ansa2"La Regione pagherà l'80% per il rimborso costi rimandando la definizione del 20% a un tavolo tecnico con l'assessorato regionale ai Trasporti e il Rina (Registro navale italiano) per la verifica dei valori previsti nel bando. L'Ustica Lines ha garantito che non sospenderà più i collegamenti da e per le isole minori siciliane". Lo dice il sindaco di Lipari Marco Giorgianni che commenta così il raggiunto accordo tra la Regione e Ustica Lines, compagnia che garantisce i collegamenti con aliscafi tra la Sicilia e le isole minori. L'incontro con Ustica Lines si è svolto presso la presidenza della Regione, alla presenza del presidente Rosario Crocetta, dell'assessore alla Infrastrutture Giovanni Pizzo. L'accordo prevede il rimborso delle spese sostenute dalla compagnia riservandosi di aprire una tavolo nazionale al Ministero delle infrastrutture per verificare la congruità delle tariffe. La compagnia ha assicurato che i servizi con le isole verranno garantiti. Per quanto riguarda Lampedusa, Linosa e Ustica, in relazione al fatto che l'ultima gara è andata deserta, l'assessorato sta avviando una procedura negoziata da svolgersi entro qualche giorno. La Regione pagherà a Ustica Lines l'80% delle somme rinviando la valutazione sul restante 20% ad un successivo tavolo tecnico per la verifica dei requisiti. Il tavolo sarà istituto fra compagnia di navigazione, Assessorato regionale dei Trasporti, Ministero dei Trasporti e Rina (Registro navale italiano) nelle prossime settimane. "Siamo molto soddisfatti della soluzione raggiunta - dice Pizzo - sia perché si garantiscono i collegamenti veloci alle Eolie e alle Egadi fin da subito e nell'approssimarsi della stagione estiva, che per il prossimo futuro che appare, adesso, sgombero da nuvole. Soddisfazione anche perché l'accordo raggiunto scongiura eventuali conseguenze occupazionali per i personale marittimo e di terra impegnato dalla compagnia".

---di Marco Giorgianni*

Soddisfattissimo. La Regione pagherà l'80% per il rimborso costi rimandando la definizione del 20% ad un tavolo tecnico con l'assessorato regionale dei trasporti e il Rina (Registro Navale Italiano) per verfica dei valori previsti nel bando. L'Ustica Lines ha garantito che non sospenderà piu' i collegamnti da e per le isole minori siciliane. Bene, anzi benissimo.

*Sindaco del Comune di Lipari

FEDERALBERGHI.

Grande passo in avanti nella vicenda che nelle ultime settimane ha visto come protagoniste non proprio in positivo la Regione e la Usticalines per i servizi integrativi che collegano le Eolie e le Egadi alla terraferma. Nel vertice tenutosi quest'oggi presso la presidenza della Regione, tra il Presidente Crocetta e l'Assessore Pizzo da una parte e l'Armatore Vittorio Morace dall'altra, si è raggiunto un accordo di massima molto importante: la Regione rimborserà alla compagnia i costi sostenuti nella misura dell'80% del valore complessivo del contratto, rimandando la definizione della rimanenza ad un tavolo tecnico con il RINA. "Non possiamo che essere soddisfatti e tirare un mezzo sospiro di sollievo, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori Sicilia. La Regione ha pienamente accolto le nostre istanze, dimostrando la volontà politica e il senso di responsabilità che si richiedono nella gestione di un servizio di pubblica utilità e3ssenziale per le comunità insulari. Dall'altra parte, la compagnia ha finalmente dimostrato, nella persona del suo massimo esponente, il Comandante Morace, di voler fare un passo avanti importante per creare i presupposti giuridico-amministrativi necessari a chiudere la vicenda. Chiediamo, comunque, al Presidente Crocetta e all'Assessore Pizzo di continuare a seguire direttamente la questione per scongiurare ogni rischio di poterci ritrovare nella precarietà che ci ha danneggiati nelle ultime settimane. Chiediamo altresì all'Assessore Pizzo un'attenzione particolare alle gare andate deserte per le Pelagie e per le isole di Ustica e Pantelleria e per i prossimi bandi in scadenza che interesseranno le Egadi e le Isole Eolie. Questi, dovranno, inoltre, rappresentare l'occasione per effettuare una rimodulazione degli itinerari orari finalizzata all'ottimizzazione delle risorse messe a disposizione per i servizi".

FAZIO, INCONTRO POSITIVO TRA USTICA LINES E REGIONE SICILIANA.

