Lipari - "Dopo 155 anni dell' esistenza dei carabinieri in quest'isola, finalmente l'Arma ha una caserma degna di questo nome. Ora mi impegnerò per far riaprire il punto nascite perché è naturale che si debba partorire in questo splendido arcipelago".
Lo ha detto il ministro dell'interno Angelino Alfano oggi a Lipari all' inaugurazione della caserma dei carabinieri intitolata all'appuntato Horacio Majiorana, che morì a Nassirya, dopo essere stato anche in servizio a Lipari. Presenti la mamma Bernadina Leone, con i figli Ettore e Patrizia, il vertice dei militari dell'arma guidati dal generale Tullio Del Sette, l'amministratore apostolico di Messina Luigi Benigno Papa, parlamentari nazionali, assessori regionali e deputati.
"Uniti si raggiungono gli obiettivi - ha puntualizzato Alfano - come è avvenuto qui a Lipari dove arma dei carabinieri, Comune e l'arcidiocesi di Messina che è proprietaria dei locali, insieme hanno permesso il coronamento di questo progetto".(ANSA)
---"Dopo 155 anni dall'esistenza dei carabinieri in quest'isola, finalmente ha una caserma degna di questo nome. Ora mi impegnerò per far riaprire il punto nascite perchè è naturale che si debba partorire in questa splendido arcipelago...".
Il ministro degli interni Angelino Alfano lo ha detto chiaramente presenziando all'inaugurazione della caserma dell'arma dei carabinieri intitolata all'appuntato Horacio Majiorana, che mori' da eroe a "Nassirya", dopo essere stato anche in servizio a Lipari. C'era la mamma Bernadina Leone, con i figli Ettore e Patrizia, il vertice dei militari dell'arma guidati dal generale Tullio Del Sette, l'amministratore apostolico di Messina Luigi Benigno Papa, parlamentari nazionali, assessori regionali e deputati.
Oggi a Lipari non si è inaugurata una caserma, ma una casa. Quella dei carabinieri, quelli che quando hai bisogno ci sono sempre, in ogni giorno o ora della notte, col sole o con la pioggia. Casa "Horacio Majorana", eroe e vittima di un terrorismo che vuole sangue dove vede anche le bandiere della pace, sarà un patrimonio essenziale alla fedeltà.
Le Eolie unite nelle preghiere, oggi devono raccogliere e mantenere questa pagina di storia e promuoverla anche come sana integrazione in un momento in cui tutti devono fare un passo accanto alla fedeltà come quella dei carabinieri che vivono in ogni angolo dove la legge deve essere protetta.
"Uniti si raggiungono gli obiettivi - ha puntualizzato il ministro Alfano - come è avvenuto qui a Lipari dove arma dei carabinieri, Comune e l'arcidiocesi di Messina che è proprietaria dei locali, insieme hanno permesso il coronamento di questo progetto che significa anche un segnale forte per la sicurezza degli eoliani, e anche per i tantissimi turisti che frequentano queste isole sempre piu' internazionali. E qui con il sole, mentre ieri sotto la pioggia battente, ero dalla parte opposta dell'Italia, sul Brennero insieme al collega austriaco e finalmente abbiamo raggiunto un accordo e non si costruiranno muri e non si metterà filo spinato per non permettere il transito dei migranti. L'Europa è una e deve essere tutta unita. E finalmente abbiamo raggiunto anche questo obiettivo".
IL SERVIZIO DEL TG3 SICILIA delle ore 14 del 14/05/2016
---CERIMONIA DI INAUGURAZIONE E INTITOLAZIONE DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI LIPARI ALL'APPUNTATO HORACIO MAJORANA CROCE D'ONORE ALLE VITTIME DI ATTI DI TERRORISMO O DI ATTI OSTILI IMPEGNATE IN OPERAZIONI MILITARI E CIVILI ALL'ESTERO, CADUTO IN MISSIONE ALL'ESTERO A NASSIRIYA IN IRAQ.
Nella mattinata odierna si è svolta a Lipari la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della nuova Caserma, che ospita la locale Stazione Carabinieri, all'Appuntato Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d'onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero "alla memoria".
Innanzi ad una festante cornice di pubblico, tra cui le scolaresche del luogo, i Reparti schierati in armi e la Fanfara del 12° Btg "Sicilia", hanno reso gli onori al Ministro dell'Interno, On. Angelino Alfano, che, accompagnato dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, ha voluto essere presente alla cerimonia.
