Lipari - Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania si è pronunciato sul ricorso proposto dal liquidatore della Pumex spa Massimo Galletti e lo ha accolto e ha annullato i provvedimenti impugnati che riguardavano il vincolo che era stato calato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina, su input del presidente della Regione Nello Musumeci.
Il Tar ha anche condannato la Regione Siciliana - Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al pagamento delle spese del giudizio in favore di Fallimento Pumex S.p.A. in liquidazione, per tremila euro, oltre accessori di legge.
Si complica l'iter del progetto voluto dal presidente Musumeci che puntava a realizzare il parco geo-minerario nell'area pomicifera di Porticello e di Acquacalda e il museo della pomice?
IL PUNTO E VIRGOLA
Mentre Italo Toni presentava il suo ultimo capolavoro “ Unesco patrimonio della fame” con ospite d’onore l’ex patron di Porticello, il Tar di Catania batteva una sentenza storica. Un segnale contemporaneo di vita questa sentenza, con la giustizia che ha sconfitto in contemporanea la politica, il primo giornale d’Italia, il progetto manipolato e programmato delle mani sulla pomice. Una trama certa, scritta e riscritta con una dittatura decisionale che ha mostrato la faccia illuminata della bianca pomice e alle spalle le luci spente sui bianchi camici dell’ospedale e sulle toghe nere, come l’ossidiana, della giustizia trasportata in altri lidi e in altri luoghi.
Un condottiero è stato il curatore fallimentare della Pumex, il prof Galletti Massimo che ha avuto il coraggio di affrontare Musumeci a viso aperto e con preavviso di come sarebbe finita. Ma è finita? Dentro quella montagna ci sono gli armadi con gli scheletri che non si potranno mai rottamare perché fanno parte della cronaca e non della falsa storia e dei falsi eroi dei nostri giorni. Sicuramente l’idea di un nuovo libro è nell’aria per questa pagina nera della politica siciliana.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
24 APRILE 2021
Da Messina in linea Salvatore Merlino "Il parco? Che non sia utile per i trombati della politica..."
18 MAGGIO 2021
Lipari, "SOS per salvare le Cave di Pomice"... Richiesto tavolo tecnico alla Regione
23 GIUGNO 2021
17 LUGLIO 2021
5 SETTEMBRE 2021
14 OTTOBRE 2021
24 GENNAIO 2022
14 APRILE 2021
Malfa, la dottoressa Maria Buglisi nuovo sgretario comunale
Malfa, si è insediata il nuovo segretario comunale, Dott.ssa Irene Maria Buglisi.
Il nuovo Segretario si laurea con lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina, maturando la propensione per l’approfondimento delle materie pubblicistiche e uno spiccato spirito di appartenenza e dedizione alle Istituzioni repubblicane, circostanza che la spinge a tentare la via dei concorsi pubblici di cd. secondo livello.
Abilitata all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di Firenze, collabora con alcuni studi professionali dell’interland pisano e del messinese. Nel mentre, affianca la Dott.ssa Milena Balsamo, già Giudice della Sezione Civile del Tribunale di Pisa e attuale Consigliere della Corte di Cassazione, nello svolgimento di un tirocinio formativo della durata di 18 mesi.
Si occupa prevalentemente di diritto civile, con particolare riferimento alla materia della contrattualistica e della responsabilità civile.
Vincitrice del concorso pubblico, indetto dal Ministero dell’Interno, per accedere alla carriera di Segretario Comunale, partecipa attivamente alle iniziative formative dell’Unione Nazionale dei Segretari Comunali, unico sindacato della categoria rappresentativo e rappresentato da soli Segretari, maturando, con convinzione e spirito comunitario, passione ed entusiasmo per quella che è stata autorevolmente definita come la funzione di vertice più affascinante del pubblico impiego.
Alla dott.ssa Buglisi gli auguri dell’Amministrazione, del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza per un proficuo lavoro.
Lipari, Asp smentisce chiusura farmacia per mancanza personale, da oggi ripresa attività
Come denunciato dai residenti, è stata chiusa oggi la farmacia dell'ospedale di Lipari, e l'unica dottoressa in servizio sarebbe stata trasferita a Taormina.
"Una chiusura che avviene proprio quando l'isola si affolla di turisti e i servizi in favore degli utenti dovrebbero essere incrementati, non certo ridotti - denuncia oggi il Codacons - Assistiamo ad un continuo depotenziamento della sanità pubblica alle Eolie che rappresenta uno smacco verso i residenti, i quali si sentono trattati ingiustamente come cittadini di serie B.
Crediamo che la scelta di chiudere la farmacia dell'ospedale di Lipari sia inaccettabile, illogica, sbagliata e lesiva degli interessi degli utenti, e per questo chiediamo subito un confronto con il Presidente Musumeci e l'assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza, teso a capire quale indirizzo voglia prendere l'amministrazione circa i servizi sanitari alle Eolie e quali risposte intenda fornire ai cittadini residenti che da tempo protestano contro lo stato vergognoso della sanità locale" - conclude il Codacons. (ANSA).
Vulcano, è deceduto Ezio Muscarà