di Girolamo Fazio*

La Regione Siciliana che fa un mezzo passo indietro e non è più sicura di quello che ha affermato in maniera del tutto frettolosa nei giorni scorsi in ordine a differenze macroscopiche pagate in più all'Ustica Lines. Pochi minuti fa è finito l'incontro nel quale è stata raggiunta una intesa di massima nei termini che seguono: la Regione si impegna al pagamento dell'80 per cento di corrispettivi fatturati dietro presentazione della dichiarazione da parte dell'Ustica che tali somme corrispondono alle spese vive sostenute per l'espletamento del servizio. Il pagamento del rimanente venti per cento è affidato all'esito di un tavolo tecnico, di cui farà parte anche il RINA, che è l'ente che ha fornito lo studio in base al quale la Regione ha ritenuto di aver riscontrato una differenza tra il 10 ed il 15% in più tra l'importo derivato dalla applicazione dello studio fornito e quello effettivamente indicato nel bando. Il tavolo tecnico in particolare dovrà rispondere ad una serie di quesiti uno dei quali troncante: se la Regione utilizzando lo studio fornito dal RINA abbia manipolato i dati o, comunque, li abbia interpretati o applicati in maniera errata. Non può non essere precisato che tali dati nell'incontro di oggi sono stati documentalmente contestati dall'Ustica Lines. Ritengo che sia una buona intesa e che il tempo dirà se tutto quanto ignobilmente affermato attorno alla vicenda abbia un fondamento di verità oppure è il frutto di posizioni, anche di colleghi, che senza approfondire il tema o acquisire maggiori informazioni si è proiettato in affermazioni veramente disdicevoli e prive di fondamento. Anche lo stesso Presidente Crocetta, che oggi al di là del suo comunicato nei fatti è ritornato sui suoi passi, come al solito si è proiettato in affermazioni non solo false ma, addirittura, veramente singolari quali quella di trasportare gli isolani con gli idrovolanti. A riguardo non possiamo non osservare che la Regione Siciliana, fino a poco tempo fa, fino a quando non è stata approvata la legge da me proposta che ha imposto la durata minima di quattro anni per i contratti di , considerava le isole dir tanto da serie C, tenuto conto che invece di assicurare il servizio di collegamento in maniera continuativa ha operato negli ultimi temi assicurando bandi per quattro mesi, sei mesi, otto mesi. Mi sono posto una domanda: quale imprenditore è così folle da partecipare per aggiudicarsi eventualmente un servizio per quattro mesi, procedendo anche a degli investimenti. Eppure questi fatti erano ben noti alla Regione. Spero che con questa legge cambi qualche cosa almeno sotto l'aspetto della garanzia della continuità dei servizi perché una volta aggiudicati durino almeno quattro anni.

*Componente Commissione Trasporti ARS

di Giacomo Biviano*

Esprimo il mio più vivo apprezzamento al Sindaco per la risoluzione della vicenda legata al servizio di trasporto marittimo effettuato dalla società Usticalines.
Meglio di chiunque altro ha saputo interpretare i tempi e i modi dell'azione politica intrapresa, dimostrando peso politico, leadership e capacità di mediazione, non solo tra Regione e Società, ma anche tra le varie parti interessate, mantenendo sempre un atteggiamento super partes e finalizzato alla migliore risoluzione del problema. Le azione che giustamente verranno intraprese per i danni subiti sono dal sottoscritto condivisibili in tutte le forme annunciate e proposte. Non di meno va sottolineato il senso di responsabilità del Comandante Morace e l'immediata disponibilità della Compagnia delle Isole nell'anticipare, su richiesta del Sindaco Giorgianni, gli orari estivi al fine di alleviare i disagi subiti.

*Capogruppo PD

USTICA LINES.

Al fine di garantire la prosecuzione dei servizi di collegamento con le Isole Minori (Egadi ed Eolie), è stata raggiunta oggi, con l'intervento del Presidente Rosario Crocetta, un'intesa tra la Regione e la Società Ustica Lines, in base alla quale la Regione provvederà al pagamento dell'80 per cento del corrispettivo previsto nei bandi di gara aggiudicati alla compagnia di navigazione e dalla stessa indicati quali costi sostenuti. La parte residua del 20 per cento è affidata all'esito del tavolo tecnico, che sarà attivato entro un mese congiuntamente da Società ed Assessorato Regionale e che prevede il coinvolgimento del Registro Italiano Navale per la verifica della congruità dei parametri economici fissati nei bandi. L'Ustica Lines, per non penalizzare coloro che usufruiscono dei collegamenti con le Isole, ha ancora una volta mostrato il proprio senso di responsabilità, dando seguito a quanto peraltro già proposto alla Regione nel corso dell'incontro svoltosi a Messina e ritiene di potere dimostrare nella sede prescelta dalle parti, cioè il tavolo tecnico, l'infondatezza delle pesanti illazioni apparse anche su alcuni organi di stampa.

L'AUDIZIONE IN SENATO.

Non c'erano né i rappresentanti di Ustica Lines né quelli della Regione all'audizione convocata dalla commissioni trasporti del Senato per discutere dei collegamenti marittimi veloci fra la Sicilia e le isole minori. L'audizione era stata convocata proprio in seguito alla crisi denunciata dalla stessa Ustica Lines che per alcuni giorni ha sospeso le corse dei propri aliscafi. "L'assenza dell'assessore Pizzo, oggi in Commissione al Senato, testimonia la precarietà del sistema trasportistico isolano, l'incapacità della Regione e dello Stato di migliorarlo, la totale mancanza di rispetto dell'amministrazione regionale nei confronti degli elettori", tuona il senatore di Forza Italia, Enzo Gibiino al termine della riunione che si è tenuta a Roma. Secondo il coordinatore regionale forzista i servizi espletati sino ad oggi da Ustica Lines "sono fondamentali per mantenere viva l'economia dei nostri arcipelaghi e la Regione ha il dovere di rispettare quanto previsto dal bando" divenuto il terreno di scontro e confronto fra l'ente e la compagnia.

rcrocettagruppo

Lipari - Alle 18 ripresi i collegamenti con gli aliscafi dell'Ustica Lines da e per le Eolie.Gli isolani tirano un sospiro di sollievo. Dopo tre giorni di protesta e di disagi, decisiva è stata la missione palermitana dei sindaci delle isole minori, con in testa il primo cittadino eoliano Marco Giorgianni. Proficua è stata la riunione alla Regione tra il presidente Rosario Crocetta, l'assessore ai trasporti Giovanni Pizzo e i primi cittadini delle isole di Sicilia. Il sindaco Giorgianni è stato chiaro "occorre riavviare la trattativa tra le parti e definirla in tempi, viceversa bisognerà indire una nuova gara per aggiudicare i servizi integrativi". Mercoledi' sempre alla Regione vi sarà una nuova riunione a cui parteciperà anche il presidente della società trapanese Vittorio Morace che ha dato la disponibilità a far riprendere i collegamenti e sarà l'occasione per definire la "querelle".LE SODDISFAZIONI.

