di Maria Grazia Cucinotta

In questi giorni sono stata a Salina al "Marefestival" e sono tornata dopo 21 anni a vedere la casa di Neruda nel film e la spiaggia di Pollara...emozione!...... Sono tornata a dormire al "Signum hotel", lo stesso hotel che ci ospitava durante le riprese del "Postino", grazie a Clara Rametta e a tutta la famiglia Caruso per l'ospitalità in un luogo incantato e unico e per l'affetto di sempre.... baci da Salina.

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LA REPLICA.

pcafarellapiccoladi Pippo Cafarella

Brava Maria Grazia! Spero solo che non ti sia trovata così bene a casa mia (che hai alle spalle) perché ci tengo... La prossima volta chiedimi pure le chiavi e non farti introdurre furtivamente da quelli a cui avevo rifiutato di dare la casa per i festeggiamenti di Troisi, per i motivi a tutti noti... vedo inoltre che hai posato davanti all'altra porta e non quella dove nel film erano seduti Troisi e don Pablo, probabilmente per non far vedere quello che io avevo apposto ai vetri. Altrimenti tutto questo mi sa di politica di sopraffazione nascosta da apparente ingenuità ... e spero che tu non ti voglia prestare a questi giochi.

LA QUERELLE GIUDIZIARIA.

13 MARZO 2014

 di Carmelo Amato

di Carmelo Amato

I giudici del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto hanno assolto l'avvocato e pittore messinese Dimitri Salonia, accusato di aggressione e minacce nei confronti di Giuseppe Cafarella. Quest'ultimo, conosciuto per essere il proprietario della casa dove è stato girato il film 'Il Postino' a Salina, aveva accusato Salonia di averlo picchiato e minacciato a Salina. In effetti ci fu una lite nel 2010 alle Balate, luogo dove fu girato il film "Il postino", in una grotta di proprietà di Salonia dove Cafarella era solito lasciare la barca. Il pittore dopo aver acquistato la grotta aveva messo un cancello poi distrutto in seguito da qualcuno, e Cafarella nei giorni appresso si era piazzato in prossimità della grotta, impedendo alla figlia di Salonia di entrare. Tra Salonia e Cafarella quindi è nato una litigio verbale, ma secondo quanto dimostrato dalla difesa, il pittore, noto per aver realizzato un'installazione artistica sull'isola in ricordo di Troisi, non ha picchiato e minacciato l'uomo. Gli avrebbe solo chiesto di andarsene. Tra l'altro in una sentenza precedente anche la figlia di Salonia, Angela, era stata assolta perché accusata a sua volta di aver minacciato il proprietario della casa de "Il Postino". Salonia in seguito ha anche chiesto al Comune di confiscare la casa de il Postino perché Cafarella non si sarebbe attenuto alle disposizioni dell'ufficio urbanistica di demolire parte del fabbricato e ha anche chiesto che l'abitazione – divenuta famosa in tutto il mondo – sia utilizzata dal Comune come "Casa Museo" del film. Solonia è stato difeso dall'avvocato Caminiti.

 

ilpostinoSalina -  A Pollara la stradella è stata intitolata a Massimo Trosi che girò il film "Il Postino", ma parte della casetta rosa, per illecito edilizio è a rischio demolizione. La "querelle" è precipitata dopo che il proprietario Pippo Cafarella si è rifiutato di metterla a disposizione del giunta municipale di Malfa, guidata dal sindaco Salvatore Longhitano in occasione della manifestazione per ricordare l'attore napoletano a 20 anni dalla morte. Il proprietario è su tutte le furie, oltre che per l'ordinanza di demolizione, anche per la presenza tra gli artisti di Dimitri Salonia con cui ha in corso un contenzioso giudiziario. Per tutta risposta Salonia ha chiesto al Comune di confiscare la casa di Cafarella che non si è attenuto alle disposizioni dell0ufficio urbanistica  di demolire parte del fabbricato e ha anche chiesto che l'abitazione - divenuta famosa in tutto il mondo - sia utilizzata dal Comune come "Casa Museo" del film "Il Postino". Chissà cosa avrebbe detto Troisi per tutti questi contenziosi scatenati prorpio in occasione degli eventi per ricordarlo.

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