di Angelo Pajno
1) Chi l’ha….. detto? Il WWF!
“Le 29 Aree Marine Protette sono una vera Cenerentola: coprono solo 700 km di costa, lo 0,8% del totale, e ricevono solo 7 milioni di euro all’anno di fondi. Il risultato è che la situazione delle specie e degli habitat in più del 50% delle Aree Marine Protette è uguale o peggiore rispetto all’esterno”.
2) E…..i parchi?
“L’Italia destina ogni anno ai suoi 23 parchi nazionali 81 milioni di euro:1 euro e 35 centesimi ad abitante, il costo di un cappuccino”.
E’ questo il calcolo fatto dal WWF nel suo “Check-up dei parchi nazionali e delle Aree Marine Protette” presentato a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
3) Ma…..come mai?
“ I parchi nazionali sono cronicamente a corto di fondi, ma mancano anche di personale specializzato: nell’83% dei casi non hanno geologi e veterinari, nel 20% mancano i naturalisti: Più di metà dei parchi nazionali (15 su 23) non hanno neppure presidente o direttore”……”le spese per le attività di monitoraggio e per i progetti di conservazione risultano entrambe inferiori al 10% del budget per la quasi totalità dei parchi. In 9 parchi sono inferiori al 5%”.
Fonte: Redazione ANSA 11 settembre 2018.
Rebus sic stantibus, veramente lodevole è l’iniziativa di lunedì prossimo per la pulizia dei fondali eoliani dalle reti da pesca abbandonate, così come in passato è avvenuto per una più generale pulizia dei fondali, e sacrosanto l’intendimento di sensibilizzare i nostri giovani al rispetto dell’ambiente e del mare in particolare…ma quale il nesso con la auspicata istituzione di una AMP?
Forse il soggetto incivile antropologicamente deviato (pescatore professionale, dilettante, diportista o semplice sporcaccione che sia ) si farà remore nello scaricare ancora in mare, anche al limite della AMP o anche all’interno di essa (zone B – C ecc.) una rete in disuso, una batteria esausta, un vecchio fuoribordo da rottamare, un bel treno di pneumatici usurati, qualche frigo semidistrutto o un bell’arredo del salotto della nonna ricevuto in eredità ma oramai non più “trendy”?
Davvero possiamo pensare che l’istituzione di un parco sprovvisto di geologi e veterinari e che fagocita oltre il 90% del proprio budget annuale in stipendi renda un servizio positivo alla natura o alle popolazioni locali esautorate dalla gestione del proprio territorio?
Ma siamo davvero così ingenui?
E sapete cosa ha riferito il Ministro Costa in audizione in Commissione Ambiente al Senato? In sintesi: di parchi (ovviamente nazionali) AAMMPP et similia possiamo certamente parlare coma interessante argomento di conversazione, ma una loro ulteriore istituzione non fa parte del contratto di governo.
E siamo al de profundis!
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CI RISIAMO......!
Qualche giorno addietro ho letto di un incontro organizzato dal gruppo di minoranza di un comune della vicina isola di Salina su quelli che potrebbero ( o dovrebbero?) essere i vantaggi della istituzione di un'Area Marina Protetta(!?) nel comprensorio eoliano.
Il parterre dei partecipanti dava la cifra della "asetticità" della linea guida del pensiero dei relatori : una biologa marina, un economista ed un naturalista.
In pratica nessuna dialettica!
Ora, chi mi conosce sa bene come la penso sulle AAMMPP, e non per sentito dire, ma per averne diretta conoscenza "a causa" della mia passione nell'andar per mare..e per il mare, ragion per la quale qualcuno, a presunta ragione, potrebbe ribaltare il principio testè richiamato: tu sei di parte!
E' vero, ma io non mi sono mai sottratto al confronto, anzi l'ho sempre auspicato e devo dare atto alla Federalberghi Isole Eolie di essere stata l'unica a rispettare, nel corso di un dibattito (vero) tenutosi tempo addietro presso un albergo liparese, il ...contraddittorio tra le parti offrendo quindi ai partecipanti all'incontro uno spaccato abbastanza completo della materia trattata e la opportunità, quindi, di farsi una propria idea al riguardo.
Ed in passato, contrariamente ai fautori del "senza se e senza ma" alla istituzione della AMP, ho fornito documentata dimostrazione dei disastri sulla economia locale spesso conseguiti alla istituzione della AMP, di gran lunga superiori ai supposti vantaggi; documentazione alla quale rimando quindi il lettore.
Mi ha invece colpito un recente intervento su facebook di tale Giovanni Butera, che non conosco personalmente ma che invito a contattarmi ove leggesse questa mia, il quale, proprio con riguardo all'incontro tenutosi a Salina afferma, in sintesi, che dalla sua lunga militanza nella Marina Militare Italiana ha tratto piena conoscenza...."che qualsiasi istituzione di parchi ha un solo fine: quello speculativo."
In pratica, continua Butera, si proibisce al singolo a vantaggio di pochi.
E, aggiungo io, si accelera la distruzione di ciò che si vorrebbe proteggere.