di Marco Giorgianni*

Il Sindaco di Lipari esprime piena soddisfazione sull'esito della riunione tenutasi oggi a Palermo,alla presenza del Presidente della Regione,l'assessore Pizzo,il direttore Bellomo e la dott.sa Piazza e i Sindaci delle isole minori Siciliane.
Dopo un'ampio approfondimento il Sindaco di Lipari ha formulato una proposta condivisa anche dagli altri Sindaci che prevedeva venisse riaperto il tavolo di trattativa a tutela dell'interesse dei territori isolani e delle maestranze,ma che questo tavolo doveva avere una conclusione massima nei prossimi dieci giorni,auspicando la soluzione del problema ,e nel caso in cui nel tempo limite previsto il problema non si fosse risolto la Regione doveva comunque garantire l'espletamento di procedure urgenti per l'affidamento dei servizi ai quali non siamo disposti a rinunciare.Il Presidente in persona comunicava al titolare della Ustica Lines la sua personale disponibilità ad un incontro già mercoledì prossimo,chiedendo però allo stesso un atto di buona volontà nel voler riprendere in attesa dell'incontro i servizi.L'invito è stato prontamente raccolto dal Com.Morace che ha disposto già dal pomeriggio la riattivazione del servizio,dimostrando un costruttivo senso di responsabilità. Non nascondiamo la soddisfazione per il percorso avviato che vede protagoniste le istituzioni comunali.
*Sindaco di Lipari

di Alessandro la Cava*

Grazie all'intervento del presidente Crocetta e alla comprensione dei vertici di Ustica Lines, i collegamenti riprenderanno immediatamente . Art1 esprime piena soddisfazione per l'opera di mediazione e di convincimento del presidente Crocetta.

*Presidente Art.1

---Federalberghi manifesta la propria soddisfazione per la riapertura della trattativa che ha condotto all'immediata riattivazione dei servizi operati da Usticalines nei comparti Egadi ed Eolie. "La nostra soddisfazione, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole minori Sicilia è mista a rabbia perché riteniamo che si sarebbe potuto e dovuto evitare di arrivare al punto di interrompere i collegamenti. Apprezziamo l'intervento, sia pure tardivo, del presidente Crocetta e chiediamo un maggiore impegno per il futuro proprio per evitare di raggiungere simili livelli di criticità. Chiediamo all'Assessore Pizzo di continuare a rimanere sul pezzo come d'altronde ha fatto in queste settimane perché la questione necessità ancora di molta attenzione sia per evitare ulteriori stop e quindi danni alle economie locali sia in previsione dei bandi in scadenza sia per far fronte alle gare andate deserte che lasciano nell'incertezza anche Ustica, Pantelleria e le Pelagie".

di Carlo Lanza*

In merito alla missione palermitana per trovare una giusta soluzione alla difficile vicenda Ustica lines la circoscrizione esprime un sincero ringraziamento al sindaco Marco Giorgianni per la celerità con cui è riuscito a far riprendere i collegamenti marittimi delle isole Eolie.

*Presidente circoscrizione Stromboli-Ginostra

di Pietro Lo Cascio*

n questo momento nel quale tutti ringraziano tutti, rivendicando orgogliosamente vicinanze e affinità di intenti con presidenti che fino a ieri hanno ignorato o quanto meno sottovalutato il problema dei trasporti marittimi, sento anch'io l'esigenza di rivolgere un personale ringraziamento.
Io vorrei ringraziare il comitato spontaneo "Isolani si, isolati no" e gli oltre cinquecento firmatari della petizione che è stata inviata qualche giorno fa al presidente della Regione e al prefetto di Messina. Più di un mese fa, queste persone hanno percepito la gravità della vicenda Usticalines, quando ancora molti pensavano che la situazione sarebbe rientrata nella normalità, e hanno assunto l'antipatico ruolo di "Cassandre", prendendosi per questo anche qualche insulto o risposte piccate; hanno fatto girare con un passaparola la notizia che in breve saremmo rimasti azzoppati, dato che non tutti vivono in perenne collegamento con fb o con i giornali online; hanno parlato con largo anticipo di mobilitazione e della necessità di una maggiore, costante attenzione; in sostanza, ci hanno messo la firma e la faccia. Queste persone hanno saputo dare un segno tangibile di esistenza e fare comprendere che siamo ancora capaci di lottare per i nostri diritti. Soprattutto per questo, sono loro molto grato.
Il problema non è definitivamente risolto, anzi, non nascondiamoci che fosche nubi si stiano affacciando sui molteplici orizzonti dei collegamenti con la terraferma. Sono certo che non sarà una vittoria temporanea a fare abbassare loro la guardia, ma intanto grazie per quanto hanno già fatto.

*Consigliere comunale de La Sinistra

Gentile Direttore, ho seguito con attenzione le varie dichiarazioni e proteste che si sono susseguite in questi giorni in merito alla sospensione dei collegamenti da parte dell'Ustica Lines e volevo fare delle riflessioni. Ho visto decantare dai molti l'arrivo del quarto aliscafo da parte della Compagnia delle Isole, ma non dovrebbe essere già di norma in servizio anche con l'orario invernale? Certo è pregevole da parte della compagnia l'aver fatto l' orario estivo per facilitare lo spostamento degli isolani soprattutto delle isole più periferiche ma non vedo perché i molti devono così acclarare ed enfatizzare un fatto che sicuramente non va contro la compagnia, vedi il maggior afflusso passeggeri. Ho visto, inoltre, il video della protesta dei dipendenti della Ustica Lines al porto di Milazzo in particolare il cartello affisso sul tabellone che diceva "Noi Licenziati Voi Isolati" ecco sono molto vicina al dramma che si verrebbe a consumare con il licenziamento di 120 persone ed a tutte le conseguenze per le famiglie e lottero perché questo non avvenga ma spero che tutti quei comandanti e marinai siano preoccupati del "voi isolati", anche quando vedono gli isolani buttati nelle biglietterie giornate intere in attesa di un loro positivo cenno anche quando le condizioni del mare non sono cosi proibitive, e non solo quando "noi licenziati". Grazie

Lettera firmata

LA VERTENZA APPRODA IN SENATO.

