Eventi e Comunicazioni
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LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO" Lipari, tutti pazzi per la bici dell'Inter... Anche per autorevoli giornaliste sbarcate per promuovere le "Sette Sorelle"
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Lipari, tutti pazzi per la bici dell'Inter...
Soprattutto dopo la grandissima vittoria nel "derbyssimo" con i cugini del Milan.
Anche per autorevoli giornaliste sbarcate per promuovere le "Sette Sorelle" grazie anche all'albergatore Fabrizio Famularo, made in Londra con "Pane Cunzatu..."
VIDEO
Lipari, summit al Comune con sindaci- Città Metropolitana e Forestale per strade a pezzi, erbacce e prevenzione incendi...
Ginostra, e la merce finalmente arrivò...
di Gianluca Giuffrè
Al ritorno da Stromboli alle 15 finalmente c'è stata collaborazione ed empatia e la mia merce è sbarcata.
---Aspettavo della merce con la nave Ngi ma la nave nonostante i biglietti fatti non ha voluto aspettare quei pochi minuti necessari per scaricare. Il risultato è che il mio negozio resterà senza prodotti fino alla prossima nave . Il comandante e l'equipaggio hanno sempre ragione così è la regola del mare.
Esiste però la collaborazione e l'empatia con chi vive giornalmente i disagi delle piccole isole . Una volta sarebbe stato diverso. Forse dimenticano che è grazie ai finanziamenti pubblici che vanno avanti e vengono pagati gli stipendi dei marittimi. Tradotto significa che siamo noi cittadini a pagare con le nostre tasse a fronte di servizi spesso discutibili.
L’acqua a Dell’Acqua
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di Salvatore Leone
Il nome giusto al posto giusto. Pane al pane, vino al vino e acqua a Dell’Acqua. L’emergenza idrica volutata ha trovato l’uomo da ficcare in cabina di regia del governo Meloni, sperando che non anneghi e che risolva, goccia dopo goccia, la sete degli italiani.
La premier ha firmato il Dpcm per la nomina nel Consiglio dei ministri con la nomina del dirigente che finora era a capo di Veneto Agricoltura, dopo essere stato direttore dell’Arpav. L’importante dicono quelli della minoranza che troppa acqua non crei troppa umidità ma che sia anche frizzantina. Auguri Nicola Dell'Acqua.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 12-5-2023
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
Foto di Mario Marturano
PRIMA PAGINA: INFLAZIONANDO
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è rimasta stabile a +6,3%, così come quella al netto dei soli beni energetici, che si è attestata a +6,4%. L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,4% per l'indice generale e a +4,6% per la componente di fondo.
Ma in Italia l’inflazione, dopo una fase di discesa che ha caratterizzato il primo trimestre del 2023, ha subito un’inversione di tendenza. Secondo le stime preliminari pubblicate dall’ISTAT il 2 maggio, nel mese di aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’8,3% su base annua. Il mese precedente il dato si attestava al 7,6%.
ISOLA ANCORA
Cercano ancora il filtro
per nicotina e amore.
Amici di un sistema astuto
che porta esigenze di fumo.
Amici del cambiamento
si accompagnano lungo
il fiume sempre più asciutto.
L’isola ha il suo mare
che scuote anima e cuore.
Promesse riempite col secchio
per lavare la stessa salsedine
che brucia e arde la pelle
col bruciore di chi vede baci.
CONTROCORRENTEOLIANA: SILENZIO
Fra il tanto vociare esiste anche l'arcipelago eoliano del silenzio. Quasi un passa...parola. La sicura scoperta del nuovo mondo abituato prima a urlare e strepitare. Ne gode la natura apparentemente. E’ la struttura delle nuove sfide che rende il lavoro più duro. Come il grano per evitare grane.
VERO&FALSO
-Politico eoliano arde.
-Elettore eoliano perde.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Da Barcellona in linea Antonio Famularo "Santamarina, cosa si potrebbe fare per non dimenticare..." 1^ puntata. I commenti
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- Categoria: Opinioni
di Antonio Famularo*
Quel che resta da fare, per non dimenticare "Quelli della Santamarina": Figli di un Dio Minore? Sì, si può fare e dare di più!
Bene hanno fatto le Amm.ni Com.li di Lipari e S. M. Salina a preservare la Memoria Storica dell'Evento con le loro lodevoli iniziative, ma resto persuaso a credere che non tutto sia stato fatto, e che sia ancora possibile fare di più.
Sensibilizzando al riguardo e coinvolgendo la Comunità Eoliana: realizzare delle ricerche marine ed effettuale una geolocalizzazione del Relitto; realizzare delle immagini videofotografiche sottomarine su come si presenta dopo 80 anni; successivamente recuperare le àncore della nave e posizionarle, come vero monumento storico, all'ingresso del Porticciolo di Marina Corta, una a destra e l'altra a sinistra, e creare un nuovo Topònimo:"Piazza delle Ancore".
Nel caso, senza violare un "cimitero di guerra", recuperare altre cose, cimeli, oggetti ed effetti, che potrebbero costituire un piccolo "Museo del Mare" ubicato negli edifici attigui alla Chiesetta delle Anime del Purgatorio.
Infine, nel circondario di una splendida cornice, nell'ampia Piazza S. Giovanni, organizzare la proiezione del Video delle riprese e immagini sottomarine e la proiezione del Film "Traversata Nera" di cui tutti possano rivedere la Location dove fu girato, e che nessuno ha visto mai, contattando l'Istituto LUCE.
Con la moderna tecnologia tutto è possibile; per i costi si possono contattare, tra gli altri, il National Geographic Americano, Robert D. Ballard (grande Esperto nella Esplorazione degli Oceani), l'Istituto Oceanografico della Marina, e tutti gli Eoliani, orgogliosi della propria Storia e retaggio eoliani, con libere offerte di contribuzioni volontarie e sponsorizzazioni,
felici, nel loro piccolo, di scrivere anche i loro nomi nella Storia!
Infine: perché non organizzare, in occasione della prossima Commemorazione, con appositi pulman e prenotazioni, il Viaggio di 1 giorno, presso il Cimitero di Barcellona P. G. e rendere pure omaggio a Quelli che non sono certo "Figli di un Dio Minore"?
Il Comune di Barcellona P. G. annualmente rende Loro onore provvedendo con pulitura, fiori e luminarie.
Credo che il Sig. Aldo Natoli, Liparese d'hoc, e la Famiglia Re, Santamarinesi, coadiuvati e supportati da uno Staff, possano fungere da coordinatori per la gestione/organizzazione di una tale lodevole e articolata Opera da concretizzarsi. Sì, Tutti insieme appassionatamente e in sinergia, si può dare e fare di più!
Nel mio piccolo Io sono qui, gratuitamente a disposizione per ogni quant'altro che mi possa riguardare, per quel che posso.
Il mio unico sassolino nello stagno l'ho lanciato, fiducioso che Vi arrivino i cerchi sull'acqua... Con animo grato!
*Scrittore famularoantonio@yahoo.it tel. 338 1899790
NOTIZIARIOEOLIE.IT
8 MAGGIO 2023
IL REPORTAGE SPECIALE. Lipari-Santa Marina Salina, 80' anniversario dell'affondamento del Santamarina. "Mai piu' la guerra..."
9 MAGGIO 2023
IL REPORTAGE SPECIALE. Lipari, spedizione sul "Sigismondo" di Capitan Felice guidata dal sindaco Riccardo Gullo nel ricordo dei 62 morti del "Santamarina" VIDEO
I commenti
di Massimo Ristuccia da Ravenna
Condivido pienamente l’iniziativa lanciata dal sig. Antonio Famularo sulle pagine del notiziario delle isole eolie, in merito alla geolocalizzazione del relitto del “Santamarina” e recupero delle ancore, magari, da destinare ad un monumento ricordo.
Non entro in merito su dove e come collocarlo, ma su questo c’è tempo. Oggi il primo problema da risolvere è quello dei costi credo. Chi finanzia questa operazione di localizzazione e recupero di parti della nave?
In Italia vi sono diverse ditte specializzate, la stessa Marina Militare Italiana ha nave apposita ed attrezzature per poterlo fare. Mi auguro che la cosa possa andare in “”PORTO”!!!
Un esempio di ciò che è stato fatto in altri luoghi di cui la foto:
Nella foto Monumento alla Nave “Alpino” – La Spezia, come nel caso del monumento di La Spezia il titolo che ho trovato dove parlano di ciò dice già tutto sull’importanza di tali iniziative: “Pietre della Memoria”.
Monumento dedicato al ricordo dei militi caduti nel tragico affondamento del cacciatorpediniere della Regia Marina “Alpino”, avvenuto nella notte del 19 aprile 1943. Il monumento consiste nell’ancora originale della nave affondata, posta su una base rettangolare a due gradi; sulla fronte sono un elmetto e una lapide bronzea rettangolare con iscrizione a rilievo e bassorilievo con ancora e un Caduto.