Qualcuno ha avuto modo di frequentare le coste cilentane? No alla nautica privata che notoriamente raggiunge la meta e si mette in sosta per goderne le bellezze ed il mare, Si alle barche da traffico locale che vi scorrazzano invece senza sosta dall'alba al tramonto, peraltro rischiando continuamente di "affettare" i bagnanti.
Mi accommiato ricordando a chi legge quanto esposto in una interrogazione parlamentare del 2010 dall'allora sindaco (e parlamentare UDC) di Rio Marina – uno dei comuni dell'isola d'Elba - Francesco Bosi il quale lamentava al Ministro dell'ambiante la "gestione deficitaria sotto ogni profilo" del parco da parte dell'allora suo presidente, il noto geologo Mario Tozzi, vista quella che lo stesso Bosi definiva una "gestione quasi dittatoriale" del parco arrivando a consigliare (il Tozzi) "una seduta psicanalitica " ai vari sindaci del comprensorio elbano ed a ipotizzare un trasferimento in massa (in pratica una deportazione) delle popolazioni elbane, ree "di una arretratezza culturale impressionante", in Montenegro. E ciò per avere semplicemente evidenziato , tali sindaci ed i loro amministrati, gli eccessivi limiti e divieti imposti dall'ente gestore del parco.
Meditate gente, meditate.
*Avvocato - membro "Associazione Progetto Eolie"
LE REAZIONI
Gent.le Direttore, leggendo come ogni giorno, con curiosità ed interesse, il suo Notiziario, ci siamo imbattuti nel commento dell'Avvocato Angelo Pajno che rendeva conto del suo pensiero circa l'istituzione di un'Area Marina Protetta alle Isole Eolie. Senza entrare nel merito delle valutazioni e della posizione personale dell'avvocato che, in quanto tale, va rispettata a prescindere dal fatto che la si condivida o meno, vorremmo brevemente soffermarci sul passaggio del commento dedicato all'incontro organizzato dal nostro gruppo consiliare solo una decina di giorni fa a Salina. Si è trattato di un semplice momento di riflessione che non aveva altra velleità se non quella di aprire un dibattito pubblico su un tema specifico e dal nostro punto di vista fondamentale: la tutela e l'utilizzo sostenibile delle risorse ambientali di cui il territorio dell'isola di Salina è ricco. Un dibattito dove gli esperti invitati hanno avuto la funzione di partecipare ai presenti le proprie competenze e le proprie esperienze. Un dibattito che ha coinvolto le tre Amministrazioni isolane, rappresentate ai massimi livelli da due sindaci e da un vicesindaco. Ciascuno dei quali ha avuto l'opportunità di entrare nel merito di quanto relazionato nel corso della serata, portando il proprio qualificato contributo di fatti e, naturalmente, di opinioni. Abbiamo quindi scelto coscientemente di focalizzare l'attenzione su ciò che già esiste, la Riserva Naturale Orientata "Le Montagne delle Felci e dei Porri", per tentare di fotografare lo stato di fatto e dare impulso ad una riflessione su ciò che ancora si può e si deve fare per valorizzarla. E si è scelto di coinvolgere un naturalista che, oltre a conoscere i luoghi, ha portato con se un bagaglio di comprovata indipendenza, serietà ed esperienza. Il tutto si è svolto alla presenza di un rappresentante qualificato dell'Ente gestore e non certamente allo scopo di trasmettere ai presenti una verità preconfezionata ma, molto più semplicemente, con l'intento di stimolare un libero confronto di idee diverse che lasciasse emergere, dalla naturale diversità di opinioni, l'interesse di un territorio nei confronti di una specifica risorsa che, ogni anno, attira sull'isola di Salina migliaia di turisti e che, anche per questo, merita di occupare un posto centrale nel dibattito socio-politico. Medesime velleità aveva la discussione circa l'Area Marina Protetta. Non sappiamo con certezza se la stessa sia una scelta valida per il territorio, vorremmo però capire se lo possa essere nei fatti. Per fare ciò abbiamo sentito il bisogno di inquadrare la questione attraverso dati oggettivi (i principi e le regole che stanno alla base dell'istituzione di un'A.M.P.), raccogliendo le competenze in materia di una biologa marina che opera sul territorio a contatto con chi vive quotidianamente il mare ed ascoltando dal vivo il pensiero delle Amministrazioni di Salina sull'argomento specifico. Alle competenze scientifiche abbiamo infine abbinato le competenze in economia applicata all'ambiente di un docente universitario che conosce il territorio di Salina, per stimolare una riflessione circa le opportunità di sviluppo, anche economico, che un utilizzo più moderno e razionale delle nostre risorse naturali potrebbe garantire. Anche quest'ultimo stimato relatore ha offerto le proprie competenze. In ogni dibattito che si rispetti, infine, alle competenze certificate di chi interviene fanno da corredo le legittime opinioni di ciascuno. Queste ultime, in quanto tali, non possono essere considerate verità assolute o incontrovertibili ma costituiscono parte integrante della comune dialettica: le opinioni sono, per definizione, opinabili. L'incontro era aperto al pubblico, offriva a chiunque l'opportunità di partecipare e dire la propria sugli argomenti trattati e, almeno a giudicare dal confronto con chi vi ha preso parte, è risultato tutt'altro che asettico o impostato su rigide linee guida. Il risultato è stato, almeno dal nostro punto di vista, apprezzabile e, come accade solo quando si confrontano le diverse opinioni, ha aperto la mente dei presenti a scenari più ampi e che travalicano certamente i confini dell'isola di Salina. Scenari che continueremo ad approfondire e sui quali, subito dopo l'estate, proveremo ad aprire un dibattito più ampio e che coinvolga, se possibile, l'intero arcipelago in ogni sua componente. Gent.le Direttore grazie per l'ospitalità che ci vorrà concedere e per l'opportunità che offre a quotidianamente e liberamente a tutti di esprimere opinioni che favoriscono il confronto costruttivo tra chi conosce, vive e opera ad ogni livello nel nostro arcipelago.
Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo, Giuseppe Capasso (Gruppo di minoranza consiliare al Comune di Santa Marina Salina)
Caro direttore, Ho letto con attenzione il commento alle mie riflessioni sul recente dibattito sulle AAMMPP tenutosi a Salina. Auguro quindi agli organizzatori, sulle cui ottime intenzioni non nutro dubbio soverchio alcuno, di aver tratto dal prefato dibattito motivi di convincimento per l'una o l'altra tesi. Ma non mi lascia il pensiero, e la convinzione, che la palese contraddizione in termini manifestata nello scritto confermi la mia manifestata impressione che il dibattito sia stato, nei fatti, monotesico. Si dice di aver tratto linfa dalla preparazione di ciascuno dei relatori, e su tale preparazione nel rispettivo campo di competenza non manifesto dubbi, ma la mancata partecipazione di relatori che potessero relazionare anche sul rovescio della medaglia proprio per consentire, dati alla mano, una corretta ponderazione delle opposte tesi azzoppa il risultato finale.
In sintesi: si è chiesto all'oste se il suo vino è il migliore sul mercato ma non si è parimenti chiesto ai suoi avventori se la pensassero allo stesso modo! Mi auguro vi sia tempo e modo per rimediare.
Cordialità
Avv. Angelo Pajno
Lipari, l'assessore virtuale. Le reazioni
Forse interesserà a pochi, probabilmente a nessuno, ma anch'io vivo a Lipari e frequento le isole del nostro arcipelago.
Anch'io ho occhi per vedere, orecchie per sentire ed un naso per annusare e francamente non posso che convenire con quanti ritengono quella in corso una stagione estiva (quasi) da dimenticare a causa delle problematiche più volte attenzionate dai cittadini eoliani ( ed anche da qualche nostro ospite) e che non sto qui ad elencare tutte essendo esse oramai assurte a fatto notorio.
Non mi sento però di condividere certi toni e talune esortazioni esposte all'indirizzo della attuale amministrazione.
Certamente ciascuno di noi sarebbe più che lieto di vedere il manto stradale della nostra rete viaria (parlo almeno di quella di competenza comunale) levigata come il tappeto di un tavolo da biliardo, i cassonetti dei rifiuti ed i gettacarte vuoti a tutte le ore e periodicamente disinfettati e lavati, l'acqua sgorgare a fontana dai rubinetti di casa, ordine e pulizia per le vie del centro, un turismo paludato e spendaccione, e via così.
Qualcuno gradirebbe anche la fustigazione in piazza del turista "mordi e fuggi" di fantozziana memoria; ricordo di aver letto al riguardo un commento (che mi sento di definire quantomeno idiota) sintetizzato in tre concetti: prezzi altissimi, servizi eccellenti, selezione naturale.
Tradotto: via dalle nostre isole i "giornalieri", incapaci con i loro stipendi da impiegato di concetto a spendere milioni per godere delle Eolie, e porte spalancate ai magnati russi, francesi, cinesi (questi ultimi potrebbero financo acquistare la Ludica Lipari o lo Stromboli calcio e portarli in serie A) e via cianciando (e i tedeschi, notoriamente di "braccino corto"?), tutti contenti, riverenti e scondinzolanti; stavolta noi stessi novelli Fantozzi.
Non vi è dubbio che il fenomeno dei "flussi" (Copyrigth: ministro Minniti) dei giornalieri vada regolamentato, ma questo presuppone disponibilità finanziarie (si pensi, ad es. alla predisposizione di adeguati servizi igienici, di spazi di ristoro attrezzati, ecc.) e collaborazione stretta con altre amministrazioni (quali l'Ufficio Circondariale Marittimo) che, a loro volta, dovrebbero essere messe in grado di fornirla; e ciò non sempre è possibile, così come non è possibile assicurare un costante e permanente controllo del territorio delle sei isole del Comune con l'attuale consistenza numerica del corpo dei Vigili Urbani (che non si trovano in regalo nell'uovo di Pasqua) o dei Carabinieri.
Ora, l'attuale stagione estiva dovrebbe costituire uno spartiacque con il passato grazie all'incremento della tassa di sbarco, balzello odioso ma purtroppo necessario, che dovrebbe consentire al Comune di attingere a risorse oggi non disponibili. La prova del nove sarà quindi costituita dalla prossima stagione ove non vi saranno più scuse per i nostri amministratori. Solo allora sarà possibile saggiarne le effettive capacità progettuali e gestionali e solo allora, se dovessero fallire, potrà esser loro inviato a ragion veduta un biglietto di sola andata per...quel paese.