E' in programma martedì 12 maggio in commissione Trasporti del Senato l'audizione sul caso dei collegamenti veloci fra la Sicilia e le isole minori. Da ieri, infatti, gli aliscafi della Ustica Lines hanno sospeso le loro corse verso Egadi, Eolie, Ustica e Pantelleria una decisione scaturita dopo il mancato accordo tra la Regione Siciliana e la compagnia. A Palazzo Madama saranno ascoltati l'assessore regionale delle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, i vertici di Ustica Lines e della Siremar, l'altra compagnia che effettua collegamenti fra la Sicilia e le isole. A richiedere le audizioni è stato il gruppo di senatori siciliani di Forza Italia che in una nota del coordinatore regionale del partito, Enzo Gibiino, parlano di "situazione drammatica, per l'economia turistica isolana e per l'assetto occupazionale, sulla quale necessita fare immediata chiarezza". "Il silenzio assordante sul fallimento delle azioni di governo di Renzi e Crocetta è interrotto da Forza Italia – aggiunge Gibiino – basta accettare supinamente e con rassegnazione i loro proclami. L'Italia va indietro. Viadotti crollati, aeroporti chiusi, collegamenti marittimi sospesi".

LA NOTIZIA FA IL GIRO DEL MONDO. LA VOCE DI NEW YORK.COM

Ustica Lines sospende i trasporti con le isole minori. Federalberghi: "Si trovi subito la soluzione"

Detto fatto. La Ustica Lines da oggi ha sospeso i collegamenti con le isole minori. Federalberghi critica  la Regione Siciliana per "le leggerezze"  e la compagnia di navigazione per "il cinismo". Ed annuncia ricorsi alla magistratura sia per i danni che per l'interruzione del pubblico servizio

Uno scorcio di Panarea (aricpelago delle Eolie)
 

Quella che fino a ieri era solo una minaccia, da oggi è una amara realtà: Ustica Lines ha sospeso i trasporti da e per le isole minori siciliane. La compagnia di navigazione dell'armatore napoletano, Vittorio Morace, è passata ai fatti.  

Come vi abbiamo raccontato qui, la società lamenta il mancato pagamento dei crediti che vanta nei confronti della Regione Siciliana (circa quindici milioni di euro) e dopo un braccio di ferro che va avanti da mesi,- sul quale pesa anche un esposto presentato in Procura dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta, sulla regolarità dell'appalto assegnato alla Ustica Lines per il collegamento con le isole,- oggi l'extrema ratio si è manifestata con tutta la sua durezza.:gli aliscafi sono fermi, mentre un clima ormai quasi estivo lasciava presagire un inizio anticipato della stagione turistica. Ricordiamo che il turismo è l' unica fonte di reddito per isole come le Eolie e le Egadi. 

A nulla, dunque, sono serviti gli appelli dei Sindaci delle isole e di associazioni come Federalberghi che chiedevano alla compagnia di non arrivare a tanto. La Ustica Lines ribadische che è stata "costretta a tale decisione da parte della Regione Siciliana che non solo ha messo un fornitore di un servizio essenziale nelle condizioni di non poterlo eseguire, ma non si assume neanche le responsabilità del proprio operato". 

Una decisione che lascia sgomenta Federalberghi Isole minori della Sicilia che, in un comunicato, oltre a criticare entrambe le parti di questa querelle, annuncia l'ipotesi di rivolgersi alla magistratura non solo per un risarcimento danni ma anche per contestare l'interruzione di un pubblico servizio: 

"Quest’insensato braccio di ferro tra la Usticalines e la Regione ha prodotto come risultato l’annunciata vergognosa interruzione dei collegamenti marittimi operati da Usticalines nei comparti Egadi ed Eolie. Un risultato - dice il presidente dell'associazione, Christian Del Bono- che ci sta arrecando dei danni notevoli e che stiamo cercando di tamponare attraverso la richiesta di corse aggiuntive a Siremar Compagnia delle Isole per garantire i servizi essenziali ai turisti e alle comunità locali". 

"A questo punto, - prosegue Del Bono- non ci interessa entrare nel merito di chi abbia

Christian Del Bono
Christian Del Bono intervistato dal Notiziario delle Eolie online

torto o ragione in questa vicenda che ha dell’assurdo e che vede da una parte una Regione che, con le armi spuntate, paga una serie di “leggerezze” accumulate nel tempo e, probabilmente, in larga parte non ascrivibili al presente e dall’altra il cinico ragionamento di un imprenditore al quale evidentemente non conviene più rimanere in un territorio dove i parametri per l’affidamento dei servizi sono mutati rispetto a quelli decisamente favorevoli ai quali era abituato in passato".  

"Questo nostro pensiero- continua la nota di Federalberghi Isole minori- è confermato anche dal fatto che gli ultimi bandi - impostati applicando i nuovi parametri - per i settori Ustica, Pelagie e Pantelleria, sono andati deserti. In ogni caso, il problema va risolto con estrema rapidità. Pertanto, la nostra richiesta al Presidente Crocetta e all’Assessore Pizzo è semplice: la Regione trovi una soluzione; se non vi sono altri strumenti per precettare la compagnia a proseguire il servizio, si paghino le somme dovute al netto di quelle oggetto di contenzioso per le quali - alla luce delle indagini in corso - saranno le autorità preposte a stabilirne la congruità".

