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Eolie, latin lover in azione... VIDEO
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Bartolino Leone era in diretta
C'è posta per "Il Notiziario". "Panarea, bella gente non solo per i soldi..."
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- Categoria: Opinioni
Caro direttore,
Panarea esulterà solo a fine mese. Possiamo chiamarla l'estate con i brividi in tutti i sensi. Il turismo di Panarea deve essere quello che é sempre stato.
Diciamo bella gente ma non solo per i soldi. Deve essere fatto con gente educata e rispettosa delle persone, dell'ambiente e delle persone.
E finiamola con questa droga. Qui la natura basta e avanza.
Lettera firmata
C'è posta per "Il Notiziario". "Sono un medico disponibile a lavorare a Lipari..."
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- Categoria: Opinioni
I
Caro Direttore buongiorno, .
Mi scuso per il disturbo.
Mi chiamo Giovambattista Palmeri e sono un medico che vive a Roma.
Son specializzato in oncologia. .terapia del dolore. .cure palliative.
Ottime competenze in medicina interna e di pronto soccorso.
Ho 60 anni. Le mie origini (padre) sono siciliane ed amo l'isola.
Purtroppo mi ritrovo solo, libero professionista e desideroso di nuovi stimoli.
Ho letto delle carenze in campo sanitario. Non conosco la realtà locale e non so a chi rivolgermi.
Sono disponibile a trasferirmi e mettere al servizio delle isole le mie competenze. ..
Le chiedo scusa . Spero accolga il mio pensiero. .grazie
Cordialità
Caro dottore,
la comunità eoliana ringrazia per la disponibilità.
Si metta in contatto con il direttore dell'Asp 5 di Messina Paolo La Paglia
L'aspetto alle Eolie saluti (BL)
Conoscere la Storia
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di Attilio Princiotto*
"Io penso che la Storia ti piace, come piaceva a me quando avevo la .tua età, perché riguarda gli uomini viventi e tutto ciò perché riguarda gli uomini, quanti più uomini possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi, non può non piacerti più di ogni altra cosa".
Non è noto se 1'allora giovane studente Delio Gramsci, a cui il padre Antonio esprimeva questi pensieri in una lettera dal carcere, amasse la Storia "più di ogni altra cosa" e nemmeno se le vicende della sua vita gli abbiano consentito dì impegnarsi a migliorare la società umana con la stessa passione civile del padre. Ma non è questo che qui ci interessa. Ciò che maggiormente importa è notare che le parole di Gramsci, in una forma semplice e familiare, contengono una definizione completa e forse il più profondo significato della Storia, quello che ne giustifica uno studio serio ed accurato, che rende la sua conoscenza indispensabile e insostituibile per ogni uomo che intende realizzare pienamente la sua natura di essere razionale, natura che lo porta ad aprirsi ai suoi simili, a cercare e a dare collaborazione, ossia a organizzarsi in società : l'uomo non è fatto per vivere in solitudine.
Le parole di Antonio Gramsci non sono rivolte solo ai giovani che, sui banchi della scuola, sono alle prese con nomi e date, che magari confondono le epoche storiche o scambiano un papa con un imperatore, ma sono rivolte anche a tutti coloro che, animati magari da volontà sincera, si pongono alla guida di un paese, di una società, per risolverne i problemi, per modificare certe strutture, per migliorare la vita della gente.
"Cambiare il presente", "costruire un mondo migliore" : quante volte e da quanto tempo sentiamo queste espressioni? Forse l’uomo se le ripete fin dagli albori della civiltà, da quando ha acquistato il primo barlume della consapevolezza di sé e delle sue condizioni e quando, resosi conto che lo stato presente lo rendeva infelice, non dandogli la possibilità di appagare completamente le sue aspirazioni, di soddisfare le sue esigenze anche le più elementari, desiderò di cambiarlo e si diede ad elaborare il progetto di un mondo migliore, tale cioè che la sua natura potesse trovare pieno appagamento e quindi piena realizzazione. Ma ogni presente si è rivelato inappagante e così l'uomo è stato costretto a elaborare sempre nuovi progetti per migliorare le sue condizioni di vita. Si è così avviato il processo storico che non si arresterà fino a quando vi saranno uomini sulla faccia della terra.
Il cammino umano ha tutte le caratteristiche di una legge immutabile; e se presso alcune società, nel. passato e in certa misura ancor oggi, notiamo periodi di immobilità, di staticità, questo è avvenuto e avviene perché i ceti dominanti avevano ed hanno interesse a conservare lo "status quo" disponendo del potere di farlo. Comunque presso questo tipo di società non esiste alcuna forma di democrazìa, gli uomini non sono considerati ugnali, la dignità dei più è calpestata. L'uomo, dunque, sembra che porti stampato nel proprio destino, come dice il poeta Montale, "più in là", e si adopera e lotta per trovare domani la soluzione dei problemi e il superamento dei disagi dell'oggi. Ma questo domani, così com'è stato immaginato, non arriverà mai : la soluzione di un problema spesso fa scaturire un altro problema; la scoperta di una verità rivela più vasto l'ignoto; l'attuazione di un principio risulta complessa ed esige lo sforzo di scoprire o elaborare nuovi valori. Insomma, il progresso civile è costellato, entro certi limiti, di fallimenti, di insuccessi o successi parziali. Tuttavia si continua ad andare avanti, bisogna procedere oltre.
Ma questo presente che non soddisfa e che si vuole cambiare a sua volta, che cos'è? Bisogna conoscerlo veramente per poterlo realmente cambiare. Esso è il risultato del passato, delle azioni buone o cattive, coscienti o inconsapevoli, dell'impegno serio o della superficialità e incompetenza degli uomini di ieri. Si può spiegare un fatto solo se sii conoscono le cause che lo hanno determinato e le cause del presente sono nel passato. Quindi, se si ignora il passato, la conoscenza del presenta è superficiale ed è illusorio pensare di modificarlo profondamente;
Conoscere la Storia non è un'arida attività intellettuale o esercizio di memoria, e nemmeno ha lo scopo di soddisfare la nostra curiosità fornendoci una quantità di nozioni. Conoscere la Storia significa apprendere come hanno vissuto gli uomini prima di noi, quali erano i loro pensieri e i loro problemi, come li hanno affrontati, quali i loro errori e quali le loro scelte e il perché dei loro comportamenti. Ecco dunque l'insegnamento che la Storia ci fornisce e che tanto ci può illuminare nel costruire la nostra vita.
Nel fare queste considerazioni spontaneamente si affaccia alla mente l'immagine di un grande, Niccolò Machiavelli, allorquando, "venuta la sera" di una giornata meschina, trascorsa in occupazioni di assoluta irrilevanza, tra gente volgare, ignorante, infida, nel suo esilio ingiusto, immeritato e umiliante, si ritira nel suo studio e si immerge nella lettura dei testi antichi e "visita gli antichi uomini" e li interroga sulla loro vita e su ogni questione riceve risposta.
Machiavelli, totalmente coinvolto nella tragica realtà del suo tempo, nella ricerca di una soluzione ai drammatici problemi che gli stanno di fronte, osserva acutamente la realtà, ma ascolta anche la "lezione degli antiqui" : egli, il fondatore della politica come scienza autonoma, deriva le sue concezioni dall'osservazione del presente e dall'insegnamento della Storia.
A questo punto è lecito chiedersi : qual è la situazione italiana in fatto di conoscenza storica?
Lo studio della Storia è contemplato dai programmi di ogni ordine di scuole, e se consideriamo che ormai da alcuni decenni escono annualmente dalle scuole medie superiori diverse centinaia di migliaia di giovani diplomati e parimenti dalle Università molte migliaia di laureati, si potrebbe pensare che quello italiano, in generale, è un popolo colto o almeno istruito; per di più 1'analfabetismo è quasi scomparso, ridotto ormai a poche persone anziane. In astratto le cose dovrebbero stare in questi termini, ma in realtà non è così.
