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C'è posta per "Il Notiziario". "Leni, l'amarezza per quel tampone che mi era stato negato...". La replica del sindaco Montecristo
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- Categoria: Opinioni
di Sergio Alizzo
Gentile Direttore, le scrivo per raccontarle la mia esperienza di ieri.
Dopo oltre un anno e mezzo di assenza da casa sono rientrato dai Paesi Bassi attenendomi a tutte le procedure dettate dal decreto quindi ho fatto un tampone molecolare 36 ore prima di lasciare Amsterdam ed arrivato in aeroporto a Catania mi è stato detto di registrarmi al sito Siciliasicura. L’ho fatto inserendo l’indirizzo di casa di mio fratello a Leni, non nel mio comune di residenza Malfa. I miei genitori sono cagionevoli di salute e nonostante l’esito negativo dei miei tamponi ho preferito salvaguardarli, sono quindi stato ospitato dalla famiglia di mio fratello che poteva offrirmi una stanza ed un bagno separati dal resto della casa.
Dopo una settimana di isolamento, cioè sabato 16 Gennaio, a Leni si effettuava la campagna di screening tramite l’esecuzione di tamponi rapidi Covid-19. Abbiamo deciso di parteciparvi con mio fratello e mia cognata. Abbiamo fatto la fila in macchine separate ma una volta arrivato il mio turno, nonostante abbia spiegato la mia situazione, mi è stato negato il tampone dal Sindaco di Leni, lì presente per aiutare l’accettazione delle persone che arrivavano. La motivazione che mi è stata data è che sono residente in un altro Comune il cui confine dista soli 3 km!!!
Il paese è piccolo e quindi ci si conosce tutti, mentre eravamo in fila hanno fatto il tampone persone residenti all’estero, persone residenti fuori Regione, persone residenti in Comuni fuori dall’isola e persone residenti negli altri due Comuni di Salina. Ed è giusto così, questo virus non conosce confini, i confini sono i nostri limiti mentali.
Per fortuna il Dottore Zampogna, messo a conoscenza della assurda situazione, si è prodigato per farmi effettuare immediatamente il tampone. Ci siamo recati nelle sedi dell’Usca onde evitare ulteriori disguidi con chi a Leni non voleva che io facessi il tampone.
L’esito è stato nuovamente negativo e questa è la cosa importante e che più mi premeva ma a me dopo anni di vita vissuti all’estero questa situazione mi è sembrata inverosimile.
Mi è sembrato assurdo che un Sindaco abbia vietato un esame tanto importante ad un cittadino della sua isola, mi sembra che non abbia senso che le decisioni in termine di salute pubblica siano demandate a chi vede ancora confini in un’isola dove i confini sono invece invisibili non solo al virus (come i recenti fatti di cronaca ci hanno insegnato) ma anche alla popolazione che non vede nella cognata di Malfa, nel cugino di Santa Marina o nella suocera di Leni un “estraneo” ma solo un parente o un amico la cui salute è da salvaguardare.
È la tristezza il sentimento che mi porta a scriverle oggi, perché nonostante io non conosca a menadito le dinamiche isolane ho paura che ieri quel gesto (visto e considerato che prima e dopo di me molti altri “non residenti” hanno fatto il tampone, GIUSTAMENTE!!!) sia stato fatto solo per una mera rivendicazione politica.
Certo che tornare dopo anni di assenza e trovare la mia isola in queste condizioni mi ha addolorato moltissimo.
Prenda questa mia lettera come un pubblico sfogo di un ragazzo e non come una sterile polemica, chi come me ritorna a casa dopo tanto tempo non vede solo le meraviglie del luogo in cui è nato ma anche le potenzialità che esso ha, quello che ieri è successo mi ha intristito ma sono certo che le cose cambieranno.
Mi lasci fare un ringraziamento speciale al Dottor Zampogna che ha immediatamente preso sotto controllo la situazione risolvendola, e che mi ha permesso di poter tornare finalmente ad abbracciare la mia famiglia!
LA REPLICA DEL SINDACO GIACOMO MONTECRISTO
di Giacomo Montecristo*
Egregio Direttore,
leggo sul suo Giornale online Notiziario delle Isole Eolie, di domenica 17.01.2021, un articolo dal titolo: “Leni, l’amarezza per quel tampone che mi era stato negato” a firma di Sergio Alizzo. Mi permetta di replicare per riportare i fatti reali che si sono svolti la mattina di sabato a Valdichiesa, presso la sede comunale della Protezione Civile.
Premetto che il Comune di Leni ha già organizzato tre campagne screening per l’intera comunità, ai quali hanno partecipato ogni volta circa un centinaio di persone provenienti anche da altri Comuni, senza alcuna preclusione nei confronti di nessuno, così come si può evincere dai tabulati inoltrati all’USCA Salina.
Il sig. Sergio Alizzo, come lui stesso ammette, proveniente da Amsterdam, dopo aver svolto il periodo di isolamento domiciliare a casa del fratello e della cognata avrebbe dovuto, secondo le disposizioni sanitarie in vigore, avvisare del suo rientro il medico curante o il medico di continuità assistenziale, i quali hanno l’obbligo di segnalare il rientro dall’estero al servizio Usca per eseguire un tampone di conferma negatività prima di lasciare l’isolamento. Invece, la mattina del sabato scorso si è presentato all’attività di screening come un normale cittadino residente e senza dir nulla, né al sottoscritto né ai medici in servizio. Il dott. Zampogna, presente quella mattina, insieme ai due medici in servizio Gugliotta e Giuffrè, avendo appreso la situazione dopo, dalla cognata, ha deciso di non far eseguire il tampone rapido al sig Alizzo lì insieme agli altri, ma ha subito invitato lo stesso a recarsi a Malfa presso gli uffici USCA per il normale esame.
Se la procedura fosse stata corretta, il dott. Zampogna avrebbe potuto invitare i colleghi medici in servizio ad effettuare in loco l’esame del tampone al sig. Alizzo, insieme a tutti gli altri cittadini che avevano precedentemente indicato i loro dati in Comune o direttamente ai volontari di protezione civile per la registrazione.
Voglio ribadire, come giustamente sottolineato nell’articolo, che molti cittadini non residenti hanno potuto effettuare quella mattina il tampone come anche la stessa madre del sig. Alizzo residente nel comune di Malfa. Lungi da me pensare ad una divisione territoriale, tanto che in novembre scorso con gli altri due colleghi sindaci di Salina ho sottoscritto un’intesa per gli spostamenti interni tra i territori comunali durante l’emergenza Covid-19.
Una cosa invece mi preme sottolineare, egregio Direttore, il fatto che la cognata del sig. Alizzo è la rappresentante del gruppo di minoranza nel Consiglio Comunale di Leni e che “gira e rigira” compare sempre in queste sterili polemiche.
Carissimi saluti
*Sindaco
Lipari, medico positivo e in 11 in quarantena. L'iniziativa dell'assessore De Luca
Un medico specialista in sostituzione di un collega in servizio all'ospedale è stato rinvenuto positivo dopo i controlli anti covid.
11 persone dopo contatto sono finite in quarantena.
LIPARI - Un medico specialista, che era arrivato in sostituzione di un collega in servizio ambulatoriale all'ospedale di Lipari è positivo al covid. Undici pazienti dopo il contatto sono finiti in quarantena. E ora alle Eolie si chiedono controlli serrati per tutti coloro che giornalmente viaggiano da e per Milazzo, il porto piu’ vicino per raggiungere le sette isole. “Il nostro territorio – dicono i consiglieri comunali Eliana Mollica e Gesuele Fonti di Forza Italia - ad oggi, fortunatamente ha un numero bassissimo di casi Covid. Questo però non deve in alcun modo condizionare le nostre condotte, non dobbiamo abbassare la guardia. È necessario continuare ad essere prudenti e responsabili per contenere il contagio e gli effetti della pandemia”.(ANSA)
di Tiziana De Luca*
All’Assessorato alla Salute REGIONE SICILIA c.a. Avv. Ruggero Razza E p.c. Alla Direzione Generale Asp Messina c.a. Dott. Paolo La Paglia Alla Direzione Sanitaria Asp Messina c.a. Dott. Bernardo Alagna Al Commissario Emergenza Covid Asp Messina Dott.ssa Maria Grazia Furnari Alla Direzione sanitaria P.O. di Lipari c.a. Dott. Sergio Crosca Al Capo Distretto Socio Sanitario di Lipari Dott. Bruno Natale Ai Sindaci dei Comuni delle Isole Minori Siciliane
OGGETTO: Richiesta Convocazione Straordinaria Tavolo Tecnico per le Problematiche Sanitarie delle Piccole Isole – Emergenza Covid – Valutazione misure di prevenzione e contenimento del contagio per le isole afferenti il Comune di Lipari in relazione alle specifiche criticità e fonti di rischio.
In riferimento all’emergenza Covid e agli allarmanti dati relativi all’andamento epidemiologico regionale, e considerate le specifiche e verosimilmente esclusive ulteriori difficoltà che i territori delle isole minori siciliane, in particolare, di questo Comune, e consideratane la intrinseca fragilità e la precarietà del sistema sanitario presente per via delle ormai note carenze, si richiede la Sua disponibilità alla convocazione, nell’immediato, anche per via telematica, del Tavolo Tecnico per le Problematiche Sanitarie delle Piccole Isole, alla presenza degli Enti interessati che per conoscenza leggono la presente, e delle Autorità che eventualmente riterrà di dover coinvolgere, con il seguente ordine del giorno
- Valutazione di misure di prevenzione e contenimento del contagio, indirizzate a coloro che, seppur non residenti, prestano attività lavorativa nel Comune di Lipari/nei Comuni delle Isole Minori, con duplice spostamento quotidiano, o settimanale, tramite servizio pubblico.
Si tratta di individuare le forme e le azioni a tutela del territorio e degli stessi lavoratori pendolari quale, a mero titolo esemplificativo, l’istituzione di una postazione per l’effettuazione di tamponi antigenici rapidi presso i porti di partenza dei mezzi navali (Messina, Milazzo...), anche limitatamente alla sola fascia oraria del mattino nei giorni feriali, in corrispondenza delle prime corse dei mezzi, e della fascia oraria tardo-pomeridiana di domenica. A ciò si aggiunge la richiesta per l’attivazione di USCA scolastiche in ciascuna isola afferente il Comune di Lipari.
- Richiesta rafforzamento delle strutture sanitarie e della assistenza medica
Viste le carenze di diverso ordine delle strutture sanitarie presenti in loco, si rende ancor più necessaria e indifferibile, considerata la diffusione tanto pervasiva del Covid e i drammatici risvolti che ne potrebbero derivare, l’implementazione degli organici dei Presidi Ospedalieri, creazione/aumento di posti di terapia sub – intensiva, implementazione dei reparti, delle strumentazioni e dei mezzi presenti anche presso i servizi di Continuità Assistenziale. A ciò si aggiunge la concretizzazione dell’impegno assunto di una postazione fissa di un elicottero h24 sul territorio.