Un esempio di recuperi di relitti avvenuti in passato legati alla seconda guerra mondiale, in questo caso nel 2012, è quello ha riportato alla luce i relitti della cacciatorpediniera «Lupo», uno dei vanti della marina militare italiana distintasi nelle battaglia di Creta del 1941 con tanto di medaglia d'argento al valore militare, e la nave da carico «Veloce», che stava viaggiando verso le coste libiche per rifornire i militari italiani di stanza in Africa.
di Giovanni Bartolino Butera Ligruti da La Spezia
Ore 15.30 del 9 maggio 1943 viene affondato il piroscafo passeggeri SANTA MARINA tra Lipari e Vulcano all'altezza di Punta Bandiera (RV 130° n.d r ), ad opera del siluramento del sommergibile inglese UNRIVALLED al comando del Tenente di Vascello H.B. TURNER a ~6 miglia da Lipari. I morti furono 61. La nave fu letteralmente spaccata in due tronconi. L'acquarello (anonimo) mostra la parte poppiera inghiottita dal mare che scompare in pochi secondi. Ricorre l'ottantesimo anniversario dell'immane tragedia. A Lipari e Salina per questa triste ricorrenza, si rende onore a tutte quelle vittime civili innocenti che hanno come tomba il mare.
E' la conclusione finale ogni cerimonia in ricorrenza di evento luttuoso dove si rende onore a tutte quelle persone che non si può mettere un fiore su una tomba. La corona di fiori, appunto, e' l'omaggio per tutti quelli che hanno come tomba il mare. (Acque di Vulcano del 9 maggio 1943).
Onore e tutti i defunti che il 9 maggio 1943 persero la vita a causa dell'affondamento del piroscafo SANTAMARINA ad opera del siluramento del sommergibile inglese UNRIVALLED. 61 vittime innocenti che giacciono in fondo al mare!
E' un momento toccante perché viene ricordata l'immane tragedia dell'affondamento della nave passeggeri Com'è tradizione marinaresca e' usanza buttare in mare una corona di fiori per dire: non dimentichiamo!
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Alicudi, panchina grazie ai "Giovani Eoliani"...
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Il progetto del gruppo Giovani Eoliani continua a regalare soddisfazioni.
E' stata consegnata e installata la panchina destinata ad Alicudi, acquistata dalla Signora Rosanna Lorizio Spadaro sempre sensibile a queste iniziative.
Desideriamo anche ringraziare il delegato dell’isola Italo Palermo. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, tutto grazie a chi crede in noi. Nei prossimi giorni ci saranno delle importanti novità.
Domenico Palamara - Ugo Biviano
Hotel Aktea - Lipari - Via Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, 98055 Lipari - 090 981 4234
Eolie, Comune&CONTRIBUTO DI SBARCO
Pertanto, si invitano gli interessati ed in particolare coloro che hanno già presentato istanza per il rilascio dell’esenzione a volere fornire un recapito pec/mail valido cui inviare l’attestazione oppure ad inviare a questo comune busta già affrancata per effettuare la spedizione.
Nessuna invio verrà effettuato con spese a carico dell’Ente.
La P.O. del Servizio Tributi Dr.ssa Elisabetta Corda
Il Tar di Lecce ha rigettato il ricorso di un’impresa che richiedeva la concessione di una spiaggia...
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di Francesco Rizzo*
Brevi Considerazioni - Sentenza n. 523 del 21 aprile 2023 del TAR di Lecce
In riferimento all’oggetto espongo quanto segue.
Sul tema di estrema attualità delle concessioni demaniali marittime, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, è stata depositata la decisione del Tar Lecce (n. 523 del 21 aprile 2023, presidente Antonio Pasca, estensore Silvio Giancaspro) che ha approfondito l’eventuale obbligo della pubblica amministrazione di avviare le gare.
Il Giudice amministrativo, accogliendo le eccezioni difensive dell’avvocato Antonio Quinto nell’interesse del Comune di Porto Cesareo, ha rigettato il ricorso con il quale un’impresa richiedeva la concessione di una spiaggia al servizio del complesso ricettivo di sua proprietà in località “Punta Grossa”.
La società richiedente aveva inizialmente formulato un’istanza per un’assegnazione diretta, poi aveva sollecitato il Comune ad attivare una procedura di evidenza pubblica.
Il Comune di Porto Cesareo, dopo avere eccepito che l’area in questione non era concedibile secondo il PUG, aveva comunque rigettato la richiesta di attivazione di una procedura di evidenza pubblica perché non consentita dalla legge.
In tal senso si è espresso anche il Tar: «La recente legge 118/2022, se per un verso ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 le concessioni in essere, delegando il governo ad adottare i necessari decreti legislativi per riordinare la materia, dall’altro ha fatto divieto, nelle more, di emanare nuovi bandi».
Tale divieto si appalesa tanto più necessario anche dopo la sentenza della Corte di giustizia europea, che ha messo in discussione l’estensione delle proroghe delle concessioni in essere al 31 dicembre 2024; e ha contestualmente invitato lo Stato e i Comuni ad attivare la procedura di ricognizione delle risorse da assegnare per un «razionale e sostenibile utilizzo» del demanio marittimo.
*Avvocato
Lipari, intervento dell'elisoccorso per paziente trasferito all'ospedale di Milazzo per accertamenti
Lipari&Ospedale con l'ossigeno, Leanza "in commissione sollecitato l'invio degli anestesisti e firmata convenzione..."
di Calogero Leanza*
--Oggi hanno firmato convenzione Papardo/Lipari per anestesisti.
Oggi in Commissione Sanità abbiamo formalizzato la richiesta all’Ospedale Papardo di fornire ANESTESISTI all’Ospedale di Lipari.
Vigilerò affinché la cosa sia portata a termine.
*DEputato regionale Pd
Lipari, Comune&Elezioni contestate: Gullo-Orto ultimo atto decide il Cga. Ma per l'esito finale si "dovrebbe" attendere qualche giorno...
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Lipari - Comune&Elezioni contestate: Riccardo Gullo-Gaetano Orto ultimo atto decide il Cga di Palermo.
Ma per l'esito finale si "dovrebbe" attendere qualche giorno...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Riccardo Gullo resta sindaco anche se ancora si dovrà pronunciare il Cga di Palermo su ricorso presentato dal candidato a primo cittadino Gaetano Orto superato per 11 voti..
Il tar di Catania ha respinto il ricorso presentato da Ersilia Pajno e Giovanni Di Vincenzo che contestavano l'esito del voto nella sezione 2 di Lipari. Ora però pende davanti al Cga di Palermo il ricorso presentato dal candidato sindaco Gaetano Orto.
Secondo il tar “nonostante le incongruenze contenute nel verbale sezionale, all’esito del riconteggio complessivo delle schede, effettivamente rinvenute nei plichi esaminati nella sezione numero 2, è emersa la sostanziale corrispondenza tra il numero delle schede complessivamente autenticate e la somma delle schede utilizzate dagli elettori e di quelle autenticate ma non utilizzate e ciò anche tenuto conto dell’intervenuto accertamento del numero delle schede pervenute in sezione.
A fronte della corrispondenza tra le schede consegnate al seggio e quelle rinvenute a seguito della verificazione, la mancanza di 21 schede non autenticate, rilevata da parte ricorrente, non ha quindi trovato riscontro oggettivo, dovendo ritenersi frutto di un mero errore di verbalizzazione, che può al più costituire un'irregolarità, ma non inficia il risultato dello scrutinio in termini d'illegittimità del suo risultato ai fini della ripetizione delle operazioni di voto. Le lacune nella verbalizzazione, denunciate in ricorso, degradano, quindi, a mere irregolarità formali come tali inidonee ad inficiare il risultato elettorale”.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Elezioni contestate al Comune.
Oggi altro round per definire il ricorso della dottoressa Ersilia Pajno e dell'ex delegato di Vulcano Giovanni Di Vincenzo.
Si deciderà sul seggio numero 2.
Il candidato sindaco Gaetano Orto ha già presentato ricorso al Cga di Palermo.
Grande è l'attesa...
1) Lipari - Il tar di Catania ha richiesto alla prefettura di Messina una nuova istruttoria sulle schede contestate nel seggio numero 2. Il ricorso era stato presentato dalla dottoressa Ersilia Pajno e dall'ex delegato di Vulcano Giovanni Di Vincenzo
2) Per il voto contestato alle scorse elezioni amministrative del 12 giugno 2022 al Comune di Lipari nuova puntata al tar di Catania. L’udienza è stata fissata per oggi mercoledì.
Il ricorso del candidato sindaco Gaetano Orto non era stato accolto nell’udienza precedente, ma ha già presentato appello al Cga di Palermo, sostenendo che vi sarebbero state irregolarità in diversi seggi, mentre sarà valutata l’istanza presentata dal candidato assessore nella lista di Orto, Ersilia Pajno e dell’ex delegato municipale di Vulcano Giovanni Di Vincenzo per schede contestate nel seggio numero 2 di Lipari.
