Si sentono alti personaggi, addetti alla sicurezza, asserire che Stromboli si é coperta di fango dopo l'alluvione perché i comuni parlano dell'ambiente ma poi non fanno niente. Invece il punto é perché dopo l'incendio causato da una scena...era logico aspettarsi il fango dopo la prima pioggia.
Diciamola e soprattutto ricordiamola la verità di Stromboli. Senza generalizzare. Colpa della Rai che ha mandato la chiudenda società a Stromboli per girare scene di protezione civile accendendo il fuoco incivile alla Nerone che ha bruciato il territorio sotto lo sguardo degli addetti a lavori.
La sceneggiatura approvata dalla Rai prevedeva il fuoco sintetico? La Magistratura deve fare in fretta a chiarire come Stromboli é stata incendiata e infangata. Stromboli distrutta 2 volte ma qualche abitante dell'isola dovrebbe dire chi ha acceso il fuoco e davanti a chi.
Isola di Stromboli, il nubifragio del 12 agosto 2022, catastrofe annunciata
Per una completezza riguardo ai fatti avvenuti durante il nubifragio del 12 agosto 2022, che hanno colpito in maniera catastrofica ancora una volta l’Isola di Stromboli, le Guide Alpine e Vulcanologiche operanti sull’Isola di Stromboli dichiarano quello che in prima persona stanno vivendo e avanzano delle proposte concrete per contribuire in modo propositivo alla risoluzione della situazione.
Il nubifragio del 12 agosto ha preso una dimensione drammatica a causa di una situazione conosciuta ed evitabile.
Il nubifragio: La notte del 12 agosto alle ore 5.30 si abbatte sull’Isola di Stromboli una bomba d’acqua in cui sono scesi 70 mm di pioggia in 3 ore.
La conseguenza è devastante per l’Isola, che ha registrato Il dissesto della montagna e la discesa del materiale e di detriti a valle, che si è riversato improvvisamente nelle strade, su alcune abitazioni e attività commerciali, danneggiandole e rendendole inagibili e che ancora oggi attendono di essere sgomberate da mezzi adeguati.
Il nubifragio ha comportato l’impraticabilità dei sentieri escursionistici, il Sentiero Natura e la Mulattiera di La Bronzo, oggi gli unici percorsi che consentono di osservare l’attività vulcanica (290 metri in autonomia, 400 accompagnati dalle Guide) Il conseguente impatto sul turismo, principale fonte di sostentamento per gli abitanti e i lavoratori, è drammatico e va ad aggiungersi all’altro evento catastrofico che ha coinvolto l’isola solo due mesi fa quando, il 25 maggio, gran parte del versante nord del vulcano è stato danneggiato per mano dell’uomo da un incendio scatenatosi durante le riprese di una fiction RAI, dove sono stati usati effetti speciali pirotecnici che a causa del vento di Scirocco sono diventati incontrollabili, causando l’inevitabile, ossia la perdita della vegetazione in tutto il versante nord, lambendo l’abitato di Stromboli.
Il nubifragio del 12 agosto ha assunto dimensioni catastrofiche proprio per il danneggiamento della vegetazione bruciata due mesi fa durante le riprese cinematografiche.
La necessità di un confronto urgente per valutare possibili interventi sui versanti ormai privi di un apparato radicale della vegetazione, che avrebbe mitigato il rischio idrogeologico delle piogge estive, era stata portata all’attenzione più volte dalle Guide, dagli abitanti e dalle associazioni attive sul territorio. La drammaticità della situazione odierna è una diretta conseguenza dell’indifferenza verso questa situazione critica.
Le Guide vulcanologiche operanti sull’Isola di Stromboli si troviamo ancora una volta a far fronte a una situazione che non consente di svolgere il loro lavoro, già in difficoltà dopo l’esplosione del 2019 e la conseguente chiusura dell’area sommitale. Già in quell’occasione le Guide hanno dovuto trovare soluzioni immediate e alternative di itinerari escursionistici, per rispondere alla continua domanda di visite, consapevoli che Stromboli gioca un ruolo fondamentale come attrazione turistica, volano per tutte le altre isole Eolie.
Oggi si trovano nuovamente in una situazione di interruzione del loro lavoro, già reso complicato dopo l’incendio di pochi mesi fa e ripreso con difficoltà attraverso il continuo impegno sul territorio per mettere in sicurezza i percorsi, praticabili sotto il loro accompagnamento, sino ai 400 metri, ma anche in autonomia, sino a quota 290 metri. Vista la situazione catastrofica odierna, le Guide chiedono con urgenza l’intervento delle Istituzioni e degli Enti Competenti (Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale territoriale, Dipartimento dello sviluppo Rurale e Territoriale, settore della gestione delle riserve naturali aree protette - Ente gestore della Riserva Naturale Orientata ed Integrale "Isola di Stromboli e Strombolicchio”).
Per rispondere con concretezza a questa drammatica situazione, che coinvolge tutti gli abitanti e i lavoratori dell’Isola, che sin dalle prime ore si sono adoperati per salvare il salvabile, con i pochi mezzi a disposizione sull’Isola, si propongono una serie di provvedimenti, da mettere in atto nell’immediato e sul lungo periodo, per tutelare il territorio di Stromboli su cui i riflettori si accendono purtroppo solo durante la stagione estiva. La tutela di un territorio vulcanico, vulnerabile e soggetto a eventi di diversa natura, come quello della Riserva Narturale dell’Isola di Stromboli, non può sopravvivere se trascurato come lo è stato negli ultimi decenni.
