a tutti gli effetti interventi di formazione e istruzione che caratterizzano il piano di studi ed il curricolo annuale dello studente e che pertanto saranno oggetto di valutazione del profitto conseguito al termine dell’anno scolastico alla stregua delle ordinarie lezioni svolte in classe.
La didattica a distanza sopperisce infatti alla sospensione delle lezioni in presenza (determinata per l’emergenza coronavirus) e come tali devono essere considerate dagli studenti e dalle loro famiglie.
*Dirigente Scolastico
Confesercenti Sicilia. Necessitano ulteriori misure dal Governo Nazionale - commenta il presidente Messina
di Stelizio Zaccaria
“Dal Governo arriva una risposta a supporto dell’economia e delle imprese, anche se appare chiaro che esiste la necessità di ulteriori misure davanti ad una situazione difficile come quella che stiamo vivendo”
Così il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina commenta il decreto governativo del 16 marzo. “Va riconosciuto - aggiunge - che il testo del decreto pur recependo molte delle nostre richieste, va integrato con altre misure che possano garantire reali possibilità di sopravvivenza ad un tessuto economico fortemente colpito dallo stato di emergenza Covid-19”.
“Il decreto - continua Vittorio Messina - dà alcune risposte significative per molti settori, ma alcune misure sono da rivedere, specialmente quelle che si riferiscono al commercio. Ora è opportuno che gli enti locali facciano la loro parte tenendo conto delle specificità dei comparti portanti per la mostra economia come quello del Turismo. Si tratta di sospendere le scadenze dell'imposizione locale in modo da consentire alle attività economiche di prendere una boccata d'ossigeno in vista di una ripresa che si prospetta problematica e non tanto vicina. In questo senso i rinvii delle scadenze fiscali, rimangono ancora di respiro corto. Sia pure nella consapevolezza delle difficoltà in cui versano le municipalità, dai sindaci attendiamo segnali forti e iniziative audaci per sostenere le famiglie e le imprese delle loro comunità. Ad esempio sarebbe buona cosa cominciare a scontare tasse sui rifiuti e suolo pubblico per i periodi di sospensione forzata delle attività”.
“Ci conforta, intanto, la notizia - conclude il presidente di Confesercenti Sicilia - che altri provvedimenti saranno messi in cantiere per arginare i danni provocati da questa eccezionale emergenza sanitaria e per consentire una pronta ripresa dell’economia”
Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 237 positivi e 8 guariti++
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (martedì 17 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.916, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 237 campioni (24 più di ieri).
Risultano ricoverati 114 pazienti (21 a Palermo, 53 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 6 a Enna, 2 a Ragusa, 10 a Siracusa e 7 a Trapani) di cui 28 in terapia intensiva, mentre 112 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e tre deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Si ricorda che il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto la sospensione del trasporto marittimo dei viaggiatori da e per la Sicilia. Eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stato creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: dipartimento@protezionecivilesicilia.it
Coronavirus: Musumeci, servono più controlli allo Stretto di Messina
«Quello che avviene in queste ore al porto di Villa San Giovanni è grave. Soltanto una pattuglia della polizia per i controlli ai pullman e alle automobili in attesa di imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia, malgrado il provvedimento di divieto emanato ieri dal ministro dei Trasporti, su mia richiesta».
AVVISO AI CLIENTI
Per contribuire a limitare la presenza per strada diluendo gli acquisti delle famiglie durante i giorni feriali della settimana.
Per venire incontro alle necessità dei nostri collaboratori ,che potranno così ottenere una pausa dopo questi giorni di tensione e duro lavoro, atti a garantire un servizio fondamentale ed essenziale per tutti i cittadini.
DOMENICA 22 MARZO TUTTI I NOSTRI SUPERMERCATI RIMARRANNO CHIUSI!
Coronavirus, "Era tutto già scritto..."
