di Gaetano Orto Adolfo Sabatini Cristina Dante Raffaele Rifici Giorgia Santamaria*
Il Sindaco Gullo, nonostante la situazione a Stromboli si sia stabilizzata da quasi un mese e i livelli di allerta siano gradualmente scesi fino al giallo già del 9 agosto scorso, ha inspiegabilmente atteso fino all'altro ieri, 14 agosto, per riaprire la scalata fino a 400 metri con guide autorizzate. Questa decisione, presa con un ritardo ingiustificabile, rappresenta un grave errore di valutazione che ha avuto conseguenze devastanti per l’economia locale.
In questo periodo critico, le nostre reiterate richieste di un approccio più proattivo e meno influenzato da un eccesso di prudenza sono state ignorate. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il settore turistico, cuore pulsante dell'economia di Stromboli, è stato messo in ginocchio. Le imprese locali hanno subito perdite ingenti, e l’intera popolazione ha visto compromessa la propria stabilità economica a causa di decisioni tardive e inefficaci.
È imprescindibile in questi casi un confronto costante con tutte le forze politiche, compresa l’opposizione, che in questo momento rappresenta il 75% dei cittadini eoliani. Ignorare le osservazioni e richieste dei consiglieri di minoranza costituisce una grave mancanza di democrazia e testimonia una gestione poco attenta e inclusiva.
Il Sindaco Gullo ha dimostrato un’incapacità preoccupante nel gestire una crisi che richiedeva tempestività e coraggio. La sua inazione ha aggravato una situazione già di per sé fragile, creando un danno che difficilmente potrà essere riparato. Ci auguriamo, quantomeno, che il Sindaco si attivi immediatamente per una campagna pubblicitaria incisiva, finalizzata a rilanciare l’immagine dell’isola, e che si impegni a ottenere un sostanziale abbattimento delle imposte e dei contributi per le imprese e i cittadini di Stromboli, che stanno pagando un prezzo altissimo per questa gestione fallimentare.
*Consiglieri Comunali
𝐏𝐑𝐄𝐎𝐂𝐂𝐔𝐏𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 “𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎” 𝐄 𝐏𝐑𝐀𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 “𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐆𝐮𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐨𝐦𝐛𝐨𝐥𝐢”, 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚.
𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 “𝐩𝐫𝐨𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀” (?), 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐝𝐞𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐡𝐚 𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐯𝐨𝐜𝐚𝐭𝐢, 𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐦𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐭𝐮𝐫𝐛𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞.
Per alcuni consiglieri di minoranza il vero problema esistenziale, ormai, sembra essere l’incapacità del Sindaco contrapposta ad un dogma che consiste nella loro capacità provata da ricchi curricula e da esperienze di eccellenza sul piano amministrativo ed in ogni campo dello scibile umano.
Ebbene, il sindaco Gullo, e l’amministrazione comunale tutta, sono oltremodo preoccupati per queste affermazioni: possibile che non riescano a comprendere che gli unici “capaci” al mondo siano proprio i consiglieri d’opposizione?
È possibile che i cittadini non abbiano voluto prendere coscienza delle loro straordinarie capacità , tanto da averli mandati all’opposizione o, meglio, alla rissa – performance in cui sembra proprio che eccellano - come nuovamente accaduto nell’ultimo vergognoso consiglio comunale?
Ma, ancora, è possibile che dei consiglieri comunali non sappiano che esiste un Piano di Protezione Civile Nazionale? Possibile che nessuno abbia detto loro che Stromboli non è “mai” stata in allerta rossa?
Possibile che non sappiano che, nelle precedenti emergenze, Stromboli non è “mai” stata gestita (come questa volta) col plauso di un Ministro, il quale, oltre ad invitare il Sindaco a resistere, gli ha consigliato persino di mettersi un impermeabile per ripararsi dal fango?
𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐩𝐩𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐞 𝐢𝐥 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐚 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝’𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐦𝐚 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐞𝐝𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐚𝐧𝐠𝐨 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐞𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞.
Possibile che questi esimi consiglieri non conoscano la storia dell’isola, dove nel 2002 un violento tsunami ha rischiato di generare una strage, scampata solo perché avvenuto in pieno inverno e in un orario in cui nessuno si trovava sulle spiagge?
Possibile che nessuno li abbia informati che proprio da quel giorno di 22 anni fa si è attivato sull’isola un sistema di monitoraggio che coinvolge 4 università di esperti vulcanologi, e che ha impegnato la Protezione Civile Nazionale e Regionale nella messa a punto di un sistema di allertamento e informazione alla popolazione?
Possibile che non conoscano nemmeno la storia di quest’ultima emergenza e dichiarino che il vulcano si è stabilizzato già da un mese, contraddicendosi al rigo successivo, quando dicono che il 9 agosto (una settimana fa esatta) il livello di allerta è passato da arancione a giallo?
