Lipari - La Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dall'avvocato Salvatore Leone, annullando la sentenza della Corte d'Appello di Messina con la quale era stata confermata la decisione del Tribunale di Lipari che condannava il sig. C.R., residente in Lipari, alla pena di anni uno di arresto, oltre ad € 20.000,00 di ammenda.
Il Procuratore Generale aveva richiesto il rigetto del ricorso. Il Supremo Consesso, con l'annullamento della sentenza impugnata, ha revocato, altresì, l'ordine di demolizione di una casa realizzata a Stromboli.
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Risulta Legittimo l'accertamento del fisco tramite presunzioni dalle quali emergono che i versamenti che risultano dai conti bancari intestati ai familiari del titolare sono ricavi occultati dalla società, mentre i prelievi trattandosi di importi irrilevanti, fanno riferimento a esigenze personali della famiglia. Ctp Basilicata Sentenza n. 455/18 Sez. II.
Dopo la caduta del pedone nella buca, il Comune provvede a rifare il marciapiede. Oltre che tardivo l'ntervento è controproducente nella successiva causa perchè rifacendo il marciapiede, l'ente pubblico riconosce implicitamente la pericolosità dei luoghi.Pertanto paga l'infortunato in quanto riconosce implicitamente la pericolosità dei luoghi e quindi è tenuto al pagamento dei danni patrimoniali e non, quale custode della cosa che non riesce a fornite la prova liberatoria del caso fortuito. Sentenza Tribunale di Como n.217/19 (giudice Alessandro Petronzi).
La Bayer perde la causa in tribunale sul glifosato. Secondo il giudice infatti “il diserbante provoca il cancro”. L’azienda è stata condannata da un tribunale Usa perché il suo diserbante ha causato un tumore alla pelle a un coltivatore californiano. Ora, i giudici valuteranno ulteriori responsabilità e l’azienda potrebbe dover risarcire centinaia di miliardi di dollari.
Arriva quindi la prima sconfitta in tribunale negli Usa per la Bayer su un nuovo caso che riguarda il diserbante Roundup. Secondo i giudici di San Francisco il prodotto è la causa di un tumore alla pelle che ha colpito il coltivatore californiano Andrew Hardemann dopo 26 anni di utilizzo. L’uomo ha denunciato l’azienda.
Altro che omissis. L'impresa che ha perso l'appalto ha titolo a conoscere tutto il contenuto dell'offerta presentata dalla società aggiudicataria della gara. Ordinanza tar Puglia N. 49/2019
L'Inps non puo negare il Durc all'impresa per un mero errore nella quantificazione del contributo dovuto. In base all'art.3 del dm 30 gennaio 2005 deve escludersi che uno scottamento non grave fra somme dovute e pagare sia ostativo al rilascio del documento unico. E' paradossale che per un debito di soli 285 euro la società possa essere esclusa da appalti da migliaia di euro. Sentenza n. 1490 Tribunale di Roma sezione terza lavoro giudice D
Valida la clausola, nelle locazioni ad uso diverso da quello abitativo, con la quale il conduttore si fa carico di oni tributo e onere relativo al cespite manlevando il locatore, che tuttavia continua a pagare tasse e imposta in base al proprio reddito. ciò perchè la pattuizione non determina alcuna traslazione in capo al locatario delle imposte che gravano sull'immobile, costituendo solo un'integrazione del canone di locazione. Cassazione Sezione Unite sentenza n.688/2019 dell'8 marzo 2019.
La Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'art.14, comma 1 bis , del decreto legislativo 33/2013, nella parte in cui estendeva a tutti i manager gli stessi obblighi di pubblicazione previsti per i titolari di incarichi politici. Pertanto, cade l'obbligo di pubblicare on line i dati personali sul reddito e sul patrimonio dei dirigenti pubblici diversi da quelli che ricoprono incarichi apicali.
Scatta il licenziamento immediato per il lavoratore dipendente che fa shopping durante i permessi della legge 104/92 per assistere il familiare disabile ed è scoperto dai detective privati ingaggiati dall'azienda. Ordinanza n.4670/19 del 18 febbraio sezione lavoro Corte Cassazione.