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Segnaliamo agli appassionati di storia eoliana l'articolo pubblicato da Marcello Sorgi sulla Stampa alle pagine 22 e 23. Il giornalista, sempre sensibile alle problematiche delle isole Eolie, ha voluto portare all'attenzione nazionale un evento drammatico che ha investito il nostro arcipelago nel corso della II guerra Mondiale: l'affondamento del Santamarina il 9 maggio del 1943.

Marcello Sorgi con la grande capacità di sintesi che lo ha sempre contraddistinto, è riuscito a rendere con grande enfasi la drammatica vicenda della nave passeggeri eoliana. Un grazie al ns storico Giuseppe La Greca che ha fornito tutti i documenti in suo possesso, che fanno parte di un volume in corso di stesura che copre il periodo dal 1940 al 1950.

Centro Studi Eoliano

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

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4 MAGGIO 2015

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29 APRILE 2016

Da Santa Marina Salina in linea Linda Sidoti. Ricordato l'affondamento del piroscafo... I commenti

18 APRILE 2017

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Eolie, 9 maggio 1943-9 maggio 2017: "74' anniversario dall'affondamento del piroscafo "Santamarina". Le iniziative ed i commenti. Per non dimenticare. VIDEO

27 GIUGNO 2017

Da Vinovo in linea Bartolino Ferlazzo "9 maggio per non dimenticare l'affondamento del piroscafo Santamarina...". L'intervento

28 FEBBRAIO 2020

Lipari, 9 maggio 1943 l'affondamento del piroscafo "Santamarina" silurato da un sommergibile inglese con 62 morti. Santa Messa per non dimenticare VIDEO

23 MAGGIO 2020

LE INTERVISTE DE “Il NOTIZIARIO”. Marcello Sorgi, il giornalista-scrittore-opinionista.

11 GIUGNO 2020

Lipari "un monumento per ricordare la tragedia del piroscafo Santamarina"

A Sorgi il premio Frassati, nel segno della laicità e del senso dello Stato

A Sorgi il premio Frassati, nel segno della laicità e del senso dello Stato
Per tutto questo, e soprattutto perché, come legge Bettiza le motivazioni, «ha saputo interpretare le due anime tradizionali del giornale, in linea con l’impostazione liberal-risorgimentale del fondatore Frassati», l’ex direttore della Stampa Marcello Sorgi ha ricevuto a Palazzo Giustiniani, il premio Frassati, la prima edizione di un riconoscimento giornalistico intitolato allo storico direttore di questo quotidiano, anche illuminato imprenditore, che nel 1894 trasformò la Gazzetta Piemontese nella Stampa . A premiarlo, una giuria composta da grandi firme presieduta da Gianni Letta: Bettiza, Calabresi, un altro importante direttore del quotidiano quale Arrigo Levi, alla presenza di Jas Gawronski, nipote di Frassati.

A introdurre il direttore a cui si ispira il premio, che fu anche senatore, padre di Pier Giorgio beatificato da Giovanni Paolo II, ci pensa nel suo intervento Gianni Letta. Che, parlando di Alfredo Frassati, si concede qualche riferimento all’attualità, dall’Unione Europea a un ipotetico governo dei tecnici. E ne ricorda la passione anche Calabresi, suo successore molti anni dopo: «Trasformò il giornale dal punto di vista tecnologico, introdusse l’idea della tempestività, della valorizzazione delle firme». E soprattutto, sottolinea, trasmise alla testata due valori fondamentali: «La laicità e il senso dello Stato». Mentre Levi richiama l’importanza di Torino: «Senza Torino La Stampa non sarebbe esistita. Dirigerla è una grande impresa, c’è senso d’identità della città e dell’Italia che per fortuna viene mantenuta».

Quando arriva il momento della premiazione, Sorgi ringrazia con un sorriso emozionato: «Mi fa piacere ricevere questo premio: nell’anno delle celebrazioni del Centocinquantenario credo che il fatto che capiti proprio a me, un siciliano, anche se ho vissuto sette anni a Torino, abbia un senso».

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