Nei programmi della Scuola italiana, specie negli indirizzi tecnici che sono ì più frequentati, lo spazio destinato alle discipline umanistiche e alla Storia in particolare, è ristrettissimo a fronte di programmi divenuti ormai troppo vasti, al punto che risulta impossibile per gli insegnanti svolgerli completamente. Inoltre la Storia spesso non figura tra le materie dell'esame di maturità e così viene meno an che lo stimolo per gli studenti proprio quando si dovrebbe affrontare lo studio degli eventi più vicini a noi, quelli da cui più immediatamente deriva il nostro presente.
La conseguenza più drammatica di questo stato di cose è il fatto che i giovani concludono il loro ciclo di studi spesso senza conoscere nulla, o poco e spesso male, della complessa realtà del Ventesimo secolo, non avendo che una superficiale infarinatura dei grandiosi avvenimenti, delle immani tragedie e dei profondi rivolgimenti culturali di questa epoca che è poi la loro epoca.
Con ciò non si intende sostenere che tutti gli Italiani non conoscono la Storia; se cosi fosse sarebbe veramente una tragedia ; si vuol dire piuttosto che coloro che conoscono in modo sufficientemente approfondito la Storia, i suoi problemi, le vere cause degli avvenimenti, e sanno attingere e derivare da essa criteri di orientamento per la soluzione dei problemi attuali sono troppo pochi in confronto a quanti dovrebbero e potrebbero essere. (Naturalmente, come sempre, non mancano gli studiosi di professione, gli esperti, gli addetti ai lavori, ma non è di loro che qui si intende parlare)
Episodi recenti, inchieste riportate dai mass-media, condotte tra studenti e tra persone che non si possono annoverare fra gli ignoranti, lasciano veramente allibiti. Sono molti coloro che sanno di "Mazzini" e "Cavour", di "Vittorio Veneto", "Isonzo", "Podgora", "Marzabotto", "Fosse Ardeatine", "Resistenza", "Liberazione"' ecc...solo perché questi sono i nomi di vie e di piazze delle loro città.
D'altra parte, c'è stato chi, recentemente, ha definito "il più grande statista del '900" colui che ha precipitato in un abisso l'Italia, che ne ha distrutto i tessuto economico e sociale seminando 1' odio tra gli stessi Italiani, e che ha potentemente contribuito al verificarsi della più grande tragedia umana che si ricordi. Probabilmente molti gli hanno creduto, ma certamente molti di coloro che gli hanno creduto ignorano la Storia, come quella studentessa Universitaria che non sapeva chi era Badoglio.
La dimostrazione più chiara e difficilmente confutabile di quanto siamo venuti affermando in queste considerazioni è data dal fatto che oggi, a nemmeno cinquanta anni da quei tragici avvenimenti, quando molte ferite sono ancora aperte, gli eredi politici di quel "grande statista" sono stati chiamati da una parte del popolo italiano a governarlo.
A questo punto non rimane che augurarci che gli Italiani riflettano con maggiore consapevolezza e meditino attentamente quanto ebbe a scrivere il filosofo George Santayana : "...quel popolo che non conosce la propria Storia è destinato a ripeterla".
La traversata delle torinesi Boidi
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La madre in gommone e la figlia a nuoto. La traversata Capri-Napoli si può fare anche così. In quasi 10 ore e 25 minuti. Cosi Silvia (figlia) e Mariagabriella Boidi (madre) hanno viaggiato per 21 miglia fra impresa e divertimento.
Con l'apertura delle scuole si teme un aumento dei casi Contagi covid, la pelle può dirci molto: forte legame tra sintomi e patologie
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Il siciliano Andrea Ingegneri, specialista dell’Università di Pisa, spiega l’importanza di non sottovalutare lo spettro sintomatologico della cute, in particolare geloni, lesioni vasculitiche ed eruzioni vescicolari
Geloni, eruzioni vescicolari e maculo-papulari, lesioni orticariodi e vasculitiche sono alcune delle manifestazioni cutanee associate al covid-19: uno spettro sintomatologico che, secondo gli esperti, non deve essere sottovalutato perché può offrire importanti informazioni e rappresentare un indice diagnostico, prognostico e terapeutico. Con l'imminente riapertura della scuola e delle attività autunnali si teme infatti un aumento dei casi di covid-19. “In questi ultimi mesi si è abbondantemente parlato dei tradizionali sintomi che fanno sospettare la sindrome da coronavirus – spiega Andrea Ingegneri, siciliano, specialista in dermatologia dell’Università di Pisa – tutti conosciamo i segnali della sindrome simil-influenzale quali febbre, rinofaringite, dispnea, tosse secca, perdita del gusto e dell’olfatto, cui poi possono seguire complicanze come la bronco-polmonite, ma non teniamo in considerazione “allarmi” parimenti significativi che la cute può fornirci”.
Appare forte infatti la connessione tra sintomi ed evoluzioni di alcune patologie nel caso di contagio da covid-19, che la comunità scientifica ha approfondito durante l’emergenza e adesso è possibile analizzare dati, numeri e percentuali che evidenziano le alterazioni consequenziali e tipiche della malattia e diventano prezioso e imprescindibile bagaglio scientifico nel contrasto al virus.
Secondo i riscontri documentati e pubblicati su autorevoli riviste sono in particolare cinque le patologie cutanee d’interesse: geloni (20% dei casi), legati a forme lievi e solitamente colpiscono i soggetti giovani; eruzioni vescicolari (10%) spesso pruriginose, localizzate specie sul tronco e che si manifestano nelle viropatie di media gravità con durata di circa 10 giorni (prevalentemente nelle persone tra 40-50 anni); lesioni orticarioidi (20%), associate spesso al prurito, con durata media di 6-8 giorni (solitamente nelle forme più gravi); eruzioni maculo-papulari, perifollicolari (nel 45% dei casi più gravi); lesioni vasculitiche (5%) per alterazione dei vasi sanguigni e manifestazioni livoidali e/o necrotiche sono, invece, più frequenti negli over 65. “Tutti questi sintomi – evidenzia Ingegneri - possono comparire in diversi momenti della malattia, anche in associazione, e sono correlati alla diversa gravità, durata e forse a differenti significati prognostici”.
Nel caso in cui un soggetto lamenta sintomi influenzali, possono apparire anche: geloni Atipici, i cosiddetti «alluci da COVID», le dita dei piedi e delle mani possono gonfiare e diventare cianotiche come fossero geloni (si tratta di un’acrocianosi riconducibile ad un processo vasculitico, segno tipico del virus); lesioni orticarioidi, vescicole simil varicella, eruzioni eritematose a rush-like, eritema polimorfo, manifestazioni comuni ad altre infezioni virali, prevalentemente disposte sul tronco, non pruriginose e indipendenti dalla gravità della malattia.
I giovani sono poco colpiti o spesso asintomatici, rappresentando un rischio in quanto contagiosi; c’è differenza fra segni cutanei sicuramenti riferibili al covid-19 e quelli sospetti perché in soggetti pauci o asintomatici. Nell’infezione certa sono possibili rush cutanei diffusi (simili al morbillo o orticarioidi) in concomitanza a sintomi respiratori o simil influenzali. Il problema dell’inquadramento diagnostico nasce dal fatto che l’eruzione cutanea spesso è autorisolutiva o fugace e che quadri simili possono essere anche causati da altri fattori (ad es. farmaci). Le lesioni cutanee compaiono solitamente quando i sintomi generali sono scarsi o assenti, quindi si tratta di segni isolati, unici ed iniziali e perciò possibili spie dell’infezione. Si può ritenere che siano segni indiretti dell’infezione virale mediante meccanismi di reazione immunologica il cui target è il microcircolo cutaneo, com’è stato di recente confermato anche da accurate indagini istopatologiche. Infine, secondi recenti studi emersi in occasioni di congressi, l’ipotesi attuale è che queste manifestazioni cutanee sarebbero una conseguenza indiretta del coronavirus, che avverrebbe tramite una reazione immunologica a carico del microcircolo cutaneo. Inoltre concorrerebbero nella loro formazione, l’immunità, l’infiammazione e l’alterazione della coagulazione.