Le contestazioni generiche sui vari seggi invece erano state respinte. Per le valutazioni sul seggio n2 il presidente del tribunale amministrativo regionale aveva incaricato un commissario.
Orto era stato rappresentato dall’avvocato Stefano Polizzotto, Pajno-Di Vincenzo dall’avvocato Antonietta Sartorio, mentre Gullo dagli avvocati Claudio Rugolo e Marcello Scurria per il ricorso Orto e da Rugolo per Pajno-Di Vincenzo.
Riccardo Gullo si era aggiudicato le elezioni con una differenza di 11 voti. Gullo ottenne 2117 (30,32), Orto 2106 (30,16), Carnevale 1804 (26,83), Gugliotta 956 (13,69).
Rassegna Stampa GDS.IT
Gullo resta sindaco di Lipari, respinto il ricorso di Pajno e Di Vincenzo
Elezioni a Lipari, nuove verifiche sulle schede elettorali
Lipari, 29 specie vegetali a rischio: come migliorare lo stato di conservazione
Ginostra, rifiuti in bella mostra nell'area portuale: ex sindaco e dirigente a giudizio
Trovati 42 chili di cocaina in una borsa sulla scogliera di Vulcanello
I giudici: «L’agenda rossa di Borsellino rubata, ma non da mafiosi»
Compra droga dallo chef Di Ferro, licenziato Migliorisi: è il capo della segreteria del presidente dell'Ars
Caro voli per la Sicilia, nuovo esposto della Regione: «Violate le norme sulla concorrenza»
Catania in piazza contro il caro voli: annunciata la presenza di Salvini, ma è una sagoma
Trapani, inquinamento e gestione illecita dei rifiuti: quattro persone agli arresti domiciliari
Illeciti investimenti all'estero, sequestrati tre milioni da Trapani a Messina: 5 indagati
Assemblea regionale siciliana, concorso per 21 coadiutori parlamentari
Corte Costituzionale, concorso per segretari e coadiutori: i requisiti, come presentare la domanda
O la guerra o la coca
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
La gomma arabica é prodotta per l'80% dagli alberi di acacia del Sudan dove il conflitto ha interrotto le forniture di questo ingrediente per bibite, barrette di cioccolato, vino rosso e molti altri prodotti, facendo temere una penuria nel corso dell'anno. La linfa essiccata, insapore e inodore, è spesso usata come stabilizzante, addensante ed emulsionante.
Piccole quantità di arabica vengono aggiunte ad alcuni dei prodotti di consumo più popolari al mondo, tra cui la Coca-Cola. La maggior parte delle fabbriche che lavorano e puliscono la gomma si trovano a Khartoum. Le scorte possono durare un solo anno. Poi o finisce la guerra o finisce la coca.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 11-5-2023
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
Foto di Mario Marturano
PRIMA PAGINA: INSUFFLANDO
Se l’immobile non offre un comfort termico adeguato, l'insufflaggio, può migliorare l'isolamento termico e acustico in modo semplice, economico e rapido riempiendo le murature perimetrali o intercapedini e sottotetti non abitabili. Nonostante l'insufflaggio non sia altrettanto efficiente del cappotto in termini di energia, rappresenta comunque la scelta ideale quando non è possibile o conveniente intervenire con il cappotto esterno.
L'isolamento tramite insufflaggio è un metodo economico e veloce che non richiede ponteggi o lavori di muratura, in grado di preservare l'estetica della facciata. Inoltre, può essere effettuato sia dall'interno che dall'esterno dell'edificio con poco invasività. Inoltre, grazie alla tecnologia avanzata, è possibile isolare un intero appartamento in una sola giornata e accedere alle detrazioni del 55% - 65%.
Grazie agli incentivi fiscali, l'investimento può essere ripagato in soli 2 anni. Il miglior materiale da impiegare è la lana di vetro in fiocchi a base di vetro riciclato e senza resina.Grazie al suo importante valore di lambda, il materiale consente un elevato isolamento termico anche con spessori ridotti. Inoltre, offre una resistenza al fuoco e all'umidità senza pari.
ISOLA AMBRA
Ombre senza ambra
passano nei momenti bui
disegnando sagome sbalzate
di vecchi alberi con la storia.
L’arrampicata sociale
dell’isola allieva
che ancora studia e preleva.
Canti sconosciuti invadono i vicoli
con le pietre coperte d’asfalto.
Tutto è messo in risalto
quando il sole ritorna al lavoro.
CONTROCORRENTEOLIANA: CASA DEL POSTINO
La casa più famosa delle isole Eolie e fra le più famose d'Italia ha un color rosa che si tinge di giallo. Il grido d’allarme prodotto dall’artista Pippo Cafarella è diventato opera virale che trova eoliani consenzienti e altri silenti. Quale futuro avrà Pollara dopo la decisione tecnica del comune?
Chi riuscirà a evitare la demolizione dell’immobile dove ancora oggi risuona la voce di Troisi? “Il Postino” creò un santuario, Cafarella ne divenne il sacrestano, ma oggi la sceneggiatura ha preso altri percorsi che ne consacrano il dispiacere.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ama.
-Elettore eoliano odia.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, rifiuti: il segretario Pino "revocato lo sciopero..."
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di Carmelo Pino*
Alle Soc. in A.T. I. ECOBURGUS - SICULCOOP, Al Sig. SINDACO del Comune di LIPARI e p c. Al Sig. PREFETTO di MESSINA, Alla Comm. Garanzia Legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali R O M A
Oggetto: Revoca sciopero proclamato per Sabato 20 maggio 2023.
La scrivente Federazione Sindacale unitamente alla propria R.S.A. ed ai lavoratori dalla stessa assistiti, a seguito della nota del 09/05/2023 Pos. 641/23 settore IA/S prot. 0005693 del 09/05/2023 da parte della Commissione Nazionale di Garanzia della Legge sullo Sciopero nei Servizi Essenziali ed in ottemperanza ad essa, con la presente revoca lo sciopero proclamato per Sabato 20 Maggio 2023 per cui il servizio verrà regolarmente effettuato e garantito. E comunica l’adesione dei lavoratori allo sciopero previsto per il 26 Maggio 2023.
*F.P. Cgil ME
Salina, da "Daniela Virgona" che vini e che malvasia...
La nota della Comm. Garanzia Legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali
Alle Soc. in A.T. I. ECOBURGUS - SICULCOOP, Al Sig. SINDACO del Comune di LIPARI e p c. Al Sig. PREFETTO di MESSINA, Alla Comm. Garanzia Legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali R O M A
Oggetto: Proclamazione sciopero lav. ATI – Ecoburgus – Siculcoop cantieri di
Lipari e Isole Minori.
La scrivente Federazione Sindacale, in nome e per conto dei propri iscritti nei cantieri di Lipari e delle Isole Minori dell’ATI Ecoburgus e Siculcoop, con la presente comunica quanto segue:
1) La scrivente unitamente alle proprie RSA in data 02 Maggio 2023 ha provveduto ad attivare le procedure previste dall’Art. 2 comma 2 della Legge 12/06/1990 n° 146 e successive modifiche ed integrazioni per quanto riguarda il pagamento della mensilità di Aprile 2023 che hanno avuto esito negativo in quanto la prevista riunione non è stata convocata.
2) In considerazione che nessuna certezza viene manifestata dalle Società sul puntuale pagamento degli stipendi.
3) Considerati i gravi ritardi, ormai cronici, con cui si pagano le spettanze.
L’assemblea dei lavoratori dei cantieri di cui in oggetto ha determinato che Sabato 20 del mese di Maggio 2023 i lavoratori occupati nei suddetti cantieri si asterranno dall’attività lavorativa per l’intera giornata ( 6 ore e 20 minuti ) garantendo comunque i servizi essenziali cosi come previsto dalla Legge e dal C.C.N.L..
L'intervento
di Carmelina Pergolizzi
Parcheggio di auto e di spazzatura...
Lipari, i ragazzini nel derby con il Milazzo battuti di misura
Leggi tutto: Lipari, rifiuti: il segretario Pino "revocato lo sciopero..."
Da Ginostra in linea Pasquale Giuffrè "Sono nato in questo piccolo borgo e..."
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- Categoria: Notizie
di Pasquale Giuffrè
Sono nato a Ginostra, l’altro lato dell’isola di Stromboli, raggiungibile solo via mare, nel lontano 1949.
Ho già 74 anni ed affinché la memoria delle vicende umane sopravviva a noi, sento forte il bisogno di condividere con conoscenti, amici e con il pubblico una bella storia di relazioni umane e sociali che è fra le cose più meravigliose che mi sono capitate nella mia difficile esistenza nel lembo più abbandonato ed isolato della nostra Sicilia e forse d’Italia e che porterò sempre nell’angolino più prezioso del mio cuore dove si celano quelle emozioni e sensazioni che danno il vero senso della vita.