- Valutazione sulla implementazione delle attività diagnostiche del Laboratorio dell’Ospedale di Lipari per metodica PCR al fine di processare in loco i tamponi molecolari.
Ciò consentirebbe non appena una gestione molto più rapida ed efficace dei pazienti che intendono o che devono sottoporsi al tampone molecolare ma anche e soprattutto un controllo più tempestivo della pandemia, finalizzato al contenimento della diffusione del contagio da SARS Covid -2, considerati i rischi per un territorio tanto fragile.
Fiduciosa di trovare favorevole accoglimento, rappresentando l’urgenza della presente richiesta, si rimane in attesa di Cortese riscontro.
*Assessore sanità
di Domenico Arabia*
SI INFORMA LA CITTADINANZA CHE È IN PROGRAMMA L’EFFETTUAZIONE DI UN ULTERIORE SCREENING SU BASE ASSOLUTAMENTE VOLONTARIA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELLE ISOLE MINORI SICILIANE MEDIANTE “TAMPONI RAPIDI COVID-19”. I CITTADINI INTERESSATI RESIDENTI NEL COMUNE DI SANTA MARINA SALINA, POTRANNO FAR PERVENIRE ENTRO LUNEDÌ 25 GENNAIO 2021 LA DIPSONIBILITÀ A SOTTOPORSI A TALE SCREENING UNITAMENTE AI PROPRI DATI ANAGRAFICI (NOME, COGNOME, CODICE FISCALE, DATA DI NASCITA, NUMERO DI TELEFONO) ALLA MAIL tamponirapidisantamarinasalina@gmail.com O ISCRIVENDOSI PRESSO L’APPOSITO REGISTRO ISTITUITO PRESSO L’UFFICIO SERVIZI SOCIALI TELEFONDANDO NEI GIORNI DI APERTURA.
DATA, LUOGO E MODALITÀ DELLE ATTIVITÀ DI SCREENING SARANNO COMUNICATE AGLI INTERESSATI SUCCESSIVAMENTE.
SI INVITA CALDAMENTE A PARTECIPARE A QUESTA ULTERIORE CAMPAGNA DI SCREENING.
*Sindaco
Eolie, NotiziariOggi del 19-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "DEFICITANDO”
L’Italia é la controllata speciale. L'allarme arriva da Moody's: l' outlook economico per il Vecchio continente, certifica l' agenzia di rating, è negativo. nonostante il supporto della Banca centrale europea. A partire dalla logistica vaccinale e dai nuovi lockdown, una strategia quasi obbligata se l'incubo della terza ondata diventasse reale. Dopo le maxi-flessioni del Pil nel secondo trimestre 2020, dice Moody's, i Paesi più a rischio sono Italia, Francia e Spagna. In particolare, preoccupa il caso delle amministrazioni locali italiane, più esposte di altre sul fronte creditizio. L’economie più fragili devono adottare una rete di protezione. Il nodo del deficit sarà un problema che prima o poi dovrà essere affrontato. L’Italia deve fare i conti con problemi che perdurano da decenni, come burocrazia, giustizia, competitività e salari.
ISOLA SENSO
Quando il movimento arriva
ti parla di clima e l'economia scappa.
Nessuno vede il territorio
ed il piede giusto.
Chi perde e chi vince
quando spendi e come bevi.
Chi siete e come sarete
quando si tireranno le somme
si troveranno nel traffico
della vita. Nel doppio senso
e non in quello unico.
Tutti diversi per non essere uguali.
A chi?
CONTROCORRENTEOLIANA: VINI
I veri vini di grande qualità, ricchi di energia e passione, sono realizzati anche alle Eolie. Genitori e figli che curano sia il lavoro in cantina che in vigna. Profumi e sapori mai uguali che sono simbolo di gioia e di un mondo straordinario fatto di storia, territorio e fatica. Area particolarmente favorevole, circondata da oliveti e da macchia mediterranea spesso realizzando il progetto di reimpianto di nuovi vigneti. La viticultura ormai sta recuperando il terreno perso.
VERO&FALSO
-Politico eoliano si confessa.
-Elettore eoliano sconfessa.
-Rinella cerca la spiaggia tipo.
-Lipari nuovo Eden.
-Salina sbarcano i prenditori.
-Stromboli ama la virtù del brodo.
-Panarea arriverà la nave del Festival di Sanremo.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
L’Intervista del Notiziario. Maria Guzzardella Toia, la nonna del turismo eoliano
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- Categoria: Video Interviste
Il primo arrivo con il Luigi Rizzo, 73 anni di passione continuativa per le Eolie, il desiderio di tornare a 105 anni per assaporare la differenza nel mondo del turismo senza età e…
NOTIZIARIOEOLIE.IT
10 GENNAIO 2021
Il futuro passa dalla Cot dell'"eolian-messinese" Marco Ferlazzo. Finanziamento dal Mise di 8 milioni
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- Categoria: Notizie
STOP ALLA FUGA DEI CERVELLI: PASSA DA MESSINA IL FUTURO DELLA BIOMECCANICA APPLICATA ALL’ORTOPEDIA. NUOVA FRONTIERA DELLA CHIRURGIA ORTOPEDICA.
Anche la Regione approva e partecipa al co-finanziamento, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico di un progetto da 8 Milioni di euro che vede capofila l’Istituto clinico polispecialistico COT di Messina.
“Il ringraziamento va a all’assessore Turano che ha sbloccato una situazione ferma per alcune aziende addirittura dal 2017”
“E’ un progetto strategico, e la scelta di contribuire con risorse regionali al finanziamento è davvero importante: evidenzia una visione dell’Assessore in un settore di sviluppo cruciale nei prossimi anni - sottolinea Marco Ferlazzo, Presidente della capofila COT.
Dalla piattaforma software di supporto al chirurgo per pianificare ed eseguire al meglio i propri interventi fino a strumentazione e materiali “smart” che garantiscono un approccio paziente-specifico e minimamente invasivo.
C’è un progetto di ricerca tutto messinese tra quelli esaminati e finanziati, in tutto 28, dal Ministero dello Sviluppo Economico in accordo con l’assessorato regionale alle Attività produttive, nell’ambito della Strategia nazionale di specializzazione intelligente. Si tratta di 343 milioni di euro che daranno modo alle imprese di varcare nuove frontiere e consentiranno di invertire la fuga di cervelli dando la possibilità a giovani eccellenze in diversi campi di esprimersi nella propria terra lavorando all'innovazione in aziende locali.
Questa proposta in particolare, che vede capofila l’istituto polispecialistico COT di Messina, ha ottenuto un finanziamento di otto milioni. Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di validare, a livello industriale, un’innovativa piattaforma che permette di realizzare un percorso patient specific, che includa le diverse fasi - valutazione, trattamento e riabilitazione - in cui si articola l’esecuzione di una procedura chirurgica ottimizzata per osteotomia, una procedura chirurgica utilizzata per correggere alcuni problemi degli arti, le instabilità articolari e per modificare i carichi sulle articolazioni stesse, garantendo un approccio basato sul paradigma della “personalized medicine”.
Il progetto prevede di fatto l’integrazione della parte di ricerca clinica ospedaliera in capo a COT con la componente di ricerca applicata in ambito sensoristico, protesico avanzato, rigenerativo e nutraceutico per un intervento globale centrato sul paziente, coperta dagli altri partner.
Si punta a rendere disponibile una piattaforma software di pianificazione pre-operatoria, un sistema di guida intra-operatoria, un sistema di validazione funzionale, nonché innovativi materiali bioattivi e percorsi nutraceutici ottimizzati. Per questo all’iniziativa partecipano aziende del settore farmaceutico, biotecnologico e biomedicale: oltre alla capofila COT s.p.a. sono presenti Ncs Lab s.r.l., centro multi-tecnologico con sedi a Carpi e Messina, Erfo s.p.a., laboratorio farmaceutico con sede a Villafranca Tirrena presente in tutta Italia con il marchio Dietnatural, AMED s.r.l., startup specializzata in produzione di protesi ortopediche e vascolari.
Il coordinamento scientifico è affidato invece all’Università Campus Biomedico di Roma.
COT s.p.a., ospedale di Messina che fa parte della componente di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale, da anni ormai ha avviato un percorso che, incentrato sulla ricerca in ambito biomedicale, di fatto, ha fatto entrare gli ingegneri in corsia.
Il progetto è stato presentato da una compagine interamente composta da PMI e startup innovative del territorio, ed ha ottenuto una valutazione pienamente positiva.
Flavio Corpina, consigliere delegato di COT commenta: “Questo traguardo rappresenta sia un punto di arrivo, dopo un percorso di innovazione, ricerca e sviluppo durato 5 anni che ci ha visto collaborare intensamente con tutti i partner della proposta, sia un punto di partenza, che ci consentirà di avere dei ritorni ampi sul territorio anche a lungo termine, tanto in termini di crescita sociale e culturale che occupazionale, per cui é un traguardo importante per tutti.”
Non è da dimenticare infatti, che il bando premia un utilizzo di risorse del territorio, e la valutazione ha tenuto conto dell’evidente incremento occupazionale garantito.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
25 SETTEMBRE 2020
IL SETTIMANALE DE "IL NOTIZIARIO” Speciale sanità con il prof. Marco Ferlazzo
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNOI IL GIRO D'ITALIA. Eolie&Maltempo da e per Milazzo viaggiano gli aliscafi. Partita anche la nave. Difficoltà per isole minori
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Lipari - Maltempo anche alle Eolie e collegamenti a rischio.
Da Milazzo partito l'aliscafo Natalie M. e da Lipari il Platone della Liberty Lines.
Dalla Città del Capo viaggia anche la nave della Siremar.
Isole minori a rischio collegamenti. Forse sarà raggiunta Panarea.
LIPARI - Freddo gelo alle Eolie e quattro isole prive di collegamenti marittimi per le raffiche di vento che hanno soffiato da nord per tutta la notte. Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate, mentre da Milazzo per Vulcano, Lipari, Salina e ritorno viaggiano gli aliscafi della Liberty Line e la nave della Siremar. Nella rada di Lipari si è riparata la nave cisterna della Marnavi di Napoli. La temperatura è scesa a 10 gradi.(ANSA)
METEO EOLIE
Pioggia e schiarite Temperatura: 10°C Umidità: 79% Vento: moderato - N 17 km/h Situazione alle ore 8:00
Il gioco dei politici liparoti
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Canneto ha bisogno solo di protezione con l’aggiunta di pennelli a mare e a terra. Dimenticare lo “scialo” delle grandi opere. Rimodulare quello che esiste. Il periodo invernale è triste. Allo spuntare del sole si risvegliano poche attività con l'accentramento della nuova gioventù nel piccolo e desolato parco giochi cannetaro, terra di sindaci assessori e consiglieri. Chi riesce a regalare sorrisi a piccoli e grandi? Qualcuno si diverte a giocare a palla anche sul marciapiede. Gioia e tristezza per non avere saputo programmare gli spazi necessari ai divertimenti. Osservando il lungomare di Canneto, nei periodi invernali e primaverili, si nota che il cuore è proprio nel parco giochi.
