(ANSA) STROMBOLI - Negli ultimi giorni si è intensificata l’attività “Stromboliana” sul cratere piu’ esplosivo delle Eolie. Il dipartimento regionale di Protezione civile ha dichiarato la fase operativa di “allarme” relativamente all’evento di impatto locale in atto. L’Università di Firenze ha riferito che “le osservazioni del sistema di monitoraggio GB-InSAR mostrano variazioni significative del campo deformativo nel settore del fianco cratere di nord-est, con valori di velocità alti (21.6 mm/ora). Ed è stato valutato, come potenziale scenario di impatto locale, il possibile distacco di porzioni limitate dei coni con scorrimento di valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco con ricadute di materiale, in condizioni di vento favorevole, nelle aree abitate di Stromboli e Ginostra”.
“Subito attivate le attività di monitoraggio e sono state interessate le strutture locali di volontariato e di Protezione civile – dice il sindaco Marco Giorgianni - per l’avvio delle attività precauzionali, che possano garantire una maggiore sicurezza in caso di evento vulcanico. Si raccomanda alla popolazione residente l’adozione di adeguati e prudenti comportamenti". Il sindaco ricorda che in casi come questo vige il divieto di accesso ai visitatori ed escursionisti a partire da quota 290. Sul versante di Ginostra il sentiero di Punta Corvi è interdetto da quota 130 (fino a 400 se accompagnati da guide). Lo stesso per i sentieri di Punta Labronzo.
di Marco Giorgianni*
Si informa la cittadinanza che il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha dichiarato la fase operativa di “allarme” relativamente all’evento di impatto locale in atto sul vulcano Stromboli.
L’Università di Firenze ha comunicato, infatti, che “le osservazioni del sistema di monitoraggio GB-InSAR mostrano variazioni significative del campo deformativo nel settore Fianco Cratere NE, con valori di velocità alti (21.6 mm/ora).” valutando, come potenziale scenario di impatto locale, il possibile distacco di porzioni limitate dei coni con scorrimento di valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco con ricadute di materiale, in condizioni di vento favorevole, nelle aree abitate di Stromboli e Ginostra.
Come da procedura, sono attive le attività di monitoraggio del vulcano e sono state interessate le strutture locali di volontariato e di protezione civile per l’avvio delle attività precauzionali, che possano garantire una maggiore sicurezza in caso di evento vulcanico.
Si raccomanda alla popolazione residente l’adozione di adeguati e prudenti comportamenti nello svolgimento delle proprie quotidiane attività.
Si rammentano, inoltre, le disposizioni vigenti come da Ordinanza Sindacale n.125 del 15.09.2020 e del relativo regolamento, tra cui
L’assoluto divieto di accesso ai visitatori/escursionisti a partire da quota 290 sul livello del mare e sino all’area sommitale del vulcano Stromboli, sul versante di Ginostra il sentiero di punta Corvi è interdetto da quota 130 fino all’area sommitale;
È consentito, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, l’accesso dei visitatori escursionisti sul tratto dei sentieri di “Punta Labronzo”, a partire da quota 290 e sino a quota 400 metri s.l.m. mentre nel versante di Ginostra è consentito il sentiero di Punta Corvi a partire da quota 130 e sino a quota 400 metri s.l.m., sempre se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate.
Eventuali aggiornamenti saranno prontamente comunicati.
*Sindaco
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