Al tempo della mia infanzia eravamo rimasti in pochi, umili famiglie e anziani, a cercare di resistere al destino dell’emigrazione in Argentina, Usa, Australia che era toccato a tanti nostri familiari e amici. Sin dall’adolescenza e durante i primi anni di gioventù, avvertivo la sofferenza di una comunità costantemente all’abbandono, senza speranze e forte cresceva in me la voglia di ribellione per migliorare le nostre condizioni di vivibilità. Cominciai, con i pochi abitanti rimasti, a battermi contro l’indifferenza della politica e dei pubblici poteri per ottenere quei servizi indispensabili ad un vivere civile e per un futuro migliore, ma con scarsi risultati. Tra la fine degli anni 60 – inizio anni 70 con l’arrivo dei primi turisti si accendeva in noi una fiammella di speranza per condizioni di vita più umane, ma con essi giunse anche una cordata di personaggi potenti della politica e della cultura che in un posto completamente isolato dal mondo pensarono di aver trovato il loro Eden, un paradiso terrestre esclusivo per pochi eletti dove passare solo qualche breve vacanza estiva esclusiva e selvaggia. Parliamo di Ministri, deputati, senatori, segretari di grandi partiti e loro amici. Speravamo in un loro aiuto per risolvere i nostri atavici problemi di vivibilità e
invece, loro, formarono una specie di Olimpo degli Dei moderni dove inscenarono una strumentale gazzarra ambientalista usando tutto il loro potere per impedire ogni forma di sviluppo di Ginostra e dove gli abitanti dovevano soltanto rendere i servizi necessari alle loro esigenze vacanziere in cambio di qualche monetina per sopravvivere, ma non avevano il diritto di aspirare ad un vivere civile, dignitoso ed a migliorare le proprie condizioni sociali, perché ciò metteva a rischio la pace del loro paradiso.
Frapposero tutti gli ostacoli possibili alle nostre rivendicazioni e tutte le nostre battaglie di decenni che ci hanno portato via le risorse migliori, fisiche, mentali, economiche, di tempo, sottratte agli affetti più cari, diventavano sempre più vane e senza via d’uscita. Un gruppo di disperati soli e senza mezzi contro i poteri forti delle Istituzioni e della politica.
Era l’anno 1995. Gli abitanti si rendevano conto che ormai era inutile lottare. Chiudevano le poche attività mantenute fino ad allora trasportando le merci difficili da reperire sulle spalle e a dorso d’asino lungo le ripide gradinate ed impervie stradine di Ginostra, a lume di candela e con i piccoli e costosi frigo a gas che una ditta del Nord fabbricava per inviarli nei paesi del Terzo Mondo.
Proprio quell’estate, anche io come altri avevo vissuto l’amara esperienza di perdere mia mamma fuori da Ginostra per l’impossibilità di poterla curare e mantenere sul posto date le sue condizioni. Per sfortunate circostanze non ero riuscito a stringere al petto la sua mano al momento dell’ultimo respiro, il dolore più grande della mia vita che mi porterò fin nella tomba.
Si respirava nel piccolo borgo un’aria di rassegnazione, di resa, di sfiducia.
Era impossibile continuare. Alcuni cartelli venivano esposti per far conoscere la nostra disperata situazione ed inconsciamente volevano essere una celata speranza che fra i tanti villeggianti che passavano nelle brevi escursioni da altre isole, qualcuno raccogliesse il nostro disperato grido d’aiuto. Tra questi una mia poesia d’addio che rispecchiava il nostro stato d’animo:
“Paese senza Anima” (Ginostra, estate 1995)
In questo villaggio si vedono ancora le mura,
ma il cuore ha smesso di palpitare.
Mi son convinto di non poter riportare in vita
un cuore che ha cessato di battere
e dell’inutilità d’immolare la propria esistenza
in una società che non ha più valori.
Con un susseguirsi di sentimenti ho seguito le tue vicende,
con grande malinconia ho assistito alla tua agonia
ed è con infinita tristezza che devo dirti addio. Ginostra mia!
Un giorno, verso la fine di quell’estate, due giovani di passaggio da Stromboli, avendo avvertito l’atmosfera che si respirava nel piccolo borgo, si avvicinarono con molto garbo e cominciarono a farmi delle domande che tendevano ad informarsi su tutta la situazione del villaggio e sul perché non si riuscivano ad ottenere i servizi e le infrastrutture elementari ed indispensabili a poter continuare a lavorare, vivere e morire nella propria terra.
Conversai un bel po' piacevolmente con loro e alla fine si presentarono dicendomi: “Pasquale la vostra storia ci coinvolge tanto emotivamente e ci rendiamo conto che vivete uno stato d’ingiustizia sociale e di abbandono da parte delle Istituzioni che non può essere in nessun modo giustificato. Non dovete arrendervi. Noi siamo i fratelli Enrico e Novella Trantino di Catania. Vi siamo vicini e pensiamo di potervi aiutare perché conoscendo nostro padre siamo certi che non resterà indifferente venendo a conoscenza di questa storia e dei vostri problemi che riferiremo non appena saremo rientrati. Lui se prende a cuore una vicenda simile, come crediamo, non molla e vi sosterrà fino alla fine con buone possibilità di darvi una mano. Siate fiduciosi.”
Mi salutarono con tanta umiltà e dolcezza e si allontanarono. Era la prima volta che li vedevo.
Subito pensai che possibilmente erano le solite promesse senza seguito che si fanno e si ricevono in quei brevi e fugaci momenti di atmosfera vacanziera. Ma ormai avevo imparato dalle esperienze della vita a leggere nell’animo delle persone e sentivo che in quei giovani c’era qualcosa di diverso, di eccezionalmente umano, e vedendoli andare via, uno stato di tristezza e commozione mi pervase come se li conoscessi da sempre.
La notte di Natale di quell’anno, mentre con la mia famiglia a lume di petrolio e con una radiolina a batterie ci apprestavamo a passare la serata, sentii squillare il telefono fisso, unica conquista che eravamo riusciti ad ottenere fino ad allora.
“Pronto! Pasquale!
Sono Enzo Trantino, Buon Natale per te, familiari e tutti gli abitanti di Ginostra. I miei figli mi hanno parlato dei vostri problemi. Sappi che noi faremo di tutto per aiutarvi a sostenere la vostra causa. Non scoraggiatevi e tienimi informato di ogni vostra necessità.
Non molliamo! Mi raccomando!”
Era l’Onorevole, deputato nazionale di Catania, avv. Enzo Trantino.
Quasi non volevo crederci.
Quella telefonata che con entusiasmo comunicai ai miei concittadini, mi ha riempito di gioia e di grandi speranze. Forse avevamo trovato un valido sostegno per le nostre rivendicazioni.
Sentivo che era sincero e così è stato.
Da quel momento, l’On. Enzo Trantino ed i suoi figli Enrico e Novella ci sono sempre stati vicini, portando il nostro caso nei palazzi delle Istituzioni Regionali e Nazionali e non facendo mai mancare il loro appoggio fino al raggiungimento del grande traguardo, tra gli altri, della luce elettrica e del pontile.
Noi non li abbiamo mai ringraziati abbastanza, ma non li abbiamo dimenticati e resteranno sempre nel nostro cuore. Grazie a loro e poche altre persone oggi Ginostra ha i servizi e le infrastrutture indispensabili per permettere ai pochi abitanti di poter continuare a vivere con semplicità e dignità nella propria terra.
Nell’apprendere la notizia della candidatura dell’avv. Enrico Trantino a Sindaco di Catania, essa risveglia in me tante emozioni, legate a persone speciali ed importanti per la mia vita e quella del mio paesino, che sento il bisogno di esternare e condividere con qualcuno.
Non essendo iscritto nelle liste elettorali di quella città, con rammarico, non posso provare la felicità di dare il mio contributo e votare con orgoglio una persona che oltre ad essere capace, ritengo portatore di grandi ideali ed alti valori sociali di amore verso il prossimo e la gente non solo della propria città ma di tutta la nostra amata terra di Sicilia, come la mia meravigliosa esperienza di vita, che oggi voglio condividere con amici, conoscenti, col pubblico e con tutti i cittadini che conoscono e non l’avvocato Enrico Trantino, sta a dimostrare. Voglio rendere pubblica questa mia storia, affinchè l’esempio di certi comportamenti umani resti nella memoria della nostra società, come punto di riferimento importante specie per tutte quelle persone umili e semplici che chiedono diritti, giustizia e sperano in un futuro migliore per se ed i propri cari nella propria terra.
Con umiltà ritengo che per la città di Catania si presenta la grande opportunità di avere un Sindaco in cui tutti i cittadini si possono riconoscere e di cui andare fieri ed orgogliosi.
Leggi tutto: Da Ginostra in linea Pasquale Giuffrè "Sono nato in questo piccolo borgo e..."
