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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, il lungomare di Canneto investito dalla prima mareggiata. Lavori rifacimento a rischio. E l'inverno è lungo..." VIDEO
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Lipari - Il traghetto "Isola di Vulcano" della Siramer-Caronte stamane partito da Milazzo ha raggiunto Lipari-Salina ed è rientrato nella Città del Capo.
In serata alle 19 anche l'aliscafo "Calpso" della Liberty Lines da Milazzo è partito per Lipari. Nella baia di Sottomonastero ha dovuto fare due tentativi per attraccare nel porto alternativo di Punta Scaliddi ed è ripartito per la terraferma.
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(ANSA) - LIPARI - Prima ondata di maltempo invernale alle Eolie. Le sette isole dell'arcipelago da ieri pomeriggio sono prive di collegamenti con la terraferma per le forti raffiche di vento provenienti da est-sud-est; il mare mosso ha bloccato nei porti aliscafi e traghetti. Le mareggiate hanno investito la Marina Garibaldi di Canneto a Lipari che da alcune settimane è interessata da lavori di rifacimento del lungomare provocando danni e disagi. Il mare ha anche allagato la strada in alcuni punti e nella rotabile sono finiti sabbia e detriti che hanno creato difficoltà alla circolazione automobilistica. Le imbarcazioni per sicurezza sono state spostate sui marciapiedi sia a Canneto che a Marina Lunga.
Buongiorno direttore,
a Canneto l'impresa che ha in corso i lavori per il rifacimento del lungomare, aveva messo alla luce le fondazioni del muraglione.
Durante la notte il mare ha livellato la spiaggia com era prima.
Significativa risposta naturale...
Cordialmente
Lettera firmata
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PORTO DELLE GENTI, I RESTI DELL'EX SPIAGGIA "ASSALITI" DALLA MAREGGIATA
video di Rossella Basile
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo hone record studio recita: “ POVERI NOI ! "
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POVERI NOI ! ( di Giovanni Giardina ) 2011
clicca sul triangolo per ascoltare
Nun'è ca scrivu pirchì mi sientu ranni
u fazzu pi passarimi lu tiempu,
tutti discinu c'on si pò ghiri avanti,
e poi pi canciàri nuddu fasci nenti.
Pi cuminciàri vu dicu 'ncunfidenza
ca 'nto cattàri iò 'un haiu esperienza,
pi chistu quannu è l'ura i fari a spisa,
ci vasci quasi sempri la me sposa .
Nun'è c'a fini ci risparmiu tantu,
m' ammenu un pocu m'arrifriscu a menti,
mi scercu di scanzàri....i guai su tanti,
e nun mi sfocu ammenu cu li Santi.
Oggi purtroppu ci su troppu 'mbruogghi,
pi chistu aumentanu i darigghi,
e quannu scerchi aiutu all'avvocatu,
prima di cuminciàri,,,,si cunsumàtu !.
Quannu ha accattàri...si tu ci metti testa,
ti discinu ca si cumu e comunista,
su tanti presi da li so uadagni,
ca si nni futtunu puru di to lagni.
Si cacchi d'unu poi la crista isa,
ti futtunu 'nto cuntu e poi 'nta spisa,
è miegghiu oggi fari finta i nenti,
ti sarvi lu to sciatu....ammenu canti !
Attentu a nun scircàri mai u scontrinu !
ti discinu o si pazzu o si cretinu,
"ora ci damu a manciàri o statu!
miegghiu mi futtu iò....mi miettu i latu "
Nun ghiri poi mai 'nta la to banca,
ca sempri 'nto cuntu tua quarcosa manca,
si ci dumanni....unn'è chi sunnu misi ?
rispunnunu.... ca su tutti quantu spisi.
E si pi casu và 'unnu farmacista ?
Prima chi trasi dda, ti doli a testa,
' un t'u scurdàri misurati a prissioni,
prima di iri a posta pa pinsioni.
Megghiu finiri cca, 'un vaiu cchiù avanti,
cuntentati di chistu, ca i guai su tanti,
d'altrondi nnu dissi puru Berlusconi:...
" Ca gli Italiani siamo dei coglioni ! "
Alicudi, le streghe: donne che volano, tagliatori di tempeste e pane psichedelico. Note di folklore eoliano VIDEO
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di Massimiliano Palmesano
Alicudi è una delle più piccole e selvagge isole dell'arcipelago vulcanico delle Eolie insieme a Filicudi, la sua gemella.
Nel folklore eoliano il nome di Alicudi è associato da sempre a storie fantastiche e misteriose: mahare (streghe) che in volo raggiungono Palermo o addirittura l'Africa, esseri umani che si trasformano in animali, pescatori che conoscono formule magiche per 'tagliare' le trombe marine, indovini, oracoli e altre misteriose presenze.
Le Eolie ancora oggi conservano un'aura di mistero e di magia, abitate fin dalla preistoria, poi colonie greche, nei millenni le isole dell'arcipelago sono state teatro di avvenimenti fantastici e culla di leggende e miti. Secondo la tradizione Liparo, uno dei tre figli del re campano Ausone nonché nipote di Ulisse, in seguito a una lite con i fratelli fu costretto a lasciare la Campania insieme ai suoi guerrieri e trovò riparo alle Eolie dove fondò una colonia sulla maggiore delle isole che da allora prese il suo nome e cioè Lipari. Il mito narra che il dio dei venti Eolo un giorno giunse con il suo seguito sull'isola, qui incontrò Liparo con cui strinse amicizia.
Il sovrano esule allora chiese al dio aiuto per poter ritornare nella sua terra nativa, in cambio avrebbe offerto il dominio sull'interno arcipelago e la mano della figlia Ciane. Eolo acconsentì e fece in modo che Liparo potesse tornare sul continente dove fondò una nuova colonia nei pressi della penisola sorrentina, da allora il dio nascose negli anfratti rocciosi dell'isola la sua otre che conteneva e custodiva i venti che venivano liberati ogni qualvolta servisse il loro potere distruttivo.
Anche a Lipari, che è la più grande e popolosa delle isole, resistono ancora antiche credenze e leggende. Nella frazione di Quattropani, percorrendo stradine di montagna con panorami mozzafiato su tutto l'arcipelago, non è difficile vedere zucche secche poste a protezione delle porte delle case: si dice infatti che la pianta sia un ottimo rimedio per tenere alla larga le mahare; sempre a Quattropani qualcuno giura di aver visto in piena notte tre donne, vestite di nero, aggirarsi come allucinate tra i tornanti e gli orti sospesi a picco sul mare.
I liparoti inoltre credono che un minuscolo essere fatato chiamato 'u fuddittu' (il folletto), o anche 'u cappidduzzu' (piccolo cappello), venga avvistato mentre con grossi balzi salta da una cima all'altra dei monti dell'isola. Le sue apparizioni sono temute perché foriere di avvenimenti ambivalenti: il folletto può sia dispensare ricchi doni sia fare dispetti e cattiverie, per questo motivo gli isolani preferiscono non incontrarlo e, nel caso lo spiritello si palesi loro, ci sono precisi scongiuri da pronunciare per non incorrere nelle sue ire.
- L'isola dei tagliatori di tempeste -
Se a Lipari, che è l'isola maggiormente turistificata e popolata, si sono conservate queste tradizioni e queste leggende, Alicudi proprio a causa della sua estrema perifericità è uno scrigno dove resistono intatte credenze antiche e storie straordinarie.
L'isola è sempre stata scarsamente popolata, si parla di un massimo di 1500 abitanti tra fine '800 e inizio '900, cifre poi crollate in seguito alla massiccia ondata di emigrazione novecentesca, soprattutto verso l'Australia, ad oggi gli abitanti sono circa un centinaio. Piccola e periferica, selvaggia e misteriosa, abitata da pescatori e contadini, Alicudi può essere considerata a tutti gli effetti una terra magica e misteriosa, un luogo fatato a cavallo tra realtà e fiaba.
Qui attraverso lignaggi familiari la cui origine si perde nella notte dei tempi, si tramanda l'antico rito, con annessa formula, per 'tagliare' le trombe marine e le tempeste che si abbattono sulle barche dei pescatori. In tanti sull'isola affermano di conoscere il rituale e di averlo più volte praticato con successo riuscendo a salvarsi dalle insidie delle onde. I vecchi pescatori spiegano che quando all'orizzonte si intravede una tromba marina o una grande mareggiata che si dirige verso la barca, il 'tagliatore' si posiziona saldo a prua e comincia a sussurrare la formula accompagnando le parole con una precisa serie di movimenti delle mani.
Tutti quelli che hanno avuto la possibilità di assistere a una 'tagliata' affermano che la tempesta man mano che si avvicina alla barca si affievolisce sempre di più fino a diventare un filo che a pochi centimetri dalle mani del pescatore si spezza in due parti lasciando incolume l'equipaggio; ancora oggi le piccole flotte di pescatori non si allontanano mai troppo dalle coste se non con un 'tagliatore' a bordo.
La tradizione dei 'tagliatori' suggerisce un legame con il sostrato mitico fondativo dell'isola e sembra essere una sorta di potere che il signore dell'arcipelago, il dio dei venti Eolo, ha donato ai suoi abitanti: la connessione tra Eolo e la capacità di "tagliare" le tempeste è con tutta probabilità diretta. Uno strettissimo legame degli isolani con il vento che caratterizza anche i numerosi racconti circa a vere e proprie piogge di sassi di pomice la cui causa è attribuita, secondo le credenze, al fuddittu o a volte anche al diavolo.
- Donne e barche che volano -
Ma più di ogni altra cosa, Alicudi, che i greci chiamarono Erikussa, cioè ricca di erica, è l'isola delle donne che volano e delle visioni straordinarie. Le mahare arcudare, così vengono chiamati gli abitanti di Alicudi, stando ai racconti popolari erano capaci di trasformarsi in corvi e gatti, di gettare il malocchio e di fare potenti incantesimi, ma soprattutto padroneggiavano il potere di alzarsi in volo per raggiungere Palermo, dove si recavano per prendere parte alla movimentata vita di una delle più importanti capitali mediterranee, o addirittura la Tunisia e altri luoghi della costa africana, posti da cui le donne volanti rientravano portando con loro oggetti e abiti straordinari che nessuno aveva mai visto sull'isola.
Le streghe arcudare erano capaci di levitare in aria, di cavalcare scope al pari delle loro 'colleghe' continentali, ma anche di spiccare il volo alla guida delle piccole barche dei pescatori che in molti giuravano di avvistare mentre solcavano i cieli durante le notti stellate e di luna piena. Spesso le mahare che di notte volavano verso il mare aperto erano le mogli dei pescatori impegnati in lunghe e pericolose battute di pesca, per questo le streghe volavano alla ricerca dei mariti al fine di proteggerli dalle insidie del mare, propiziarne la pesca e sorvegliarne il rientro a casa.
I convegni delle mahare di Alicudi si tenevano sulle spiagge, dove gruppi festanti e gioiosi di uomini e donne, imbandivano tavole ricche di ogni prelibatezza. I pescatori avvistavano dalle barche al largo questi convegni che, stando ai racconti, si tenevano su lembi di spiaggia inaccessibili dalla terra e nascosti dalle scogliere. In molti pare abbiano raggiunto la riva per prendere parte ai banchetti, stando ben attenti al rispetto di un tabù che imponeva, una volta accolti dalle streghe alla loro tavola, di non lamentarsi della qualità del cibo e delle bevande offerte, spesso amare, pena l'essere bastonati e gettati in mare.
Oggi i pochi arcudari che popolano l'isola affermano di non vedere più nulla da tempo, ma tutti credono fermamente alla veridicità di queste straordinarie visioni. Un racconto, molto diffuso sull'isola, narra di tre donne vestite di nero (come nel caso di Lipari) che venivano avvistate in spiaggia intente nella preparazione di una pozione magica con dell'acqua in una ciotola mentre recitavano formule segrete.
La pozione a volte era utilizzata dalle mahare per spiccare il volo, altre volte era offerta ai pescatori aprendo loro le porte di regni fantastici. L'acqua come elemento magico caratterizza anche i racconti che tramandano di donne capaci di trasformarsi in uccelli, in particolare in corvi: queste versavano acqua in una bacinella nella quale mettevano a mollo i piedi, in pochi minuti si trasformavano in uccelli e volavano via verso luoghi lontani.
Alicudi è praticamente piena di queste storie fantastiche che tramandano di visioni e poteri soprannaturali, ma come mai l'isola custodisce ancora queste credenze? Soprattutto, perché le donne arcudare sono capaci di volare?
- Panificazioni psichedeliche -
Secondo alcune ipotesi, la causa di queste visioni straordinarie, è da attribuire al consumo di pane prodotto con segale infestata dalla claviceps purpurea, un fungo parassita delle graminacee, conosciuto anche con il nome di ergot, in francese 'sperone', per via degli sclerozi a forma di corna che crescono sulle spighe della pianta da cui deriva il nome 'segale cornuta' con il quale è conosciuta nella tradizione popolare. L'ergot ha potenti proprietà allucinatorie e psichedeliche, fu utilizzato dallo scienziato Albert Hoffman durante i suoi esperimenti che portarono alla scoperta dell'Lsd, l'acido lisergico, uno dei più potenti allucinogeni conosciuti. L'assunzione di forti quantità del fungo provoca l'ergotismo cancrenoso, anche conosciuto come "Fuoco di Sant'Antonio", "Fuoco sacro", o "Male degli ardenti", a dosi più contenute invece il parassita provoca allucinazioni fortissime e profondi stati visionari.
Ci sono due differenti ipotesi sulla presenza della segale cornuta ad Alicudi: per alcuni il cereale proveniva da derrate alimentari che venivano portate sull'isola da Palermo e Messina, per altri erano stesso le piccole coltivazioni locali che venivano colpite dal parassita.
Gli arcudari in ogni caso sembrano aver consumato in massa pane prodotto con una miscela di vari cereali, tra cui la segale colpita dall'ergot e di essere stati quindi protagonisti di allucinazioni collettive che si sono protratte per anni fino a produrre la vasta congerie di racconti e storie fantastiche. Sembra che la vicenda possa essere collocata in un arco di tempo ben circoscritto e cioè tra il 1902 e il 1905, periodo in cui carestie, emigrazione e povertà avevano costretto gli isolani a panificare con derrate di segale colpite dall'ergot. Forse proprio come conseguenza della fame prodotta dalle carestie, molti racconti tramandano storie di lauti banchetti e feste in spiaggia ricche di ogni prelibatezza.
D'altronde il medioevo europeo è pieno di episodi in cui intere comunità furono interessate da fenomeni allucinatori di massa a causa del consumo di pane prodotto con la segale cornuta. Una delle teorie più accreditate quindi vede gli arcudari come una sorta di inconsapevoli antesignani degli hippies della rivoluzione psichedelica che sarebbe divampata solo 60/70 anni più tardi. Con una differenza sostanziale: l'assunzione inconsapevole di una sostanza che produce effetti allucinatori, conduce ad esperienze più profonde, inspiegabili e soprattutto incontrollabili rispetto a quelle di chi consapevolmente assume una sostanza conscio delle sue proprietà visionarie.
Secondo questa prospettiva in quei tre anni gli isolani dovettero fare i conti con una percezione espansa della realtà, dovettero abituarsi a stati alterati di coscienza, dovettero in definitiva familiarizzare con le visioni fino al punto di ritenerle reali. L'ipotesi relativa al consumo di pane prodotto con cereali colpiti dall'ergot sembra essere oggi quella più accreditata anche da parte di alcuni isolani come si evince anche grazie alle testimonianze rilasciate nel bel documentario "L'isola analogica" (2007) di Francesco Giuseppe Raganato, in cui è molto ben rappresentato il paradigma delle credenze e della spiritualità degli abitanti di Alicudi.
- Radici sciamaniche e ipotesi misteriche -
Ci sono però alcuni elementi che pongono degli interrogativi su questa versione dei fatti e cioè sul rapporto tra arcudari e segale cornuta. Innanzitutto appare strano che un patrimonio di credenze e di racconti così capillari, diffusi e inseriti in schemi narrativi che seguono traiettorie formalmente filogiche tra loro, possano essersi prodotti nell'arco di soli 3 anni; va chiaramente considerato che ci si riferisce ad eventi di portata straordinaria che dovettero influenzare nel profondo l'insieme della collettività dell'isola protagonista delle visioni, ma tre soli anni sembrano pochi.
Troppo pochi per poter spiegare racconti così dettagliati, paradigmi che si ripetono, esperienze e scenari sempre simili tra di loro. È probabile che gli episodi possano essersi verificati nell'arco dei soli tre anni in questione, ma altrettanto plausibile può essere la congettura su un possibile uso conscio e cultuale della pianta, retaggio di antiche pratiche religiose.
Le streghe infatti in tutta la tradizione europea, e in quella dell'Italia meridionale in particolare, sono tra le altre cose esperte dominae herbarum, erboriste visionarie capaci di produrre unguenti e pozioni in grado di condurre chi le assume in dimensioni magiche e soprannaturali, come del resto si tramanda con molta chiarezza nella leggenda delle streghe di Benevento.
Non è da escludere quindi che le mahare di Alicudi conoscessero bene l'ergot e le sue proprietà visionarie e lo utilizzassero a scopi rituali. Va sottolineato che gli arcudari conoscono molto bene il parassita, tanto da avere coniato un nome specifico per indicare le spighe di segale colpite dal fungo che sull'isola sono chiamate tizzonare, dal loro caratteristico colore che ricorda il carbone e dal processo di sporatura che produce una polvere scura simile al fumo.
Va inoltre considerato che sono numerosi i racconti in cui si parla di preparazioni con l'utilizzo di acqua, come nel caso delle tre donne o della donna-corvo, o di acqua amara, quella che veniva offerta ai banchetti delle streghe. Ciotole e bicchieri probabilmente contenevano un miscuglio di elementi che causava gli stati visionari, elemento che si può evincere anche dal particolare relativo all'acqua amara servita durante i banchetti: è notorio che la maggior parte dei delirogeni e degli agenti psicotropi contenuti nelle piante utilizzate dalle streghe nelle loro ricette sono contraddistinti da un forte sapore amaro.
Secondo questa prospettiva le donne volanti di Alicudi si inseriscono nel vastissimo campo della stregoneria europea e del suo stretto rapporto con gli unguenti magici che permettevano di volare 'in spirito' e di raggiungere luoghi remoti, prerogativa con profonde connotazioni sciamaniche che, nel caso delle donne arcudare, viene a galla anche nella loro capacità di interagire con il mondo animale attraverso le trasformazioni in corvi.
La persistenza di un antico paradigma sciamanico porrebbe quindi l'utilizzo di ergot non più come eventuale, casuale e cronologicamente circoscritto, ma come un consolidato elemento chiave del sapere estatico delle donne volanti. Una prospettiva affascinante ma che, soprattutto in Italia, sembra trovare non poche resistenze in ambito accademico.
In verità questa è solo una parte della congettura: la presenza della claviceps purpurea all'interno di questa storia non può non suggerire la possibilità del retaggio di un arcaico legame che gli arcudari hanno conservato con le loro origini greche e in particolar modo con i rituali misterici che si tenevano ad Eleusi in onore di Demetra nell'antica Grecia.
I Misteri Eleusini erano caratterizzati da rituali segreti a cui erano ammessi solo gli iniziati e la loro fondazione sembra risalire almeno a 1500 anni prima di Cristo, molto prima quindi che i greci colonizzassero il sud Italia, e le Eolie, portando con loro anche tradizioni e credenze religiose. È possibile che il culto misterico, così come avvenne anche in altri luoghi Roma compresa, venne introdotto anche tra gli abitanti dell'arcipelago eoliano. E l'ergot? In tutto questo cosa c'entra?
I misteri prevedevano rituali che permettevano agli iniziati di compartecipare alla dimensione divina cui si accedeva quasi sicuramente grazie alle sostanze contenute in una bevanda rituale chiama Kikeon. Sulla composizione del Ciceone si è lungamente dibattuto: la bevanda poteva contenere sia papaveri da oppio, spesso raffigurati insieme alle spighe di grano come attributi di Demetra e della figlia Persefone, sia funghi psicotropi del genere psylocibe, come sembra sia rappresentato sul cosiddetto bassorilievo di Farsalo, sul quale madre e figlia sono raffigurate intente nello scambiarsi funghi.
Chiaramente è stato ipotizzato anche l'utilizzo di claviceps purpurea per la preparzione del Kikeon, come ampiamente sottolineato da anni da parte di Giorgio Samorini, etnobotanico di fama internazionale, che ha prodotto diversi saggi sull'archeologia dei Misteri Eleusini e sulle ipotesi inebriati del Kikeon.
Le streghe di Alicudi molto probabilmente tramandano quindi un millenario sapere misterico, antico come le Eolie e i suoi abitanti, o forse sono solo inconsapevoli visionarie capaci di influenzare la tradizione locale fino al punto da confondere reale e fantastico. Ma un dato è certo: seppur non sarete così fortunati da avvistare donne e barche volanti nel cielo stellato delle estati eoliane, la minuscola isola di Alicudi saprà rapirvi con il suo mistero e trasformare la realtà in una visione fantastica.(microsphera.webnode.it)
Documentario "L'isola analogica" di Francesco Giuseppe Raganato
Ginostra, "da due mesi porto al buio ed il rischio vulcanico è dietro l'angolo..." Appello anche alla protezione civile nazionale
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- Categoria: Politica
di Annarita Gugliotta e Francesco Rizzo*
Al Sindaco del Comune di Lipari, Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Al Dirigente Generale Protezione Civile Regione Sicilia, All' Ufficio Protezione Civile Comune di Lipari
Oggetto: Mancato funzionamento luci notturne pontile di Ginostra
Visti i recenti fenomeni esplosivi che hanno interessato l’attività eruttiva del vulcano Stromboli ,
considerata l’importanza vitale che riveste per la frazione di Ginostra il pontile di Protezione civile , del quale si attende ancora l'inizio dei lavori di messa in sicurezza malgrado la consegna dei lavori, chiedono con urgenza il ripristino immediato delle luci notturne del pontile di Protezione Civile di Ginostra , guaste ormai da quasi due mesi , come si evince da segnalazioni fatte da abitanti del luogo.
