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I COMMENTI.

di Pietro Lo Cascio*

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari

Interrogazione consiliare.

Suscita una discreta soddisfazione apprendere che persino Condotte d'Acqua, con dieci anni di ritardo, sia giunta alla conclusione che il progetto iniziale di "rifunzionalizzazione" della portualità di Lipari – cavallo di battaglia della precedente amministrazione – risulti insostenibile sotto il profilo ambientale ed economico.

Tuttavia, la notizia di una sua eventuale rimodulazione da parte della Lipari Porto SpA – a prescindere dal fatto che la stessa sia soggetta all'approvazione del Consiglio comunale – sembra in palese contrasto con quella, diffusa dall'Amministrazione comunale nel febbraio 2015, relativa alla richiesta inoltrata alla Regione siciliana per la redazione di un Piano Regolatore dei Porti.

Cosa è successo in questi sedici mesi? È stato prodotto qualche elaborato, sono stati avviati studi preliminari, è stato conferito qualche incarico? Oltre ad avere chiesto, abbiamo anche ottenuto qualcosa?

E, in caso affermativo, quale strategia persegue realmente l'Amministrazione comunale? Ovvero, come si dovrebbero raccordare un progetto "da quaranta milioni" (mi affido alle notizie riportate dalla stampa) prodotto dalla Lipari Porto e lo strumento urbanistico sulla portualità prodotto dalla Regione siciliana?

Sarebbe opportuno che tali risposte, oltre a pervenire al sottoscritto, venissero rivolte alla cittadinanza, che assiste da tempo e con ormai evidente rassegnazione a questo balletto di notizie contraddittorie e, temo, indicative di una certa confusione. Di certo, un porto servirà, soprattutto se navighiamo a vista.

*Consigliere comunale de La Sinistra

di Salvatore Leone

Se con 120 milioni di euro  per il “fumegaportoturisticommerciale” di Lipari erano previsti 500 posti di lavoro, con 40 milioni di euro quanti posti di lavoro si prevedono? Mentre i matematici eoliani si buttano a capofitto nel calcolo, altri si chiedono come si é arrivati ad un taglio così importante tale da sembrare in pieno stile montiano. Nel raffronto col “fu” un grande progetto, si intuisce che é scomparsa la parte mediana con le strutture e i servizi interni conficcati nel mare. Poi, magari, fra qualche modifica in corso d’opera e qualche ampliamento in funzione allo sviluppo marinaresco, si arriverà a nuove crescite con nuove tecnologie invisibili e non distruttive dell’ambiente e soprattutto del borgo di Marina Lunga, passeggiata a mare che potrebbe diventare passeggiata in diga. Stranamente gli uffici della Lipari Porto S.p.A. (dono del Comune di Lipari) resteranno a Marina Corta, proprio dove la nuova opera non prevede neanche l’approdo di un tender. A proposito, gli eoliani residenti, pescatori compresi, a Pigntaro, avranno diritto all’ormeggio in omaggio? Oggi, forse, é troppo presto per parlare e anche per scrivere ma non é mai tardi per lanciare una cima. Sperando sempre che non sia di rapa.

bacialemani

IL COMUNICATO DEL CLUB FORZA SILVIO.

Il porto di Lipari

Quale progetto per il porto? Quale finanziamento? A chi l'incarico?

Si riparla del porto dopo le polemiche sollevate alla passata Amministrazione sulla modalità e iter per la sua costruzione ad opera della Società Condotte d'Acqua.

Oggi ci chiediamo che fine ha fatto lo slogan “ il porto si ma non così “, sulla trasparenza e condivisione, visto che alla luce dei comunicati apparsi sulla stampa stampa e di interrogazioni di Consiglieri Comunali sulla rimodulazione del progetto non si sa nulla, dei finanziamenti per realizzare l'opera non si sa nulla, di un eventuale incarico non si sa nulla, e la cosa più incredibile è che il Consiglio Comunale non ne sa nulla.

La Lipari Porto sembra quasi muoversi come una società totalmente privata, mentre dovrebbe dare conto ai cittadini visto che nessuno conosce la rimodulazione del progetto che passa da 120 milioni a 40 milioni di euro, cosa è stato modificato cosa è stato tagliato ma sopratutto cosa è stato aggiunto e quali sono le condizioni pattuite con Condotte d'Acqua.

A questi ed a altri interrogativi una Amministrazione dovrebbe dare risposte chiare il cittadino merita una attenzione maggiore merita la trasparenza.

LA FOTO RIGUARDA IL PRIMO PROGETTO DEL PORTO TURISTICO DI PIGNATARO.

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