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di Bartolino Ferlazzo

9 MAGGIO PER NON DIMENTICARE L'AFFONDAMENTO DEL PIROSCAFO "SANTAMARINA"

Sono trascorsi ben 76 anni, più di tre quarti di secolo, da quella infausta domenica, dove trovarono la morte, loro malgrado, eoliani che nulla avevano a che fare con una guerra che, mai avevano voluto, mai avevano giustificato, ma portata avanti, solo dalla megalomania di un pazzo criminale, che nella esilarante follia, aveva trascinato una nazione nel baratro, al disastro totale.-
Oggi piangiamo ancora quei fratelli, in fondo al mare, al largo di Punta Bandiera nell'isola di Vulcano, li piangiamo noi di questa testata giornalistica, che come ogni anno siamo presenti e fieri nel non dimenticarli, li piangono i parenti, li piangono i pochi che ancora ricordano e che non vogliono e non posso dimenticare.-

A Vulcano, sul piccolo promontorio di Punta Bandiera, è stata eretta in loro imperituro ricordo, una stele fatta li posizionare dalla famiglia Costa, che in quella tragedia perse un caro parente; abbiamo deciso di non elencare nuovamente tutti i caduti, perché ogni parente o amico vero, porta il dolore nella propria anima, nel proprio ricordo, nel proprio cuore ma ci chiediamo, siamo capaci di conferire cittadinanze onorarie a destra e a manca a gente che dopo qualche giorno si è dimenticata che esistono le Eolie, diamo diplomi e onorificenze a chi avrebbe dovuto lavorare per il bene del nostro comprensorio facendo invece tutt'altra cosa, ricordando anche chi non dovremmo, ci sbattiamo per comporre giunte, cerchiamo sotterfugi vari per avere sempre una maggioranza che garantisca anche chi non merita, intestiamo piazze, strade a chi non è nemmeno italiano allora, ma le varie amministrazioni che da allora ad oggi, si sono succedute nel tempo, come li hanno ricordati questi caduti ?; rispondiamo noi < con il niente, con il nulla, con nessuna manifestazione, con nessun segno visibile e tangibile a loro intestato.

VERGOGNA, una vergogna che ricade sulla coscienza, per chi ce l'ha, sulle responsabilità sociali e morali di questi presunti amministratori, VERGOGNA che si potrà cancellare solo con un atto vero, formale, sostanziale, concreto a ricordo di questi nostri fratelli, chiediamo troppo per loro amministratori? Chiediamo l'impossibile? Non crediamo, ma siamo sicuri che anche questa volta a nessuno di questi presunti, veri eoliani, interesserà più di tanto, ma fin quando noi ci saremo ve lo ricorderemo e vi additeremo, come poco propensi a riconoscere la propria gente, quella gente per cui dite di lavorare; chi non ha rispetto per i morti come potrà mai avere rispetto per i vivi e, concludiamo con una bella affermazione di Indro Montanelli < un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente…>
Auguri Lipari

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E C'E' CHI NON DIMENTICA

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di Domenico Arabia*

Stamane commemoreremo le vittime dell’affondamento del piroscafo Santa Marina avvenuto il 9 maggio 1943. La memoria e il ricordo possono rimanere vivi solo con la partecipazione.
Chiesa di Santa Marina Ore 11.00

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L'INTERVENTO

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di Aldo Natoli

Giorno nove maggio il Rev. Gaetano Sardella ha officiato nella Chiesetta del Pozzo una S. Messa in suffragio di quanti hanno perso la loro vita nell'affondamento del piroscafo Santa Marina avvenuto al largo dell'isola di Vulcano il 9 Maggio 1943 ad opera di un sottomarino inglese, nella cui tragedia persero la vita 62 passeggeri. Mio Padre, capofuochista, è tra i pochi che sono riusciti miracolosamente a salvarsi!
Mi permetto suggerire all'Amministrazione Comunale di erigere sull'isola un monumento che ricorda tale avvenimento che ha provocato tanti lutti. Credo che la Regione Siciliana finanzia tale iniziativa!

