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La doppia eredità, quando l’ospedale funzionava, le esperienze mai richieste, la famiglia diretta più imparentata politicamente, “ ova a niputi…data” e…

 

 

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L'INTERVENTO

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di Michele Sequenzia in linea da Freiburg Im Breisgau Germania 

Caro Gennaro,
“pi pinsari a saluti”...la tua intervista con il dr. Agostino Giorgianni, ex Direttore Amministrativo, è una preziosa testimonianza di un tempo che non ritorna. Oggi è sempre piu’ raro trovare un buon medico, che abbia competenza, capacità ed onestà.
Dove è finita la Sanità italiana? Povera Lipari , in tutti i sensi!!
Ho avuto seri problemi di salute. Ho diretta esperienza con le ASL –che dovrebbero assistere gli italiani all’estero, in realtà, centri di potere assoluto che decidono e trattano gli ammalati come tante scartoffie, individui senza diritti, quasi non meritassero cure Uffici sanitari burocratizzati, privi di cultura medico-umanistica.
Ho versato contributi assicurativi per oltre 35 anni di fabbrica, e le Asl mi hanno bloccato ogni rimborso , contro precise normative della Unione Europea che prevedono la stessa protezione sanitaria e chirurgica dei cittadini che sono all’estero. Sono stato completamente abbandonato . Come un miserabile, senza patria, che non ha alcun diritto.
Nessuna prestazione sanitaria ,di nessun tipo, anche di fronte a dettagliata documentazione delle Autorità sanitarie ed assicurative tedesche. . Dove sono finiti i diritti costituzionali del malato? Che fine ha fatto lo “ Stato di Diritto” in una Italia che si paluda di tanta “ Cultura giuridica”??

Odiosamente i nostri “ Politici” hanno stravolto, saccheggiato, impoverito la “ buona medicina”, che nel tempo è degenerata. Un ammalato è solo un misero numero. E non ci sono soldi per curarlo, siamo pieni di debiti. E se i soldi non arrivano? Quanti morti , quante nuove vittime? Se hai fortuna e hai un buon medico, che indica la strada...prolunghi la vita, altrimenti muori.
Gli ospedali , con il Coronavirus, sono praticamente “ off limits”:. Sei ammalato? Cosa puoi fare? Nulla. C’è il covid 19, ci sono le mutazioni. Devi fare il tampone. Quanti di noi, ammalati e sofferenti, si salvano? Ultimamente le camere mortuarie non riescono a contenere le casse in attesa dei funerali.
Innanzitutto mancano i sistemi di prevenzione e di verifica. I primi sensori della tua malattia. Mancano gli accertamenti di base. Mancano gli strumenti. Il buon medico ha bisogno, nel suo Studio di una buona “ macchina” che faccia i primi esami sul posto. Deve avere anche un minimo laboratorio. Deve darti delle prime risposte. Deve avere personale qualificato. Una rete medica efficiente. Deve svolgere funzioni importanti. Una rete coordinata. L’arte medica della prevenzione ti salva la vita. Se non hai un buon medico sei fregato. Il mio medico della mutua a Torino, non ha nessuna apparecchiatura. Nulla di nulla. A cosa serve se non ti dice nulla? Come sei entrato , esci senza sapere nulla. Ti da una ricetta. E basta.
Fortunatamente mi sono salvato grazie ai medici tedeschi, che hanno sul posto, in studio, gli ultrasuoni. Sono loro che, dopo l’esame , mi hanno raccomandato di fare la TAC. E sono loro che ti seguono fino all’’Ospedale. Tutto al contrario del sistema Asl Italiano. In Italia il malato è abbandonato a se stesso. E spesso ci rimette la vita.
Desidero segnalarti che con la “tomografia assiale computerizzata” (TAC o semplicemente C.T.), di uso comune , ho potuto controllare lo stato del mio cuore, dell’aorta con le due arterie iliache destra e sinistra e tutto il sistema delle arterie. Dalla testa ai piedi. Ho fatto molti altri esami. Di ogni tipo. La TAC ti dice esattamente come stai, e di che cosa soffri. Punto per punto...

I raggi X emessi dal tubo radiogeno, attraversano tutti gli organi, segnalano i difetti di funzionamento, con chiarezza . Con l’esame radiologico mi hanno scoperto un” trombo” all’altezza dell’inguine, che impedisce al sangue dell’arteria iliaca di proseguire“ normalmente” verso la mia gamba destra.
Se il sangue non arriva regolarmente alla gamba, si rischia la vita. Occorre intervenire al piu’ presto, rimuovendo il trombo e le sue cause... Affinché il sangue possa scorrere liberamente le arterie devono essere pervie e per quanto possibile prive di depositi (arteriosclerosi).
Se hai un trombo, ti diventa doloroso persino camminare.. si soffre ad ogni piccolo passo, non respiri, soffochi.. è la fine.
Il chirurgo tedesco ha preso conoscenza di questa nuova patologia. E ora sa dove e come intervenire. Come si effettuala TAC? Ti parlo della mia recente esperienza, presso la Clinica Universitaria della Città di Friburgo. Una volta fissato l’appuntamento con il radiologo in Ospedale, sempre coordinato dal mio chirurgo, mi è stato richiesto di compilare un questionario , sul mio stato generale di salute, peso, altezza, se soffro e di che cosa, problemi, patologie, etc. L’esame è assolutamente indolore, sconsigliato a fronte di certe potenziali allergie. In una stanza perfettamente isolata, parzialmente spogliati, ci si sdraia sul un lettino, piedi in avanti verso la macchina, al momento giusto sei immesso in un “tubo” lungo circa 2 metri ,il corpo è tutto dentro il tubo, si rimane con la sola testa all’esterno. Se non ci sono controindicazioni, di cui il radiologo prende attentamente nota, per migliorare le immagini viene somministrato un mezzo di contrasto a base di iodio per via endovenosa.

Il lettino su cui sei posto scorre parzialmente all’interno della macchina che ruota e scatta tante lastre (scansioni o fette) che invia ad un computer, il quale elabora e ricostruisce le immagini come su una mappa geografica. La più recente TC a spirale è in grado di “scansionare” il corpo intero in pochi secondi.
Grazie a questa tecnica il corpo umano viene virtualmente “affettato”, in molti strati sub-millimetrici (fino a 160 al secondo) che, rielaborati dal computer, forniscono immagini tridimensionali e indicazioni sulla funzionalità della struttura anatomica esaminata. Non si avverte nulla. Durante l’esame si può e comunicare con il personale, grazie ad appositi microfoni. Durante l’esame l’operatore ti chiede di respirare e di trattenere l’aria. L’esame TAC è rapido, per un tempo massimo, di circa 5minuti. Se non fai questo esame, e non ti operi, rischi la vita.

Caro Gennaro, come tu sai, scrivere per il Notiziario mi fa vivere ogni giorno con entusiasmo, mi da coraggio, mi godo sempre le tue interviste, fatte con il cuore. Sono pezzi rari.
Auguro ogni bene al dr. Agostino Giorgianni, ex Amministratore sanitario , saggio e onesto gentiluomo di un tempo, innamorato del Paesaggio e del mare. Uomini come lui, carichi di umanità, voci amiche, sono sempre piu’ rari. Spero che questa mia testimonianza possa salvare la vita oggi a chi soffre. Bisogna agire.

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