Per le Eolie stagione turistica con luci e ombre. Tante ombre - a dire il vero - rispetto agli anni passati. A giugno tutto sommato le presenze dei vacanzieri hanno mantenuto, mentre a luglio il calo è stato evidente in tutte le isole con punte del 40% a Stromboli, come segnalato dalla federaberghi per via delle conseguenze legate all’attività impetuosa del cratere.
Anche ad agosto non va meglio, pur se la Liberty Lines ha segnalato un piu’ 4% nel trasporto dei passeggeri. In giro non c’è la folla degli anni precedenti e anche i pontili galleggianti di Marina Lunga a Lipari in questi caldissimi giorni di agosto - e si è a Ferragosto - non fanno registrare il tutto esaurito. Il malumore dei vacanzieri riguarda soprattutto il costo salato per arrivare fin qui soprattutto con gli aerei fino a Catania o Reggio Calabria, ma anche con i mezzi marittimi. Oltre che per i disservizi, come accaduto martedì pomeriggio con due traghetti della Siremar che per problemi tecnici hanno annullato le corse e centinaia di isolani e turisti dopo aver protestato vibratamente sotto il sole cocente anche per la presenza di bambini (c’è voluto l’intervento della Capitaneria) hanno dovuto attendere la tarda serata per poter partire.
E allora le Eolie rischiano di diventare un museo a cielo aperto. Giornalmente sono invase dalle mini crociere che arrivano dalla Calabria e dalla costa della Sicilia e in mare si nota la presenza di catamarani e di barche a vela carichi di escursionisti. Si gira ogni giorno in un’isola diversa. Di fronte a questa massiccia presenza soprattutto di giornalieri c’è chi provocatoriamente propone un ticket di 25 euro, così come ha deciso il governo nazionale per la tassa di soggiorno per gli hotel di lusso delle Città turistiche. E’ pur vero che gli escursionisti che arrivano con le navi da crociera, con i velieri, i caicchi, yacht e vaporetti non pagano la tassa di sbarco, eppure di immondizia ne lasciano nei porti e anche nelle spiagge isolate.
Per non parlare di quella che si nota la domenica lungo le borgate di Lipari e il lunedì a Capistello quando non viene ritirata. Nei porti la giunta di Riccardo Gullo ha predisposto per agosto un servizio con una spesa in piu’ di 52 mila euro affidato alla stessa ditta, ma è trapelato che lo stesso servizio è contemplato nello contratto sottoscritto con la stessa ditta.
E allora perché non utilizzare questi quatrtrini per la domenica?
E poi le “liti” esplose nelle vie del centro storico per “ombrellone selvaggio” (utilizzati fino allo scorso anno) nei bar e nei ristoranti. I vigili urbani hanno contestato con multe le misure e in qualche caso sono stati eliminati e i turisti si sono ritrovati a prendere una granita con i 40 gradi. Un ristoratore però si è appellato al tar di Catania e ha avuto ragione. Qualche altro operatore ha utilizzato quelli più piccoli e qualche cliente provocatoriamente ha gustato la granita con un piccolo ombrello.
Per vie delle ordinanze sindacali nei locali si suona e si canta senza amplificazione quindi a squarcia gola, ma per ferragosto il sindaco Gullo ha concesso un’ora in più per la chiusura delle discoteche, invece delle 3 alle 4.
Il vero spettacolo delle Eolie è a mare. “Notiziarioieolie.it” ha monitorato la presenza di un centinaio di mega yacht (da 60 metri ad oltre 100 metri) transitati tra le sette isole. Oltre alle già note barche di Jeff Bezos, Mark Zuckerberg e David Beckham, vanno menzionati Eta di 118 metri, Apho di 115, Caranthia VII di 98, Whisper di 95, Savannah di 83, Sunrays di 86, Saramour di 60.
Per le difficoltà di bilancio non ancora approvato la giunta Gullo per la grande festa del patrono San Bartolomeo del 24 agosto solo in "Zona Cesarini" ha potuto affidare l’incarico ad una società di Mascalucia per organizzare l’evento. Spesa di 50 mila euro.
I giudizi. Luca Chiofalo, ex assessore ed ex presidente dei commercianti “Si inauguri un percorso di collettivo impegno a superare gli egoismi di categoria e la cultura del “tirare a campare” (e a fregarsi…). Ci credo sempre meno, ma non abbiamo altra scelta”.
Saro De Biase, operatore dell’industria del sole a Filicudi “E’ questo il turismo che vogliamo? Non sarebbe meglio esaminare con attenzione le oggettive difficoltà che il turismo eoliano sta attraversando con uno scemare costante di prenotazioni e presenze turistiche? Non si può trovare una terza via tra ricconi e vipparoli transitanti e beceri barconi che vomitano migliaia di turisti giornalieri specie a Panarea e Stromboli? O i cafonauti che in barba ad ogni controllo affollano a migliaia le nostre coste?”.
Luisa Ciccone, docente napoletana vacanziera lancia qualche suggerimento per Stromboli l’isola per ora più bistrattata “Al porto, dove arrivano le navi, potrebbero esserci bacheche con le iniziative, la sua storia, le sue curiosità, giacché è un luogo che ci rappresenta nel mondo. Ho trovato quel luogo poco ospitale e triste, mentre l’approdo dovrebbe rappresentare “accoglienza”, questa parola bellissima che ci rimanda al mondo greco con il quale siamo profondamente legati. Inoltre potrebbe esserci un lido con gli ombrelloni dedicati ai romanzi più belli, un luogo/simbolo, originale, un “Librolido”, in cui i titoli sono scritti e dipinti...”.
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Rassegna Stampa GDS.IT
Eolie, la stagione turistica tra luci e ombre: a luglio registrato un calo delle presenze
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