Comprendere con esattezza l’entità delle variazioni del livello del mare nel passato è di fondamentale importanza per capire l’entità del sollevamento del livello del mare attuale in risposta ai cambiamenti climatici indotti dal riscaldamento globale.
Le coste del Mediterraneo conservano tracce dei passati livelli del mare che si sono succeduti nel tempo.
In particolare studiare le tracce legate all’innalzamento del livello marino durante l’ultimo interglaciale (considerato un analogo naturale al riscaldamento attuale) è di fondamentale importanza per validare i modelli previsionali.
In questo quadro un team di ricercatori appartenenti a diversi istituti di ricerca italiani ha studiato la Baia di Infreschi e la costa di Marina di Camerota, nel Cilento. La ricerca ha permesso di individuare livelli marini compresi fra i 5.3 m e 1.7 m sul livello del mare attuale.
Questo ha consentito di definire la datazione del massimo livello del mare raggiunto durante l’ultimo periodo interglaciale e delle oscillazioni successive che terminano circa 120.000 anni fa.
Ulteriori tracce del livello del mare poste a quote comprese fra 8.5 e 9 m sul livello del mare attuale sono state attribuite, in contrasto con le ipotesi precedenti, ad un periodo interglaciale precedente avvenuto intorno ai 320.000 anni fa.
Lo studio ha visto la partecipazione di numerosi ricercatori appartenenti a diverse istituzioni fra cui INGV, DST UNIPI, IGAG. La parte radiometrica è stata eseguita alla National Taiwan University.
Qui l'articolo scientifico
https://www.sciencedirect.com/.../pii/S2666033424000509...
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