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Lipari -  "Eolie&Coronavirus".
L'intervista al sindaco Marco Giorgianni.

ALLE 16 NUOVO VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI SU FACEBOOK

LIPARI&ISTITUTO, "TELEDIDATTICA" SOLLECITO ALLE FAMIGLIE E AGLI STUDENTI

di Tommasa Basile*

Oggetto: Attivazione della metodologia didattica a distanza per emergenza COVID – 19 – Sollecito alle famiglie e agli studenti.

A partire dal 09 marzo u.s. questo Istituto ha messo in atto numerose attività di istruzione e formazione a distanza. I docenti sono quotidianamente impegnati in attività di lezione in modalità sincrona ed asincrona, di coinvolgimento degli studenti.

Nel segnalare lo scarso interesse manifestato da molti utenti, si vuole sottoporre all’attenzione delle famiglie l’importanza della didattica realizzata dall’ Istituto nel momento d’emergenza attuale e sottolineare la corresponsabilità educativa delle famiglie nel compito di supportare le iniziative di studio proposte.

I materiali relativi alle lezioni sono reperibili nel portale “Argo Nuovo didup – sez. BACHECA” della classe e risultano visibili i messaggi indirizzati alle classi, agli studenti e alle loro famiglie, che richiedono la presa visione delle attività predisposte, lo svolgimento delle proposte e le consegne di compiti assegnati dai docenti.

Si precisa che tali attività/lezioni a distanza sono a tutti gli effetti interventi di formazione e istruzione che caratterizzano il piano di studi ed il curricolo annuale dello studente e che pertanto saranno oggetto di valutazione del profitto conseguito al termine dell’anno scolastico alla stregua delle ordinarie lezioni svolte in classe.

La didattica a distanza sopperisce infatti alla sospensione delle lezioni in presenza (determinata per l’emergenza coronavirus) e come tali devono essere considerate dagli studenti e dalle loro famiglie.

*Dirigente Scolastico

Confesercenti Sicilia. Necessitano ulteriori misure dal Governo Nazionale - commenta il presidente Messina

di Stelizio Zaccaria 

“Dal Governo arriva una risposta a supporto dell’economia e delle imprese, anche se appare chiaro che esiste la necessità di ulteriori misure davanti ad una situazione difficile come quella che stiamo vivendo”

Così il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina commenta il decreto governativo del 16 marzo. “Va riconosciuto - aggiunge - che il testo del decreto pur recependo molte delle nostre richieste, va integrato con altre misure che possano garantire reali possibilità di sopravvivenza ad un tessuto economico fortemente colpito dallo stato di emergenza Covid-19”.

“Il decreto - continua Vittorio Messina - dà alcune risposte significative per molti settori, ma alcune misure sono da rivedere, specialmente quelle che si riferiscono al commercio. Ora è opportuno che gli enti locali facciano la loro parte tenendo conto delle specificità dei comparti portanti per la mostra economia come quello del Turismo. Si tratta di sospendere le scadenze dell'imposizione locale in modo da consentire alle attività economiche di prendere una boccata d'ossigeno in vista di una ripresa che si prospetta problematica e non tanto vicina. In questo senso i rinvii delle scadenze fiscali, rimangono ancora di respiro corto. Sia pure nella consapevolezza delle difficoltà in cui versano le municipalità, dai sindaci attendiamo segnali forti e iniziative audaci per sostenere le famiglie e le imprese delle loro comunità. Ad esempio sarebbe buona cosa cominciare a scontare tasse sui rifiuti e suolo pubblico per i periodi di sospensione forzata delle attività”.

“Ci conforta, intanto, la notizia - conclude il presidente di Confesercenti Sicilia - che altri provvedimenti saranno messi in cantiere per arginare i danni provocati da questa eccezionale emergenza sanitaria e per consentire una pronta ripresa dell’economia”

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 237 positivi e 8 guariti++

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (martedì 17 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.916, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 237 campioni (24 più di ieri).

Risultano ricoverati 114 pazienti (21 a Palermo, 53 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 6 a Enna, 2 a Ragusa, 10 a Siracusa e 7 a Trapani) di cui 28 in terapia intensiva, mentre 112 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due  ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e tre deceduti.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Si ricorda che il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto la sospensione del trasporto marittimo dei viaggiatori da e per la Sicilia. Eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stato creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: dipartimento@protezionecivilesicilia.it

Coronavirus: Musumeci, servono più controlli allo Stretto di Messina

«Quello che avviene in queste ore al porto di Villa San Giovanni è grave. Soltanto una pattuglia della polizia per i controlli ai pullman e alle automobili in attesa di imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia, malgrado il provvedimento di divieto emanato ieri dal ministro dei Trasporti, su mia richiesta».

La denuncia è del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, secondo il quale «non ci si è resi conto della gravità della situazione. Allo Stretto sono rimaste solo le poche guardie del Corpo forestale regionale ad eseguire i controlli, di fronte a migliaia di mezzi in arrivo con persone di cui non conosciamo lo stato di salute. Al ministro dell'Interno, di cui ho apprezzato la disponibilità in questi giorni per altri problemi, faccio appello affinchè disponga allo Stretto di Messina quanti più uomini in divisa per creare una cintura che lasci entrare sull'Isola solo chi ne ha diritto».   

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AVVISO AI CLIENTI

Per contribuire a limitare la presenza per strada diluendo gli acquisti delle famiglie durante i giorni feriali della settimana.

Per venire incontro alle necessità dei nostri collaboratori ,che potranno così ottenere una pausa dopo questi giorni di tensione e duro lavoro, atti a garantire un servizio fondamentale ed essenziale per tutti i cittadini.

DOMENICA 22 MARZO TUTTI I NOSTRI SUPERMERCATI RIMARRANNO CHIUSI!

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