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Lipari sotto il Monastero anni 50
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Vulcano - Sono trascorsi ben 80 anni dall’affondamento del piroscafo di linea “Santa Marina” al largo di Vulcano silurato da un sommergibile inglese. 9 maggio 1943-9 maggio 2023. La ricorrenza della piu’ grande tragedia nel mare delle Eolie è ancora viva per la perdita di ben 62 isolani persone. Il tragico evento si ricorda a Salina e a Lipari con la Santa Messa e con il transfert organizzato dalla giunta guidata dal sindaco Riccardo Gullo che a bordo del veliero “Sigismondo”, con le autorità religiose e militari si recherà al largo di Vulcano per depositare in mare una corona di fiori. Il piroscafo al comando di Onofrio Basile era partito da Lipari diretto a Milazzo. A bordo circa 200 passeggeri; per lo più ragazzi che dovevano recarsi ai distretti militari per la loro visita di leva.
Per rendere il dramma vissuto da quanti erano a bordo del piroscafo riportiamo in esclusiva la deposizione fatta al comandante della Capitaneria di Porto il 10 Maggio 1943 dal capo fuochista Angelo Natoli, che miracolosamente si salvò e detenuta preziosamente dal figlio, Aldo, geometra eoliano: “Partiti da Lipari regolarmente in orario alle ore 15,10 in linea 102-c diretti a Milazzo, mentre la navigazione si svolgeva senza rilievi degni di nota, verso le ore 15,45, mentre mi trovavo allo ingresso della cabina del radiotelegrafista e discutevo con il marinaio Re Giovanni di Salvatore e con lo stesso ufficiale Cuzzocrea Paolo, improvvisamente ho sentito un forte scoppio che non posso precisare se provocato da uno o due siluri lanciati da un sommergibile nemico sul lato sinistro della nave. La cabina del radiotelegrafista era situata sul lato destro e pertanto nulla posso precisare circa l’avvistamento del siluro, della scia o eventualmente del sommergibile come pure se i siluri lanciati sono stati due, come da impressione generale sul primo momento, oppure solamente uno. Con lo scoppio, provocato direttamente in carbonaia, il ponte di comando è saltato in aria con il comandante ed il personale di servizio, ed i relitti, con carbone, pezzi di ferro ed anche un uomo, sono da me stati visti cadere in mare”.
E ancora “E’ seguito un momento di confusione ed io mi sono precipitato prima verso la lancia di salvataggio per tagliare la dritta della stesa, però visto che la lancia già toccava acqua e che il piroscafo spezzato quasi al centro aveva la prua e la poppa già verso l’alto (ricordo anche di avere visto l’elica girare ancora a vuoto) mi sono lanciato in acqua afferrandomi ad un pezzo di legno capitatomi davanti ed in un secondo momento ad una zattera che dopo l’affondamento era venuta a galla. Il piroscafo è affondato in meno di un minuto e molte persone dello equipaggio e passeggeri, penso che siano periti per la esplosione. In mare, subito dopo la scomparsa del piroscafo, molta gente inesperta del nuoto chiedeva aiuto e parecchi di questi non avendo avuto la prontezza o la possibilità di aggrapparsi ad un qualsiasi relitto, dopo pochi istanti è scomparsa. Sulla zattera sono salito per il primo e successivamente si sono avvicinati il giovanotto Scarmato Antonio, Foti Antonino, una guardia di finanza, un militare, due passeggeri, un sottocapo militarizzato appartenente all’antimine e, una ventina di minuti dopo, il marò Miceli Concetto appartenente alla scorta militare di bordo”. “Cinque o dieci minuti dopo l’affondamento – continua la testimonianza di Angelo Natoli - ho nettamente visto emergere ad una distanza di circa mille metri parte della torretta del sommergibile e ricordo di avere anche visto la bandiera, non posso precisare però la nazionalità di appartenenza. Appena avvistato il sommergibile la nostra preoccupazione è stata quella di ripararsi da un eventuale mitragliamento riparandoci dietro la zattera davanti alla quale avevamo posto un barile. Passato un certo tempo e da lontano il marinaio Re Giovanni ha comunicato rincuorando tutti noi che da Lipari si scorgevano dei mezzi di salvataggio venire a tutta forza sulla zona; intanto la nostra preoccupazione era per il pericolo cui andavamo incontro i mezzi di salvataggio per la presenza in zona del sommergibile che si trovava ancora in agguato. In testa si trovava motoscafo M.3 perché più veloce seguito dallo antimine M.5; uno di noi alzatosi in piedi, a gran voce gridava “il sommergibile”, il sommergibile”, per avvertire dell’esistenza del pericolo. Il sommergibile affiorava ancora con la torretta e non appena il motoscafo è stato a distanza favorevole ho visto partire un siluro e contemporaneamente il sommergibile immergersi.
Il motoscafo aveva una discreta velocità ed avvistato il siluro ha fatto un gran giro mettendo la prua sul sommergibile che appunto contemporaneamente si immergeva credendosi attaccato da bombe di profondità. Il siluro scapolato il motoscafo è andato ad esplodere, sollevando una immensa colonna di acqua, sulla costa dell’isola di Vulcano. Il motoscafo, compiuta una manovra a tutta velocità, a cominciato ad accostare i naufraghi ed ad imbarcarli. L’antimine M.5 dal canto suo, venendo da sotto costa, ha preceduto al salvataggio di tutti gli altri superstiti. Mentre si svolgevano le operazioni di salvataggio, lontano, da Milazzo si sono visti accorrere due unità sottili che avvicinatisi ho riconosciuto essere due antisommergibili germanici. Successivamente sulla zona sono intervenuti tre aerei di ricognizione marittima e le motobarche V.6 e V.24 della R. Guardia di Finanza”. Il figlio Aldo Natoli ha auspicato che a Lipari “l’Amministrazione Comunale possa far erigere un monumento, che ricorda questa tragedia, da collocare Sottomonastero o a Marina Corta all’interno di un’aiuola, per conservare la memoria”.
Sulla tragedia altri particolari inediti sono stati raccontati dal ricercatore Antonio Famularo “Nel mese di Giugno del 1943 alcuni pescatori del borgo di mare di Barcellona P.G., antistante "Spine Sante", rinvennero sulla battigia dei resti umani e dei corpi mutilati di cadaveri sospinti e riversati sulla riva dalle correnti marine. Mi sono recato al cimitero di Barcellona e, grazie alla disponibilità del custode Felice Puliafito, ho visto con i miei occhi e mi sono messo a piangere, sapendo che un certo numero di vittime avevano un nome e la possibilità per i loro parenti, finalmente, di recarsi in quel luogo per piangere i loro Cari e portare Loro dei fiori! Come risultano dalle piccole lapidi erette in loro memoria, con onore e merito al Comune di Barcellona P.G. per la degna sepoltura riservata loro nel cimitero. Vi sono 11 lapidi, su 5 delle quali vi è solo riportata la dicitura: Italiano Ignoto. I Nominativi identificativi sono i seguenti: 1) Nieddu Paolo fu Michele e fu Brundu Rosalia nato il 4/ 2/1919 a Nule (Sassari); 2) Cap.le Marzeddu Antonio fu Gavino e fu Gabiddu Anna Maria nato a Sorio(?) (Sassari); 3) Marinaio Scamardella Raffaele matricola 115528 Classe 1923; 4) Marinaio Silurista Doni Armando matricola 76150 Classe 1922; 5) A.tiere Maggi Antonio di Francesco e di Moreno Felicia nato il 8/ 1/1918 a Cerignola (Foggia); 6) Soldato Mangiapane Giuseppe matricola 8836 Classe 1920 Distretto di Agrigento”.
LA CRONACA
Alle 15:10 il comandante Onofrio Basile da l’ordine alla sala macchine di dare potenza ai motori e lentamente l’elica inizia a muovere le 763 tonnellate del Santamarina che punta la sua prora verso la rotta in direzione di Milazzo. “I passeggeri – racconta il ricercatore Giuseppe Cirino - hanno preso posto, chi nei saloni interni chi in coperta sulle panche in legno, iniziando con i compagni di viaggio una partita a carte per ingannare il tempo. Alcuni degli uomini dell’equipaggio ultimate le manovre di partenza si recano in cabina per riposare, mentre altri si preparano al cambio turno previsto per le 14:00. Il comandante Turner è intento a perlustrare le acque intorno alle Eolie, quando alle ore 15:24 il suo periscopio inquadra la sagoma del piroscafo Santamarina e nel libro di bordo scrive “Rilevo lo stesso piccolo ausiliario di 800 tonnellate che avevamo visto durante il mattino.
È diretto a Milazzo”. Avviene l'attacco. Turner non comprende che si tratta di una nave passeggeri e scambia il piroscafo della società Eolia per una nave ausiliaria (nave appoggio armata in modo leggero), probabilmente per la presenza dei piccoli pezzi di artiglieria da difesa posti a prora e poppa. E quando ormai il Santamarina si trova a circa 6 miglia a sud est dal porto di Lipari, da ordine ai suoi uomini di iniziare l’attacco, lanciando verso la fiancata sinistra della nave 3 siluri dalla posizione 38°25’ N - 15°03’ E. Sul Santamarina nessuno sembra accorgersi dell’incombente minaccia e non vengono intraprese manovre elusive. Probabilmente solo all’ultimo minuto il 2° Capo Gallazzi Arnaldo si accorge della scia dei siluri e si porta rapidamente verso il lato sinistro della plancia (così come risulta dalle testimonianze del superstite marò Natoli Antonino). Ma ormai è troppo tardi, due dei tre siluri colpiscono la nave al centro sotto il ponte di comando. “ Nella posizione 38°25'N, 15 °03'E ho sparato tre siluri – scrive ancora - due colpi sono andati a segno e la nave è affondata. Il terzo siluro si è sentito esplodere sull'isola di Vulcano”. Il Piroscafo viene spezzato in due dall’impatto dei siluri ed il ponte di comando salta in aria per la forza dell’esplosione.
