Si susseguono avvistamenti nel mare delle Eolie. L’ultimo in ordine di tempo si tratta di un a ventina di stenelle striate. Sono stati notati durante un a perlustrazione in barca dal team di “filicudiconservation” diretto da Monica Blasi. “Abbiamo avvistato – racconta la biologa marina romana - un gruppo di circa 20 stenelle striate, tra cui diversi giovani e mamme con i loro piccoli. Alcuni individui hanno fatto bowriding a prua dell'imbarcazione per lungo tempo, dopodiché abbiamo spento il motore e monitorato il comportamento acustico, tra click e fischi, dell'intero gruppo intento a cacciare potenziali prede”.
“Ricordiamoci – puntualizza la fondatrice dell’ospedale per tartarughe, delfini e capodogli nell’isola di Filicudi - - che sono spesso motivi ecologici che spingono i delfini a giocare a prua della nostra barca (rimozione parassiti, competizione, risparmio energetico durante uno spostamento, ecc.), e non tanto la socializzazione con l'uomo, in quanto i delfini sono animali selvatici con comportamenti molto diversi da quelli che si osservano nei delfinari dove sono costretti a spettacoli per il nostro divertimento”. I delfini per cacciare e socializzare utilizzano un sofisticato pattern di suoni.
Il rumore delle imbarcazioni costituisce molto spesso un disturbo a queste attività. Parte del gruppo può tentare di allontanare la barca mentre il resto del gruppo continua a cacciare. Importante seguire un codice di condotta durante l'avvistamento mantenendo una distanza, moderando la velocità e non tagliando mai la rotta ai delfini durante la navigazione. “Partecipando ai nostri campi di ricerca estivi – aggiunge - potrete imparare tantissime curiosità su questi meravigliosi animali potendoli osservare nel loro ambiente naturale rispettando la loro natura ed ecologia”.
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