E' facile, quanto puerile, infatti invitare oggi una amministrazione entrata in carica a luglio inoltrato, priva – a tutt'oggi – del bilancio di previsione 2017 a causa delle omissioni della regione circa i trasferimenti, e quindi costretta ad operare in dodicesimi (chi ha una infarinatura di bilanci di enti pubblici sa bene cosa ciò significhi) ad andare a casa per manifesta incapacità.
I soloni del verbo, i predicatori del nulla che tutto sanno ma poco (o nulla) capiscono, dovrebbero smettere per un attimo di usare i media come Agorà virtuale vomitandoci dentro ogni facezia e lanciando stilettate di curaro, spesso residui di non sopiti livori, e rendersi invece propositivi:
- Manca l'acqua? È certamente un disservizio, ma perché manca?
- Mancano adeguati controlli sulla movida notturna? Siamo perfettamente d'accordo, ma perchè mancano?
- La raccolta dei rifiuti non è ottimale? Condividiamo, ma per quale motivo ciò accade?
- A Panarea non è decoroso il sostare del Porter dei rifiuti sul molo? Siamo d'accordo, ma vi sono soluzioni alternative immediate? E si vuol dare atto che proprio su (e per) Panarea l'amministrazione ha ottenuto l'utilizzo di una seconda nave per il trasporto dei rifiuti?
Ecco, ciò che manca al sacrosanto diritto di critica è la consequenziale proposta, ci si limita allo stantio: Piove, governo ladro!
Non ho infatti mai letto, al di là della sterile lamentela (e degli insulti), la richiesta di chiarimenti sul perché di questo o quel disservizio né, ritengo, l'amministrazione può trascorrere il proprio tempo a ribattere ad ogni piè sospinto (si pensi al simpatico figuro che pretendeva l'intervento sanzionatorio del Sindaco in danno del barista "reo" di esser rimasto sprovvisto, ad una certa ora del giorno, della granita di fragola).
Ed allora lancio una proposta alla stessa amministrazione (anche se forse in zona Cesarini visto che la stagione estiva si avvia alla conclusione):
caro Marco, perché il Comune non indice "la settimana dell'Assessore virtuale" invitando chi ne avesse voglia (visto che, stante le critiche, ognuno dovrebbe avere una propria idea su come risolvere ogni singolo problema, il famoso: ghe pensi mi! di berlusconiana memoria) a trascorre una intera settimana al fianco del singolo assessore prescelto per vedere come opera e correggerne gli eventuali errori o le spesso lamentate omissioni.
Finalmente i partecipanti lascerebbero il "Bar dello Sport" sostituendo alle chiacchiere i fatti circa i quali tutti si sentono ferrati ma nessuno, come detto, li rende noti.
Se l'esperimento riesce il partecipante prenderà stabilmente il posto in Giunta dell'assessore incapace, se non riesce....taccia per sempre e faccia lavorare il manovratore.
Ah, dimenticavo, nel bando inserire:
- gli orari di lavoro: dalle 07,00 alle 24,00, no stop, domeniche comprese;
- lo stipendio netto: circa €. 1.100,00 su base mensile.
Cordialità
LE REAZIONI
di Francesco Coscione
GRAZIE SAN BARTOLO
Mi hanno molto colpito le parole con cui l' avvocato Angelo Paino inizia la sua lettera: "forse interesserà a pochi, probabilmente a nessuno".Partiamo già perdenti sapendo che ciò che scriviamo, evidenziamo e denunciamo scorrerà come un inutile rigagnolo d'acqua in un fiume ormai in secca. Non ci saranno risposte, soluzioni e attenzioni per niente e nessuno. Siamo molto contenti che ieri sera tutta Lipari era a Marina Corta, certo non poteva essere altrove! Motivi gravissimi, sacrosanti e insindacabili di ordine pubblico.Ormai i cassonetti che colano percolato con topi danzanti non interessano nessuno; grida di aiuto di famiglie da settimane senz'acqua e costrette a pagare per lavare i propri bambini non intenerisce nessuno; erbacce e buchi nei marciapiedi sono diventate invisibili. Ma possibile che nessuno abbia il coraggio di rispondere? Di dare una spiegazione, almeno quella, al posto delle soluzioni. Sindaco, amministratori, consiglieri di maggioranza e minoranza, chiunque stia seduto in quel palazzo, ha la decenza di rispondere? Le pubblicità elettorali erano a decine e a pagamento, le lettere sono gratis!