Particolarmente significativo il saluto del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, che nel richiamare lo stretto legame tra l'Arma e la popolazione di Lipari ha sottolineato l'importanza strategica di quel presidio a difesa del territorio dalla criminalità.
Toccante, la benedizione del Amministratore Apostolico dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela S.E. Mons. Benigno Luigi Papa, della bandiera, poi issata sulle note dell'inno di Mameli, e della lapide posta a memoria del caduto e scoperta alla presenza anche della madrina della cerimonia, Signora Bernardina Leone in Majorana, madre del caduto.
Al taglio del nastro da parte del Ministro dell'Interno è seguita una visita dei locali e, infine, un sobrio buffet per gli ospiti.
L'Appuntato Majorana, nato il 25 ottobre 1974, a Caracas in Venezuela, dove si erano trasferiti per lavoro i suoi genitori, dopo aver vissuto i primi anni di vita in Sud America, è cresciuto a Catania e arruolandosi nel 1996 nei Carabinieri.
Nel 2003 l'Appuntato Majorana, che faceva parte di una squadra del Reggimento M.S.U., impegnato in missione all'estero, a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", perse la vita a causa di un attentato terroristico.
Il vile attentato, che provocò la morte di 28 persone, di cui 12 Carabinieri, 5 militari dell'Esercito italiano, 2 civili italiani e 9 civili iracheni, nonché il ferimento di altre complessive 58 persone tra cui 19 Carabinieri, avvenne alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, del 12 novembre 2003, allorquando un camion cisterna, pieno di esplosivo, con a bordo due attentatori suicidi, scoppiò davanti alla base "Maestrale" di Nassiriya. Nonostante la pronta reazione di un Carabiniere di guardia all'ingresso della base, che evitò che il camion esplodesse all'interno della caserma, la deflagrazione, di circa 300 kg di tritolo mescolati al liquido infiammabile, investì fatalmente anche i militari che si trovavano all'interno della caserma.
Per tali fatti gli è stata conferita la Croce d'onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero "alla memoria" con la seguente motivazione: "Addetto a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un'ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell'amor di patria e dell'onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere." Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003
Prima di entrare nei ranghi, nel 1998, del 7° Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige a Laives (BZ), al servizio del quale partecipò alla missione internazionale "Antica Babilonia" in Iraq ed in particolare a Nassiriya, l'Appuntato Majorana aveva prestato servizio al 12° Battaglione Carabinieri "Sicilia" di Palermo. Proprio durante questa esperienza, dal giugno al settembre del 1997, operò alla Stazione Carabinieri di Lipari, come parte integrante di un contingente di Carabinieri, inviato sull'isola per far fronte alle particolari esigenze operative che caratterizzano il periodo estivo.
Nonostante il breve periodo in cui ha avuto occasione di operare nell'isola di Lipari, le sue qualità umane e professionali furono molto apprezzate dai colleghi della Stazione Carabinieri e dalla cittadinanza locale, tant'è che ancora oggi è forte il suo ricordo.
Nel suo discorso, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Iacopo MANNUCCI BENINCASA, dopo aver salutato e ringraziato le Autorità civili, militari e religiose intervenute, ha pronunciato: "è una testimonianza di vicinanza che gratifica l'impegno dei militari della Stazione Carabinieri di Lipari, quotidianamente dedicati a garantire la sicurezza dei 10.000 cittadini isolani e degli oltre 600.000 turisti che ogni anno giungono su questo lembo di terra siciliana, alla ricerca di svago, bellezza, riposo.
Originaria colonia greca, l'isola respira un antica cultura di libertà, ai cui valori si richiama anche questo evento: polis, philia, mnemòsine - COMUNITÀ, AMICIZIA, MEMORIA.
Oggi siamo circondati dall'affetto della COMUNITÀ liparese, rappresentata anzitutto dai suoi figli più giovani: gli studenti degli Istituti comprensivi e di istruzione superiore "Lipari", "Santa Lucia" e "Isa Conti Vainicher".
A loro affidiamo il ricordo di questa giornata, che si iscrive nello scorrere della vita civile dell'isola, da sempre legata ai "propri" Carabinieri, in un vincolo di AMICIZIA che affonda le proprie radici nel tempo.