Appare superfluo sottolineare , come il mancato funzionamento delle luci notturne in caso di emergenza potrebbe arrecare grave pregiudizio ad eventuali operazioni di soccorso. Cordialmente
*Consiglieri Comunale del Comune di Lipari
Eolie, NotiziariOggi del 22-11-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "LAURANDO”
Lauro é un nome importante nel mondo della navigazione, di napoli e della politica dell'ultimo partito monanrchico italiano. Oggi Emanuele Lauro, amministratore delegato e azionista di riferimento di una società quotata a New York. progetta di passare dal trasporto del carbone all’installazione di pale eoliche in mezzo al mare. Ha messo in vendita la flotta di 50 navi carboniere aspettando il 2024, quando dai cantieri coreani sarà varata la prima nave del futuro.
ISOLA CONFINE
Lungo il largo percorso
fugge l'uomo con l'idea
dipinta sul muro alto
dove una pietra d'ossidiana
segna il confine
con l'arte e il mestiere.
Incrociare la mole di parole
con i pochi fatti di una potenza
che manca ancora all'ultima onda del mare
che spazza l'isola di salsedine e volontà.
Chi atterra arrivando dal cielo
può anche ammarare.
Amare é altra cosa per la modernità.
CONTROCORRENTEOLIANA: GOLF
Meditando nella confusione delle idee si potrà tirare fuori la vecchia idea o vecchio progetto di un bel campo da golf dalle parti di San Calogero. Indipendentemente dal numero delle buche e dal percorso. Dare un valore aggiunto alle Eolie per smuovere zone belle e abbandonate che rischiano di essere divorate da eventuali intrallazzatori di turno.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vende noia.
-Elettore eoliano pensa alla naia.
-Rinella dopo il nuovo porto varerà le ricette del buonumore.
-Lipari vuo far tutto.
-Stromboli radunerà solo assi da stiro.
-A Panarea la tradizione cambierà forma.
-Ginostra avrà un tv d'asporto.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Da Cagliari in linea Felice D'Ambra "Il Teatro Antico Greco/Romano di Taormina". L'intervento
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
L'INTERVENTO
Un mito da sfatare, l’acustica dei Teatri Antichi.
Quanto sto per scrivere prende spunto dal pezzo pubblicato dall’amico Felice D’Ambra, apprezzato “opinion leader” di questo giornale. “Il Teatro Antico Greco/Romano e la bellissima e luminosa Taormina, Perla incontaminata di 140 anni di storia del turismo blasonato…”. E poi tutti, e quanti, ricordi che questo Cocuzzolo di Terra dello Ionio rievoca.
Il G7 che ha mostrato ai potenti della Terra cosa significa apprezzare, accanto al denaro, la dolcezza della natura. E ancora gli attori, gli artisti e gli scrittori che di Taormina sono stati ispiratori e ispirati. Ma la mia icona di interesse è il Teatro Greco-Romano perché, sovente, quando si parla di questo si valorizzano le caratteristiche acustiche di queste grandiose opere di ingegneria del passato.
In tanti, trovandosi a vivere una rappresentazione in questo o in altri teatri simili, si sono chiesti “come facevano gli antichi a farsi sentire in luoghi aperti e così ampi, tanto da farsi ascoltare dagli spettatori senza uso della moderna amplificazione?”.
Gli Architetti dell’epoca aveva escogitato empiricamente varie tecniche perché il pubblico potesse seguire i dialoghi, le voci, i canti e, persino, le musiche dell’orchestra. La buona acustica era dunque un problema tecnico, apparentemente risolto, con tanta metodica empiricità. L’acustica era infatti il risultato di un principio fisico particolarmente semplice e creato dalla scelta della pietra, posata nei pressi degli ascoltatori, e dalla loro angolazione.
I principi fisici che erano inconsapevolmente implementati erano quelli della risonanza e della riverberazione acustica. L’applicazione di questi fenomeni permetteva l’ascolto dei dialoghi, delle parole, del canto e “persino” dei suoni orchestrali. Ho usato l’avverbio “persino” perché i suoni orchestrali erano fortemente penalizzati proprio da quelle magie costruttive destinate alla comprensibilità vocale.
Infatti il “guadagno” sonoro dovuto ai fenomeni citati, di risonanza e riverbero, era centrato sulle vibrazione (frequenze) del parlato, ed era impossibile estenderlo a tutto lo spettro armonico, dai toni bassi a quelli acuti, ad esempio, di un violino. E’ questo che mi ha autorizzato a scrivere in una mia dispensa di Acustica “…la pessima acustica dei teatri antichi…”.
Era pessima? No, gli antichi facevano quello che sapevano e potevano fare. Che non si prenda però da esempio l’empiria nel confronto con calcoli e moderne misure. I cantanti e le orchestre, che in tempi recenti, hanno rappresentato suoni e musiche nei teatri antichi, come quello di Taormina, non hanno potuto fare a meno degli odierni sistemi elettroacustici di amplificazione.
Solo questi sono infatti capaci di donare alle nostre orecchie tutto il pathos dell’intero spettro armonico dei suoni, in lungo e in largo in un Teatro all’aperto come quello di Taormina.. Agli “antichi” va però tutta la nostra ammirazione e comprensione. Anche oggi, spesso, l’esperienza è più importante di grafici e astruse equazioni.
*Fisico, Consulente di Acustica del Comune di Lipari carlodarrigo47@gmail.com
Buio e spaghetti al pesto
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Più si avvicina la fine dell’anno e meno si vede la fine di questa pan…demia che non è un pan…ettone. Ma un sistema per gestire sotto l’aspetto sanitario, l’albero di Natale, i suoi tradizionali pranzi e cenoni di fine anno con parenti e amici. C’è chi incolpa il ferragosto sciagurato che adesso priverà le famiglie della condivisione dell’amore per celebrare la festa dell’anno ormai col sapore di un catastrofismo augurale. La speranza è festeggiare la Pasqua che lo scorso anno non venne minimamente ricordata. Tutelare gli anziani e spedire gli auguri il più possibile a distanza. In tutti questi momenti di buio pesto cuciniamo nella solitudine di tutti due spaghetti al pesto.
Lipari, vendesi alloggio centro storico. Attico panoramico di mq.120 con terrazzo soprastante. Per informazione tel.337-20 36 18
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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 21-11-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "LETTERANDO”
Arriverà il giorno che i ricchi Benetton scriveranno una letterina agli italiani per dire: vi restituiamo gli utili incassati grazie ai risparmi sulle manutenzioni delle autostrade. Intanto l’attuale amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi si rivolge a tutti i dipendenti della società con una lettera nella quale scrive: “In questi giorni penso che siano diversi i sentimenti che ci attraversano. Per quanto mi riguarda, leggere certe affermazioni mi ha provocato una grandissima amarezza che, se possibile, ha reso ancora più profondo il dolore per la tragedia del 14 agosto 2018. Al tempo stesso, ho la forte e piena consapevolezza...” lettere piene e lettere vuote. Ma ancora manca quella di Natale.
ISOLA RICERCA
Chi si affaccia sul mare
apre le finestre al sole
con il sale sulle zanzariere
dove si posano animali volanti.
Anche i pesci volano
per cercare l'aria bagnata
mentre nel mondo scivolano
pensieri legati all'isola sola.
Un abbndono all'affetto
che scherza col solito terzetto
uscito nel momento della ricerca.