Proposte: 1) Ripristino immediato dell’accessibilità dei 2 percorsi escursionistici dell’Isola, cioè il Sentiero Natura e la Mulattiera, ad oggi inagibili e pericolosi, per non interrompere l’attività escursionistica, principale attrattiva dell’Isola. Questo consentirebbe alle persone di raggiungere quota 290 metri anche in autonomia. 2) Apertura urgente di linee tagliafuoco e la ricostituzione della copertura vegetale del territorio con essenze arboree autoctone. 3) Manutenzione regolare e programmata del territorio e della rete sentieristica.
4) Riapertura delle antiche strade pubbliche che collegavano il paese con il Sentiero Natura, che possono essere così vie di fuga, linee taglia fuoco ed incrementare la rete sentieristica per l’escursionista che si muove in autonomia. 5) Necessità di una squadra di intervento immediato sul territorio, di attrezzature idonee per lo sgombero e il soccorso e di disporre di una struttura di accoglienza temporanea. 6) Ripristino della segnaletica e delle aree attrezzate lungo i sentieri 7) Programmazione di interventi di tutela e sensibilizzazione su lungo periodo per preservare il territorio e pensare concretamente al futuro dell’Isola di Stromboli. 8) Dialogo costante e proficuo con le istituzioni per creare periodiche relazioni sulle condizioni del territorio.
di Giovanni Longo
In questi giorni veramente difficil ho conosciuto tante persone meravigliose, con tanta voglia di aiutare e spirito di solidarietà mai visto prima... Tra cui 16 Alpini provenienti dal Veneto....Quanti volti... Quanta stanchezza.,. Quanta tenerezza... Quanta voglia di aiutare.... Che dire: nella disgrazia...... tanta ricchezza di persone che veramente ti spiazzano, attraverso il loro sorriso, adattamento, senza tirarsi mai indietro....non ho parole per descrivere tutto quello che i miei occhi hanno visto in questi giorni.... Una sola parola....
GRAZIE DAL PROFONDO DEL CUORE, IL BUON DIO VI BENEDICA TUTTI.... GRAZIE GRAZIE GRAZIE.. TANTO BENE C'E' NEL CUORE DEGLI UOMINI
di Sarah Tomasello
Siamo tornati a Stromboli come volontari per supportare l’attività di pulizia e sgombero del fango dalle strade, dalle case e dalle attività commerciali.
E’ stato bello constatare la solidarietà di associazioni di volontari provenienti non solo dalle Eolie ma anche da diverse località della Sicilia.
Abbiamo notato però anche la necessità di un maggior coordinamento delle forze in campo, soprattutto in termini di mezzi, necessari ad uno sgombero più agevole e veloce dei materiali.
L’obiettivo principale deve essere chiaro a tutti, e cioè quello di far ritornare alla vita normale la popolazione strombolana nel più breve tempo possibile, senza tralasciare una importante azione di prevenzione attraverso la pulizia di tutti i torrenti per un agevole deflusso delle acque verso il mare in caso di forti piogge.
Siamo convinti che nei prossimi giorni sia fondamentale procedere, non solo all’attività di pulizia ma anche e soprattutto, ad una attività di ripristino e manutenzione dell’intera viabilità, sia pedonale, sia carrabile dell’abitato di Stromboli necessaria alla vita stessa di questa comunità e indirettamente di tutte le Eolie
Soprattutto è essenziale il ripristino dei sentieri ai punti di osservazione a 280 e 400 metri insieme all’accesso al ristorante Osservatorio, istituzione dell’isola di Stromboli, conosciuta e presente in tutte le guide di viaggio del mondo relative alle Eolie.
Da un sopralluogo effettuato ieri, come si evince da alcune immagini, questo obiettivo è facilmente ottenibile, così da cercare di salvare la stagione turistica, centro dell’economia di Stromboli, ormai duramente provata da questi eventi di straordinaria portata avvenuti con il terribile incendio di maggio e dalle forti piogge con susseguente frana di materiali sull’abitato di qualche giorno fa.
VIDEO
di Marco Giorgianni
Quanta bellezza nell’arcipelago eoliano. Una bellezza da esaltare e soprattutto proteggere in un periodo chiave come quello estivo.
L’emergenza di Stromboli non richiede parole. Bisogna rimboccarsi le maniche e operare per la salvaguardia del territorio.
Un plauso agli abitanti e ai volontari. Come sempre encomiabili nel loro lavoro.
di Carolina Barnao*
Vorrei dire che “va tutto bene”, e … lo farò: va tutto bene! Perché nonostante la sciagura, nonostante il fango ci abbia sommersi, nessuno si è fatto male!
Ve tutto bene, perché stiamo affrontando l’emergenza con unione e compostezza.
Va tutto bene, perché il nero della terra si mescola con il bianco dei sorrisi di chi viene ad aiutarci.
Va tutto bene, perché presto andrà meglio...
*Delegata municipale
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RASSEGNA STAMPA GDS.IT
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