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di Carolina Barnao*

Il Centro Operativo Comunale (COC), guidato dal sindaco Riccardo Gullo, ha partecipato ieri pomeriggio a una videoconferenza con i Dipartimenti di Protezione Civile Nazionale e Regionale, i Centri di Competenza, la Prefettura e le Strutture Operative. Dopo gli eventi che hanno caratterizzato l’attività vulcanica a partire da giorno 9, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civili ha deciso il passaggio al livello di allerta ARANCIONE per l’attività eruttiva, e il conseguente avvio della fase operativa nazionale di PREALLARME, così come disposto dal “Piano nazionale di Emergenza” del 2015.

Tale passaggio comporta, in sostanza, un’intensificazione dell’attività di monitoraggio, analisi e valutazione del fenomeno in corso, accompagnata da una costante e puntuale interazione con la popolazione.
Contestualmente, il coordinamento e la comunicazione tra l’Amministrazione, i Centri di competenza che monitorano il vulcano ormai dal 2002 (INGV e LGS), la Protezione Civile e tutte le forze dell’ordine sarà intensificato da incontri e comunicati più frequenti.
Il fenomeno in corso, come spiegato dalla comunità scientifica durante la videoconferenza, presenta delle novità rispetto all’abituale attività dello Stromboli: il trabocco lavico della terrazza craterica Nord è stato seguito da un flusso piroclastico che ha raggiunto il mare in pochi secondi. Si è verificato un processo di sovrapposizione di colate laviche che hanno prodotto continue frane lungo la Sciara del Fuoco. Ciò ha comportato una leggera destabilizzazione della Sciara, e il deposito sottomarino di parecchio materiale lungo la costa.

Nelle ultime 24 ore, inoltre, si è verificata un’ insolita sequenza di piccole onde di tsunami (di pochi centimetri di ampiezza, sotto la soglia di attivazione delle sirene di allarme).
Il “Piano Nazionale di Emergenza” che si sta attuando si fonda sul principio della “precauzione”; stando all’andamento del fenomeno fin qui osservato, infatti, non ci sono condizioni di pericolo imminente, ma è bene che la popolazione sia informata e si adottino tutte le misure preventive, in considerazione della imprevedibilità dei volumi di materiale vulcanico che queste frane possono far precipitare in mare.

Ecco perché, seguendo lo schema della fase operativa di Preallarme, l’Amministrazione ha pubblicato un Avviso con una serie di “raccomandazioni” utili a stabilire alcune “buone pratiche comportamentali” da adottare in caso di necessità.
Allo stesso tempo, la Guardia Costiera e le Prefetture costiere Calabrese e Siciliana predisporranno degli avvisi di sicurezza da diffondere tra le imbarcazioni in transito perché mantengano una distanza minima di 2 miglia dalla costa.
Oggi, insieme a INGV e Protezione Civile, il sindaco sarà a Stromboli per effettuare un sopralluogo. Previsto anche un incontro con le guide vulcanologiche, per valutare insieme il modo migliore di gestire le escursioni sul sentiero paesaggistico.

*Delegata municipale

DOPPIO SERVIZIO DEL TG3 SICILIA

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Stromboli, nuova ordinanza della Cp "dalla costa allontanarsi di un miglio..."

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di Mario De Bellis*

Navigazione nei pressi della Sciara del Fuoco dell’Isola di Stromboli. Integrazione.

Riferimento Ordinanza n.56/2019 in data 15.11.2019 della Capitaneria di Porto di Milazzo relativa alla “interdizione dello specchio acqueo antistante la Sciara del fuoco dell’isola di Stromboli”;
In conseguenza degli eventi che hanno caratterizzato il Vulcano di Stromboli dal 09 ottobre u.s. ed agli esiti della videoconferenza tenutasi nel pomeriggio del 10 ottobre con i Dipartimenti di Protezione Civile Nazionale e Regionale, la Prefettura e le Strutture Operative, è stato confermato il livello di allerta ARANCIONE per l’attività eruttiva nonché la fase operativa nazionale di PREALLARME.

Alla luce di quanto sopra, in merito a quanto disposto con la nota in riferimento, nelle more di quanto già richiesto ai comandanti delle unità di codeste società di navigazione, si rammenta la puntuale applicazione dell’Ordinanza n.56/2019 citata in riferimento con la quale è “interdetta la navigazione nel tratto di mare entro 1 miglio nautico dalla costa compresa fra Punta delle Chiappe e Punta Labronzo dell’Isola di
Stromboli”.