In 24 ore siamo finiti su tutti i giornali d'Italia per una bandiera. Certo siamo tutti ignoranti e tonti a non capire e conoscere la storia. Scusateci se non sapevamo che con l'armistizio dell' 8 settembre 1943, la Xª Flottiglia MAS, sotto il comando di Junio Valerio Borghese (quello del tentato e fallito colpo di stato del 1970), rimase in gran parte bloccata a La Spezia dove si riorganizzò in corpo franco, poi entrato nella Marina Nazionale Repubblicana (quella di Mussolini) che, per chi come me è un povero ignorante, ha combattuto a fianco dei tedeschi contro gli alleati anglo-americani che cercavano di liberare l' Italia dalle dittature nazifasciste. Ma questa è un'altra storia: la guerra dei poveri. Già perchè spesso i signori medievali buttavano pane dalle finestre dei loro castelli così il popolo affamato litigava per accaparrarselo e non si lamentava. Adesso abbiamo il nostro tozzo di pane ammuffito e raffermo, litighiamo fra di noi così ci dimenticheremo di ciò che non funziona. Gli americani quando il Presidente è attaccato politicamente fanno una guerra così il popolo pensa ad altro. Giornali online pieni di articoli su pane e formaggio, tassa di sbarco, cassonetti, rifiuti, acqua, bandiere, vip, yacht, sanità, droga. Risposte e soluzioni nessuna, tanto prima o poi ci stancheremo e staremo zitti o, comunque, saranno solo parole al vento.
Coraggio Eoliani nel mondo, pagherete da residenti per merito di un privato. Non siete contenti? Avete il vostro tozzo di pane, rosicchiatevelo e ringraziate. Chi viaggia per gravi motivi di salute deve umiliarsi col comandante di turno per salire su un aliscafo dove non c'è posto (salvo poi contarne almeno dieci vuoti!) oppure aspettare qualche ora nella vergognosa sala d'aspetto di Milazzo. Ma forse noi saremo molto più intelligenti e saggi degli americani: invece di fare una guerra, per risolvere i problemi della gente senz'acqua, gira voce che illumineremo i faraglioni.
Abbiamo di che festeggiare: grazie San Bartolo.
di Felice D'Ambra
Gentilissimo Direttore. Leggendo quanto ha scritto L'Avvocato Angelo Pajno, mi sono incazzato terribilmente (prego cortesemente i lettori del Notiziario di scusarmi poiché non uso mai questo linguaggio), anche se comprendo che egli abbia voluto a modo suo giustificare il momento critico, direi drammatico che sta vivendo la comunità liparota, turisti, visitatori e non solo.
Non voglio ripetere quanto ha scritto l'avvocato, ma secondo me, dovrebbe consigliare il primo cittadino e tutta la Giunta a presentarsi sul "gigantesco palco di Marina Corta" dando alla popolazione, le dovute giustificazioni di quanto avviene a Lipari e non solo, soprattutto in considerazione che la cittadinanza non è al corrente delle motivazioni di quanto avviene, come scrive l'Avvocato Pajno.
Desidero rammentare che il Sig. Sindaco è già stato sull'alto scanno di Piazza Mazzini, nei precedenti cinque anni, e pertanto era ed è nella perfetta conoscenza di quello ch'era la reale situazione cittadina. In qualsiasi località del mondo che ci circonda, soprattutto nelle località turistiche: Taormina, Capri, Rimini, Amalfi, Sorrento, Tropea, come i Comuni anche tutti gli esercizi pubblici, all'inizio della stagione, si predispongono le dovute manutenzioni di rito, per il buon funzionamento, anche se a fine stagione si sono regolarmente eseguite quelle di chiusura, come d'altronde si fa con i natanti. L'Acqua è un bene prezioso e come tale dovrebbe essere trattata, soprattutto perché è essenziale per la sopravvivenza dell'intera umanità. L'uomo per vivere ha bisogno dell'acqua, poiché essa è un bene indispensabile. Il problema dell'acqua è di vitale importanza negli alberghi, esercizi pubblici e ovunque, poiché sono consapevole che senza acqua, nessuna struttura potrebbe essere funzionante, non vado oltre.
di Alfio Ziino
EGREGIO DIRETTORE,
LEGGO LE PROTESTE, NON SAPREI SE ACCORATE O URLATE, DI FRANCESCO MALFITANO, ENZA SCALISI, LUCA CHIOFALO, ADRIANA GIORGI, FELICE D'AMBRA. E SON SOLTANTO QUELLE DI OGGI. PAESE SPORCO, ALLO SBANDO, ANARCHICO ED AMMINISTRAZIONE SORDA, AFFETTA DA QUELLA SORDITA' PROPRIA DEGLI INETTI I QUALI, PER NON RISPONDERE O DAR CONTO DEL PROPRIO AGIRE, FINGONO DI NON SENTIRE.
CARI DOLENTI, AVETE VISTO RIMUOVERE UN CARTELLO, UN VASO, UN TAVOLINO? AVETE VITO OPERARE IL LAVAGGIO E LA DISINFESTAZIONE DI UN CASSONETTO O DI UN TOMBINO? AVETE VISTO ESTIRPARE ERBACCE DA MARCIAPIEDI O BORDI STRADA? E LO IMPUTATE SOLTANTO AGLI AMMINISTRATORI? GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI E DIPENDENTI MUNICIPALI DOVE SONO?
AVEVO PREPARATO IERI LE SU ESTESE RIGHE, DECIDENDO POI DI FARNE NULLA IN QUANTO CONVINTO, AL PARI DEL SIGNOR COSCIONE, DELLA ASSOLUTA LORO INUTILITA'. MA LEGGO OGGI L'INTERVENTO DEL COLLEGA ANGELO PAJNO.
