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Isole di Sicilia, vertenza marittimi vertice al ministero...

FEDERMAR CISAL – Caronte & Tourist Isole Minori: incontro con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
Si è tenuto stamane un incontro tra la Direzione Generale del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, rappresentata dalla Direttrice Generale, Dottoressa Patrizia Scarchilli, e dalla Dottoressa Francesca Aielli, le Organizzazioni Sindacali e i rappresentanti della società Caronte & Tourist Isole Minori. La Federmar CISAL era presente al tavolo con la Segreteria Nazionale, rappresentata da Alessandro Pico e Giovanni Brancaccio.

Al centro del dibattito la convenzione stipulata nel 2016 tra il Ministero dei Trasporti e Caronte & Tourist Isole Minori, che secondo la società risulta ormai troppo datata. La società ha sostenuto che, con la sottoscrizione della convenzione, ha ereditato debiti. Il Ministero ha richiesto alla società un documento riepilogativo complessivo dei debiti vantati da Caronte & Tourist.
La FEDERMAR CISAL ha sottolineato che i rapporti economici tra il Ministero e la società non devono ricadere sui lavoratori, i quali hanno dovuto subire il congelamento delle stabilizzazioni e l’annullamento degli accordi aziendali. “Per la FEDERMAR CISAL – hanno dichiarato Pico e Brancaccio – è necessario, in via prioritaria, il ripristino da parte della società di tutti gli accordi di secondo livello sottoscritti con il Sindacato. È altresì imprescindibile il coinvolgimento della
Regione Sicilia, che deve prendersi la responsabilità di fare un ragionamento complessivo sulla gestione delle tratte.”

La riunione è stata aggiornata subito dopo la consegna del documento riepilogativo dei costi e dei debiti da parte di Caronte & Tourist. Federmar CISAL – Sempre al fianco dei lavoratori.

Stromboli, in attività con lapilli e lava 

Stromboli - Splendida giornata di sole e di mare e lo Stromboli si fa ammirare anche con il pennacchio fumante. L’attività vulcanica va e viene e per ora è in piena esplosione.

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, registra “un'attività effusiva da tracimazione lavica dall’area craterica dord”.

“L’attività – spiegano i vulcanologi catanesi - è conseguente ad un'intensificazione dello spattering iniziato già negli scorsi giorni. Al momento, il fronte del flusso lavico si attesta nella porzione superiore della Sciara del Fuoco. Contestualmente, continua l'attività esplosiva ordinaria ad entrambe le aree crateriche nord e centro-sud. Dal punto di vista sismico, nel corso della giornata di oggi l'ampiezza media del tremore vulcanico ha oscillato tra valori medi ed alti; allo stato attuale l’ampiezza del tremore mostra valori medi. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes. I dati di deformazione della rete Gps e della stazione clinometrica TDF non mostrano variazioni significative.

A Stromboli – tra l’altro - sono in via di completamento, a cura del dipartimento della Protezione civile di Sicilia, i lavori per la realizzazione della rete di trasmissione dati per il monitoraggio dell’attività vulcanica. Un complesso sistema di trasmissione dati, con funzione di allertamento della popolazione, a servizio dei centri di competenza. I nuovi interventi di completamento della rete preesistente saranno completati entro i 4 mesi successivi all’aggiudicazione della relativa gara d’appalto della fornitura dei beni e servizi in progetto, che prevede la procedura di gara aperta sopra soglia comunitaria.

Le opere rientrano nei “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione del mutato stato di attività del vulcano Stromboli conseguente agli eventi parossistici verificatisi nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019 nel territorio dell’isola. Costituirà anche il potenziamento dell’attuale rete radio regionale di protezione civile, quindi parte integrante e sostanziale di d’emergenza”.

"Un intervento - spiegano alla Protezione civile - che potenzierà l’ambito del sistema complessivo di allertamento della popolazione in caso di eventi tsunamigenici e vulcanici, garantendo il livello di ridondanza dei vari canali di comunicazione che assicurano l’adeguato funzionamento delle sirene di allertamento della popolazione, come previsto nel progetto "Salt Eolie, già realizzato".Il costo dell’intervento ammonta a € 1.717.350,00. 

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