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di Davide Milosa
Era già tutto scritto almeno dallo scorso settembre, quando l' Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha incaricato un gruppo di esperti (Global Preparedness Monitoring Board) di redigere un rapporto dal titolo decisamente predittivo: "Un mondo a rischio (A world at risk)". Sono 48 pagine che rilette oggi con la nuova Sars elevata da giorni a rango di pandemia, impressionano e non poco.
Scrivono i tecnici dell' Oms: "La malattia prospera nel disordine, le epidemie sono in aumento e lo spettro di un' emergenza sanitaria globale incombe su di noi". Siamo a settembre, da lì a meno di due mesi SarsCov2 inizierà a diffondersi nella regione cinese dell' Hubei. Il report prosegue: "C' è una minaccia molto reale di una pandemia in rapido movimento, altamente letale, di un agente patogeno respiratorio che uccide da 50 a 80 milioni di persone e spazza via quasi il 5% dell' economia mondiale". Le cifre non sono quelle di oggi, ma diversi ricercatori prevedono un' emergenza che andrà ben oltre il 2020. Si legge ancora: "Una pandemia globale su tale scala sarebbe catastrofica, creando un caos diffuso. Il mondo non è preparato". Il caso italiano, nonostante gli sforzi enormi, è lì a dimostrarlo.
Ciò che si legge in questo documento è ciò che sei mesi dopo ci stanno spiegando politici e scienziati. "Il mondo - scrivevano già gli esperti dell' Oms - deve stabilire i sistemi necessari per individuare e controllare potenziali focolai di malattie". Lo studio si basa sui dati emersi durante la pandemia della febbre suina ( H1N1 ) e l' epidemia di Ebola. Risultato: "Molte delle raccomandazioni esaminate sono state attuate male, o non sono state attuate affatto e persistono gravi lacune. È ormai tempo di agire".
Questo dato era noto ai governi fin dallo scorso settembre. Cosa si è fatto? Tra il 2011 e il 2018 "l' Oms ha seguito 1.483 eventi epidemici in 172 Paesi". Dalla Sars alla Mers, dall' Ebola alla febbre gialla. Tutti questi virus annunciavano, come sta accadendo oggi, "una nuova era di epidemie ad alto impatto e potenzialmente a diffusione rapida". Ogni paragrafo trova una drammatica conferma nella realtà che il mondo sta vivendo.
Le modalità del contagio ad esempio. Tutti ormai lo abbiamo capito, ma a settembre era già scritto: "Gli agenti patogeni si diffondono attraverso le goccioline respiratorie; possono infettare un gran numero di persone molto velocemente e, con le odierne infrastrutture di trasporto, si spostano rapidamente in diverse aree geografiche". Davanti a questo già a settembre gli Stati erano impreparati.
Viene scritto: "La grande maggioranza dei sistemi sanitari nazionali non sarebbe in grado di gestire un grande afflusso di pazienti infettati da un agente patogeno respiratorio capace di una facile trasmissibilità e di un' elevata mortalità". Tanto più che "i governi, gli scienziati, i sistemi sanitari di molti Paesi stanno affrontando un crollo della fiducia pubblica che minaccia la loro capacità di funzionare in modo efficace". Salute, ma anche economia.
A pagina 30 si legge: "La Banca Mondiale stima che una pandemia influenzale globale costerebbe all' economia 3.000 miliardi di dollari, ovvero fino al 4,8% del Pil; il costo sarebbe del 2,2% del Pil anche per una pandemia influenzale moderatamente virulenta". Vien da chiedersi se qualcuno dei nostri rappresentanti istituzionali abbia mai sfogliato queste pagine. La fotografia inquieta e ieri il direttore dell' Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha confermato il quadro annunciato sei mesi fa: "Questa è la crisi sanitaria che segna la nostra epoca". Poi ha concluso: "Crisi così tirano fuori il meglio e il peggio dell' umanità".(ilfattoquotidiano.it)
Coronavirus, in 50 da Madonna di Campiglio a Messina: "Saranno denunciati". L'intervento
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Di rientro dalla settimana bianca non si sarebbero autodenunciati e posti in isolamento domiciliare. C’è preoccupazione a Messina dopo la notizia dei 50 messinesi tornati da Madonna di Campiglio lo scorso 7 marzo, facendo scalo a Bergamo, e che avrebbero violato l’obbligo di comunicare il proprio rientro all’Azienda sanitaria locale e di mettersi in auto-quarantena.
