Lipari - Salta il consiglio comunale su debiti fuori bilancio per circa 400 mila euro, quasi tutti per spazzatura.In aula solo 5 consiglieri di maggioranza.
I CONTI DEL PLAZZO PARLA L'ASSESSORE AL BILANCIO DAVIDE MERENDA "I 6 EX AZIENDA TURISMO AL MUSEO?"
VIDEODICHIARAZIONE
Bartolino Leone era in diretta
FULVIO PELLEGRINO LASCIA LA MAGGIORANZA "ECCO PERCHE'..."
di Fulvio Pellegrino
Al presidente del consiglio, al sindaco e ai consiglieri
Eletto nella lista "Fiducia e Libertà" con un forte senso di disagio (quello che si prova quando la dignità della persona prima che del consigliere viene mortificata in nome dell'affermazione prevaricatrice della linea del sindaco), con la presente dichiaro di non aderire piu' al suddetto gruppo consiliare e di assumere da oggi la posizione di indipendente in consiglio. Tengo a precisare che tale decisione è scaturita dalla scarsa o nulla considerazione che questa amministrazione - della quale fino ad oggi ho fatto parte - nutre per i suoi consiglieri. Pur neofita della politica con la consapevolezza e l'orgoglio di chi ci aveva messo la faccia, ho assunto un impegno morale con gli elettori che votandomi hanno riposto fiducia in me e solo a costoro devo umilmente rispondere del mio comportamento da consigliere, poichè non intendo in nessun caso, eludere le persone che in perfetta buona fede hanno scritto a chiare lettere il mio nome sulla scheda elettorale. Mai avrei pensato che questa epserienza potesse avere tale epilogo. La mia decisione scaturisce semplicamente da un'attenta analisi dei risultati scarsamente raggiunti dal gruppo di maggioranza rispetto agli obiettivi di mandato, nei quali in termini generali, di crescita della comunità liparese, avevo profondamente creduto. Limitato coinvolgimento nelle decisioni; isolamento partecipativo; mai interpellato per dare il mio parere circa le scelte dell'amministrazione; mai avuto risposte compiute alle interrogazioni da me presentate circa il problema idrico, nettezza urbana, viabilità; imobilismo su temi centrali dello sviluppo locale, economico, sociale; scarsa incidenza delle azioni di governo nel tessuto sociale del paese; rifiuti di confronti dialettici; offensive e umilianti pressioni tese a a piegare la volontà dei consiglieri a una mortificante sequenza di votazioni aprioristicamente determinate e in cui l'accettazione coatta della volontà del primo cittadino diventa la sola condizione di partecipazione politica; sono alla base di una decisione sofferta, non desiderata, ma responsabilmente doverosa. Sulle decisioni dei sopraccennati servizi, non sono mai state fatte riunioni di maggioranza riservandosi, quest'amministrazione, di decidere autonomamente circa gli appalti pubblici concessi, sempre, alle solite e ben conosciute ditte, senza termini di rotazione. L'impegno politico per chi ha sottoscritto questa dichiarazione e per chi l'ha sostenuta elettoralmente, secondo il mio personale parere, deve essere pregno di lealtà, di condivisione, di coesione, di unità di intenti, di umiltà, di lungimiranza, di attitudini, di propensioni al senso del dovere civico, di valori, insomma che devono essere quotidianamente coltivati attraverso il quale soltanto è possibile superare ogni forma di egoismo e di demagogia spicciola. Nei mesi scorsi mi sono reso conto con profondo disagio che nonostante l'impegno e il lavoro profusi nel progetto politico, il programma elettorale è stato quasi completamente disatteso e si è trasformato solo in un espediente per continuare a mal governare e gestire il paese come hanno già fatto in tanti nel passato, trascurando le attese della gente, nel rispetto di un voto, teso invece alla ricostruzione della comunità liparese da troppo tempo in sofferenza. Il primo stimolo emotivo dopo questa esperienza negativa politica, suggeriva l'abbandono immediato e completo di campo; ispirava, appunto, il ricorso alle dimissioni dalla carica senza condizioni di ritorno alcuno, per consentire il riemergere in una persona libera di uno spirito che è sempre stato svincolato da condizionamenti, ma che è stato oggi da consigliere calpestato nella sua dignità. La necessità di non deludere, di non tradire la fiducia deli elettori che hanno sostenuto la lista e soprattutto la candidatura di chi scrive, induce alla permanenza in consiglio, ma in una posizione diversa, assolutamente critica, senz'altro indipendente, se non proporia opposta alla linea politica, personale, sin qui fallimentare, del sindaco, e di chi ancora vuole sostenenerlo, al fine di esaltare, difendere il credo, l'appartanenza a un'idea, a un valore che rifugge dal compromesso becero. Pertanto, conseguentemente a quanto accennato, manifesto, con effetto immediato, la propria imdipendenza dal gruppo di maggioranza riservandomi in questa nuova veste di valutare con l'espressione del diritto di voto, di volta in volta, i singoli provvedimenti che saranno portati all'esame del consiglio. Faccio inoltre dichiarazione di appartenenza al gruppo misto, in rappresentanaza della Lega Salvini premier, ai sensi del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Consiglio comunale convocato dal presidente Giacomo Biviano. All'ordine del giorno il nuovo piano dei rifiuti e debiti fuori bilancio per circa 400 mila euro quasi tutti da spazzatura. In aula 10 consiglieri. il sindaco Marco Giorgianni, gli assessori Massimo D'Auria, Tiziana De Luca, Davide Merenda e Massimo Taranto.