Il Consiglio Comunale potrebbe sospendere qualche seduta e andare a controllare. Senza bisogno di disturbare e ringraziare i pagati ingegneri di turno. Ancora non è bale…nata (da balena) l'idea di reperire 4 spiccioli per la gioia dei piccoli e degli anziani. Un campo di calcetto sulla spiaggia, uno spazio per la palla a volo e per le bocce dei pensionati. Un modo di pensare non solo al tursmo dei 15 giorni ma per dare movimento al borgo della pomice. Senza gli “spostamurinuovimuri”. Basta un pezzettino di spiaggia da dedicare al “nuovovecchiopopolo”. Il problema è uno solo. Non occorrono grossi finanziamenti. L’altro scoglio é l'autorizzazione d'impatto ambientale. Eolie per la normalità sempre a bocce ferme.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile di della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 18-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "USURANDO”
E' allarme da parte dalle associazioni antiusura sulla nuova emergenza della povertà: i poveri che bussano alla porta delle associazioni caritatevoli sono ogni giorno più numerosi. L' Italia assiste a una recrudescenza del fenomeno antico dell’usura, si parla non di grande criminalità, ma di soggetti che prestano a tassi da strozzo cifre relativamente piccole. Qui manca l'occhio dello Stato perché troppo impegnato altrove.
ISOLA TEMPO
Manca il tempo del fare
senza capire cosa dare
ma ascoltando il cuore
che batte oltre il pensiero.
Uomini senza donne
invertono la vita
cercando nel sesso
la pazienza manuale.
Si fermano gli orologi
nelle ore sbagliate
per sognare solo le cose andate.
Il tempo é più umano
e scorre senza parlare.
CONTROCORRENTEOLIANA: FINANZIAMENTI
Quello che vale alle Eolie é la quantità dei finanziamenti in arrivo. Poi come vengono investiti non frega niente a nessuno. Non si é ancora visto un investimento per creare nuovi posti di lavoro certi e sicuri. Da cosa dipende ancora non é chiaro. Sicuramente molta gente ha capito che la situazione migliore é l'assistenzialismo in modo da pter vivere le isole da turista per il tanto tempo libero a disposizione. Questo si racconta e questo spesso si vede.
VERO&FALSO
-Politico eoliano induce.
-Elettore eoliano cerca duce.
-Panarea ricuce.
-Lipari conduce.
-Stromboli produce
-Salina riduce.
-Filicudi scuce.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, entro fine febbraio la ditta di Ovidio Caruso concluderà i lavori di abbellimento di parte della banchina di Sottomonastero
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- Categoria: Video Interviste
Lipari - Entro fine febbraio la ditta di Ovidio Caruso concluderà i lavori di abbellimento di parte della banchina di Sottomonastero.
Subito dopo partiranno i lavori per allungare l'approdo degli aliscafi di circa 100 metri.
L'intervista all'imprenditore Ovidio Caruso
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Come richiesto dal Sindaco Marco Giorgianni, si è svolto presso il Servizio 8 – Opere Marittime e Portuali del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture Mobilità e Trasporti, il tavolo tecnico per verificare lo stato dell’arte dei lavori per il ripristino della banchina Punta Scaliddi e dell’area Sottomonastero e predisporre i successivi passaggi tecnico – amministrativi, alla presenza di tutte le parti coinvolte.
La Direzione Lavori ha comunicato che per ultimare le opere si rendono necessari almeno altri 60 giorni di lavoro, i quali consentiranno di completarne la messa in sicurezza, il rifacimento della pavimentazione delle aree di banchina, in parte ammalorate e disconnesse, complementarmente al recupero definitivo dell’intera area.
Pertanto, il Sindaco Giorgianni, in considerazione della stagione turistica ormai avviata, ha richiesto il rispetto della vigente ordinanza per la sospensione dei lavori pubblici, determinando l’interruzione dei suddetti lavori a partire da domani, 7 giugno, concedendo in deroga la riapertura del cantiere durante i primi giorni di settembre, considerata come condizione necessaria allo svolgimento di lavori in zona portuale quella di avere condizioni meteo-marine favorevoli.
Si è ottenuto, inoltre, che durante il suddetto periodo di fermo, l’area di cantiere sia ridotta il più possibile, al fine di facilitare le operazioni di imbarco e sbarco e consentire un adeguato spazio di sosta di mezzi, veicoli e persone.
----Proseguono i lavori nell'area portuale di Sottomonastero voluti dalla giunta Giorgianni. Sono effettuati dalla ditta Castrovinci di Brolo. Si procederà a potenziare la banchina, lato attracco navi dove ormai da decenni il mare ha creato uno sgrottamento, mentre il secondo intervento riguarderà la via Tenente Mariano Amendola sempre piu' interessata da continui allagamenti e con i lavori previsti il "fenomeno" dovrebbe essere eliminato.
L'assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità ha finanziato i lavori per il ripristino delle condizioni di stabilità della banchina di Punta Scaliddi e una porzione di quella commerciale in località Sottomonastero. Ha stanziato 793 mila 673 euro.
Dopo l'estate invece toccherà al pontile degli aliscafi che grazie ai cassoni della messa in sicurezza sarà allungato di circa 120 metri e l'opera dovrebbe essere utile anche alla protezione di una parte di Marina Lunga in occasione delle sciroccate. Il finanziamento è di oltre 2 milioni di euro.
30 MARZO 2011
5 SETTEMBRE 2012
Lipari, la banchina di Sottomonastero cade a pezzi. E nella parte ...
7 FEBBARIO 2015
Lipari, nella via Tenente Mariano Amendola acqua alta come a Venezia. Il commento dell'esperto. I video e le reazioni nel web
3 NOVEMBRE 2015
Lipari, la banchina di Sottomonastero cade a pezzi. E nella parte sottostante avanza lo sgrottamento. Porto sempre piu' a rischio per i traghetti? L'"sos" già lanciato 5 anni fa... L'intervento
19 giugno 2018
Covid, scelte scientifiche o politiche?
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- Categoria: Opinioni
di Francesco Finocchiaro
SCELTE SCIENTIFICHE O SCELTE POLITICHE
Una cosa che ognuno di noi dovrebbe essere in grado di fare è almeno riuscire a capire se una determinata scelta è frutto di un ragionamento scientifico oppure, laddove esso sia assente, si debba presumere che vi siano altre logiche alla base.
Torniamo a parlare di tamponi molecolari. Avevamo già spiegato mesi fa i motivi per cui una semplice positività al tampone, in mancanza di altri dati, non significa nulla "scientificamente" parlando, seppur politicamente ha legittimato, e continua a fare, le strategie governative di progressive restrizioni. La nostra tesi non solo non è stata smentita, ma anzi ha trovato conferme tra i più stimati virologi,trovate l'articolo qua
https://www.affaritaliani.it/coronavirus/tamponi-positivi-contagiosita-699129.html?refresh_ce
ciononostante i “decisori” politici sembrano non tenerne minimamente conto e gli screening continuano. Si può tranquillamente affermare che la scelta di utilizzare i tamponi molecolari per rilevare le infezioni da covid, insieme a quella di considerare i “positivi asintomatici” pericolosi, è stata quella che senz’altro ha impattato di più sulla vita dei cittadini e del pianeta in generale, in quanto l’idea di fondo di tale ragionamento è che “chiunque” ( seppur sanissimo ed in perfetta salute ) sia potenzialmente contagioso e che grazie a questi test sia possibile “scovare” questi malati nascosti. E che anche una volta avuto un risultato negativo, dopo poche ore si ritorna ad essere potenziali untori...
Possiamo dire che il concetto stesso di "malato asintomatico" nasce in ossequio ai risultati dei tamponi, altrimenti non avrebbe senso di esistere.
Da questa idea deriva in linea concettuale tutto il resto delle restrizioni ( altrimenti basterebbe isolare i malati ed i loro contatti ) come pure il ragionamento che si debba usare la mascherina sempre e dovunque,e non solo quando si ha a che fare con malati o si è malati ( come si faceva prima,cit.), poichè “chiunque” è un potenziale pericolo.
L'adozione dei test PCR di massa è dunque alla base della distruzione di intere economie e della limitazione della libertà alle persone.
Tutto questo costrutto, per stare in piedi, si basa sull'idea che questi test siano ovviamente affidabili.
Ma dovete anche sapere una cosa…
L’unico studio esistente ( non lo diciamo noi, è cosa nota) che certifica il fatto che i tamponi ( molecolari e non ) rilevano effettivamente una porzione del virus Sars-Cov-2, e dunque possono essere utili alla diagnosi della malattia, è questo
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31992387/
uno studio dal titolo “Detection of 2019 novel coronavirus (2019-nCoV) by real-time RT-PCR”, altrimenti noto tra gli addetti ai lavori come studio “Corman-Drosten”, pubblicato il 23 gennaio 2020.
Un’unico studio dal quale sono dipese le sorti di intere nazioni e di miliardi di persone. L’unico studio che ha legittimato la “tamponatura” di massa della popolazione.
Speriamo sia corretto, giusto? Che sia almeno particolarmente accurato.
Chiunque darebbe per scontato di si, e viste le valanghe di restrizioni che dipendono da questo piccolo dettaglio si suppone che si sia valutata bene la questione…
Voi l’avete letto? Un gruppo di ricercatori indipendenti lo ha fatto, andando ad esaminare la correttezza delle procedure e la fondatezza dei dati, ed ha pubblicato il 27 novembre 2020 un report su Eurosurveillance dal titolo
“ External peer review of the RTPCR test to detect SARS-CoV-2 reveals 10 major scientific flaws at the molecular and methodological level: consequences for false positive results.”
Che trovate a questo link
https://cormandrostenreview.com/report/
ed in fondo all’articolo trovate una chat dove si svolge in modo trasparente una discussione tra i vari ricercatori di tutto il mondo che vogliono esaminare le conclusioni di questo report o discuterne con gli autori.
Abbiamo aspettato un po' prima di divulgarlo perché oggi possiamo affermare che in quasi 2 mesi nessuno ha trovato errori nella revisione!
