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“IL SETTIMANALE DE IL NOTIZIARIO” di Gennaro Leone e Alessio Pracanica - La pace abusata e il suo mistero
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- Categoria: Video Interviste
La parete della storia, la diversità, il reddito di cittadinanza, le imitazioni, Conte-Salvini-Letta, Meloni-Boldrini, la Moratti, Gullo-Giorgianni, le Eolie con chiusura invernale e Tonino Capone, la dieta turistica e la spirale, la tagliola e gli spari, i finti concorsi dei premi letterali finanziati, il ponte di Gibilterra, quello di Messina e i due per tre Eolie, il “pracanicanismo”, editoria e politica e…
La montagna bianca di pomice di Lipari che è sud di mare, di mistero e di speranza…
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Nella scelta forzata del sapere se politicamente conviene fare il Presidente di Regione o il Ministro, viene fuori il Nello nel nullo. Con il demanio marittimo trasformabile in demonio terrestre con il sud passato in af…Fitto. “ u ministru” per le Politiche del mare e per il Sud si trasforma in “u Ministru” per la Protezione civile e le Politiche del mare. Un paragone di trasformazione per chi nasce di “mare» per controllare i porti e la pesca mentre la gestione dei primi rimane alle Infrastrutture di Salvini e la seconda se la tiene l’Ambiente di Lollobrigida. E visto che un Sud Italia senza porti e senza pesca in fondo non è Sud, ecco che a questo punto le deleghe al Mezzogiorno meglio cederle signorilmente agli uffici di Fitto: se ne occuperà lui, dopotutto gli investimenti nel Meridione sono legati al Pnrr. Così finalmente si potrà parlare serenamente di trasformazione politica attendentista della montagna bianca di pomice di Lipari che è sud di mare, di mistero e di speranza.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
8 consigli per le scommesse sportive
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- Categoria: Notizie
8 consigli per le scommesse sportive
L'accettazione dei videogiochi come sport è iniziata alcuni anni fa nei paesi tecnologici asiatici della Cina e della Corea del Sud. Anno dopo anno il fenomeno è cresciuto e oggi vengono organizzati tornei con montepremi di svariati milioni di dollari. I piccoli talenti vengono promossi e utilizzati nelle squadre nazionali. Puoi anche scommettere sull'esito degli scontri.
Recentemente, grazie alle statistiche, c'è stato un aumento significativo dei giocatori che scommettono sugli eSport. Ciò ha portato a una diminuzione del tempo nel campo degli sport classici. Esistono già numerosi bookmaker che si occupano di scommesse sui giochi elettronici, come ad esempio: Accesso 22Bet."
Sebbene lento rispetto ad altri paesi del mondo, anche l'Italia ha iniziato a considerare i videogiochi come uno sport.
Molti siti offrono la possibilità di scommettere sulla propria squadra del cuore o sull'esito di una partita. Ma fare soldi guardando i videogiochi può essere difficile. Per aumentare le tue possibilità di vincita, abbiamo raccolto gli 8 migliori consigli sulle scommesse sportive.
Definisci il tuo obiettivo
Sia che tu voglia arricchirsi con lo sport o semplicemente ami scommettere sui tuoi giochi preferiti, ci sono molti motivi per iniziare a scommettere sugli sport. Stabilire obiettivi ti aiuta a rimanere concentrato e motivato. I tuoi obiettivi non devono essere finanziari, ma se lo sono, non impostare l'asticella troppo in alto per cominciare.
Essere pazientare
Roma non è stata costruita in un giorno, e nemmeno la tua fortuna (a meno che tu non sia davvero fortunato). Se perdi una delle tue scommesse, è perfettamente normale. Imparare tutte le variabili delle scommesse sportive richiede tempo e pratica. Inizia lentamente e costruisci il tuo impero delle scommesse passo dopo passo.
Stabilisci un budget
Mentre le scommesse sportive possono essere molto redditizie, è facile finire per spendere più di quanto previsto. L'impostazione di un budget ti aiuterà a gestire il valore di ogni scommessa ed evitare il fallimento a causa di una serie di scommesse sbagliate.
Scegli il tuo gioco preferito
La scena degli eSport è fiorente e molti giochi sono ora disponibili sui siti di scommesse. Il modo più semplice per iniziare a scommettere sugli esport è concentrarsi su un singolo gioco prima di scommettere su più giochi. Scegli un gioco con cui ti senti a tuo agio, conosci il tuo ambiente e i giocatori. È più facile iniziare con un gioco che conosci, quindi hai già un'idea generale degli obiettivi e della posta in gioco per ogni torneo.
Conosci i giocatori
Più conosci un giocatore, meglio puoi prevedere le sue prestazioni. La maggior parte dei giocatori professionisti gioca i propri giochi. Salta in una catena e scopri perché questo giocatore dovrebbe o non dovrebbe superare il suo avversario nella prossima partita. Comprendere le tue scommesse è un passo importante per il successo.
Considera il fattore umano
A differenza della lotteria, gli eSports non sono casuali. Il miglior giocatore può avere una brutta giornata e avere prestazioni inferiori, mentre un perdente può raggiungere la vetta. La salute di un giocatore, il suo equipaggiamento e la motivazione generale possono decidere le partite. Ricorda sempre di verificare il tuo giocatore preferito prima di piazzare una scommessa.
Scommetti su più giochi
Non scommettere tutti i tuoi soldi su un singolo giocatore o gioco. Non sai mai cosa potrebbe succedere e il campione del mondo potrebbe perdere contro un perdente. Se hai un budget fisso, prova a suddividerlo in budget più piccoli che puoi spendere per diversi giocatori o obiettivi. In questo modo, anche se una delle tue scommesse non vince, è probabile che vinca qualcun altro.
Inizio!
Se hai letto questo articolo fino alla fine, ora puoi beneficiare dei nostri consigli sulle scommesse sportive. È ora di iniziare a scommettere! Ricorda che la pazienza è la chiave e tieni sempre a mente il tuo budget.
Eolie, NotiziariOggi del 19-11-2022
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Foto di Giancarlo D'Ambra
PRIMA PAGINA: "PRESSIOANDO”
La pressione fiscale, data dal rapporto tra le entrate fiscali e il Pil, in Italia ha raggiunto il 43,8%, un livello mai toccato in precedenza. Il record storico raggiunto quest’anno, comunque, non è riconducibile a un aumento della tassazione su famiglie e imprese, ma dall’interazione di tre aspetti congiunturali distinti. Il primo da un forte aumento dell’inflazione, che ha fatto salire le imposte indirette; il secondo dal miglioramento economico e occupazionale avvenuto nella prima parte dell’anno, che ha favorito la crescita delle imposte dirette e il terzo dall’introduzione, nel biennio 2020-2021, di molte proroghe e sospensioni dei versamenti tributari, agevolazioni che sono state cancellate per il 2022. Oltre a queste tre specificità, va altresì considerato che a partire da marzo di quest’anno le famiglie italiane percepiscono l’assegno unico, misura che ha sostituito le “vecchie” detrazioni per i figli a carico.
ISOLA FRUTTA
Chi festeggia la vita
anche oltre la morte
scuote il ramo carico di frutta
per acchiapparlo a volo
come creatura divina.
Nasce dalla testa e trapassa il corpo
la fede insaziabile del mondo dell’isola.
Così cantano i bambini
dietro le gonne delle mamme
che ancora allattano e lavorano.
Simbolo del passato sudato e travagliato
con lo scialle sulle spalle
fra freddo e caldo sole.
CONTROCORRENTEOLIANA: MALVASIA
La Malvasia delle Eolie ha una sua storia che deve andare fuori dalle bottiglie. La Malvasia eoliana è una leggenda che ha fatto saltare tutti i tappi che tengono il prodotto imprigionato dal valore commerciale e non storico. La Malvasia eoliana merita accoppiamenti con i reali artigiani che offrono storia e leggenda e non solo profitti e vendita.
VERO&FALSO
-Politico eoliano asciuga.
-Elettore eoliano bagna.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, incendio a Lami. Preoccupazione per il vento. I vigili del fuoco da Pianoconte all'altra borgata... VIDEO
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Lipari - Incendio a Lami.
E c'è preoccupazione per il forte vento. Per il vigili del fuoco già impegnati per l'incidente automobilistico di Pianoconte, spostamento nell'altra borgata di Lipari, in località Pomiciazzo. Presenti anche i volontari della Protezione civile e l'evolversi della situazione è seguita anche dall'associazione Radiomatori Eoliani.
Impegnati anche gli abitanti della zona. Sembrerebbe che l'incendio sia partito da un fuoco acceso per bruciare sterpaglie divenuto poi incontrollabile per il vento che si è abbattuto sull'isola.
Scattate anche le indagini per accertare eventuali responsabilità.
VIDEO
Isole Minori, Italia Viva "erogare una indennità per gli insegnanti..."
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- Categoria: Politica
Italia Viva, nella precedente legislatura, ha condotto una battaglia in favore degli insegnanti delle piccole isole. Il Parlamentare nazionale Davide Faraone ha proposto una norma che prevedeva una indennità per gli insegnati delle sedi disagiate, costretti a spostarsi ogni giorno o per le ore di scuola previste dal contratto.
La norma ha trovato approvazione ed è stata attuata con Decreto Ministeriale dall’allora Ministro Patrizio Bianchi, nel mese di luglio sono state stanziate le risorse alle scuole per un importo complessivo di euro 2.260.738,48.