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Cos' é la democrazia partecipata, sono i trasferimenti regionali, con previsione d' obbligo per i comuni siciliani di destinare una quota non inferiore al due per cento, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza, per la scelta di azioni di interesse comune; al comune di Lipari per l' anno 2017 da inserire nel bilancio 2018 con schede da far pervenire alla Regione entro il 15 maggio 2019, sono state assegnate somme per < … risorse da destinare come forme di democrazia partecipata D.A. n. 407/2017 per euro 45.694,68= più 2.774,00= per risorse da destinare con forma di democrazia partecipata relativa all' assegnazione integrativa D.A. 207/2018 per un totale di euro 48.468,68=.-
Quale procedura si deve seguire per ottenere questi soldini, cosa bisogna fare, come farla ed a cosa sono finalizzate queste somme, parliamone.-
Procedura la circolare esplicativa dell' Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, n. 5 del 09.03.2017 stabilisce, tra l' altro, che tale norma non prevede un obbligo di spendere il 2% PER FORME ma CON FORME DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA, gli adempimenti prevedono di individuare le modalità di coinvolgimento della cittadinanza al fine di acquisirne la volontà in ordine alla destinazione delle risorse - tenere conto delle indicazioni fornite dalla cittadinanza, nella predisposizione del bilancio comunale provvedendo ove necessario alle relative variazioni - realizzare la finalità di spesa individuata con il coinvolgimento della cittadinanza adottando i relativi atti gestionali.- In relazione alle modalità di coinvolgimento della cittadinanza, la norma regionale non prevede alcuna specifica indicazione, le stesse potranno essere adottate liberamente dalle singole amministrazioni comunali, tenendo conto della dimensione demografica ed avvalendosi eventualmente anche delle moderne tecnologie per acquisire in tempo reale le indicazioni dei cittadini.- In ogni caso bisogna adottare apposite deliberazioni che promuovano e disciplinino la concreta partecipazione dei cittadini alla decisione in ordine all' attuazione.- Considerato che l' oggetto della consultazione attiene a questioni di programmazione finanziaria, il consiglio comunale dovrà tenere conto delle indicazioni acquisite dalla cittadinanza in ordine alla destinazione del corrispondente 2%.- Nella piena autonomia delle amministrazioni comunali nella scelta della modalità per il coinvolgimento della cittadinanza si ritiene utile, continua la circolare, si ritiene utile evidenziare che il
< bilancio partecipativo > appare la forma di democrazia diretta più ampia e consona all' attuazione della disposizione.- Con tale strumento si permette, infatti, alla popolazione di inserirsi nell 'intero processo decisionale relativo alla manovra di bilancio, attraverso il suo coinvolgimento nella scelta degli obiettivi e delle modalità di spesa delle risorse pubbliche per interventi SUL TERRITORIO; in particolare la popolazione del territorio interessato è invitata a precisare i bisogni e a stabilire le priorità in vari campi o settori (ambiente, salute, viabilità ed altro) l' amministrazione provvede, attraverso un apposito organismo a fornire le informazioni tecniche, legali e finanziarie e a predisporre l' elenco delle priorità da presentare all' ufficio di pianificazione che stila un progetto di bilancio, nel quale si tiene conto delle priorità indicati dai gruppi di cittadini.