Si rappresenta inoltre che, qualora dovesse verificarsi un’attività eruttiva e/o parossistica significativa, si raccomanda, alle unità in navigazione nei pressi dell’Isola di Stromboli, di allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo, adottando ogni necessario comportamento per la salvaguardia della vita umana in mare e per la sicurezza dell’unità.
Si resta a disposizione per qualsivoglia chiarimento in merito.

*Tenente di vascello Ufficio circondariale Marittimo di LIpari

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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica dalle osservazioni su terreno effettuate da personale INGV nelle ore serali, risulta che lo scenario eruttivo descritto nel precedente comunicato rimane pressoché invariato. Difatti i flussi lavici continuano ad essere poco alimentati e i fronti non sono avanzati attestandosi a circa 400 m slm. Continuano ad osservarsi frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che arrivano velocemente in mare.

Dal punto di vista sismico, nel corso delle ultime ore, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato varie fluttuazioni nei livelli medio-basso e medio-alto ed attualmente si attesta nel livello medio-basso.

Rispetto all’ultimo comunicato di aggiornamento il segnale della stazione clinometrica di Timpone del Fuoco ha registrato una variazione con inizio intorno alle 14:30 GMT che gradualmente ha cumulato circa 0.2 microdadianti alle 15:30 GMT per poi rientrare del tutto al momento dell’emissione del presente comunicato.

Ricercatori INGV presenti a Stromboli, Hanno effettuando sopralluoghi lungo la Sciara del Fuoco sia da terra che da mare, con il supporto di una motovedetta dei Carabinieri. In evidenza l'andamento dell'attività eruttiva in corso e lo stato attuale della Sciara al cui interno si è formata una incisione piuttosto significativa che convoglia in grandissima parte il materiale piroclastico emesso e quello eroso dall'area craterica e dal versante.

Il vulcanologo dell’Ingv di Catania Mario Mattia, afferma che "al momento non ci sono rischi per la popolazione. Il tremore vulcanico si attesta su valori medio alti, e ha delle fluttuazioni legate alle dinamiche del magma nella parte più alta dei condotti".

Nicola Casagli, geologo, monitora il vulcano direttamente dal suo smartphone. “Come centro per la Protezione civile di UniFi - dice il professore - su Stromboli abbiamo due radar, in grado di monitorare ogni movimento. Poi ci sono tante altre strumentazioni di altri enti di ricerca, fra cui l’Ingv. Ecco, da giorni e giorni c’erano “piccoli rigonfiamenti, frane, tremori sismici e deformazioni. Tutti segnali del fatto che “l livello del magma dentro il condotto fosse molto alto. Ma in casi come questi, nove volte su dieci non succede nulla - prosegue Casagli - ecco perché l’evento è stato improvviso. Gli strumenti hanno rilevato un rigonfiamento nella parte alta del vulcano alle 7,50 dell'altro ieri mattina. Rigonfiamento terminato alle 9,28 quando si è rotto l’anello del cratere e da lì è traboccata la lava, insieme ad una nube ardente. Di rigonfiamenti come quello - aggiunge Casagli - ce ne sono tanti. Insomma, non era un allarme chiaro. Stavolta, a “lavorare”, è stato solo uno dei due radar presenti: quello a 190 metri di altezza. Quello a quota 400 purtroppo non era attivo - dice il geologo - la linea elettrica di alimentazione è stata purtroppo coinvolta negli eventi alluvionali dello scorso agosto. E ancora non era stato possibile ripristinarlo. A meno che la situazione non precipiti all’improvviso, siamo ancora lontani dall’allerta rossa, che prevede l’evacuazione parziale o totale dell’isola”.

Sull'isola ci sono circa 600 persone tra isolani e turisti e diversi sono i vaporetti e yacht di curiosi che affollano l'area limitrofa alla sciara del fuoco ove si ammira la spettacolare eruzione del cratere. Il tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari Mario De Bellis che fa perlustrare lo specchio d'acqua da una motovedetta Cp e fa diffondere continuamente, sul canale 16 WHF, un messaggio con il quale si raccomanda che occorre navigare ad una distanza minima di due miglia dalla costa sottostante la Sciara del Fuoco. E lo spettacolo continua...

RASSEGNA STAMPA GDS.IT

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