“Per quanto finora conosciamo – conclude Ingegneri - si può ritenere che si tratti di lesioni sostanzialmente benigne e che tendono a risolversi nel giro di 10-15 giorni. Perciò non gravi sotto il profilo clinico, ma possibili e preziose spie dell’avvenuto contagio e quindi utilizzabili, oltre che per una diagnosi precoce, anche per una migliore valutazione prognostica e un più efficace approccio terapeutico”. In tale ottica l’ADOI (Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) ha diffuso uno schema pratico di differenziazione fra le manifestazioni cutanee nei soggetti sintomatici e in quelli asintomatici, che certamente è d’immediata comprensione e utile impiego clinico.
La Sicilia e la svolta tecnologica: il futuro è già qui
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La Sicilia e la svolta tecnologica: il futuro è già qui
La rivoluzione tecnologica in corso da diversi anni ha investito ormai qualsiasi ambito. Dal mondo del lavoro a quello della sanità, passando per la scuola e fino ad arrivare allo svago. Tutto si muove sul web, tutto dipende dalle nuove tecnologie. Per questo motivo le componenti politiche sono sempre molto attente allo sviluppo delle nuove tecnologie.
In Sicilia, ad esempio, grazie ad un grande sforzo compiuto negli ultimi anni, il 94% del territorio è coperto dalla rete internet ad alta velocità. Secondo gli ultimi dati della classifica Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’isola siciliana è al terzo posto tra le regioni italiane per quanto riguarda la copertura di rete, con un 94 per cento a fronte di una media che si attesta all’88,9 per cento. Soltanto Calabria (95,4 per cento) e Toscana (94,3 per cento) hanno fatto leggermente meglio. Sono sempre più i siciliani, infatti, che utilizzano il web come fonte lavorativa.
Parliamo di smart working quindi, per i lavoratori di aziende pubbliche e private, ma anche di quella categoria di lavoratori da remoto o ‘nomadi digitali’ che una buona connessione potrebbe attrarre nelle cittá ed entroterra dell’isola.
Nei prossimi anni, inoltre, è stato previsto un investimento di 23.061.494 euro, finanziato con la misura 321/B/1 del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia, ha dato il via agli interventi per la realizzazione delle infrastrutture finalizzate a ridurre il digital divide ancora presente nelle aree rurali bianche della Sicilia (aree con infrastrutture a banda larga inesistenti o a bassa connettività ricadenti in zone territoriali C e D). La diffusione della banda larga, rientra tra gli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia. È stato confermato, da apposite ricerche, che i territori che usufruiscono della banda larga contribuiscono, in termini di produttività, alla crescita del Pil nazionale in maniera considerevole.
I Comuni interessati dal progetto sono stati individuati in maniera tecnica, a seguito di un accurato ed approfondito studio sul territorio, e tenendo in considerazione un obiettivo ben preciso, ovvero raggiungere il maggior numero di abitanti. L’implementazione della banda larga nelle zone rurali, si concretizzerà nella costruzione di interventi infrastrutturali in fibra ottica ad alta capacità, di proprietà della Regione Siciliana, per lo sviluppo dei servizi a banda larga di almeno 7 Mbit/s e fino a 20 Mbit/s.
L’importanza di internet per il mondo del lavoro
Secondo gli esperti le nuove tecnologie quali l’IoT (Internet of Things, l’estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti), la robotica, i Big Data, il Cloud, i Social e il Mobile rendono più concreti modelli di business e prestazioni che fino ad ora erano considerati impensabili. Cambiano le regole e le dinamiche competitive, andando a toccare in profondità e trasformando le abitudini delle persone in maniera irreversibile. In questo modo i digital workers hanno davanti una grande possibilità di partecipare, contribuire e, perché no, guidare questo cambiamento.
I posti di lavoro a bassi contenuti cognitivi sembrano destinati a scomparire per essere sostituiti, in un futuro non troppo remoto, da robot in cloud che acquisiranno nuove conoscenze sulla base delle esperienze fatte da ciascuno di loro.
Lo svago e la tecnologia
Internet è un canale importantissimo non solo per il mondo del lavoro, ma anche per il mondo dello svago. Oggi, infatti, sempre più utenti si connettono alla rete per accedere a siti come Casino777 e giocare online in totale sicurezza.
Social network (82%), chat con gli amici (75%) e navigazione in rete (68%), sono le principali attività svolte ogni giorno da milioni di utenti. Secondo recenti studi gli italiani utilizzano la tecnologia e internet per le commissioni importanti come i pagamenti digitali per tasse e bollette (55%), l'invio e la ricezione di documenti e certificati personali via web (44%), e l'utilizzo della domotica e i servizi di smart home (39%) per godere appieno le potenzialità hi-tech della casa. Grazie alla tecnologia è possibile rimanere connessi: oltre la metà degli intervistati sta apprezzando la possibilità di essere vicini, anche se separati, ai propri cari (55%) e di rimanere informati in tempo reale sull'evolversi della situazione (51%). Tra i principali dispositivi si registra infatti lo smartphone: oltre la metà degli intervistati lo utilizza per chattare con amici e parenti (65%), seguire le tante dirette organizzate dai personaggi famosi sui social network (61%) e videochiamare amici e parenti lontani (55%).
Numeri che dimostrano l’importanza del web per la nostra società, sempre più connessa e dipendente dall’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie.
Enit e Ferrero, da ottobre 'Ti amo Italia' viaggio virtuale con Nutella. Le Eolie rappresentate da Stromboli
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L'Italia con Enit griffa la Nutella con un'edizione speciale a sostegno dell'amore per la Penisola. Si chiama "Ti Amo Italia" la nuova confezione in edizione limitata e da collezione che infonde tutta la gioia di vivere e la positività delle immagini più suggestive dell'Italia da gustare con il cucchiaino. La Special Edition uscirà il 12 ottobre 2020 e sarà un invito a ricordare quanta meraviglia ci circonda, promuovendo un processo di riscoperta dello straordinario nell’ordinario. Sarà composta da una serie limitata di 30 vasetti che celebrano il Paese, toccando tutte le regioni. Dai borghi alle montagne, dalle isole alle città, dalle acque cristalline ai paesi colorati: ogni vasetto è uno scorcio d’Italia.
E' stata realizzata in collaborazione con Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo per valorizzare e promuovere il territorio italiano e diffondere maggiore consapevolezza sulla bellezza che ci circonda e su quanto questi luoghi siano a portata di mano e accessibili a tutti. I vasetti saranno soltanto l’inizio di un viaggio che porterà i consumatori a visitare virtualmente 30 località d’Italia, rimanendo comodamente seduti a casa. Inquadrando il QR code su ogni vasetto sarà infatti possibile vivere un’esperienza immersiva di virtual reality.
I contenuti saranno fruibili all’interno di una piattaforma digitale, dove si potrà inoltre mettere alla prova le proprie conoscenze legate al territorio, alla storia, alla cultura e godere di video-ricette legate alla tradizione culinaria del paese rivisitate in chiave Nutella. L'Italia ancora una volta protagonista, un luogo dove ogni cosa è legata all'unicità delle sue ricchezze eterogenee: i suoi luoghi, dai più noti ai più nascosti; le sue persone, di diverse età, etnie, genere; le sue ricette tradizionali, che sono espressione di tutte le sfumature d’Italia attraverso le diverse interpretazioni in cucina.
Nutella da sempre ispira a vivere la vita con positività, e con questa iniziativa ancora una volta vuole ricordarci che per cogliere il buono della vita non serve cercare lontano, a volte basta guardarsi attorno. La Special Edition “Ti Amo Italia”, è, dunque, un invito a realizzare quanta meraviglia ci circonda.
"Un viaggio multisensoriale per coinvolgere ogni persona in uno storytelling suggestivo e inesauribile di esperienze visive e gastronomiche. Enit promuove l'immagine dell'Italia nel mondo, lo fa con ben 28 sedi in tutto il globo. Questo progetto contribuirà ad affermare l'Italianità e le eccellenze del Made in Italy con un brand immediatamente riconoscibile", dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci.