In religioso silenzio vi traduco solo questo passaggio che riassume quanto riscontrato dai revisori, e vi ricordo nuovamente che se lo studio Corman-Drosten è sbagliato vuol dire che i milioni di tamponi fatti in tutto il mondo finora sono stati inutili, siamo andati a alla cieca e abbiamo distrutto una civiltà intera rilevando positività e negatività a casaccio.
“Il protocollo del RT-qPCR pubblicato per la rilevazione e la diagnosi del Cov-2019 e lo studio annesso soffrono di numerosi errori tecnici e scientifici, incluso una insufficiente elaborazione dei primer, un protocollo PCR problematico e insufficiente, l’assenza di un’accurata validazione dei test. Nè il test presentato nè lo studio hanno minimamente i requisiti perchè una pubblicazione scientifica sia ritenuta accettabile. Infine, il brevissimo tempo intercorso tra la sua presentazione e la sua pubblicazione (24 ore) sta a significare che non è stato svolto il classico lavoro di esame che si fa prima di una pubblicazione, o è stato fatto molto superficialmente. Noi forniamo prove inoppugnabili di varie inadeguatezze scientifiche, errori e difetti.
Considerando le varie imperfezioni sia metodologiche che scientifiche, noi siamo certi che il board editoriale di Eurosurveillance non abbia altra scelta se non quella di ritirarlo.
Questo nostro lavoro vi mostrerà i numerosi errori del paper Corman-Drosten, sulla base del quale in tutto il mondo si sono verificate diagnosi errate ed erroneamente attribuite al covid-19, distrutte le vite di milioni di persone e imposte restrizioni dai governi di tutto il mondo.”
Chiunque voglia farci pervenire le sue considerazioni può farlo alla seguente mail
calmorespiro@protonmail.com Grazie dell'attenzione
Eolie, NotiziariOggi del 17-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "ENERGIANDO”
Energia solare, rinnovabile, senza emissioni di CO2: non ci sono solo i grandi impianti da decine di Megawatt. Da qualche tempo, c’è anche un boom del fai-da-te e dei microsistemi per produrre energia elettrica, magari solo per ricaricare il cellulare o per mantenere carica la batteria della propria autovettura. O per gestire in proprio gli apparecchi esistenti in casa senza dipendere dalle forniture di elettricità dei vari gestori. Sono in arrivo i kit per realizzarli autonomamente.
ISOLA LIBERA
Oltre il muro del popolo
ci sono le mani tese al cielo
in segno di vittoria e di sconfitta.
Ottime senzazioni arrivate con le flebo
che scorrono dentro il sangue
che riporta alle origini dell'amore.
L'isola é libera dai persecutori
che lanciano ancora bastoni
e carote senza capire la differenza.
CONTROCORRENTEOLIANA: ARCHEOLOGIA
L'archeologia industriale ha bisogno dei suoi monumenti, Lipari ha principalmente due ambienti del settore minerario che meritano una presenza protettiva, precisa e legale. Ultimi esemplari di ambienti lavorativi dove il suolo produceva pane e lavoro. Occasione unica per un doppio simbolo di rinascita, dal periodo del dopoguerra e oggi, avendo fatto da sfondo all'invasione della semindustria turistica che produce lavoro limitato nel tempo e assistenza nell'altro tempo. La Soprintendenza per i beni culturali non deve avere dubbi. Sono 2 patrimoni che vanno protetti. Chi avvia l’iter per dichiararne l’interesse culturale particolarmente importante?
VERO&FALSO
-Politico eoliano incappera.
-Elettore eoliano scappera.
-Vulcano crede ai capperi allo zolfo .
-Lipari semina capperi al cappero .
-Stromboli coltiva capperi esplosivi.
-Panarea inventa i capperi d'oro.
-Ginostra avrà i capperi fragolati.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, a Pianogreca acqua a perdere...". E la Bel Mar interviene. I ringraziamenti
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- Categoria: Opinioni
Caro Bartolino,
voglio fare presente che nonostante vari solleciti da un paio di mesi, ancora non hanno provveduto alla riparazione per la fuoriuscita di acqua a perdere nella contrada di Pianogreca.
Ti saluto cordialmente
Lettera firmata
LA REPLICA DELLA BEL MAR
La ditta Bel Mar amministrata dall'ing Mauro Bellino è prontamente intervenuta
I RINGRAZIAMENTI
Carissimo Bartolino, Ti voglio ringraziare immensamente per l'articolo dell'acqua a perdere a Pianogreca, finalmente dopo numerosi solleciti a chi di competenza, grazie al tuo giornale, gli addetti al ramo hanno provveduto tempestivamente alla riparazione.
Cordialmente
Lettera firmata
Irfis, dal Governo altri 10 milioni di euro per comparto ricettivo e ristorazione
Ginostra, 21 nuovi loculi nel cimitero
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- Categoria: Cronaca
Ginostra - Nel cimitero del piccolo borgo di Stromboli saranno costruiti 21 nuovi loculi.
I lavori sono stati voluti dalla giunta Giorgianni. Per l'ampliamento si sono anche dovute "dirottare" due salme: una addirittura a Stromboli. Ed a conclusione dei lavori pronte a rientrare a Ginostra.
Progettista è l'arch Gabriella Berzioli e la ditta di Falcone.
Il Settimanale del Notiziario di Gennaro Leone e Angelo Sidoti, il “ringraziatore”
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- Categoria: Video Interviste
Costi, ristori, l’angioletto del 2021, piano riequilibrio, unmilionesettecentomilaeuro d’as…porto, rimodulare e…
Eolie, NotiziariOggi del 16-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: “UDITANDO”
Se la perdita di olfatto e gusto è una dei sintomi più frequenti dell’infezione da Sars-Cov-2, da un po’ di tempo ci si interroga sull’ipotetico danno al sistema uditivo. E' stato documentato il primo caso di un paziente britannico che ha perso improvvisamente l’udito dopo l’infezione da Covid-19. Altri pazienti, a livello globale, hanno lamentato problemi di ipoacusia attribuita al Coronavirus.
ISOLA CONCHIGLIE
Quando cresce l'erba da fumare
nasce la passione d'oziare.
Umini sballati dalla notte
cercano nel giorno
l'isola della festa.
Regali a base di conchiglie
usate per barattare il cibo
nell'era dell'elettronica
per portare indietro il vizio.
Sani piaceri nel cercare l'amore
che ruota intorno alle ore.
Si fermano i sentimenti
nascosti dagli indumenti
mentre da lontano compaiono
le menti sane del mondo.
CONTROCORRENTEOLIANA: BARRIERE
Le isole Eolie si devono dotare di uno strumento fondamentale per l’inclusività, la visitabilità e la fruibilità e l'eliminazione delle barriere architettoniche. La valanga di finanziamenti che piovono sull'arcipelago, sempre più affamato di soldi, ha la possibilità di risolvere anche queste necessità. Il lungomare di Canneto é il banco di prova.
VERO&FALSO
-Politico eoliano é in attivo .
-Elettore eoliano é in rosso.
-Alicudi é un fondo d'investimento .
-Panarea fonda la Banca delle Formiche.
-Vulcano sbanca.
-Lipari avrà più sportelli.
-Comune eoliano cerca Cassa di Risparmio.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile di della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
LE INTERVISTE DE IL NOTIZIARIO". Lipari, a Canneto in corso la demolizione di una parte del muraglione e lo sventramento della spiaggia per la ricostruzione. Parla l'ing Peppino Vassallo
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- Categoria: Video Interviste
Lipari - A Canneto in corso la demolizione di una parte del muraglione e lo sventramento della spiaggia per la ricostruzione.
L'intervista all'ing Peppino Vassallo, ispettore di cantiere.
Le interviste del Notiziario. Agostino Giorgianni, cucina ai voti. L'intervento
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- Categoria: Video Interviste
La doppia eredità, quando l’ospedale funzionava, le esperienze mai richieste, la famiglia diretta più imparentata politicamente, “ ova a niputi…data” e…
di Michele Sequenzia in linea da Freiburg Im Breisgau Germania
Caro Gennaro,
“pi pinsari a saluti”...la tua intervista con il dr. Agostino Giorgianni, ex Direttore Amministrativo, è una preziosa testimonianza di un tempo che non ritorna. Oggi è sempre piu’ raro trovare un buon medico, che abbia competenza, capacità ed onestà.
Dove è finita la Sanità italiana? Povera Lipari , in tutti i sensi!!
Ho avuto seri problemi di salute. Ho diretta esperienza con le ASL –che dovrebbero assistere gli italiani all’estero, in realtà, centri di potere assoluto che decidono e trattano gli ammalati come tante scartoffie, individui senza diritti, quasi non meritassero cure Uffici sanitari burocratizzati, privi di cultura medico-umanistica.
Ho versato contributi assicurativi per oltre 35 anni di fabbrica, e le Asl mi hanno bloccato ogni rimborso , contro precise normative della Unione Europea che prevedono la stessa protezione sanitaria e chirurgica dei cittadini che sono all’estero. Sono stato completamente abbandonato . Come un miserabile, senza patria, che non ha alcun diritto.
Nessuna prestazione sanitaria ,di nessun tipo, anche di fronte a dettagliata documentazione delle Autorità sanitarie ed assicurative tedesche. . Dove sono finiti i diritti costituzionali del malato? Che fine ha fatto lo “ Stato di Diritto” in una Italia che si paluda di tanta “ Cultura giuridica”??
Odiosamente i nostri “ Politici” hanno stravolto, saccheggiato, impoverito la “ buona medicina”, che nel tempo è degenerata. Un ammalato è solo un misero numero. E non ci sono soldi per curarlo, siamo pieni di debiti. E se i soldi non arrivano? Quanti morti , quante nuove vittime? Se hai fortuna e hai un buon medico, che indica la strada...prolunghi la vita, altrimenti muori.
Gli ospedali , con il Coronavirus, sono praticamente “ off limits”:. Sei ammalato? Cosa puoi fare? Nulla. C’è il covid 19, ci sono le mutazioni. Devi fare il tampone. Quanti di noi, ammalati e sofferenti, si salvano? Ultimamente le camere mortuarie non riescono a contenere le casse in attesa dei funerali.
Innanzitutto mancano i sistemi di prevenzione e di verifica. I primi sensori della tua malattia. Mancano gli accertamenti di base. Mancano gli strumenti. Il buon medico ha bisogno, nel suo Studio di una buona “ macchina” che faccia i primi esami sul posto. Deve avere anche un minimo laboratorio. Deve darti delle prime risposte. Deve avere personale qualificato. Una rete medica efficiente. Deve svolgere funzioni importanti. Una rete coordinata. L’arte medica della prevenzione ti salva la vita. Se non hai un buon medico sei fregato. Il mio medico della mutua a Torino, non ha nessuna apparecchiatura. Nulla di nulla. A cosa serve se non ti dice nulla? Come sei entrato , esci senza sapere nulla. Ti da una ricetta. E basta.