Esclama il poeta la sua ira
mentre si accetta la dritta.
CONTROCORRENTEOLIANA: STAGIONI
Ci sono momenti in cui l'arcipelago eoliano é un paradiso. Altri momenti é un inferno. Il disagio di scrivere di isole disagiate. Capire quante difficoltà senza mai considerare le distanze e i costi per raggiungerli. Fra il paradiso e l'inferno c'é anche quella via di mezzo che é il purgatorio. Allora basterà dividere l'anno eoliano in 3 stagioni.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuole vedere il fondo.
-Elettore eoliano adora la superfice.
-Rinella aspetta la prima portata.
-Lipari avrà panettoni faraglionati.
-Stromboli é il vulcano d'oro.
-Panarea aspetta la piadina pradina.
-Ginostra avrà pane per i suoi denti.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
La foto che parla... di Peppe Casella
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- Categoria: Personaggi Eoliani
Milazzo-Eolie, salta la corsa dell'aliscafo protesta l'assessore Orifici. L'intervento
L'INTERVENTO
di Rosa Oliva*
E siamo alle solite! Insindacabile il comportamento della Liberty Lines sovvenzionata dalla Regione per assolvere al compito di collegamento. Chi saprà perché mai oggi la corsa di rientro da Milazzo non ha preseguito verso Stromboli, eppure i biglietti erano stati staccati regolarmente e nessuno si è preoccupato di avvisare i pendolari del sabato, per lo più studenti che rientrano in famiglia dopo la settimana scolastica in terraferma.
Contributo affitto: 10mila famiglie avranno aiuto da Regione e domenica aperti solo farmacie, tabaccherie, edicole, oltre al domicio per gli alimentari
L’intervista del Notiziario al biologo Carmelo Isgrò
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- Categoria: Video Interviste
L’uomo che parla al mare, di sopra e di sotto, analizzando le gioie e i dolori mentre il male avanza producendo tempeste ambientali. Eolie e Milazzo una rotta tracciata nel nome di Siso che è già leggenda e…
Domande
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
L’Italia è ormai vicina alla morte sociale. Chi ha ucciso la sanità, chi ucciso le autostrade, chi ha ucciso la credibilità politica, chi ha ucciso le banche, chi ha ucciso l’economia, chi ha ucciso le aziende di stato, chi ha ucciso il turismo, chi ha ucciso l’agricoltura, chi ha ucciso il territorio? Possiamo aggiungere altre domande ma bisogna capire a chi farle per sapere chi risponde.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
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Legge Bilancio 2021, 25 milioni per mobilità aerea Sicilia
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- Categoria: Notizie
Il ministero delle Infrastrutture e trasporti ha elencato le misure della legge di bilancio relativa al 2021 per sostenere i settori del trasporto locale, ferroviario, marittimo e delle politiche abitative. La suddivisioni sono emerse da una scheda riassuntiva dello stesso dicastero di Piazzale di Porta Pia.
Uno dei punti più interessanti ha a che fare con la Sicilia: in effetti, l’obiettivo del Mit è anche quello di favorire la mobilità aerea da e per l’isola con delle tariffe che siano il più possibile sociali. Le risorse da erogare in questo caso ammontano a 25 milioni di Euro per quel che riguarda il prossimo anno e altri 25 milioni per il 2022.
Proprio nelle ultime settimane, la continuità territoriale che riguarda la Sicilia è stata uno degli argomenti maggiormente discussi nell’ambito del trasporto aereo.
Ad esempio, a fine ottobre il viceministro dei Trasporti Giancarlo Cancelleri aveva reso noto come, a partire dal primo novembre i siciliani avrebbero viaggiato da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani in direzione di alcune città italiane sfruttando una serie di tariffe agevolate (leggi anche l’articolo pubblicato da AVIONEWS).
Pochi giorni dopo, il vettore aereo Alitalia ha annunciato sul proprio sito come dal primo dicembre decolleranno i nuovi voli in continuità territoriale da/per Comiso con frequenze giornaliere su Roma-Fiumicino (due) e Milano-Linate (una), come approfondito anche da AVIONEWS.
Eolie, NotiziariOggi del 20-11-2020
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- Categoria: Non categorizzato
PRIMA PAGINA: "PESCANDO”
La salvaguardia degli oceani e della vita sott’acqua, con particolare attenzione alla tutela dei fondali e delle specie marine, fa parte degli obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Il WWF ha unito le proprie forze per raggiungere l’obiettivo di una pesca sostenibile. Il percorso segue tre principi fondamentali: la riduzione dell’impatto ambientale sugli habitat marini, la salvaguardia delle popolazioni ittiche e la tutela delle comunità che vivono di pesca. Almeno il 65% del pesce deve provenire da aree di pesca sostenibili o interessate da importanti progetti di miglioramento della pesca. L’obiettivo è il 100% entro il 2024: un traguardo raggiungibile solo con impegno e trasparenza.
ISOLA BICCHIERE
Piove con la nebbia in mano
mentre si alza il maestrale
che cosparge il sale sul collo di pietra
di una cisterna dei nonni.
Urlano i piccoli con i grandi
mentre l'isola esclude le voglie
si sente l'odore dei vini
pronti ad accompagnare la vita del bicchiere.
Lumi accesi vanno verso il monte
per cercare le capre sperdute
che arieggiano sulle foglie
staccate come figlie
dall'albero grande.
Fischiano anche le navi
con i pastori di ieri.
CONTROCORRENTEOLIANA: VOLONTARI
Cercasi volontari per qualche nuovo progetto tipo “EoliAma” la voce amica. Iniziare ad ideare un nuovo stile d'aiuto per le persone sole, anziane e più deboli. I Comuni eoliani possono cercare giovani tra i 18 e 29 anni, che possano dedicare un po’ del loro tempo ai soggetti più fragili, anche alla luce dell’emergenza sanitaria in corso.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sgombra.
-Elettore eoliano ingombra.
-Malfa produrrà malta.
-Lipari avrà finalmente i caselli.
-Stromboli amerà l'ammaraggio.
-Panarea aspetta con...sensi.
-Alicudi regala la ricetta dei totani fritti.
Lipari, vendesi alloggio centro storico. Attico panoramico di mq.120 con terrazzo soprastante. Per informazione tel. 337-20 36 18
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
L’intervista del Notiziario al prof. Aldo Moraci
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- Categoria: Video Interviste
L’appello ad amare, la telemedicina col Rettore Tomasello, il malato eoliano non può dare profitto, gli eoliani devono nascere nella loro terra, San Calogero e…In Cina è nato prima il virus o il vaccino?
NOTIZIARIOEOLIE.IT
27 MARZO 2014
Rassegna Stampa. "Diva e Donna", Veronica Maya: tutti i dettagli delle nozze. A Lipari?
3 MAGGIO 2016
Panarea, le vacanze di Veronica Maya
26 FEBBRAIO 2016
Veronica Maya, "mi sposo alle Eolie..."
2 APRILE 2016
Lipari, il ritorno di Veronica Maya e nozze d'estate
26 GIUGNO 2016
Veronica Maya e il battesimo della figlia: "Il prossimo passo è il matrimonio con Marco Moraci"
2 NOVEMBRE 2016
9 AGOSTO 2016
6 AGOSTO 2020
Lipari, Veronica Maya “La mia estate fra pesce e amici...”