I primi Carabinieri sbarcano a Lipari nel 1860, all'indomani dei moti del 2 ottobre, e la loro presenza cresce notevolmente sino a raggiungere le 100 unità, organizzate su 4 Stazioni, negli anni precedenti al secondo conflitto mondiale, in concomitanza con l'invio al confino del comandante destituito dell'esercito etiopico.
Oggi la Stazione Carabinieri è unico presidio di polizia sull'isola, posto di frontiera marittimo e sede dell'unità navale che provvede al controllo della navigazione nelle acque dell'arcipelago.
Ecco, dunque, che l'acquisizione di una nuova caserma, più moderna e funzionale, consente di migliorare le condizioni di vita dei militari e, soprattutto, di qualificare ulteriormente il servizio reso alla collettività, offrendo prossimità alle crescenti esigenze dei cittadini.
È una bel successo, frutto di uno sforzo di squadra di rilevante entità – anche sul piano finanziario – che ha visto impegnati l'Arma e la Curia Arcivescovile di Messina, con il sostegno delle Istituzioni e dei cittadini di Lipari.
Per la sensibilità dimostrata, ringrazio vivamente Monsignor Benigno Luigi PAPA, Amministratore Apostolico della Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, proprietaria dell'immobile, ed il Sindaco Marco GIORGIANNI, che ha fortemente sostenuto questa iniziativa.
La cerimonia di inaugurazione del nuovo immobile ha per madrina la Signora Bernardina LEONE, che accogliamo assieme ai figli Patricia ed Ettore, madre dell'Appuntato Horacio MAJORANA, caduto a Nassiriya il 12 novembre 2003 e insignito della Croce d'Onore alle vittime di terrorismo impegnate in operazioni militari e civili.
Aveva 29 anni l'Appuntato MAJORANA quando rimase vittima del proditorio attacco terroristico contro il Reggimento MSU nel quale perirono 28 persone, tra cui 12 carabinieri e altri 7 connazionali.
Allora tutti gli italiani si strinsero idealmente alle famiglie dei caduti in un moto spontaneo di commozione, consapevoli dell'autentico valore di quel sacrificio di libertà.
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Bartolino Leone
Le interviste al ministro Alfano,
e alla signora Bernardina Leone (con attimi di commozione) ed a quasi tutti gli ospiti che sono intervenuti alla cerimonia.
Inoltre trasmetteremo tutta la registrazione della manifestazione. Si ringraziano il regista Bartolino Costa ed il webmaster Massimo Pagliaro.
Le interviste ai rappresentanti istituzionale della Regione Sicilia, Comunali e Eclesiastici
Il video integrale della manifestazione
di Ersilia Pajno*
Si terrà a Lipari sabato alle ore 10,30 la cerimonia d'inaugurazione e intitolazione della nuova caserma dell'arma dei carabinieri, in onore dell'appuntato Orazio Majorana morto a Nassiriya il 12 novembre 2003.
Oggi l'Amministrazione comunale di Lipari e l'Arma dei Carabinieri vogliono ricordare quella giovane vita spezzata intitolandole la nuova Caserma la cui ristrutturazione si deve alla Curia di Messina a cui va il merito e il sentito ringraziamento dell'Amministrazione comunale per aver contribuito alla realizzazione di una realtà così importante sul nostro territorio.
L'immobile è stato infatti oggetto nei mesi scorsi di un intervento di restyling per renderlo più funzionale. L'intervento, finanziato dalla Curia di Messina, ha permesso di effettuare una serie di opere di manutenzione straordinaria e di riqualificazione interna con l'obiettivo di ottimizzare gli spazi a disposizione.
Grande soddisfazione esprime il primo cittadino, Marco Giorgianni, che vede realizzarsi, anche grazie all'impegno assunto dalla propria Amministrazione, la nuova Caserma. " Avere un presidio efficiente, pronto a rispondere alle esigenze del cittadino è sicuramente un segnale forte della presenza dello Stato in queste isole a così alta vocazione turistica, fiducioso che i militari in servizio al reparto, consapevoli delle attese dei cittadini liparesi e del loro credito di fiducia, continueranno ad operare in quella collocazione strategica ormai consolidata con abnegazione, professionalità e spirito di sacrificio.
