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di Salvatore Agrip*

Non avrei mai pensato di trovarmi qui, è un fatto inaspettato, con i miei 15 consensi poter essere oggi consigliere comunale, ma per me questi miei consensi hanno un valore particolare, perché, non li ho chiesti, non li ho pretesi, non sono stati frutto di particolari accordi, ma solo espressioni di grande libertà per chi lo ha voluto e quindi mi permettono di poter rappresentare veramente tutti i cittadini di questo comune.

In consiglio comunale le surroghe sono ormai diventate una dinamica sempre più evolutiva e fatti salvi quelle che il decorso della vita impone, vedo con dispiacere e fastidio surroghe che assumono aspetti di perversione politica, dove il gioco del, se mi dai.... io ti do...., se io voglio.... mi devi dare..., se ti dimetti o mi dimetto ti faccio o mi fai assessore, insomma un vero e proprio "baratto politico" che senza dubbio va a intaccare e modificare una precisa ed espressiva volontà politica dei cittadini, perchè il ruolo di un consigliere rispetto a quello di un amministratore è completamente diverso. Poi ci sono le surroghe della contestazione, e in questo il gruppo dei miei amici della "Sinistra Eoliana" che si sono candidati con me cinque anni fa hanno fatto la parte dei "leoni", con una raffica di dimissioni che oggi mi ha portato in questo Consiglio.

Questa contestazione che mi riguarda e mi coinvolge, non posso condividerla, non perché ormai da tempo mi sono allontanato dal gruppo, ma perché è sbagliata nei modi e nei tempi. La motivazione che a priori il mio amico Pietro Lo Cascio pone, è quella di non aver saputo dare da parte di tutta la politica i giusti riscontri alla problematica del Servizio Sanitario qui nelle isole. Anche se il problema in questione è tra i più seri credo che nelle sue specificità sia stato fin troppo cavalcato sul punto nascite, mentre andava analizzato e posto con attenzione molto meglio a cominciare dalla medicina di base , che è l'avamposto del servizio sanitario e i problemi di certo non mancano e i cittadini si trovano quasi impossibilitati nel poter cambiare medico. Su questo argomento bisogna anche tener conto che la gestione tecnica di tutto il servizio, d'altronde, appartiene a una amministrazione sanitaria che non dipende dal Comune di Lipari. Quindi mi sembra abbastanza riduttiva la motivazione dell'amico Lo Cascio che ha voluto lanciare questa particolare contestazione, che non trova neanche i tempi sufficienti, per la sua efficacia, visto che siamo a un mese dalla scadenza del mandato elettorale e dopotutto non si capisce quale risultato possa avere.

Invece, mi sia consentito, di fare oggi qui in questa sede una mia breve e sintetica analisi politica, perché l'ampiezza e la gravità dei problemi politici e amministrativi che affliggono in modo ampio il territorio e i cittadini sono notevoli.

- Nella gestione dei servizi comunali , come la raccolta dei rifiuti, si lascia spazio al degrado, con una assenza di controllo per arginare inciviltà e maleducazione, sulla differenziata la situazione è molto grave, credo che la percentuale di differenziata sia in regresso rispetto a qualche anno fa, su questo punto l'amministrazione è fallimentare e cade pesantemente.

- Il servizio idrico e fognario hanno avuto da parte dello Stato il più grosso finanziamento di sempre, per risolvere l'atavico problema del "ciclo dell'acqua", ma tutta la procedura ormai è un grosso pasticcio, per i risultati che già si intravedono e per le conseguenze giudiziarie. La procedura commissariale non è stata contestata e affrontata nel modo giusto e ci è voluta una azione legale, da parte della società che inizialmente si era aggiudicata la gara per la progettazione, per fare emergere con una sentenza definitiva in sede amministrativa, che tale procedura era "illegittima e contraria alla ragione", così ha detto l'Ing. Cavallaro in una recente intervista, di conseguenza avremo un danno economico anche per il nostro Comune.

- Il controllo del traffico veicolare è latente e non si da sfogo alla pedonalità, ci vuole un piano dei parcheggi e della viabilità per disciplinare principalmente nell'isola di Lipari la smisurata presenza di veicoli.

- Le piccole manutenzioni di decoro urbano e edifici pubblici non esistono quasi più.

- Le spiagge dipendono solo dal piano spiagge, gli spazi della libera fruizione sono sempre meno e quando si trovano diventano un imbarazzo........

I punti elencati e altri ancora fanno parte dell'ordinarietà di una Pubblica Amministrazione, che come perno deve avere obbligatoriamente il Cittadino, questo prima di me, lo ha detto il Presidente del Consiglio di Stato, Dott. Alessandro Pajno la scorsa estate, durante la conferenza "per la riforma della pubblica amministrazione" fatta al Centro Studi, ma dice anche, il Presidente Pajno "le amministrazioni pubbliche non debbono sprecare il loro operato nel soddisfare i dipendenti pubblici, sono sempre i cittadini, prima di tutto e di tutti ad essere soddisfatti" e poi ancora, "i dirigenti in modo prioritario devono dare riscontro alle esigenze dei cittadini, non debbono essere prioritari gli indirizzi politici". Bisognerebbe meditare molto su questi richiami, perché di questo si tratta.

Poi ci sono le prospettive politiche, quelle che debbono supportare l'economia di una comunità, fatta di lavoro , con la possibilità di farlo crescere e qualificare sempre più. Credo che siamo d'accordo, sul fatto, che tutta la nostra economia è ormai improntata al turismo a cui dobbiamo sempre offrire di meglio, ed essere sempre pronti e più accoglienti, abbiamo l'obbligo sempre di "saper dare" ai nostri ospiti per avere un ritorno d'immagine. Io per primo mi chiedo quali sono state queste prospettive, i progetti, le idee???? Chi li ha visti? Dove sono?

Eppure due anni fa nel mese di settembre in occasione della commemorazione del Prof. Cabianca, il Sindaco, incalzato da qualche operatore turistico affinché si avesse un "Piano Strategico per il Turismo", Io gli ho sentito rispondere che aveva una Sua strategia di sviluppo, ma credo che il "forse" era d'obbligo.

Infine e a questo punto è giusto che dica quale sia la mia posizione politica, nella prospettiva del nostro Paese. Come si è ben capito la mia collocazione in questo consiglio è di opposizione e per mia convinzione ormai da tempo non ritengo di avere più in questo contesto di politica comunale un riferimento partitico o di colore politico.

Il futuro è di Tutti e per Tutti e lo si deve pensare con consapevolezza, con responsabilità e rispetto verso Tutto e Tutti.

Io ho una logica politica che racchiude ciò!!

Dove si trova l'identità che tanto amiamo, dove si trova il progetto vero per le nostre amate isole, dove si trova il futuro reale per noi, per i nostri figli e per chi verrà ancora dopo, dove c'è la garanzia di trovare sempre il piacere e l'amore di viverle queste isole nella loro essenza.

Tutto questo si trova in una logica politica che va solo nel "Segno dell'Unesco".

Non abbiamo altre strade.

*Consigliere comunale

L'INTERVISTA
http://www.bartolinoleone-eolie.it

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