Coincidenze
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Gli eoliani sono i maghi delle coincidenze che ormai vivono il tempo attuale. Ma anche il mondo intero vive di coincidenze. La scoperta del vaccino anti-covid finanziata, dal governo Trump alla società Pfizer, che a sua volta ha finanziato la campagna elettorale di Biden dimostra la voluta coincidenza che dopo la vittoria del finanziato Biden e la sconfitta del finanziatore Trump arriva subito ”habemus vaccinom”. Le azione della Pfizer salgono del 73% ed i proprietari vendono subito le azioni. Col virus si muore ma si guadagna pure. Basta prendere la coincidenza giusta.
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Eolie, NotiziariOggi del 19-11-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: “COMPAGNANDO”
Di questi tempi la solitudine rischia di fare più vittime dello stesso virus. Le restrizioni imposte hanno provocato un aumento dei disagi psicologici, dei livelli di ansia e di depressione. L’impossibilità di incontrare altre persone, oltre ai propri conviventi, ha costretto molte persone a vivere in completo isolamento, condizione innaturale e dannosa. Ora, il Belgio è tornato in lockdown e ha previsto la figura del "compagno di coccole”: una persona può far visita a un’altra persona non convivente allo scopo di infonderle un beneficio emotivo. Altri esempi arrivano dalla scorsa primavera, in Olanda fu previsto il "compagno di letto” e nel Regno Unito la “bolla di sostegno”.
ISOLA SIRENA
Quando l'arte costruisce
l'amore non svanisce.
L'isola ricoconosce se stessa
e balza nel mondo di tutti.
Il mare inveisce con le onde
e la gente cerca poesie
per capire poeti e lettori
se hanno certi sentori.
Ombre di nuvole bendate
vanno oltre gli scogli
per dare protezione all'anima
di una spiaggia abbandonata.
Sola col sole aspettando il suono
di una sirena senza nave.
CONTROCORRENTEOLIANA: TAKE AWAY
Clienti soddisfatti del servizio d’asporto, sia al bar che al ristorante. Un po’ meno i titolari dei pubblici esercizi che dopo i giorni di chiusura forzata, con l’unica possibilità della formula “take away” o della consegna a domicilio, si fanno i conti in tasca. Alcuni dicono: “lo facciamo più che altro per garantire un servizio al nostro pubblico, ma l’incasso è davvero misero, se continua cosi finrà tutto”.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ama lo shopping.
-Elettore eoliano odia comprare.
-Le Eolie cedono Alicudi.
-Filicudi annette Panarea.
-Vulcano avrà una piada buona.
-A Stromboli sarà compressa.
-Lipari avrà la pomice nera.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
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C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, cimitero allagato per andare da mia moglie devo prendere la barca?"
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- Categoria: Opinioni
Caro direttore,
il cimitero è allagato per andare a trovare mia moglie devo prendere la barca?
Cordialmente
Edmondo Pittari
Lipari, su disposizione della prefettura è stato sospeso lo sciopero dagli operatori ecologici
Da Cagliari in linea Felice D'Ambra La Leggenda finale di ”Vitti na Crozza”
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
di Felice D'Ambra
La Leggenda finale di ”Vitti na Crozza”.
Sui social continuano i commenti di parecchi affezionati della leggendaria storia di vitti na crozza, ognuno con parere diverso. Sono passati settant’anni da quel triste avvenimento che coinvolse il minatore, la canzone della crozza, il maestro Francesco Li Causi e il regista del film Pietro Germi. Secondo me è difficile capire, conoscere la vera storia del minatore che da “carusu” (ragazzo), era entrato a lavorare in quella miniera dove ha trascorso tutta la sua vita nella zolfara.
Consapevole della realtà che l’avrebbe atteso col passare degli anni, e non volendo morire come la crozza, ritornello che nasce proprio nella zolfara e che lui di continuo canticchiava proprio con quel presentimento di farne la stessa fine, che lui forse avrebbe potuto vederla nella cava di zolfo di Favara dove egli è nato e lì lavorava. Secondo me come alcune persone commentano sui social, la crozza mangiata dai vermi, non fu vista su un cannone, o appesa a un torrione di un antico castello, oppure, appesa ad un albero, mentre alcuni sostengono, possa essere stata portata dal mare, su una spiaggia delle tantissime e meravigliose dell’agrigentino.
Ascoltando attentamente l’allegro motivo, si ha la sensazione che camuffata ci sia una forte denuncia e una dolorosa richiesta d’aiuto quasi, implorata di quel minatore prossimo alla fine dei suoi giorni di vita. Pietro Germi maestro dell’arte cinematografica e regista del film “il cammino della speranza”, non conoscendo il senso delle parole dialettali, con grande fiuto interessato della drammatica misteriosa melodia canticchiata con estremo sentimento umano dal vecchio simpatico minatore, che all’apparenza sembrava allegra, ma che lasciava trasparire una profonda tristezza, chiese al maestro compositore siciliano Franco Li Causi, di comporre un testo musicale per adattarlo a colonna sonora, per il suo film in lavorazione, proprio sulla storia della miniera di Favara.
Il Film il cammino della speranza ambientato nelle zolfare, fu proiettato nelle sale cinematografiche italiane e non solo, ebbe un grande successo e vinse anche due importanti premi internazionali di grande prestigio, grazie alla bravura del regista Pietro Germi e agli attori principali: Raf Vallone, Elena Varzi e Saro Urzì.
Molti appassionati ricordano ancora Raf Vallone, l’attore, calciatore, giornalista calabrese di Tropea, Raffaele Vallone, nome d’arte “Raf”, interprete dello sceneggiato televisivo di grande successo di mamma Rai1“Il Mulino del Po” del 1963, tratto dal romanzo di Riccardo Bacchelli e del regista Sandro Bolchi. Pietro Germi definito il maestro della commedia all’italiana vinse l’oscar per la sceneggiatura del film “Divorzio all’italiana” (interpreti: Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Marcello Mastroianni, Leopoldo Trieste) e la nomination per la regia del film “Sedotta e abbandonata”.
Germi è anche da ricordare per essere stato il regista di tanti film di grande successo e fra questi: “un maledetto imbroglio, il ferroviere, Riso amaro, Alfredo, Alfredo, Serafino e tanti altri film di successo. Negli anni, l’accattivante canzone, fu portata al successo anche da molti cantanti di prestigio tra i quali: il Tenore Michelangelo Verso (che d’accordo col maestro Li Causi, modificò qualche frase e per la prima volta incise anche un disco), Domenico Modugno, Rosa Balistreri, Iva Zanicchi, Jimmy Fontana, Giuni Russo, Franco Battiato e tanti altri.
Il minatore dunque attraverso il teschio, si fece pubblicamente promotore di una verità nascosta, di una denuncia e di una richiesta pronunciata fra le righe e versi del suo ritornello da lui canticchiato nella miniera di zolfo e non solo. Erano altri tempi, erano gli anni di fine ottocento metà novecento, il minatore aveva ottant’anni e ancora lo facevano lavorare, ma allora era anche nella normalità utilizzare i carusi (ragazzi) dai 10 anni in su, a scaricare fuori dalla miniera i cesti carichi di zolfo.
Il grande regista del cinema Pietro Germi, uomo di grande fermezza e intuizione, da maestro del cinema italiano, ha saputo dare grande risalto a quegli uomini che come schiavi dello zolfo, lavoravano duro, silenziosi come zombi, irriconoscibili dell’amara terra giallo oro che sapeva solo di zolfo. Soltanto un teschio che attraverso il ritornello, si fa promotore di verità nascoste, di denunce fatte in versi col canto, urlato come quello di Munch; che giornalmente si consumava nel profondo silenzioso mondo delle miniere, dove gli schiavi dello zolfo morivano, senza tocco di campane e senza benedizione del prete, poiché la chiesa assente, era molto lontana.