Per questo motivo – asserisce il sindaco - era doveroso, dopo anni che se ne parla, concretizzare un impegno assunto con la cittadinanza. Il nuovo edificio del resto era necessario come risposta soddisfacente alle accresciute esigenze del personale in servizio così da essere in grado di rispondere in modo adeguato a un bisogno di sicurezza mutato contestualmente con lo sviluppo del paese.
La cerimonia, cui parteciperanno le più alte autorità cittadine e del Paese, si aprirà alle ore 10,30 con l'esibizione della Fanfara del 12° battaglione Carabinieri "Sicilia", per proseguire con i discorsi delle autorità, il picchetto d'onore e la benedizione delle lapide, il taglio del nastro. Madrina della manifestazione sarà la signora Barnardina Leone, madre di Orazio.
*Assessore ai rapporti con la stampa
--In occasione della cerimonia di inaugurazione e di intitolazione della nuova caserma del Comando Stazione Carabinieri di Lipari l'a Amministrazione Comunale metterà a disposizione una corsa straordinaria, con aliscafo della Liberty line, con partenza da Milazzo alle ore 09.00 di sabato 14 maggio e rientro alle ore 13 al termine della cerimonia. L'aliscafo rinforzerà i trasporti in un giorno di grande afflusso di persone su Lipari. Tutti i posti saranno in vendita per tutti i cittadini e i turisti che hanno il piacere di partecipare a un giorno così importante per tutta la popolazione eoliana. In parallelo all'aliscafo di linea, sempre alle ore 09.00 di sabato 14 maggio, da un'area sulla destra e contigua al terminal degli aliscafi, partirà, per tutte le autorità e solo per gli invitati alla cerimonia, la "nave della legalità", ovvero la nave "Sweet Harmony" della società di navigazione "Navisal", che farà rientro, con le stesse modalità, al termine della cerimonia, con orario flessibile. L'amministrazione Comunale di Lipari, grazie alla disponibilità dei fratelli Salamone armatori della "Navisal", in sinergia con la FAI Associazione italiana antiracket che patrocina l'iniziativa , ha organizzato questo collegamento via mare che per l'occasione prenderà appunto il nome di "nave della legalità". In un giorno così importante per tutta la Provincia di Messina, l'iniziativa vuole rappresentare un simbolo di legalità e rinsaldare ulteriormente il legame tra le associazioni antiracket del territorio, i cittadini onesti e l'Arma dei Carabinieri insieme a tutte le istituzioni dello stato.
---Alle 10,30 si svolgerà a Lipari la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della nuova Caserma, che ospita la locale Stazione Carabinieri, all'Appuntato "Horacio Majorana", caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d'onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero "alla memoria". Presenzierà il ministro degli interni Angelino Alfano. Ci saranno il Generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, il generale di Corpo d’Armata Silvio Ghiselli, comandante interregionale “Culqualber” di Messina, il generale di Brigata Riccardo Galletta, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia ed il colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, comandante provinciale di Messina. Interverrà l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Giovanni Pistorio, con le autorità locali.
L'Appuntato Majorana, nato il 25 ottobre 1974, a Caracas in Venezuela, dove si erano trasferiti per lavoro i suoi genitori, dopo aver vissuto i primi anni di vita in sud America, è cresciuto a Catania e si è arruolato nei Carabinieri nel 1996.Nel 2003, l'Appuntato Majorana faceva parte di una squadra del Reggimento M.S.U., impegnato in missione all'estero, a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia". Il vile attentato, che provocò la morte di 28 persone, di cui 12 Carabinieri, 5 militari dell'Esercito italiano, 2 civili italiani e 9 civili iracheni, nonché il ferimento di altre complessive 58 persone tra cui 19 Carabinieri, avvenne alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, del 12 novembre 2003, allorquando un camion cisterna, pieno di esplosivo, con a bordo due attentatori suicidi, scoppiò davanti alla base "Maestrale" di Nassiriya. Nonostante la pronta reazione di un Carabiniere di guardia all'ingresso della base, che evitò che il camion esplodesse all'interno della caserma, la deflagrazione, di circa 300 kg di tritolo mescolati al liquido infiammabile, investì fatalmente anche i militari che si trovavano all'interno della caserma.
