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di Felice D'Ambra

Rientrato da alcuni giorni in Sardegna, non l’ho fatto prima, invio il mio sentito ringraziamento al Direttore del Notiziario Eolie online Bartolino Leone, per avermi conferito il titolo di Direttore artistico del Notiziario, delle manifestazioni: Festa della Musica degli artisti Eoliani e Festival dell’Emigrante e per avermi concesso di fare il video in nome del Notiziario Eolie online.

Il mio ringraziamento va anche al Web Master Massimo Pagliaro che alla mia richiesta non ha esitato neppure un attimo e subito mi ha seguito passo, passo, dandomi dei consigli tecnici e così abbiamo eseguito le riprese del Video all’Hotel Aktea, e intervistato Bartolo Torrisi. Un puro tecnico dell'arte alberghiera, un Maestro del Food and Beverage Manager" che da professionista serio, capace, da molti anni, è l’istruttore (che gli alunni comunemente usano chiamare con il titolo di Prof.) e punta di diamante della scuola alberghiera di Giarre, cittadina a pochi chilometri da Acireale e Taormina. 

Il giovane rampante artista Tai, Alessio Raciti, che fu suo alunno, è un esempio di come si dovrebbe insegnare la disciplina, la tecnica nelle scuole alberghiere. Bartolo, Alessio e non solo, sono professionisti che svolgono il loro lavoro con passione, dedizione e con la loro professionalità, la loro arte, fa fare bella figura alla struttura, alle Cerimonie Nuziali, agli sposi, nel più bel giorno della loro vita, ai genitori e anche agli ospiti che giudicano più di tutti.

Nel 2006 Tanino e Pino Cassarà mi comunicarono che a Lipari si sarebbe svolto un importante congresso medico di oltre 300 persone, che avrebbe coinvolto tutte le strutture alberghiere di Lipari e anche di Vulcano. In quell’occasione, pur avendo l’albergo funzionante, non si era in grado di organizzare un evento di tale portata, e con un'importante Cena di Gala di 300 persone, attorno alla piscina, com'era richiesto per la serata finale.
Fu Proprio in quell’occasione che chiamai e affidai a Bartolo Torrisi il compito dell’organizzazione della sala e attorno alla piscina. Quando durante il servizio lo vidi all’opera, muoversi con destrezza, sicurezza, impartendo con molto garbo e fermezza gli ordini ai suoi collaboratori, mi resi conto della sua grande esperienza e professionalità.

Per l'importante scelta del menu di Gala, chiesi la disponibilità di mio fratello Nino, Chef di cucina di elevata esperienza in alberghi di lusso. Nino da ragazzo è cresciuto al San Domenico Palace, per molti anni Chef al Sea Palace di Taormina Mare, e prima di venire a Lipari, prestava la suo opera di grande prestigio al l'Hotel Sant'Alfio Garden di Taormina Giardini, struttura alberghiera dove ancora oggi si organizzano oltre 200 cerimonie nuziali. In quella Cena di Gala con notturni giochi di luci, Band Musicale e Pianoforte, si esibirono anche un Tenore e una Soprano. Quella magica ammaliante serata restò nella memoria degli ospiti del Congresso, negli abitanti di Lipari, poiché mai s’era visto una scena così fantastica, surreale, da set cinematografico.

La professionalità non è, come la matematica un’opinione, poiché essa deve essere nell’anima di chi fa questo mestiere, che richiede passione, volontà, dedizione, ve lo dice Felice D’Ambra, che prima di diventare Hotel Manager, ha trascorso venti anni di gavetta in tutti i reparti dell’Albergo, ubbidendo, rubando con gli occhi,con grande abnegazione, sacrificio e imparando nell’azienda alberghiera tutto, dall’A, alla Z.; grazie anche alla grande professionalità dei maestri taorminesi e non solo. Per questo motivo io porto sempre in alto la bandiera del miglior turismo di Taormina“ La Perla della Sicilia e del Mondo”.

Il “Grande Imprenditore” Tanino Cassarà; anche se non era un uomo del turismo, neppure di striscio, ma che ha dimostrato grande capacità, tanto che nella costruzione, nell’arredamento, ha messo la “Sua” voglia di fare il meglio, dimostrando il suo amore, la sua grande esperienza di uomo che sapeva, che notava anche la differenza di ½ centimetro. Se Tanino Cassarà ha messo l’anima, altrettanto ha fatto tutta la famiglia, Alla scelta di quanto occorso per arredare l’Hotel Aktea, a casa di Tanino hanno partecipato tutti, ma in modo particolare, Margherita D'Ambra, moglie di Tanino, che assieme alla figlia Rosa Maria (ininterrottamente per ore, prestarono molta attenzione nella scelta di tutto, perché tutto doveva essere bello e di pregio.