“Nutella firma il suo amore per l’Italia su ogni vasetto e ci ricorda che per cogliere il buono della vita non serve cercare lontano, a volte basta soltanto guardarsi attorno. In questo difficile momento per un settore strategico della nostra Economia come il turismo, Nutella si stringe, di proposito, accanto all’Enit per valorizzare presso gli italiani la loro ricchezza nazionale più grande: la bellezza dell’Italia stessa, quella vera e reale, fatta di natura ed arte, città e borghi, mari e montagne, quella che il mondo intero ci invidia”, dichiara Alessandro d’Este Amministratore Delegato di Ferrero Commerciale Italia.
I luoghi rappresentati dai vasetti sono: Abruzzo: Gran Sasso; Basilicata: Matera; Calabria: Arco Magno di San Nicola Arcella; Campania: Faraglioni di Capri; Emilia Romagna: Portici di Bologna; Friuli Venezia Giulia: Vigneto di Savorgnano – Lago di Fusine; Lazio: Civita di Bagnoregio – Monte Circeo – Via Appia Antica; Liguria: Cinque Terre 9; Lombardia: Lago di Como; Marche: Colli di San Severino; Molise: Cascate di Santa Maria del Molise; Piemonte: Langhe – Monte Rosa – Lago Maggiore; Puglia: Alberobello – Roca Vecchia; Sardegna: Arcipelago della Maddalena – Su Nuraxi di Barumini; Sicilia: Scala dei Turchi – Stromboli; Toscana: Val d’Orcia; Trentino Alto Adige: Parco Adamello Brenta – Lago di Braies; Umbria: Piani di Castelluccio; Valle d’Aosta: Gran Paradiso; Veneto: Venezia – Burano.
LE INTERVISTE del NOTIZIARIO. Marcello Saija, lo scienziato dell’emigrazione. L'intervento
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L’ora per l’unione dei comuni eoliani, Il Museo di Malfa per ricordare la più grande fabbrica eoliana di partenti, gli emigranti del 2020, l'esagerato porto di Rinella e...
L'INTERVENTO
di Marcello D'Amico da Melbourne
Caro Bartolino,
Ribadisco che e’ stato un grande onore e piacere essere stato intervistato dal dinamico tuo fratello Gennaro alcuni giorni orsono.
Questa venderdi’ mattina ho ascolato la sua interessantissima intervista, nonostante le difficolta’ tecniche come viaggiare in auto, salire sull’aliscafo, ecc., con lo storico professore Marcello Sajia. Come sempre il caro amico Marcello non ha avuto peli sulla lingua ed ha espresso elequentemenge le sue opinioni, che io personalmente condivido quasi in toto. Ascoltare un’intervista fra Gennaro ed il professore Sajia e’ molto istruttiva ed educativa
Ma andiamo al sodo. Nel 1999, alla conclusione del convegno dell’emigrazione svoltosi a Malfa, Santa Marina e Leni, Marcello ed io eravamo presenti ad una riunione ufficiosa presso la biblioteca comunale di Malfa, quando vennero gettati le basi della costituzione di un vero museo dell’emigrazione eoliana. A parte la presenza malfitana, incluso la mia, erano pure presenti Mirella Pittorino e i coniugi Maria e Felice Lopes di Leni. Notevole l’assenza, a parte lo stesso professore Sajia, dei rappresentanti di Santa Marina. Comunque, non so neache se qualche altra persona di Santa Marina sia stata invitata. Oggi la realta’ del Museo dell’Emigrazione Eoliana la conosciamo tutti. Vorrei pure ricordare che in occasione di quello storico convegno vennero allestite una mostra nella chiesa di Santa Marina, con la presenza del rettore dell’universita di Messina professore Gaetano Silvestri(allego una foto di quell’occasione) ed un’altra al palazzo Martin di Leni. Infine, venne pure “inaugurato” il museo antropoligo di Lingua. Il resto e’ storia recente.
Comunque mi accora vedere questo “split” fra Malfa e Santa Marina nel festeggiare “l’emigrante eoliano”. Ma non tutta la colpa deve additarsi ai santamarinari. E Marcello e’ stato piu’ che chiaro nelle sue dichiarazioni, nessuno vuole perdere il “posto di primo Cittadino”, e poi anche il numero di consiglieri e assessori verrebbe ridotto di circa una terzo. Umilmente io credo che sia necessario riunire i tre comuni in uno, oggi la realta’ e’ ben diversa da quella del 1911.
In merito alla mia dichiarazione di “stupro”, Marcello non ha voluto esprimersi in merito, anche se ha fatto qualche concessione, vorrei ricordare una sola parola; “usocapione”. Centinaia, se non migliaia di eoliani sono stati vittime di questo sistena legale. Centinaia, ma forse migliaia di emigrati hanno lasciato in mano a parenti e amici case, ruderi, poderi,ecc.,sicuri che un giorno al loro ritorno alle Eolie, avebbero ritrovato tutto come prima. Moltissimi mandavano rimesse per ricoprire le spese di catasto, riparazioni, e non riscuotevano nemmemo un centesimo di affitto. Immagginate la sorpresa e delusione quando al loro ritorno dopo tantissimi anni di duro lavoro e sudore, si sono visti sbattere la porta in faccia perche’ chi aveva accupato gratis la casa era legalmente il padrone per “usocapione”.
Uno strombolano un giorno, dopo tantissimi anni di duro lavoro a Melbourne, decise di rivedere la sua isola. Parti’ con tanto entusiasmo sicuro di poter nuovamente rivedere la sua casa, data in consegna al caro intimo amico nonche’ compare, e rimanerci per alcune settimane. Immaginate questa scena. Peppino bussa alla porta di casa sua ed un signora esce fuori chiedendogli:”Chi vuoi?” “Questa e’ casa mia e sono ritornato per starci un paio di settimane, dov’e’ il compare perche’ lo voglio riabbracciare”, rispose con grande entusiasmo. “Aspetta”. Poco dopo esce fuori il caro compare con una fucile a due canne e lo punta in faccia a Peppino. “Fuori di casa mia, tu non sei piu’ il padrone. Nesci fora da proprieta’ mia o ti sparu per pascolo abusivo’”.
Il povero atterrito emigrante pensava si trattasse di uno scherzo ma ben presto capi’ la triste realta’ . Li’ vicino c’era’ un altro emigrante che s’intromesse e cerco’ di fargli capire che per “usocapione” Peppino aveva perso tutto. Si rivolse ai carabinieri che per poco non lo arrestavano. “Curnutu e vastuniato”. Tutto questo mi e’ stato riferito da un avvocato.
Non so esattamente quanti siano stati vittime di questo tipo di”generosita’”, forse il nostro caro storico Marcello avra’ qualche cifra oppure come lo spiega. Io personalmente dico che e’ uno “stupro” della fiducia di un individo verso l’altro. E queste stesse persone sono state anche colpevoli di “stupro” dell’ambiente e del buon nome delle Isole Eolie. A buon intenditore, poche parole. Ma tutto questo e’ stato fatto entro i limiti della legalita’. Qualcuno dira’ che la colpa e’ della legge, e la legge e' uguale per tutti. Ma allo stesso tempo voglio ricordare lo scrittore inglese George Orwell che scrisse:"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni piu' degli altri".
Un affettuoso abbraccio, vi voglio bene.
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LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO”. Sarah Tomasello e Luigi Polito, il luxury travel eoliano
1 GIUGNO 2020
08 Giugno 2020
LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO”. Lipari, Fonti e Rizzo due consiglieri comunali esprimenti
Eolie, Operazione Siso 2020: in difesa del Mar Mediterraneo
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Con “Operazione SISO”, Sea Shepherd protegge le acque italiane grazie alla stretta collaborazione con le Autorità, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza Reparto Operativo Aeronavale. In plancia oltre al Campaign Leader Andrea Morello ci sarà il già Capo di Stato della Marina militare Ammiraglio Giuseppe de Giorgi che, dopo aver capitanato la M/V Ocean Warrior, torna nella Flotta di Nettuno in difesa del Mare.