La distribuzione delle risorse alle scuole è dunque avvenuta ma gli insegnati delle isole non hanno ancora percepito alcuna indennità, che spetta in modo continuativo dall’inizio dell’attività lavorativa
“Una grande vittoria- dice Valeria Ajovalasit, dirigente regionale di IV - per gli insegnanti e per chi ha condotto questa battaglia difficile. Abbiamo fatto nostro un problema che vivono moltissimi docenti, che ogni giorno o per le ore di insegnamento dedicato sono costretti a mettersi su un traghetto e raggiungere le scuole nelle piccole isole. Abbiamo avuto contezza che le somme sono state erogate nel mese di luglio e, dunque sono nella disponibilità delle scuole indicate, esortiamo i dirigenti scolastici e i presidi a liquidare l’indennità dovuta”.
L’indennità di sede disagiata ha una natura accessoria e spetta annualmente a ciascun docente di sede scolastica isolana: “Chiediamo ai presidi e ai dirigenti scolastici- conclude Liliana Modica, dirigente regionale di IV- di dare seguito a quanto disposto dal Decreto Ministerale avendo peraltro le somme nella loro disponibilità”.(tp24.it)
Eolie, Del Bono "benvenuta alla nuova associazione albergatori di Panarea..."
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- Categoria: Opinioni
di Chiristian Del Bono*
Accogliamo con favore la nascita di una nuova associazione impegnata nel turismo sull’isola di Panarea, nella convinzione che questa possa giovare a focalizzare l’attenzione sulle problematiche specifiche dell’isola ma anche costituire elemento di stimolo per l’organizzazione di iniziative di carattere sociale e culturale in favore della comunità.
Facciamo i nostri migliori auguri al Presidente Salvatore Tesoriero, ai soci fondatori e al costituendo consiglio direttivo, certi che l’iniziativa opererà in sinergia con Federalberghi isole Eolie, alla quale già aderiscono alcune delle strutture promotrici, nell’interesse degli operatori turistici locali in un auspicabile raccordo con gli altri operatori turistici dell’arcipelago.
*Presidente Federalberghi delle isole minori di Sicilia
Lipari, l'avv Orto e company "salta la fatturazione e riscossione della tariffa dei servizi idrici per quadrare i conti? Rischio ipotesi di falso rilevabile dalla Procura della Corte dei Conti...". Il sindaco Gullo "procedura regolare". Le reazioni
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- Categoria: Politica
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo, Al Dirigente del II Settore Economico Finanziario Dott. Carmelo Calabrese, Al Dirigente del III Settore Tecnico Arch. Mirko Ficarra, Alla P.O. Responsabile dei Servizi Idrici Geom. Carmelo Meduri, Al collegio dei Revisori dei Conti, Al Segretario Generale Dott. Giuseppe Torre, Presidente del Consiglio comunale Rag Antonino Russo e.p.c Alla Procura della Corte dei Conti Sicilia, Prefetto di Messina prefettura.messina@interno.it
A Distanza di tre mesi dall’ultima interrogazione siamo costretti nuovamente ad intervenire vista la totale latitanza dell’Amministrazione nei confronti del Consiglio Comunale relativamente all’approvazione del Bilancio di Previsione 2022-2024 e di alcuni fondamentali e importanti atti propedeutici.
Di contro assistiamo invece, in mancanza di notizie ufficiali e di un’adeguata informazione rispettosa del ruolo di tutti i Consiglieri Comunali, e non solo di una parte, al rincorrersi di voci provenienti dagli ambienti più variegati e/o vicini all’attuale maggioranza. “Voci” che se confermate potrebbero aprire scenari di “finanza creativa” pericolosi per la stabilita finanziaria del nostro Ente per il quale invitiamo sin d’ora gli organi in indirizzo, soprattutto quelli di garanzia, a voler vigilare segnalando a chi di competenza.
Tra le tante voci che si rincorrono quella che più ci lascia increduli è la scellerata idea di rimuovere o azzerare nel prossimo Bilancio di Previsione i capitoli e gli stanziamenti in entrata e uscita previsti nell’annualità 2024 e relativi alla fatturazione e riscossione della tariffa legata ai servizi idrici al fine di quadrare i conti e abbassare così di circa TRE MILIONI il fondo crediti di dubbia esigibilità.
Un’operazione pericolosissima non realizzata finora da nessun altro Comune, che riteniamo non trovi alcun fondamento nei principi contabili , ponendosi addirittura in contrasto con gli stessi.
Sembrerebbe, infatti, che la creativa idea di eliminare o azzerare i predetti capitoli e stanziamenti in entrata e uscita previsti nell’annualità 2024 tragga origine e si fonda su una generica previsione legislativa del novembre 2021, il D.L. 6 novembre 2021 n. 152 “Misure per agevolare la realizzazione degli interventi finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza volti a fronteggiare il rischio di alluvione e il rischio idrogeologico”.
Il suddetto decreto prevede nello striminzito comma 1-quinquies dell’art. 22 che entro il 30 settembre 2022, termine peraltro abbondantemente trapassato, segno evidente dell’inaffidabilità dei termini stabiliti, le gestioni del servizio idrico in forma autonoma siano affidate al gestore unico da parte dell’ente di governo dell’ambito.
Tale previsione, l’ennesima, proprio per la sua genericità, non regola e non disciplina le modalità di gestione e il ruolo dei Comuni e delle Regioni nella gestione unitaria, soprattutto in relazione alla fatturazione e riscossione della tariffa.
Infatti, dovrà essere la governance locale e regionale, attraverso i vari ambiti o l’ambito unico (vedi delibera di Giunta Regionale n. 383 del 7/09/2021 “Approvazione disegno di legge: 'Regolazione unitaria del servizio idrico”) a disciplinare la governance, le modalità di gestione e il ruolo dei vari Enti nella regolazione del servizio, anche e soprattutto per gli aspetti relativi alla fatturazione e riscossione della tariffa, che potrebbero ben rimanere in capo ai Comuni e per il quale, ad oggi, nulla è stato disciplinato o regolamento.
Se si pensa, infatti, agli ambiti territoriali relativi alla gestione del servizio rifiuti, dove la fatturazione e riscossione della tariffa è rimasta in capo ai Comuni, è facilmente prevedibile che anche la tariffa del servizio idrico rimanga in capo agli stessi, nonostante la gestione possa essere affidata ad un gestore unico e arrivare progressivamente ad una tariffa unitaria.
Come si può, pertanto, pensare di eliminare o azzerare i capitoli e gli stanziamenti in entra e uscita dal prossimo bilancio di previsione previsti per l’annualità 2024 ignorando, o quanto meno sottovalutando, il principio contabile della prudenza alla luce della riforma finanziari della cosiddetta “armonizzazione contabile” che di fatto ha riunito il bilancio di previsione annuale e pluriennale pre-riforma in un unico documento finanziario pluriennale con natura autorizzatoria.
Una siffatta operazione, finalizzata alla quadratura dei conti, potrebbe avere dei profili di dubbia legittimità e portare a delle responsabilità penali e finanziarie nei confronti di chi sarà chiamato ad approvare in Consiglio il prossimo Bilancio di Previsione e nei confronti dei Dirigenti ed Organi chiamati ad apporre i dovuti pareri. L’azzeramento e/o l’eliminazione dei capitoli e degli stanziamenti in entrata e uscita previsti nell’annualità 2024 relativi alla fatturazione e riscossione della tariffa dei servizi idrici potrebbe determinare l’esclusione per il 2024 di un servizio essenziale e vitale per i nostri cittadini, come quello dell’acqua, e/o il sorgere di ingenti debiti per le casse dell’Ente fino ad arrivare anche al dissesto finanziario.
Se si pensa, infatti, che la superiore operazione era stata attuata in passato non soltanto sulla base di una semplice e generica previsione legislativa, peraltro presente a livello regionale fin dal 2015, ma soprattutto sulla base delle delibere di passaggio del servizio approvate dall’Assemblea Territoriale Idrica (A.T.I.) dell’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) e dal Consiglio Comunale di Lipari, nonché sulla sottoscrizione del contratto di servizi stipulato con l’AMAM nella quale veniva regolamentato, tra l’altro, il servizio di fatturazione e riscossione della tariffa trasferito all’AMAM.
Quello che è successo dopo è storia e dovrebbe servire a migliorare la gestione del nostro Comune. Invece, nonostante le condizioni siano di gran lunga peggiori, prive di regolamentazioni attuative e di qualsiasi contratto, piano d’ambito o disciplinare posto in essere, nonché con scadenze temporali abbondantemente trapassate, assistiamo oggi al rincorrersi di voci che se confermate potrebbero minacciare la stabilita finanziaria del nostro Ente e la stessa credibilità del Bilancio che si andrebbe ad approvare.
Riteniamo, infatti, che il raggiungimento dell’equilibrio di Bilancio per tutte e tre le annualità debba avvenire sempre con la massima prudenza e in conformità ai vari principi contabili imposti dal legislatore al fine di evitare qualsiasi illegittimità o ipotesi di falso rilevabile dalla Procura della Corte dei Conti.
Chiediamo, pertanto, al Sindaco di volerci rassicurare sulla improponibilità di siffatta ipotesi, rischiosa e a nostro giudizio priva di fondamenta, e ai restanti organi in indirizzo di vigilare e aggiornare i sottoscritti Consiglieri Comunali al fine di attuare tutte le necessarie azioni a tutela dell’Ente Comunale, anche attraverso, se è il caso, l’intervento cautelativo e autorevole della Suprema Corte dei Conti.