Fortunatamente mi sono salvato grazie ai medici tedeschi, che hanno sul posto, in studio, gli ultrasuoni. Sono loro che, dopo l’esame , mi hanno raccomandato di fare la TAC. E sono loro che ti seguono fino all’’Ospedale. Tutto al contrario del sistema Asl Italiano. In Italia il malato è abbandonato a se stesso. E spesso ci rimette la vita.
Desidero segnalarti che con la “tomografia assiale computerizzata” (TAC o semplicemente C.T.), di uso comune , ho potuto controllare lo stato del mio cuore, dell’aorta con le due arterie iliache destra e sinistra e tutto il sistema delle arterie. Dalla testa ai piedi. Ho fatto molti altri esami. Di ogni tipo. La TAC ti dice esattamente come stai, e di che cosa soffri. Punto per punto...
I raggi X emessi dal tubo radiogeno, attraversano tutti gli organi, segnalano i difetti di funzionamento, con chiarezza . Con l’esame radiologico mi hanno scoperto un” trombo” all’altezza dell’inguine, che impedisce al sangue dell’arteria iliaca di proseguire“ normalmente” verso la mia gamba destra.
Se il sangue non arriva regolarmente alla gamba, si rischia la vita. Occorre intervenire al piu’ presto, rimuovendo il trombo e le sue cause... Affinché il sangue possa scorrere liberamente le arterie devono essere pervie e per quanto possibile prive di depositi (arteriosclerosi).
Se hai un trombo, ti diventa doloroso persino camminare.. si soffre ad ogni piccolo passo, non respiri, soffochi.. è la fine.
Il chirurgo tedesco ha preso conoscenza di questa nuova patologia. E ora sa dove e come intervenire. Come si effettuala TAC? Ti parlo della mia recente esperienza, presso la Clinica Universitaria della Città di Friburgo. Una volta fissato l’appuntamento con il radiologo in Ospedale, sempre coordinato dal mio chirurgo, mi è stato richiesto di compilare un questionario , sul mio stato generale di salute, peso, altezza, se soffro e di che cosa, problemi, patologie, etc. L’esame è assolutamente indolore, sconsigliato a fronte di certe potenziali allergie. In una stanza perfettamente isolata, parzialmente spogliati, ci si sdraia sul un lettino, piedi in avanti verso la macchina, al momento giusto sei immesso in un “tubo” lungo circa 2 metri ,il corpo è tutto dentro il tubo, si rimane con la sola testa all’esterno. Se non ci sono controindicazioni, di cui il radiologo prende attentamente nota, per migliorare le immagini viene somministrato un mezzo di contrasto a base di iodio per via endovenosa.
Il lettino su cui sei posto scorre parzialmente all’interno della macchina che ruota e scatta tante lastre (scansioni o fette) che invia ad un computer, il quale elabora e ricostruisce le immagini come su una mappa geografica. La più recente TC a spirale è in grado di “scansionare” il corpo intero in pochi secondi.
Grazie a questa tecnica il corpo umano viene virtualmente “affettato”, in molti strati sub-millimetrici (fino a 160 al secondo) che, rielaborati dal computer, forniscono immagini tridimensionali e indicazioni sulla funzionalità della struttura anatomica esaminata. Non si avverte nulla. Durante l’esame si può e comunicare con il personale, grazie ad appositi microfoni. Durante l’esame l’operatore ti chiede di respirare e di trattenere l’aria. L’esame TAC è rapido, per un tempo massimo, di circa 5minuti. Se non fai questo esame, e non ti operi, rischi la vita.
Caro Gennaro, come tu sai, scrivere per il Notiziario mi fa vivere ogni giorno con entusiasmo, mi da coraggio, mi godo sempre le tue interviste, fatte con il cuore. Sono pezzi rari.
Auguro ogni bene al dr. Agostino Giorgianni, ex Amministratore sanitario , saggio e onesto gentiluomo di un tempo, innamorato del Paesaggio e del mare. Uomini come lui, carichi di umanità, voci amiche, sono sempre piu’ rari. Spero che questa mia testimonianza possa salvare la vita oggi a chi soffre. Bisogna agire.
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Stromboli, fase di allarme sul cratere. Parla la famosa guida Mario Zaia in arte "Zazà"
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- Categoria: Video Interviste
(ANSA) STROMBOLI - Negli ultimi giorni si è intensificata l’attività “Stromboliana” sul cratere piu’ esplosivo delle Eolie. Il dipartimento regionale di Protezione civile ha dichiarato la fase operativa di “allarme” relativamente all’evento di impatto locale in atto. L’Università di Firenze ha riferito che “le osservazioni del sistema di monitoraggio GB-InSAR mostrano variazioni significative del campo deformativo nel settore del fianco cratere di nord-est, con valori di velocità alti (21.6 mm/ora). Ed è stato valutato, come potenziale scenario di impatto locale, il possibile distacco di porzioni limitate dei coni con scorrimento di valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco con ricadute di materiale, in condizioni di vento favorevole, nelle aree abitate di Stromboli e Ginostra”.
“Subito attivate le attività di monitoraggio e sono state interessate le strutture locali di volontariato e di Protezione civile – dice il sindaco Marco Giorgianni - per l’avvio delle attività precauzionali, che possano garantire una maggiore sicurezza in caso di evento vulcanico. Si raccomanda alla popolazione residente l’adozione di adeguati e prudenti comportamenti". Il sindaco ricorda che in casi come questo vige il divieto di accesso ai visitatori ed escursionisti a partire da quota 290. Sul versante di Ginostra il sentiero di Punta Corvi è interdetto da quota 130 (fino a 400 se accompagnati da guide). Lo stesso per i sentieri di Punta Labronzo.
di Marco Giorgianni*
Si informa la cittadinanza che il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha dichiarato la fase operativa di “allarme” relativamente all’evento di impatto locale in atto sul vulcano Stromboli.
L’Università di Firenze ha comunicato, infatti, che “le osservazioni del sistema di monitoraggio GB-InSAR mostrano variazioni significative del campo deformativo nel settore Fianco Cratere NE, con valori di velocità alti (21.6 mm/ora).” valutando, come potenziale scenario di impatto locale, il possibile distacco di porzioni limitate dei coni con scorrimento di valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco con ricadute di materiale, in condizioni di vento favorevole, nelle aree abitate di Stromboli e Ginostra.
Come da procedura, sono attive le attività di monitoraggio del vulcano e sono state interessate le strutture locali di volontariato e di protezione civile per l’avvio delle attività precauzionali, che possano garantire una maggiore sicurezza in caso di evento vulcanico.
Si raccomanda alla popolazione residente l’adozione di adeguati e prudenti comportamenti nello svolgimento delle proprie quotidiane attività.
Si rammentano, inoltre, le disposizioni vigenti come da Ordinanza Sindacale n.125 del 15.09.2020 e del relativo regolamento, tra cui
L’assoluto divieto di accesso ai visitatori/escursionisti a partire da quota 290 sul livello del mare e sino all’area sommitale del vulcano Stromboli, sul versante di Ginostra il sentiero di punta Corvi è interdetto da quota 130 fino all’area sommitale;
È consentito, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, l’accesso dei visitatori escursionisti sul tratto dei sentieri di “Punta Labronzo”, a partire da quota 290 e sino a quota 400 metri s.l.m. mentre nel versante di Ginostra è consentito il sentiero di Punta Corvi a partire da quota 130 e sino a quota 400 metri s.l.m., sempre se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate.
Eventuali aggiornamenti saranno prontamente comunicati.
*Sindaco
L'INTERVISTA ALLA GUIDA VULCANOLOGICA MARIO ZAIA IN ARTE "ZAZA'"
Istruzione, al via screening ad alunni e docenti di scuole elementari e medie
di Tiziana De Luca*
Eolie, NotiziariOggi del 15-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: “SERRANDO”
Le serre verticali aprono al futuro e fanno crescere la produzione di pomodori e insalata 400 volte tanto. E' frutto dell'intelligenza alimentare che occupa meno terreno. E' la nuova rivoluzione agricola che parte dall'America. Occupando 2 acri invece di 720 acri. Un bel risparmio.
ISOLA BOCCA
La notte con la bocca
a portata di mano
per credere e dire
nel silenzio profanato
leggendo lettere d'amore
mai scritte.
L'isola attende la divergenza
chiarendo il tempo
di sospensione
senza buttare via niente.
Orde senza corde
appendono corpi nudi
alle pareti
senza orari e con i limiti
abbandonati negli orti
seminati e razziati.
CONTROCORRENTEOLIANA: PROBLEMI
Come riuscirà il Comune di Lipari ad uscire dalla quantità enorme di problemi, urgenti ed impellenti che sbarcano giornalmente sulle isole. Umanamente e con le forze a disposizione non é possibile affrontarli tutti. Il fatto che ogni problema sia più urgente dell'altro é il vero problema.
VERO&FALSO
-Politico eoliano assegna.
-Elettore eoliano cerca assegno.
-Alle Eolie arrivano 7 tiri a segno .
-Filicudi lascia il segno.
-Vulcano ama il disegno.
-Stromboli insegnò la pesca.
-Lipari nell'era del ridisegno.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
Eolie, aliscafo danneggiato dal mare mosso durante la traversata per Milazzo VIDEO
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Momenti di panico a bordo dell’aliscafo che dalle Eolie nella serata di ieri stava raggiungendo Milazzo. Un’onda piu’ alta del solito ha investito il “Calipso” della Liberty Lines in piena velocità rompendo il finestrino di prua nel lato sinistro. Il mare è anche finito all’interno e ci sono stati attimi di grande apprensione tra i 24 impauriti passeggeri che comunque non sono rimasti feriti.
Il comandante Maurizio Castrogiovanni, pur a velocità ridotta, è riuscito a portare a compimento la traversata. I danni subiti dal “Calypso” renderanno necessario il suo trasferimento presso il cantiere Liberty Shipyard di Trapani per i lavori di riparazione.
Sempre a causa delle avverse condizioni meteomarine che in questi giorni stanno rendendo molto difficoltosi i collegamenti con le Eolie la compagnia si trova al momento impossibilitata a sostituire il Calypso con altri mezzi analoghi che si trovano a Trapani.
A partire da oggi i collegamenti fra Milazzo e le Eolie saranno comunque garantiti secondo il “Piano a tre” di emergenza con la rotazione degli aliscafi Eduardo M, Platone ed Antioco
VIDEO
Momenti di panico a bordo dell’aliscafo che dalle Eolie nella serata di ieri stava raggiungendo Milazzo. Un’onda anomala ha investito il “Calipso” della Liberty Lines in piena velocità rompendo il finestrino di prua nel lato sinistro. L’interno è stato allagato e ci sono stati attimi di paura tra i 24 passeggeri che comunque non sono rimasti feriti. Il comandante Maurizio Castrogiovanni, pur a velocità ridotta, è riuscito a portare a compimento la traversata.