Assieme a loro e a me, me ha contribuito con la sua opera, anche Mary Mura, originaria della Sardegna, esperta Room Division Manager e Food and Beverage, che ha anche istruito le ragazze ai piani, guardaroba, lavanderia, economato,salone congressi e alla pulizia in generale.
Mary Mura ha iniziato la sua carriera negli anni 70 in Sardegna, nella Penisola ed estero. Per la sua intransigenza e fermezza sul lavoro, le ragazze liparote (che da lei hanno appreso molto), la ricordano ancora oggi, come: “la Marescialla”. Oltre all’Hotel Aktea, Mary Mura (oggi si diletta ancora con la ristorazione e non solo), la Signora Mary così era chiamata, ha lasciato anche un buon ricordo nel meraviglioso Hotel Bougainville di Lipari, di Teresa Imbruglia (mia nipote), Gianna Lisa, Giuseppe, e nella memoria di Federico Finocchiaro, l’indimenticato imprenditore di Marina Corta, che Giuseppe porta avanti il “Suo Ristorante Al Pescatore”, con dedizione nel nome del Padre. 

VIDEO DI ALESSANDRA CASSERA' 

NOTIZIARIOEOLIE.IT 30 AGOSTO 2018

Lipari, parla il maestro di scuola alberghiera Bartolo Torrisi intervistato dal cavaliere Felice D'Ambra

"In giro" nell'hotel Aktea di Lipari, il Cavaliere Felice D'Ambra intervista il maestro Bartolo Torrisi, insegnante di scuola alberghiera e l'artista "tai" Alessio Raciti.

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Il mondo del Turismo & Il Mare Nostrum “Mediterraneo”.
Da alcuni anni ormai, quel che era il Mare Nostrum per l’antica Roma, è divenuto il cimitero di carrette del mare, rottami di natanti, migliaia di cadaveri di quei poveri profughi e migranti che scappano dal loro paese in guerra, alla spasmodica ricerca una vita migliore.

Proprio nel Mare Mediterraneo: tra Africa e Asia, è stato concepito il confine dell’Europa. Quell’Europa che attraverso le Colonne di Ercole, Stretto di Gibilterra, si sia creata il crocevia delle autostrade marine del mondo. Il Mar Mediterraneo è considerato il più famoso è il più bel mare della storia che ci riporta, come un autentico ponte naturale dei territori, e anche la culla del Medio Oriente, nonche il teatro principale della storia dell’antico Egitto, della Grecia, dell’antica Roma, che hanno formato la “Culla dell’Arte, della Civiltà e della Cultura” nel mondo.

Il Mare Mediterraneo è il più circumnavigato da lussuosi Yacht, Panfili, Velieri, Navi da crociera, petroliere, piroscafi, barche a vela e motoscafi di grosse potenze, soprattutto nel massimo periodo estivo. Ed è proprio in mezzo al Mediterraneo lungo la rotta verso l’Oriente, che seguendo la scia di Ulisse, ospite a Lipari del Dio Eolo, che nell’Arcipelago Eoliano, si trova la meravigliosa “Panarea.” La più piccola isola di rara bellezza allo stato puro, è circondata da una meravigliosa lussureggiante macchia mediterranea e da una costellazione di un piccolo arcipelago di isolotti e scogli immersi nel meraviglioso mare turchese., che come una tavolozza di un pittore, le dona una meravigliosa cornice naturale. 
Panarea agli occhi del mondo del turismo, non sa offrire un “Benvenuto” ai vacanzieri che vengono da ogni angolo della terra, anche se, è considerata la punta di diamante dell’Arcipelago Eoliano, ma anche l’Isola dell’amore, che è nell’aria. Panarea da amare è anche l’Isola dei colori di “Biddikkia” la boutique di Giovanna Mandarano, la nota stilista del luogo, che con i suoi stupendi esclusivi abiti colorati e non solo, porta l’amore e il colore dell’Isola, per esaltare la bellezza delle donne, all’attenzione del mondo!