- Le scelte di politica siano basate sull' esperienza e sulle esigenze dei cittadini, cogliendone i suggerimenti e le prospettive, diviene una questione di etica, i cosiddetti < saperi d' uso > dei cittadini possono svolgere nei processi decisionali un importante ruolo, quali strumenti di valutazione e razionalizzazione delle spese e dei criteri distributivi, nonché di maggiore responsabilizzazione bell' uso delle risorse da parte degli amministratori locali; la circolare conclude che atti propedeutici necessari a disciplinare la partecipazione della cittadinanza ed alla definizione della programmazione finanziaria, l' amministrazione comunale dovrà provvedere, annualmente e nelle forme previste dalla relativa delibera consiliare, alla consultazione della cittadinanza, con apposito avviso pubblico nel quale dovrà essere specificato (a) l' importo per il quale si richiede di esprimere una indicazione in ordine alla destinazione, (b) i soggetti coinvolti nel processo di partecipazione (singoli cittadini, associazioni o enti diversi), (c) la modalità di espressione della preferenza (tavoli tecnici di approfondimento, schede di partecipazione, annunci e/o qualsiasi altra forma di interazione partecipativa; (d) il termine entro il quale i soggetti interessati potranno far pervenire il proprio contributo, (e) le eventuali aree tecniche o i progetti per i quali i cittadini posso esprimere proposte o preferenze.-
A questo punto chiediamo all' amministrazione quante di queste prescrizioni ha messo in atto, se ha dato la massima pubblicità per l' espressione dei cittadini, quali forme di pubblicità ha adottato e come sono state pubblicizzate, se ha dato massimo diffusione per la partecipazione per cui ogni singolo cittadino poteva esprimere la propria idea, quali mezzi tecnologici sono stati messi in itinere per la pubblicità stessa, se sono state adottare apposite delibere per la promozione e partecipazione dei cittadini, se il consiglio comunale ha adottato appositi provvedimenti per l' istituzione ed il funzionamento della partecipazione stessa, se sono stati indetti tavoli tecnici, schede di partecipazione, annunci e qualsiasi altra forma di democrazia partecipata, se ha individuato le aree tematiche o i progetti per i quali ogni singolo cittadino poteva esprimere proposte o preferenze.-.
A noi risulta che sono state presentati solo tre proposte la n. 1 avente per oggetto MIGLIORAMENTO FUNZIONI CONSIGLIO COMUNALE presentato dalla Microvision srl - SPORTELLO DEL CITTADINO presentato da Maria Grazia Longo e MIGLIORAMENTI IMPIANTI SPORTIVI non viene riportato chi lo ha presentato ancora SPORTELLO TELEMATICO presentato da GrowApp srl, ed allora chiediamo all' amministrazione tali proposte coincidono con quanto stabilito dalla normativa regionale sulla democrazia partecipata (ambiente, educazione, salute, viabilità) ? questi professionisti come si legge nella determinazione n. 182 del 28.12.2018 che nell' oggetto recita tra l' altro < … impegno di spesa progetti interesse pubblico …> il miglioramento delle funzioni del consiglio comunale deve essere messo in atto dai singoli consiglieri dalle commissioni e dai vari uffici di presidenza, lo sportello del cittadino e lo sportello telematico viene dopo delle reali necessità degli eoliani, l' unico che potrebbe interessare la collettività riguarda la proposta del Miglioramento degli impianti sportivi, per il resto ci sembra, come recita la determina, che abbiano partecipato, forse perché i soli informati, professionisti che mettono a disposizione il loro sapere, le loro conoscenze ed i loro servizi e, le conoscenze il sapere degli anziani e degli abitanti delle singole isole, delle singole frazioni, si sono prese in considerazione, sono giunte o magari nessuno di questi eoliani ne era a conoscenza ? La prossima volta porteremo noi le nostre proposte per come investire queste somme.-
Siamo in attesa di ricevere ampie e documentate risposte a tutti i quesiti che abbiamo ora posto.-
Auguri Lipari.