"Dal nostro canto, - chiosa Del Bono- stiamo valutando con i nostri legali, oltre alla possibilità di procedere per il risarcimento dei danni procuratici, anche quella di chiedere l’intervento della Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio".  

USTICA LINES RIPRENDE I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI. MERCOLEDI’ INCONTRO CON IL PRESIDENTE CROCETTA

Il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha contattato il Comandante Vittorio Morace ed ha assicurato il proprio diretto intervento per definire la vertenza con l’Ustica Lines, chiedendo di riprendere il servizio di collegamento con le Isole Minori e fissando un apposito incontro per mercoledì prossimo. L’Ustica Lines, con il consueto senso di responsabilità che contraddistingue l’Azienda e confidando sull’impegno assunto dal Presidente Crocetta, ha deciso di riprendere immediatamente i collegamenti, al fine di non penalizzare ulteriormente le comunità isolane, i cittadini ed i numerosi turisti che intendono raggiungere Egadi ed Eolie.

---Ustica Lines; una vicenda paradossale dopo la buona finanziaria che ha allontanato lo spettro del fallimento della Sicilia; il presidente Crocetta ancora una volta è tirato per la giacchetta da "fatti inspiegabili", che minano la credibilità dell'azione di Governo. Il capogruppo all'Ars del PDR, On. Beppe Picciolo: "si dia subito una risposta chiara alla società di navigazione che vanta un corposo credito con la Regione e contestualmente si individuino i responsabili di questa ennesima penosa figura, che vanifica quanto di buono fatto per ridare credibilità alla nostra terra; si taglino i rami secchi anche all'interno della compagine governativa perchè noi del PDR – ha concluso Picciolo – non ci stiamo a scaricare le colpee sul governatore che, assegnando le deleghe assessoriali, immaginava di vedere messa in pratica un'idea di Sicilia ben diversa da quella che giornalmente ci viene proposta". Come un cavallo di Troia, chi rema contro questo Governo che tenta di far ripartire la Sicilia? "I conti non tornano – ha precisato il capogruppo all'Ars on. Beppe Picciolo – perché è sotto gli occhi di tutti che a qualcuno, all'interno della compagine di Governo, non va bene che la Sicilia possa tornare a correre con le proprie gambe. Prima la figuraccia all'Expo di Milano adesso l'offesa grandissima al buon senso ed alla dignità di oltre 400 lavoratori e ad un gruppo imprenditoriale che vede, da oltre un anno, eluse le proprie spettanze ovvero la firma di un contratto per una gara regolarmente vinta ed il cui servizio è stato pienamente svolto nonostante la Regione non abbia fatto la propria parte, regolando contrattualmente il servizio stesso. Fare impresa in Sicilia diventa allora una vera odissea e, kafkianamente, al momento di arrivare ad un soluzione per regolare gli oneri pregressi di un servizio già svolto (con una decurtazione di un'ulteriore 15% rispetto al costo del servizio della gara regolarmente vinta) si continua a perdere tempo per imprecisati e forse pretestuosi motivi. Questi "annacamenti" devono finire – ha sottolineato Picciolo – perché la Sicilia non è questa ed a vanificare quanto di buono si fa ogni giorno basta il semplice "non fare" di coloro che, all'interno della stessa compagine di Governo o della burocrazia regionale, credono si possa sempre servire "Dio e Mammona" e non hanno capito che è arrivato il momento di voltare pagina, pensando "sinceramente" ad un bene comune, rinunciando alle posizioni acquisite: chi non può o non è in grado di farlo si faccia da parte perché diversamente saranno i cittadini a dare loro il ben servito, e non ci saranno sconti per nessuno".

USTICA LINES "ATTACCA".

Secondo Ustica lines si sta verificando "una realtà con effetti pesantissimi per i residenti, il commercio e il turismo.
Una decisione presa, ribadisce, perché "costretti dalla Regione siciliana che non solo ha messo un fornitore di un servizio essenziale nelle condizioni di non poterlo eseguire, ma non si assume neanche le responsabilità del proprio operato". L'azienda accusa l'amministrazione Crocetta di non volere stipulare i contratti, "nemmeno alle condizioni da essa stessa indicate". Da tempo chiede che si firmino i contratti e la Regione paghi l'85% di quanto dovuto, rinviando ad un successivo contradditorio (anche dinanzi all'autorità giudiziaria), "la verifica dell'infondatezza e dell'illegittimità della pretesa riduzione" del 15%. A vuoto, quindi, gli appelli dei sindaci delle isole minori che hanno chiesto alle istituzioni di scongiurare le "conseguenze nefaste per i residenti e i turisti a ridosso della stagione estiva".

L'INTERVENTO.

di Augusto D'Albora

Concentriamo risorse. E' inammissibile partire ogni mattina ore 7:00 e vedere un' altro mezzo quale nave veloce stesso orario. Che senso ha sopratutto adesso e poi sempre la stessa solfa?
Alla nostra comunità, basta solo la nave veloce che parte alle 7:00 ogni mattina imbarcando mezzi e persone.
Viaggerebbe piena ed abbatterebbe i costi. L'aliscafo adesso andrebbe impiegato in altra linea anche interisola dove ci sarebbe vuoto anche di Ustica Lines. Come si programma ? Non bisogna ripetere orari con gli stessi mezzi. Si faccia seria e reale programmazione e Cda Siremar riformuli orari definitivi estivi strategici a copertura servizi da e per Milazzo ed interisole.
Nuova società pronta per sostituzione Ustica Lines.

di Vincenzo La Cava

L'associazione consumatori eoliani comunica che nei prossimi giorni
verranno predisposti i moduli per le adesioni alla class action nonché' un esposto per denunziare alle autorità competenti l' interruzione di pubblico servizio perpetrato in danno di tutti i cittadini delle nostre isole nonché dei numerosi turisti impossibilitati a raggiungerle.

