Lipari - Il porto turistico sbarca in consiglio comunale. Presenti 15 consiglieri, il sindaco Marco Giorgianni, Ersilia Pajno, Fabiola Centurrino, Roberto Marturano e una delegazione dei titolari dei pontili galleggianti.

Dietro le transenne è anche presente il candidato sindaco di Vento Eoliano Francesco Rizzo.

Sull'argomento relaziona il sindaco Giorgianni ribadendo quanto già anticipato al Notiziario e ha confermato che Giuseppe Vadalà non è piu' lamministratore della Lipari Porto in quanto è stato licenziato da Condotte D'Acqua.

Pietro Lo Cascio: questo progetto negli ultimi 10 anni ha lacerato la comunità privando la possibilità di poter ottenere dei finanziamenti pubblici. Oggi visto l'andazzo si rischia un contenzioso con Condotte, quanto potrebbe costarci? Ho anche fatto una interrogazione per sapere che fine avesse fatto il piano dei porti e delle rade ma non mi ha mai risposto. Come si fa a parlare di porti quando non c'è un piano dei porti.

Giorgianni: con l'incarico ad un avvocato di fama vogliamo stabilire come potrebbe finire la "querelle" con Condotte.

Bartolo Lauria: ho lasciato la giunta Giorgianni perchè non ha mantenuto le promesse elettorali. Il porto deve essere pubblico non privato. Non conosco privati che fanno fate bene fratelli...

Antonio Casilli: al progetto a suo tempo ho votato favorevolmente perchè sentendo le varie categorie mi ero reso conto che c'era una forte necessità di realizzare una adeguata struttura portuale. Io tutelo la poseidonia ma anche l'economia del territorio. Ora c'è una legge europea che dice si pagherà una sanzione con la proroga delle concessioni al 2020.

Francesco Megna: oggi non è possibile cambiare il progetto ed anche l'aspetto economico. Ricordo che all'epoca ho avuto anche difficoltà ad avere tutti gli atti da parte della società. A dimostrazione di quali sarebbero state le conseguenze con la realizzazione delle opere. Soprattutto per il Comune di Lipari. Arrivò poi la legge regionale che stralciava il porto commerciale e di conseguenza veniva meno il bando europeo che lo prevedeva. E' evidente poi che con la diga foranea a Marina Lunga si andrà a fare concorrenza agli attuali pontili galleggianti. Su questa nuova realtà verranno fuori le società escluse che chiederanno i danni. E per il Comune di Lipari vedrà saranno dolori. L'opera è defunta lo vogliamo capire? L'intervento non si può stravolgere. E non si dica di rimodulare sarebbe ancora piu' grave. Si attenda almeno il parere e poi se si deve sciogliere si sciolga ma non si perda piu' tempo.

Annarita Gugliotta: i porti devono essere pubblici e non va dimenticata la portualità delle isole minori.

Giacomo Biviano: come ribadito dal sindaco abbiamo chiesto di ridimensionare, rivisitando il progetto per motivi ambientali e socio economici e i fatti ci hanno dato ragione perchè la società ha ammesso che il precedente progetto non era sostenibile. Ora siamo nella fase della rivistazione e poi si passerà a chiedere i pareri giuridici sulla fattibilità dell'opera. Se non sarà possibile si passerà alla risoluzione. Cosi facendo abbiamo eliminato possibili motivi per un futuro contenzioso. Noi siamo stati sempre coerenti, altri rappresentanti di forze politiche ci hanno lasciato in eredità questo problema  il mega-progetto.

Il sindaco Giorgianni ha anche aggiunto che gli attuali gestori delle concessioni avranno un diritto di prelazione perchè stabilito nel bando 2007.

Il consiglio proseguirà domani alle 10. Si riprenderà parlando di sanità con l'ossigeno.

PORTO E VIRGOLA O PUNTO E VIRGOLA

Il “megaportocommercialeturistico&altropuresfigato” di Lipari é entrato nella storia. Il grande desiderio era partito oltre mezzo secolo addietro e prevedeva anche un tunnel che iniziava da Marina Piccola e sbucava accanto alle scuole elementari. Si spesero i soldi del progetto e tutto restò nei desideri. Anzi si sfamò il Comune di Santa Marina sul quale arrivarono i soldi. Passarono gli anni e qualche altro progetto prevedeva un ponte levatoio (non lavatoio) a Marina Lunga creando una baia nella zona della centrale elettrica. Storia, desideri e progetti di prima, seconda e terza mano con trombettate a base di 500 posti lavoro e 500 posti barca oggi arrivati a 800 (+ i 500 esistenti?) per via di una diga intelligente (con microprocessore?) che più che proteggere dal mare serve a raddoppiare i posti barca. “Dintra e fora”, ecco perché si chiama foranea... L’amministrazione Bruno volente o nolente ha lasciato questa patata bollente all’attuale giunta che brancola ancora fra tanti interrogativi su cosa e come fare. Avvocati, consulenti, presidenti, “pontiligalleggianti”,  incaricati andanti e contenzioso inesistente. Tanti eoliani pensano che la storia del porto di Lipari non porta da nessuna parte. Salvo vedere come scompaiono gli immobili comunali e compaiono le spese da pagare per un porto non assegnato. Tanto una società mista in più non cambierà il risultato elettorale che sta andando in porto.

L'INTERVENTO

di Aldo Natoli

Mi permetto esprimere una mia personalissima considerazione sul costruendo porto turistico.
Non posso dimenticare la grande "battaglia" tra l'Assessore al Turismo Ing. Pino Merlino e l'On.le Salvatore D'Alia, avendola vissuta come Consigliere Comunale. Allora l'Amministrazione del tempo, ha deciso di rifiutare il finanziamento regionale messo a disposizione ritenendo l'opera non idonea per l'ambiente. In effetti Marina Corta è una "meraviglia" che una località marinara, che vive principalmente di turismo, deve conservare e non alterare!
Oggi a distanza di tanti anni si riparla di "porto turistico". Che ben venga questa infrastruttura portuale ma a condizione che non arrechi disturbo all'ambiente e che non sia data in gestione al Privato!
Ritengo però che prima di parlare di porto turistico bisognerebbe parlare di "porto commerciale" e di protezione delle strutture esistenti.
E' notorio a tutti che spesso navi ed aliscafi saltano la corsa perchè non hanno il posto idoneo per l'attracco e sicuro per ormeggiare durante la notte.
Quindi, aldilà di ogni tipo di polemica, mi aspetto decisioni lungimiranti!!!

Le interviste ai consiglieri Lo Cascio, La Sinistra Eoliana ed a Megna.  

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