In realtà il motivo del filo conduttore cinematografico canticchiato con dolore, che chiedeva aiuto e che nessuno ha mai dato una risposta alla denuncia del povero ottantenne minatore (l’unico autore dei versi di vitti na crozza), si è portato con sé nel mondo dei morti, il segreto della leggendaria crozza. Un brandello di storia povera, di vita vissuta nei paesi dell’interno della Sicilia, nell’inferno delle cave di zolfo, dove quei minatori ci lasciavano l’anima.
Nel mondo della dimenticanza, forse, è più facile far finta di niente e dimenticare, che a ricordare un triste e doloroso fatto di morte, avvenuto tanti anni fa. E’ risaputo e la storia lo insegna, che chiunque uomo della terra, di qualsiasi religione, dopo una vita vissuta di lavoro e di un’esistenza di stenti, non può, non avere un’omelia funebre, un funerale, il suono delle campane e una degna sepoltura; poiché questa esclusione, crea un grande disagio, un intenso dolore e una forte emozione in chiunque, come il divieto di unirsi, che ha cancellato alcuni rituali che nei funerali permettevano alla comunità di riunirsi assieme ai famigliari, parenti e amici, di esprimere le proprie emozioni, di ricordare una persona amata e portarle l’ultimo abbraccio, e dirle addio!
Il maestro Giovanni Giardina nel suo home studio, canta: "Scende la pioggia"
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
Scende la pioggia canta Giovanni Giardina
Chicche di chincaglieria
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Fra un ciondolo anticovid e un fuori malocchio antivirus l’epoca del “vannismoalgato” non finisce mai. Le “streghezze” esisteranno sempre sia per pochi euro che per valanghe di soldi. Il guaio maggiore è l’ultimo urlo che arriva da alcuni ospedali che non vogliono ricevere i malati fuori zona di competenza. Ciascuno si dovrebbe curare i suoi. L’Italia unita che credeva nell’Europa unita ormai è soltanto un ricordo da alta chincaglieria.
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Eolie, NotiziariOggi del 18-11-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "AUTANDO”
Da Dakar a Lagos ci sono fiumi di auto dal sapore retrò, antiche anche vent'anni o più, talvolta modificate, smontate e ricostruite ma sempre vecchie, sporche e pericolose. Sono circa 14 milioni quelle spedite dal 2015 al 2018 dall'Europa, Stati Uniti e Giappone. Questo é uno dei motivi per cui oggi in Africa cresce l'inquinamento da traffico veicolare. I paesi sviluppati devono smettere di esportare veicoli che non superano le ispezioni ambientali e di sicurezza e non sono più considerati idonei alla circolazione nei loro paesi, mentre i paesi importatori dovrebbero introdurre standard di qualità più elevati. Per raggiungere gli obiettivi climatici e di qualità dell'aria globali vanno bloccate queste esportazioni.
ISOLA CERCHIO
Quanta malinconia nel cesto della vita.
Anche se l'uomo ingrassa e ingrossa l'età.
La pietà spesso é un bene
che introduce una certa lealtà.
L'isola aspetta il momento
per fare testamento in allegria
cercando il ballo della nostalgia.
Una tela asciuga al sole
sotto una croce di ferro e d'asfalto
appoggiata sulla strada deserta
dove non passa l'anima certa.
I figli vanno verso il nuovo mondo
e credono di finire il cerchio rotondo.
Facilità di pensiero di un mattino serio.
CONTROCORRENTEOLIANA: AGRICOLTURA
L'agricoltura sociale eoliana é un passo importante per le isole. Introduce un sistema di ricerca che potrebbe portare il territorio oltre i confini dell'abbandono. La voglia del contatto con la terra diventa scuola dell'antico mestiere che riesce a dare indipendenza per cibi semplici e naturali. Dal raccolto al consumo, il vero metro 0 della vita di campagna.
VERO&FALSO
-Politico eoliano atterra.
-Elettore eoliano sotterra.
-Leni insabbia.
-Lipari confonde bilance per bilanci.
-Ginostra avrà forni a microonde.
-A Panarea chiede 2 aeroporti.
-Filicudi sospetta.
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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Stromboli, nuova forte esplosione del cratere con pioggia di cenere. Gli isolani assicurano "tutto bene è uno spettacolo..." Rassegna Stampa VIDEO
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ULTIMORA. Stromboli: è preallerta. Una esplosione maggiore ha fatto innalzare il livello di "fase operativa"
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sulla base delle informazioni fornite dai Centri di Competenza e in funzione dell´evoluzione dello scenario eruttivo di impatto locale, comunica che, in seguito all´attività esplosiva stromboliana maggiore verificatesi stamattina alle ore 10:17, la fase operativa è passata da "attenzione " a Preallarme".
Considerata la natura imprevedibile del vulcano, è bene ricordare, che eventi esplosivi improvvisi possono verificarsi indipendentemente dai potenziali scenari di rischio di impatto locale e dalle correlate fasi operative dichiarate con il presente avviso.
Il Sindaco è pertanto invitato ad adeguare il proprio modello di intervento e adottare ogni provvedimento volto alla salvaguardia della popolazione e dei fruitori del vulcano in merito ai potenziali rischi connessi all´attività vulcanica, con particolare riferimento alla zona dei crateri e alle aree circostanti.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti
di monitoraggio hanno registrato alle ore 14:10 (13:10 UTC), il rientro dei parametri alla
normale attività.
LA TESTIMONIANZA
(3°LANCIO) STROMBOLI - Doppo l'esposione registrata stamane sul cratere dell Stromboli, è stata innalzata l'allerta, che passa da "attenzione" a "preallarme". L'ha stabilito il dipartimento regionale della Protezione civile, sulla base delle informazioni fornite dai centri di competenza e in funzione dell'evoluzione dello scenario eruttivo. Considerata la natura imprevedibile del vulcano, eventi esplosivi improvvisi possono verificarsi indipendentemente dai potenziali scenari di rischio e dalle correlate fasi operative dichiarate e per questo il sindaco Marco Giorgianni è stato invitato ad adeguare il modello di intervento e adottare ogni provvedimentoper la sicurezza della popolazione. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Osservatorio etneo, in una nuova nota ha riferito che “le reti di monitoraggio hanno registrato il rientro dei parametri alla normale attività”.(ANSA)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Stromboli - Nuova forte esplosione del crate eoliano con pioggia di cenere che si è riversata sull'abitato dell'isola.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che attraverso le telecamere di sorveglianza è stata osservata una esplosione di maggiore intensità dall'area centro-meridionale. I prodotti emessi sono ricaduti abbondantemente lungo la sciara del fuoco.
Dal punto di vista sismico il fenomeno, ben visibile a tutte le stazioni sismiche di Stromboli, è caratterizzato da una sequenza di eventi esplosivi e di frana iniziata alle 9:17 per una durata di 4 minuti. Per quanto riguarda l'ampiezza del tremore vulcanico non si segnalano variazioni significative.
Le immagini qui sotto, riprese dalle telecamere di sorveglianza termica (SCT) e visiva (SCV) mostrano l'inizio dell'esplosione e flussi di materiale caldo sulla Sciara del Fuoco.