---Lipari - Per lo stop delle corse degli aliscafi dell'Ustica Lines primi disagi alle Eolie. I collegamenti sono garantiti solamente dalla Compagnia delle Isole e dalla Ngi, ma stamane si sono registrati i primi problemi. L'aliscafo Mantegna, ex Siremar alle ore 7 da Lipari è partito per Milazzo super carico con almeno 250 passeggeri, mentre il traghetto veloce della stessa società per facilitare la partenza di isolani e vacanzieri invece che alle 6,30 ha posticipato la partenza alle 7. Fatto sta che l'aliscafo una volta partito, per il "troppo carico", al largo di Marina Corta non è piu' riuscito a proseguire a tutto gas e fino a Vulcano si è dovuto abbassare sulle ali, riducendo la velocità. Giunto nella vicina isola eoliana, una cinquantina di passeggeri - tra i componenti del gruppo folk dei Cantori Popolari delle Eolie e gli chef che parteciperanno all'Expo di Milano -, dall'aliscafo si sono dovuti trasferire sulla nave. E cosi' i viaggi verso Milazzo sono potuti proseguire regolarmente. Sia con l'aliscafo che con il traghetto. Anche se con l'immancabile ritardo. 

Dal TGR Sicilia del 07-05-2015

http://www.notiziarioeolie.it/images/video/TGR_Siclia_07-05-2015.wmv

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LE REAZIONI.

TRASPORTI/ STOP USTICA LINES, D’ALIA: “TAVOLO CON SINDACI ISOLE MINORI”

“Non si può  lasciare al caso e all’improvvisazione il collegamento con le Isole minori seriamente compromesso dalla decisione irresponsabile della Ustica Lines di sospendere il servizio e licenziare 400 lavoratori”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali. “Siamo alla vigilia dell’estate – continua D’Alia – e il danno economico e d’immagine per la nostra regione e in particolare per le nostre Isole è di dimensioni insopportabili”. “Auspico – conclude l’ex ministro - che il presidente della Regione istituisca un tavolo con i sindaci delle Isole coinvolte per porre immediatamente rimedio a questa situazione inquietante e scandalosa”. 

Collegamenti con le isole minori. Garofalo "Regione irresponsabile"

"Come volevasi dimostrare. L'interruzione del servizio è frutto di un atteggiamento irresponsabile e strafottente da parte della Regione che ha continuato e continua a fare orecchie da mercante". Così il deputato Vincenzo Garofalo che già meno di un mese fa era intervenuto sul tema per scongiurare l'interruzione del servizio chiedendo alla Regione di fare chiarezza sulla querelle in corso. "E' incredibile la superficialità con la quale questa giunta regionale sta trattando la vicenda dei collegamenti con le isole minori, senza tenere conto dell'effetto devastante che sarà determinato dalla interruzione del servizio. È irrispettoso nei confronti della collettività non fare chiarezza su quanto avvenuto e non onorare gli impegni presi dal momento che, stando alle carte, è stata proprio la Regione a chiedere ad Ustica (vincitrice della gara d'appalto) di gestirlo nelle more della stipula del contratto salvo, a distanza di un anno, riconoscere come corrispettivo la metà dell'importo pattuito.  In gioco- conclude Garofalo- ci sono posti di lavoro e un diritto costituzionalmente garantito, quello della continuità territoriale tanto cara a Crocetta solo quando dipende da altri e non da lui, evidentemente. Al posto di parlare per spot promettendo posti di lavoro che non riesce a garantire, il Presidente provi almeno a non far perdere per la sua superficialità l'occupazione a chi ce l'ha".

ISOLE MINORI; RANUCCI (PD): GOVERNO INCONTRI SUBITO SINDACI EOLIE E EGADI

"Il Governo incontri al più presto i sindaci dei comuni delle isole Eolie e Egadi per quella che sta diventando un'emergenza preoccupante". Queste le parole del Senatore del Partito Democratico Raffaele Ranucci a commento dell'interruzione dei collegamenti via mare con le isole siciliane degli ultimi giorni.
"È mia intenzione convocare quanto prima per un'audizione in Commissione Trasporti del Senato l'assessore ai Trasporti della Regione Sicilia insieme ai vertici di Ustica Lines e Siremar - ha continuato Ranucci - è a rischio il diritto costituzionale alla mobilità e con l'avvicinarsi della stagione estiva siamo davanti ad una vera e propria emergenza che potrebbe causare danni incalcolabili al turismo ed alla vita delle isole siciliane".

Presentata interrogazione urgente all’Ars, prima firmataria la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri.