Si tratta di medici, commercialisti, avvocati e professionisti a loro volta entrati in contatto con decine di persone una volta tornati dalle vacanze in montagna. La Polizia municipale ha già acquisito i nominativi dei componenti della comitiva, che ha soggiornato in due alberghi della nota località sciistica. Intanto uno di loro, un medico che nei giorni scorsi avrebbe prestato servizio anche in un centro diagnostico a Santa Teresa Riva, è risultato positivo.
"E' stata inoltrata una richiesta alla questura di Trento – dice il sindaco di Messina Cateno De Luca - per accertare se altri cittadini messinesi abbiano soggiornato in altre strutture alberghiere o b&b. Tali accertamenti consentiranno di verificare chi, tra i villeggianti, abbia rispettato le prescrizioni del Dpcm e chi, invece, se ne sia infischiato continuando a svolgere una vita sociale incurante delle prescrizioni sanitarie, esponendo al rischio del contagio tutte le persone con le quali è entrato in contatto.
Dopo lunga e sofferta riflessione – continua il primo cittadino – sono giunto alla conclusione che non è possibile al momento procedere alla pubblicazione dei nominativi di questi concittadini che sembrano avere violato le basilari prescrizioni anti-contagio. Sarà prima necessario, infatti, verificare chi tra loro, e alcuni sappiamo che lo hanno fatto, si è autodenunciato all’Asp e si è posto in autoisolamento".(adnkronos.com)
L'INTERVENTO
di Alessio Pracanica
SALEM
(Gli allegri sciatori di Messina)
A quanto pare, in questi giorni un folto gruppo di messinesi ha ritenuto opportuno trascorrere la proverbiale settimana bianca a Madonna di Campiglio, mossi forse da quell'ardore alpinistico tipico dei veri siciliani, che si nutrono solo di strudel e nelle feste popolari intonano yodel e cori alpini.
Si dice siano almeno una cinquantina, o addirittura due diverse comitive, per un numero complessivo che supera il centinaio. Tutti, o quasi tutti, noti professionisti e imprenditori.
Non contenti di questo, al ritorno gli allegri escursionisti, pur essendo transitati dall'aeroporto di Bergamo, hanno ripreso la loro vorticosa vita sociale, frequentando circoli, campi di tennis e luoghi di lavoro. Financo lo stesso policlinico, dove uno di loro, identificato solo perché presentava sintomi tali da richiederne il ricovero, lavorava in qualità di anestesista.
Senza peraltro notificare il rientro alle autorità, né tantomeno mettersi in quarantena.
Inutile dire che in città è sorto un clima da caccia alle streghe, favorito dagli strepiti di quel personaggio da circo che è il sindaco Cateno De Luca, vero simbolo della notte dei tempi, il quale ha annunciato che farà pubblicamente i nominativi degli spregevoli untori.
Buonsenso vorrebbe che di simili cose si occupi la magistratura, ma il buonsenso, si sa, ha abbandonato da tempo questi luoghi. Quando invece bisognerebbe perseguire il solo scopo utile a minimizzare il danno, la messa in quarantena di tutte le persone coinvolte e dei loro contatti. In fretta e senza troppo baccano.
Invece tutti ad accanirsi nella ricerca dei nomi, chi mosso da morbosa curiosità, chi da intenti più maneschi.
Vorrei dire ai messinesi che non c'è alcun bisogno di saperli, quei nomi, li conoscete bene.