Un uomo identificato probabilmente come il 2° Capo Gallazzi viene proiettato violentemente in mare, insieme a pezzi di legno, ferro e rottami vari. Tutti gli ufficiali in plancia muoiono sul colpo travolti dallo scoppio. Così come i passeggeri che si trovavano nel salottino sottostante. Mentre quelli di coperta vengono scaraventati in acqua o buttati a terra dall’onda d’urto. Nelle cabine di poppa alcuni marinai balzati giù dalle cuccette, provano a uscire fuori per vedere cos’è accaduto, ma si accorgono che le porte non si aprono per via delle deformazioni subite dallo scafo. Chi può si mette in salvo lanciandosi in mare dagli oblò, mentre molti presi dal panico restano impietriti mentre la nave inesorabilmente e velocemente affonda.
I morti della tragedia
L’elenco delle vittime del Santamarina. Equipaggio: Onofrio Basile, Emilio Messina, Gennaro Di Meglio Torre Del Greco, Vincenzo Milani, Paolo Cuzzocrea Mossa S. Giovanni, Domenico Calvo Messina, Giuseppe Sacchettino Napoli, Giuseppe Formica Messina, Pasquale Florio Torre Faro, Michelangelo Alfonsetti Scilla, Vincenzo Foti Milazzo, Giuseppe Andaloro Milazzo, Vincenzo Bitto Messina. Equipaggio militare: Giuseppe Porretto Palermo, Arnaldo Gallazzi Milano, Natale Giovinazzo. Passeggeri militari: Alfonso D’Alessandro Napoli, Antonio Stramandino S.Filippo del Mela, Giovanni Beninati Lipari, Domenico Barca Lipari Pianoconte), Antonino Currò Lipari, Antonino Scuderi Acicastello, Francesco Mantello Grammichele, Salvatore Casella S.Angelo di Brolo, Sebastiano Pavone Acireale, Giuseppe Portelli Lipari (Canneto), Edoardo Leanza, Cesarò, Giuseppe Costa Lipari, Antonino D’Anieri Lipari, Antonino Martines Crotone, Felice Natoli Santa Marina Salina, Nicola Miano Castroreale.
Passeggeri civili: Antonino Picone Lipari (Pianoconte), Stefano Acunto Lipari, Giuseppe Marturano Lipari (Pianoconte), Grazia Russo Lipari, Bartolomeo Bonino Lipari Quattropani, Giovanni Basile Lipari, Rosario Mollica Lipari Canneto, Rosina Biviano New York, Francesco Russo Carini, Giuseppe Tauro Lipari, Iolanda Currò Lipari Acquacalda, Giacomo Maggiore Lipari, Tommaso Mannello Lipari, Antonino Spanò Lipari Canneto, Marino Bongiorno Santa Marina Salina, Salvatore Sgrò Santa Lucia Del Mela, Germano Edel Roma, Clara Germano Palermo, Giulia Pistoresi Lipari, Giuseppe Di Mento Spadafora, Giuseppe Greco Milazzo, Michele Casella Sant’Angelo di Brolo, Rosario Romagnolo Milazzo, Lorenzo Gitto Milazzo, Antonino Pentola Sant’Agata Militello, Luigi Vincenti Messina, Luigi Cassata Montalbano Elicona, Francesco Imbese Santa Lucia del Mela, Giuseppe Maiurana Lipari, Angela Liberatore Lipari.
COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DEL PIROSCAFO SANTAMARINA
CHIESA DI SANTA MARINA 09 MAGGIO 2023, ORE 10.30 LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE
RASSEGNA STAMPA DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI ITALIANI
NOTIZIARIOEOLIE.IT
9 MAGGIO 2014
9 MAGGIO 2016
Da Santa Marina Salina in linea Linda Sidoti. Ricordato l'affondamento del piroscafo... I commenti
9 MAGGIO 2017
6 MAGGIO 2020
11 GIUGNO 2020
Lipari "un monumento per ricordare la tragedia del piroscafo Santamarina"
12 APRILE 2021
Santamarina, l'affondamento del piroscafo su "La Stampa" di Torino a cura di Marcello Sorgi
3 MAGGIO 2021
4 MAGGIO 2021
5 MAGGIO 2021
6 MAGGIO 2021
ESCLUSIVO. Eolie, verso il 78° anniversario dell'affondamento del piroscafo "Santamarina" 4° puntata
7 MAGGIO 2021
ESCLUSIVO. Eolie, verso il 78° anniversario dell'affondamento del "Santamarina" 5° ed ultima puntata
7 MAGGIO 2022
L’Istituto Clinico Polispecialistico C.O.T. di Messina e il Consorzio Elis presenti tra le 600 imprese invitate per la ricostruzione dell’Ucraina
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Mediterranean Health Innovation Hub tra le imprese invitate alla Conferenza bilaterale Italia/ Ucraina per la ricostruzione dell’Ucraina
L’Istituto Clinico Polispecialistico C.O.T. di Messina e il Consorzio ELIS presenti tra le 600 imprese invitate all'incontro organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla presenza del Premier Meloni e il Premier Ucraino Denys Shmyhal
Il C.O.T. – Istituto Clinico Polispecialistico, in qualità di capofila dell’Hub, e il Consorzio ELIS, socio fondatore M.H.I.H., sono stati invitati a prendere parte alla discussione di interventi e progetti attraverso i quali l’Italia può offrire contributi concreti alla resilienza e alla ricostruzione dell’Ucraina.
La Conferenza si è svolta a Roma nei giorni scorsi nel salone dei congressi della Farnesina ed è stata organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Agenzia ICE. Un incontro di alto profilo istituzionale e imprenditoriale che ha coinvolto i massimi livelli del Governo Italiano e del Governo Ucraino, della Commissione Europea e delle principali Istituzioni Finanziarie Internazionali (IFI) impegnate nel Paese.
La presenza dei Premier dei due paesi alla conferenza, ha sottolineato l’impegno dell’Italia a muoversi come “sistema paese” e non come iniziative singole di alcune imprese come è accaduto in passato.
La rete di imprese del Mediterranean Health Innovation Hub è di largo interesse per il Governo Nazionale, proprio per le imprese che ne fanno parte, capaci di fare rete e partecipare a progetti al di fuori dei confini, come è già successo per il progetto in Palestina. In questo territorio Consorzio Elis e Cot hanno portato avanti un importante progetto di cooperazione in campo sanitario.
Durante i tavoli di discussione e approfondimento settoriale, uno dei temi centrali è stato quello della Salute. Le imprese presenti hanno portato il proprio punto di vista nella definizione del piano di sviluppo del sistema sanitario ucraino, da attuare entro il 2030, in termini di infrastrutture, innovazione, ricerca, formazione e digitalizzazione.
“Fare rete è oggi fondamentale, perché solo lavorando insieme è possibile valorizzare il territorio. Oggi nessuna azienda può vivere da sola. Più sei connesso, più sei in contatto con gli altri, più hai la possibilità di capire il mondo che ti circonda – ha detto Marco Ferlazzo, Presidente del Mediterranean Health Innovation Hub - La nostra è una scommessa sul futuro, alle sponde tutte del Mediterraneo. È un ponte connettivo tra conoscenze e saperi”.
Il prossimo step è la creazione di una task force ministeriale che permetterà di individuare come utilizzare le risorse destinate a tale ricostruzione che è già cominciata ove possibile.
L’uomo e la batteria commestibile anche col cappero
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di Salvatore Leone
Ci siamo. Sta nascendo l’umanità con lo spinotto. Invece di mangiare basta ricaricare le batterie. Per certi versi le batterie si mangiano. Quante volte abbiamo sentito: mi fermo per ricaricare le batterie. Adesso invece di ricaricarle basta mangiarle perché sono diventate commestibili. La usi, la ricarichi, e... la mangi. In quanto costruita con materiali che vengono consumati a tavola. Capperi compresi. La riboflavina, nota anche come vitamina B2, e la quercetina, sostanza presente in mandorle e capperi, che fungono rispettivamente da anodo e catodo, i due "poli" del dispositivo. È stato poi inoltre utilizzato del carbone attivo per aumentare la conducibilità elettrica e dell'acqua come elettrolita.
