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ULTIMORA. MILAZZO, IL TRAGHETTO LIPPI E' STATO AUTORIZZATO A RIPARTIRE ALLA VOLTA DELLE EOLIE. PER L'AUTOTRASPORTARE IL TAMPONE E' RISULTATO NEGATIVO. 

E' ferma al porto di Milazzo la Lippi. La nave è stata fermata per sospetto Covid- 19 dopo che ieri sera un autista proveniente da Salina che trasporta ortofrutta è stato portato all’ospedale di Barcellona perché gli è stata riscontrata la febbre alta.
All'equipaggio è stato vietato di scendere e viene misurata la temperatura ogni due ore. Si aspettano gli esiti del tampone all'autotrasportatore prima di decidere sul futuro della corsa e se mettere in quarantena l’intero equipaggio.
A Salina si sono già registrati casi di Coronavirus, un 65enne che è stato ricoverato al Policlinico e un ragazzo di 25anni rientrato nei giorni scorsi dal Nord Italia. Per lui il ricovero in ospedale non si rende necessario.(messinatoday.it)

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--- Il traghetto "Lippi" della Siremar partito da Salina è stato bloccato nel porto di Milazzo a causa di un autotrasportatore di ortofrutta con febbre alta. Immediatamente è scattato l'allarme per verificare se il passaggero fosse stato contagiato dal coronavirus. E' stato trasferito all'ospedale di Barcellona per accertamenti. All'equipaggio della nave è stato proibito di scendere e tutti i componenti vengono monitorati continuamente dai sanitari milazzesi. Ora si attende l'esito del tampone dell'autista del camion. La nave ha sospeso i collegamenti con le Eolie ed è anche saltata la sanificazione nelle isole di Alicudi e Filicudi che era stata programmata dalla giunta comunale.(ANSA).

LA NOTA DELLA GIUNTA GIORGIANNI

Si comunica che, a causa della modifica dell’itinerario/orario della nave da Milazzo – su cui l’Amministrazione darà al più presto opportuna comunicazione -, gli interventi di sanificazione e igienizzazione della aree pubbliche e delle zone portuali di Filicudi e Alicudi, previsti per la giornata di oggi 18 marzo, sono temporaneamente rimandati mentre proseguono, come da calendario, nelle frazioni di Canneto, Pianoconte, Quattropani e Acquacalda.
Si raccomanda alla cittadinanza di:
- Tenere chiuse le finestre
- Eliminare ogni possibile elemento posto all’esterno che possa costituire intralcio alle operazioni
- Non stendere panni all’esterno
- Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana e animale, per evitare il contatto con i prodotti utilizzati per il servizio.
L’Amministrazione Comunale

BARCELLONA, MACELLAIO CONTAGIATO. ERA STATO A SALINA AD UN FUNERALE

Si registra un altro caso di contagiato da Coronavirus in provincia di Messina. Si tratta di un macellaio 67enne di Barcellona P.G., che lavora in un minimarket a conduzione familiare nella frazione di Calderà. L’uomo da qualche giorno aveva uno stato febbrile che lo aveva convinto a rimanere a casa, perchè aveva intuito che poteva essere stato contagiato da Coronavirus. Il macellaio, infatti, aveva partecipato a un funerale a Salina, ed era entrato in contatto con il 64enne risultato positivo al tampone e, successivamente ricoverato al Policlinico di Messina. Il barcellonese ha effettuato le analisi presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, Cutroni Zodda. Il figlio, su Facebook, ha tranquillizzato amici e parenti riferendo che, a parte lo stato febbrile, il congiunto sta bene. Ha confermato che il padre da alcuni giorni si era posto in auto isolamento e, in via precauzionale, l’attività commerciale sarà chiusa.(infomessina.it)

NATOLI, "OCCASIONE BUONA PER FAR POTENZIARE L'OSPEDALE"

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di Aldo Natoli

Quanto succede in Italia circa l'arrivo del Coronavirus, che sta mietendo anche delle vittime, oltre ad augurarci che non colpisce anche la nostra isola, dovrebbe spingere l'Amministrazione ed i vari Comitati a chiedere alla Regione Siciliana la riapertura del punto nascita e degli altri reparti soppressi.Probabilmente l'occasione è buona!!!

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Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 282 positivi e 12 guariti++

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (mercoledì 18 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.294, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 282 campioni (45 più di ieri).

Risultano ricoverati 129 pazienti (23 a Palermo, 58 a Catania, 13 a Messina, 2 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 6 a Enna, 3 a Ragusa, 12 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 29 in terapia intensiva, mentre 138 sono in isolamento domiciliare, dodici sono guariti (sei a Palermo, due  ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e tre deceduti.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
 
AL LAVORO PER VACCINO
 
(ANSA) - Luce verde alla sperimentazione sugli animali del vaccino contro il coronavirus Sars-Cov2 progettato in Italia dell'azienda Takis. I test, il cui avvio è previsto in settimana, sono autorizzati del ministero della Salute e sono i primi del genere in Europa, ha detto all'ANSA l'amministratore delegato dell'azienda, Luigi Aurisicchio. Sono il primo passo, ha aggiunto, per portare il vaccino all'uso umano.

“Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull’uomo nel prossimo autunno”, ha detto ancora Aurisicchio.
Il vaccino è stato ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l'ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. I primi test fatti in laboratorio indicano che è in grado di indurre “una forte risposta da parte del sistema immunitario”, rileva la Takis, che si trova a Castel Romano, vicino Roma. Obiettivo della sperimentazione pre-clinica è fornire i dati preliminari su efficacia e tollerabilità e si prevede di realizzarla in parte grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Spallanzani di Roma, che condurrà esperimenti sulle cellule per verificare la capacità del vaccino di bloccare la replicazione del virus.

“E’ la dimostrazione di come un gruppo di validi ricercatori abbia deciso di accettare una sfida molto ardua e di rimboccarsi le maniche, riuscendo a identificare in tempi rapidi le strategie migliori per sviluppare un vaccino ed avviare i test preclinici”, ha osservato Emanuele Marra, direttore dell’area Malattie infettive e partner della Takis. Questi primi test saranno anche utili per mettere a punto anticorpi monoclonali contro il coronavirus, ha osservato Giuseppe Roscilli, direttore dell’Area sviluppo anticorpi monoclonali e partner della Takis.

Il risultato è stato raggiunto senza finanziamenti esterni, ma adesso “è necessaria la collaborazione delle istituzioni e di chiunque sia in grado di contribuire”, ha detto ancora Aurisiccio. “A tale scopo – ha aggiunto - chiediamo che sia istituito un confronto con le agenzie nazionali ed europee al fine di velocizzare i prossimi passi verso la sperimentazione clinica. Anche per questo, nei giorni scorsi in mancanza di finanziamenti pubblici per la ricerca, abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere velocemente la somma necessaria per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino, ossia la preparazione del vaccino su larga scala e l’esecuzione dello studio clinico”.

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TRA IERI E OGGI DUE INTERVENTI DELL'ELISOCCORSO

Lipari - Ieri un isolano con gravi problemi neurologici con l'elisoccorso è stato trasferito in un ospedale di Messina. Stamane per un paziente situazione chirurgica estremamente complessa e delicata e si è reso necessario l'invio con il velivolo del 118 in una struttura di altissima specializzazione a Catania.

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MOTOVEDETTA INVIATA A LAMPEDUSA PER MIGRANTI

lA Motovedetta CP 322 della Guardia Costiera di Lipari è salpaTA alla volta dell’isola di Lampedusa dove rimarrà per due mesi in attività di pattugliamento e controllo dei flussi migratori.

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