I Consiglieri Comunali Gaetano Orto Adolfo Sabatini Cristina Dante Raffaele Rifici Giorgia Santamaria
LA REPLICA DEL SINDACO GULLO
di Riccardo Gullo*
Non capisco cosa salterebbe, comunque stiamo procedendo con assoluta regolarita' per dare il bilancio e I servizi ai cittadini, ma anche per evitare debiti fuori bilancio a cui si e' fatto in precedenza massiccio ricorso.
Per il resto ognuno scriva cio' che gli pare e si rivolga pure alla Corte dei Conti, noi non badiamo a certe posizioni che parrebbero avere il sapore di sottili minacce, perche' ci siamo impegnati ad amministrare diversamente il Comune e lo stiamo facendo.
*Sindaco
LE REAZIONI
- di Gaetano Orto
Egregio Direttore, riferisca pure al Sindaco Gullo che i sottoscritti consiglieri Comunali non hanno bisogno delle sottili minacce a cui lo stesso allude in quanto la nostra ultima nota è stata già inviata, anche se solo per conoscenza, alla Procura della Corte dei Conti di Palermo.
Le parole del Sindaco sembrano quasi volere assumere la forma del vittimismo politico accompagnato da una demonizzazione dei propri avversari politici. Noi siamo per la legalità e per la trasparenza e, ci preoccupiamo che la stesse vengano rispettate.
Il Sindaco dovrebbe solo ringraziarci e fare tesoro delle nostre osservazioni che tendono solo a tutelare l' Ente, chi ci lavora e amministra, al fine di mantenerlo sempre nei binari della legalità e della trasparenza.
- di Riccardo Gullo
Caro Bartolino, non faccio nulla per andare in paradiso pensa se mi posso occupare di demonizzare qualcuno per poi mandarlo all' inferno!
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari&Comune, il gruppo di minoranza "bilancio ecco i rischi..."
Eolie, da Capo D'Orlando torna la vela d'altura...
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- Categoria: Sport
Ha preso il via il 2^ Campionato autunnale dei Nebrodi e delle Eolie, ultima manifestazione per la vela d’altura messinese del 2022. Organizzata nelle acque della baia di S.Gregorio-Brolo dallo Yacht Club Capo d’Orlando, la manifestazione si sviluppa su 5 giorni di regata , l’ultima delle quali è il 18 dicembre. Tredici equipaggi iscritti, suddivisi nelle due categorie di Crociera-regata e Gran Crociera.
La prima giornata è stata caratterizzata da una leggera brezza di Grecale, che ha consentito intorno a mezzogiorno il piazzamento del campo di regata. Nella prima prova ottima partenza per Maria X Cento di Salvatore Nocera, che legge benissimo una rotazione del vento sul lato sinistro della linea guadagnando ben presto un vantaggio di diverse centinaia di metri che manterrà sino all’arrivo davanti a Northern Light Parallelo 38 di Enzo Ricordo e Freedom di Patrizia Musarra.
In categoria Gran Crociera la prima prova va alla siracusana Dominguin di Davide Momigliano, seguita da Marsiglia di Roberto Corpina e la milzzese Hakuna Matata di Antonino Giunta.
Per la seconda prova si rivela azzeccata la scelta del Comitato di regata di spostare il campo in una zona con condizioni di brezza più costante, che consente a tutta la flotta una bellissima partenza; nel corso del primo lato di bolina e di poppa la flotta rimane compatta, con distacchi di pochi secondi, e continui cambi di posizione tra i partecipanti. Al termine della seconda prova , identico podio per la classe Gran Crociera, con Dominguin ampiamente davanti. In classe Crociera regata stavolta è Northern Light a primeggiare davanti a Maria X Cento, si conferma terza Freedom.
Per l’occasione sono state testate – per la prima volta in Sicilia – un particolare tipo di boe geostazionarie che , fornite di un sistema motorizzato collegato ad un GPS, consente alla boa di mantenere la posizione contrastando gli effetti del vendo e della corrente senza bisogno quindi dei tradizionali ancoraggi. Un ulteriore evoluzione tecnologica applicata allo sport che consente di superare le difficoltà dovute agli agenti atmosferici nella disciplina della vela.
Appuntamento al 27 Novembre per la seconda giornata di regata.(scomunicando.it)
Lipari, in ospedale senza cardiologi h24 arriva il progetto ""Teleneures"
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- Categoria: Notizie
Lipari - All'ospedale è pronto a partire il progetto "Teleneures" che ha lo scopo di fornire un servizio di consulenza in ambito neurochirurgico.
Nel pronto soccorso un tecnico incaricato dall'Asp di Messina è già all'opera per installare il macchinario.
Nel nosocomio eoliano che ormai da anni si lamenta la mancanza di specialisti (soprattutto cardiologo, ortopedico ecc) h24, con continui interventi di sollecitazioni da parte dell'amministrazione comunale, delle varie associazioni anche con eclatanti azioni di protesta, in pratica, l'Asp visto che è difficoltoso reperire sanitari disposti a trasferirsi alle Eolie, cerca di correre ai ripari.
Così i medici del Ps avranno la possibilità di creare delle richieste di consulenza costituite da immagini radiologiche, referto, anamnesi, esame obiettivo e quesito clinico, da inviare, secondo la turnazione definita agli Hub (Neurochirurgie aderenti al progetto) facenti parte della rete che per Lipari saranno il Papardo e il Policlinico di Messina. I medici trasmetteranno - per esempio - il referto della tac agli specialisti e i colleghi messinesi risponderanno per la diagnosi.
Questa nuova procedura consentirà di trasferire dal pronto soccorso solo i pazienti che effettivamente avranno la necessità di intervento chirurgico, impattando positivamente sui costi sanitari e sulla gestione dei pazienti stessi. Negli ultimi anni, proprio per la mancanza di specialisti, si va avanti con l'invio dei pazienti con l'elisoccorso. In un giorno capitano anche cinque voli per la salute.
Nell'ospedale, un servizio del genere è già effettuato con l'elettrocardiogramma il cui referito viene inviato ai medici dei presidi di Milazzo e Patti e i cardiologi di turno una volta esaminato decidono se far trasferire o meno in terraferma il paziente. In caso di necessità si sopperisce con il defibrillatore "lifepak" presente nel ps e anche nei reparti (viene usato anche in presenza del cardiologo), Se c’è anomalia si trasmette allo specialista di turno per avere diagnosi e terapia.
Ma una cosa è certa: la presenza del cardiologo h24 continua ad essere richiesta, anche perchè la convenzione che in passato era stata stipulata con il Papardo aveva dato ottimi risultati. Attualmente rimane inservizio dalle 8 alle 14, eccezionalmente fino alle 17, poi ci pensa il protettore San Bartolomeo...
Bloccata dai ricorsi la gara da 271 milioni di euro per l’elisoccorso in Sicilia.
C'è appalto e non pagamenti a ogni viaggio...
La gara per l’appalto da circa 271 milioni di euro per l’elisoccorso in Sicilia è in alto mare. Dopo la pubblicazione del bando tre sono state le ditte che hanno partecipato per gestire il servizio della durata di 7 anni più 2. Ancora prima di prendere parte alla gara tutte e tre hanno presentato un ricorso al Tar di Palermo. Lo ha fatto sia la Babcock Mission Critical Services Italia Spa che gestisce il servizio, sia la Elilombarda Srl e la Elitaliana Srl che vorrebbero prendere il posto della prima. I ricorsi sono stati presentati perché c’è chi contesta la sforbiciata del costo dell’appalto, e chi ritiene che il bando è cucito troppo su uno dei partecipanti. Il presidente del Tar Salvatore Veneziano ha respinto tutte e tre le richieste di sospensive rimandando tutto alla discussione nel merito del prossimo marzo dopo che la Regione presenterà una dettagliata relazione sulla gara e sul metodo di affidamento.
L’appalto è uno di quelli ritenuti strategici per il soccorso e l’assistenza dei pazienti in Sicilia. E’ diviso in due lotti: il primo di 134 milioni riguarda gli interventi a Lampedusa, Palermo, Pantelleria compreso il servizio antincendi; il secondo lotto di 136 milioni per Caltanissetta, Catania e Messina anche in questo è compreso il servizio antincendio. Adesso la palla passa di nuovo all’assessorato alla Salute che dovrebbe decidere se proseguire con la gara contestata o modificare il bando in base ai rilievi manifestati dalle imprese che hanno partecipato per assicurarsi l’appalto milionario per i prossimi cinque anni. In attesa delle decisioni della Regione e di quella del Tar il prossimo marzo il servizio verrà svolto per i prossimi mesi in regime di proroga dalla Babcock Mission Critical Services Italia Spa.(gds.it)
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
Ponte sullo Stretto, Salvini spinge: avvio dei lavori in 2 anni, la Ue faccia la sua parte
False assunzioni per truffare lo Stato: 51 indagati, interdetti sei imprenditori e un consulente
Regione Siciliana, la maggioranza in frantumi: i retroscena di una giornata da incubo
Centrodestra in frantumi in Sicilia, Barbagallo del Pd: il governo non avrà vita facile a Sala d'Ercole
Regione Siciliana, prime promesse e primi impegni istituzionali per i nuovi assessori
Isole minori, con l'arrivo della stagione invernale è spopolamento e quasi tutti i locali sono chiusi...
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- Categoria: Notizie
Isole minori, con l'arrivo della stagione invernale è spopolamento e quasi tutti i locali sono chiusi...