Per tali fatti gli è stata conferita la Croce d'onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero "alla memoria" con la seguente motivazione: "Addetto a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un'ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell'amor di patria e dell'onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere." Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003
Prima di entrare nei ranghi, nel 1998, del 7° Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige a Laives (BZ), al servizio del quale partecipò alla missione internazionale "Antica Babilonia" in Iraq e in particolare a Nassirya, l'Appuntato Majorana aveva prestato servizio al 12° Battaglione Carabinieri "Sicilia" di Palermo. Proprio durante questa esperienza, dal giugno al settembre del 1997, operò alla Stazione Carabinieri di Lipari, come parte integrante di un contingente di Carabinieri, inviato sull'isola durante il periodo estivo, per far fronte alle particolari esigenze operative che caratterizzano il periodo estivo.
Nonostante il breve periodo in cui ha avuto occasione di operare sull'isola, le sue qualità umane e professionali furono molto apprezzate dai colleghi della Stazione di Lipari e dalla cittadinanza locale, tant'è che ancora oggi è forte il suo ricordo.
---Alle ore 10.30 di sabato 14 maggio p.v., a Lipari si svolgerà la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della nuova Caserma che ospita la locale Stazione Carabinieri all'Appuntato Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d'onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero, "alla memoria" con la seguente motivazione:
"Addetto a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un'ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell'amor di patria e dell'onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere." Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003".
Alla cerimonia di intitolazione prenderanno parte i familiari del Caduto e numerose Autorità, civili, militari e religiose, tra cui il Ministro dell'Interno, On. Angelino Alfano e il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette.
Nella serata del 13 maggio alle ore 19.00 all'Anfiteatro del Castello di Lipari (ME) si terrà un concerto a cura della Fanfara del 12° Btg Carabinieri "Sicilia" con l'esecuzione di brani classico-sinfonici , di musica leggera-contemporanea e si concluderà con l'Inno Nazionale.
Saranno presenti anche le scolaresche del luogo.
---Sabato alle 11 sarà inaugurata la nuova caserma dei carabinieri alla presenza del ministro degli interni Angelino Alfano. Parteciperanno anche le massime autorità nazionali dei militari dell'arma. Venerdi' alle 19 nell'anfiteatro del castello vi sarà anche un concerto della banda della "beneamata". La caserma sarà intitolata all'appuntato Orario Majorana, morto a soli 29 anni, il 12 novembre 2003, da "eroe" a Nassyria. Era nato a Caracas dove aveva vissuto con la sua famiglia, il padre, Armando Maiorana, nativo di Palermo, era direttore di banca e la mamma Bernardina Leone, nativa di San Benedetto dei Marsi (L'Aquila). L'arma era la sua vita. Era stato in servizio per qualche mese anche a Lipari. "È morto per quello per cui credeva e che amava di più di ogni altra cosa al mondo - ha raccontato la mamma Bernardina - aveva lasciato l'università per fare il carabiniere. Era il sogno della sua vita. Come quello di andare in missione all'estero. Aveva già fatto tre missioni fuori dall'Italia, e aveva fatto di tutto per potere andare anche in Iraq". Ma a Nassyria perse la vita. Si trattò di una strage provocata da un attentato terroristico. Un episodio che si rivelò il più cruento nella lunga catena di attentati terroristici che caratterizzarono la missione militare italiana. Un camion cisterna imbottito di esplosivo sfondò in prossimità dell'ingresso della struttura la recinzione della base "Maestrale" ed esplose subito dopo. L'esplosione fu così devastante che la base venne ridotta a un cumulo di macerie e dell'edificio centrale rimase solo lo scheletro di cemento. Nel punto in cui il camion bomba era esploso rimase un cratere profondo otto metri. In conseguenza dell'esplosione morirono 12 carabinieri, 5 militari dell'Esercito e 2 civili mentre altri 18 italiani rimasero feriti. Ed anche il giovane Majorana.
---Lipari. AAA Arriverà Angelino Alfano
Le isole Eolie sono indaffarate a far splendere il tragitto che dovrà percorrere il ministro Angelino Alfano, l’uomo che inventò Berlusconi con il sole in tasca.
Per l’inaugurazione della desiderata e meritata Caserma dei Carabinieri, Lipari e le sue unità politiche sono in fermento. Si puliscono le strade interessate a discapito forse di altre. Così da poter dire che la più grande isola delle Eolie ha preso i gradi dello splendore nell’attesa di superare l’esame con il ministro siciliano al quale si raccomanderà anche l’ospedale che oltre ad essere una questione interna dell’arcipelago é anche una questione di sicurezza.