E' quella casta che da sempre, a Messina, si considera non al di sopra, ma al di fuori di qualsiasi legge.
Che si autodefinisce, per inspiegabili motivi, Messina-bene, pur essendo un coacervo di massonerie, consociativismi, sodalizi, abusivismi, mafiosità e cavalierati pseudo-crociati.
Che considera la città una personale tenuta di caccia alla volpe, le istituzioni come un fastidio utile solo a collocarvi clientes, Policlinico e Università riserva esclusiva per la propria schiatta, con accessi e promozioni concesse solo per altissimi meriti genetici.
Adusa a tollerare, o a decidere, i crimini più orrendi, tra uno Spritz e una manciata di anacardi.
Che non ha mai aperto un libro, ma può disquisire per ore sul forno che fa la migliore focaccia o sulla corretta etimologia di arancino.
Innalzando negli anni innumerevoli steccati,per fare di Messina non una città, ma un casuale conglomerato di addossate solitudini.
Che senza avere, non dico un albero genealogico, ma nemmeno un pedigree, favorisce costantemente il razzismo interno, per mantenere la città orizzontale e supina, classificando le persone solo in base al quartiere di provenienza e alla scuola frequentata.
Che avantieri era fascista, ieri democristiana, poi berlusconiana, renziana, leghista, pur rimanendo sempre fedele soltanto alla propria egoistica grettezza.
Lasciate perdere i nomi, dunque, cari messinesi. Come ho già detto li conoscete bene.
Sono gli stessi presso i quali, in tempi normali, andate a implorare un prestito, un precariato per il figlio o l'accelerazione di una Tac per il cognato.
Anche in tempi speciali, non possono certo essere migliori di quel poco che sono.
Gli stessi presso cui, passata la bufera, tornerete per mendicare un particolarismo, un'elargizione, un'esenzione.
Restate in casa, piuttosto. Affacciatevi al balcone, fate un bel respiro e guardare l'incantevole panorama dello stretto.
L'unica cosa davvero bella che sia rimasta nella nostra città.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Panarea c'é sempre. Nel bene e nel male. Gli isolani, per tradizione, hanno tanta pazienza da vendere o regalare. Ci sono dei momenti nella vita nei quali bisogna essere se stessi sempre e con tutti.
Tutti devono fare la stessa cosa. Oggi dobbiamo difendere quello che resta della gente di Panarea che fa parte ed ha fatto parte di questo territorio che per forza di cose appartiene a tutti.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Carpaccio di pesce spada
Ingredienti (per 4 persone): 700 gr di carpaccio di pesce spada, 12 pomodori, un limone, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di origano essiccato, qualche foglia di prezzemolo, mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva, sale, pepe nero in grani Mondate e lavate i pomodorini eliminando il picciolo, affettateli sottilmente nel senso della larghezza e teneteli a parte. In una piccola casseruola emulsionate il succo del limone filtrato, l’olio d’oliva, una presa di sale e una manciata di pepe, aggiungete il prezzemolo ben lavato e tritato, l’origano e l’aglio schiacciato ma non sbucciato. Scaldate questa salsa a bagnomaria per circa 10 minuti, mescolando continuamente. Dispone il pesce spada nei piatti individuali e distribuitevi sopra i pomodorini. Irrorate con la salsa dalla quale avrete eliminato lo spicchio d’aglio e servite.
Eolie, NotiziariOggi del 18-3-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "CONTAGIONANDO”
L'inizio é un colpo di tosse. “Contagion” é un film del 2011 diretto da Steven Soderbergh e interpretato da un cast stellare che sembra anticipare in maniera impressionante quello che sta succedendo oggi con l’emergenza coronavirus.
C’è tutto quello cui stiamo assistendo adesso nel mondo reale con le città che vanno in quarantena, i supermercati vengano presi d’assalto, si cerca una cura, si sospetta dei pipistrelli, inizia la sperimentazione del vaccino. Tutto “uguale”, ma con quasi 10 anni d’anticipo.