NUOVA ESPLOSIONE MAGGIORE A STROMBOLI
Il giorno 16 Novembre 2020 alle ore 09:18 UTC la rete di monitoraggio geofisico del Laboratorio di Geofisica Sperimentale #LGS del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Firenze #UNIFI ha registrato un evento esplosivo classificabile come evento esplosivo Maggiore.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti
di monitoraggio hanno registrato alle ore 10:24, una repentina variazione dei
parametri monitorati, con variazione del segnale sismico.
GLI ISOLANI TUTTO BENE è UNO SPETTACOLO...
di Sebastiano Cannavò "Tutto bene è uno spettacolo..."
di Rosa Oliva "Desidero fare i miei complimenti a Sofia La Macchia che per prima e da sola ha preso l’iniziativa di spazzare l’elipista per rimuovere la sabbia caduta dopo l’esplosione del Vulcano di stamattina. Brava. Stromboli ha bisogno di persone come te.
(2° LANCIO) STROMBOLI - Nessun danno a cose e persone è stato registrato a Stromboli dopo l'esplosione dal cratere e l'emissione di cenere lavica ricaduta sull'isola. Per gli abitanti "va tutto bene, è il solito spettacolo del vulcano..."
L'Ingv-Oe di Catania spiega che "attraverso le telecamere di sorveglianza è stata osservata una esplosione di maggiore intensità dall'area centro-meridionale" e che "i prodotti emessi sono ricaduti abbondantemente lungo la Sciara del fuoco". Dal punto di vista sismico il fenomeno, ben visibile a tutte le stazioni sismiche di Stromboli, è caratterizzato da una sequenza di eventi esplosivi e di frana durata 4 minuti. Per quanto riguarda l'ampiezza del tremore vulcanico "non si segnalano variazioni significative". (ANSA)
(1° LANCIO) STROMBOLI - Nuova forte esplosione dal cratere dello Stromboli ha provocato l'emissione di un'alta nube lavica e una 'pioggia' di cenere lsull'isola, anche sull'abitato coperto da materiale piroclastico. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia- Osservatorio etneo di Catania comunica che le reti di monitoraggio hanno "registrato alle 10:24 una repentina variazione dei parametri monitorati, con variazione del segnale sismico".(ANSA)
RASSEGNA STAMPA
tg24.sky.it/cronaca/2020/11/10/stromboli-esplosione
video.repubblica.it/edizione/palermo/stromboli-le-immagini-dell-esplosione-cenere-sull-isola
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Eolie, NotiziariOggi del 17-11-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "ZANZARANDO”
Il virus della febbre dengue, provocata dalla zanzara tigre, ha colpito una tre persone anche in Francia. Il 2020 non si fa mancare proprio niente. Ora anche la febbre provocata dalle punture della zanzara tigre va ad accrescere le preoccupazioni dei sanitari che si sono affrettati anche a ricordare i principali accorgimenti che occorre assumere. La febbre dengue è una malattia virale tropicale e sub-tropicale trasmessa dalle zanzare.
Si può manifestare in due forme diverse, caratterizzate da differente gravità. In un caso si presenta con febbre alta, eruzioni cutanee simili al morbillo e dolori diffusi, mentre quando viene contratta la forma emorragica il paziente presenza gravi sanguinamenti che possono essere causa di caduta di pressione arteriosa e conseguente shock. Ad oggi non esiste vaccino, ma il paziente che sopravvive acquisisce immunità a vita verso quello specifico ceppo virale e temporanea verso gli altri. La maggior parte dei pazienti colpiti si riprende senza problemi, ma si stima una mortalità pari all’1–5% in assenza di terapia e inferiore all’1% nel caso di terapie adeguate.
ISOLA ARTE
L'isola cerca la sua arte
per muovere l'insieme del genio
e ispirare la nuova vita che cammina
con la grande idea.
Niente é mai abbastanza per riempire
il bicchiere del piacere
con una semplice ondina di mare
per lasciare il salato dell'essere.
Dipingi pittore quel quadro
mentre il fratello scultore scolpisce
l'eterna pietra nera che formerà un fermo biologico
con opere prime e vere.
Fermate il vento nelle vele, fotografatelo in quel momento.
Almeno per un minuto.
Poi chiamate l'artista e preparate la pista.
CONTROCORRENTEOLIANA: RETI
“Reti fantasma” é una campagna ambientale che la Guardia costiera svolge su mandato del ministero dell’Ambiente. In un breve filmato c'è un vero e proprio racconto che vede protagoniste due bambine, riprese a bordo di un peschereccio: prosegue poi con la clip di una cattura dall’esito drammatico e con la testimonianza, attraverso splendide immagini, di cosa comporti la presenza di questi “corpi estranei” all’ambiente marino. Il video è uno dei progetti divulgativi realizzati a livello nazionale intorno a questa campagna.
Si cerca di coinvolgere le persone su un tema così importante, come il contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare e del pericolo che rappresentano le reti fantasma per l’habitat marino e per la sicurezza di sub e bagnanti. Il video ha quindi una funzione didattica, vuole emozionare, punta molto sulle immagini, su pochi e semplici dati per arrivare a tutti e tutelare, grazie a un impegno comune, l’ambiente marino per restituirlo intatto al futuro. Anche le Eolie fanno parte di questa necessità e sicuramente gli isolani devono essere i primi guardiani e collaboratori delle forze dell'ordine anche con l'aiuto della scuola.
VERO&FALSO
-Politico eoliano offre felicità.
-Elettore eoliano suggerisce lealtà .
-Santa Marina Salina cerca serenità .
-Lipari avrà una maestà.
-Stromboli tacerà.
-Panarea sogna bontà.
-Alicudi suggerisce libertà.
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C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari&Marina Lunga, ecco le condizioni del piu' bel lungomare dell'isola...". Le reazioni nel web. Comune subito al lavoro
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- Categoria: Opinioni
Gentile direttore,
Passegiata di Marina Lunga da esplorare.
In soli 300 metri di marciapiede è possibile trovare di tutto, cacca di ogni tipo (la mutanda che si vede piena di cacca e lì da due giorni), erbaccia, pietre dell'ultima mareggiata (circa 3/4 mesi fa) e per finire assenza di tre mattonelle da circa tre anni..
Grazie mille per lo spazio che vorrà dedicare
Lettera firmata.
LE REAZIONI NEL WEB
di Nuccio Gallo E' vero Marina Lunga e' diventata la passeggiata dello slalom per evitare gli infiniti escrementi lasciati dai padroni dei cani e poi bottiglie di birra lungo il muretto dove oziano gli incivili abbandonando poi mascherine a terra. Sinceramente credo che questo paese meriti quello che eredita: l'ipocrisia e l'inciviltà...
di Milena Mollica Purtroppo anche la spiaggia di Canneto versa nelle stesse condizioni... Privando i bambini anche di questa possibilità con queste bellissime giornate!
COMUNE SUBITO AL LAVORO
di Mirko Ficarra*
Buongiorno Bartolino, in merito alla segnalazione sulla via F. Crispi volevo informarti che già da questa mattina sono iniziati gli interventi di sistemazione, anche alla ditta affidataria del servizio di raccolta e spazzamento è stato richiesto un intervento approfondito. Per le piastrelle che mancano In questo momento stanno mettendo del cemento, appena arrivano si sistemeranno.Secondo me come messaggio dovremmo chiedere più rispetto da parte di tutti per il conferimento dei rifiuti, visto che ci sono i cestini getta carte e cassonetti, ma abbiamo bisogno di collaborazione e rispetto dei beni pubblici da parte di tutti i cittadini.
*Dirigente Comune
RIDIAMOCI SU...