Possibile che non sappiano che esiste una Commissione Grandi Rischi per lo studio dei fenomeni vulcanici che opera a livello nazionale?
Possibile che non sappiano che i livelli di allerta sono disposti dal Dipartimento Nazionale della protezione Civile, dopo avere ascoltato la Commissione Grandi Rischi?
Possibile che nessuno li abbia informati che, mentre dichiara i passaggi di Allerta, il Dipartimento Nazione stabilisce in autonomia la relativa fase operativa, e che a quest’ultima il Piano di PC Nazionale assegna una serie di azioni inderogabili che non coinvolgono solo il primo cittadino, ma tutte le Autorità di Protezione Civile?
Possibile che non sappiano che, dopo la fase di allerta rossa, nonostante il passaggio ad arancione, il Dipartimento Nazionale ha mantenuto la fase operativa di “pre-allarme”?
Possibile che non siano a conoscenza delle raccomandazioni della Commissione Grandi Rischi che, anche dopo il passaggio in giallo, ha sottolineato la necessità di rendere agibili i sentieri e i percorsi degli escursionisti perché siano praticabili in caso di necessità di fuga?
Possibile che non siano informati sulle competenze rispetto alla manutenzione di questi sentieri, in capo all’Ente Gestore della Riserva Naturale in cui si trovano? Possibile che non sappiano che esiste tale Ente?
Se la risposta a tutti questi interrogativi è: no, non è possibile, allora deve esserci qualche altra motivazione a spingere gli attenti e “capaci” consiglieri, più “coraggiosi e proattivi” (come scrivono) del Sindaco, a scrivere così tante bugie!
Certamente i fenomeni del vulcano hanno influito sulla stagione turistica in corso, certamente l’economia dell’isola ne ha risentito; e altrettanto certamente è facile oggi, per chi non aveva alcuna responsabilità sulla vita delle persone, cavalcare il malcontento e il disagio oggettivo che questa situazione ha generato. Così, piuttosto che collaborare al fine di sostenere questa economia, hanno cercato di osteggiare e ridicolizzare l’operato di chi, invece, con grande senso di responsabilità ha sempre cercato di coniugare le predominanti necessità di protezione civile con la salvaguardia dell’economia turistica dell’isola. Prova ne è la regolamentazione dei barconi, proposta dal Sindaco già durante la fase di Allerta Rossa, quando si rischiava di chiudere tutto, non solo i barconi, e il sindaco proponeva piuttosto di “contingentare”, regolamentare, e mettere a punto un valido sistema di protezione civile che potesse intervenire in emergenza a garanzia della sicurezza di tutti.
Dal 23 giugno ad oggi, questo ha fatto il sindaco Gullo: a volte anche scontrandosi duramente, ma sapendo sempre stare dentro le logiche di responsabilità istituzionali, con gli altri Enti.
E oggi, mentre il sindaco apre la salita a 400 m con guida, gli stessi consiglieri che ne hanno contrastato ogni provvedimento, parlano di imperdonabile “ritardo”. Ma non sanno, poveri loro, che questi 4 giorni sono stati necessari a garantire le condizioni di sicurezza degli escursionisti: seguendo il lavoro di pulizia dei sentieri effettuato dalle guide vulcanologiche con l’autorizzazione dell’Ente gestore della Riserva, confrontatosi con i vulcanologi, gli esperti, e tutti coloro che operano sul territorio, in stretta sinergia e con grande spirito di collaborazione.
Lo stesso spirito che manca completamente quando, a mettersi in cattedra screditando il suo operato, sono dei consiglieri che interpretano il loro ruolo di “opposizione” solo in termini di conflitto, di intralcio e inciampo, che si riverbera a cascata proprio su quei cittadini di cui dicono di voler tutelare gli interessi.
Cari Consiglieri di opposizione, questo modo poco sano di interpretare la politica lede solo i cittadini, non questo sindaco, non questa Amministrazione che, piaccia o meno, continuerà a operare nell’interesse di tutti, siano essi elettori o meno.
Per completezza di informazione, sul tema dei ristori e delle modalità di sostegno per i commercianti danneggiati da questa emergenza, il Sindaco sta già lavorando con impegno e concretezza, senza inutili proclami e urla scomposte.
Fatevene una ragione consiglieri d’opposizione, non sono le vostre accuse né i vostri scomposti “insulti” a fermare un Sindaco che, nonostante i vostri ricchissimi curricula, non viene scalfito minimamente dalle vostre insensate valutazioni.
Valutazioni prive di fondamento e del tutto scollegate dai fatti oggettivi, che dovrebbero essere noti perché puntualmente raccontati in questi mesi, che addirittura diventano un “comunicato stampa”, utile solo a inquinare la realtà.
*Rinascita Eoliana - Riccardo Gullo Sindaco