A Panarea, aperti vi sono solo una trattoria perchè ancora sull'isola sono presenti i carabinieri, ma a fine mese andranno via e il locale chiuderà i battenti.
Aperti vi sono solo il panificio e il negozio di generi alimentari. Poi tutti chiusi: bar, ristoranti e hotel (eccezione fatta per il "Lisca Bianca").
Idem nelle altre isole. A Stromboli in passato per dar da mangiare ad alcuni turisti stranieri che si avventuravano sull'isola ci pensavano alcune famiglie nelle loro abitazioni.
A Filicudi ad una comitiva di tedeschi che erano in attesa dell'aliscafo per andare in bagno si sono dovuti rivolgere ad alcuni abitanti che li hanno ospitati nelle loro case. Per non parlare di Alicudi...
Il problema da qualche anno si pone anche nelle isole maggiori: Lipari, Salina e Vulcano...
Eolie, da giovedì prossimo sarà ripristinata la seconda corsa della nave per Napoli
di Gianluca Giuffrè e Francesco Rizzo*
Apprendiamo che da Giovedì 24 Novembre sarà ripristinata la seconda corsa settimanale, quella del giovedì, della nave per Napoli(Linea Milazzo- Eolie- Napoli).
Ringraziamo il Governo Nazionale e quello Regionale per aver dato seguito alle nostre richieste e a quelle dei sindaci delle isole minori siciliane.
*Presidente del circolo territoriale "Franco Servello " Isole Eolie - Dirigente Nazionale Fratelli d'ltalia )
Vulcano&Cittadini modello, la famiglia di Angela Scecchitano in Mandarano dona al Comune terreno vicino al cimitero
Accettazione della donazione al Comune di Lipari da parte di Scecchitano Angela in Mandarano, Mandarano Concetta, Mandarano Santa e Mandarano Angelo di terreno ubicato nell'isola di Vulcano. Si tratta di 2.030 metri quadri ubicati in località Minichedda tra strada pubblicca e cimitero.
--Santa Marina Salina, si è insediato il nuovo farmacista
Si è insediato il dottor Alberto Cipolla, nuovo farmacista/ direttore della farmacia comunale di Santa Marina Salina vincitore del recente concorso.
Radio Zimmari da Panarea e Notiziarioerolie.it che notizie e che musica...
Migranti, rifiuti e trivelle
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Tutti vogliono salvare i migranti, collocare nel posto giusto i rifiuti e far ripartire le trivelle. Ma sempre lontano dal proprio sito e meglio ancora a casa degli altri. Praticamente dare mobilità appena si avvicina il rischio di averli sotto la finestra della propria vita. Per non parlare delle antenne e dei ripetitori e finire con i rigassificatori e le centrali atomiche sia di prima che di ultima generazione. Le distanze misurate in miglia o in chilometri devono dare la giusta distanza di sicurezza. Un buonismo che snatura il modo di vivere che non da certezza.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 18-11-2022
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Foto di Giancarlo D'Ambra
PRIMA PAGINA: "CLIMANDO”
Se si vuole combattere il cambiamento climatico e tutelare il Pianeta Terra bisogna tagliare del 55% le emissioni di Co2 nel 2030 e raggiungere nel 2050 la neutralità carbonica, ossia quell'equilibrio tra le emissioni di Co2 e l'assorbimento di carbonio. La tecnologia per costruire un'economia circolare in cui il carbonio viene continuamente riutilizzato invece di essere disperso nell'aria e negli oceani già esiste in parte. Si usa la tecnologia della fermentazione del gas che viene catturato e, grazie ai batteri, diventa etanolo, chiamato Lanzanol. Un metodo che è riuscito a intrappolare l'inquinamento trasformandolo in qualcosa di utile, soprattutto in biocarburante che potrà essere utilizzato non solo dalle auto, ma anche come combustibile per jet. Un successo.
ISOLA GESTI
Penne senza inchiostro
e tastiere senza tasti.
L’isola comunica a gesti
per penetrare il silenzio
atavico e archeologico.
Chi ascolta poi racconta, parla
e dice oltre il mare misurato a metriquadri
come fonte di copertura
finché dura.
Momenti di dramma e di teatro
oltre le ripidi salite
che diventano discese di vita.
CONTROCORRENTEOLIANA: DIGITALIZZAZIONE
In ogni posto dove c’è Patrimonio, Cultura, Economia si pone lo stato di necessità di ricorrere alla digitalizzazione per far conoscere. La Soprintendenza archivistica e bibliografica con qualche l'archivista incaricato dovrebbero raccontare i dettagli per qualche campagna di ricognizione archivistica per qualche progetto e la messa in opera di alcuni interventi di restauro su materiali particolarmente fragili esistenti alle Eolie. Sapere cosa è rimasto e magari anche cosa si è perso. Occasione buona per innescare anche una ricaduta delle attività ben più ampia e a lungo termine. Un semplice avvio parallelo di altre azioni di recupero del patrimonio locale. Riscoprire documenti, storie e testimonianze inedite vuol dire diffondere capillarmente alla comunità un patrimonio archivistico eterogeneo e di incommensurabile valore. La digitalizzazione con le sue migliaia di scansioni deve creare un beneficio della fruizione collettiva ma anche, più specificamente, dei 4 Comuni e delle Istituzioni che devono aderire con le immagini digitali relative al proprio patrimonio per poter disporre anche della loro valorizzazione.
VERO&FALSO
-Politico eoliano rottama.
-Elettore eoliano ama.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Assolto l'ex pm Olindo Canali "non fu pagato dai boss per i processi"
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- Categoria: Giudiziaria
di Enrico Di Giacomo
Si è concluso con una sentenza di assoluzione, il processo tenutosi davanti al gup Vincenza Bellini del Tribunale di Reggio Calabria, a carico dell’ex sostituto della Procura di Barcellona Olindo Canali, dal 2010 giudice a Milano, accusato di corruzione in atti giudiziari e cioè di aver intascato denaro per compiere atti contrari ai propri doveri d’ufficio. Con il magistrato era imputato il collaboratore di giustizia Carmelo D’Amico.
Canali e D'Amico sono stati assolti con la formula 'perchè il fatto non sussiste'. Col primo comma dell'art. 530 ccp in relazione al giudizio di appello del processo Mare Nostrum e alla revisione per l'omicidio Alfano, col secondo comma in relazione al triplice omicidio Geraci-Raimondo-Martino del 4 novembre 1993.
LA RICHIESTA DELL'ACCUSA.
Si era conclusa il 21 aprile scorso, dopo quasi 5 ore, la requisitoria del procuratore aggiunto Gaetano Paci. L’accusa aveva richiesto la condanna alle pene finali di 4 anni per Carmelo D’Amico, con le attenuanti per la collaborazione, e a 6 anni per Olindo Canali per entrambe le contestazione con l’aggravante di mafia, compresa la riduzione per l’abbreviato.
LE IPOTESI CONTESTATE.
Due le ipotesi contestate dalla procura. Una riguarda l’attività che Canali svolse in relazione al primo processo per il triplice omicidio Geraci-Raimondo-Martino del 4 novembre 1993, l’altro caso di corruzione in atti giudiziari contestato, tra il 2008 e il 2009, in concorso con Rugolo, D’Amico e il boss Gullotti, vede al centro il maxi processo “Mare Nostrum” e l’indagine per l’omicidio del giornalista Beppe Alfano.
La parte civile era sostenuta dagli avvocati Fabio Repici, per la famiglia Alfano e Franco Barbera per i familiari di Giuseppe Martino.
Il magistrato Olindo Canali era difeso dagli avvocati Ugo Colonna e Francesco Arata, Carmelo D’Amico dall’avvocato Antonietta Pugliese e Giuseppe Gullotti dagli avvocati Franco Bartolone e Tommaso Autru Ryolo.
LA PRIMA IPOTESI
La prima ipotesi di corruzione in atti giudiziari – tra il 1997 e il 14 aprile 2000 – riguardava l’attività che Canali svolse in relazione al primo processo per il triplice omicidio Geraci-Raimondo-Martino del 4 novembre 1993. Un caso in cui lavorò come “applicato” alla Procura di Messina. In quella fase storica erano accusati dell’esecuzione Carmelo D’Amico e Salvatore Micale. Secondo quanto scrive l’aggiunto Paci, Canali avrebbe “accettato per sé la promessa e quindi ricevuto la somma di denaro di cento milioni di lire al fine di compiere atti contrati ai propri doveri d’ufficio nell’ambito del suddetto procedimento”. E c’è un passaggio ancora più preciso nel capo d’imputazione, perché la somma sarebbe stata “consegnata in due distinte occasioni”. Sono quattro le condotte individuate dalla Procura di Reggio: il boss D’Amico tramite Rugolo avrebbe indotto la moglie di una delle vittime del triplice omicidio a ritrattare al processo d’assise, nel 1998, quanto aveva dichiarato nel corso delle indagini, e cioè di aver riconosciuto proprio il boss D’Amico durante l’esecuzione tra i killer; l’ex pm Canali non avrebbe proposto entro i termini di scadenza (3 aprile 2000) l’atto di appello contro la sentenza assolutoria di primo grado per D’amico e Micale; avrebbe depositato l’atto di impugnazione il 7 aprile 2000 nonostante vi avesse apposto la data di effettiva scadenza del 3 aprile 2000, e avrebbe poi rinunziato in data 14 aprile 2000 all’impugnazione “per errore di calcolo”; infine Canali avrebbe omesso di avvertire dei vari passaggi l’allora titolare del procedimento, l’ex sostituto della Dda di Messina Gianclaudio Mango, e l’allora capo della Procura, Luigi Croce.