Panarea da amare dunque, anche se, i brutti mostri di ferro, sicuramente autorizzati e piazzati sulla banchina, sono sempre li. Poiché la fortuna aiuta gli audaci, quella di Panarea è: la“Grande Pina” La Regina del“Ristorante da Pina” Di colei che sa accogliere col sorriso e con la bontà della “Sua” prelibata cucina del Mediterraneo del territorio. Ma, la sorpresa è anche in sala, dove i clienti sono accolti dal fascinoso sorriso della bellissima Giovanna. Sì proprio lei la stilista e anche esperta di cucina e dell’atre di addobbare la sala con arredi particolari, quadri, tavoli e piatti in ceramica, di elevato pregio artistico che fanno della sala un autentico “museo”. Naturalmente Giovanna è capace di ammaliare chiunque con la bontà dei prelibati piatti di pesce e non solo, capaci far dimenticare persino quei mostriciattoli di ferro che offendono il “Patrimonio Mondiale Umanità Unesco”, la Cultura e la Storia millenaria dell’Arcipelago Eoliano, la dignità dei vacanzieri, e degli abitanti, che nulla possono fare, tranne che subire l’incivile affronto e umiliare la più piccola e antica Isola del Mare Mediterraneo, da amare!

Anche se per i vacanzieri che solcano il Mediterraneo alla continua ricerca di nuove mete da scoprire, di certo non si porteranno un “Buon ricordo dei mostri di ferro di Panarea”, soprattutto dopo aver visitato o visiteranno lungo il loro cammino, meravigliose Località turistiche di prestigio tra le quali: Montecarlo. Portofino, Venezia, Porto Rotondo, Porto Cervo in Costa Smeralda, Capri, Ischia, Marina di Maratea, Taormina e non solo. 
L’instancabile Sig.ra Pina Cincotta, la mattatrice, la “Passionaria” di Panarea, come un ritornello, sempre, sempre, ancora oggi scrive sul Notiziario Eolie online, lamentando l’assenza dei politici del luogo e non solo; e ancora oggi, dopo aver lanciato: un S.O.S. per gli incendi, attende fiduciosa una loro visita. La Sig.ra Pina stavolta però, si è spinta oltre, poiché a Panarea, l’Isola aperta a tutti, lei attende anche, la visita dei Ministri Vice Premier Salvini e Di Maio. Ma, il tempo passa in fretta e la calda stagione continua, siamo in agosto, a breve ci sarà la festività di Ferragosto che sancisce il clou dell’alta stagione turistica. Tra qualche settimana, sabato 18 agosto, nell’incantevole scenario del Chitarra Bar di Marna Corta, si svolgerà, la seconda emozionante Edizione del Festival dell’Emigrante e premiazione dei musicisti Eoliani; organizzato dall'onnipresente Notiziario Eolie online di Bartolino Leone e col patrocinio dell’Amministrazione Comunale, dei vari sponsor locali e di tutta la squadra al completo: Web Master Massimo Pagliaro, Tecnico di ripresa Bartolino Costa, il paparazzo Mario Marturano, la conduttrice Dott.ssa Tiziana Russo, vallette Martina e Sabrina.

Dulcis in fundo chiedo cortesemente al Direttore del Notiziario Eolie online, Dr. Bartolino Leone, di voler concedere alla Sig.ra Pina Cincotta Mandarano del famoso “Ristorante Da Pina”, Tempio della ristorazione di Panarea,il “Simbolo di Lipari”.

Caro Cavaliere Felice,

l'aspettiamo con trepidazione per la 2' edizione del "Festival dell'Emigrante" ed è evidente che la Sua richiesta sarà esaudita: "Simbolo di Lipari" alla Signora Pina Cincotta Mandarano di Panarea, una Vita dedicata alla cucina ed alle Sue specialità. (bl)

 

 

----Paese che vai, Carnevale che Trovi.

Dopo la “GRANDE” abbuffata del 67° Festival di Sanremo 2017, che ha avuto un’enorme risonanza televisiva mondiale e che ha avuto il pregio inaspettato di far vincere Francesco Gabbani e al secondo posto la bravissima“Fiorella Mannoia”.

Da ieri domenica 12 febbraio, tra carri allegorici, maschere strabilianti, tanta allegria, trasgressioni e travolgenti balli in maschera, il favoloso Carnevale italiano, si è ripreso il posto del grande spettacolo che merita, proseguendo il cammino carnevalesco per tutto il mese di febbraio e oltre.