ISOLA ZIA
Arriva con la sacca dei ricordi
ammassati e impolverati dal tempo
che altri hanno sciupato
per costruire l'isola dal lato
sbagliato.
Tutto da rifare senza perdere
l'amore, conservando
la passione del suo io
naturale e bizzarro.
Frutto di un progetto di fantasia
presentato ad una zia lontana.
CONTROCORRENTEOLIANA: SENTIERI
Almeno una parte della sentieristica eoliana dovrebbe essere usufruibile anche dai diversamente abili motori e psichici. Scegliere alcuni percorsi nel verde, che si arrampicano sulle campagne con vista mare. Un progetto del tipo “Un sentiero per tutti”.
Le persone diversamente abili verrebbero accompagnate utilizzando una speciale carrozzina del tipo monoruota. Naturalmente si dovrebbero predisporre punti di accoglienza per le persone disabili nei pressi dei sentieri destinati al “per tutti”.
VERO&FALSO
-Politico eoliano tampona.
-Elettore eoliano sfiora.
-Malfa vuole nuova sede di Tribunale.
-Quattropani trasformata in alta zona residenziale .
-Alle Terme di San Calogero ci sarà l'acqua gasata.
-A Canneto si studia il lungomare galleggiante.
-Il libro che si leggerà alle Eolie deve essere ancora scritto.
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Coronavirus, le iniziative
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- Categoria: Politica
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All’Ospedale “Papardo” allestita dalla Protezione Civile della Città Metropolitana di Messina e dal 118 la struttura pneumatica del Posto Medico Avanzato
La Città Metropolitana di Messina partecipa attivamente alle attività correlate alla gestione dell’emergenza derivata dal Covid-19. In particolare, il 118 di Messina ed il Servizio di Protezione Civile dell’Ente hanno allestito la struttura pneumatica del Posto Medico Avanzato (P.M.A.) presso l’Ospedale “Papardo”, ove ha sede la centrale operativa.
In questa fase, la struttura sarà dedicata alla sanificazione degli operatori del 118 in modo da accrescere il livello di sicurezza del personale delle postazioni nel caso di interventi su pazienti di cui si sospetta l’infezione da coronavirus (covid_19).
Coronavirus: selezionati già 350 medici per ospedali Sicilia
Sono oltre quattrocento le istanze pervenute dai medici che stanno rispondendo al reclutamento della Regione Siciliana per fronteggiare l'emergenza Coronavirus nell'Isola. Il policlinico 'Martino' di Messina - azienda capofila per l'arruolamento del personale medico - ha già individuato, tra questi, 350 professionisti così suddivisi: 80 specializzati, 70 specializzandi e 200 non specializzati. Il bando, comunque, resta ancora aperto. Questo personale verrà destinato alle corsie degli ospedali di tutto il Sistema sanitario regionale.
L’assessorato della Salute, guidato da Ruggero Razza, ha immediatamente adottato una direttiva che recepisce tutte le disposizioni in deroga all’ordinaria modalità di contrattualizzazione, avviando così le azioni per un celere reclutamento del personale medico e sanitario necessario a fronteggiare l’emergenza Covid-19.
In queste ore sono stati posti sotto contratto oltre seicento infermieri che hanno risposto al bando dell'Asp di Palermo, azienda capofila di riferimento anche per i professionisti di supporto sanitario (Oss e ausiliari). Un nuovo avviso di bacino riservato a Oss e infermieri scadrà mercoledì 18 marzo.
Oggi, intanto è stato formalizzato l’accordo tra assessorato alla Salute e Aiop Sicilia per l’impiego straordinario di personale sanitario e per l’utilizzo dei posti letto degli ospedali privati accreditati compresi quelli di terapia intensiva e semintensiva.
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