LE DICHIARAZIONI DI D'AMICO
"Sono stato arrestato per il triplice omicidio Geraci-Raimondi-Martino nel 1993 e scarcerato nell'agosto del 1995. Una volta scarcerato sono tornato a vivere a Barcellona. Intorno agli anni 97-98 ho iniziato a notare che Salvatore Rugolo, cognato di Pippo Gullotti e figlio di Ciccio Rugolo, all'epoca capo della famiglia barcellonese, si frequentava con notevole assiduità con il magistrato Olindo Canali. Io stesso - racconta D'Amico - ho visto tantissime volte Canali e Rugolo intenti parlare tra loro per strada a Barcellona o al bar dello studente... Quando mi accorsi di questa assidua frequentazione rimasi molto sorpreso perchè io e tutti gli altri della nostra associazione consideravamo il magistrato un nostro 'nemico pubblico'". In quel periodo il processo Gerace-Riamondo-Martino era in corso di svolgimento innanzi la Corte d'Assise di Messina. "Ero molto preoccupato per l'andamento di quel processo". "Un giorno - continua il pentito - incontrai casualmente Rugolo a cui parlai del processo dove Canali era pubblico ministero. Rugolo mi confermò che era in buonissimi rapporti con Canali e mi rispose, 'ora me la vedo io, ci parlo io, poi ti vengo a cercare io'".
"Successivamente Rugolo - racconta il collaboratore - mi disse che aveva parlato con Canali e che in effetti quel processo si poteva sistemare. Ricordo che Rugolo usò questa frase, 'Ci vogliono cento milioni per sistemare il processo'. Rugolo, quando usò questa espressione, sfregò le dita, facendo il segno solitamente usato per i indicare i soldi. Io rimasi piuttosto perplesso e devo dire che ebbi il sospetto che Canali in qualche modo mi volesse incastrare. In quella stessa circostanza Rugolo aggiunse che Canali gli aveva raccomandato di non parlare assolutamente con nessuno di quella vicenda ('dice u dutturi di non parlare con nessuno'), aggiungendo che Canali lo aveva avvertito che se fosse uscito qualcosa di quella storia, lo stesso Canali li avrebbe rovinati".
Il collaboratore rispondendo, a gennaio del 2021, alle domande del pm e poi dell'avvocato Repici confermò le accuse messe nero su bianco in alcuni verbali del 2015. "Rugolo non me lo disse espressamente ma in quel modo mi fece capire che Pippo Gullotti già sapeva che Canali era 'a disposizione'. Rugolo mi fece capire che anche Eugenio Barresi era al corrente di questa situazione. Rugolo alla fine mi disse, 'procurati i soldi che il processo si sistema'".
D'Amico racconta di aver incontrato Barresi che "sapeva già che Canali si stava interessando, insieme al magistrato Cassata anche per l'omicidio Alfano. Barresi no si stupì più di tanto e mi disse che per lui quella cosa andava bene". Poi descrive in modo puntuale il momento della preparazione e della consegna dei soldi che sarebbero serviti per la corruzione del magistrato. "Dopo qualche giorno Barresi mi fece trovare cinquanta milioni di lire in contanti avvolti in un sacchetto di carta; si trattava di cinque mazzetti da dieci milioni ciascuno, tutte banconote da centomila lire. Presi in consegna quei soldi e me ne andai. Soldi che consegnai a Rugolo che mi rassicurò, 'non ti preoccupare, Canali e Cassata stanno già cercando di sistemare sia il processo Alfano che il processo Mare Nostrum'". Poi D'Amico racconta che Rugolo "disse che Canali gli aveva detto che io avrei dovuto avvicinare la moglie di Giuseppe Geraci, Francesca Consoli, in modo da convincerla a sostenere in udienza che suo marito non era stato in grado di riconoscere i killer che gli avevano sparato. Rugolo aggiunse che per il resto 'se la sarebbe vista' direttamente Canali'".
Il pentito precisa che la seconda tranche di cinquanta milioni l'avrebbe consegnata una volta intervenuta la sentenza di assoluzione, raccontando poi un episodio accaduto al bar Maniscalco dove si presentò all'improvviso Canali che D'amico salutò, chiedendogli se fosse tutto a posto. "A posto! A posto!", fu la risposta dell'allora pubblico ministero.
Il processo si concluse con l'assoluzione, anche se Canali chiese 30 anni di reclusione. "Dopo qualche giorno incontrai Rugolo a cui consegnai i restanti cinquanta milioni, anche in questo caso in cinque mazzette da dieci milioni ciascuno. In quell'occasione dissi a Rugolo, 'Ti raccomando l'appello, digli che il processo deve finire, vedi quello che può fare', e Rugolo rispose, 'non preoccuparti, che se la vede Canali'".
"Rugolo non mi specificò in che modo Canali avrebbe agito - conclude - ma in effetti quel magistrato presentò l'appello contro la mia sentenza di assoluzione con un giorno di ritardo, cosicché quella sentenza divenne definitiva. Rugolo mi disse, ridendo, che Canali 'aveva fatto un poco di scena', facendo finta di sbagliare i conti e di depositare in ritardo l'appello".
L’ALTRO CASO
L’altro caso di corruzione in atti giudiziari contestato – tra il 2008 e il 2009 – in concorso con Rugolo, D’Amico e il boss Gullotti, vedeva al centro il maxi processo “Mare Nostrum” e l’indagine per l’omicidio del giornalista Beppe Alfano. Sempre secondo il capo d’imputazione l’ex pm Canali avrebbe “accettato per sé la promessa della consegna di denaro di trecentomila euro, della quale riceveva una prima parte di cinquanta mila euro“, sempre da D’Amico. Per fare cosa? In sostanza per cercare di “ammorbidire” la posizione del boss Gullotti scrivendo quel famigerato memoriale che ‘piombò’ letteralmente in aula durante il maxiprocesso “Mare Nostrum“. Memoriale in cui esprimeva forti dubbi sulla colpevolezza di Gullotti per la morte di Alfano, e in cui scriveva che “occorreva chiedere ed ottenere la revisione della sua condanna”.
"In un incontro con Rugolo, questi mi disse che c'era la possibilità di sistemare Mare Nostrum e di riaprire il processo Alfano in favore di suo cognato Pippo Gullotti (che era stato condannato a 30 anni) - racconta D'Amico -. "Rugolo mi disse che ne aveva parlato con Cassata e Canali e che si dovevano uscire seicentomila euro per fare qualcosa in favore di Gullotti. Rugolo mi disse che aveva parlato con quei magistrati per aggiustare quei processi in favore di Gullotti e che costoro in cambio avrebbero ottenuto la somma complessiva di 600mila euro. ...Risposi a Rugolo che ero disposto a pagare quella somma, che per me andava bene e che l'importante era che Gullotti uscisse. Dissi inoltre che avrei versato centomila euro 'a colpo', ossia in corrispondenza di qualche risultato positivo nell'ambito di quei processi".
Il collaboratore precisa inoltre nel suo racconto, che Rugolo gli disse espressamente che "300mila euro servivano per pagare Cassata e 300mila euro per pagare Canali". "Dopo qualche tempo incontrai nuovamente Rugolo a Barcellona e gli consegnai la somma in contanti di 100mila euro dicendo espressamente che 50 erano per Cassata e 50 per Canali. Quel denaro era contenuto in una busta di carta ed era in 'pezzi da cento e duecento euro'. La consegna avvenne a metà del 2008 a Barcellona". "Rugolo - continua D'Amico - mi confermò di avere consegnato personalmente quelle somme di denaro a Canali e Cassata, ma non mi specificò come avvennero le modalità di quella consegna. Rugolo morì qualche mese dopo".
D’Amico racconta di aver visto in numerose occasioni Rugolo con Canali o con Cassata.
E parla anche dell'associazione Corda Frates, dove "si giocava d'azzardo ad altissimi livelli" ed era sempre "frequentata da personaggi legati alla malavita organizzata" e di Cassata, "fortissimo giocatore d'azzardo" che una volta giocò per tre giorni consecutivi con i fratelli Marchetta, poi uccisi.
Sull'omicidio Alfano, D'amico ha raccontato della riunione con Pippo Iannello e l'avvocato Santalco nello studio di quest'ultimo.
"Parlando di Pippo Iannello, mi è venuto in mente un altro personaggio di cui finora non ho parlato, ossia l'avvocato Peppuccio Santalco... che faceva parte della famiglia dei barcellonesi e con questo ruolo ha aggiustato "diversi processi" per conto dell'organizzazione... Peppuccio Santalco svolgeva anche le funzioni di ambasciatore dei barcellonesi in carcere, nel senso che portava le ambasciate ai detenuti dell'organizzazione tra cui gli stessi Calabrò e Iannello, e Salvatore Ofria".
Parlando dell'avvocato Santalco, D'Amico racconta di un incontro avvenuto nello studio del legale.
"Mi trovavo nello studio Santalco, la segretaria, l'avvocato e Pippo Iannello. Tutti stavano assumendo della cocaina. In quella occasione Iannello, parlando con l'avvocato Santalco, disse espressamente che suo cugino Pippo e 'Saro' avevano la testa malata. Pippo Iannello si riferiva a Pippo Gullotti e a Saro Cattafi, soggetto che non conoscevo di persona ma soltanto di vista e che sapevo fare parte del nostro gruppo. In quell'occasione Iannello disse che Pippo e Saro avevano la testa malata perchè avevano accettato l'incarico da parte dei catanesi e dei palermitani di compiere un attentato ai danni di Martelli e del giudice Di Pietro. In pratica Iannello si lamentava del comportamento imprudente di questi soggetti che si arrischiavano a compiere azioni così pericolose. Quando Iannello disse queste cose - continua D'amico - in ogni caso il proposito di uccidere Martelli e Di Pietro era stato accantonato".