QUANDO IL PARADISO GALLEGGIA MA NOI …!!!
Alcuni giorni fa, passeggiando per Torino, mi sono imbattuto in un' agenzia di viaggi che proponeva vacanze in luoghi indimenticabili, spesso descritti come paradisiaci, mi invita ad entrare e mi propone uno di quegli angoli che no hanno bisogno di promettere niente perché possono offrire tutto, infatti il tizio dell' agenzia mi dice che non posso limitarmi ad un soggiorno soltanto, perché sarò costretto a ritornarci perché tanto bello da causare dipendenza; ed allora chiudo gli occhi ed inizio ad immaginare le nostre Eolie, lui parlava ed io mi ritrovavo su quelle meraviglie con organizzazione turistica avanzata, dove mi aspettano una vastissima gamma di attività sportive, di imprecisati eventi culturali e soprattutto paesaggi e tramonti mozzafiato.-
Queste isole sono immerse in uno spettacolare scenario di acque cristalline tra le più variopinte del mondo; ciascuna isola ha la sua peculiarità, la gente è accogliente e tranquilla, sempre contenta, senza affanni e sembra davvero beata, non potrebbe essere diversamente dato che la natura è stata particolarmente benigna.-.
Il capoluogo è una realtà come ripetono gli abitanti, c' è un insieme di piacere e di quiete, di pace, di silenzio; si può fare di tutto come non si può fare niente; sono talmente avanzate che per le vie cittadine non si vede mai una pattuglia di controllo, perché la popolazione indigena è tra le più pacifiche del mondo.- Qui il turista è sacro, tutti lo trattano come u familiare e nessuno si sognerebbe di danneggiare o truffare chi porta benessere nelle isole; si trovano una gran quantità di alberghi, locali ristoranti e negozi; le acque colore smeraldo e turchese fanno il resto, le spiagge lunghe e pulite.- Un' alternativa all' aeroporto, sono le navi da crociera che fanno scalo obbligato, con una gimcana tra le varie isole, con scali prolungati dove c' è tutto il tempo per fare acquisti, anche perché tutti i prodotti per affascinare il turista sono venduti senza tasse "duty free" profumi proprio delle isole, prodotti dell' agricoltura, souvenir.-
Se invece arrivate in aereo, dall' alto potrete ammirare la straordinaria bellezza di questo mare unico e multicolore, un angolo beato del paradiso in terra, vegetazione aspra essenziale però verdissima dove sono incastonate ville discrete agli sguardi, rispettose del territorio, di color pastello, rocce scure ed acque misteriose; si è attesi da oltre cento specie di uccelli razze protette, senza caccia ne cacciatori, spiagge la cui vista rilassa e riconcilia con la natura, una esperienza intensa di bellezze e di riposo che si può plagiare secondo i propri gusti, dai più esigenti e costosi ai più sobri e spartani.-
Nel più bello sento la voce del tizio dell' agenzia che mi chiede se sono interessato, dopo questa splendida illustrazione e di prenotare il viaggio e, spontaneamente chiedo … ma lo scalo aereo si effettua a Palermo o Catania … e quello con espressione incredula ed esterefatta mi risponde,
… guardi che io stavo parlando delle Bahama … e qui mi crollano i sogni e tutto mi riporta alla vera e cruda realtà non parlava delle Eolie.-
Auguri Lipari.-