Tutto il mondo sa che a Carnevale ogni scherzo vale e quando si parla di Carnevale, non si può non menzionare quello di Viareggio, uno dei più belli d’Italia, un Carnevale ricco di storia e tradizioni e dalla forte vocazione satirica.

Tutt’altra cosa è invece il Carnevale dell'affascinante e misteriosa Venezia, dove la “Serenissima" Regina della Laguna; del Ponte di Rialto, dei Sospiri, di Piazza San Marco e del Caffè Florian, offre una esclusiva passerella di maschere meravigliose, in uno scenario unico.

Lo storico Carnevale di Taormina che aveva inizio il giorno dell’Epifania e terminava il martedì grasso, tra la fine dell’ottocento e il novecento, con un colpo di spugna, è stato cancellato, già negli anni settanta. Nella Regione Piemonte invece ed esattamente a Ivrea, la Città della Dora Baltea, proprio il 6 gennaio giorno della Befana, con l’uscita dei pifferi e tamburi per le vie e piazze del centro cittadino, con la marcia d apertura, sin dalle otto del mattino, ha inizio la presentazione al Carnevale 2017.

Anche se non si tratta di una festa carnevalesca, ma di un sentito evento storico di notevole importanza che risale al medio evo, che terminò con la cacciata del Barone. Il tiranno che non solo affamava la città, ma pretendeva anche che le giovani donne che andavano in sposa, dovevano giacere allo “jus primae noctis”.

Fu la coraggiosa Violetta, la bellissima figlia di un mugnaio che, promessa sposa, sicura di non cedere alle abitudini del tiranno e di non concedergli la sua verginità; e salita al Castello e decapitò il Barone, accendendo così alla furiosa rivolta   popolare che si concluse con la distruzione del Casato del tiranno, che non fu mai più ricostruito.

La Battaglia delle arance rievoca la ribellione del popolo, rappresentato da squadre di aranceri a piedi, che col violento lancio d’arance, combatte contro le armate del Feudatario, rappresentate dai tiratori sui carri trainati da cavalli che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.

Lo storico evento che da il nome al Carnevale di Ivrea, è riconosciuto come manifestazione italiana di rilevanza internazionale, come da comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che porta la data “27 settembre 1956”. Un “sogno” che si manifesta ogni anno portando a Ivrea, la tradizione, emozioni e grandi ideali; dove storia e leggenda s’intrecciano per dar vita ad una sequenza spettacolare che travalica e fonde i secoli.

Così come avviene ormai da tempi remoti, è la mugnaia l’Eroina della festa e anche la trascinatrice del popolo. Al suo fianco l’immancabile “Generale”che sin dall'800, insieme al suo Stato Maggiore Napoleonico, ha il compito di garantire un corretto svolgimento della manifestazione.

L’autentica manifestazione della battaglia delle arance, come da tradizione medievale, si tiene nel centro storico della città da sabato 25 a martedì, 28 febbraio 2917. Un’autentica scena quasi goliardica che ha la capacità di coinvolgere tutti i cittadini e visitatori che scendono in strada, indossando il berretto frigio, un copricapo rosso che rappresenta l’adesione alla rivolta.

Proprio il giorno dell’Epifania nel Palazzo Municipale, è avvenuta l’investitura del Generale 2017. La presentazione del Carnevale è avvenuta durante la Santa Messa nel Duomo alla presenza delle Autorità Cittadine del Generale investito, e di tutti i membri dello storico Carnevale.

Durante la Cerimonia dei Ceri, il Magnifico Podestà, e il Gruppo Storico dei Credendari, fanno dono al Vescovo del cero votivo per invocare la protezione della Madonna sulla città. La manifestazione “carnevalesca” che col rifiuto della jus primae noctis, accese la rivolta del popolo, nella rievocazione che si rinnova ogni anno, la battaglia delle arance avverrà domenica 26 febbraio, ed è considerata come grande Festa Civica, durante la quale la comunità d’Ivrea, celebra la propria capacità di autodeterminazione.

Purtroppo c’è da tenere in alta considerazione che durante la grande battaglia del violento lancio di tonnellate d'arance, lanciate in faccia e non solo, ogni anno sono a centinaia le persone che, ricorrono al pronto soccorso per le cure delle ferite riportate.

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