I danni subiti dal “Calypso” renderanno necessario il suo trasferimento presso il cantiere Liberty Shipyard di Trapani per i lavori di riparazione. Sempre a causa delle avverse condizioni meteo che in questi giorni stanno rendendo molto difficoltosi i collegamenti con le Eolie la compagnia si trova al momento impossibilitata a sostituire il Calypso con altri mezzi analoghi che si trovano a Trapani. A partire da oggi i collegamenti fra Milazzo e le Eolie saranno comunque garantiti secondo il “Piano a tre” di emergenza con la rotazione degli aliscafi Eduardo M, Platone ed Antioco.(ANSA)
L'INTERVENTO
di Francesco Coscione
Anche l'Ansa riporta la notizia del serio danno all'aliscafo per la rottura di un finestrino a causa del mare forte durante la traversata Vulcano Milazzo di ieri. Panico a bordo. Ho il brutto vizio di pormi delle domande. Me le pongo solo io? Se le condizioni del mare non garantiscono in modo sicuro la traversata è lecito viaggiare? Il comandante può sottostare (se ce ne sono) a pressioni di qualunque tipo e provenienza (compagnia, passeggeri o altri) per mollare gli ormeggi? Garantire eroicamente il collegamento con applausi all'arrivo vale il rischio di vita dei passeggeri? C'è qualcuno o interessi grossi dietro il "garantire la traversata" che si legge sui giornali? Restare a Milazzo una notte o perdere una coincidenza, non è meglio che viaggiare per forza anche a rischio della pubblica incolumità?
Se adesso fossimo qui a piangere i morti e a cercare colpevoli avremmo chiamato eroe chi è partito? Coloro che dal porto di Milazzo, quando i mezzi non viaggiano per mare forte, telefonano a sindaci, prefetti, onorevoli e potenti simili per pressare i comandanti a partire a quale categoria di persone appartengono? I passeggeri non sono militari in missione di guerra che "devono". I mezzi sono sicuri. Non siamo obbligati a partire se c'è mare forte. Sbagliato! Qualcuno, quando faccio il biglietto, mi avverte che il viaggio può essere rischioso? Se il mezzo parte io devo essere certo che la mia traversata sia confortevole senza bisogno di essere un marines! D'altra parte nelle tv di bordo insegnano come indossare i salvagente quindi tutto a posto.
RASSEGNA STAMPA
tg24.sky.it/palermo/2021/01/14/maltempo-milazzo-aliscafo-eolie
https://www.prealpina.it/pages/onda-anomala-rompe-finestrino-aliscafo-panico-a-bordo-
lasicilia.it/news/cronaca/385589/mare-mosso-onda-anomala-rompe-finestrino-dell-aliscafo-per-le-eolie
livesicilia.it/2021/01/14/londa-rompe-il-finestrino-momenti-di-panico-sullaliscafo
NOTIZIARIOEOLIE.IT
L’aliscafo "Calypso", in servizio sulla rotta per le isole Eolie, è stato seriamente danneggiato dall’impatto con un’onda di grandi dimensioni mentre effettuava il collegamento fra l’isola di Vulcano e il porto di Milazzo.
Nessuno dei 24 passeggeri a bordo fortunatamente ha avuto conseguenze dall'urto ma i danni subiti dal Calypso renderanno necessario il suo trasferimento presso il cantiere Liberty Shipyard di Trapani per i lavori di riparazione.
Sempre a causa delle avverse condizioni meteomarine che in questi giorni stanno rendendo molto difficoltosi i collegamenti con le Eolie la compagnia si trova al momento impossibilitata a sostituire il Calypso con altri mezzi analoghi che si trovano a Trapani
A partire da ogg, i collegamenti fra Milazzo e le Eolie saranno comunque garantiti secondo il “Piano a tre” di emergenza con la rotazione degli aliscafi Eduardo M, Platone ed Antioco.
L’azienda invita la clientela a contattare il numero 0923 022022 per ogni necessità.
Barcellona, per l'esplosione fabbrica di fuochi d’artificio tre arresti e sequestrate due aziende
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- Categoria: Cronaca
Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Messina hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta dei Pubblici Ministeri dott.ssa Rita Barbieri, dott. Matteo De Micheli e dott.ssa Emanuela Scali, coordinati dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Emanuele Crescenti, a carico di 3 persone gravemente indiziate dei reati di disastro colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali, nonché di violazioni concernenti le norme di prevenzione degli infortuni sui luoghi di
lavoro, con la mancata valutazione dei rischi specifici derivanti da atmosfere esplosive, la mancata informazione, formazione e addestramento dei lavoratori sui rischi cui erano specificamente esposti ovvero la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale. La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata applicata al 73enne COSTA Vito, titolare della ditta produttrice di artifici pirotecnici “Costa Vito e figli” di Barcellona Pozzo di Gotto, al 65enne BAGNATO Corrado ed al figlio 38enne BAGNATO Antonino responsabili della ditta “Bottega del ferro” di Barcellona P.G. Inoltre è stato disposto il sequestro dei compendi e dei beni delle due citate aziende nonché l’applicazione a carico dei tre indagati della misura interdittiva dell’esercizio dell’attività imprenditoriale, per la durata di dodici mesi.
Il provvedimento cautelare scaturisce dall’esito delle indagini svolte a seguito dei tragici fatti avvenuti a Barcellona Pozzo di Gotto, in Contrada Pezze Cavalieri, nel pomeriggio del 20 novembre 2019, quando, all’interno dello stabilimento industriale per lo stoccaggio e la lavorazione di fuochi pirotecnici “Costa Vito e figli”, un’esplosione aveva provocato la morte di 5 persone ed il ferimento di altre due.
Presso il citato opificio, esteso su un’area di circa 13.000 mq, composto da dodici strutture indipendenti, costituite da pilastri e travi in cemento armato, denominati caselli, destinati allo stoccaggio ovvero alla lavorazione di prodotti pirotecnici, erano in corso dei lavori di adeguamento della struttura produttiva prescritti dalla Commissione Tecnica Territoriale per le Sostanze Esplodenti, finalizzati ad elevare gli standard di sicurezza del sito mediante l’installazione apposite di grate di protezione in tutti i caselli destinati al deposito di materiale attivo. I lavori erano stati appaltati dal COSTA Vito alla ditta “Bottega del Ferro” dei BAGNATO che stava impiegando 5 operai tra cui BAGNATO Antonino. Intorno alle ore 16,30, nei pressi dei caselli numero 7 e 8 si verificavano delle esplosioni in sequenza che provocavano la morte di TESTAVERDE Giovanni, MANNAI Mohamed Tahar, PORCINO Fortunato e MAZZEO Vito operai della ditta “Bottega del Ferro” e di MAZZEO Venera moglie di COSTA Vito, nonché il ferimento di BAGNATO Antonino e di COSTA Antonino tutte persone che si trovavano nei pressi
dei citati caselli 7 e 8. Le esplosioni provocavano un fortissimo boato percepito a grande distanza e facevano divampare un vasto incendio che si propagava all’interno dello stabilimento sollevando una fitta coltre di fumo notata dai Carabinieri della Stazione di Castroreale che intervenivano per primi sul posto cinturando la zona ed allertando i soccorsi con l’intervento dei Vigili del Fuoco di Milazzo che riuscivano ad arginare il vasto incendio e dei sanitari del 118 che prestavano le prime cure ai feriti. Inoltre, nei giorni seguenti, si è reso necessario l’intervento del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, che ha bonificato l’area facendo brillare i manufatti pirotecnici rimasti nel sito.
Le indagini per la ricostruzione dell’evento, dirette sul posto già nelle immediate fasi successive alla tragedia dal Procuratore Capo dott. Emanuele Crescenti sono state affidate ai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che hanno avviato una attività di sopralluogo. La complessità della scena criminis, ha reso necessario l’intervento delle componenti specialistiche dell’Arma dei Carabinieri tra cui gli addetti della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di Messina ed i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche che hanno operato con il supporto del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania Fontanarossa, per le ricognizioni aeree.
Nel corso delle attività di sopralluogo è stata svolta un’attenta opera di catalogazione e repertamento di numerosissimi frammenti di materiale vario, tra cui piccole parti di circuiti elettronici e componenti delle attrezzature utilizzate dagli operai, rinvenute a distanza anche di decine o centinaia di metri ove erano stati scagliati dalla potenza dello scoppio. I numerosi reperti sequestrati si sono rivelati fondamentali per la ricostruzione della dinamica dei fatti, effettuata anche a seguito delle puntuali analisi di laboratorio eseguiti dai Carabinieri della Sezione “Chimica, Esplosivi ed Infiammabili” del R.I.S. di Messina.
Inoltre, sono state svolte attività di ispezione anche da parte dei Vigili del Fuoco del Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale di Palermo, che, attraverso mirati accertamenti, ha consentito di escludere che l’esplosione ed il successivo incendio fossero da attribuire a “causa elettrica”.
Le indagini sono proseguite con la raccolta di numerose testimonianze tese a ricostruire i fatti, definire la legittimità delle posizioni lavorative degli operai impiegati nonché a ricostruire i rapporti di natura commerciale tra le ditte e, contestualmente, è stata acquisita la documentazione amministrativa, comprensiva delle licenze e autorizzazioni possedute per l’esercizio dell’attività di fabbricazione di fuochi d’artificio. Parimenti, con il contributo specialistico dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina e del Dipartimento di Prevenzione U.O.C. SPRESAL dell’Azienda Sanitaria Provinciale sono stati approfonditi gli aspetti relativi al rispetto delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, riscontrando gravi violazioni nello specifico settore.
Il quadro indiziario è stato arricchito dai riscontri emersi dalle intercettazioni telefoniche compiute dai Carabinieri di Barcellona P.G., grazie alle quali è stato possibile acquisire preziosi elementi che, globalmente, hanno consentito di ricostruire la delicata vicenda.
Al fine della completa e puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti e delle responsabilità degli indagati, sono risultati decisivi i convergenti elementi raccolti nel corso delle articolate investigazioni svolte dai Carabinieri.
Le attività di sopralluogo avevano da subito permesso di individuare l’area in cui si era verificata l’esplosione e le acquisizioni di informazioni da parte dei testimoni avevano coerentemente integrato il quadro emerso, parallelamente le attività tecniche di intercettazione avevano confermato la ricostruzione dei fatti e gli accertamenti tecnici dei Carabinieri del R.I.S. di Messina, effettuati mediante l’analisi dei numerosi reperti e la valutazione degli scenari possibili, secondo ricostruzioni operate in laboratorio, hanno contribuito a ricostruire la verosimile dinamica dell’evento.