 

Caro Direttore ho ricevuto, qualche giorno fa, una lettera, avrò modo di fartela leggere la prossima volta che sarò a Lipari, in cui veniamo accusati solo di criticare, fomentare addirittura destabilizzare, senza però portare avanti delle proposte, in poche parole è come se facessimo solo parole, tanto fumo e niente arrosto.-

Riteniamo che questo personaggio, non abbia mai letto attentamente, tutti i nostri interventi pubblicati nel tempo; è vero abbiamo e continueremo a criticare, sempre in modo costruttivo, tutte quelle iniziative, proposte e decisioni che per la gente della strada, quale noi siamo e non di ovattati locali, sembrano non inerenti, non confacenti e non conducenti per la nostra collettività.-

Ribadiamo che un personaggio che ricopre una carica pubblica, sa perfettamente che le gioie saranno pochissime e i dolori tantissimi, i demeriti oltre i limiti ed i meriti quasi insignificanti, ma ha fatto una scelta consapevole di tutto questo e, non crediamo che abbia bisogno di avvocati di turno o paladini che si ergono a sua difesa, ognuno ha fatto una scelta, tu egregio signore quale scelta hai fatto, quella di non condividere le nostre idee, va bene ma quanto meno dovresti rispettarle, come facciamo noi con tutti amici e nemici in particolare.-

Un' amministrazione, non può e non deve essere valutata per quello che dice, ma solo ed esclusivamente per quello che produce, per come opera per il bene del paese, della collettività.-

Tu sei uno di grandi opere, di iniziative che < dovrebbero > portare grandi benefici, ma guarda realisticamente le cose, questi < sogni > sono impossibili da realizzare, perché sono più grandi delle nostre possibilità, vengono decisi in altre sedi, certamente con un nostro parere che, però non sarà mai vincolante; noi siamo per il quotidiano, per tutti quei micro o macro problemi giornalieri che ci assillano e, che noi e solo noi, dobbiamo e possiamo risolvere; noi principalmente abbiamo bisogno di imporci per evitare l' isolamento,

l' insularità affinché sia garantita la continuità territoriale, in modo efficace ed uniforme per tutto l' anno e non solo nel periodo estivo.-

Il tuo tutto va bene, sai benissimo che è falso, dobbiamo credere che possiamo e dobbiamo fare meglio e di più, siamo un' isola, di questo dobbiamo rendercene conto anche se in molti non lo fanno, e come tale va vissuta, con le sue peculiarità territoriali, che possono essere vantaggiose, sta a noi non farle diventare gravose ed impossibili da gestire, ma noi aggiungiamo, che dobbiamo viverla meglio, con più passione, con più impegno, con più volontà, tutto quello che dobbiamo ottenere è finalizzato per il nostro sviluppo, per la nostra crescita, sapendo di non vivere sulla terra ferma, dove tutto potrebbe diventare più semplice e forse più attuabile.-

Nei prossimi, nostri interventi, faremo in modo esplicito, quelle che sono alcune nostre proposte, in modo da discuterle, valutarle, dibatterle insieme all' amministrazione in un pubblico e democratico confronto, in modo che tu, dal tuo inutile nascondiglio, possa toccare con mano la nostra correttezza e deontologia professionale; poi potremmo essere etichettati come faziosi, prevenuti, pazzi, sono punti di vista che rispettiamo ma non condividiamo, perché come scriveva Winston Churcill < ... la più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi alle volte hanno ragione ... > medita egregio ed inutile personaggio eoliano.-

Direttore Auguri per Lipari e per noi.-

Caro Don Bartolo, noi da oltre 40 anni trattiamo anche problemi. E se ancora ci sono qualche responsabilità ci sarà... Che sia chiaro una volta per tutte! Un caro saluto ed a presto nella Tua Isola che ti accoglierà sempre a braccia aperte. (bl)

LA FEDE CI FA CREDENTI

Abbiamo sentito queste parole, nel contesto di una frase, pronunciate da un prete, nella festività di San Pietro, esattamente affermando < ... guardando San Pietro impariamo sempre più che la fede ci fa credenti ... >

be, quasi sempre è così ma non perché guardiamo San Pietro o il santo o effige, ma perché la fede è insita in noi cristiani, fa parte del nostro ego, dei nostri comportamenti, nelle nostre azioni, nelle nostre decisioni, è un fatto personale, comunque, nata da convincimenti più o meno plausibili, possibili, veritieri, nessuno ha la certezza assoluta, su qualcosa che non vediamo, che non tocchiamo, che non sentiamo.-