Jane Patterson e Sebastiano Cossia Castiglioni – quest’ultimo membro del Board of Advisors Globale e USA e del Consiglio dei Saggi di Sea Shepherd Italia – hanno donato la nuova imbarcazione“Conrad”. Si tratta di un catamarano a motore di 17 metri preparato per documentare e, quando necessario, intervenire e fermare la pesca illegale non documentata e non regolamentata (INN) in concerto con le autorità.
Operazione Siso 2020: in difesa del Mar Mediterraneo
Grazie al continuo sostegno di Smile Wave unito quest’anno a un’importante donazione dell’Unione Buddhista Italiana (UBI) e della Fondazione Iris Ceramica Group e con una collaborazione dell’Aeolian Island Preservation Fund, Sea Shepherd torna a combattere contro la pesca INN nell’arcipelago eoliano.
Durante il periodo di quarantena ci siamo riorganizzati al meglio per tornare a difendere e proteggere il nostro Mare, ancora più forti ed efficaci di prima. Possiamo finalmente annunciarvi che ha preso nuovamente il mare Operazione SISO, una missione di Sea Shepherd Italia nata con l’obiettivo di proteggere l’ecosistema delle isole Eolie dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. In particolare, quest’anno, l’azione di Sea Shepherd è volta a contrastare l’utilizzo dei FAD (Fishing Aggregating Devices) illegali, un sistema di pesca conosciuto localmente anche come cannizzo.
I cannizzi vengono utilizzati per la cattura delle Lampughe, ma sono responsabili anche della morte e del ferimento delle Tartarughe marine tra cui la Caretta caretta (fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane) e della cattura di Pesci Spada e Ricciole giovanissimi ancora di dimensione non consentita. In aggiunta, questo sistema genera il maggiore inquinamento da plastica creato dalla pesca illegale.
Enorme quantità di plastica oggi riversata in mare dai pescatori e non recuperata, che causa un inquinamento permanente nella rete alimentare, aggravato dalla formazione di microplastiche nel tempo.
Pescatori provenienti da flotte limitrofe e industriali che calano FAD di polietilene a centinaia e centinaia (superando quindi i 20 consentiti dall’ordinanza locale e violando le norme di biodegradabilità), contribuiscono allo svuotamento e all’uccisione del nostro Mare, mettendo in ginocchio l’economia della piccola pesca artigianale.
Secondo studi recenti,* la presenza di FAD illeciti è di dimensioni inimmaginabili:
10’000 FAD illegali nel sud Tirreno con, stimati, 20’000 km di polipropilene e centinaia di migliaia di bottiglie e taniche di plastica
1’596’518 FAD e 5’398’500 bottiglie e taniche di plastica sono stati riversati nel resto del Mediterraneo dal 1961 al 2017.
Salpiamo a bordo di una novità: Conrad
Siamo orgogliosi di potervi presentare la nuova imbarcazione di Sea Shepherd: CONRAD. Varata all’inizio di Agosto è un catamarano di 17 metri, capace di ospitare fino a undici persone di equipaggio (durante lo status di emergenza attuale) e dotato di un gommone fuoribordo a chiglia rigida. A bordo abbiamo la più potente arma: le nostre telecamere, tra cui una termica ad alta tecnologia. Tali telecamere illumineranno gli occhi del mondo per combattere tutti insieme gli innumerevoli crimini che ancora affliggono il nostro Mare e portare gli occhi della giustizia dove ancora essa non arriva. Il mezzo veloce Hunter affiancherà la Conrad per tutta la durata di Operazione Siso.
“L’ampia collaborazione con le Autorità italiane offre un’occasione unica e straordinaria per tutelare i nostri mari, unendo l’entusiasmo dei preziosi volontari di Sea Shepherd alla professionalità e al coraggio delle Forze dell’Ordine. La protezione di tutte le specie minacciate dalle diverse forme di pesca illegale è urgente e indispensabile.”
Andrea Morello, presidente Sea Shepherd Italia e campaign leader di Operazione Siso commenta:
“Guardando ai dati FAO (Nazioni Unite) il numero di pescherecci sul pianeta è di 4 milioni e 600 mila, più del doppio del 1970, e solo l’Asia detiene il 75% della flotta globale. La flotta cinese è rimasta ferma più di un mese per il lockdown, ma i mega-pescherecci assolutamente no, e nemmeno i bracconieri nel nostro Mar Mediterraneo. Entro i prossimi vent’anni ci saranno un milione di pescherecci in più, nonostante la segnalazione delle Nazioni Unite che quasi il 90% degli stock ittici mondiali sono ormai esauriti e che le flotte europee di pescherecci siano in totale declino.
Questo folle controsenso si deve fermare: non possiamo permettere che il profitto porti verso l’estinzione, mentre l’umanità e il pianeta hanno urgente bisogno della riconversione a business sostenibili per le future generazioni e per ogni specie vivente.
Tutti abbiamo potuto vedere gli effetti del fermo dei trasporti e del silenzio nei porti, la natura è tornata a convivere con noi. Ora dobbiamo ripartire, tutti insieme, guarendo il pianeta che ci ospita, cambiando le nostre abitudini distruttive per conservare e difendere la biodiversità; garantendo un futuro alla nostra specie. Perché, come dice il nostro fondatore Capt. Paul Watson: “La terra è un’astronave, i sistemi ecologici ci forniscono il sistema di aereazione, l’ossigeno, regolano la temperatura e ci portano il cibo. Noi siamo passeggeri e stiamo uccidendo l’equipaggio che ci mantiene in vita.
È per me un grande onore poter tornare a difendere il nostro Mar Mediterraneo con una nuova imbarcazione donata da Jane Patterson e da Sebastiano Cossia Castiglioni, un vero imprenditore illuminato e una persona che mi ha insegnato che i sogni si possono realizzare, credendoci e impegnandosi senza compromessi. Da oggi un’altra prua solcherà il Mare sventolando il Jolly Roger, armata di passione e determinazione a disposizione di Delfini, Tartarughe, Squali, Capodogli e di ogni abitante del Mare, in sua difesa e conservazione. Grazie Jane e Sebastiano, grazie cari amici, il nostro cuore vi sarà per sempre grato. Prua al Mare!”
Perché il nome Operazione SISO?
Siso era un giovane Capodoglio, morto nel 2017 dopo essere rimasto impigliato in una rete illegale di tipo “spadara” durante il passaggio tra le Isole Eolie. L’eroico tentativo di liberarlo ha impegnato la Guardia Costiera per molte ore, ma non si è riusciti a salvarlo.
SISO è stato trovato senza vita lungo la costa di Capo Milazzo dal biologo Carmelo Isgrò, che ne ha preservato lo scheletro, conservando la rete che l’ha ucciso e la plastica estratta dal suo stomaco, come monito per le generazioni future. Operazione SISO deve il suo nome al soprannome dell’amico che aveva aiutato il biologo Isgrò nel recupero del Capodoglio e che scomparve in un incidente d’auto nei giorni successivi.
C'è posta per "Il Notiziario". "Stromboli, urge dragare lo scalo degli aliscafi..."
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Gentile direttore,
a Stromboli si utilizza un solo scalo per l'attracco degli aliscafi.
L'altro deve essere urgentemente dragato.
Si può fare?
Cordialmente
Lettera firmata
Lipari, sabato nella chiesa di Santa caterina al Castello la conferenza "Ansia Madre e Matrigna"
200mila persone con asma grave eosinofilico: arriva una "penna" per l’autosomministrazione
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Sono 200mila i malati di asma grave eosinofilico e adesso è disponibile in Italia la nuova “penna” pre-riempita per l’autosomministrazione di benralizumab, farmaco biologico indicato come trattamento per i pazienti adulti con asma grave eosinofilico non adeguatamente controllato malgrado l’impiego di corticosteroidi per inalazione (ICS) a dosi elevate e beta-agonisti a lunga durata d'azione (LABA). Il nuovo dispositivo sviluppato da AstraZeneca, semplifica la somministrazione della terapia sia per i medici che per i pazienti, che adesso potranno quindi beneficiare di un device sicuro e di ancor più facile utilizzo, rispetto alla già disponibile siringa pre-riempita.
