Lipari - Acqua alta in una delle vie principali della maggiore isola delle Eolie: come a Venezia. Per la via Tenente Mariano Amendola, continua a non esserci pace. Dopo i liquami arriva nuovamente l'acqua di mare. Stavolta per tutta la rotabile e proprio di fronte ad attività commerciali ed abitazioni. Dopo i liquami - dunqe - il mare invade la strada, a due passi dalla banchina di Sottomonastero dove attraccano traghetti e aliscafi. Per gli operatori commerciali e abitanti la problematica si trascina da anni. Fino a qualche giorno hanno anche dovuto fare i conti con i tombini delle fogne che scoppiavano continuamente e di conseuenza con i cattivi odori, tanto che qualche isolano aveva già pensato di richiedere il risarcimento dei danni al Comune. In ogni caso, almeno per il flagello dei liquami, la problematica dovrebbe essere risolta. Finalmente sono giunte le due nuove pompe già installate dalla ditta "Geomar" di Nello Vecchio. Rimane il problema dell'invasione dell'acqua di mare che fino ad ora non si riesce a "tamponare".
L'ESPERTO.
di Franco Ortolani*
La Bassa Pressione Atmosferica, durante il transito delle perturbazioni che interessano il Tirreno Meridionale, può determinare il sollevamento del livello marino di oltre 20 cm per cui, in concomitanza con accentuate maree astronomiche, le alte maree causano l'allagamento delle banchine basse, non a norma, come quelle di Ischia e Lipari.
Gli inconvenienti che ciò innesca sono noti come l'acqua di fogna che non riesce a defluire, l'allagamento delle banchine basse e di strade e locali in due siti che sono veri monumenti della natura come Ischia e Lipari.
Ad Ischia Porto l'inondazione della banchina in Riva Destra determina anche situazioni di pericolo per i cittadini oltre ai danni derivanti alle attività commerciali e alle proprietà private.
L'Isola d'Ischia, secondo i dati INGV, è interessata da un lento ma inesorabile abbassamento per cui il fenomeno dell'acqua alta è destinato ad accentuarsi con il tempo.
Gli ultimi episodi di acqua alta sono iniziati alla fine di novembre 2014 in concomitanza con il transito delle perturbazioni atmosferiche e una accentuata marea astronomica.
Ad Ischia Porto vi sono due cause.
Via Iasolino viene allagata perché le caditoie che servono a fare defluire in mare l'acqua di ruscellamento sono ubicate a solo +20 cm sullo zero idrometrico della stazione mareografica di Napoli; conseguentemente durante le alte maree che superano i +20 cm l'acqua marina entra dalle caditoie verso via Iasolino allagandola.
Stesso fenomeno si verifica in Via Mariano Amendola di Lipari.
La banchina di Riva Destra di Ischia Porto è a +20 cm sullo zero idrometrico per cui le maree superiori la invadono liberamente.
I mesi autunnali, invernali e primaverili sono quelli durante i quali si verificano numerosi fenomeni di acqua alta.
Quando l'acqua alta si verifica nelle giornate festive e durante le ore di pranzo e cena si registrano gravi inconvenienti per le attività di ristorazione specialmente in Riva Destra di Ischia.
Il fenomeno è ben noto da tempo ed è stato da noi segnalato.
Si sottolinea che i responsabili delle istituzioni, come sempre, attendono pazientemente gli eventi o magari qualche incidente che determini una situazione emergenziale; evidentemente i cittadini sopportano pazientemente beandosi dell'illusione di vivere a Venezia e magari di attirare l'attenzione dei curiosi facendo concorrenza alla città lagunare.
Fino a quando i responsabili delle pubbliche istituzioni attenderanno prima di mettere in sicurezza le parti inondabili di Ischia Porto e di Lipari, due gioielli della natura?
Prima o poi qualche incidente imporrà di avviare gli interventi del giorno dopo!
E' evidente che si deve predisporre un piano di adeguamento ambientale ed urbanistico delle aree interessate dalla invasione di acqua marina poiché il fenomeno è destinato ad accentuarsi.
Nel frattempo, specialmente in Riva Destra del Porto di Ischia, si deve provvedere a segnalare il limite tra banchina e mare durante i fenomeni di acqua alta perché, specialmente di notte, persone distratte o qualche turista può correre il rischio di cadere in mare!
*Ordinario di geologia presso l'Università Federico II di Napoli
LE REAZIONI NEL WEB.
Marco Saltalamacchia: Acqua alta?
Fabrizio Polizzi: Ci vuole per passare un vuzzareddu.
Mara Rasuri: Sembra Venezia...
Lucia Panettieri: Tanti lavori, tanti soldi buttati in acqua.
Dominga Monte: Una vergogna come sempre e il nostro biglietto da visita!
Marcello Virgona: Antonio Pesaresi ti do' un consiglio: invece di fare le magliette per il personale, fagli direttamente gli stivali...
Gaetano Paterniti: Ma il nostro sindaco li vede queste cose? Che cosa ne pensa?
Sandro Crivelli: Potremmo pensare di convertire questo annoso problema con un attrazione turistica caro Direttore Bartolino, del tipo la "laguna di Sottomonastero", nella quale, ad esempio i bambini potrebbero divertirsi con modelli radiocomandati di barche o qualsiasi altro tipo di richiamo rivolto al turista...
Sandra Claudio La Greca: Anche a Venezia oggi c' e' l' acqua alta.
Antonio Maniàci: Venezia in versione liparota.
Giovanni Tauro: Allevamento Ittico.
Nicola Milazzo: e anche noi abbiamo la laguna, manca solo la gondola.
Franco Gitto: Acqua alta a...Venezia.
Salvatore Agrip: Tra 50 anni il mare avrà un metro di innalzamento, la media è di 2 cm l'anno! Ci vogliono soluzioni urbanistiche serie e lungimiranti e ricordiamoci che proprio li si è trovato a 8 metri di profondità l'antico porto romano risalente a oltre 2000 anni fà.
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LE REAZIONI NEL WEB.
Lorie Natoli: Un grosso problema che non si risolve Mai.
Solo Curiosità: Il problema non è l'acqua che entra, ma come fare uscire l'acqua quando piove....
Angelo Sidoti: Ma è fogna o acqua di mare?
Giovanni Tauro: Miscela.
Gabriela Mirenda: Perchè non lo chiudete?
Sandro Crivelli: Eau de fogne N. 5.
Luciano Mondello: Little Venice!
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