Ma questo prete, avrebbe, anche, dovuto dire che San Pietro è stato il primo grande bugiardo e rinnegatore della religione cattolica, se per ben tre volte ha disconosciuto e rinnegato il Cristo, prevaricando ogni forma di correttezza, onestà verso chi aveva venerato, barattandole con la propria vita, un bell' esempio di fede assoluta non c'è che dire, altro che fede, altro che credente, ma è diventato il primo papa e, sul suo esempio, i successori non sono stati da meno, sempre con menzogne e dinieghi vari, con chiusure intransigenti come depositari dell' unica verità; così fino ai giorni nostri, con cardinali, vescovi, preti che cercano di imporre, anche nelle semplici banalità, la loro parola, la loro conoscenza assoluta, il loro presunto potere

< ... se non partecipi sei cancellato ... > una delle affermazioni correnti pronunciate, magari mordendo le mani perché avrebbero forse voluto dire < ... se non vieni sei scomunicato ...> ma per grazia, vera, di Dio, il tempo delle inquisizioni e di caccia alle streghe è finito da tempo, ma i ricordi e i retaggi non hanno mai abbandonato l' animo di questa gente.-

< ... Diffida di coloro che sanno così bene cosa vuole Dio, perché noto che questo coincide sempre con ciò che essi stessi desiderano ... > scriveva Susan Brownell Anthony a proposito di questi ecclesiastici

< illuminati, ispirati > per divina volontà, e non sbagliava, loro vogliono e perseguono questo, vogliono essere ascoltati a prescindere, vogliono che i nostri comportamenti siano come loro vogliono, badiamo bene loro, non Dio, perché diciamo chiaramente con un esempio < ... in chiesa, la musica sacra renderebbe ognuno di noi un credente, poi però arrivano i predicatori per ripristinare l' equilibrio ... >.-

Bisogna che questi signori, capiscano, entrino e tocchino con mano i disagi della gente, non basta il semplice compitino di confessare o celebrare messa o sproloquiare omelie vuote senza dire nulla o recitare il rosario, si chiede troppo di lasciare da parte boriosità, megalomania, ripetizione costante dei proprio problemi, sapendo di aver scelto di fare il prete?

Preti poveri in una chiesa povera, ha detto qualche tempo fa il Papa, ma Francesco, sicuramente, non sa di avere nelle proprie fila questo tipo di preti e via dicendo, che come qualcuno, ha solo interesse per il dio denaro e nient' altro, per poi intrattenere, con i più vicini accoliti, le povere e ingenue persone che veramente per fede profonda e sincera, frequentano le chiese; ci parlano di morale, ma sinceramente crediamo, che la morale è cosa troppo seria per lasciarla nelle mani dei preti, ed è ancora sorprendente, per molti, anche il fatto che, vogliono condividere con te le loro opinioni sulla religione, ma quasi mai vogliono condividere le tue opinioni con loro.-

Ancora una volta tutta la verità non viene espressa, San Pietro ci perdoni per questo, ma è questa gente che fa sorgere dubbi, perplessità, la verità è l' essenza assoluta della vita, comunque distorta, nascosta e manipolata secondo le loro convenienze. La fede è credere? diciamo che credere è fede; la fede la cerchiamo nel nostro intimo, nel nostro lavoro, nella nostra famiglia, nel nostro lavoro, nei nostri silenzi, non la troviamo nelle parole inutili, pompose prive di significato di un qualunque prete, la fede siamo noi stessi se crediamo in qualcosa, se viviamo in modo semplice e non come questi vorrebbero o vorrebbero farci sentire.-

Concludiamo con una bella affermazione dell' Arcivescovo Makarios III° < ... neppure teologi, preti, vescovi e cardinali sono riusciti a sradicare religione e fede dal cuore degli uomini ... >

Auguri Lipari.

Giunta e adesso che succede

Da qualche giorno, abbiamo notato segnali contrastanti, per quanto concerne la formazione della prossima giunta comunale di Lipari, il 29 giugno è alle porte e non per la festa di S. Pietro, ma solamente per dare al comune un governo stabile e duraturo, segnali non troppo distensivi, segnali che non promettono nulla di buono e ci chiediamo perché.