La nuova penna pre-riempita permette di migliorare l’aderenza e di mantenere il controllo dell’asma anche in autosomministrazione, senza dover necessariamente recarsi in un centro ospedaliero per effettuare l’iniezione e ciò consentirà ai pazienti di risparmiare tempo limitando i propri spostamenti verso le strutture sanitarie, un valore aggiunto in questo particolare momento di post emergenza COVID-19 durante il quale è ancora necessario contenere la diffusione del virus in vista dell’autunno.
“La disponibilità della penna è un ulteriore importante passo in avanti per i pazienti affetti da asma grave eosinofilico, gli specialisti e il Servizio sanitario nazionale stesso” – dichiara Nicola Scichilone, Responsabile dell’U.O. di Pneumologia del Policlinico “Giaccone” di Palermo e Docente di Malattie dell’Apparato Respiratorio all’Università di Palermo - “Oggi abbiamo a disposizione un nuovo strumento che contribuisce a migliorare ulteriormente l’assistenza terapeutica e la qualità di vita, facilitando il controllo del medico nell’implementazione della terapia e aumentando l’aderenza al trattamento che prevede la somministrazione del farmaco una volta ogni quattro settimane per le prime tre dosi, e successivamente una volta ogni otto settimane”.
La disponibilità del nuovo dispositivo, inoltre, arriva in un momento in cui presidi ospedalieri e ambulatoriali stanno ancora affrontando l’accumulo di ritardi delle prestazioni sanitarie causato dal COVID-19 e rappresenta quindi un ulteriore mezzo a disposizione degli operatori sanitari per gestire in modo sicuro l’assistenza dei pazienti.
“L’aderenza alla terapia è un aspetto fondamentale del percorso di cura dei pazienti e, senza di essa, non si può pensare di ottenere un miglioramento dei sintomi e di conseguenza della propria qualità di vita” - commenta Laura Mastrorillo, Presidente Federasma e Allergie Onlus. – “Una delle problematiche più diffuse che abbiamo riscontrato nel periodo dell’emergenza COVID-19 è stata proprio la difficoltà nella somministrazione dei farmaci, a causa dei timori e dei disagi nel recarsi presso gli ospedali. Questo ha provocato in molti casi la sospensione delle cure da parte dei pazienti e mai come in questo momento è quindi utile avere a disposizione strumenti che, come questo device di auto-somministrazione, siano in grado di agevolare una migliore gestione della terapia e dell’assistenza da parte dello specialista, favorendo la continuità terapeutica in totale sicurezza”.
Lipari, l'Inter Club e la Ludica "uniscono le forze..."
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L’A.S.D. Lipari I.C. e la LUDICA LIPARI ufficializzano e rendono noto il rapporto di collaborazione tecnico sportiva.
Fondamentale per Lipari unire le forze per tornare la grande forza calcistica di un tempo.
L’ASD Lipari IC potrà usufruire della conoscenza e professionalità della
Ludica mostrata in anni di attività nel settore giovanile.
Al tempo stesso i giovani ragazzi della LUDICA dopo avere eseguito gli step dei settori giovanili avranno le porte aperte alla prima squadra. Entrambe le società dopo un primo attento studio reciproco hanno fatto prevalere il bene di Lipari , dei ragazzi e dello sport Eoliano. L’obiettivo è la valorizzazione dei giovani talenti locali e, il tentare di fornire loro la massima professionalità calcistica.
Insieme si può, insieme si diventa grandi.
Lipari, Salvatrice Sallustro e Claudio Merlino compagni di scuola si ritrovano dopo 64 anni...
C'è posta per "Il Notiziario". "Panarea, i carabinieri pronti ad andare via. Ma perchè...?"
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- Categoria: Opinioni
Caro direttore,
a Panarea gira voce che a giorni il comandante della stazione estiva dell'Arma andra' via. E' sempre un peccato avere dei cambi a stagione in corso.
Ma perche' l'Arma non puo' essere presente tutto l' anno?
Grazie e buon lavoro
Lettera firmata
Corte Conti: condannato ex sindaco Catania Bianco Interdetto per 10 anni. Condannati giunta e revisori conti
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- Categoria: Giudiziaria
La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sicilia ha condannato l'ex sindaco di Catania Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 48 mila euro e l'interdittiva legale per anni 10. Con Bianco è stata condannata la sua giunta in carica tra il 2013 e il 2018 e l'allora collegio dei revisori di conti "per avere contribuito al verificarsi del dissesto finanziario" dell'Ente. Gli assessori hanno avuto condanne da 51 mila fino a 14 mila euro.
Per i revisori dei conti l'interdittiva è per cinque anni. Le indagini che hanno portato al decreto della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania, coordinata dal procuratore della Corte dei Conti. "Si deve ritenere, pertanto, che l'elemento soggettivo della colpa grave debba essere riscontrato nella condotta di tutti coloro i quali abbiano, - scrive il giudice nel decreto - nel corso di almeno due esercizi di bilancio, continuato ad approvare o ad apporre pareri favorevoli, nonostante il permanere delle predette criticità".(ANSA)
Ars, esce De Domenico rientra Laccoto che dal Pd è passato con Renzi
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- Categoria: Politica
Il sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto torna all’Assemblea regionale siciliana. Lo ha sancito la prima sezione civile della Corte d’Appello di Palermo, presidente Antonio Novara, che ha respinto in via definitiva il ricorso dell’attuale deputato del Pd, Francesco De Domenico, che al momento della candidatura all’Ars non si era dimesso dall’incarico direttore generale dell’Università di Messina entro i termini previsti dalla legge.
Nell’ottobre 2018 il tribunale di Palermo, in primo grado, aveva dichiarato ineleggibile De Domenico, seppur con una sentenza non esecutiva. Nel giugno 2019 la Corte costituzionale aveva stabilito l’ineleggibilità di De Domenico, sancendo la sostituzione all’Ars con Giuseppe Laccoto. De Domenico si era nuovamente appellato e oggi è stata notificata la sentenza che ha rigettato il ricorso condannando lo stesso De Domenico alle spese processuali e a liquidare 15 mila euro a ciascuna delle parti costituite in giudizio.
«Ho sempre avuto massima fiducia nella giustizia - commenta Laccoto -. Nei due anni che mancano alla fine della legislatura sono pronto a spendermi da parlamentare regionale al servizio della comunità di Brolo e dell’intera Provincia di Messina».
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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Stromboli, "mobilitata" per il film di Paolo Sorrentino "E' stata la mano di Dio" dedicato a Maradona e non solo...
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ESCLUSIVO. STROMBOLI - Per Paolo Sorrentino riprese anche per quasi tutta la nottata e nella tarda mattinata un bel tuffo in mare a Ficogrande
VIDEO
Bartolino Leone era in diretta
LE PRIME IMMAGINI DI PAOLO SORRENTINO IN AZIONE A STROMBOLI PER IL SUO NUOVO FILM "E' STATA LA MANO DI DIO"
(2° LANCIO ANSA) STROMBOLI - Primo ciak per Paolo Sorrentino a Stromboli, nelle Eolie, per il film "E' stata la mano di Dio".
L'11 settembre la troupe è rimasta bloccata a causa della pioggia e del vento, il 12 con sole e cielo azzurro si è iniziato a girare. Il film è ispirato alla sua vita napoletana ed a Diego Armando Maradona, per quel famoso gol segnato per l'appunto di mano all'Inghilterra nei campionati del mondo del 1986, ed uscirà su Netflix probabilmente l'anno prossimo.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Stromboli - Isolani e vacanzieri mobilitati per il film di Paolo Sorrentino "E' stata la mano di Dio".