Argomenti cari al ministro che con l’occasione potrebbe presentare, al volo, anche il suo libro “ Chi ha paura non é libero”. Qualche esperto politico intanto teme che all’ultimo minuto, il ministro Alfano non arrivi per i troppi impegni, come già successe in passato. Come allora resterà la pulizia speciale e la voglia di ricordarlo turista.
foto di Giuseppe Cincotta
---Prove tecniche da parte dei carabinieri in vista dell'inaugurazione della nuova caserma che avverrà sabato 14 maggio alla presenza delle massime autorità nazionali dei militari dell'arma e del ministro degli interni Angelino Alfano. Stamane hanno presenziato anche il comandante provinciale colonnello Iacopo Mannucci Benincasa, il capitano della compagnia di Milazzo Antonio Ruotolo e il luogotenente Francesco Villari. A coordinare il traffico nella via Madre Florenzia Profilio la polizia municipale guidata dall'assessore Giovanni Sardella.
IL VIDEO. PER LA VISIONE CLICCARE NEL LINK CHE SEGUE:
Bartolino Leone
---I Carabinieri di Lipari da oggi si sono ufficialmente trasferiti nella loro nuova Caserma in via Madre Florenzia Profilio, a pochi decine di metri dalla vecchia sede che è stata definitivamente liberata e restituita alla Curia, proprietario dell'immobile.
La nuova Caserma, anch'essa di proprietà dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, ha preso forma al termine di importanti lavori di ristrutturazione, che hanno trasformato lo stabile, che prima era un vecchio albergo, in un nuovo e confortevole Comando Stazione.
I lavori di trasformazione, eseguiti dalla stessa Curia, hanno permesso, finalmente, di dotare i Carabinieri di una nuova Caserma, moderna e funzionale, nonché di recuperare un edificio in pieno centro, che da qualche anno era inutilizzato. Nonostante la sua funzione operativa, lo stabile ha mantenuto un elegante facciata in stile eoliano, caratterizzata dai tipici colori delle abitazioni dell'arcipelago e ben si armonizza con gli edifici adiacenti.
La caserma, con i suoi ampi e funzionali locali al piano terra, potrà offrire un servizio più efficace ai cittadini isolani e in particolare ai turisti, specie se stranieri, durante il periodo estivo. La stazione, infatti, avrà diversi confortevoli uffici dedicati esclusivamente alla ricezione del pubblico anche straniero e ai controlli di Polizia di Frontiera, mansione demandata sull'isola, in modo esclusivo, ai militari dell'Arma e che permette alle imbarcazioni, provenienti dall'estero, di accedere per la prima volta in Italia. Proprio in tale ottica, e con la finalità di eseguire controlli più approfonditi su tutti i cittadini, soprattutto se stranieri, il Comando stazione sarà dotato di un sofisticato sistema di fotosegnalamento e identificazione, che permette di risalire all'identità dei controllati anche solo dalle impronte digitali. Nella nuova sede troverà posto anche il personale di bordo della Motovedetta 814 Monteleone, la cui imbarcazione è dislocata nel porto di Pignataro, ma che avrà un ufficio dedicato dove sviluppare i controlli fatti in mare e ricevere i naviganti anche solo per un consulto.
La caserma, perfettamente accessibile alle persone diversamente abili e priva di barriere architettoniche, metterà a disposizione dei cittadini e dei turisti, dei locali funzionali e sicuri.
La nuova Stazione può garantire ospitalità per circa 30 Carabinieri. Una ricettività così grande permetterà, specie durante il periodo estivo, di alloggiare un importante numero di rinforzi proveniente dalla terra "ferma" e offrire così maggiore sicurezza, non solo a Lipari ma a tutto l'arcipelago.
Oltre alle camere, l'Arma potrà contare anche su tre alloggi di servizio, adiacenti alla caserma. Si tratta di tre appartamenti, di proprietà del Comune di Lipari, che in precedenza davano ospitalità ad alcuni uffici comunali. L'impegno e la disponibilità del Sindaco e della sua amministrazione, permetterà, quindi, al Comandante della Stazione e ad altri due militari, di alloggiare tutto l'anno con le proprie famiglie a pochi metri dalla caserma.
La nuova caserma, da oggi già aperta al pubblico e completamente operativa , sarà ufficialmente inaugurata e intitolata, con un'apposita cerimonia, sabato 14 maggio alla presenza delle autorità locali e nazionali.