Ma le rivelazioni non finiscono qui. "Sempre in quella circostanza Iannello, parlando con Santalco, aggiunse che Gullotti aveva la testa malata perchè ce l'aveva con il giornalista Beppe Alfano, in quanto costui, in quel momento, stava indagando sul circolo "Corda Fratres" e sul giudice Cassata. In pratica Iannello sosteneva che Gullotti voleva ammazzare Alfano. Quando Iannello disse queste cose, Peppuccio Santalco gli rispose di non preoccuparsi perché egli stesso avrebbe parlato con il giudice Cassata, il quale sarebbe intervenuto a sua volta nei confronti di Pippo Gullotti e gli avrebbe fatto 'levare dalla testa' l'idea di uccidere Alfano".
Quell'incontro - sempre secondo l'ex boss D'amico - avvenne circa due o tre mesi prima dell'omicidio di Pippo Iannello e dell'omicidio Alfano.
L'OMICIO MANCA
Durante l'esame da parte dell'avvocato Repici, a gennaio 2021, D'amico aveva raccontato anche delle circostanze sulla morte di Attilio Manca affermando che Rugolo aveva eccellenti rapporti con Cattafi, ma che si infuriò con lui quando venne a sapere i retroscena dell'omicidio Manca.
"Poco dopo la morte di Manca incontrai Rugolo che mi disse di averla a morte con l'avvocato Saro Cattafi perchè aveva fatto ammazzare Attilio Manca (lo riteneva responsabile della morte di Manca che riteneva sicuramente un omicidio e non certo un caso di overdose). In quell'occasione Rugolo mi disse che un soggetto non meglio precisato, un generale dei carabinieri ("non so chi fosse"), amico di Cattafi, vicino e collegato agli ambienti della Corda Frates, aveva chiesto a Cattafi di mettere in contatto Provenzano, che aveva bisogno urgente di cure mediche alla prostata, con l'urologo Attilio Manca, cosa che Cattafi aveva fatto".
"Quando Rugolo mi disse queste cose, ebbi l'impressione che mi stesse chiedendo di eliminare il Cattafi, cosa che era già successa in precedenza, così come ho già detto quando ho parlato di Saro Cattafi, perchè ritenuto il responsabile della cattura di Nitto Santapaola".
Fin qui quello che D'Amico ha detto in aula.
Ma sull'omicidio Manca l'ex boss aveva riempito altre pagine di verbale come quelle che raccontano alcune rivelazioni che gli confidò Antonino Rotolo.
"Antonino Rotolo mi confidò che erano stati i Servizi segreti ad individuare Attilio Manca come il medico che avrebbe dovuto curare il latitante Provenzano. Rotolo non mi disse chi fosse questo soggetto appartenente ai servizi ma io capii che si trattava della stessa persona indicatami da ruolo, ossia quel Generale dei carabinieri che ho prima indicato; sicuramente era un soggetto delle istituzioni. Rotolo mi aggiunse che sull'omicidio si era occupato un soggetto che egli definì "u calabrisi" ma anche "U bruttu", costui, per come mi disse Rotolo, era un militante appartenente ai servizi segreti, effettivamente di origine calabrese, che era bravo a far apparire come suicidi quelli che erano a tutti gli effetti degli omicidi, "un curnutu". E mi parlò poi di un altro nome coinvolto nell'omicidio di Manca, in particolare mi parlò del direttore del Sisde, che egli chiamava 'U diretturi'".(stampalibera.it)
Lipari, "la Giornata Mondiale della Prematurità" e la Chiesa nella penisoletta del Purgatorio si illumina di viola...
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di Peppino Mirabito
17 Novembre - Giornata Mondiale della PREMATURITA'
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, la Parrocchia di San Giuseppe in Lipari e l'Associazione dei Santi Cosma e Damiano, illuminano di viola la piccola Chiesetta di S. Maria della Neve in Marina Corta.
Il Parroco e l'Associazione sono ben lieti, nel complimentarsi con il Primario dell'Unità di Terapia Intensiva Neonatale di Patti, dr.ssa Caterina Cacace, e con l'Associazione Remì Onlus, di illuminare di viola la Chiesa nella penisoletta del Purgatorio.
Ogni anno nel mondo, un bambino su 10 nasce prematuro.
L’intervista del Notiziario alla giornalista Laura Anello e all’artista Pippo Cafarella. L’integrità da tutelare
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La Fondazione “Le Vie dei Tesori” e l’indotto generato, il giornalismo, il peccato del fare, il patrimonio come terra di sviluppo
...il giorno vacanza-lavoro, la Direzione del mensile “Gattopardo”, la casa del Postino a Berlino, i processi innovativi, 25 anni d’intreccio con Salina e Pippo, Malvasia e totani, La Stampa e i premi “Cutuli” e “Igor Man”, la storia dell’usucapione fra vincoli e svincoli, via Troisi, i libri “L’altra storia” e “Amore di madre”, l’amore più globalizzato dell’arte, i 60 Borghi siciliani, “totani e “pisci i mola” e…
LIPARI&OSPEDALE, gli orari di ambulatorio della Dott.ssa Nigro Simona medico pediatra sostituto provvisorio del Dr Sippelli
Tumore prostata, al via una piattaforma regionale per garantire percorsi diagnostico terapeutici di qualità
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Tumore prostata, al via una piattaforma regionale per garantire percorsi diagnostico terapeutici di qualità
Focus a Messina sulle novità farmaceutiche e chirurgiche e sul PDTA approvato dall’Assessorato alla salute. Prossimi appuntamenti a Palermo il 30 novembre e ad Enna il 14 dicembre
Il nuovo PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) della Regione Siciliana, le novità chirurgiche e farmacologiche e l’avvio di un’innovativa piattaforma regionale sul tumore alla prostata, che colpisce 2230 siciliani ogni anno e risulta il più incidente nella popolazione maschile, sono state al centro dei riflettori in occasione dell’incontro all’Hotel Royal di Messina dal titolo “Il carcinoma della prostata oggi: tra percorsi diagnostico terapeutici corretti e innovatività” con responsabili scientifici Vincenzo Adamo, coordinatore Re.O.S. Rete oncologica siciliana e Nicoló Borsellino, referente Re.O.S. PDTA carcinoma della prostata.
“Sono oltre 700 i decessi ogni anno nella nostra Regione a causa di questa patologia - ha spiegato Adamo - rappresenta il 17,3% dei tumori con numero più preoccupanti nelle provincie di Siracusa, Catania e Ragusa. Quello di oggi a Messina è il primo di tre eventi che vogliono toccare tutto il territorio siciliano (i prossimi saranno il 30 novembre a Palermo e il 14 dicembre ad Enna) per approfondire le nuove frontiere scientifiche e fornire una corretta informazione sul PDTA approvato di recente dalla Regione Siciliana”.
Oncologi, urologi, radioncologi, anatomopatologi, genetisti, medici nucleari, mmg, biologi molecolari, psiconcologi, farmacisti ospedalieri riuniti assieme per approfondire e confrontarsi su casi clinici e sui vari aspetti della malattia.
“Grazie al PDTA abbiamo avviato una piattaforma web-based, denominata Prosithe, che sarà presto attiva - ha aggiunto Borsellino - consentirà ad ogni centro di accedere alla scheda registrando gli indicatori del PDTA prestabiliti. La Rete dei Centri Specialistici assicura ai pazienti una cura secondo principi di qualità, dignità, sicurezza, multidisciplinarietà solidarietà e formazione”. Oggi è fondamentale accedere ad una diagnosi precoce grazie a controllo del PSA, esame digitorettale, ecografia prostatica e biopsia sotto guida ecografica.
Le novità farmaceutiche. Nei pazienti con tumore della prostata localizzato esistono diverse opzioni terapeutiche come la sorveglianza attiva, la chirurgia o la radioterapia. Nei pazienti a rischio intermedio-alto possono essere indicati un trattamento radioterapico esterno e/o una terapia di deprivazione androgenica (ADT) o l’intervento di prostatectomia seguito da ormonoterapia adiuvante quando vi è coinvolgimento linfonodale. L’ADT modifica gli effetti degli ormoni maschili sul tessuto prostatico e può essere effettuata mediante la castrazione chirurgica o la somministrazione di farmaci anti-androgeni.
Per i pazienti metastatici in progressione dopo deprivazione androgenica, le strategie terapeutiche attualmente disponibili comprendono l’ADT di seconda linea in associazione a chemioterapia con docetaxel o con cabazitaxel, nei pazienti che sviluppano resistenza al docetaxel. Negli ultimi anni sono stati approvati, in prima e seconda linea, due nuovi inibitori androgenici, abiraterone acetato e enzalutamide, nel trattamento del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC), prima o dopo un regime chemioterapico a base di docetaxel.
Inoltre, i risultati di alcuni studi recenti hanno evidenziato l’efficacia dei farmaci ormonali di nuova generazione, in termini di sopravvivenza e di aumento del tempo alla progressione, anche in pazienti non metastatici e nei pazienti con malattia ormonosensibile. Tra gli antiandrogeni di nuova generazione troviamo anche apalutamide che ha ottenuto recentemente l’approvazione in Italia nel trattamento del CRPC non metastatico, ad alto rischio di sviluppo di metastasi e nei pazienti con carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni in combinazione con
ADT. Nel 2020 sulla base dei risultati di uno studio da fase III, l’AIFA ha approvato l’utilizzo di darolutamide, inibitore orale del recettore degli androgeni, nei pazienti con malattia non metastatica resistente alla castrazione ad alto rischio di sviluppare metastasi. Una nuova terapia target con radionuclide lutezio (lutetium-177 (177LU)-PSMA-617) ha mostrato recentemente un’efficacia clinica promettente e una bassa tossicità in pazienti affetti da mCRPC, con poche ulteriori opzioni terapeutiche. In particolare l’efficacia antitumorale del lutezio ha indotto un significativo vantaggio in termini di sopravvivenza libera da progressione e globale in pazienti selezionati sulla base di un esame diagnostico innovativo quale la PET PSMA. Questi risultati potrebbero presto aprire le porte all’approvazione del nuovo radiofarmaco in quei pazienti che esprimono PSMA.
Lipari, è Festa per il Patrono San Bartolomeo. Per non dimenticare... VIDEO
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di Peppino Mirabito
Ancora una volta, il 16 novembre, ci ritroveremo in Cattedrale per la 127° volta da quando il Vescovo del tempo, il liparese Giovanpietro Natoli (Vescovo residenziale dal 1890 al 1898), istituì il 16 novembre 1895 una festività in onore di San Bartolomeo per rendere lode a Dio che, intercedente il glorioso Apostolo, scampò Lipari dal flagello dei terremoti.
Un anno prima, infatti, il 16 novembre del 1894, alle 17.52, un forte terremoto colpiva la Calabria meridionale, nell’attuale provincia di Reggio Calabria, causando gravi danni e almeno cento vittime. Il terremoto ebbe una magnitudo Mw 6.1 secondo il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani realizzato dall’INGV, sulla base dei documenti del passato e degli studi scientifici eseguiti nell’area. L’epicentro nei pressi di Palmi (RC).
Il terremoto devastò i centri di San Procopio, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sant’Anna: qui l’intensità raggiunse il IX grado nella scala MCS. I morti furono circa cento (48 a San Procopio su 950 abitanti) e un migliaio i feriti. Il sisma colpì la Calabria meridionale e la Sicilia orientale ed ebbe effetti distruttivi in un’area di 80 chilometri quadrati compresa tra i Piani d’Aspromonte e la costa tirrenica, comprese le Isole Eolie. Si registrò a Lipari una intensità sismica del VI grado della scala Mercalli ed anche, un importante Maremoto che allago le zone pianeggianti vicino le coste.
La Processione del 16 novembre, con la Statua Argentea ed il Vascello reliquiario, raggiunge la località di Marina Lunga (è l’itinerario più lungo tra le quattro annuali processioni).
Il Vescovo Natoli, con il ricordo vivo del maremoto che allagò le “terre della Marina", volle che questa Processione raggiungesse proprio quelle zone duramente provate un anno prima.
Che San Bartolomeo ci aiuti, con il suo esempio, a progredire nel cammino della fede e splenda sempre, Stella luminosissima di autentica fedele testimonianza, sul Cielo delle nostre Isole, indirizzando i nostri occhi ed il nostro cuore a Gesù, nostro unico e solo Salvatore: oggi e sempre !
Le festività in onore del glorioso Apostolo nel corso dei secoli:
13 febbraio 264, arrivo delle venerate Spoglie ai nostri Lidi, accolte dal Santo Vescovo Agatone.
17 giugno 1541, festività istituita dal Vescovo Baldo Ferratino per scampato pericolo di pestilenza
11 gennaio 1693, festività istituita dal Vescovo Gaetano Del Castillo per scampato pericolo dal grande terremoto
24 agosto, festa liturgica nel giorno del martirio
5 marzo 1823, festività istituita dal Vescovo Carlo Maria Lenzi per scampato pericolo di terremoto
Il Vescovo Giovanni M. Visconte Proto (1839-1844) sopprime le festività del 11 gennaio e del 17 giugno
16 novembre 1894, festività istituita dal Vescovo Giovampietro Natoli per scampato pericolo di terremoto
Le festività di oggi:
-13 febbraio -5 marzo -24 agosto -16 novembre
Non dimentichiamo inoltre il Suo potente Patrocinio: 16 aprile 1978, terremoto tra Lipari e Patti, 16 agosto 2010 terremoto Lipari: non perdere la memoria!!!
VIDEO
foto di Martina La Greca
Leggi tutto: Lipari, è Festa per il Patrono San Bartolomeo. Per non dimenticare... VIDEO
“Pani caliatu e durci i casa” al governo.
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
I nuovi governi hanno sempre voglie di cambiamento. Anche a tavola. Anzi si parte dalla tavole per iniziare nei migliore dei modi per inseguire la moda delle nuove o delle tradizionali cucine. Grande vanto dell’Italia. Da Palazzo Chigi fino a Montecitorio avanzeranno menù regionali a rotazione per sfamare i politici del governo&affini. Sarà sicuramente un successo che alimenterà l’ala del Ministero dell’Agricoltura con la Sovranità Alimentare. A fine anno partirà la nuova gara che nel nuovo bando inserirà anche i nuovi standard qualitativi delle materie prime. Si parla anche del periodo eoliano da sistemare nel menu governativo creativo. “Pani caliatu e durci i casa”. Basta e avanza.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
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Eolie, NotiziariOggi del 17-11-2022
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Foto di Giancarlo D'Ambra
PRIMA PAGINA: "BLIZANDO”
Un blitz fallito perché la colla utilizzata era di scarsa qualità e tardava a solidificarsi. Così le attiviste hanno dovuto abbandonare la scena prima di poter essere fermate e attentare alla sacralità warholina. Il gruppo, denominato “Stop fossil fuel subsidies Australia” si oppone alle sovvenzioni delle energie fossili. Ma da quelle parti non si scherza con l’arte. E gli attivisti del gruppo Extinction Rebellion sono stati arrestati a Melbourne dopo essersi incollati con le mani alla copertura protettiva del quadro Massacro in Corea di Picasso conservato alla National Gallery di Victoria, dove era in corso la mostra “Il secolo di Picasso”.
ISOLA SUDATA
Un dialetto per diletto
appena sceso dal letto
ancora bagnato di sudata.
Donne a sceneggiare la nottata
con uomini a saziarsi di stanchezza.
Tutto una lentezza rallentata
per la vita simulata
al piacere di giornata.
Restano le prove e i sospiri
come dolci che salgono di giri
Oltre le sudditanze,
le danze e le…panze…
CONTROCORRENTEOLIANA: TEMPO
L’Italia non ha tempo e da tanto tempo non sa cosa fare delle isole minori. Non sa come gestirle come rifornirle, come renderle indipendenti e sicure. La continuità territoriale è una sana motivazione che resta tale. Per il resto esiste solo la parola: “arranciativi”.
VERO&FALSO
-Politico eoliano pensa a Capo di Mare.
-Elettore eoliano sogna Capo di Monte.
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Stromboli, riprende l'attività con trabocco lavico VIDEO
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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 16-11-2022 07:05 (UTC), primo comunicato di notifica evento. a partire dalle 06:15 UTC, dalla rete di telecamere di sorveglianza si osserva, a seguito di un aumento dell’attività di spattering dall’area craterica Nord, la formazione di un trabocco lavico che provoca il rotolamento di materiale lavico lungo la Sciara del Fuoco. Il fronte lavico si attesta nella porzione superiore della Sciara del fuoco.
In concomitanza della fenomenologia vulcanica si osserva, a partire dalle 05:40 UTC, un incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico all'interno della fascia dei valori medio-alti. Successivamente, i valori dell’ampiezza del tremore sono tornati su un livello medio-basso, paragonabile al livello precedente. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes.
I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull’isola non mostrano variazioni significative in concomitanza con la fenomenologia vulcanologica.
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Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Dott. Fabrizio Curcio
Oggetto: Segnalazione urgente su ritardi, mancato consolidamento e progettazione inadeguata del costone e scogliere fronte mare in località Ginostra-Isola di Stromboli- del Comune di Lipari. Piano interventi urgenti OCDPC n.608 del 15/10/2019.
Da anni segnaliamo la situazione di pericolo venutasi a creare a Ginostra, nell’isola di Stromboli, per il lento ed inesorabile scivolamento del costone roccioso su cui poggia parte del villaggio. Frane e scivolamenti accentuatisi negli ultimi anni anche a causa dell’attività dello Stromboli. Costone su cui passa l’unica strada, via di fuga, che conduce all’approdo di Protezione Civile e che sovrasta lo stesso approdo. Le continue frane negli anni hanno portato anche all’interdizione di alcune abitazioni, l’ultima ordinanza comunale è successiva alla frana del 23/11/2021 che lambì una casa, e all’interdizione del monumento ai caduti.
In data 08/01/2020 la situazione appariva in tutta la sua gravità anche al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Regionale che in occasione di un sopralluogo congiunto appuravano quanto asserito dagli abitanti.
Con nota n.3117 del 22/01/2020, inviata ai vari Enti, Il Capo della Protezione Civile Nazionale, dott. Angelo Borrelli, confermava l’alto rischio idrogeologico del costone e richiedeva interventi strutturali e non strutturali nella zona. Zona che veniva successivamente interdetta, con ordinanza n.11 del 11/02/2020, dal Demanio di Milazzo anche se solo sulla carta.