Le riprese ad agosto sono iniziate a Napoli e dopo Stromboli continueranno anche nella costa Amalfitana. Tra i protagonisti cè Toni Servillo che con Sorrentino girò “L’uomo in più”
Il film è ispirato alla sua vita napoletana ed a Diego Armando Maradona, per quel famoso gol segnato per l'appunto di mano all'Inghilterra nei campionati del mondo del 1986, ed uscirà su Netflix probabilmente l’anno prossimo.
La giunta Giorgianni di Lipari ha concesso il patrocinio.
Le Eolie si confermano sets ideale per girare opere cinematografiche. Nella vulcanica isola si girò "Stromboli" di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman, e poi "Vulcano" con Anna Magnani, "L'Avventura" di Michelengelo Antonioni con Monica Vitti, "Kaos" dei fratelli Taviani e "Caro Diario" di Nanni Moretti.
(2° LANCIO ANSA) STROMBOLI - A Stromboli, nelle Eolie, Isolani e vacanzieri mobilitati per il film di Paolo Sorrentino "E' stata la mano di Dio". Le riprese ad agosto sono iniziate a Napoli e dopo Stromboli continueranno anche nella costa Amalfitana. Tra i protagonisti c'è Toni Servillo che con Sorrentino girò "L'uomo in più". Il film è ispirato alla sua vita napoletana ed a Diego Armando Maradona, per quel famoso gol segnato per l'appunto di mano all'Inghilterra nei campionati del mondo del 1986, ed uscirà su Netflix probabilmente l'anno prossimo. La giunta Giorgianni di Lipari ha concesso il patrocinio. Le Eolie si confermano set ideale per girare opere cinematografiche. Nella vulcanica isola si realizzò "Stromboli" di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman, e poi "Vulcano" con Anna Magnani, "L'Avventura" di Michelengelo Antonioni con Monica Vitti, "Kaos" dei fratelli Taviani e "Caro Diario" di Nanni Moretti. (ANSA).
IL SOLLECITO. Da Reggio Calabria in linea Pino Scopelliti "Al prof Franco Scoglio intitolata una via ed a Lipari?". Il sindaco Giorgianni "avviato iter..." L'intervento
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IL NOTIZIARIO PUBBLICA GIORNALMENTE IL SOLLECITO PER FAR INTITOLARE UNA VIA DELLA "SUA CANNETO" ALL'INDIMENTICABILE PROFESSORE FRANCO SCOGLIO
di Pino Scopelliti
Come anticipato una Via è stata dedicata a Reggio Calabria al professore Franco Scoglio, presenti alla manifestazione l'assessore Giovanni Latella, l'amico fraterno Pino Scopelliti, i fratelli Babuscia ex suoi giocatori e tanti altri tifosi.
L'INTERVENTO
di Aldo Natoli
Trovandomi a Canneto e parlando con degli abitanti della frazione mi è stato chiesto, come giornalista, di sollecitare il Comune ad intitolare una strada al compianto Franco Scoglio. Richiesta alla quale non mi sottraggo e sollecito dalle pagine del Notiziario delle Isole Eolie l'Amministrazione Comunale ad attenzionare questo desiderato che non è soltanto dei Cannetari ma di tutti i cittadini dell'isola.
Suggerisco la via Risorgimento dove, se ben ricordo, vi era la casa di Franco Scoglio.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Il SETTIMANALE del NOTIZIARIO: Di Gennaro Leone e Angelo Sidoti con Pino Scopelliti
Da Palermo in linea Augusto Sardella "A chi si aspetta ad intitolare una via al prof Franco Scoglio? Pronti a indire una petizione..."
---Oggi alle 18 a Reggio Calabria sarà Intitolato.una via a Franco Scoglio.
Dopo.il Celeste, la Tribuna di Gioia Tauro, anche Reggio onora la figura del Professore.
E a Lipari? C'erano state tante promesse ma NESSUNO E' PROFETA IN Patria e la sua era Canneto di Lipari.
Il sindaco Marco Giorgianni nel corso di una intervista rilasciata al Notiziario ha assicurato che ha già avviato l'iter per intitolare una via di Canneto al prof Franco Scoglio
Bartolino Leone era in diretta
FRANCO SCOGLIO "MORIRO' PARLANDO DI CALCIO..."
Francesco Scoglio detto Franco (Lipari, 2 maggio 1941 – Genova, 3 ottobre 2005)
Laureato in Pedagogia, per questo era chiamato "il Professore". Infatti insegnò, negli anni sessanta, in diversi istituti del meridione. Da calciatore, prima difensore, poi centrocampista, ebbe una carriera che si consumò nel giro di 4-5 stagioni. Dalla sua Lipari va a Roma per il diploma Isef e viene tesserato dalla Tevere Roma dove disputa 3 partite in Serie C nella stagione 1963-64. Si trasferisce all'Istituto Agrario di Palmi e disputa un anno in Serie D con la squadra locale. Poi la decisione di attaccare le scarpette al chiodo e iniziare la sua carriera di tecnico.
Ha iniziato ad allenare nel 1971, a Gioia Tauro, dove vince subito un campionato di Promozione con la Gioiese. Passa, poi alle giovanili della Reggina, per poi tornare ad allenare fra i dilettanti e quindi in Serie C1 (Messina, Crotone, Gioiese, Acireale e Akragas) poi la promozione in Serie B con il Messina (1985). Il Professore nella sua città vive la più bella parentesi calcistica della sua vita, insieme a quella vissuta a Genova; arriva al Genoa nel 1988, e dopo un anno conquista una promozione in Serie A e successivamente la salvezza nella massima serie. In seguito ha allenato anche Bologna, Udinese, Lucchese, Pescara, Torino.
A dicembre 1996 viene ingaggiato dal Cosenza, in Serie B, sostituendo l'esonerato De Biasi. Dopo 100 giorni alla guida del Cosenza (3 vittorie, 2 pari, 7 sconfitte), il 1º aprile viene esonerato dopo la sconfitta esterna nel derby con la Reggina che fa scivolare i rossoblu all'ultimo posto in classifica, e sostituito con De Biasi. Poi allena l'Ancona.
Tra il 1998 e il 2000 ha allenato la Nazionale della Tunisia, conquistando il quarto posto nella Coppa d'Africa del 2000 e ottenendo la qualificazione al campionato mondiale del 2002, al quale rinuncia per tornare ad allenare il Genoa e salvarlo dalla retrocessione in Serie C. Nel 2002 ha guidato la Libia, dalla quale ha dato le dimissioni per contrasti con la federazione diretta da Al-Saadi, figlio di Gheddafi. Torna in Italia per allenare il Napoli, dove applicò per l'ultima volta la sua tattica 'a rombo' (10 partite).
Scoglio, una volta terminata la carriera da allenatore, è stato un commentatore televisivo per molte reti televisive italiane (da ultimo a Controcampo su Italia 1), ma anche all'estero (era commentatore tecnico ed opinionista anche per Al-Jazeera). Negli ultimi anni della sua vita Franco Scoglio ha insegnato all'Università del suo capoluogo di nascita, Messina. L'Ateneo Peloritano gli affidò la cattedra di Teoria, tecnica e didattica del calcio per il corso di laurea di Scienze Sportive e Motorie.
Personaggio molto popolare nell'ambiente calcistico, amato ma anche discusso, Scoglio morì in circostanze drammatiche, colto da un infarto mentre partecipava a una trasmissione televisiva della rete locale Primocanale di Genova, città che lo aveva adottato. Scoglio si sentì male dopo un vivace confronto telefonico con il presidente del Genoa Enrico Preziosi e improvvisamente si accasciò con la testa all'indietro sulla poltrona dove era seduto. La trasmissione fu immediatamente sospesa per consentire l'intervento dei soccorritori del 118, ma tutti i tentativi di rianimazione risultarono vani. Lo stesso conduttore, Giovanni Porcella, e gli ospiti in studio, tra cui Claudio Onofri e Nino Pirito, cercarono in ogni modo di rianimare Scoglio prima dell'arrivo del 118, ma non riuscirono nel loro intento. Si avverò quindi la sua "auto-profezia":
«Morirò parlando del Genoa»
Scoglio era molto amato e stimato dai sostenitori rossoblù: al suo funerale a Genova parteciparono ben 10 000 persone per tributargli un ultimo commiato. Successivamente tornò per l'ultima volta a Messina accolto allo stadio Giovanni Celeste da un vasto gruppo di tifosi (3 000), per poi partire per l'ultimo viaggio nella città natale di Lipari; oggi Scoglio riposa nel cimitero di Canneto, frazione di Lipari.