Infine, il separatore - ossia il componente necessario a evitare cortocircuiti - è stato realizzato con alghe nori, ingrediente utilizzato, tra le altre cose, nella preparazione del sushi. A guarnire e incapsulare il tutto si trova infine della cera d'api, da cui fuoriescono due contatti in oro alimentare, quello usato dai pasticceri per le decorazioni di torte e dessert. I ristoranti del futuro con le colonnine per sfamare scegliendo magari il gusto.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Messina, la rotatoria dedicata a Elio Matacena
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È uno dei simboli della piccola rivoluzione che sta trasformando la viabilità cittadina nonché del progetto di riqualificazione urbanistica di un’area che da decenni languiva nel degrado e nell’indifferenza.
Da martedì 9 maggio 2023 la rotatoria di Via Santa Cecilia all’incrocio con Via Industriale ha un nome e un cognome: “Rotatoria Elio Matacena”.
La rotonda - già impreziosita dalla statua bronzea realizzata dallo scultore Alex Caminiti che raffigura Messina “bambina e guerriera” - è stata infatti ufficialmente intitolata all’imprenditore e armatore napoletano (1924/2012), pioniere del traghettamento nello Stretto con la “Caronte Spa” della quale fu fondatore negli anni ’60; primo presidente della “Caronte & Tourist Spa”; ideatore delle Autostrade del Mare; inventore (è suo il brevetto della turbina Kobold ad asse verticale per la produzione di energia elettrica dalle correnti marine); fondatore della società di ingegneria “Ponte di Archimede nello Stretto di Messina Spa”; Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana (1998) e Cavaliere del Lavoro (2005); uomo di inscalfibile fede democratica e antifascista.
“Elio Matacena - così lo ha ricordato Caronte & Tourist - è stato corpo e sostanza di un ossimoro: imprenditore visionario. È stato cioè un uomo coi piedi ben piantati nel terreno del business capace tuttavia di sognare, di partorire intuizioni geniali esportate dallo Stretto in direzione mondo. Ma è stato anche contestualmente uomo di grande e raffinata cultura, lettore vorace e curioso, intellettuale a tutto tondo con il dono dell’eclettismo.
“Pensando al dottor Elio ci viene in mente il perigeo, che letteralmente è il punto più vicino alla terra nell'orbita descritta da qualsiasi astro, ma che è metafora dell’intersezione e della sintesi tra concreto e astratto, tra metodo e genio, tra materia e sogni: esattamente quei sogni della stessa materia dei quali, secondo l’immortale bardo di Stratford - noi siamo fatti”.
Tra le autorità intervenute alla cerimonia il sindaco di Messina, Federico Basile; il presidente e direttore editoriale di Ses Spa, Lino Morgante; il viceprefetto di Messina, Mirella Ciriago oltre i familiari di Elio Matacena e i vertici di Caronte & Tourist Spa.
Eolie, NotiziariOggi del 10-5-2023
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Foto di Mario Marturano
PRIMA PAGINA: AUTANDO
Nei primi quattro mesi del 2023 il mercato dell’auto in Italia sta letteralmente volando con un netto +29,2%, nonostante il caro vita e l’incremento del costo dell’energia mentre in provincia d’Imperia c’è un calo rispetto allo scorso anno. Un -9,57% che non lascia molto spazio all’immaginazione. Il ponente non segue la tendenza nazionale forse perché zona di confine.
ISOLA PREGHIERA
C’è chi scarica i doni
e chi la vita come regalo divino.
Uomini che affossano affetti
e animali che sembrano perfetti.
Tutti in processione a piedi scalzi
con le mani congiunte
e la preghiera nell’anima.
L’isola ascolta, ringrazia
e conserva i ricordi.
Un grande passato e un futuro incerto.
Vanno le masse verso gli altari
girando intorno ai faraglioni
come uccelli assetati
ma liberi nel volo della vita.
CONTROCORRENTEOLIANA: IMMOBILI
L’arcipelago eoliano è una delle perle italiane. Da metà turistica, presenta un mercato immobiliare estremamente dinamico, che offre numerose opportunità di investimento immobiliare. Le zone geografiche nei 4 comuni possono influenzare notevolmente i prezzi delle case. Secondo le ultime rilevazioni, per quanto riguarda le vendite, a Marzo 2023, i prezzi degli immobili residenziali in vendita hanno raggiunto una media variabile di € 2/2.500 al metro quadro. Per quanto riguarda gli affitti, a Marzo 2023, è stata registrata una media di € 6/10 al mese per metro quadro.
Quando si desidera effettuare la valutazione del proprio immobile, bisogna tenere in considerazione alcuni fattori che influenzano i prezzi come: posizione, dimensioni e condizioni dell’immobile, offerta e domanda, servizi e infrastrutture, tendenze di mercato e moda. Negli ultimi anni, l’uso degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale, per valutare il valore di una proprietà immobiliare, è diventato il metodo più utilizzato dagli utenti che desiderano iniziare il proprio progetto immobiliare. Le Eolie godono di un mercato immobiliare in continua oscillazione che varia anche in funzione delle 7 isole.
VERO&FALSO
-Politico eoliano brucia.
-Elettore eoliano spegne.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
IL REPORTAGE SPECIALE. Lipari, spedizione sul "Sigismondo" di Capitan Felice guidata dal sindaco Riccardo Gullo nel ricordo dei 62 morti del "Santamarina" VIDEO
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La commemorazione alla presenza anche di monsignor Lio Raffaele si è conclusa con la deposizione di una corona in memoria ai caduti nell'affondamento del "Santamarina" al monumento di Punta Bandiera in località Gelso.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
9 MAGGIO 2023
IL REPORTAGE SPECIALE. Lipari-Santa Marina Salina, 80' anniversario dell'affondamento del Santamarina. "Mai piu' la guerra..."
Eolie, dopo Malfa i divieti di balneazione si allargano in tutte le isole anche per il rischio crolli... L'elenco
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Malfa – Divieto di balneazione in alcuni tratti di mare. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Clara Rametta. E fa seguito ad una relazione dell’Asp di Messina, laboratorio di sanità pubblica e si è anche pronunciato l’assessorato regionale della salute, dipartimento attività sanitaria ed osservatorio epidemiologico.
I tratti di mare interessati sono: l’area portuale del Comune di Malfa nel versante che va al lato est del porto al lato ovest per una lunghezza di mare di 300 metri e ancora a Pollara da scalo di alaggio a Fili di Blanda già interessata dall’ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per una lunghezza di metri 2 mila 380, l’area che va dalla località Punta Perciato a Punta Fontanella per una lunghezza di 1960 metri, area località Scario per circa 400 metri e da località Galera a Sopra Liuzzi per di 3 mila 620 metri.
Salva la spiaggia di Pollara e il tratto balneare. Il litorale è interessato da un progetto di ripascimento portato avanti dalla giunta della sindachessa Clara Rametta e dalla messa in sicurezza del costone.
Eolie, dopo Malfa i divieti di balneazione si allargano in tutte le isole anche per il rischio di crolli... L'elenco
Lipari, sabato al Museo ""La vita quotidiana come storia"
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"Nessun incontro umano, per breve ed insignificante che sia, è mai neutrale: esso lascia sempre una traccia.
Chi agisce per trasformare il mondo in modo tale da renderlo più rispondente ai bisogni degli uomini è scienziato e ricercatore nel senso più autentico della parola ..."
(A. Bernardoni)
Sabato 13 maggio p.v. alle ore 17,30 nell’Aula Didattica del Museo Archeologico Eoliano si terrà la presentazione del libro “La vita quotidiana come storia : senza paure e senza psichiatria”, una antologia di scritti di Antonietta Bernardoni curata da un collettivo di allievi e seguaci delle teorie elaborate dalla studiosa.
Antonietta Bernardoni è nota per aver messo al centro della sua ricerca i processi di guarigione del cosiddetto malato mentale e per la sua critica radicale a psichiatria, psicanalisi, psicologia, per il cui superamento ha promosso i pubblici dibattiti dell'Attività Terapeutica Popolare e la costruzione della “disalienistica antropoevolutiva”, una nuova scienza per la quale nel campo dei rapporti umani tutti possono essere ricercatori e scienziati. La sua opera ha suscitato grande interesse, consenso e partecipazione, ma anche forti resistenze.
Nata il 2 novembre 1919 a Montese (Modena) , dove si è spenta dopo lunga malattia nel 2008, appassionata di studi umanistici e medico-scientifici, conseguì dapprima la laurea in lettere e filosofia all'Università di Firenze e, successivamente, la laurea in medicina e chirurgia all'Università di Modena.
Partecipò alla lotta partigiana, fu insegnante, medico condotto, terapeuta, ricercatrice.
Nel 1949, da studentessa di medicina al suo primo contatto con la psichiatria, maturò la sfiducia verso le capacità terapeutiche di coloro che avrebbero dovuto insegnarle a conoscere e a guarire le “malattie dell'anima” : lei vedeva piuttosto nei loro interventi un processo di medicalizzazione e psichiatrizzazione. A tale sfiducia si accompagnò la sua “scoperta delle capacità terapeutiche di tutti coloro che non vivono sfruttando od opprimendo altri uomini e che non hanno perciò alcun interesse a dissimulare la verità in ogni suo aspetto, specie per quanto si riferisce ai rapporti reali e concreti tra gli uomini”.
