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Yalta è la città turistica, balneare ed elitaria per eccellenza di tutta la Russia imperiale nonché poi di quella sovietica da quando nell’ottocento la vicina Livadia venne scelta dallo Zar Alessandro II quale residenza estiva.

La caratteristica che la rende particolare è il microclima – è posizionata infatti all’interno di una baia e difesa tutta intorno dai monti per cui il clima è mite anche in inverno e caldo e secco d’estate. Crescono palme, acacie, magnolie e molte altre specie subtropicali, la natura è rigogliosa. Il periodo migliore per visitarla è l’autunno dato che è meno affollata e la temperatura è ideale.

La città divenne famosa anche in tutto il mondo occidentale solo dopo la Seconda Guerra Mondiale grazie alla Conferenza di Jalta che si tenne appunto al Palazzo Livadia dal 4 all'11 febbraio 1945, durante la Seconda guerra mondiale, nel quale i capi politici dei tre principali paesi Alleati presero alcune decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. La conferenza era identificata nei documenti segreti con il nome in codice "Argonaut".

I tre protagonisti furono Franklin Delano Roosevelt, Winston Churchill e Iosif Stalin, capi rispettivamente dei governi degli Stati Uniti d'America, del Regno Unito e dell'Unione Sovietica.

Lo svolgimento della famosa conferenza e le decisioni politico-diplomatiche che furono raggiunte hanno dato luogo ad accese controversie in sede di analisi storiografica e di polemica politica internazionale. Per alcuni considerata l'origine della Guerra fredda e della divisione dell'Europa in blocchi contrapposti a causa soprattutto dell'aggressivo espansionismo sovietico, la conferenza di Jalta, secondo altri analisti, politici e storici rappresentò invece l'ultimo momento di reale collaborazione tra le tre grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, i cui risultati sarebbero stati vanificati soprattutto a causa di una serie di decisioni prese da parte occidentale, e di situazioni verificatesi nei mesi seguenti del 1945.

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Le mete più interessanti da visitare nella zona sono il lungomare, il famoso castello Lastoch-kino gnezdo (castello costruito su di una rupe a picco sul mare e divenuto simbolo della città), lo spettacolare giardino botanico di Nikitsky (fondato nel 1812, (ospita oltre 28.000 specie botaniche differenti provenienti da tutto il mondo), il Palazzo di Alessandro II, il Palazzo Livadia (sede della Conferenza di Yalta), il Palazzo Massandra (oggi sede dell’istituto enologico crimeano), il Palazzo dell’Emiro del Bukaro, le cascate Ucian-Su, il lago di montagna Karagol e i tanti angoli di natura incontaminata delle varie baie della costa sud come Mis-Martian. Jalta è meta necessaria per ogni viaggio in Crimea, merita sempre almeno un’escursione.

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Non necessariamente tuttavia la città deve essere scelta come meta logistica permanente dato che i costi dei resorts sono in genere molto più cari ed è comunque molto facilmente raggiungibile dalle altre città della costa sud da Sebastopoli a Sudak. In alta stagione è anche troppo congestionata e sfruttata.

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