A lanciare il grido di allarme sono i deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle che intervengono sulla sospensione dei collegamenti con le isole minori annunciata dalla società Ustica Lines, a partire dal prossimo 7 maggio. A tal proposito, è stata presentata un’interrogazione urgente da parte della deputata Valentina Palmeri che richiede un intervento immediato del governo regionale, prima che vengano provocati danni incalcolabili. “La sospensione dei collegamenti marittimi con le isole minori, – afferma la deputata all’Ars M5S Valentina Palmeri, prima firmataria dell’atto parlamentare –  causerebbe enormi danni economici sia agli abitanti delle Isole sia ai lavoratori della Ustica Lines, per i quali è stato già annunciato il licenziamento”. La Regione siciliana, dopo avere recentemente pagato alla Ustica Lines solo il 50% di quanto maturato per i servizi prestati per oltre un anno, non ha ancora fornito indicazioni né in ordine al pagamento del saldo né in ordine a quanto dovuto nell’ipotesi che il servizio di collegamento continui. Pertanto, in questa situazione di totale incertezza, la società Ustica Lines ha dichiarato di non potere continuare ad erogare il servizio di collegamento con le isole minori. Quest'insensato braccio di ferro tra la Usticalines e la Regione ha prodotto come risultato l'annunciata vergognosa interruzione dei collegamenti marittimi operati da Usticalines nei comparti Egadi ed Eolie. Un risultato che ci sta arrecando dei danni notevoli e che stiamo cercando di tamponare attraverso la richiesta di corse aggiuntive a Siremar Compagnia delle Isole per garantire i servizi essenziali ai turisti e alle comunità locali. A questo punto, non ci interessaentrare nel merito di chi abbia torto o ragione in questa vicenda che ha dell'assurdo e che vede da una parte una Regione che, con le armi spuntate, paga una serie di "leggerezze" accumulate nel tempo e, probabilmente, in larga parte non ascrivibili al presente e dall'altra il cinico ragionamento di un imprenditore al quale evidentemente non conviene più rimanere in un territorio dove i parametri per l'affidamento dei servizi sono mutati rispetto a quelli decisamente favorevoli ai quali era abituato in passato. Questo nostro pensiero è confermato anche dal fatto che gli ultimi bandi - impostati applicando i nuovi parametri - per i settori Ustica, Pelagie e Pantelleria, sono andati deserti. In ogni caso, il problema va risolto con estrema rapidità. Pertanto, la nostra richiesta al Presidente Crocetta e all'Assessore Pizzo è semplice: la Regione trovi una soluzione; se non vi sono altri strumenti per precettare la compagnia a proseguire il servizio, si paghino le somme dovute al netto di quelle oggetto di contenzioso per le quali - alla luce delle indagini in corso - saranno le autorità preposte a stabilirne la congruità. Dal nostro canto, stiamo valutando con i nostri legali, oltre alla possibilità di procedere per il risarcimento dei danni procuratici, anche quella di chiedere l'intervento della Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio.

---La questione sul fermo dei collegamenti gestiti dall'Ustica Lines in merti al servizio affidato dalla Regione Sicilia è stato affrontato nella Commissione lavori pubblici del Senato. Durante la seduta la senatrice del Pd, Pamela Orrù, ha sollecitato l'intervento della Commissione, chiamando in causa anche le condizioni, spesso assai carenti, in cui versano le infrastrutture siciliane. "Bisogna garantire la continuità territoriale, scongiurando l'interruzione dei collegamenti marittimi. Lo stop delle corse – ha dichiarato l'esponente del Pd – rischia di provocare seri disagi alle comunità isolane, oltre che danni incalcolabili per l'economia locale, considerato che siamo ormai in prossimità dell'avvio della stagione turistica". La Commissione dei lavori pubblici ha stabilito di sentire nei prossimi giorni, per avere un quadro chiaro della situazione, i protagonisti della vicenda, a partire dall'assessore regionale ai trasporti Pizzo. "Non voglio entrare nel merito della questione, non è mio compito accertare le responsabilità – ha aggiunto la parlamentare siciliana – anche se sono a rischio tanti posti di lavoro; ritengo invece che non sia accettabile permettere l'interruzione di un pubblico servizio come quello dei collegamenti con le isole minori. Se ci sono degli accertamenti da fare che si facciano, ma va trovato urgentemente il modo per non penalizzare gli abitanti e le attività economiche".

di Christian Del Bono*

Quest'insensato braccio di ferro tra la Usticalines e la Regione ha prodotto come risultato l'annunciata vergognosa interruzione dei collegamenti marittimi operati da Usticalines nei comparti Egadi ed Eolie. Un risultato che ci sta arrecando dei danni notevoli e che stiamo cercando di tamponare attraverso la richiesta di corse aggiuntive a Siremar Compagnia delle Isole per garantire i servizi essenziali ai turisti e alle comunità locali. A questo punto, non ci interessaentrare nel merito di chi abbia torto o ragione in questa vicenda che ha dell'assurdo e che vede da una parte una Regione che, con le armi spuntate, paga una serie di "leggerezze" accumulate nel tempo e, probabilmente, in larga parte non ascrivibili al presente e dall'altra il cinico ragionamento di un imprenditore al quale evidentemente non conviene più rimanere in un territorio dove i parametri per l'affidamento dei servizi sono mutati rispetto a quelli decisamente favorevoli ai quali era abituato in passato. Questo nostro pensiero è confermato anche dal fatto che gli ultimi bandi - impostati applicando i nuovi parametri - per i settori Ustica, Pelagie e Pantelleria, sono andati deserti. In ogni caso, il problema va risolto con estrema rapidità. Pertanto, la nostra richiesta al Presidente Crocetta e all'Assessore Pizzo è semplice: la Regione trovi una soluzione; se non vi sono altri strumenti per precettare la compagnia a proseguire il servizio, si paghino le somme dovute al netto di quelle oggetto di contenzioso per le quali - alla luce delle indagini in corso - saranno le autorità preposte a stabilirne la congruità. Dal nostro canto, stiamo valutando con i nostri legali, oltre alla possibilità di procedere per il risarcimento dei danni procuratici, anche quella di chiedere l'intervento della Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio.