Rifiutando l'approccio tradizionale alla sofferenza definita psichiatrica, Antonietta Bernardoni cominciò ad operare per la trasformazione della situazione concreta nella quale era immerso il soggetto in difficoltà, operando in un primo tempo privatamente e poi pubblicamente, attraverso l'Attività Terapeutica Popolare da lei stessa creata.
La sua terapia privata consisteva in un approccio originale con il paziente, che si svolgeva con il sistematico coinvolgimento non solo di genitori e parenti, ma anche di amici, compagni di lavoro o di scuola del soggetto in difficoltà.
La seconda fase della sua ricerca si è concretizzata nella Attività Terapeutica Popolare, in cui l'aiuto non viene più fornito dalla dottoressa Bernardoni ma da una pubblica assemblea di Atp.
L'Attività Terapeutica Popolare non è un'attività medico curativa bensì una nuova forma di attività popolare preventiva di carattere gratuito, collettivo, concreto, continuativo, reciproco, non violento, che ha per oggetto lo studio scientifico della personalità, la promozione e la trasformazione della qualità della vita e dell'aiuto vicendevole tra sfruttati, secondo la definizione data dalla stessa Bernardoni.
Lipari, Manu e Cristian Muleta sposi
Come ogni anno torna la serata dedicata al 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐒𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝟐𝟎𝟐𝟑!
Una 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐚 all’insegna del 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 ,tanti 𝑜𝑠𝑝𝑖𝑡𝑖 di rilievo del panorama italiano e presentazioni di progetti importanti per il territorio locale!
𝐴𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑢𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑖 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒!
Come?
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L’intervista del Notiziario all’artista Aldo Merlino, lo sposo della musica, con la partecipazione di Antonella Corica.
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La prima volta, papà Angelino, mancanza e ricordi, la retroguardia del futuro, colpire e accarezzare con la musica aperta e concentrata, mini concerti per il turismo eoliano, la musica e la politica, “Il Festival degli Artisti Eoliani” del Notiziario, la musica con l’intelligenza artificiale, gli occhiali, il bagno con la chitarra, i valori, il prodotto nel carrello, Sanremo, la sorpresa Antonella e…
Canneto...
Buon compleanno professore Franco Scoglio
Lipari, altra nave da crociera. Davanti al castello "Le Boungaville" con 180 turisti VIDEO
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Lipari - Altra nave da crociera. Davanti al castello ""Le Boungaville", bandiera francese, ha una lunghezza di 132 metried una stazza lorda di quasi 10 mila tonnellate. A bordo 180 turisti.
E' giunta da Palermo e alle 14 proseguità per Giardini Naxos.
Prossima nave sabato 13 maggio "Le Lyrial" con 300 "croceristi".
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Salina, turista di Genova soccorsa sulla montagna
Disavventura per una turista genovese sulla montagna Monte Fossa delle Felice. La comitiva stava scalando la riserva naturale dell’isola quando a seguito di una caduta è rimasta seriamente contusa e si è dovuta soccorrere.
Attivati il 118 ed i carabinieri, con il mezzo di Elio Beninati, capo servizio della riserva e il medico di turno, è stata raggiunta la località indicata e alla donna di 55 anni, sono state praticate le prime cure e trasferita all’ambulatorio medico dove è stato riscontrato un forte trauma alla spalla.
Per approfondimenti con l’aliscafo di linea ha raggiunto Lipari e al porto ad attenderla c’era l’ambulanza e così in ospedale sono stati effettuati ulteriori accertamenti.
Alicudi - Terremoto in mare nel canale tra la piccola isola delle Eolie e Ustica. La scossa è stata registrata alle 5:39 dall'Ingv di Roma ad una profondità di 45 chilometri.
L'evento sismico di magnitudo 3.2, non è stato avvertito da isolani, villeggianti e turisti e non ha causato danni.
Vulcano, anche domani sul cratere semaforo rosso...
di Nico Russo*
Si da Avviso che a seguito del perdurare dei venti provenienti dai quadranti orientali, anche per la giornata di martedì 9 maggio 2023, il sentiero che conduce al cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano resterà chiuso.
---Si da Avviso che a seguito del repentino cambiamento della direzione dei venti provenienti dai quadranti orientali, per la giornata di oggi lunedì 8 maggio 2023, il sentiero che conduce al cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano resterà chiuso.
*Responsabile. del Servizio di Protezione Civile del Comune di Lipari
Salina, Iacchetti-Andreozzi-Belvedere-Lante della Rovere e Ocone: cast stellare per il "Premio Troisi"
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Si preannuncia stellare il cast della XII edizione del Premio Troisi che ogni anno a Salina porta il meglio del cinema e della televisione italiana per ricordare il comico napoletano di cui ricorrono i 70 anni dalla nascita.
Gli attori Enzo Iacchetti,Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere, Lucrezia Lante della Rovere e Lucia Ocone sono i primi nome del parterre di artisti che riceveranno il riconoscimento in sua memoria: da venerdì 16 a domenica 18 giugno appuntamento con Marefestival a Salina, l’isola siciliana in cui fu girato “Il Postino”, ultima opera troisiana.
La manifestazione, che da sempre ha come madrina Maria Grazia Cucinotta, interprete della celebre pellicola candidata a 4 Premi Oscar, è stata ideata nel 2012 dai giornalisti Massimiliano Cavaleri, anche direttore artistico, e Patrizia Casale e si svolge nel Comune di Malfa, guidato dal sindaco Clara Rametta.
Iacchetti, comico e conduttore televisivo, dal 1994 è uno dei volti più iconici del programma “Striscia la Notizia” e vanta una carriera particolarmente ricca tra televisione, cinema, teatro e musica; ha lavorato con importanti registi ed è amatissimo dal pubblico.
Regista, attrice, sceneggiatrice, conduttrice: Michela Andreozzi ha un percorso brillante e poliedrico divisa tra film, in scena o dietro la macchina da presa, programmi e fiction tv, numerose opere teatrali e radio; nel 2018 è uscito il suo primo libro “Non me lo chiedete più”, raccolta umoristica sul tema childfree.
La Belvedere, ex modella, ha esordito sul grande schermo, nel 1992 con “In camera mia” di Luciano Martino, da quel momento gira diverse pellicole e raggiunge la popolarità con la conduzione del “Festival di Sanremo” nel 2002 al fianco di Pippo Baudo; ha lavorato in moltissime fiction televisive e negli ultimi anni è stata in teatro con “Le Figlie di Eva” (protagonista con la Cucinotta e l’Andreozzi) e “Bloccati dalla nave” (accanto a Iacchetti).
Una trentina di serie tv, 25 spettacoli teatrali, 24 film e tanti premi e riconoscimenti: sono i numeri di Lucrezia Lante della Rovere, che in quasi 40 anni di carriera ha lavorato con Albertazzi, Ronconi, Vanzina, Salemme, Verdone e altri maestri; il suo debutto è nel 1986 in “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli.
Lucia Ocone, volto tra i più apprezzati della commedia italiana, ha interpretato film di successo come “Maschi contro femmine”, “Immaturi”, “Viva l’Italia”, “Tutta colpa di Freud”, “Poveri ma ricchi” e molti altri, sempre diretta da importanti commediografi tra i quali Fausto Brizzi (Premio Troisi nel 2016), Massimiliano Bruno e Paolo Genovese.
Proiezioni cinematografiche inedite, documentari, interviste a tu per tu con gli ospiti, talk show culturali su temi d’attualità, presentazioni di libri, momenti di spettacolo nei tre giorni del Premio Troisi che è patrocinato dall’ARS e ha ingresso gratuito: la conduzione dei vari momenti è affidata al direttore artistico Massimiliano Cavaleri insieme con la giornalista Nadia La Malfa e l’attore e giornalista palermitano Giovi Pontillo, coautore dell’evento.
RASSEGNA STAMPA DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI ITALIANI
Rassegna Stampa GDS.IT
Salina, Iacchetti e Vittoria Belvedere fra gli ospiti del Premio Troisi 2023
Stromboli, con la pioggia dalla montagna scende fango ma la pulizia è immediata
Vulcano, sport da spiaggia e non solo per 300 studenti siciliani
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di Salvatore Leone
Non c’è pace per il futuro della mobilità elettrica. Le colonnine di servizio per ricaricare l’auto elettrica durante il collegamento, con gli utenti, da un lato forniscono l’energia e dall’altro attingono i dati dell’account degli utilizzatori collegati e accedere a tutti i dati sensibili contenuti. Quanti rischi per l’utente e per la vettura.
Hackerati con il virus trasmissibile anche a vetture dello stesso modello. Una fonte di crimine inesauribile per portare al verde il portafoglio di chi crede nel futuro verde. La famosa ricarica ormai è per tutti. Buoni e cattivi. Un caricare e scaricare energie alternative con il futuro ad alto rischio.
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