Il complessivo esito degli accertamenti ha permesso di ricostruire che l’esplosione ha avuto come punto di origine il fabbricato n. 7, destinato all’attività di miscelazione dei colori dei manufatti pirotecnici. A seguito della prima deflagrazione, dal punto di origine la stessa esplosione si è propagata al fabbricato n. 6, adibito allo stoccaggio dei manufatti pirotecnici finiti, ed al fabbricato n. 8 adibito a laboratorio. Proprio al casello n.7, al cui interno erano presenti diversi quintali di materiale esplodente, stavano lavorando sia con l’elettrosaldatrice che con la smerigliatrice, entrambi utensili capaci di produrre scintille, i lavoratori della ditta Bottega del Ferro. L’esecuzione di questi lavori, in presenza di materiale esplodente molto sensibile all’innesco, costituisce la causa dell’esplosione.
Infine, la conferma della ricostruzione dei fatti è arrivata dal sequestro dello smartphone in uso a BAGNATO Antonino nella cui memoria è stata rinvenuta una fotografia, scattata pochi istanti prima della tragedia, che riprendeva uno degli operai della ditta “Bottega del Ferro” mentre stringe tra le mani una saldatrice con cui lavorava alla sbarra di scorrimento delle grate installate nel casello 7.
In tale quadro, non avere rimosso il materiale esplodente dalla zona interessata ai lavori costituisce una grave imprudenza commessa dai tre arrestati.
Al termine delle indagini, la locale Procura ha avanzato richiesta di misura cautelare a carico dei tre indagati, avendo ricostruito che, in data 20 novembre 2019 la ditta “Bottega del Ferro” di Bagnato Corrado ed Antonino, stava eseguendo, all’interno dell’opificio industriale “Costa Vito e figli”, sotto la supervisione del titolare Costa Vito, lavori di installazione di cancelli di sicurezza e grate di protezione nei caselli destinati al deposito di materiale esplodente attivo, senza che i responsabili adottassero le adeguate cautele, evidenziando, pertanto, imprudenza, negligenza ed imperizia nonché l’inosservanza delle norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Il G.I.P. del Tribunale di Barcellona P.G., condividendo la ricostruzione operata dall’Ufficio di Procura, a seguito dei convergenti elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e della Compagnia di Barcellona P.G., ha emesso l’Ordinanza di Applicazione della Misura degli Arresti Domiciliari a carico degli odierni ristretti nonché il sequestro preventivo dei complessi aziendali e l’interdizione dell’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati condotti presso le proprie abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Covid, i ristoratori del "Buon Ricordo" lanciano un grido d'allarme "potremmo chiudere tutto..." L'intervento
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I Ristoranti del Buon Ricordo rappresentano il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana da nord a sud.
Dal 1964 l’Unione Ristoranti del Buon Ricorso salvaguarda e valorizza tradizioni e culture gastronomiche del nostro Bel Paese, con ristoranti e trattorie su tutto il territorio nazionale. A caratterizzare ciascun ristorante ed a creare fra loro un trait d’union, ancor oggi il piatto-simbolo dipinto a mano della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare con l’effige della specialità culinaria del locale, che viene donato agli ospiti a ricordo della piacevole esperienza gastronomica.
NON C’E’ PIU’ TEMPO Il primo grido d’allarme l’abbiamo lanciato lo scorso 30 marzo 2020. Il secondo è datato 22 aprile 2020. Il terzo, che speravamo fosse l’ultimo, il 16 maggio. Il nostro Mondo, il Mondo della ristorazione italiana di qualità oramai è esausto. 11 mesi sono trascorsi dall’inizio della pandemia,11 mesi durante i quali la nostra categoria ha accettato di chiudere a ripetizione le proprie attività in nome della salute. Noi ristoratori abbiamo un cuore e lo abbiamo dimostrato. Le briciole dei ristori, quando sono arrivate, sono state proprio tali. Abbiamo accettato anche il gioco dei colori, delle aperture e chiusure per salvare il Natale, poi per salvare gennaio, poi…?
Purtroppo la realtà dei fatti ha dimostrato che non erano i locali pubblici portatori di contagi. Tutti sappiamo che pranzare in un ristorante è più sicuro che farlo in una mensa aziendale. Allo stesso modo le resse nei supermercati e l’affollamento dei posti di lavoro non possiamo credere che siano meno pericolose. Ci è voluto del tempo ma tutti ora, noi e i nostri clienti, abbiamo capito che la scelta di chiudere determinati settori è stata una scelta di comodo.
Guarda caso sono i settori nei quali è unanimamente riconosciuta la professionalità e la passione per il proprio lavoro. Settori abituati ad abbassare la testa e lavorare. In nome di questo il governo ha pensato che avremmo digerito ogni cosa, lamentandoci, scrollando la testa ma poi rifugiandoci, per la sopravvivenza, in forme inutili economicamente come asporto e delivery. Tutto giusto. Tutto vero. La passione va oltre ogni ragionamento logico. Così è stato! E tanti di noi sono alla canna del gas…..
ORA BASTA. Il vaso è colmo. Ci mancava solo l’invito ad aprire le nostre attività per 2 giorni per poi chiuderle nel week end ,per poi colorare di nuovo l’Italia di giallo e arancione limitando o vietando il nostro lavoro in modo quasi sadico, per completare la presa in giro. Il 16 maggio dicemmo: I TEMPI SONO SCADUTI. Tutti ora abbiamo capito che, causa la pandemia, dobbiamo aspettare tempi migliori, ma dobbiamo arrivarci. Noi del Buon Ricordo siamo una piccola realtà ma pensiamo di rappresentare il mondo intero della somministrazione che troppo spesso non si è dimostrato compatto CHIEDIAMO al GOVERNO: FATECI LAVORARE IN SICUREZZA MA CON LA POSSIBILITA’ DI FARE IMPRESA oppure PERMETTETTECI DI ARRIVARE ANCORA VIVI AL MOMENTO DELLA RIPARTENZA CON GIUSTI RISTORI, NON BRICIOLE.
Noi imprenditori della ristorazione crediamo di avere tante proposte da portare sul tavolo anche per il futuro, ma dobbiamo essere ascoltati. Asporto e Delivery non fanno parte del DNA della grande ristorazione e della somministrazione in genere e chi lo ha fatto o lo sta facendo, sa bene che non possono tenere in piedi un’azienda. In una situazione come quella che ci aspetta nelle prossime settimane la soluzione unica più economica e che rispetterebbe la nostra dignità sarebbe una sola CHIUDERE TUTTO. Se davvero siamo contagiosi dovremmo essere noi i primi a tirarci fuori dalla mischia. Ma non possiamo farlo da soli. Chi si alza ogni mattina all’alba e per 16 ore non esce dal proprio locale ha una dignità. Ora questa dignità è stata troppe volte calpestata. Asporto e delivery per le regioni arancioni e aperture solo a pranzo infrasettimanalmente per le regioni gialle sono delle prese in giro senza senso. Questo è il nostro pensiero.
IL MONDO DELLA SOMMINISTRAZIONE cosa ne pensa? NOI CI SIAMO. E’ tempo di essere compatti. 57 anni d’età, un centinaio di insegne, di cui una decina all’estero: dal 1964 l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche del nostro Paese, accomunando sotto l’egida della cucina del territorio (a quei tempi scarsamente considerata) ristoranti e trattorie di campagna e di città, dal Nord al Sud. L’URBR è stata la prima associazione fra ristoratori nata in Italia ed è ancora oggi la più diffusa e conosciuta. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare. Nel loro insieme, ristoranti e trattorie associati rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana.
In Sicilia '#ioapro', l'iniziativa lanciata sui social che invita i ristoratori a restare aperti, a partire dal 15 gennaio, contro le restrizioni anti Covid imposte dal Governo suscita adesioni ma anche risposte negative. Se ad esempio c'è chi come Franco Virga, titolare di cinque ristoranti a Palermo (Bocum, Ajamola, Gaggini, Buatta e Libertà) si dice favorevole altri non sono d'accordo
Dice Virga: "è un'azione da fare perché è palese che il contagio non si trasmette nei ristoranti ma negli assembramenti come le file per fare compere e quindi la nostra chiusura è una vera e propria penalizzazione delle nostre attività. Basterebbe per ricominciare a lavorare aumentare la distanza tra i tavoli e aprire anche la sera. I ristori ricevuti dal governo sono stati esigui rispetto ai costi di gestione nei locali, come il pagamento degli affitti".
Di parere diverso Filippo Ventimiglia del ristorante Quattroventi a Palermo: "non aderisco e non sono favorevole all'iniziativa - dice - anche se capisco che sarà una gesto simbolico perché penso che per chi non fa il delivery come me non è pensabile alzare la saracinesca. Oltre al danno ci sarebbe la beffa a causa delle sanzioni che potremmo ricevere. Sto rispettando le norme per ripartire una volta per tutte".
Anche Giuseppe Costa, titolare del ristorante con una stella Michelin Il Bavaglino a Terrasini e del locale La dispensa a Palermo non è d'accordo con l'appello a riaprire. "Non aderisco, anche se con rabbia, per una mia etica professionale: mi piace rispettare le regole. Ma stiamo soffrendo tanto per le restrizioni soprattutto per l'attività di Palermo aperta nel 2019 per la quale siamo stati tagliati fuori dai contributi".
Antonio Bernardi, “patron” dello storico ristorante “Filippino” a Lipari, nelle isole Eolie, è sconsolato e si dice favorevole all'iniziativa. Anche perchè, spiega, “potremmo essere costretti presto a chiudere tutto definitivamente”.
"Il nostro mondo della ristorazione italiana di qualità oramai è esausto. - aggiunge - I ristori, quando sono arrivati, sono state delle briciole. Abbiamo accettato anche il gioco dei colori, delle aperture e chiusure per salvare il Natale, poi per salvare gennaio. Chiediamo al governo: fateci lavorare in sicurezza ma con la possibilità di fare impresa, oppure permetteteci di arrivare ancora vivi al momento della ripartenza con giusti ristori, non briciole”.
L'INTERVENTO
di Felice D’Ambra.
La Pandemia & Il grido d'allarme del Rag. Antonio Bernardi, che assieme al fratello Lucio, sono la storia del centenario Ristorante Filippino, del "Buon Ricordo" e Tempio della ristorazione e cultura Eoliana di Lipari, Capoluogo dell'Arcipelago Eoliano, Patrimonio Mondiale Umanità Unesco.
Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo sin dal 1910, il famoso Ristorante Filippino e tutti i Ristoratori de l "Buon Ricordo", uniti, lanciano l'allarme di una possibile chiusura di tuti locali, a chi di competenza e a quelli che non sanno cosa significhi aprire e chiudere a distanza di pochi giorni i locali della
ristorazione e non solo. Sono certo che tutto il popolo alberghiero, della ristorazione e tutti i pubblici esercizi, condividano l'allarme del Rag. Antonio Bernardi e non solo.
Io condivido!!!
Il futuro 20 anni dopo
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di Salvatore Leone
Con tutte le tecnologie avanzate, il mondo non é riuscito a sconfiggere questo minuscolo virus che porterà la gente alla pazzia. Emerge l’intelligenza della moderna peste che si adatta a tutto, in grado di difendersi e far cambiare le abitudini di vita umana. Non più sorrisi, abbracci e strette di mano. Solo gomitate e pugni. Un brutto segno. Un gran ritorno alla famiglia ma solo ai prossimi congiunti e con numeri limitati. Addio ai parenti lontani, solo quelli stretti. Una deroga c’è ma bisogna dimostrare di aver rotto i rapporti con in parenti stretti. In qual caso è possibile accostarsi a quelli lontani ma non troppo. Eppure nel 1980, quando si pensava oltre il 2000, il futuro veniva visto con la popolazione in giro con tute spaziali e casco di vetro. Con 20 anni di ritardo il brutto futuro è arrivato.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq140 oltre terrazza godibile di della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
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Eolie, NotiziariOggi del 14-1-2021
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PRIMA PAGINA: "VENEZIANDO”
A Venezia si parla cinese anche commercialmente. Bar, ristoranti, agenzie di viaggio e alberghi. In 20 anni le imprese registrate col nome di cinesi, in questi settori, da 50 sono diventate 850. E' anche ipotizzata anche la compravendita con soldi non tracciabili perché deriva il più delle volte da commesse estere e dunque la Guardia di finanza semplicemente non è in grado di controllare se il cinese di Shanghai che finanzia l’acquisto di un bar a Cannaregio sia una brava persona o un cinese legato a qualche organizzazione criminale che semplicemente ricicla i quattrini investendoli a Venezia. In questo periodo di grande crisi solo gli investimenti cinesi stanno aumentando. Soprattutto nel settore del turismo.
ISOLA SPAZIO
Nuota la gioventù bruciata
nell'isola delle banane che crescono
con l'erba lucidata dalla rugiada.
Fischiano ancora le giovani ancelle esaltate
dalle armi della politica dell'amore.
Chi si lamenta e chi gode allo stesso tempo.
Un paramilitarismo fedele al passato
per essere gruppo da combattimento
proveniente dall'esperienza del credo
per dire un vero che lascia spazio
alle passioni dell'uomo stravagante.
CONTROCORRENTEOLIANA:AMP
Ormai scendono in campo anche i personaggi che sono stati esclusi dalla politica nazionale. Paarlano della protezione delle Eolie con lo stesso linguaggio tecnico che negli anni ha prodotto malessere nazionale. Il coraggio di proteggere le Eolie senza conoscerle territorialmente e senza sapere delle esigenze della popolazione.
VERO&FALSO
-Politico eoliano si sente americano.
-Elettore eoliano si sente africano.
-Malfa domanda a se stessa.
-Lipari sarà solo un parco giochi .
-A Panarea si adoteranno maialini anglosassoni.
-Stromboli vuol sostiruire Ginostra.
-Alicudi organizzerà solo congressi eoliani.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Milano, Nonna Maria ha sconfitto il Covid "voglio andare a Lipari". Il genero Mario Saltalamacchia "ti aspettiamo". Ospite anche della Cucciari e che risate...
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Nonna Maria Guzzardella a 105 anni ha sconfitto il covid ed al Tg1 ha dichiarato “voglio andare a Lipari…”. Il figlio Giorgio “organizzeremo un trasfert in elicottero”. Farmacista, milanese, in pensione, è la piu’ anziana d’Europa e forse del mondo, guarita dal micidiale virus.
Alle Eolie è legata perché la figlia Pupa ha sposato l’isolano Mario Saltalamacchia, avvocato che per molti anni ha vissuto nel capoluogo lombardo ed ora ha tirato i remi in barca a Lipari.
Nell’isola madre delle Eolie appreso il sogno di Nonna Maria si vuol far esaudire, prima possibile. Su iniziativa di NotiziarioEolie.it, l’assessore alla cultura del Comune di Lipari Tiziana De Luca, Lorenzo Vielmo dell’Air Panarea, si sono resi disponibili per far diventare realtà il sogno di Nonna Maria. “Vedremo di coinvolgere – dice l’assessore De Luca – anche la Regione ed il ministero della salute…”.
Nonna Maria, lucida ed attiva, è appassionata di internet (ha una pagina di Facebook), gioca al burraco, Ha 4 figli, 10 nipoti e 12 pronipoti. E’ stata contagiata dal figlio finito poi in ospedale in gravi condizioni finchè guarito. La Nonnina invece è stata curata a casa dalla nipote Simona, medico. “E’ stata dura – dice – ma ce l’abbiamo fatta…”.
"Voglio andare a Lipari" ha dichiarato nonna Maria, 105 anni, dopo avere sconfitto il Covid. "Magari in elicottero" ha aggiunto con una battuta il figlio Giorgio. E invece il sogno di Maria Guzzardella, farmacista milanese in pensione, la piu’ anziana d’Europa e forse del mondo, guarita dal virus, potrebbe avverarsi.
Nel corso di un'intervista al Tg1 la nonnina ha espresso il desiderio di andare a trovare la figlia Pupa che vive nell'isola più grande delle Eolie dopo avere sposato Mario Saltalamacchia, un avvocato eoliano in pensione che per molti anni ha vissuto nel capoluogo lombardo. Appreso il desiderio della signora Guzzardella il sito di informazione locale "NotiziarioEolie.it" ha lanciato una proposta, subito raccolta dall’assessore alla cultura del Comune di Lipari Tiziana De Luca e da Lorenzo Vielmo patron di Air Panarea, una società di noleggio di elicotteri che collega le Eolie con la terraferma.
“Vedremo di coinvolgere anche la Regione ed il ministero della salute. Questa donna è infatti ormai una testimonial della lotta al Covd" dice l'assessore De Luca.
Nonna Maria, lucida ed attiva, è appassionata di internet (ha una pagina con il suo profilo personale su Facebook), gioca a burraco sul suo Pc, ha 4 figli, 10 nipoti e 12 pronipoti. E’ stata contagiata dal figlio, ricoverato in ospedale in gravi condizioni e poi fortunatamente guarito. La nonnina invece, di tempra più resistente, è stata curata a casa dalla nipote Simona, medico. “E’ stata dura – dice – ma ce l’abbiamo fatta”. (ANSA)
IL GENERO MARIO SALTALAMACCHIA "TI ASPETTIAMO..."
Nella foto: l'avv. Mario Saltalamacchia con il "Re" delle "Pipe Eoliane" Armando Fumia e il "paparazzo del Notiziario" Mario Marturano
L'INTERVISTA AL GENERO MARIO SALTALAMACCHIA
VIDEOINTERVISTA
di Aldo Natoli
Conosco da ragazzo la Sig.ra Maria in Toia da quando veniva a Lipari per trascorrere le vacanze con tutta la famiglia..
Abitava in Piazza Mazzini al secondo piano della casa del Canonico Arnold.
Spero che con l'interessamento dell'Assessore De Luca e la disponibilità del Sig. Vielmo il Suo desiderio possa essere esaudito.
Noi l'aspettiamo!!!
LA FEDERALBERGHI "PRONTI AD OSPITARLA PER 7 GIORNI"
di Christian Del Bono*
Ciao Bartolino,
Visto il desiderio della Sig.ra Maria, se desideri puoi riferire a lei e ai suoi familiari che la Federalberghi Isole Eolie è lieta di offrirle una settimana di soggiorno a Lipari.
*Presidente
(2° LANCIO - ANSA) LIPARI - Il presidente di "Federalberghi Isole Eolie", Christian Del Bono ha annunciato di essere lieto di offrire una settimana di soggiorno a Lipari alla farmacista milanese in pensione, Maria Guzzardella che a 105 anni è guarita dal coronavirus, curata a casa dalla nipote Simona, medico.
A Lipari, da qualche giorno è rientrato il genero Mario Saltalamacchia, mentre la moglie Pupa è rimasta a Milano. “Sono ben felice che mia suocera abbia espresso il desiderio di ritornare in quest’isola che ha sempre definito un paradiso. Sin dal 1948 quando arrivò la prima volta, anche per salutare e conoscere alcuni parenti della famiglia Scolarici. Si può considerare una pioniera turistica. Da allora in poi tornò quasi tutti gli anni, anche perché ero diventato suo genero, fino al 2004. Delle Eolie ama tutto: le bellezze naturali, il mare, la storia, il cibo. Ora l’aspettiamo…”.
SERVIZIO SUL TG3 SICILIA DELLE 19,30
L'INTERVENTO DEL NOSTRO DIRETTORE BARTOLINO LEONE AL TG DI RAI3 SICILIA
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, quel pacco che non arriva grazie alla Posta Privata..."
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Egregio Direttore,
il 9 dicembre decidevo di fare una sorpresa a mio figlio che vive a Roma, spedendogli un bel pacco per Natale. Passato il Natale, purtroppo il pacco non è arrivato. Giornalmente mi recavo presso l'ufficio di Lipari a chiedere notizie. Mi rispondevano che il pacco era in consegna,e che un giorno, non era stato trovato nessuno al domicilio. Rispondevo ma scusate perche non telefonavano al numero impresso sul pacco. Niente.
Sto pacco non è arrivato neanche per capodanno. Un calvario per me e per mio figlio ansioso dell'arrivo del "pacco fantasma". Verso i primi giorni lavorativi del nuovo anno, mi arriva la notizia che il pacco risultava danneggiato e che stavano decidendo di restituirmelo. La mia risposta è stata no, procedete alla consegna. Da allora, ancora ad oggi non è stato consegnato. Credo che non mi dicono la verità.
Passerò domani e dopo domani per attendere notizie di questo benedetto pacco con tragitto Lipari-Roma partito il 9 e ancora non arrivato. Viva la Sailpost.
Direttore, la terrò aggiornato fin quando non arriverà. Chissa se passerà alla storia questa spedizione. Viva la Sailpost.
Cordialmente
Lettera firmata
LIPARI, RIFIUTI INGOMBRANTI ANCHE A CANNETO A DUE PASSI DALLA SPIAGGIA E NEL LITORALE "CACCA A VOLONTA'..."
IL GRUPPO GIOVANI EOLIANI RICERCA NUOVI MEMBRI