SI CHIEDE IL COLLEGA: MANCA L'ACQUA, MA PERCHE' MANCA? MANCANO CONTROLLI SULLA MOVIDA NOTTURNA, MA PERCHE' MANCANO? LA RACCOLTA DEI RIFIUTI NON E' OTTIMLE, MA PER QUAL MOTIVO'? ED ILCOLLEGA IMPUTA ALLA IGNORANZA DI NOI CITTADINI, ALLA NOSTRA INCAPACITA', LA MANCANZA DI RISPOSTE.. RISPOSTE, ANCORA, CHE NON DOVREMMO CHIEDERE AI POVERELLI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE, SON NUOVI POVERINI.............CHE NE SANNO?
EGREGIO COLLEGA, UNA SORELLA ASSESSORE ED UNA FIGLIA CONSIGLIERE COMUNALE NON VALGONO UNA DIFESA D'UFFICIO. MEGLIO TACERE. NULLA E' CAMBIATO, NE' TRA GLI AMMINISTRATORI, NE' TRA I MUNICIPALI, TANT'E' CHE LE DOMANDE DI CUI SOPRA, UGUALI DA ANNI, SON SENZA RISPOSTA. RISPOSTA "DOVUTA" AI CITTADINI E NON DAI CITTADINI.
di Angelo Pajno
Leggo con piacere, e per nulla "incazzato" i commenti del Sig. D'Ambra al quale mi sento affettuosamente di suggerire una capatina oggi in quel di Capri (esclusa però Anacapri, ad onor del vero) o di Taormina dopo le 22,00, o anche di Tropea – che ho visitato proprio alcuni giorni addietro ( ha avuto modo di respirare gli effluvi nauseabondi dei cassonetti sistemati al Porto turistico?) – per avere personale contezza della degradata situazione in cui anche tali perle del turismo si trovano.
Taormina poi ha dovuto attendere le elemosine del G7 per poter riattivare, dopo anni di chiusura ed abbandono, il proprio Palazzo dei Congressi o la passeggiata esterna del parco cittadino parte dei cui muri crollarono oltre cinque anni addietro.
Ma di cosa stiamo parlando!?
Ma trovo comunque, nelle parole del D'Ambra, piena conferma delle mie affermazioni in quanto se è vero che parte di questa amministrazione ha governato nei cinque anni precedenti conosce, il Sig. D'Ambra, l'entità dei mancati trasferimenti, nel medesimo periodo, al Comune di Lipari?
E conosce, il Sig. D'Ambra, che solo dal 2018 sarà (forse) finalmente possibile, se passa in regione la riserva di legge in materia, giungere all'appalto settennale del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, cosa che dovrebbe permettere un consistente investimento sia quantitativo che qualitativo nel campo specifico?
Lagnarsi (a ragione, per carità) della qualità dei servizi, acqua compresa, senza però conoscere i fatti nel loro particolare è uno sport che non mi appartiene, dico sempre esattamente ciò che penso dopo essermi informato e non mi curo in soverchia maniera di coloro che non la pensano allo stesso modo, pur rispettandone le opinioni.
Ed il concetto vale par di pari per i commenti al vetriolo del collega Ziino, che scadono però nell'oblio della inutilità, a cui imputo solo una certa caduta di stile laddove sostiene che il mio pensiero sarebbe dettato dal porre scudo a cautela dei rapporti familiari con taluni componenti della Giunta e del Consiglio.
Poco mi importa comunque, ed in verità, avendo tratto contezza dal suo dire che il collega non solo non ha compreso il senso delle mie parole (non volevo certo risposte dai cittadini, mi limitavo ad osservare che spesso si parla senza conoscere bene l'argomento) ma anche che non segue, come forse dovrebbe un soggetto del suo spessore culturale, il nuovo corso inaugurato, quanto a trasparenza, proprio da quelli che egli definisce, con malcelato spreto, i "poverelli della nuova amministrazione".
Eppure mai era capitato in passato che delle riunioni di commissione venisse dato pubblico resoconto o che si invitassero i cittadini a parteciparvi.
Mi piace pensare che, quanto a trasparenza, si stia aprendo un nuovo corso, foriero, mi auguro, di una nuova classe dirigente sempre più preparata e più attenta alle necessità - che talvolta possono anche esser limitate al solo desiderio di maggiore informazione - dei cittadini.
Le grida provenienti dalle latomie eoliane le lascio volentieri agli amici del "Bar dello Sport".
P.S. sono aperte le iscrizione al bando per l'assessore virtuale: Alfio, un pensierino?
Si dispensa dalle repliche (anche perché non avranno ulteriore seguito, francamente ho di meglio da fare).
Con rinnovato affetto. Raramente ne condivido le opinioni.
di Gesuele Fonti
Carissimo Avv Pajno, ometto di replicare alla sua nota pubblicata ieri, anche perchè mi è parso di capire che non accetta volentieri repliche, "non volevo certo risposte dai cittadini, mi limitavo ad osservare che spesso si parla senza conoscere bene l'argomento", ma qualcosa devo chiederla: 1) manca l'acqua; 2) mancano adeguati controlli nella movida notturna; 3) la raccolta non è ottimale; 4) a Panarea non è decoroso il sostare del porter dei rifiuti sul molo, PERCHE' ...........? ecco proprio questo volevo chiederLe, PERCHE'....! e Lei dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro facendo parte dei sostenitori di questa maggioranza ed avendo la sorella in giunta e la figlia in consiglio....! per cortesia c'è lo faccia sapere, perchè vede le nostre richieste e i nostri suggerimenti, che avrebbero certamente potuto se non risolvere, quantomeno mitigare i disagi, sono rimaste a tutt'oggi prive di ogni riscontro nonostante il tempo trascorso.....!
P.s. dei nostri suggerimenti proposti in commissione NULLA
di Angelo Sidoti
Lamentele su lamentele ma pochi contenuti espressi come naturale conseguenza. L'opposizione mantiene un atteggiamento come se fossimo in perenne campagna elettorale. Corrisponde al vero quanto riportato dall'Avv.to Pajno; i tagli sono stati importanti per il Comune di Lipari (le entrate dallo Stato-Regione sono passate negli ultimi da una incidenza del 60% sul totale delle entrare al 40%), ma è anche vero che ci sono nuove entrate disponibili (per fortuna) come il contributo di sbarco, il cui utilizzo dovrebbe essere destinato principalmente per migliorare i servizi collegati al turismo. Inoltre, da anni sul tema riscossione, evasione elusione nulla è stato fatto. E' giunta l'ora di ristabilire (se mai c'è stato) un livello di tassazione equo per tutte le categorie di soggetti.
di Alfio Ziino
ANGELO SIDOTI HA, E CON MERITO, DIMESTICHEZZA CON I MASSIMI SISTEMI, MA TALE DIMESTICHEZZA HA A VOLTE EFFETTI OBNUBLANTI.
ALL' AMMINISTRAZIONE MUNICIPALE CHE, RIPETO NON E' COMPOSTA SOLTANTO DA SINDACO ASSESSORI E CONSIGLIERI, MA ANCHE DALL' INTERA MACCHINA MUNICIPALE (CHE A DISPETTO DEI PRIMI E' PERMANENTE E NON OCCASIONALE) SI PONGONO SEMPLICI DOMANDE: PERCHE' MANCA L'ACQUA?' SI DICE PER IL MALFUNZIONAMENTO DEL DEPURATORE. ED ALLORA, COSA SI E' FATTO IN MERITO'? IL SUOLO PUBBLICO E' LETTERALMENTE INVASO DA TAVOLI, SEDIE, VASI, CARTELLI VARI. CIO' COSTITUISCE REATO, ART. 633 C.P., ED ILLECITO AMMINISTRATIVO CHE CONCEDE AL SINDACO NON LA FACOLTA' MA IL DOVERE DI ORDINARE LA RIMESSA IN PRISTINO CON LA CHIUSURA, IN DIFETTO, DELL' ESERCIZIO AL DI LA' DI MULTE ED AMMENDE VARIE (D.Lvo 285/92 eL. 94/02) QUANTI VERBALIHA REDATTO IN TAL SENSO LA POLIZIA MUNICIPALE? QUANTE ORDINANZE HA EMESSO ILSINDACO? RISPONDANO.
SONO SOLO DUE ESEMPI. PER DARE QUESTE RISPOSTE E PER PORRE IN ESSERE LE AZIONDI DI CUI SOPRA DI CERTO NON SERVONO FINANZIAMENTI REGIONALI, APPROVAZIONE DI BILANCI E QUANT'ALTRO.
ANGELO SIDOTI ED ANGELO PAJNO VORRANNO SCUSAR ME, E QUACHE ALTRO COME ME, SE PARLIAMO, O CHIEDIAMO, COSE TERRA TERRA. AHIME' NON SIAMO ALL'ALTEZZA.
di Angelo Sidoti
Rispondo all'intervento dell'avv.to Ziino in quanto ritengo che non abbia colto il vero significato della mia breve nota. Per poter programmare interventi/investimenti sia ordinari che straordinari sul territorio è indispensabile efficientare il sistema di riscossione e con esso quello di accertamento di tutti i tributi comunali. La minore disponibilità di entrare statali e regionali impone agli amministratori locali di operare in questo senso. Ritengo che sia superfluo spiegare allo stesso Avvto Ziino il termine accertamento strettamente legato al sistema sanzionatorio in molti casi.
Per quanto attiene invece la problematica relativa al ciclo delle acque e ai rifiuti i consiglieri comunali posso ricorrere alla nomina di una commissione speciale di indagine come prevista dall'art.30 del regolamento (che peraltro andrebbe interamente rivisto dato che risale al 1994), in modo da approfondire le problematiche e sporcarsi le mani visto che rappresentano noi cittadini e scongiurando che le stesse facciano la stessa fine di quella dei debiti fuori bilancio mai riunitasi tantomeno deliberato.
Onde evitare un dialogo prolungato non replicherò ad eventuali risposte, magari esprimerò il mio pensiero direttamente al Avv.to Ziino durante la mia prossima visita a Lipari.
di Francesco Valastro
Egr. Direttore, Lungi da me il voler rinfocolare il dibattito su "l'assessore virtuale", ma ho vissuto il problema dell'acqua con estrema apprensione, preoccupazione e angoscia, lussi che da cardiopatico portatore di PM/ICD non mi posso permettere.
Ho prolungato la mia permanenza a Lipari, oltre il dovuto, soprattutto per questo motivo. Dal 23 maggio al 21 agosto per ben tre volte ho chiesto ai Dirigenti dell'Ufficio Idrico il PERCHE' della mancata erogazione dell'acqua in via Maddalena. Le risposte alla mia domanda non hanno mai fatto riferimento alla carenza d'acqua, ma a tutt'altri motivi. L'ultimo colloquio con il Dirigente del 3° Settore l'ho avuto venerdì 18 agosto, dietro intervento dei Carabinieri perché non era giorno di ricevimento. A onor del vero si è attivato subito ed ha telefonato al gestore della condotta suggerendogli come fare per erogare un pò d'acqua ai comuni mortali, visto che la sua grande preoccupazione era di soddisfare le richieste delle strutture alberghiere della via. In tale occasione ho detto al Dirigente che avrei presentato querela alla Procura della Repubblica, se ciò fosse stato utile a risolvere non il mio problema, ma il problema.
Da venerdì mattina, giorno di erogazione, a lunedì sera, giorno di erogazione, ho ricevuto 100 litri d'acqua. Al quanto indispettito, aggiungo alla querela, già stilata in precedenza, anche quest'ulteriore fatto, ripromettendomi di presentarla all'indomani mattina.
Prima di andare in Caserma, ho telefonato al Sig. Fabio Biviano, squisitissima persona, per sentire se ero incluso nella lista dei proscritti (scusate delle urgenze) del giorno, me l'ha confermato ed ha aggiunto che avrebbe mandato l'autobotte in tarda serata.
Subito dopo la telefonata con il Sig. Biviano, ho appreso che anche l'Hotel Giardino Sul Mare era rimasto senz'acqua come pure l'Hotel Meligunis (siamo vicini di casa). Profonda riflessione e decido di presentare la querela dopo la festa di San Bartolo.
Riepilogando quindi in 59 giorni (23 giugno 21 agosto) ho ricevuto 18 mc d'acqua dalla condotta e 14 mc. con l'autobotte, in due volte, e così 32 mc complessivi; in questo periodo hanno soggiornato in casa mia, mediamente, 8 persone al giorno di cui 4 bambini, quindi abbiamo potuto disporre di 533 litri di acqua al giorno e cioè di 67 litri procapite, ben lontani dai 175 indicati dall'ISTAT. Tant'è che la mia nipotina di 3 anni è andata a lamentarsi con la nonna dicendole, tutta scandalizzata, che io non le avevo fatto tirare lo sciacquone e che avevo osato fare la pipì sopra la sua.
Io non sono un litigioso, ma non ho mai permesso a nessuno, dico a nessuno, neppure al mio direttore generale dal quale dipendeva la mia carriera lavorativa, di calpestare i miei diritti, e a dimostrazione di ciò colgo l'espressione dell'Avv. Angelo Pajno: " La prova del nove sarà quindi costituita dalla prossima stagione ove non vi saranno più scuse per i nostri amministratori. Solo allora sarà possibile saggiarne le effettive capacità progettuali e gestionali e solo allora, se dovessero fallire, potrà esser loro inviato a ragion veduta un biglietto di sola andata per...quel paese", e rinvio la querela alla prossima stagione, confidando che lo stesso Avv. Pajno accetti la nomina di mio difensore di fiducia.
Mi permetto segnalarei (sono certo comprenderete la soddisfazione di un genitore) che mia figlia Erika ha ricevuto stamane la comunicazione, da parte della Fondazione ANIA di Roma, di essere risultata vincitrice del Premio nazionale "Tesi di laurea sulla sicurezza stradale Sandro Salvati" nella sezione "Giuridico economica".
La tesi, dal titolo "la nuova fattispecie di omicidio stradale tra tutela penale effettiva e legislazione simbolica" è stata premiata con la seguente motivazione: " "Tesi premiata per la completezza e la qualità di argomentazione. Particolarmente apprezzata per i molti riferimenti dottrinali e di giurisprudenza, che ne fanno un utile strumento operativo per il settore assicurativo nell'inquadramento e nell'analisi della nuova fattispecie penale dell'omicidio stradale".
Sito: Fondazione ANIA
Alla dottoressa Erika Pajno i complimenti del Notiziario
---Si è costituito a Lipari, su iniziativa di quei cittadini che non si sono più riconosciuti nel movimento "Il Faro", e di una rappresentanza di simpatizzanti che ne ha manifestato supporto, il Movimento "Progetto Eolie".
Nei prossimi giorni saranno ufficializzati lo statuto e le cariche sociali e quindi il Movimento si presenterà alla cittadinanza nel corso di un incontro - dibattito pubblico del quale sarà dato tempestivo avviso.
*Componente Movimento "Progetto Eolie"