FRANCO SCOGLIO: LA STORIA (Documentario) - YouTube
Eolie, naviga "Talitha" di 80 metri. Il ritorno...
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Lipari - Davanti a Marina Corta si è ancorato "Talitha", di 80 metri. E' stato costruito da Krupp Germaniawerft nel cantiere di Kiel. Può ospitare 12 persone con18 membri d'equipaggio.
Alimentato da 2 motori Caterpillar (3516 TA) e azionato dalle sue eliche a doppia vite ha una velocità di 15 nodi. Con i suoi 138.000 litri di serbatoi di carburante ha una portata massima di 4.670 miglia nautiche. I suoi serbatoi d'acqua immagazzinano circa 32.000 litri di acqua dolce.
Eolie, NotiziariOggi del 7-9-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: " VACANZANDO”
Le vacanze quest'anno proseguiranno fino a ottobre. Una tragedia per l' Italia e per il suo sviluppo economico. Molte categorie hanno subìto ingenti danni, non potendo incassare ma dovendo pagare dipendenti e tasse, e ora che sarebbe giunto il momento di recuperare il tempo e il denaro perduti ma le ferie si prolungheranno fino all' autunno.
Pura follia mentre lo Stato si sta indebitando in misura insopportabile, creando i presupposti di un inglorioso fallimento. La scuola è nel caos e si intravede già un disastro nell' intero settore. L'Italia zoppica sta su con una gamba sola. Il governo ha investito nella politica assistenzialistica, promettendo denaro a tutti senza mantenere le promesse.
ISOLA VIOLA
L'isola degli sguardi e dei pensieri
che accerchiano i fatti di ieri.
Tutto si muove con la moviola
per vedere il colore viola.
Uomini nudi scavalcano recinti
mentre avanzano capelli tinti.
Rabbia e dolore strisciano al suolo
cercando i bagliori dell'oggi e del domani.
Fuori aspettano la pioggia
mentre il vento é tornato a casa
alza le tende come vele
producendo anche il solito miele.
Invasi senza barche e legni al sole
lasciano la traccia con le ole.
CONTROCORRENTEOLIANA: DOMANI
La vita delle isole Eolie adesso dopo la manifestazione sanitaria avrà nuovi ritmi, nuove responsabilità e nuove figure politiche. Indipendentemente se cavalcando quanto avvenuto e quanto avverrà ancora. La vita delle isole é sempre stata un supporto di dolce politica che sapientemente riesce ad addormentare. Domani come sarà?
VERO&FALSO
-Politico eoliano sanifica.
-Elettore eoliano infetta.
-Santa Marina Salina unifica.
-Stromboli coltiva solo “ficazzane”.
-Filicudi alleverà mucche al Bue marino.
-A Panarea si aspettano doni miliardari.
-I totani eoliani specie protetta per retta.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Amici e Notiziario
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- Categoria: Opinioni
Cari amici lontani e vicini,
alle Eolie cresce sempre più il mondo degli intellettuali da spiaggia dove si riesce a costruire senza soldi. Isole dove la luce passa negli occhi baroccati in tenuta popolare. Senza apparire come una comparsa. La cultura non è l’arte di un momento da produrre davanti ad uno schermo come passione della vita. Qui si partorisce il giornalismo del ridere e piangere insieme alla serietà del mestiere. Senza parlare di soldi perché non è politica che cerca aiuti per il tessuto sociale.
Le Eolie sono nate sulla cultura regalata a tanti che restano prigionieri del prima per finire poi nel dimenticatoio. Eoliani cresciuti dentro 7 teatri di posa per sfondare il pubblico anche psicologicamente. Il giornalismo del Notiziario é comunicazione, speranza, sorriso, forza, amore, qualità, voglia di vivere, educazione veritiera e divertente senza propaganda. Per l’arcipelago intero e non fatto a quarti sul confine sottile tra vigliaccheria ed eroismo dove tutto deve essere salute. Bisogna saper mangiare l'erba. Chi mangia più erba vince per continuare a giocare con la vita. Perché la vita è un trucco, ma i trucchi bisogna saperli fare.
Dal sole libero delle Eolie, BuoNotiziario a tutti.
“Revolution”
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di Salvatore Leone
Il popolo vuole dare al popolo quello che merita il popolo. Questa primavera, mio fratello Gennaro parlò di “Revolution”. Oggi, senza andare lontano, l’Europa è piena di dimostranti contro la dittatura del coronavirus e altro. Berlino, Londra, Parigi, Copenaghen, Zurigo ma anche Lipari, Stromboli, Lampedusa iniziano a mostrare i denti. Salute e democrazia per andare avanti con la vita. Giovani e anziani, studenti, famiglie con bambini e ecologisti. Tutti sempre attenti. Il rischio sono i complottisti che non mancano mai e soprattutto c’è chi li mantiene.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Eolie, "Air Panarea" con 4 elicotteri potenzia la flotta per "volare" sempre in sicurezza
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 6-9-2020
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PRIMA PAGINA: "SCATTANDO”
L'estate degli scatti dei Vip ha talmente invaso il web che ormai si crea l'appiattimento sociale. Solo chi non lavora può seguire h24 l'immissione di valanghe di dati, foto e commenti da far girare la testa. Il tempo libero é talmente diventato un bene di prima necessità che ha cancellato il lavoro o per meglio dire invertendo le parti.
ISOLA ATTESA
Navi senza equipaggi,
poeti con i versi sulla mano
sposano il giorno andato
oltre il mare prendendo
il primo treno. Solo andata.
La scusa dell'urgenza
non ritarda la partenza
ma sposta gli orari
per tornare pendolari.
Figli dell'attesa
che fanno la spesa
controllando la pesa
per non ingrassare.
Girare la testa e vedere cosa resta
agli uomini sconsolati dei tempi andati
che nell'isola lasciano i ricordi.
CONTROCORRENTEOLIANA: EOLIE
Cosa fare delle Eolie? A chi darle? A chi consegnare questo enorme patrimonio troppo sbilanciato nell'inutilità politica? Sono i primi interrogativi che si pongono con la certezza di creare dei questionari e farli riempire a chi vuole dare il proprio contributo onesto e professionale alla gestione di questo arcipelago completo per ogni motivazione di scelta turistica.
VERO&FALSO
-Politico eoliano assolve.
-Elettore eoliano condanna.
-Filicudi pronta per le elezioni.
-A Stromboli si preparano i seggi.
-Lipari vota da vuota.
-A Salina sarà verde con Speranza.
-Panarea riciccia a mare.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home record studio recita: " Ninna nanna de la guerra ! di Trilussa "
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
Ninna nanna de la guerra ! di Trilussa
clicca sul triangolo per ascoltare
Ninna nanna, nanna ninna , er pupetto vo' la zinna
dormi, dormi , cocco bello, senno' chiamo Farfarello,
Farafarello e Gujermone che se mette a pecorone,
che se regge co le zeppe,co le zeppe d'un impero,
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno che se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai che succedono ner monno.
fra le spade e li fucili de li popoli civili.
Ninna nanna, tu nun senti, li sospiri e li lamenti
di la gente che se scanna, che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza o a vantaggio de la fede ,
per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Che' quer covo d'assassini che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra e' un gran giro de quattrini
che prepara le risorse pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna cocco bello, finche' dura sto macello,
fa la ninna che domani rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima, boni amichi come prima,
So cuggini, e fra parenti, nun se fanno comprimenti:
torneranno piu' cordiali li rapporti personali.
E riuniti tra de loro, senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un bel discorso su la pace e sul lavoro
pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone.