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Lipari - Consiglio comunale per sciogliere la società che doveva costruire il "megaporto turistico&altro".
E' stato convocato dal presidente Giacomo Biviano. In aula 11 consiglieri (sono arrivati Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta), il sindaco Marco Giorgianni, l'assessore Davide Merenda, il segretario Vincenzo Scarcella, il funzionario Fausto Amendola e il dipendente Peppino Casamento. Per la polizia municipale è presente l'ispettore Franco Belfiore. In aula è stato richiesto l'intervento dell'avvocato Giancarlo Niutta, presidente della Lipari Porto spa.
Giacomo Biviano: il dirigente Francesco Subba e i revisori dei conti hanno fatto pervenire una nota ove precisano che esprimono parere favorevole considerato che "il provvedimento non comporta oneri per l'ente".
Sindaco Marco Giorgianni: arriviamo allo scioglimento della società Lipari Porto spa che non ha raggiunto lo scopo prefisso e quindi da questo punto di vista non avremo responsabilità ecponomiche a parte quelle previste per la liquidazione. Voglio ringraziare il presidente, l'avvocato Giancarlo Niutta per la disponibilità e Pippo Santamaria che hanno ricoperto l'incarico - ci tengo a dirlo - con una indennità di mille euro l'anno netti a differenza dei predecessori che avevano stipendi consistenti. Ricordo che sin dall'inizio non condividevamo il mega progetto del porto turistico, avevamo raggiunto una intesa con il socio Condotte d'Acqua per rimodulare il progetto, ma le ultime novità che hanno riguardato la società romana ci hanno spinto allo scioglimento.
Gesuele Fonti: Oggi è un giorno triste perchè abbiamo perso una occasione storica anche se è vero che questa storia è nata male. L'iniziativa allora fu avversata a piu' non posso e sia io che il collega Francesco Megna quando la delibera arrivò in consiglio avevamo non pochi dubbi tanto che presentammo un ordine del giorno per dire che il Comune non doveva rischiare a livello economico, tanto meno i fabbricati che erano stati messi a disposizione. Ritengo che sia una grave perdita anche perchè sono sorti i porti turistici a Capo D'Orlando, è in itinere a S.Agata Militello e quanto prima a Milazzo. E' evidente che che le Eolie saranno sempre piu' un museo a cielo aperto. Siamo sicuri che lo scioglimento della socità non comporterà un euro per il Comune? Io non ne sono convinto. Oggi per esempio dovevano essere presenti i revisori dei conti. Ci costano quello che ci costano, perchè non ci sono? Avevamo richiesto di chiudere tutte le socità dal 2017 invece ancora oggi lievitano dei costi con i liquidatori. C'è anche la società Aeroporto delle Eolie. Ci sono liquidatori che costano 2 mila euro al mese... Tutto questo è immorale. Presento un odg per richiedere che si arrivi alla chiusura della società entro il 31 dicembre 2018 e a non integrare nessuna perdita di esercizio e costi per la messa in liquidazione della società.
Erika Pajno: non condivido che questo consiglio si tiene a pochi giorni dall'assemblea della Lipari Porto. Eppure era stata convocata da diversi mesi. Ho letto con interesse la relazione del presidente Niutta ma devo dire che si tratta di una vera e propria sconfitta per il Comune perchè dalla nascita della società sono passati 11 anni senza raggiungere alcun risultato.
Francesco Rizzo: chiedo di aggiornare i lavori del consiglio perchè diventa importante la partecipazione dei revisori dei conti. Tra l'altro la società è interessata da un concordato preventivo e spero che gli immobili immediatamnete ritornino al Comune.
Fulvio Pellegrino: faccio i complimenti al sindaco Giorgianni e al presidente Niutta che oggi finalmente ci liberano dalla prigionia di questa società. Certo qualche costo ci sarà per il Comune ma intanto presto potremo avere la disponibilità dei nostri due fabbricati a Marina Corta.
Annarita Gugliotta: le liquidazioni hanno un costo e allora mettiamo dei paletti. Quanto ci costerà? Si può sapere? E' chiaro che c'è stato anche un difetto di comunicazione.
LE VOTAZIONI. Odg Fonti bocciato: 3 favorevoli 1 contrario 6 astenuti. Odg maggioranza accolto: 1 contrario 2 astenuti 7 favorevoli. Proposta di delibera accolta 3 astenuti 8 favorevoli. Lunedì a Roma assemblea dei soci della "Lipari Porto spa" e si darà via liberà allo scioglimento della società.
Le interviste al consigliere di maggioranza Erika Pajno e al sindaco Marco Giorgianni che parla anche dei disservizi del dissalatore (i gestori potrebbero essere denunciati ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio) e di differenziata.
La Regione ha imposto che in discarica non si potranno depositare piu' di 20 tonnellate al giorno e la differenziata che per ora è al 30% circa (evita sanzioni) dovrà presto raggiungere il 40% e all'avvocato Giancarlo Niutta, presidente della Lipari Porto spa: "il Comune non rischia i due fabbricati e non avrà costi...".
L'unico costo - aggiungiamo noi come Notiziario - che oltre alle spese di liquidazione della società, il Comune di Lipari si ritroverà con un nuovo debito fuori bilancio per il decreto ingiuntivo che alcuni dipendenti incaricati di scegliere il socio partner (ironia della sorte l'unico era "Condotte D'Acqua") hanno presentato in tribunale. Si tratta di circa 400-500 mila euro.
A ROMA NOMINATO LIQUIDATORE
di Giancarlo Niutta
Si comunica che si è svolta ieri 23 luglio presso la sede amministrativa della Lipari Porto spa in Roma l’assemblea dei soci nella quale si è proceduto, in via ordinaria all’approvazione del bilancio 2017, e in via straordinaria, ai sensi dell’art. 2484 n. 2 cc, a deliberare lo scioglimento della società. Il socio Comune di Lipari ha espresso il proprio voto secondo le modalità di cui alla deliberazione consiliare del 20 luglio ultimo scorso.
È stato nominato quale liquidatore l’Avv. Emilio Sterpetti, esperto professionista romano, con il quale, adempiuti gli obblighi di iscrizione presso il registro delle imprese, e quindi pienamente operativa la sua nomina, ci si incontrerà per fornire ogni elemento utile ad una rapida definizione della fase liquidatoria la quale potrebbe subire un unico eventuale “ritardo” derivante dal dovere, la Lipari Porto, incassare un credito iva di circa 30mila euro. All’Avv. Sterpetti è stato riconosciuto un compenso annuo di 4mila euro. Si è già ottenuto l’impegno al rientro immediato in favore del Comune degli immobili di marina Corta, i quali sono comunque già nella disponibilità dell’Ente.
*Presidente del CdA
LIPARI - La società "Lipari Porto spa" che doveva costruire il megaporto turistico da 120 milioni di euro, sarà sciolta. Lo hanno deciso i soci (Condotte D'Acqua e Comune di Lipari), come ha annunciato il presidente del Consiglio d'amministrazione Giancarlo Niutta dopo la riunione che si è tenuta a Roma.
"E' stato approvato il bilancio 2017 - dice Niutta - e si è deliberato lo scioglimento della società che vanta un credito Iva di 30 mila euro. È stato nominato quale liquidatore l'avvocato Emilio Sterpetti, al quale è stato riconosciuto un compenso annuo di 4 mila euro". Lo scioglimento è arrivato per la difficoltà in cui naviga Condotte D'Acqua e anche sulla proposta avanzata dalla giunta comunale di ridimensionare il progetto. (ANSA).
L'INTERVENTO
di Angelo Sidoti
Caro Direttore,
in attesa di leggere il contenuto e gli allegati dell'ultima riunione del Consiglio Comunale e alla luce di alcune dichiarazioni o interventi resi da vari esponenti della politica locale, mi preme inviarle uno stralcio dell'ultimo bilancio depositato della Lipari Porto Spa e disponibile in banca dati ufficiali, in particolare la tabella relativa al Patrimonio Netto al 31.12.2016.
Dalla stessa si evince che rispetto al capitale iniziale di Euro 1.000.000 si registra un saldo al 31.12.2016 di Euro 873.742. Di conseguenza, le perdite maturate degli anni precedenti, nonostante l'iscrizione a patrimonio netto del finanziamento di euro 1.000.000 per copertura perdite, vedi impegno assunto da Condotte Acque, risultava essere già intaccato.
Sarà mia cura, non appena saranno disponibili i documenti ufficiali del 2017 e gli atti allegati all'ultima delibera del consiglio comunale, farle tenere ulteriore approfondimento in materia. Grazie per l'ospitalità
E adesso tutti a chiedersi: che fine faranno le due palazzine comunali di Marina Corta (case gialle ed ex stazione marittima) che sono state inserite nella società mista Lipari Porto spa (Condotte D'Acqua e Comune di Lipari)? E il "buco" di oltre un milione di euro che ha la Spa? E i circa 500 mila euro che 5 dipendenti comunali hanno richiesto in tribunale per aver fatto parte della commissone che doveva individuare il socio partner per la "Lipari Porto spa"?
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Spett.Le Regione Siciliana Assessorato Territorio e Ambiente ...
www.bartolinoleone-eolie.it
- progetto definitivo dei soli porti turistici di Marina Corta – Marina ... dal Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari per la sua ..... dall'Ing. Rodriquez con la collaborazione della Eolie Servizi Spa, il quadro appare ... privato costituita tra la “Società Italiana per Condotte d'Acqua” (70% del capitale.
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