Successivamente in data 09/07/2021 con nota 30914 Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile approvava un intervento per 3.800.000,00 richiesto dal Commissario nell’ambito degli interventi emergenziali di cui all’OCDPC n.608 del 2019, successivamente finanziato.
Essendo venuti a conoscenza che gli interventi avrebbero contemplato solo la messa in opera di reti, forti di passate esperienze, un intervento simile si rivelò fallimentare, inviammo una nota con le nostre perplessità in data 07/10/2021 al Dipartimento di Protezione Civile Regionale che girò la stessa a chi si stava occupando della progettazione.
In data 23/11/2021 si verificò una frana proprio sotto Il monumento ai caduti, frana che portò all’interdizione del monumento, di una casa e di parte della strada che conduce all’approdo di Protezione Civile.
Successivamente il Comune di Lipari, nel Gennaio del 2022, fece rotolare i massi rimasti appesi nella rete e tagliò parti della rete senza un contestuale intervento di somma urgenza che mettesse in sicurezza abitazioni e strutture pubbliche. Lavori, che a nostro avviso, peggiorarono la situazione.
Preoccupati, per il precipitare della situazione, decidevamo di scrivere ai vari Enti per chiedere degli interventi immediati di messa in sicurezza dei luoghi e di consolidamento. Al nostro appello rispondeva celermente il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che con nota n.2539 del 31/01/2022 invitava il Genio Civile di Messina ed il Comune di Lipari ad intervenire immediatamente e se necessario predisporre interventi di somma urgenza e la mobilitazione di uomini e mezzi.
Con nota n. 19143 del 07/02/2022 il Genio Civile di Messina, a firma del dirigente Nicola Alleruzzo, rispondeva alla Protezione Civile Regionale ed al Presidente della Regione che non vi era necessità di intervenire in quanto i lavori di messa in sicurezza del costone e quindi delle abitazioni e delle varie strutture pubbliche sarebbero cominciati entro lo stesso mese in cui scriveva e manifestava la preoccupazione che eventuali lavori di somma urgenza avrebbero potuto interferire con quelli previsti.
La notizia fu appresa con grande entusiasmo ma la triste realtà è che ancora oggi Ottobre 2022 i lavori sono appena iniziati.
Durante la passata stagione estiva abbiamo manifestato la necessità, a nostro avviso, di una modifica urgente del progetto che prendesse in considerazione delle sottomurazioni o degli interventi di blocco del costone proprio sotto la zona franata il 23/11/2021 per mettere in sicurezza quella parte del versante che da un momento all’altro rischia di scivolare sulla strada che conduce al molo di Protezione Civile nostra unica via di fuga in caso di evacuazioni dovute allo Stromboli.
Ancora una volta veniva in nostro soccorso il Presidente della Regione, Nello Musumeci, che con nota 14449 del 01/08/2022 chiedeva delle relazioni sulla situazione e poneva l’accento sulla tipologia del progetto chiedendone, nell’interesse della collettività, eventuali variazioni se necessarie o migliorie che consentissero un intervento omogeneo e risolutivo.
Successivamente durante una seduta pubblica in cui erano presenti i vari Enti, tra cui Comune, Genio Civile, ditta e progettista, chiedevamo esplicitamente delle modifiche al progetto che tenessero conto dei fatti sopravvenuti con la frana del 23/11/2021 con interventi risolutivi che non si limitassero alla posa in opera di sola rete e qualche micropalo che in terreni così friabili, a nostro avviso, non garantiscono soluzione senza opere in muratura e sottomurazioni a sostegno degli strati di enormi rocce laviche che tendono continuamente ad essere svuotati a causa delle piogge ed agenti atmosferici vari. Ci è stato risposto che non vi erano preconcetti alle modifiche ma che si sarebbe dovuto procedere anche con altri interventi successivamente e che l’attuale progetto aveva margini ridotti di modifica e che le direttive della rete arrivavano dalla Protezione Civile Nazionale.
Alla luce di tutto ciò: Chiediamo alla Protezione Civile Nazionale di supervisionare la questione e di valutare, insieme al commissario per l’emergenza ed agli altri Enti coinvolti ed ai progettisti, una variante urgente al progetto che preveda un reale consolidamento del costone attraverso delle opere di sottomurazione a gradini al fine di bloccare lo scivolamento dello stesso e successivamente procedere alla posa delle reti. L’intervento di sottumurazione si rende necessario, a nostro avviso, specificatamente nella zona dove si è verificata la frana del 23/11/22022. Insistere con la sola posa della rete e qualche micropalo ricopiando in parte il progetto precedente all’attuale del 22/05/2007, che si è rivelato fallimentare e totalmente inefficace a distanza di pochissimi anni, ci sembra uno spreco di denaro pubblico che Ginostra non può permettersi in quanto sotto un vulcano attivo.
Sarebbe un peccato dopo un finanziamento di 3.800.000,00 euro, che potrebbe risolvere definitivamente la questione, ritrovarsi fra due o tre anni a ricominciare un nuovo iter. Inoltre, troviamo assurdo che invece di consolidare i luoghi si consenta la delocalizzazione di un immobile, così come sembrerebbe, a pochi metri di distanza dall’attuale posizione, sempre nella stessa zona interdetta a causa dei continui movimenti franosi, che non si è riusciti a bloccare nel corso degli anni nonostante alcuni interventi, creando uno stravolgimento dei luoghi e compromettendo ulteriormente la stabilità della zona e delle abitazioni limitrofe oltre che generando uno scempio ambientale in pieno centro storico del villaggio e tenuto conto che detta zona è soggetta a vincoli idrogeologici.
Fiduciosi come sempre e certi di un vostro pronto intervento a riscontro di quanto sopra esposto si inviano:
Distinti Saluti “Comitato Per Ginostra” Gianluca Giuffrè Monika Supicova Pasquale Giuffrè Erina Lo Schiavo Ed altri abitanti
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LA RISPOSTA DELLA PROTEZIONE CIVILE "SI VALUTINO LE PROPOSTE DEL COMITATO..."
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NOTIZIARIOEOLIE.IT
21 OTTOBRE 2022
Ginostra, cantiere al porto per i lavori nel costone... VIDEO
Lipari, i Giovani Eoliani "l'alberello di Natale arriva nel Monumento dei Caduti di Canneto..."
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di Domenico Palamara e Ugo Biviano*
Il gruppo “Giovani Eoliani” comunica che nelle prossime settimane intraprenderà delle iniziative insieme alla scuola di ballo “New Angel’s Dance”.
Inoltre voleva informarvi che nei giorni scorsi è stato posizionato un piccolo alberello di Natale presso il Monumento dei Caduti di Canneto, un piccolo gesto in più nella piazza gentilmente abbellita dalla Sig.ra Stella Bartolini.
*Rappresentanti del gruppo
Panarea, il ristorante dell'indimenticabile Antonio Tesoriero "Il Macellaio" al 10° posto a livello nazionale per le sue famose "bistecche XL"
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Il ristorante Da Antonio il macellaio di Panarea tra le migliori 21 Steak House d’Italia. Un grande successo per il locale che entra nell’olimpo italiano della ristorazione carnivora.
La classifica è stata realizzata da Braciamiancora, il più importante network dedicato al mondo della carne, che ha usato, tra i parametri di scelta, eccellenza, ricerca, qualità, ma anche studio quotidiano di un mercato in costante evoluzione e capacità di comunicare un categoria merceologica, la carne, che negli ultimi anni è stata spesso al centro di polemiche e strumentalizzazioni.
"Il mondo della ristorazione carnivora, che in Italia è seguito da tantissimi appassionati, non aveva ancora la sua classifica delle Eccellenze. Ci abbiamo pensato noi a stilare l’elenco delle migliori 21 SteakHouse italiane", ha spiegato Michele Ruschioni, giornalista e fondatore di Braciamiancora, network verticale sul mondo della carne, presente su tutti i social con oltre 1 milione di follower.
Nella classifica delle 21 migliori Steak House d'Italia, "Da Antonio" è al decimo posto, unico siciliano.
"Insieme al mio staff abbiamo supervisionato oltre 300 steakhouse e macinato oltre 3mila km su e giù per l’Italia, per noi - ha concluso Ruschioni – può definirsi SteakHouse quel ristorante che può proporre bistecche XL , quindi superiori al chilo, di due o più razze diverse. Se poi la cottura avviene su brace di legna ancora meglio”.(messinatoday.it)
Ailla famiglia Tesoriero i complimenti del Notiziario
Stromboli, a buon punto i lavori della Forestale per il recupero del "sentiero Natura" ma...
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Stromboli A buon punto i lavori della Forestale per il ripristino del Sentiero Natura che era stato danneggiato dall'incendio e dalla bomba d'acqua.
Gli isolani sono dell'avviso che si è fatto "un gran lavoro per rimettere in sesto la stradina che conduce fino a 400 metri d'altezza (nel frattempo è stato creato un sentiero alternativo), ma c'è una certa preoccupazione che con le nuove forti piogge invernali si riporta tutto via...".
La sollecitazione: "Bisogna iniziare a mettere in sicurezza la montagna altrimenti è tutto inutile…".
Lipari, paziente con l'elisoccorso trasferita al policlinico di Messina. Era ricoverata in medicina all'ospedale.
Panarea, nasce l'associazione albergatori. Salvatore Tesoriero presidente
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Regione: Schifani pronto ad annunciare la giunta, manovre in corso per l'ufficio di presidenza
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