*Presidente federalberghi Isole di Sicilia

Alessandra Falanga e Alessandro La Cava*

Turisti che disdicono le prenotazioni,aliscafi obsoleti affollati all'inverosimile, disaggi e danni di immagine crescenti ogni giorno esponenzialmente. In un paese civile, l'Assessore ai trasporti si sarebbe già dimesso ma a Lipari le cose non seguono le regole dei paesi civili soprattutto se consideriamo che tale importante delega è gestita dal Sindaco il quale certamente non ha mai preso in considerazione tale ipotesi. Non saremo noi a sollevare il problema e ci auguriamo che lo faccia il consiglio comunale lunedi ma,responsabilmente, ci sentiamo in dovere di chiederle di fare un passo indietro.
Rimetta tale delega nelle mani di persone competenti e non di burattini in saldo, nessuno la accusa di "disinteresse o indifferenza" ma abbia l'umiltà di riconoscere la manifesta incapacità politica nel gestire il problema dei trasporti.

*Segretario cittadino e presidente Art1 - Autonomia e Libertà

Giovanna Taviani: Isolani si isolati no! Pronti per andare all'Expo e organizzare la protesta firmata Salinadocfest.

Cecilia Fiordalisi: Primo giorno senza Ustica Lines: aliscafo Siremar delle 6:30 strapieno e' dire poco. Appena lasciata Lipari inizia ad avere problemi ci dicono per il troppo peso. Arrivo a Vulcano alle 7:45. Trasbordo sulla nave per una parte dei passeggeri tra cui io....

Maurizio Pagliaro: I nodi sono arrivati al pettine. Se prima erano sospetti, sulla incompetenza ed incapacita' dei nostri politici regionali, ora sono certezze. Abbiamo una classe politica regionale, la piu' pagata al mondo, che ci amministra in questo modo. Certo si possono richiedere i danni, ma ricadranno al solito su noi stessi, nessuno dei signori dell'Ars perdera' un centesimo del loro lauto ed incomprensibile ( visti i risultati ) stipendio. Un appello ai "crastuni " nostri concittadini, alle prossime consultazioni elettorali, non li accompagnate in giro per l'isola a fare incetta di voti, ma accoglieteli con un grido in coro di BUFFONI e VERGOGNA, data la nostra civilta', meriterebbero altro.

Giacomo Corda: Stamattina non si lavora, non posso andare a Stromboli. Grazie Ustica Lines, Grazie Regione Sicilia e Grazie ai politici locali.

Maria Pia Ferlazzo. Che vergogna!

Marco Stefano La Rosa: Che tristezza.

Gianluca Paparone: Si ringrazia il governo della Regione Sicilia!

Michele China: Buongiorno Eolie. Oggi ci svegliamo senza più una certezza, quella di collegarci con il resto del paese. Siamo senza servizio da parte di un azienda per i giusti problemi riscontrati con la regione. L unica cosa che mi viene da dire è'... AIUTO! Ricordo quando questo paese era vivo e pullulava di turisti da Pasqua a settembre inoltrato e tra noi eoliani c'era collaborazione e rispetto.. Oggi vivo in un paese dove il dio denaro ha inasprito i nostri animi, dove tra noi non c'è più rispetto delle persone e del nostro territorio! Vivo nella speranza che le cose cambiano e stanno cambiando, in peggio. E sono sicuro di vedere da oggi in poi su social e giornali lo schifo e gli insulti all'amministrazione, agli enti alla compagnia e tanti commenti ignoranti! Sono fiero delle mie isole ma non degli isolani che sono inermi di fronte ai problemi che ci tagliano le gambe a tutti. Albergatori, ristoratori abusivi e regolari, B&B, barcaioli e commercianti dovevano scendere in piazza ma non sotto il balcone del sindaco ma dove ci sono realmente i problemi perché ora tutti si lamenteranno che i turisti hanno ancora più problemi ad arrivare o partire ma nessuno muoverà un dito per protestare! I nostri vecchi hanno combattuto anche con zappe e badili per quello che noi oggi stiamo buttando nel cesso! Ammazziamoci pure ad accavallarvi sul porto all'arrivo del turista per offrire la migliore stanza o il miglior mezzo ma ....
Tante chiacchiere ma nessuno scopo comune. Accontentiamoci allora di ciò che di buono c'è. Il nostro mare e l'aria pulita. Zappiamo la terra e mangiamo ciò che ne esce. Perché continuando così solo questo resterà da fare. Detto questo ammazzatevi od ammazzateci di critiche, insulti che contribuiranno alla cattiva pubblicità ed ad allontanare quelle poche persone tenaci a venire sulle isole.

Rosaria Cincotta: Quando ero ragazzina e qualcuno ha provato a fare qualcosa contro la nostra isola, a levarci qualcosa che ci aspettava di diritto, la gente dell'isola faceva la guerra. Ma quella era gente con le palle. Oggi siamo solo dei codardi. Ci stanno affondando e a noi sta bene...

Letizia Del Gaudio: Ribellatevi, lottate per ottenere ciò che è di obbligo, siete belle persone, grandi lavoratori, non fatevi sottovalutare e non permettete speculazioni.

Mario Trimboli: E ancora non si è visto niente. E' da piu' di due mesi che hanno chiuso il pontile per il problema dei parabodi e nesuno si interessa. Si tratta di un lavoro di mezza giornata e sono due mesi che non si può atraccare.

Vincenzo Utano: Ci sarà da ridere appena chiudono l'altro lato e poi usciamo con la barca del rollo.

Egle Ippolito: Ma non eravamo in stato d'emergenza?

Rita Cannavò: Siamo a mare! Un'isola gestita male! Potremmo navigare nell'oro, essere autonomi e non farci mancare nulla. Potremmo avere il privilegio di poter scegliere il nostro turismo e invece ci accontentiamo del nulla! Mah... Ma siamo matti? Il rollo? Ma invece di mangiarsi i soldi perché non li spendono per il porto? I soldi dei ticket perché non li lasciano a Stromboli così in un paio di stagioni diventiamo meglio dei Caraibi.

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