Sono appena trascorsi quindici giorni dalle elezioni, ma sembra una vita, si sono già dimenticati le promesse, gli accordi, i programmi stampati e sottoscritti, ci si è già dimenticati, in così poco tempo dei liparoti, e ci chiediamo perché.-

Le lotte di potere mai sopite, adesso stanno riemergendo in tutta la loro forza, in tutta la loro crudezza e potrebbero deflagrare da un momento all' altro ma perché, ci chiediamo, deve succedere tutto questo; ognuno tira per se, ognuno ha ragione e l' altro ha torto, ognuno si rigira la situazione a proprio vantaggio; ma il vantaggio promesso ai liparoti ve lo siete già dimenticati ? Adesso tutti vogliono tutto e nessuno vuole lasciare nulla, crediamo che tutto questo abbia una sua, contorta, logica, un subdolo fine, ovvero tutti hanno interessi a ricoprire quelle cinque forse sei poltrone, ma ci chiediamo perché.

Per interessi propri ? Dei propri amici o di attività che altrimenti sarebbero e di molto ridimensionati.

Sindaco, hai una bella patata bollente per le mani da dover raffreddare ed in tempi strettissimi, S. Pietro incombe; noi per adesso esprimiamo solo tre piccole considerazioni: troppo PD, non è un bene, anzi dannoso, basta allungare lo sguardo a livello nazionale e poi, cosa importantissima, sono inaffidabili; tale potere sarebbe come la mancanza di concorrenza leale inesistente; il PD afferma di aver fatto la sua parte; brevemente analizziamo: troppo PD non sarebbe l' ideale, anzi sarebbe deleterio, un danno gravissimo per il paese e la poca politica che si fa, sono inaffidabili, bugiardi, basta ricordare Renzi prima del referendum consultivo, se perdo smetto di fare politica, avete visto in questi giorni il suo naso, non era così prima dello scorso dicembre, si è allungato, dunque, Sindaco, cosa vuoi prendere da questi soggetti politici, che appena ti volti ti pugnalano e ricorda che i più pericolosi, i peggiori non compaiono, non sono in consiglio comunale, operano e tramano nell' ombra; concentrare in poche persone posti rilevanti istituzionalmente, non è un bene, ad esempio prendiamo la vicenda dei servizi marittimi, nessun altro partecipante, scarsa concorrenza, scarso dialogo, immagina, Sindaco, questi quattro cosa potrebbero farti nascere al primo disaccordo o interesse contrastante; il PD afferma di aver fatto la sua parte, ed è vero come l' hanno fatta Nuovo Giorno, gli Indipendenti, come hanno fatto i vari Sabatini, Bertè, Finocchiaro, Grasso e via dicendo, che non sono stati eletti per volere divino ma perché, per chi era già presente, attraverso idee e proposte portate avanti nel tempo.

Ed un ultima considerazione come mai il PD non ha corso alla carica di sindaco da solo? Perché sapeva benissimo che avrebbe fatto un buco nell' acqua, avrebbe fallito nel tentativo, un discorso è andare da soli (vedi Russo) altro discorso è poter contare su una base di un consenso consolidato facente capo al sindaco eletto; dunque quali pretese vuole e cerca di accampare o pretende questo PD, le sole iniziative e pretese da prendere in considerazione sono gli accordi a suo tempo sottoscritti, e che si pensi al benessere del paese che ne ha tanto bisogno perché, caro Sindaco,

divide  et impera ovvero dividi i tuoi avversari e comanda, anche perché nessuno era predestinato.

Concludiamo con un pensiero di Alexandre Cuissaders...l' esagerazione trasforma il politicamente corretto in praticamente scorretto, se poi viene dalla politica può diventare, imbecillamente scorretto ...

Auguri Lipari...

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