In apertura di seduta il presidente Biviano ha annunciato la fuoriuscita dalla maggioranza di Fulvio Pellegrino. Anche la consigliera Eliana Mollica come già annunciato ha lasciato il gruppo dove è stata eletta ed è transitata nei moderati Pro Calderone, in consiglio gruppo misto.
Il presidente Biviano e il sindaco Giorgianni hanno salutato l'ingresso in aula del nuovo assessore Taranto. Il primo cittadino ha ricordato che già aveva avuto modo di mettersi in luce come consulente e come organizzatore di eventi.
Parole di elogio anche da parte di Peppe Finocchiaro per la scelta di Taranto.
Gesuele Fonti: oltre che di eventi Taranto si dovrà occupare anche di rifiuti e tra poco affronteremo il nuiovo piano dei rifiuti e ci sono diverse questioni da affrontare.
Taranto: per me è un onore ricoprire questo ruolo e lavorare per il mio paese. Sarò sempre disponibile a confrontarmi con voi.
Si passa alnuovo piano dei rifiuti per il triennio 2019-2021.
Sindaco Giorgianni: questo piano è importante anche per poter approvare al piu' presto il bilancio di previsione. Sulla nuova gara il servizio sarà gestito ancora dalla Loveral ma è evidente che per quello che è stato previsto ci dovranno essere notevoli miglioramenti.
Annarita Gugliotta: tenuto conto che sono stati espressi dei pareri è importante la presenza in aula dei dirigenti e dei revisori dei conti tanto piu' che potrebbe essercilo spauracchio di un aumento della tassa cosi' come è stato ventilato.
In aula sono giunti il dirigente Francesco Subba, il capo area Placido Sulfaro e il funzionario Alberto Ainis.
Gugliotta: chiedo chiarimenti a Subba rispetto alle osservazioni dei revisori dei conti che mettono in risalto la possibilità che potrebbe esserci un aumento della tassa.
Subba: posso rispondere per il mio parere non per quello espresso dai consulenti.
Lyda De Gregorio: è chiaro che la rimodulazione della tariffa si potrà fare nel 2020 per il 2021.
Gesuele Fonti: è chiaro che se non ci sarà il contributo regionale per la nave dovranno essere i cittadini a far fronte alla spesa. La Regione poi non può pensare di dare un contributo annuale, anche se per ora è per due anni. La giunta quindi si dovrà attivare con la Regione per superare questo problema. E poi non abbiamo ancora contezza di come questo nuovo servizio sarà svolto. Ci sono i presupposti per far decollare la differenziata? Io ho i miei dubbi. Io mi auguro che questo servizio finalmente possa decollare perchè è chiaro che il prossimo anno non approverò il nuovo piano.
Si vota il piano dei rifiuti: favorevoli 7 astenuti 2. Approvato anche il primo debito fuori bilancio e poi è caduto il numero legale. Si proseguirà domani alle 10.
L'intervista al sindaco Marco Giorgianni
e al consigliere Gesuele Fonti su i progetti dei moderati Pro Calderone (aviosuperficie e portualità) e ovviamente spazzatura.
L'ODG. I debiti riguardano le società che si occupano di spazzatura (Green Fleet di Messina, la Sicula Trasporti di Catania, Caruter srl, Eolian Service srl di Canneto, e l'ex Ato.
L'ultimo debito, è di 13,498 euro ed è nei confronti dell'ing Filippo Martines che si è occupato della progettazione della scuola di Vulcano.
PER SAPERNE DI PIU' SUGLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE ECCO ALCUNE PROPOSTE NEI LINK CHE SEGUONO: